nemicodelvento

Con quella lunghezza di capelli, a mio parere l'effetto estetico complessivo non dispiace. Ho cercato di stabilire un raffronto con la prima immagine da te inserita nel messaggio iniziale del topic e mi sembra di notare un effetto migliore. Mi rendo conto, comunque, che paragonare immagini così diverse è quanto meno temerario!

Ciao e benvenuta, Francy90. Concordo sull'invito a consultare un dermatologo, possibilmente esperto in problemi di capelli. Qualora tu non sappia a chi rivolgerti, inoltre, è possibile consultare all'interno del Forum la Sezione "Dove trovo un bravo dermatologo", ulteriormente divisa a seconda delle regioni di provenienza degli utenti. Anche a mio parere - comunque - la situazione parrebbe non essere preoccupante. Come è stato già detto, l'asse ereditario per i defluvi androgenetici dovrebbe essere significativo per i soggetti di sesso maschile. L'eventuale diradamento potrebbe essere reso dal flash più evidente rispetto alla reale consistenza; potrebbe, inoltre, trattarsi di un effluvio facilmente reversibile una volta risolte le cause del problema. Oltre che di stress - che io sappia - un effluvio potrebbe essere frutto di varie carenze ( ferro, magnesio, etc... ). In tal caso si potrebbe valutare ( dietro parere di un medico, anche di base ) se sia opportuno eseguire alcuni accertamenti, di cui ti accludo una lista: sideremia; cupremia; zinchemia; ferritina; magnesiemia; colabamina ( vitamina B12 ); acido folico ( vitamina B9 ); per completezza si possono inserire anche l'emocromo con la V.E.S. e il colesterolo totale. In bocca al lupo non solo per la tua chioma, ma anche per ogni altro aspetto della tua giovanissima vita! Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Cassano1. Sono d'accordo con FrankD nel ritenere opportuno inserire immagini migliori. Da ciò che si comprende dalle foto - comunque - mi sembra che nel tuo caso non ci siano zone più diradate, poiché la densità dell'area alta del cuoio capelluto mi pare uniforme. Dal punto di vista estetico ritengo che una condizione del genere abbia il vantaggio di poter dissimulare agevolmente eventuali diradamenti, ad esempio attraverso un look rasato come nelle fotografie, dalle quali si nota un buon "effetto-ombra" dei follicoli. Per ciò che concerne la finasteride - invece - due mesi potrebbero ancora non essere sufficienti per un'attendibile valutazione dell'efficacia del farmaco. In bocca al lupo non solo per i tuoi capelli, ma anche per ogni aspetto del tuo avvenire. Nemicodelvento

Perdonate la precisazione, ma... la Sezione Protesi - come suggerisce lo stesso nome - riguarda tutto ciò che si riferisce agli impianti di capelli, mentre i thread relativi al giudizio sulle condizioni dei propri capelli vanno postati in "Trico-foto". Un'altra discussione simile a questa - inserita in "Protesi e reinfoltimenti non chirurgici" - è stata lì ritenuta off-topic e pertanto spostata in questa sezione: http://forum.salusma...uesto-sarei-io/

Ciao, Sperochenoncadano. Io - per la verità - ti avevo già consigliato di aprire un topic del genere in "Trico-foto", proprio per dare la possibilità a tutti gli utenti del Forum di poterti consigliare sulla tua situazione. La Sezione "Protesi e reinfoltimenti non chirurgici", infatti, può andare bene qualora si vogliano informazioni tecniche se si è già portatori di impianti di capelli. Nel tuo caso - invece - credo proprio che non sia neppure da prendere in considerazione una ipotesi così radicale, come ( credo ) potranno confermare anche gli altri utenti. A dire il vero avevo già compreso dalle tue parole quali potessero essere le tue condizioni, tanto da ritenere ( se posso concedermi la franchezza ) quanto meno avventato il consiglio - da parte di un altro utente in un'altra discussione - di pensare alla protesi. Considerata la tua età, credo che ci siano davvero fondate speranze che il tuo sia un defluvio talmente lento da poter essere agevolmente tenuto a bada attraverso la terapia classica per la profilassi della calvizie. Ciao, Nemicodelvento

Scusate la domanda: se ho ben compreso - comunque - non dovrebbero essere previsti aumenti delle spese di spedizione qualora il mittente si serva di corrieri privati per inviare il pacco. Potreste gentilmente confermarmelo? Grazie in anticipo per l'eventuale risposta.

Ciao, Faranio. Anzitutto bentornato; spero comunque che il mio saluto non risulti per te fuori luogo, poiché - se non sbaglio - non abbiamo mai sinora interagito, avendo io iniziato a partecipare con assiduità alle discussioni del Forum durante il tuo periodo di assenza. Relativamente al tuo problema, credo ( sperando di non essere banale ) che ti convenga consultare un Forum specifico; in quest'ultimo periodo - infatti - la Sezione Off-Topic non è molto attiva. Per quanto mi riguarda, in tutta onestà non credo di essere in grado di darti una risposta in merito. Non so se ti possano essere utili ma inserisco, a titolo puramente esemplificativo, i link di un paio di siti sul tema: http://www.hwupgrade.it/forum/ http://techforum.it/forum/ Altri indirizzi dovrebbero facilmente comparire con una ricerca su Google. Ciao!

Ciao, Vieri. Approfitto della tua citazione di un celebre cross-post di Paolo10 per salutare - benché tardivamente - il tuo ritorno. In passato - tuttavia - abbiamo interagito in un solo topic, per cui non credo proprio che tu possa ricordarti di me. Ho in effetti iniziato a partecipare in modo assiduo all'interno del Forum durante il periodo della tua assenza. L'evoluzione del defluvio androgenetico nell'ex atleta brasiliano ha in realtà colpito la mia attenzione per un motivo preciso. Tradizionalmente - se non sbaglio - l'alopecia è ritenuta un inestetismo diffuso soprattutto ( ma non esclusivamente ) negli uomini definiti "caucasici" ( fermi restando tutti gli evidenti limiti delle classificazioni di questo genere ). In questi ultimi anni - però - mi pare che anche in altre etnie, finora poco colpite, stiano aumentando i casi di calvizie comune. Perdonate la domanda: si tratta di una impressione soltanto mia oppure è condivisa anche da altri?

Ciao e benvenuto, Frakkox. In tutta onestà non ho compreso se tu abbia già deciso in modo chiaro e risoluto una strategia ( autotrapianto, protesi, camouflage... ) oppure se tu voglia un consiglio su quale possa essere la scelta più adatta al tuo caso. Nella prima eventualità - infatti - penso che ti convenga consultare la sezione specifica che riguarda la soluzione che desideri provare. Qualora tu non abbia maturato una decisione - invece - potresti a mio parere aprire un thread nella Sezione "Trico-foto" corredandolo con immagini, in modo che gli utenti possano darti il loro parere sulla tua situazione. In bocca al lupo, qualunque sia la tua scelta. Nemicodelvento

Scusate il lapsus di battitura; purtroppo ho omesso di rileggere!

Ciao e benvenuto, MrFlower. Lo stato d'animo che stai provando è simile a quello di molti di noi, per cui possiamo capirti bene. A volte capita di esternare il proprio disagio così come - in un altro momento - è possibile ritrovare la serenità perduta, proprio perché quest'alternanza è nella natura stessa dell'esistenza umana. E' a mio parere importante - per questo motivo - lasciarsi uno spiraglio anche nei momenti in cui l'abbattimento sembra quasi rabbuiare tutto. Si tratta di uno spiraglio in fondo ragionevole, proprio perché la vita può riservare svolte in precedenza impensabili. Con questa consapevolezza - inoltre - pian piano è anche possibile attenuare quel senso di squilibrio del nostro animo di cui parli, un po'simile ( se mi è concesso il paragone ) al "beccheggio" di una nave tra le onde degli eventi della vita. Nel tuo caso - se ho ben capito - sei all'inizio della terapia con finasteride, per cui potrebbe essere ancora prematuro esprimere un giudizio sugli effetti. Ti auguro di cuore che l'inibizione della 5-alfa-reduttasi possa consentirti di tenere a bada il tuo defluvio androgenetico senza effetti indesiderati. In bocca al lupo non solo per i tuoi capelli, ma anche - anzi soprattutto - per ogni aspetto della tua vita. Nemicodelvento

Salve a tutti. Come forse molti di voi già sanno, sono costretto - ahimé - ad impiegare gli hair concealers in dosi progressivamente maggiori e con applicazioni sempre più ravvicinate nel tempo. Per questo motivo, per una maggiore praticità, ho preso l'abitudine di conservare questi prodotti nell'armadietto del bagno. Da qualche tempo - però - sto notando qualche problema nell'impiego di confezioni di microfibre ( in precedenza di facile fruizione ), poiché il cosmetico - ancora presente in buona quantità - tende ad uscire con più difficoltà dai forellini del barattolo. Mi sono chiesto - pertanto - se l'umidità della stanza da bagno possa essere controindicata per la conservazione di questo tipo di prodotti. Qual è la vostra opinione in merito? Mi permetto anche di aprire un sondaggio ( spero non a sproposito ) tra gli utenti della sezione, onde stabilire se la maggioranza di noi conservi gli hair concealers in bagno oppure preferisca altri luoghi, ritenuti più idonei. Ciao!

Che io sappia, la punta del capello dovrebbe essere la parte più fragile anche dal punto di vista della struttura cheratinica. Anche le donne senza alcun problema di alopecia - ad esempio - possono evidenziare, proprio in virtù di questa debolezza strutturale, piccole fratture del fusto all'estremità del capello meglio note con il termine di "doppie punte". Ripeto di non esprimere un parere attendibile, non avendo competenze adeguate. Ragionando da profano - però - azzarderei l'ipotesi che i capelli di cui parli siano semplicemente "stressati". In tal caso, il fenomeno a cui ti riferisci potrebbe essere affrontato con gli accorgimenti tipici per migliorare l'aspetto del capello ed usati anche da chi non ha alcun problema di alopecia ( non lavare i capelli con acqua caldissima, asciugare un po' i capelli prima di pettinarli, regolare il phon evitando il livello massimo di temperatura, etc... ) Ciao!

Se il capello caduto si presenta con una lunghezza normale - per quel poco che posso saperne - nulla vieta di presumere che il bulbo sia sano. Per la conferma penso che occorra aspettare la nascita e lo sviluppo del nuovo capello, ma nella vita è meglio - forse - essere ragionevolmente ottimisti! Ciao!

Grazie per il link. Nella Sezione "Altri studi e ricerche" - comunque - esisono già due thread sulla tecnica del Dott. Fusco e sui capelli NIDO, con testimonianze di qualche utente: http://forum.salusmaster.com/topic/18436-la-chioma-bionica-i-capelli-z/ http://forum.salusmaster.com/topic/42075-ancora-per-capelli-bionici-z/ Per quel poco che può valere la mia opinione, concordo con l'inopportunità di questa tecnica nel tuo caso. Ciao!

Scusami se l'ho chiesto; non ero sicuro che l'alopecia fosse un'androgenetica oppure un'areata/universale, anche se ho pensato a quest'ultima eventualità data la terapia che coinvolge il sistema immunitario. Purtroppo non ho molte conoscenze relative a questo tipo di alopecia, per cui non potrò esserti di grande aiuto. Come probabilmente già sai - comunque - l'areata e l'universale non sono causate dall'atrofia del follicolo, bensì da una condizione di inattività dovuta al malfunzionamento degli anticorpi. Ciò significa che nulla esclude un'imprevedibile reversione del processo, come tu stessa hai potuto sperimentare in passato. In alcuni casi la ricrescita può avvenire persino in modo spontaneo. Non so se posso permettermi un altro consiglio, spero non banale o fuori luogo ( in tal caso ti prego in anticipo di scusarmi ): in casi del genere conviene a mio parere considerare tale inattività follicolare per quello che è, ossia un accadimento naturale. Soffermandosi sui teorici legami tra psiche e areata, infatti, si corre il rischio di essere indotti a sentirsi quasi "responsabili" della patologia ( non so se riesco ad esprimere il mio pensiero in modo chiaro ), rischiando uno stato d'animo di ulteriore tensione emotiva del tutto inutile ( oltre che controproducente ) data la natura dell'evento. Parlando non per esperienza diretta, spero comunque - come ripeto - di non essere stato davvero fuori luogo con le mie parole. Ti auguro di cuore che i tuoi follicoli possano risvegliarsi dal loro sonno e - soprattutto - ogni bene per tutti gli aspetti della vita. Ciao, Nemicodelvento

Ciao e benvenuta, Mizzy87. Mi spiace davvero per il disagio che provi e che - credimi - gli utenti del Forum possono benissimo comprendere, essendo tutti accomunati ( pur con diversi livelli di gravità ) dallo stesso problema. All'interno del Forum puoi sia esprimere le tue inquietudini, sia cercare di reperire notizie sulle possibilità concrete di tenere a bada il tuo defluvio androgenetico. Se hai qualche domanda specifica sulle terapia per la profilassi dell'alopecia - ad esempio - puoi consultare o aprire un thread nella Sezione "Chiedi all'esperto", in cui di solito risponde il Dott. Gigli ( in ferie fino al 1 settembre ). Potrebbe esserti utile anche la Sezione "Dove trovo un bravo dermatologo", in cui gli utenti delle diverse regioni si scambiano testimonianze sugli specialisti presso cui si sono rivolti. Purtroppo io non sono un esperto, per cui non sono molto attendibile relativamente alle indicazioni mediche. Che io sappia - comunque - la finasteride non è l'unica arma a disposizione per l'androgenetica femminile. Alcune terapie - infatti - sono precluse all'uomo per via di effetti collaterali femminilizzanti, mentre potrebbero essere indicate nelle donne, le quali - per ovvi motivi - non dovrebbero temere effetti indesiderati di questo genere. Eventuali terapie di questo tipo, comunque, andrebbero assunte dietro prescrizione e rigoroso controllo medico. Su parrucche e toupets posso - forse - avere qualche elemento in più per chiarirti le idee. Con il termine "parrucca" - che io sappia - si intende una capigliatura posticcia che si indossa calzandola sui propri capelli, in modo non dissimile da un cappello. Con il termine toupet o "protesi" ( termine in realtà improprio ma più diffuso in Internet ) si intende invece una capigliatura posticcia con una base più sottile e meno percettibile, che viene incollata direttamente sul cuoio capelluto attraverso adesivi previa rasatura della superficie interessata. Per ovvi motivi di igiene, pertanto, è necessario periodicamente scollare l'impianto, pulire il cuoio capelluto ( e il toupet ) mediante solventi ed incollare di nuovo. La "manutenzione" della protesi è pertanto molto più laboriosa, però dovrebbero in teoria esserci minori possibilità che la gente si accorga della chioma posticcia. Le protesi sono di solito composte da capelli umani di provenienza asiatica, trattati in modo da renderli simili ai capelli di un europeo. Esistono anche toupets in capelli europei, che - però - costano un po' di più. In entrambi i casi, comunque, dopo alcuni mesi è necessario sostituire l'impianto per usura e per il deterioramento dei capelli ( che sono pur sempre recisi ). Le basi sono di due tipi: 1) "pellicola", meno traspirante; 2) "lace", più traspirante ( simile ad una retina a nido d'ape ) ma - sempre per quanto ne sappia - bisognosa di maggiore cura nelle manutenzioni. Ciò premesso, io penso che convenga considerare la protesi davvero come l'ultima spiaggia, quando si siano perse le speranze di mantenere la propria capigliatura naturale. Ti auguro di cuore pertanto di mantenere attraverso le cure la tua chioma naturale. Qualora tu ritenga necessario ricorrere ad una capigliatura posticcia - comunque - potresti passare più inosservata rispetto ad un uomo, dato che è socialmente accettato notare capelli "trattati" in una donna, che spesso usa tinture o permanenti per la chioma naturale. Nel tuo caso, comunque, credo che occorra assicurarsi bene che adesivi e solventi siano tollerati, dato che - se ho compreso le tue parole - hai avuto qualche problema con l'applicazione di minoxidil. E' comprensibile il tuo timore di essere "ferita" per i capelli; mi permetto però di dirti che un'eventualità del genere rivelerebbe una miserevole condizione soprattutto in chi offende, il quale dimostrerebbe di non essere in grado di autoaffermarsi in modo diverso da questi espedienti meschini. Forse può sembrare una frase di circostanza, ma ti assicuro che è proprio così. In bocca al lupo per la tua scelta, che deve essere frutto di una tua decisione. Anche se sei disorientata - infatti - non credo che tu abbi bisogno di una guida, ma solo di reperire il maggior numero di informazioni ( in questo sito ma anche nella vita reale ) per poter comprendere da te quale sia l'opzione più adatta al tuo caso. In bocca al lupo - soprattutto - per il tuo avvenire. So che nei momenti di sconforto può sembrare che tutto vada per il peggio, ma la vita riserva sempre la possibilità di imprevedibili svolte in positivo. Ti auguro di cuore che tu possa relegare questo periodo tra i ricordi di un passato spiacevole, ma non più in grado di offuscare la bellezza di un nuovo presente. Ciao, Nemicodelvento

Ciao, Meggie81. Perdonami la domanda ( per comprendere meglio la situazione ): il tuo è un caso diagnosticato di alopecia areata?

Ciao, Ren2. Nel tuo caso credo che possa servire un consulto medico per cercare di comprendere la natura del diradamento. Nell'eventualità di alopecia androgenetica - comunque - esistono al momento solo due farmaci che possono essere concretamente efficaci nella profilassi della perdita dei capelli: 1) minoxidil, ovvero una lozione in diverse concentrazioni ( 2% e 5% ) alla dose di 2 ml al dì; 2) finasteride, in compresse da 1 mg. Per entrambi i farmaci è necessaria la prescrizione ed il controllo di un medico. La finasteride - in particolare - è indicata in soggetti che abbiano concluso lo sviluppo puberale, poiché inibisce un enzima che converte il testoterone in DHT, un altro ormone androgeno che è preferibile lasciare attivo nell'organismo durante la pubertà. Nonostante il poco incoraggiante dato di tuo padre, occorre tener presente - comunque - che una copiosa caduta di capelli non significa per forza che sia in corso un defluvio androgenetico. La calvizie comune, infatti, si manifesta non tanto con la caduta ( di per sé processo fisiologico legato al ciclo di vita del capello ) quanto con la progressiva miniaturizzazione dei capelli che rinascono. Auspico pertanto che si possa trattare di un effluvio non androgenetico, perché in tal caso il processo potrebbe essere reversibile una volta compresi i fattori che lo hanno determinato. In bocca al lupo per i tuoi capelli ma soprattutto per il tuo avvenire, Nemicodelvento

Ciao, Sperochenoncadano. Ti ringrazio per le cortesi parole che mi rivolgi! Per quanto riguarda la mia situazione, il defluvio sta indubbiamente continuando. Forse un'eventuale prosecuzione della cura con finasteride avrebbe potuto rallentarne il decorso, ma la situazione - come emerge dalle foto - era già compromessa prima della sospensione. Poco prima di interrompere ero già costretto al riporto dei capelli, ma riuscivo ad evitare un uso massiccio degli hair concealers, a tutt'oggi divenuto ormai necessario. Relativamente alla protesi, chiarisco di non essere contrario a questa opzione in sé, ma di ritenere opportuno essere consapevoli della scelta. Usare la protesi, per quello che ho potuto comprendere, non vuol dire "riavere i propri capelli" bensì - se mi perdoni la tautologia - "avere una protesi", radendo i capelli rimasti ed usando adesivi e solventi per indossare la capigliatura posticcia. Proprio per questo motivo ritengo che si tratti di una scelta drastica, una extrema ratio forse poco indicata in caso di diradamenti anche di livello non lieve. Si potrebbero paragonare - se mi consenti un'analogia sotto certi aspetti impropria - i capelli naturali ad un antico immobile di pregio integrato all'interno di un ambiente urbano, che però l'alopecia ha reso fatiscente in modo più o meno grave. Un architetto con una minima correttezza deontologica, in una situazione del genere, cercherebbe comunque di preservare il palazzo ( magari procedendo ad estesi restauri o ristrutturazioni ) piuttosto che procedere ad una demolizione e ricostruzione secondo un progetto proprio ( benché con ogni proposito di adeguare il nuovo immobile al contesto circostante ). L'ipotesi di un fabbricato nuovo potrebbe essere presa in considerazione solo in casi estremi e con la lucida consapevolezza che questa struttura moderna non potrà essere "la stessa cosa" rispetto all'eventuale mantenimento di ciò che è stato distrutto. Mi pare - se non ricordo male - che tu abbia 28 o 29 anni e che - al momento - la tua situazione sia quasi migliore della prima foto di Raoul Bova inserita in un altro topic. Stando così le cose, è ragionevole auspicare che il tuo sia un tipico caso di alopecia a decorso lento, con buone possibilità di controllo attraverso i farmaci e che - pertanto - non sia necessario ricorrere alla extrema ratio della protesi. Come ripeto... te lo auguro davvero di cuore! Relativamente al trapianto, anche in questo caso occorre la realistica consapevolezza che non si possono ottenere capelli nuovi, bensì modificare la distribuzione dei capelli esistenti. Per questo motivo - ad esempio - la soluzione chirurgica non è indicata nel mio caso, avendo una potenziale area donatrice diradata. Rinnovo la fondata speranza che tu non debba ricorrere ad una scelta di questo genere o quanto meno che non sia necessaria una strip con cicatrice permanente. Ciao!

Ciao e benvenuto, Paolo78. Ho dato un'occhiata al link e mi pare di aver capito ( ammesso che non mi stia sbagliando ) che il trattamento si basi sul principio secondo cui si possa migliorare la vascolarizzazione del cuoio capelluto per risolvere il problema. In questo modo - ad esempio - viene spiegata nei calvi la presenza di capelli nell'area della "corona ippocratica", più irrorata rispetto alla zona superiore del cuoio capelluto. In tutta onestà non so fino a che punto una tecnica del genere possa risultare significativa in un caso di alopecia in cui vi siano chiare e preponderanti fattori androgenetici, ossia - come la stessa etimologia suggerisce - legati ad una ipersensibilità ereditaria dei follicoli ad alcuni ormoni androgeni. Perdonatemi inoltre un forse eccessivo puntiglio grammaticale, ma... in lingua italiana il termine corretto è "calvizie" e non "calvizia", come più volte ripetuto all'interno del sito in questione.

Per valutare il livello generale di atrofia dei bulbi credo che occorra soprattutto controllare la percentuale di capelli già miniaturizzati che cadono. Nel mio caso ( in cui alla componente androgenetico si sono aggiunti vari periodi di telogen effluvium ) mi sembrò di notare una forte caduta di capelli lunghi con radice bianca soprattutto all'inizio, quando i capelli - in genere - non erano ancora ad uno stadio avanzato di displasia. Che io sappia - inoltre - il processo di miniaturizzazione può durare parecchi cicli con diversi livelli intermedi di gravità fra una terminazione sana ed un vellus ( anagen VI perfetto, anagen VI, pseudodisplasico, displasico, alopecico, vellus ). Ciao!

Può darsi che mi sbagli, ma a mio parere le possibilità di tagli femminili con il toppik dovrebbero essere anche più ampie rispetto a quelle maschili ( almeno in caso di significativo impiego del prodotto ); per questo motivo - forse - è un po' difficile per me darti un consiglio vero e proprio. Mi rendo conto che il suggerimento è banale, ma a mio avviso potresti optare per un taglio con il quale ti possa sentire a tuo agio e che possa adattarsi anche alla forma del viso. Esistono diversi stili di frangia laterale, per cui penso che un bravo parrucchiere potrebbe comprendere il tipo più adatto al tuo caso. Ciao!

Concordo con gli ottimi consigli di Superman, soprattutto con il suggerimento di evitare un uso eccessivo del prodotto, onde evitare effetti innaturali. Mi permetto di aggiungere soltanto che per la resa estetica ( almeno stando alle mie esperienze ) occorre una maggiore attenzione per la linea frontale, in particolare se il taglio non prevede che i capelli coprano l'attaccatura.

Grazie del chiarimento. Approfitto per chiedere - se posso - un'ulteriore curiosità. Sinora ho pensato che i termini "tricopigmentazione" e "micropigmentazione" fossero sinonimi, ma forse non è così. In che cosa consisterebbe - in tal caso - la differenza? Per un effetto diverso da quello rasato occorre tricopigentare o micropigentare? Ringrazio in anticipo per le eventuali delucidazioni.