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Non si scrive mai male quando si scrive ciò che si sente e ciò che si prova... Credo che tu abbia bisogno di analizzare ciò che ti sta accadendo e quindi di fare un po' di psicoterapia. Nella situazione che descrivi, sarà però utile se non necessaria un'onda portante che faciliti il lavoro dello psicologo. Ti consiglio quindi, prima di questo, di farti visitare da uno psichiatra, che ti prescriverà una leggera terapia da rivalutare periodicamente. Quindi fare la psicoterapia. Ho fatto lo psichiatra per 20 anni, quindi ti consiglio di fare la psicoterapia con uno psciologo. Per esperienza personale, gli psichiatri hanno meno pazienza, "ci credono" meno ed hanno sempre la tentazione del ricettario. Lo psicologo quella ha e quella deve usare... Sei studente universitario? Tutte le università hanno dei centri di ascolto. Potresti cominciare da lì ad esporre i tuoi problemi... Senza omettere nulla. Non so se ne sei al corrente ma la finasteride, tra le tante cose spesso tra loro antitetiche, a volte provoca depressione. Il fatto è che i recettori per il DHT non si trovano solo nelle unità follicolari, purtroppo. Ce ne sono molti a livello del Sistema Nervoso Centrale e la loro funzione è, al momento, sconosciuta. Capita così che assumendo finasteride si possa soffrire di emicrania o magari manifestare alterazioni del tono dell'umore. Non sarà il tuo caso, visto che riferisci dei problemi familiari che potrebbero giustificare una manifestazione reattiva, ma chissà che la finasteride non abbia fatto, anche lei, da onda portante, in questo caso negativa...

Un calco spesso si fa una volta sola: l'importante è farlo bene... Le misure lasciano il tempo che trovano, perché non credo che chi fa la protesi si metta a misurare qualcosa più di larghezza per lunghezza. Ti consiglio quindi di fare il calco o di fartelo fare, soprattutto se avrai il bordo in pellicola...

L'altra sera ero in giro per la Toscana per incontrare un ragazzo titubante che aveva chiesto di incontrare qualcuno... Parlando del più e del meno mi fa: "Eh, però, quel Managerlapo! Perché lo zittite? Poi in fondo c'è libertà di espressione ed ognuno ha il diritto di dire ciò che crede! Invece sembra che non si possa dire che le protesi non sono tutte rose e fiori". La mia risposta è stata, grosso modo, la seguente. E' vero, c'è libertà di espressione ma non di diffusione di notizie false o tendenziose... Se Managerlapo si presenta scrivendo: "Siete tutti sgamati appena vi mettete la protesi" e non precisa che si tratta dell'opinione personale di chi non è mai stato protesizzato, sa probabilmente poco o nulla di protesi ed ha forse sgamato vecchi parrucconi o buoni parruccati che però si presentavano come tali (troppo facile!), la cosa non va più bene... Sarebbe forse tollerato un utente maschio che, sul forum del carcinoma mammario, scrivesse: "Tanto alla fine non guarirete o resterete mutilate, soffrendone per tutta la vita"? Soprattutto se lo fa in una discussione titolata "Son contenta". Vedo del sadismo, in tutto ciò. Probabilmente originato dalla sofferenza, dalla delusione, dalla sfiducia ma, in ogni caso, non accettabile. Perché se io non trovo la soluzione al mio problema e magari non credo di poterla mai trovare, non ho per questo il diritto di andare a stuzzicare chi una soluzione l'ha trovata ed è pure contento... Io, proprio ieri, ho visto un ragazzo con i capelli rasati a pochi millimetri, con sopra una specie di disco volante di capelli lunghi e neri. Sembrava al 100% un parrucchino vecchio tipo incollato sulla sommità della testa rasata. Invece, logicamente, erano tutti capelli suoi. Allora, sulla base di cosa si basano gli sgami? I conoscenti ci conoscono e quindi capiscono? Ma noi vogliamo essere schiavi dei conoscenti o SMETTERLA DI ESSERE DEI PELATI DEL CAVOLO? Perché essere pelati dev'essere un bel problema, a giudicare dai MILIARDI di dollari spesi in tutto il mondo ogni anno per il problema. Quindi, per favore, non ci prendiamo in giro con la storiella del rimedio peggiore del male. Perché se il male fosse trascurabile non si spenderebbero MILIARDI di dollari ogni anno. Quindi ce ne vuole e ce ne vuole perché il rimedio sia peggiore del male. Forse un tempo, quando il rimedio era orribile e costava milioni e milioni, tanto da mandare sul lastrico le famiglie. Ma certo non più ora che l'unico sacrificio richiesto è la forza di volontà di curare come si deve un artificio cosmetico, esattamente come si curano la barba, i denti e gli stessi capelli, per chi ha i propri. Siamo sgamabili? Viviamo nell'ansia di essere sgamati? E' possibile. Ma è una situazione INFINITAMENTE più vantaggiosa dell'essere consapevoli di avere un handicap. Un handicap che periodicamente torna fuori e ci penalizza o, quanto meno, ci frena. Sono protesizzato da 24 anni. Mai una volta ho avuto rimpianti, neppure quando portavo parrucconi eclatanti, anzi, il rimpianto maggior è quello di non aver avuto le protesi di oggi quand'ero giovane. Mi avrebbero cambiato completamente la vita, così come me l'hanno cambiata le protesi, anche e persino quelle orribili. Immaginiamoci quindi quanto sia bello ed accettabile essere pelati... Perché vivere da pelati (e questo posso ben dirlo, PERCHE' L'HO VISSUTO DAI 16 ai 27 ANNI) è davvero un brutto vivere. Perché non poter fare anche solo un 10% delle cose che avrei potuto fare con i miei capelli è comunque un handicap. Perché è una colossale BUGIA l'affermare che essere pelati non limita in alcun modo la vita, per il semplice fatto che, anche se per assurdo la cosa ci facesse piacere e ci motivasse al successo, sono GLI ALTRI a valutarci per come appariamo e sono bravissimi a discriminarci non gradendo i pelati. Loro legittimo diritto. Perché è un dato di fatto che a molte persone non piacciano i calvi mentre non risulta analoga preconcetta avversione per chi abbia capelli in testa, veri o finti che siano. Perché, mi si potrebbe obiettare, dobbiamo allora fregarcene dei conoscenti che ci guardano strani perché abbiamo messo la protesi e non possiamo fregarcene di coloro che ci discriminano perché siamo pelati? Perché nel primo caso, mentre appariamo strani per poche decine di persone, riacquistiamo valore presso milioni di persone (e c'è una piccola trascurabile differenza); nel secondo caso, purtroppo, mentre noi siamo fieri della nostra testa monda e ce ne freghiamo della valutazione degli altri, per milioni di persone siamo solo "quel pelato", tragica metonimia che ci qualifica ancor prima che apriamo bocca o diventiamo un qualcosa di diverso. Poi magari potremo essere dei "simpatici pelati", dei "pelati affascinanti" o forse persino dei "pelati di successo". Congratulazioni vivissime... Si accetti quindi pure pelato, chi vuole. Abbia quindi pure tutti i dubbi del mondo sulle protesi, chi vuole. Venga pure qui ad esprimerli, come tante volte è successo (ricordo la famigerata discussione durata due mesi "I Limiti delle Protesi", che nessuno ha mai censurato), aprendo una sua personale e specifica discussione. Ma non venga qui a stuzzicare, in altre discussioni, chi delle protesi è stracontento con affermazioni di carattere categorico tipo: "Siete tutti sgamati fin da quando vi mettete la protesi". Esattamente come nessuno va da chi è rasato o toppikkato e contento ad imporre la protesi come una soluzione migliore o addirittura come la soluzione in assoluto.

Forse dovremmo rendere più agevole l'identificazione della tipologia utente. Lo dico come ex-moderatore ed amministratore di forum motoristici. Anche lì saltava sempre fuori qualcuno a scrivere: "Il motore singhiozza sopra i 3000 giri" La risposta era: "Sì, ma che modello hai, di che anno, originale o modificato?". Alla fine facemmo riportare questi dati sotto l'avatar e tutto diventò più semplice. Noi abbiamo il profilo largamente inutilizzato quando invece potrebbe essere usato per la descrizione generale, per indicare tipologia di protesi e di pettinatura ma soprattutto per contenere le foto, in altro modo non rintracciabili con facilità... Pensiamoci...

Buona Pasqua a tutti, carissimi!

Oltre la vita... Molti di noi hanno dato disposizione anche per l'ultima apparizione. Nella bara. Vai a vedere che uno porta la protesi per 50 anni e poi si fa sgamare proprio alla fine!

Tranquilli col ginocchio. Buon esame, piuttosto...

Benvenuto, Ddmax... Tutto quanto chiedi (e molto altro ancora) puoi trovarlo nelle FAQ. Capirai come non sia possibile ripetere ogni volta i fondamentali. Lette le FAQ, avrai una chiara idea della situazione e, se posterai delle foto, potremo darti consigli specifici. Buona lettura.

Ma voi terreste due auto usandole ed invecchiandole di pari passo? La protesi nuova è una libidine, non privatevi di tale magnifica sensazione... Caro Modern, se cambi protesi di colpo, crollano le borse, arriva a casa tua la Delta Force, la Terra inverte la polarità, Dio preme il tasto Annulla Modifiche e gli Ordini Congiunti tornano a prima del Big Bang... Nemmeno i tuoi cari si accorgeranno del cambiamento, come ho verificato molte volte. Magari la cosa ti tranquilizzerà. A me fa incavolare di brutto... Ma come? Tutto quest'impegno e poi... non se ne accorge NESSUNO?

Questo non è esatto... Sono in diversi ad usare Priade. Se non si ha una cute seborroica, va bene come Pegaso, solo che dura di meno. Se però c'è la seborrea, la Perma Tec è la prima scelta. Ottima da ottobre a maggio, va in crisi in estate, quando dura solo due o tre giorni. Però non cola né sporca per cui le manutenzioni sono facili e rapide.

A me sembra un impianto dietro i primi centimetri di front naturale (e spelacchiato)

Interessante add-on del posticipo... Per un presunto fallo da rigore il Mister si è messo le mani SUI capelli. Sì, non NEI capelli, tantomeno TRA i capelli. Proprio SUI capelli! Prima sul vertex, poi sul back ma sempre mani SOPRA i capelli...

Ho rubato la frusta chiodata di Zazza... per fargli una bella sorpresa... Saranno almeno 15 mesi... che gli raccomando di provare... una volta... una volta nella vita... la Perma Tec... ma lui non si decide...  http://tinyurl.com/btprror La Perma Tec non cola, la Perma Tec quindi... per fare la striscia nera... ci mette 15 giorni... La Perma Tec ha superato la prova... dei maggiori rompimarroni del Forum... che alla fine... hanno dovuto riconoscere che sì... non è tenacissima... ma che alla fine... è vantaggiosa... perché per pulirla ci metti due minuti... senza remover... La Perma Tec... si stacca... la bagni... e si riattacca... Ma Zazza... non la vuole provare... ed apre pure discussioni superate dagli eventi... Ed allora... noi cosa dobbiamo fare? Lo riempiamo di vergate sulle natiche... finché non si deciderà a provarla!!! Sta pure nello shop di Luca...

In effetti volevo titolare: "E' SPIRATO MEDUSA!" ma dubito che ti sarebbe piaciuto...

Io invece ho pensato che Medusa gli avesse comunicato che, per un guasto alla factory, le prossime protesi saranno tutte con la frangetta tipo Beatles... Grande Maurizio! Ti sei ricordato del Pesce!

Federika, così stai decisamente male, perché si nota che hai un "buco" in testa... Io però attenderei, visto che, per adesso, potresti risolvere benissimo con il Toppik. La protesi è nel tuo futuro ma non mi sembra sia la soluzione migliore per il presente... Quantomeno prova il Toppik, se non l'hai già fatto. Se poi non resterai soddisfatta, allora mettiti la protesi. Non preoccuparti per colle o tapes: non sono in grado di generare concentrazioni plasmatiche apprezzabili di alcunché. In ogni caso un embrione non è fatto di torrone, altrimenti ci saremmo estinti centinaia di migliaia di anni fa! Pensa a chi fuma, a chi si fa carne alla brace, fa il pieno di benzina al self-service, beve liquidi contenenti coloranti, inala vapori di smalto per unghie, va in giro per il centro di Milano etc...etc... Per questo non si è mai vista una sola donna portare avanti una gestazione in una campana di vetro.

Questo accade quando i capelli della protesi sono troppo lunghi (non solo troppo densi) in confronto ai propri. La cosa si risolve proprio con le alette: se uno si inventa la spoiler graduation, sfumando la densità sulla tempia, viene fuori un bel lavoro e non si hanno più questi effetti tipo berretta... Mi raccomando! Sulla tempia densità BASSA, non oltre 80 o l'effetto sarà molto innaturale...

Evitate cose strane che alla fine insospettiscono ancora di più... RECIPIENTI E BUSTE TRASPARENTI - Il regolamento prevede che sia consentito portare a bordo solo una piccola quantità di liquidi, che dovranno essere contenuti in recipienti ciascuno di capacità massima di 100 millilitri (o di misura equivalente). I recipienti, al momento dell'imbarco e del passaggio dai controlli di sicurezza, dovranno essere inseriti in sacchetti o buste di plastica trasparenti e risigillabili con capienza massima di un litro (la dimensione è di circa 18 centimetri per 20). Queste buste dovranno essere trasportate a parte, fuori dalla borsa che costituisce il bagaglio a mano vero e proprio, per favorire e velocizzare i controlli agli imbarchi. Per ogni passeggero è consentita solo una busta. In pratica ai passeggeri è consentito attraversare i punti di controllo portando con sè quantitá minime di liquido, ritenute non idonee a costituire eventualmente un esplosivo artigianale pericoloso. QUALI LIQUIDI SONO AMMESSI - Tra gli articoli liquidi che sarà possibile portare a bordo in piccole quantità vi sono l'acqua ed altre bevande, profumi, gel (inclusi prodotti gelatinosi per capelli e per la cura del corpo come bagno schiuma e doccia schiuma), sostanze in pasta (compreso il dentifricio), mascara, creme, lozioni ed oli, spray, contenuto di recipienti pressurizzati (tra cui schiume da barba e deodoranti), miscele di liquidi e solidi, nonchè «ogni altro prodotto di consistenza analoga». Tutti questi liquidi dovranno essere trasportati nel sacchetto di plastica trasparente. MEDICINALI IN BORSA - Nel bagaglio a mano, al di fuori di questa busta risigillabile, si potrà continuare a trasportare medicinali, sostanze dietetiche e alimenti per bambini per l'utilizzo durante il viaggio. A questo riguardo l'ENAC sottolinea che «potrebbe essere necessario fornire prova dell'effettiva necessità di tali articoli». Gli addetti alla scansione dei bagagli vedono passare di tutto (compresa oggettistica sexy) ma obiettano solo quando vedono passare: armi (so che sembra incredibile ma c'è chi dimentica la calibro 9 d'ordinanza nel bagaglio a mano o se la tiene dietro i pantaloni) oggetti appuntiti o taglienti (punteruoli, coltelli, forbici/forbicine, rasoi): anche qui ho visto gente col "servito da 12" e non sono arrivati gli SWAT bombole/bombolette/flaconi isolati e/o troppo grandi oggetti "indefinibili" e meritevoli della fatidica domanda: "Cos'è?" L'idea vincente è usare un contenitore piccolo e metterlo nella busta di polietilene, da presentare fuori dal bagaglio, assieme a bomboletta schiuma da barba, shampoo, sapone liquido, profumo etc... Sembrerà talco in polvere, non credo antrace... Versare le microfibre in una bustina mi sembra un suicidio: come le usereste poi? Sarebbe un macello... Senza considerare che della polvere libera in un sacchetto sì che sembrerebbe antrace! Dubito che il personale conosca il colore delle spore di Bacillus Anthracis, che è rosa chiaro. E' più probabile che, equivocando sul nome (sono le lesioni cutanee causate dal batterio ad essere color antrace), creda che sia nero!

La percentuale di alcol è una delle cause di discomfort nell'uso, proprio perché secca e schiarisce i capelli. Quindi, meno ce n'è...

La scorsa settimana il mostruoso Polivater, con il suo superorecchio, capta il grido disperato di un protesizzato... AIUTOOOOOOOOOOOOOOO!!! Arrivato sul posto trova la seguente situazione: sul tavolo ciò che resta di una protesi stock, anzi, di una protesi campione e per questo, magari, costata pure zero euro. Pessimo lace, pessimi capelli indiani (spacciati per "tipo europeo", configurando con ciò pienamente il reato di frode in commercio), pessima fattura, nodi non scoloriti, nessuna gradazione di densità frontale, base troppo grande nemmeno adattata all'area da coprire... Caporetto, al confronto, sembra un trionfo. Polivater chiede chi sia il rivenditore e non ne resta stupito: in tanti anni quel rivenditore non è mai stato capace di trovare una factory decente. E' già la seconda volta che lo fa intervenire di corsa: l'altra volta perché, dopo aver fatto spendere una fortuna di ultrasupermultimegarush ad un disgraziato, promettendogli una protesi in tre settimane, al secondo mese non sapeva ancora garantire una data di consegna. Un autentico professionista... L'Orrido trova anche un parruccato disperato, con in testa una specie di feltro di lana cotta. Polivater si trasforma in San Martino. Dopo aver riadattato a sforbiciate la spregevole parrucca ed aver capito che in nessun modo potrà essere usata senza perdere l'onore della propria testa, mosso a compassione dalle calde lacrime dello sfortunato, trae dal sordido mantello un lace nuovo, purtroppo di colore leggermente più chiaro (ma facilmente colorabile) e lo dona al disperato. Colore a parte, si tratta di tutt'altro prodotto: nodi scoloriti perfettamente, su tutta la base, non solo sul front, capelli morbidi e setosi, lace fine, front graduato... Giudicate voi questo front, escisso dall'orrida ciabatta: nodi a parte, i grumi che vedete sono capelli fusi tra loro dopo il primo lavaggio. Sì, signori: è diventata così in una settimana! Cliente seguito a distanza, tramite telefono e posta elettronica (e quindi a che serve un centro?). Ora, voi vi chiederete quanto possa essere costato tutto questo, per poter fruire di tanta professionalità e di tanto durevole risultato... Poco. Solo 700 euro...

'Azz, ma si sono spostati anche i tapes... O mi sbaglio?

Anche Intercytex lo era... Io non conosco un progetto che abbia dichiarato il proprio fallimento se non scomparendo senza dare più tracce di sé. Fino ad allora i risultati "ci sono" e sono "molto incoraggianti" in vista della "prossima Fase Tre" che immancabilmente "partirà a maggio"... Anche Rossi (eCat) e Defkalion (Hyperion) si stanno scannando di cause sui brevetti riguardanti la fusione fredda, ma di risultati non se ne vede nemmeno l'ombra, né da una parte né dall'altra. Però, visto da fuori, sembra che in gioco ci sia il business più colossale della storia dell'umanità: energia infinita a costo praticamente zero e senza inquinamento. In realtà le cause legali costano ma fanno tanta pubblicità e generano la convinzione che ci sia sotto qualcosa di importante, il che attira gli investitori molto più di un progetto... In ogni caso molto meglio del silenzio. Conosco un famoso pittore italiano che anni fa citò in giudizio un famoso pornoregista italiano perché in un film aveva inserito un primo piano di un suo quadro, riconoscibilissimo per stile e firma. In realtà i due erano e sono amici da decenni, tanto che il film in questione fu girato in una villa di campagna del pittore: tutto orchestrato a tavolino per finire sui giornali e farsi reciproca e gratuita pubblicità... Tre anni sono meno di uno schiocco di dita nella storia dell'alopecia... Non solo: se anche ieri avessero trovato la cura che fa ricrescere tutti i capelli pure a Bisio, ci vorrebbero non meno di 5 anni (valutazione ottimistica) prima di vederla a disposizione di noi im-pazienti. L'alopecia è una frivolezza: nessuna casa farmaceutica, nessuna clinica, nessun ministero della salute autorizzerebbe MAI l'uso di una nuova metodica con carattere di urgenza. Per il cancro forse, per l'AIDS molto difficilmente ma per l'alopecia... nemmeno se ci mettiamo tutti in fila a fare il sit-in davanti al ministero! Anzi. Attendiamoci lungaggini. Siamo persone per il resto SANE, molto spesso GIOVANI, il più delle volte portatrici di problemi estetici MINORI. Credimi: nessuno ma proprio nessuno ha voglia di rischiare disastri per rimetterci in testa un po' di peli, né con trattamenti medici né con trattamenti chirurgici. Io ormai, a 51 anni, sono al di fuori da ogni possibile uso di qualsiasi terapia ma mi piacerebbe vedere la fine dell'alopecia prima della mia dipartita. Purtroppo sono pessimista. Devo essere pessimista e credo che, a meno di scoperte CASUALI, se stiamo ad attendere studi e ricerche mirate, non vedremo nulla prima di venti-trenta anni...

Mi permetto di aggiungere una considerazione, a proposito dei diversi ricarichi tra Medusa e Luca... Immaginate che io faccia il rivenditore di superpetroliere. Volete scommettere che, con un ricarico dello 0,1% rispetto al prezzo del cantiere navale, faccio la vita del gran signore? Molto più del rivenditore di stecchini da denti che, nonostante applichi ricarichi del 500%, ne ricava giusto di che vivere... Non confondiamo ordini di grandezza diversi se poi, alla fine, bisogna pure ricavare "quella" cifra per tenere aperta la baracca e viverci, quindi, per favore, non facciamo paragoni tra chi vende articoli da 130 euro al pezzo e chi vende articoli da 13 euro al pezzo perché non è assolutamente possibile che il secondo possa applicare gli stessi ricarichi del primo. Semplicemente perché, in caso diverso, non ricaverebbe la stessa cifra ma solo un decimo di questa.

Ma Zola è stato in Canada, no? Oh, ci sarà pure stato qualche volta, no? Ditelo anche voi che siete stati in Canada!

Le donne di solito la mattina corrono di corsa (ed al buio) in bagno a restaurarsi. Molto prima del parruccato... Che poi non è nulla di che: basta darsi un'arruffata con le dita per assumere un affascinante aspetto "vissuto". Tranquilli, non sarà il guanciale a sgamarvi! A meno che, quando riaprite gli occhi, la prima a sussurrarvi buongiorno non sia la protesi, coricata sul guanciale a fianco della vostra testa nuda. Ma in questo caso la colpa sarebbe vostra e solo vostra: la manutenzione va fatta entro i tempi previsti!