Vai al contenuto

Arn

Moderatore Salusmaster
  • Numero contenuti

    5536
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    69

Tutti i contenuti di Arn

  1. Airone, anche tu, come Venone, dovresti farci un resoconto di come curi e come vivi la protesi. Forse c'è qualcosa che non va, se sistematicamente le protesi ti durano così poco. Magari è il tuo stile d'uso. Prendi due persone con la stessa macchina a fare lo stesso percorso e vedrai che ci saranno differenze anche notevoli di consumo benzina, usura gomme, usura meccanica, perché ognuno ha il proprio modo di guidare. A volte il problema è... prenatale, risalente addirittura al concepimento della protesi. Come ha detto Zazza, protesi già in partenza poco folte non possono durare sette mesi, perché una certa perdita è inevitabile. Ma, attenzione, anche protesi troppo folte (tipo 120) possono nascere malaticce, visto che quella densità richiede più nodi sulla stessa maglia del lace. Nodi che, per ovvi motivi non saranno mai ben stretti. Idem per protesi troppo complesse (due tipi di lace più anello in pellicola). Lo stesso possono provocare scoloriture dei nodi eccessive, come accade sul colore 1B. La mia ricetta, quella che mi porta a durate sistematiche di sette, otto, nove mesi è la seguente: - base: all lace 25x20 cm - colore: mix al 50% di 1B e 2 - densità: front 80/90, resto 90 - lunghezza del taglio, circa 10 centimetri - materiali di adesione: Supertape sul perimetro, colla Permatec sul front - intervallo tipico manutenzione: 12-14 giorni - shampoo: in media ogni tre giorni, senza massaggiare ma solo tamponare, acqua tiepida, risciacquo abbondante, asciugatura tamponando con asciugamano, phon a temperatura media per il tempo minimo necessario a togliere il grosso dell'acqua, soprattutto dalla nuca - trattamenti: maschera ristrutturante ad ogni manutenzione, ToccoMagico ad ogni spazzolata - materiali manutenzione: remover o semplice acquaragia inodore, limonene, pellicola Domopak - pettine: tipo skeleton o spazzola a punte flessibili - uso del pettine: ad onda (avanzando in profondità e riemergendo superficie ciclicamente) - caduta dei capelli durante lo shampoo: uno o due al massimo - caduta dei capelli durante la pettinatura: inavvertibile - caduta dei capelli durante la manutenzione: una decina al massimo
  2. Sì, proprio così. Soprattutto quando la base è piccola, la confusione è possibile. Il verso dei capelli corrisponde?
  3. Arn

    Ciao A Tutti..

    Com'è che Cenerentola diventa felice? Barando... Topi per cavalli, una zucca camuffata da carrozza. Però è felice. E trova pure il principe azzurro. Quando fa la sguattera è vera e non inganna nessuno ma lì rimane. A lavorare chiusa in casa. A soffrire. Le mamme fanno il mestiere di mamme e lo fanno bene. Una voce superegoica che ti ammonisce sui rischi del passo che stai per fare. E' giusto, perché non ci si protesizza come se si andasse a fare un picnic. Però davanti a te c'è una brutta bestia, che usa l'alopecia androgenetica come una clava contro di te e si chiama infelicità ed è tuo diritto combatterla come puoi e come vuoi. E' tuo diritto anche rischiare perché a nulla serve starsene buoni quando si è infelici e quindi non si ha nulla. Ascolta con rispetto tua mamma e moltiplica la tua prudenza ma poi combatti la tua guerra per vincerla, usando tutte le armi che hai a disposizione, anche quelle più pericolose. Se ci sono riusciti tanti altri, non solo demoni dell'arte e della scienza ma anche persone che non sanno svitare una lampadina, non vedo perché non potresti riuscirci tu. Basta voler cambiare. E tu vuoi cambiare. In bocca al lupo. Vedrai che andrà bene.
  4. Rifai il calco, per carità. Meglio non rischiare. Non è che, per caso, possono averti fatto la protesi al contrario? Che forma ha la base?
  5. Arn

    Fisionomisti

    Probabile però che "i fisionomisti" abbiano a disposizione uno schedario tipo la Questura, con le foto dei vari truffatori, bari, compari e comparielli che hanno mandato a memoria... Il loro compito sarà quindi, immagino, quello di riconoscere tali soggetti ANCHE se mascherati, travisati da cappelli, barbe, baffi, parrucche, rasature, dentiere, occhiali etc... etc... Non credo si interessino di persone normali, pur potendo riconoscere o sospettare l'uso di una protesi... Non è poi un lavoro difficilissimo. Stressante sì, per la continua attenzione richiesta ma non difficile. Immaginate di dover riconoscere Berlusconi, Bersani, Di Pietro, Casini, Fini, Bossi, Vendola pur se mascherati. E' tutta questione di documentazione e quindi di familiarizzazione con l'immagine del soggetto: servono foto e possibilmente filmati. Poi è difficile che vi scappi, se il vostro lavoro è quello di trovarlo. Se non ve l'aspettate, invece, può facilmente fregarvi, vedi le ripetute mascherate di Luca Barbareschi e di Paolo Calabresi...
  6. Ti ho risposto qui: http://forum.salusmaster.com/topic/46452-ce-qualcuno-che-usa-la-finasteride-galenica-fatta-in-farmacia/?do=findComment&comment=430357
  7. Sentito, Venone? Rispondi a Poirot! Usi o non usi la pellicola (o lo specchio) per pulire il lace? Non è che rovini i nodi grattando con le unghie i residui di tape e di colla?
  8. Ah, ma allora è fatto male il calco... Chi ha fatto il calco? Se invece provi a fissare prima il front e poi il retro, che accade? Il front riesci comunque a fissarlo aderente e senza pieghe?
  9. Eh no, amisci! Mi dispiasce ma non sono d'accord... Mi avete fatto andare in Stati Uniti per chiedere a Venone...comme il se dit... Caro amico Venone, potreste dire dove è che usi le cellophane... oh oui... le DOMOPAK? Je ne vois DOMOPAK! Non vedo DOMOPAK nel tuo alibì, mon cher Venone... Manca questo piccolo rotolino transparente... Pourquoi tu non pulisci la lace avec le DOMOPAK? Pourquoi gratti con tue dita con ungue da grizzly di Montaigne Rosciose, putain de la miserie chien??? Ma ancora tu non hai detto COME usi le DOMOPAK da quando la tua ex-fianceé ti ha raggiunto agli Stati Uniti. Ma io ho messo in movimento le scelluline grigie e l'ho scoperto...
  10. Arn

    ...come Farò? :'(

    Avete mai visto un cane vergognarsi di avere la rogna? No, certamente... Ho sempre ritenuto una grande manifestazione di umanità il soffrire per la propria calvizie, così come per qualsiasi altro problema. Una parte del proprio corpo se ne va: non è umano accettare la cosa con distacco e disinteresse. Se ne va una parte importante del contenitore del nostro essere. Un contenitore, certo, ma ditemi: voi comprereste un telefonino con la scatola strappata o anche solo sporca? Eppure dentro c'è lo stesso prodotto contenuto nelle scatole accanto immacolate. La scatola, poi, 9 volte su 10 viene buttata via subito dopo. Eppure un contenitore danneggiato scredita anche il contenuto. E lo fa restare sullo scaffale. Ha ragione Ilgrandelebowsky: anch'io, a 51 anni, non accetterei MAI di andare in giro pelato quale sono, sembrando mio nonno. Non certo se posso dimostrare 15 anni di meno. Si chiama cura della propria persona. Altrimenti possiamo fare a meno di vestiti, profumi, bagni, rasature della barba et voilà, l'Uomo di Cro-Magnon è servito... Vai quindi avanti finché puoi, aiutandoti con le magiche polverine tipo Toppik... Quando vedrai che non ce la fai più, prova a rasarti. Molti lo fanno e si trovano bene. Se non ti trovi soddisfatto, mettiti la protesi. Io l'ho fatto e mi sono trovato bene, tanto che la porto da quasi 25 anni. La cosa più sbagliata che potresti fare, per come hai preso l'alopecia e per come immagino tu la prenderai anche in futuro, sarebbe rovinarti la vita nella continua sofferenza per la scatola danneggiata. ...e mettere in vetrina il cellulare senza scatola NON E' la soluzione più logica. No? Meglio, a quel punto, esporlo in un box trasparente (la rasatura) o ricreare una copia della scatola (la protesi)...
  11. Che strano... Solitamente le pieghe, quelle cucite per bombare la base, vengono fatte a partire dai due terzi posteriori. Proprio per il motivo che ti ha reso inutilizzabili le protesi. Che forma aveva la base? Era un ovale perfetto? C'era la rosetta?
  12. Discorso dolore: sì, il dolore che provi è conseguenza dell'involontaria depilazione a strappo che ti fai in testa. Capellni troppo lunghi. Il trimmer non va bene, ti serve il rasoio da barba a zero millimetri. Elettrico o di sicurezza dipende dalla sensibilità della tua cute: il rasoio di sicurezza non irrita ma può provocare piccoli tagli, vista la sede, soprattutto se non si è esperti. Il rasoio elettrico è sicuro ma può irritare, soprattutto perché non è fatto per lavorare sul cuoio capelluto, dove l'osso si trova poco sotto la cute senza possibilità di ammortizzamento delle sollecitazioni e del calore che genera. In ogni caso SEMPRE il dopobarba dopo la rasatura ed evitare di ricollocare la protesi prima di una mezzoretta dalla rasatura! Esistono anche dei pre-rasatura per i rasoi elettrici. Discorso altezza del front & zone diradate: guardando la prima foto, a me sembra un po' altino. Così come le zone contigue all'area rasata mi sembrano troppo povere di materiale cheratinico. Parti comunque con questo assetto, non mettiamo troppa carne al fuoco adesso. Valuterai poi se, tra i ritocchi da fare, ci sia anche l'altezza del front... Discorso sfumatura: le protesi che trovi qui, tra i tanti parametri personalizzabili, hanno anche la voce "front graduato". Come avrai visto e come ricorderai su te stessa quando li avevi tutti, non è che in natura i capelli sul front partano come la Grande Muraglia. Come un bosco, iniziano con una certa densità che va a crescere e si perde nella densità del centro della testa. Quindi, se la tua densità naturale è 110, sul front attaccherai da una densità minore, facciamo 90, ed arriverai a 110. Quindi si dice che la tua protesi ha densità 110 con front 90/110. Questo conferisce alla protesi grande naturalezza, soprattutto se vuoi scoprire il front. Nel tuo caso specifico però cosa abbiamo? Abbiamo un front sospettato di essere alto. In più, e questo non è un sospetto, molto diradato. Ciò significa che, per collegare la protesi a quel front naturale, dovremo impostare un front protesico che parte al massimo da 80. Altrimenti ti resterebbe quello scalino ottico rappresentato da un front protesico con densità di 20 e più punti maggiore del tuo front naturale, con un brutto effetto. Non così violento come nella tua seconda foto ma comunque, se possibile, da evitare... Tutto questo (front naturale forse alto + necessità di attacco della protesi a densità 80) ci sposta molto indietro l'attacco della densità piena (100 o 110 che sia), col rischio di farti una pettinatura... a trazione posteriore: tanti capelli dietro ed una miseria davanti, costringendoti poi a buttare i capelli sugli occhi (che allora renderebbe inutile la presenza dei tuoi eroici capellini). In conclusione: parti come sei ed accetta un po' di stacco sul front. Quindi 90/110 front, 110 resto. Dopo l'esperienza che farai, valuterai e capirai cosa sia meglio per te: se abbassare il front (rasandoti anche lì), se allargare il calco, se farti la cresta da punk o le treccine da rasta. Per adesso, semplicità ed affidabilità. Non ti serve altro.
  13. Arn

    Tempo Di Pelata

    Caro Simo, la tua storia è identica alla mia, non fosse per il fatto che io ho 30 anni più di te... Io ho vissuto le tue stesse vicende, con l'aggravante del fatto che, negli anni '70, questa era la pettinatura dei giovani normali. Orribile, vista con gli occhi di oggi, ma purtroppo allora molto standardizzata. Allora il "diverso" era molto più osteggiato di oggi.. I capelli dovevano essere tanti, lunghi, voluminosi, liberi e belli (come recitava lo spot di un famoso shampoo)... I capelli corti ed impostati li portavano i matusa e gli sfig.ati... I rasati allora erano solo malati gravi, infestati da pidocchi, tignosi, psicolabili, ex-carcerati ed ex-internati in manicomio, teppisti, estremisti di destra, nella migliore ipotesi militari paracadutisti o pugili. Tutte categorie ritenute da cordone sanitario perenne, soprattutto dalle ragazze che stravedevano per i cantanti pop come Claudio Baglioni e star del cinema come Robert Redford... Alla base di questo girone dei dannati, c'era chi perdeva i capelli, vittima sacrificale di continue battute, scherzi, umiliazioni di ogni genere ed in ogni contesto... Così, chi era pelato ma anche chi cominciava a perdere i capelli veniva chiamato Yul (Brinner) o Kojak (Telly Savalas) i due attori "palle di biliardo" che rappresentavano la quint'essenza della calvizie ma che comunque si salvavano (ed erano anzi affascinanti) in quanto star. Niente di tutto ciò per i pelati privati come me. Ti capisco perfettamente, quindi, e ti posso dire, vista l'età di insorgenza del problema, che ben difficilmente potrai trovare una "cura" in grado di ridarti i tuoi capelli. Questo è un male ma devi trasformarlo in un bene. Nel senso che ti eviti di perdere tempo e buttare soldi in "cure" troppo spesso inutili ed a volte pure dannose. Tre soluzioni, solo tre soluzioni di fronte a te. 1) accettarti come sei: lo Zingaretti de La Kryptonite nella Borsa postato in alto da Scroll 2) rasarti a zero: lo Zingaretti de Il Commissario Montalbano postato in basso da Scroll 3) metterti la protesi: lo Zingaretti de La Nostra Vita che posto io La soluzione 1, per esperienza personale, è praticamente impossibile quando si comincia a perdere i capelli molto giovani e la si prende malissimo: la fissazione della mancanza di capelli ti segue più o meno per tutta la vita e non diminuisce mai. Anche se vai in giro pelato, continui a soffrirne e quindi non è una soluzione... La soluzione 2 è semplice e si giova del cambiamento di considerazione per i rasati in atto da una quindicina di anni. Devi verificare come stai da rasato e per saperlo non hai che da rasarti. Nessuno se ne stupirà più di tanto, fa moda. Attendi ormai l'estate imminente e segui il consiglio di Scroll: se sei color spettro, fatti una bella lampada. Lì vedrai come rende la cosa e capirai se piaci o se non piaci. Chiedilo senza problemi ai tuoi amici ed alle tue amiche : "Come sto? Meglio ora o prima?". La cosa apparirà ancor più come un artificio di look e non come una necessità... La soluzione 3 ha il vantaggio di restituirti la tua immagine pre-alopecia, costa ormai molto meno delle "cure" (una protesi moderna 130 euro), ma richiede determinazione, costanza, pazienza, oltre all'accettazione del cosiddetto rischio di sgamo. Con la protesi torneresti ciò che eri o forse ciò che non sei mai stato, ma se vieni scoperto, altro che persecuzione! Io scarterei l'opzione 1, proverei la 2 (visto che già sei a pochi millimetri) e, se questa non ti soddisfa, valuterei la 3, ferme restanti le indicazioni date sopra e dopo esserti adeguatamente informato, rimuovendo preconcetti superati (le protesi moderne non sono più i copertoni degli anni passati) ma anche capendo bene cosa significhi portare una protesi. Io scartai da subito la 1. La 2 non potevo utilizzarla per motivi di contesto storico. Arrivai alla 3 dopo aver buttato soldi e bile in mille "cure" inefficaci o truffaldine, alcune vere e proprie torture che degli autentici criminali sadicamente infliggevano ai pelati in cambio di cifre assurde... A me la protesi ha cambiato la vita ma non tutti siamo uguali, quindi comincia con la rasatura. In bocca al lupo!
  14. Devi sentire direttamente loro, non possiamo logicamente conoscere l'uso particolare di quella farmacia. Spediscono a casa, come attesta Hellas, e pare accettino carte di credito, come si deduce da questo avviso (dicembre è ormai passato)... http://www.farmacias...y=COMUNICAZIONI Molte farmacie che preparano galenici accettano ricette spedite per fax o posta elettronica. Basta che la ricetta non sia più vecchia di tre mesi al momento dell'ordine. Questi sono i prodotti "della casa", già pronti (ma comunque sempre con obbligo di ricetta)... http://www.farmacias...ey=FORMULAZIONI Non ti resta quindi che contattarli per saperne di più. In bocca al lupo.
  15. Arn

    Trapianto Sopracciglia Su Aa

    Non esiste una casistica in merito, pur essendo stati effettuati interventi di autotrapianto eterotopico con peli del torace, degli arti o della barba. Dico eterotopico perché mi sembra assurdo togliere peli all'altro sopracciglio in cui faticosamente i peli sono ricresciuti. Nel tuo caso l'intervento, pur possibile, cozzerebbe contro tre problemi: 1) andare a "stuzzicare" una patologia autoimmune 2) danneggiare una zona in cui è ancora possibile una ricrescita 3) trapiantare peli di tipologia diversa I primi due punti mi sembrano quelli maggiormente ostativi, visto che per il terzo appare comunque migliore un sopracciglio più spelacchiato e con peli un po' diversi di uno completamente glabro. C'è poi da dire che, nel trapianto eterotopico, molto spesso i peli trapiantati modificano la propria tipologia avvicinandosi a quella della zona ricevente. Tutto questo per dire che ti sconsiglio calorosamente di seguire una strada tanto precaria ed imprevedibile. Parlane col tuo dermatologo e valuta, se mai e prima di arrenderti, la possibilità di iniezioni intralesionali di corticosteroidi, per tentare di "svegliare" il dormiente... In alternativa ma soprattutto in attesa di fatti nuovi, non so se sai che esistono delle protesi anche di sopracciglio, usate da molti portatori di areata universale in abbinamento alla protesi di capelli. Esiste sempre il problema del mezzo di adesione su di una cute molto sensibile ma vedo che, alla fine, con tapes e colle ipoallergeniche, portano le protesi senza problemi. In bocca al lupo.
  16. E bravo Maurizio, come sempre... Direi un'ottima risposta soprattutto a chi, titubante sul mettersi la protesi o meno, afferma di non poter/voler/dover cambiare protesi ogni tre mesi. Logicamente questi risultati non sono alla portata dell'assoluto novizio che rovina la protesi in mille modi ma, già dopo la seconda, può tranquillamente pensare di fare un anno con due sole protesi. Logicamente, cambiando protesi ogni tre mesi avrà una resa estetica migliore ma, è importante dirlo, sarà una scelta dettata da possibilità economica e voglia di "nuovo": nessuno lo costringe a farlo. Anch'io, come saprete, sono un amante delle lunghe durate (molto, molto lunghe), tanto che anni fa Medusa mi sollecitava ad ordinare una nuova protesi, magari pensando che io ordinassi sottobanco protesi da altri! Merito della nostra ineguagliabile Factory B e dei suoi fantastici indiani che, a fronte di pochi casi sfortunati e statisticamente inevitabili, ci offre una costanza di rendimento davvero mostruosa ed alla lunga persino antieconomica per chi le produce e le vende.
  17. Arn

    Parietali

    Hai posta...
  18. Anni fa fu fatta una ricerca negli USA, sull'attendibilità dei "testimoni oculari". Attenzione, autentici testimoni oculari, non mitomani. Il quadro che ne uscì fu desolante ma ancor più preoccupante (viste le conseguenze di tali testimonianze). La percentuale di indicazioni corrette era infima ma soprattutto abbondavano i dettagli completamente sbagliati: descrizione dei vestiti, tipo di arma usata, altezza, struttura fisica, persino colore della pelle... Tutto questo per dire che chi ci guarda non vede ciò che vede ma vede ciò che immagina o si aspetta di vedere... Lo abbiamo detto e ripetuto molte volte. Se io esco di casa a testa nuda, logicamente sarò seguito da un coro di "ooooooohhh" di stupore. Ma se supero il check "capelli in testa: OK", il mio interlocutore non si interesserà più di tale dettaglio. Anche se ho i capelli più scuri/più chiari, più folti/più radi, più lunghi/più corti, magari col front scollato e pure il tape che luccica al sole. Questa si chiama credulità dell'osservatore ed è da sempre sfruttata da truffatori ed affini per ottenere il fine desiderato. Se vedete uno vestito da prete, non pensate certo ad un impostore. Eppure potrebbe esserlo, no? Però voi vi fidate, credete a ciò che vedete. E' normale. In caso contrario, dubitando di tutto ciò che vi circonda e di tutto ciò che "vi sembra", scivolereste nell'ideazione paranoide e sarebbe senz'altro peggio... Per interrompere questo bonus di fiducia ci vogliono fatti eclatanti, capaci di sospendere la normalità di ciò che circonda l'osservatore spingendolo a farsi domande e cercare risposte: il prete che tira una fila di bestemmie, ad esempio, oppure, nel nostro caso, una mezzaluna di cute glabra sul back, a far vedere la curva della protesi e quella dei nostri capelli naturali. Senza mostruosità di tal genere, il falso prete non verrà certo sgamato e così pure, statene certi, il falso capelluto. Anche se ha la pettinatura "a parrucchino", anche se ha i riflessi rossi, anche se i capelli sono stopposi, anche se si vede il lace...
  19. Ciao Danart, benvenuta a The Final Cut... Capitolo protesi vecchie: tienile finché possono servirti per un'emergenza, dopodiché gettale nel cassonetto. Rifiuti indifferenziati... Capitolo capelli tuoi sul front: sono bellini, danno naturalezza al tutto. Mi resta però un dubbio, riguardante la loro altezza. Nella foto in basso, pettinati come sono, sembra che l'attaccatura sia alla giusta altezza. Se però si guarda la foto con al protesi, dove alzi il front, sembra che l'attaccatura sia troppo alta, impressione confermata dalla foto a viso scoperto con pecetta sugli occhi. Parti così, con i tuoi capelli, ma poi valuta il discorso altezza: se il front è troppo alto, non è accettabile in una donna, quindi rifai un calco più avanzato e sacrifica la linea. Altrimenti tienilo. Logicamente, tenendo il tuo front, occorrerà calibrare bene la gradazione frontale. 90 è troppo (guarda come stona il parruccone a 120). Io farei un 80/100 sul front e 100 o 110 sul resto. Occhio anche qui all'altezza dei tuoi capelli, perché se sfumiamo la densità rischiamo poi di avere densità piena a metà testa! Potresti farci, visto che sei già stata così prestevole, un'ultima foto di fronte, in cui si intravedano i sopraccigli e con i tuoi capelli bagnati e tirati all'indietro? Se poi la fai in un tempio birmano in una giornata di pioggia monsonica, cantando I Can't Get No Satisfaction, come molti indecisi spesso ci chiedono per capire se le protesi facciano al caso loro, ancora meglio! Capitolo lati/back: ci sono ampie zone molto diradate, soprattutto sul back. Vanno coperte, o sarai sempre in ostaggio di colpi di vento, sudate o bagni in piscina o mare. Lo so, i "professionisti" ti hanno detto che la protesi va fatta finire prima perché se no dà noia per dormire. Certo, con una soletta di legno è vero ma con una NewGen non è così. Ti consiglio di coprire col calco anche quelle zone e quindi di rasarle. Valuta tu quando fare questo, perché logicamente significa non poter riutilizzare il vecchio muletto. Non è affatto urgente ma quando dovessi decidere di allargare/allungare il calco, ti serviranno due protesi perché quelle a calco corto saranno automaticamente non più utilizzabili, se non con grande rischio... Capitolo rasatura: ti sei fatta una tonsura da fraticello. Non interferisce più di tanto con la protesi ma rende molto dolorosa l'opera di rimozione della stessa, visto che i capellini restano attaccati al tape e si strappano. Ti consiglio quindi di rasare meglio, possibilmente a lametta, ogni volta che fai manutenzione.
  20. Arn

    Parietali

    OK, vado a leggerla. Stasera ti rispondo, ora sono di fretta!
  21. I capelli si miniaturizzano o diventano peli terminali non all'interno di un solo ciclo ma a seguito di cicli successivi in cui aumentano o diminuiscono le proprie dimensioni. Magari anche con differenze marcate ma sempre in cicli successivi. Così come, perdendoli, i capelli fanno tanti cicli sempre più brevi e con capelli sempre più fini e più corti, così pure per ricrescere serviranno tanti cicli sempre più lunghi con capelli sempre più lunghi e più grossi. La caduta indotta è più caratteristica del minoxidil ma può verificarsi anche con la finasteride. In pratica, i capelli che si trovavano in telogen vengono "sincronizzati" dal trattamento a ripartire tutti assieme, il che provoca una massiccia caduta contemporanea.
  22. Prima o poi qualche collega o calciatore avversario lo prenderà per i capelli ed allora sapremo... Riguardo al lace sul front... Sto arrancando verso la manutenzione di stasera col front tutto scollato... Ho chiesto ad un amico portatore dalla vista giovane e fresca: non si vede nulla se proprio non ci si mette a guardare da cinque centimetri di distanza, sapendo cosa cercare... Da qui ad esporsi a situazioni critiche (la famosa cena con Scarlett Johansson) ce ne passa ma per il resto, per favore, state tranquilli!
  23. Arn

    Parietali

    Vai... e non risparmiare nessuno! polivater@yahoo.it Non ci sarà mica di mezzo anche qui "Il Professionista", eh?
  24. Medusa, con quella fidanzata si è lasciato... Ora sta con una americana che si diverte a sciogliere i nodi! Scherzi a parte, vediamo di capire cosa c'è che non va. Perché qualcosa che non va c'è di sicuro... Venone, potresti descriverci, nel modo più dettagliato che puoi, come ti prendi cura delle tue protesi?
×
×
  • Crea Nuovo...