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nemicodelvento

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  1. Ti ringrazio per il chiarimento.
  2. nemicodelvento

    Lo Riconoscete?

    Si tratta proprio dell'interprete di Luke Skywalker, il fantascientifico Anti-Edipo della saga cinematografica di Guerre Stellari. Perdonatemi se ho messo in dubbio la possibilità che fosse riconosciuto, ma - se non erro - Mark Hamill rimase prigioniero del personaggio di Star Wars, per cui ho pensato ( a torto ) che non fosse riuscito a consolidare nel tempo la sua notorietà. Uno degli elementi più "caratterizzanti" dell'immagine del giovane attore era - a mio parere - la sua zazzera bionda. Per questo motivo ho pensato che Hamill, in caso di alopecia androgenetica, potesse essere - dal punto di vista psicologico - più facilmente orientato all'opzione protesica. Qualche immagine sembra peraltro mostrare un lieve stacco di colore tra i capelli laterali e quelli delle zone sensibili all'androgenetica, ma potrebbe trattarsi di un'impressione del tutto soggettiva. Se mi consentite di passare scherzosamente dall'interprete al personaggio... non sapremo mai se Luke Skywalker sia affetto da calvizie androgenetica, dato che la serie cinematografica si interruppe alla sua giovinezza. L'unico indizio potrebbe essere l'analisi delle condizione tricologica dei parenti maschi della sua famiglia, ma l' "oscuro padre" del giovane Skywalker - se non erro - aveva perso i capelli a causa di una grave ustione ed aveva trovato un modo ben più radicale di una protesi per nascondere il suo inestetismo...
  3. Scusatemi, ma... io ho sempre dato per scontato che gli utenti possano aggiungere amicizie senza necessità di conferma da parte degli interessati. Nel mio caso - ad esempio - mi è sempre stato notificato un messaggio privato stando al quale un utente mi avrebbe già "aggiunto" tra gli amici, per cui non mi sono mai preoccupato di procedere ad ulteriori conferme. E' comunque possibile che gli utenti possano scegliere, dal proprio personale pannello di controllo, se consentire automaticamente l'amicizia oppure subordinarla ad una conferma. E' forse così?
  4. Attualmente il problema parrebbe del tutto risolto, anche dopo aver effettuato log-out e log-in di prova. Grazie per l'interessamento.
  5. Per maggiore completezza inserisco il link della notizia a cui mi riferisco: http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Scienza_e_salute/Scoperto-segreto-della-calvizie/04-01-2011/1-A_000162580.shtml
  6. nemicodelvento

    Intercytex

    Ormai siamo nel 2011, ma - a quanto pare - non dovrebbero esserci ancora novità di rilievo nell'ambito dell'Hair multiplication.
  7. Apro questo topic poiché proprio oggi il Corriere della Sera ha da poco inserito, tra le notizie della sezione tecnologica, un ( piuttosto scarno ) annuncio sui risultati di una ricerca statunitense sulla patogenesi dell'alopecia androgenetica. Molto probabilmente lo studio dell'Università della Pennsylvania non avrà - nell'immediato - conseguenze concrete nella cura della calvizie. Mi permetto comunque di chiedere se qualche utente disponga di notizie più precise in merito agli sviluppi della ricerca del dott. Cotsarelis, anche per valutarne un'eventuale utilità per future applicazioni in ambito medico. Trattandosi di un annuncio piuttosto sintetico, non si riesce soprattutto a comprendere se si tratti di una mera conferma di quanto già emerso nel periodo precedente ( credo che siano presenti sulla rete già da anni articoli sullo staff di Filadelfia ) oppure se ci siano rilevanti novità.
  8. Ciao e benvenuto, Marcoz. Per quanto riguarda il prurito, ti consiglio anch'io di aspettare la visita dermatologica; lo specialista - sulla base di una diagnosi più precisa - potrà infatti prescrivere un prodotto più specifico per le tue esigenze. Relativamente ai tuoi capelli, le immagini da te inserite non prendono in considerazione la zona dell'attaccatura frontale, per cui presumo - anche per quanto mi pare di capire dalle tue parole - che in quell'area non ci siano problemi. Stando così le cose potrebbe trattarsi di un'alopecia androgenetica allo stadio iniziale, ma non sarebbe - in teoria - da escludere neanche l'eventualità di un diradamento dovuto ad altri fattori. Aspetti tutto sommato incoraggianti - nel tuo caso - potrebbero ( il condizionale è d'obbligo ) essere i seguenti: 1) assenza di seborrea, la quale di solito ( benché non necessariamente ) è connessa con l'alopecia androgenetica; 2) situazione non compromessa a 30 anni; qualora si tratti di alopecia androgenetica - pertanto - il decorso non precoce potrebbe far sperare in un caso con progressione non particolarmente aggressiva, quindi più facile da tenere a bada con la classica terapia farmaceutica di profilassi ( minoxidil e finasteride ). E' ovvio che si tratta di semplici congetture di un profano, per cui è preferibile basarsi piuttosto sul parere dello specialista. In bocca al lupo per la tua prossima visita, e - soprattutto - per ogni aspetto della vita. Nemicodelvento
  9. nemicodelvento

    Lo Riconoscete?

    Recentemente mi è capitato di imbattermi nelle immagini di una star ormai "attempata", la quale ha vissuto l'acme della sua notorietà più o meno trent'anni fa: Probabilmente qualcuno sarà subito riuscito a riconoscerlo, ma mi permetto di formulare lo stesso il topic come un quiz semiserio. Avete compreso di chi si tratta? La domanda tuttavia più pertinente che pongo agli utenti riguarda la chioma del personaggio in questione; mi sbaglierò, ma... noto qualcosa di poco naturale nei suoi capelli. A vostro avviso si è solamente tinto i capelli naturali oppure indossa una protesi?
  10. nemicodelvento

    Berlusconi E Toppik

    Anch'io ho l'impressione che Berlusconi usi prodotti come il Derm-match ( o forse il Couvré ) piuttosto che le microfibre di cheratina.
  11. Pare che il problema si sia risolto, per cui dovrei riuscire ad usare il messenger. Ringrazio pubblicamente l'admin Najaru, che è stato così cortese da inviarmi un messaggio privato di prova. Approfitto inoltre per scusarmi con coloro che mi hanno inviato negli ultimi tempi messaggi privati, ai quali non ho potuto rispondere.
  12. Ciao e benvenuta, Tittygiadaalessio. Premetto di non avere competenze in ambito medico, per cui il mio parere - non certo attendibile - va preso per quel poco che vale. Per quanto posso saperne - comunque - condivido le risposte di Selavy e Goten. Per quel ho potuto comprendere della tua situazione - infatti - il diradamento potrebbe essere spiegabile non solo considerando una eventuale alopecia androgenetica, ma anche la possibilità di un effluvio. Stando così le cose, è forse opportuno consultare un dermatologo, possibilmente accreditato in ambito tricologico. Se non sai a chi rivolgerti - tra l'altro - puoi consultare la sezione del Forum intitolata "Dove trovo un bravo dermatologo", ulteriormente divisa a seconda delle regioni di appartenenza degli utenti. Speriamo che la tua situazione sia riconducibile ad un effluvio, poiché in quest'ultimo caso sarebbe possibile la reversione del problema una volta individuate le cause che lo hanno determinato. Relativamente alla miniaturizzazione - sempre parlando da profano - sono d'accordo con Goten. Credo che il processo non consista nella variazione del fusto delle terminazioni già sviluppate, bensì - al nuovo ciclo del capello - in una progressiva sostituzione con terminazioni la cui fase di sviluppo dura sempre di meno. In bocca al lupo per i tuoi capelli e - soprattutto - auguri di ogni bene per te e per i tuoi figli! Ciao, Nemicodelvento
  13. nemicodelvento

    Auguri!

    Grazie, Goten! Auguri anche da parte mia, con l'auspicio di un nuovo anno sereno e ricco di soddisfazioni... non solo dal punto di vista tricologico!
  14. Chiedo scusa se rispondo solo ora, ma non mi sono connesso davvero per parecchio tempo. Intendevo proprio questo. Oggi ho effettuato il log-in due volte: la prima volta il nome-utente e la password sono stati riconosciuti direttamente dalla finestra di pop-up, mentre la seconda volta no ( tuttavia sempre con la possibilità di connettermi dalla pagina normale ).
  15. Ciao, IlDiradato. Perdonami se mi permetto la domanda, ma... sei sicuro di avere una densità pari a 90-95%? In tal caso - infatti - a mio parere non solo risulterebbe superflua una protesi, ma persino il ricorso ai cosmetici anti-diradamento. Per quanto riguarda il tuo problema... mi pare di aver capito - salvo sbagliarmi - che i tuoi diradamenti siano frutto di interventi sul fusto del capello. In tal caso, però, non so fino a che punto sia consigliabile una protesi, dato che potrebbe trattarsi di un problema facilmente reversibile. Prima di prendere in considerazione sei già stato da un medico per comprendere se sia possibile risolvere la tua situazione non rinunciando ai tuoi capelli naturali?
  16. Ciao, FrankD. A mio avviso il tuo intervento ( per la verità l’ultimo di una numerosa serie in cui consigli sempre di installare un impianto come soluzione migliore ) non è affatto impopolare, bensì forse un po’... off topic. Salusmaster – infatti - non riguarda solo i “reinfoltimenti non chirurgici”, ma dovrebbe essere un Forum relativo ai problemi di capelli in generale, benché con una sezione all’interno di cui si parla – in maniera più specifica – di “protesi”. Gli utenti che vogliono eventuali pareri sugli impianti, pertanto, consultano o aprono threads all’interno della relativa sezione; è legittimo invece presumere che coloro che postano in altre sezioni siano più interessati ad altre possibili opzioni per porre rimedio al nostro comune inestetismo. Da quel che dici parrebbe che l’installazione di un impianto, per quanto riguarda il tuo caso, si sia rivelata una scelta tutto sommato soddisfacente; sono pertanto davvero contento per te... credimi! A mio parere - tuttavia - è preferibile accettare che altre persone, le quali condividono una condizione di calvizie avanzata, abbiano deciso di non prendere in considerazione la “protesi” ( opzione peraltro radicale e - a tutt’oggi - minoritaria ) senza che ciò necessariamente significhi ignorare le attuali opportunità che questo espediente potrebbe consentire. Non credo - in tutta onestà – che a proposito di una scelta del genere ci sia in senso stretto qualcosa da “comprendere”, ma penso che occorra soltanto prendere atto che non tutti ci comportiamo allo stesso modo. Non c’è nulla di razionale nel coprire il cuoio capelluto con microfibre di cheratina, così come – d’altronde - non c’è nulla di razionale nell’incollare al cuoio capelluto con adesivi ( e - a cadenze regolari - scollare con solventi ) una retina o una pellicola con capelli non propri, recisi e debitamente trattati. Un rasato, ad esempio, potrebbe chiedere a te per quale motivo adotti un comportamento che sfugge alla sua comprensione, proprio come il camouflage di diradamenti non lievi sfugge alla tua. Ciò premesso, provo comunque – come Superman – a darti una risposta, consapevole che la mia esperienza personale non può assurgere a regola generale, proprio perché ciascuno ha una storia a sé. Anch’io ho comprato un paio di protesi ( due anni fa, quando già era iniziato il sistema degli “ordini congiunti” ), ma – a differenza di Superman – non ho installato, evitando di conseguenza l’eventualità di un successivo disagio simile al suo. L’acquisto – nonostante lo spreco di denaro – ha contribuito a rendermi consapevole che un impianto capillare è una scelta ben più radicale del camouflage; a mio parere, pertanto, è preferibile prendere in esame questa opzione solo come extrema ratio. Oltre agli eventuali disagi legati alla “manutenzione”, l’installazione di una protesi comporta: 1) la totale rinuncia ai propri capelli naturali ( ovvero ad una parte del proprio corpo ), che vanno rasati per incollare la capigliatura posticcia ( ovvero un accessorio estetico, che può essere vissuto come corpo estraneo ); 2) l’uso di colle ( sempre ) e solventi ( per il periodico distacco dell’impianto ) a diretto contatto della cute del cuoio capelluto. Credo che questi due aspetti siano già di per sé sufficienti a “comprendere” perché alcuni possano preferire un hair concealing invasivo ad una protesi, per cui spero di aver risposto alla tua domanda. Un abbraccio, con l'auspicio che il 2011 possa portarti tutto ciò che desideri!
  17. Ciao e benvenuto, Pit34. Da quel che mi pare di vedere la situazione - a mio avviso - è alquanto compromessa, anche se un'eventuale adeguata presenza di vellus ( non giudicabile dalle immagini ) potrebbe comunque consentire un risultato. Come hai saggiamente compreso - inoltre - con il camouflage è preferibile mirare ad un risultato nella misura del possibile naturale piuttosto che al recupero integrale della condizione precedente all'alopecia. Alcuni utenti - che io sappia - usano il Derm-match ( o prodotti simili, come il Maxi-derm ) per simulare l'effetto-rasato, per cui potresti provare - come ti ha suggerito Superman - anche questo tipo di cosmetico, simile ad un fondo-tinta per il cuoio capelluto. Un dischetto di Derm-match, inoltre, dura molto di più di un tubetto ( anche grande ) di Toppik, per cui potresti diminuire i costi usandolo come base. Relativamente al Toppik, a mio parere conviene ordinare la confezione da 50 grammi solo quando si è sicuri del risultato. Per i primi esperimenti - invece - converrebbe forse provare il tubetto più piccolo. In bocca al lupo per le tue strategie di camouflage e - soprattutto - auguri per un nuovo anno ricco di soddisfazioni da ogni punto di vista! Nemicodelvento
  18. Mi permetto di riprendere questo topic per segnalare che da qualche giorno il sistema - nel mio caso - non riconosce subito nome-utente e password al momento della connessione. Il problema è comunque facilmente aggirabile inserendo di nuovo i dati direttamente sul messaggio di errore.
  19. Credo - sempre parlando da profano - che la profilassi dell'alopecia androgenetica ( per la quale è indicata la finasteride ) e la cura della dermatite seborroica vadano prese in considerazione in modo indipendente. Per la dermatite seborroica - in certi casi - mi pare che possa essere utile il ketoconazolo, ma ritengo opportuno basarsi sul parere di un medico prima di qualsiasi trattamento. Ciao!
  20. Salve a tutti! Sono state accorpate di recente alcune sezioni del Forum tra cui "Dermatiti, psoriasi ed irritazioni", che attualmente - stando al menù principale - risulta una subsezione di "Chiedi all'esperto" ( come "Paparazzate" per la sezione Off topic ). "Chiedi all'esperto" è però - come suggerisce il titolo - una sezione di consulenza moderata autorevolmente dal Dott. Gigli, mentre "Dermatiti, psoriasi ed irritazioni" si presenta come un'area di scambio di impressioni e testimonianze da parte di semplici utenti del Forum. Può darsi che la mia preoccupazione sia esagerata, ma - stando così le cose - mi chiedo se questo accorpamento non possa creare equivoci in qualche novizio. Mi permetto - pertanto - di proporre allo staff di ritornare a separare le due sezioni in modo più chiaro. Grazie in anticipo per eventuali risposte.
  21. Grazie davvero, sia per l'interessamento che per i suggerimenti.
  22. Le condizioni familiari - in effetti - indurrebbero a tenere la situazione sotto controllo. Dalle fotografie iniziali si denota una buona condizione di partenza, per cui speriamo che le immagini aggiornate possano confermare una situazione tutto sommato positiva. Sulla sospensione della finasteride... credo di poterti un po' capire. Anch'io - infatti - decisi di sospendere dopo ben 10 anni di "onorata" inibizione dell'enzima 5-alfa-reduttasi, dato che il principio attivo non era manifestamente più efficace ( nel mio caso ) per tenere a bada il defluvio. Nonostante fosse evidente l'inutilità di proseguire il trattamento, però, nei primi giorni ero preoccupato di una repentina involuzione! Fortunatamente l'ecografia non ha evidenziato particolari problemi alla regione mammaria; già questa è una notizia positiva. Ti auguro di cuore che anche gli esiti dello spermiogramma possano essere rassicuranti e di poter riprendere in modo proficuo il trattamento farmacologico. Ciao, Nemicodelvento
  23. Ciao, Frakkox. Grazie per il tuo saluto così gentile! Mi fa anche piacere notare - se ho ben interpretato le tue parole - che hai trovato la tua "serenità tricologica" adottando l'opzione della protesi. Come hai giustamente osservato - però - le possibili scelte per chi è diradato dipendono dalle situazioni soggettive, per cui non credo che esista - a priori - una soluzione più valida rispetto alle altre. I medicinali attualmente a nostra disposizione non possono ripristinare di certo la condizione tricologica adolescenziale. Quando riescono a tenere a bada il defluvio - tuttavia - i farmaci consentono il mantenimento dei capelli naturali, ovvero una condizione ritenuta preferibile rispetto all'impiego di artifici estetici come il camouflage o la protesi. Concordo inoltre nel ritenere giusto essere prudenti nell'uso di principi attivi da assumersi solo dietro prescrizione e controllo medico, come la finasteride o il minoxidil. Quest'ultimo, tuttavia, è - per quel che posso saperne - una lozione topica ad effetto vasodilatatore, per cui non credo che possa essere considerato più invasivo rispetto alle eventuali colle per installare la protesi ( oppure ai solventi necessari per pulire il cuoio capelluto dai residui delle sostanze adesive ). Ricambio con grande affetto il tuo saluto e ti auguro ogni bene, Nemicodelvento
  24. Spero sinceramente di non intervenire a proposito, dato che hai rivolto la domanda a Goten. Per le mie limitate conoscenze - comunque - di solito gli accertamenti di cui si avvale il dermatologo sono i seguenti: 1) tricogramma ( analisi di un campione di capelli al microscopio ); 2) dermoscopia ( osservazione ingrandita del cuoio capelluto, in alcuni casi avvalendosi di un videodermoscopio con monitor visibile anche al paziente ); 3) eventuali esami del sangue da prescrivere ( indicati soprattutto in caso di sospetto effluvio ). Ciao!
  25. Ciao, xxxxxxx. Concordo nel ritenere difficile stabilire - dalle sole immagini fotografiche - se la tua situazione sia più riconducibile ad una "stempiatura fisiologica" oppure ad un defluvio destinato ad estendersi in tutta l'area superiore del cuoio capelluto. Le condizioni dei tuoi parenti - come è stato già detto - consentono comunque di poter sperare nell'eventualità di un semplice arretramento dell'attaccatura dei capelli. Perdonami la domanda: sai più o meno quando tuo nonno materno ( l'unico in famiglia - se ho ben compreso - ad aver avuto problemi di capelli ) ha iniziato ad evidenziare i segni della sua calvizie? Non so quanto possa servire il paragone con ll decorso delle mie condizioni, dato che in ambito tricologico raffronti empirici tra diversi soggetti non dovrebbero per nulla indurre a stabilire regole certe. Per quanto mi riguarda - comunque - presento attualmente diradamenti estesi su tutta l'area interessata all'alopecia androgenetica, divenuti particolarmente gravi a partire dai trent'anni. Quando avevo la tua età - però - le stempiature mostravano due caratteristiche che non mi pare ( salvo sbagliarmi ) di notare nelle tue fotografie: 1) marcata asimmetria fra lato destro e sinistro; 2) assenza di regolarità nella nuova linea arretrata di attaccatura dei capelli. In bocca al lupo non solo per i tuoi capelli, ma anche per ogni aspetto della tua vita. Nemicodelvento
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