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Arn

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  1. Peggio, molto peggio! Ricordati che i peggiori nemici dei pessimi protesizzati sono, nell'ordine: 1) i pelati, che traggono piacere dal constatatare come la scelta che loro non hanno voluto o potuto fare non paghi. Se un pelato ha un sospetto o addirittura vi scopre, vi perseguiterà senza tregua, solo per dimostrare che un parrucchino si vede sempre e comunque... 2) i protesizzati buoni o almeno coloro che si reputano tali, poi magari.... :diavoletto: Sono comunque inibiti a sufficienza, dal loro segreto inconfessato, per guardarsi bene dal fare storie, a meno che non si chiamino Luc@ e facciano scattare le ben note topiche: "Io e te abbiamo qualcosa in comune" e "Scusi lei signore col capello strano!". E' questione di cattiva coscienza. Di solito un ladro che vede un collega in azione si guarda bene dal chiamare la polizia, anche se in quel momento è irreprensibile, e non certo per solidarietà professionale... :diavoletto: Mi sto rendendo conto che, in realtà, coloro che non hanno mai avuto problemi di capelli se ne fregano altamente, persino di mostruosità alla Lucio Dalla...
  2. Nella vita c'è chi si adegua e chi è protagonista e, come me, costringe gli altri ad adeguarsi alle sue scelte. E chi saresti, Dr. Mabuse der Spieler? :D Non facciamo finta di non capire, se no non andiamo da nessuna parte... Se a me fa schifo la zuppa inglese la mia è una scelta insindacabile ed incensurabile; se a me fanno schifo i calvi, non conta una emerita mazza che siano cose diverse o che sia poco educato esprimersi attraverso la cruda verità: io ho il sacrosanto diritto di provare schifo per i calvi senza che nessun benpensante o virtuoso della political correctness possa obiettare alcunché né, tantomeno, costringermi (come?) a modificare quella che è una semplice scelta personale dettata dal gusto personale. Se io sono una ragazza e vengo corteggiata da un calvo, non sono obbligata a considerarlo solo per non offendere i suoi sentimenti, perché forse è intelligente o per dimostrare la mia maturità (che sarebbe forse scegliere contro il proprio desiderio? No, quello si chiama non masochismo ma autolesionismo!): i miei interessi sono prevalenti su quelli degli altri e non devo vergognarmi affatto a perseguirli. Non è che la ragazza è obbligata a stare con me solo perché io costringo gli altri ad adeguarsi alle mie scelte (quella si chiama "violenza sessuale"). E' chiaro così o continuiamo a scrivere pagine del libro Cuore? Se al tuo amico piace il calcio ed a te no, resterete amici ma di sicuro la domenica lui frequenterà altre persone, non te, per andare allo stadio, vedere la TV e parlare di calcio e non di filologia romanza o di chitarristi persiani. Poi magari uscirà con te per andare a fare footing. Non è che lui smette di interessarsi di calcio solo perché tu costringi gli altri ad adeguarsi alle tue scelte (quella si chiama "violenza privata"). E' chiaro così o ci trasferiamo tutti a Shangri-la? Se il tuo amico ha i capelli e tu no, resterete amici e lui certo non modificherà la considerazione che ha di te ma lui, per andare a rimorchiare il sabato sera, preferirà farsi appoggiare da un figo che fa il fotomodello, non da te che senz'altro gli rovini l'immagine e gli spaventi le prede ben più di uno col naso grosso, semplicemente perché ha il sacrosanto diritto di seguire il proprio interesse, visto che la filantropia non è un obbligo. Poi magari, per fare la coda allo sportello dell'università, gradirà stare assieme a te. E' chiaro così o concorriamo per il Premio Schweitzer? Queste situazioni le abbiamo vissute tutti, sempre identiche a loro stesse, centinaia di volte: non solo non possono essere oggetto di discussioni sofistiche ma è davvero patetico voler a tutti i costi presentare come reale un mondo utopico (le donne che scelgono sulla base... del carattere, gli amici filantropi che preferiscono andare in disco col pelato in Panda piuttosto che col figo in Porsche, la forza della volontà che piega la rozzezza del materiale), mondo utopico che non ha corrispettivo, se non minimo, nella realtà... Non dico che non esista la ragazza candida o il giovane disinteressato ma solo che si tratta di infime minoranze, improponibili come esempi per un discorso di valore generale. Perché essere calvi non porta alcun vantaggio, tranne il risparmio del barbiere. Stabilito questo, si possono avere solo situazioni di ininfluenza o di svantaggio, come dimostra la minoranza di coloro che, avendo i capelli, si rasano a zero rispetto a coloro che, essendo calvi, cercano disperatamente di riavere i capelli. La realtà sta davanti ai nostri occhi e chiede solo di essere osservata... ;)
  3. Il sudore abbondante allenta la tenuta delle colle, soprattutto se non si sono lasciate asciugarea sufficienza prima dell'applicazione. Comunque le alette non penzoleranno mai: io a volte applico la protesi senza alcun collante :blink: (è molto larga e perfettamente contenitiva) e non si muove un bel nulla, né protesi né alette. Quindi stai tranquillo!
  4. La cuffia in stoffa mi sembra poco virile, quella aderente mi sembra meglio. Parere personale... Basta fare un minimo di attenzione quando si sfila, per evitare di scollare la base con le unghie, impossibile se usi il tape, raro se hai una colla messa di recente...
  5. Il CCP (Centro Controllo Protesi) che ogni buon protesizzato ha fatto costruire accanto al bagno... Calcolano la tangente del pettine sulla protesi, la traiettoria di applicazione della colla, l'autonomia dei tank di Gocce di Cupido. Senza il CCP, ogni protesizzato si perderebbe inesorabilmente nello spazio calvo... ZODD, MA CHE IDEE TI VENGONO IN QUESTI GIORNI PIOVOSI DI GIUGNO? :supersorriso: 1) meglio, quando sono bagnati, anzi meglio ancora utilizzare la spazzola a punte larghe (skeleton) 2) certo! Basta non usare la carta vetrata! 3) testa? Quale testa? Un protesizzato non ha testa, altrimenti si sarebbe accettato calvo e godrebbe gli straordinari vantaggi di questa duplice condizione (essere "uno che accetta" ed essere calvo).
  6. Oddio, abbiamo creato un mostro! :supersorriso: Segui il consiglio di Hellas: se non lo hai mai fatto, vai almeno da un bravo dermatologo, meglio ancora se si occupa in modo quasi esclusivo di tricologia. E' possibile che la tua alopecia, pur se inesorabile, possa essere rallentata in modo da farti vivere con i tuoi capelli ancora per una manciata di anni. In caso di prognosi infausta, non perdere però tempo: diventa, come noi, un syntorg (synthetic organism) e riprenditi arrogantemente e slealmente la vita che vuoi vivere! :diavoletto: Come direbbe il buon Hellas: AM ARSCH DER WELT! B)
  7. Scusami ma se a te fa schifo la zuppa inglese sei superficiale/banale? Se detesti il calcio ti senti in dovere di andare dallo psicologo? Se un tuo amico negoziante pratica prezzi svantaggiosi, è un tradimento dell'amicizia servirsi da un altro sconosciuto? Il diritto a perseguire il proprio interesse, il proprio gusto ed il proprio piacere sono ancora pienamente legittimi, non perseguibili a termini di legge. Ognuno avrà pure il diritto di scegliersi un partner bello e non un cesso, magari frequentare persone di livello superiore al proprio e non ex-carcerati, scegliere compagnie dove si ride e non quelle dove grava una cappa di mestizia. Non dico che sia obbligatorio ma non si può certo biasimare chi lo faccia come se fosse in difetto per qualcosa! Se c'è una cosa che non mi sono mai permesso di pensare è stato proprio l'addossare ad altri la colpa della scarsissima fortuna sociale del pelato. Potrei farlo proprio io che non ho mai accettato di apparire come tale? Io vorrei, piuttosto, che nel 2008 le utopie buoniste, le scelte consapevoli, le mature accettazioni, i discorsi "che vanno oltre" ed i "non-possiamo-non" trovassero, visto che sono una pena accessoria allo strazio di chi già sta male, la loro collocazione naturale: il cassonetto. Invece, dovunque mi giro, tra diversamente abili, migranti e terzi sessi, trovo solo false parole e false idee, artefatta immagine di un mondo inesistente se non nei ricorrenti deliri sociologici. Il mondo umano vero, quello che esiste da 300000 anni e non da 30, non sta sulla terza pagina dei giornali e nemmeno nei salotti televisivi... ;)
  8. Caro Luca, tutto quello che ci hai raccontato lo sottoscrivo in pieno perché l'ho vissuto sulla mia pelle ormai 30 anni fa... Lo shampoo ogni giorno, il vento, la luce, la sudatina, il finestrino della macchina, la lacca spray: il solito calvario! A differenza tua non riuscivo però nemmeno a parlarne con nessuno: mi vergognavo persino di far sapere che una condanna senza appello gravava sulla mia testa, per cui, quando qualcuno mi chiedeva qualcosa in merito, minimizzavo sempre e cambiavo discorso. Se sei destinato a diventare calvo ma non vuoi apparire come tale, devi solo decidere tu quando è il momento per metterti una protesi. Ti sconsiglio di attendere una evidente stempiatura e/o diradatura perché questo poi creerebbe un problema al momento del misterioso (per gli altri) ripristino della tua capigliatura. Ti dico solo una cosa e posso dirtela perché la tua situazione io l'ho passata tal para cual. Nel 1978 io sognavo una base sottilissima che si potesse attaccare al cuoio capelluto con dei capelli artificiali inseriti in essa. Questa sarebbe stata la mia soluzione al problema: non me ne importava nulla di non avere i miei capelli veri, mi interessava solo il restauro estetico. Purtroppo nel 1978 non esisteva niente di simile. Solo 10 anni dopo, nel 1988, dopo aver provato di tutto, sono arrivato a dei parrucconi alti mezzo centimetro, tipo xxxxx (allora il mercato non offriva altro), che hanno risolto metà del problema, ovvero l'aspetto statico dei capelli: potevo finalmente andare in giro con disinvoltura, parlare con la gente senza sentire che il mio difetto estetico mi zavorrava, evitare di passare ore davanti allo specchio per disporre i capelli in complicati riporti ogni volta che dovevo uscire. Restava la preclusione all'uso dinamico dei capelli, nel senso che non potevo, vista la struttura della protesi, portare i capelli come volevo, fare la doccia, il bagno, andare su una vettura scoperta (il termine s.p.i.d.e.r non si può più usare qui sul forum! :diavoletto: ), passarmi una mano sui capelli, farmeli accarezzare etc...etc... Ora siamo nel 2008 e, grazie alla tecnologia ed al mercato globale, si trova in commercio quello che io sognavo 30 anni fa: per me è troppo tardi per godermelo pienamente (sono ormai vecchio!) ma per te no. Io ho vissuto un'adolescenza ed una gioventù mutilata, con tante occasioni perdute per questo problema che, come tutti i problemi, è solo nostro fintanto che non modifica l'atteggiamento degli altri nei nostri confronti. A quel punto, quando ci rendiamo conto che alcuni (ragazze, amici) non si comportano con noi più come quando avevamo i capelli, il problema non è più solo nostro, diventa un problema interpersonale dove tu sei complessato per il tuo problema ma anche gli altri ti emarginano per esso a prescindere dal fatto che tu te ne faccia una croce, lo accetti o sia entusiasta di diventare pelato. Perché, se ad una ragazza che ti piace i pelati fanno schifo, puoi forse biasimarla? Se alcuni tuoi amici pensano che farsi vedere in giro con te significhi essere meno fighi, cosa puoi dire? Niente, assolutamente niente. Vai quindi avanti con i tuoi capelli finché puoi. Appena ti rendi conto che sei arrivato al punto di non ritorno, non avere dubbi! Ciao ed in bocca al lupo!
  9. Arn

    kikko59

    Bellissimo risultato, soprattutto per quanto riguarda densità e movimento (entrambi naturalissimi). Ma ancora potrai migliorare, per almeno 3 o 4 ordini, poi raggiungerai il TOP ed a quel punto potrai solo scendere un po' per colpa di inevitabili piccoli errori dei cinesini, mantenendoti comunque su livelli altissimi di resa estetica. Complimenti!
  10. Fantastico, Kikko, complimenti ma... ricorda!!! Questo è ancora NULLA: potrai migliorare! Scusami... MA COM'ERANO QUESTI OCCHIALI? :supersorriso:
  11. Niente, niente, solo l'impiego di una piccola task-force contro i pirati :diavoletto: : problema risolto! :fischietto: Allora, ha in pratica già detto tutto Luca (protesizzato decennale). Cosa posso dire di più io (protesizzato ventennale) a te (protesizzato trentennale)? Abbiamo già visto che i capelli colorati sono molto più esposti dei naturali all'azione dei raggi UV, soprattutto se decuticolati o invecchiati. L'unica protezione efficace, al di là del cappello (che però aumenta la sudorazione, altra causa di deterioramento del capello e del colore), è appunto un filtro solare, applicabile con una sostanza lucidante come un gel. Tra i due sceglierei Gocce di Cupido. Le sostanze lucidanti, come il silicone, generano l'effetto lucido proprio riflettendo e/o rifrangendo parte dei raggi solari che quindi non raggiungono il capello. Il capello opaco invece, soprattutto se scuro, assorbe gran parte dei raggi UV che lo colpiscono con tutti gli effetti negativi già citati. Ricordo che le madonne fiorentine del '300 si schiarivano i loro lunghi capelli (visto che i capelli scuri erano considerati volgari e da serve) esponendoli al sole per ore ed ore sui terrazzi delle loro case (evidentemente avevano poco da fare tutto il giorno) finché non diventavano biondi. Siccome però anche la pelle scura era considerata volgare (le popolane lavoravano nei campi e si abbronzavano) per mantenere il loro angelico pallore portavano in testa una specie di largo sombrero bucato al centro, sul quale distendevano i loro capelli a raggiera, mantenendo così il volto all'ombra come sotto un ombrellone. Il corpo era paludato da una veste spessa che non faceva passare i raggi del sole (mica avrete pensato che stessero in terrazzo nude, vero? Se così fosse stato, il cannocchiale sarebbe stato inventato tre secoli prima!) :diavoletto: ...E NOI CI FACCIAMO TUTTI QUESTI PROBLEMI PER I NOSTRI TOPI MORTI! :supersorriso:
  12. Arn

    d'artagnan

    Ma che sta succedendo a questa sezione? (Ri)cominciamo a litigare pure qui, come nelle altre? :34: Passi se lo facciamo per l'arrivo del provocatore di turno ma non possiamo litigare tra noi! Calma, calma, calma! :mellow: TUTTI NOI dovremmo ricordare bene come stavamo prima degli ordini congiunti (con i topi morti in testa, i centri ed i rivenditori che ci spremevano come limoni) e se qualcuno non c'è ancora arrivato lo ricorderà pure meglio perché lo vive ancora. Si chiama assuefazione. Dopo un po' che hai la newgen dimentichi di essere calvo, di essere stato un calvo infelice e sfruttato e dimentichi pure quel minimo di riconoscenza dovuto a chi ti ha migliorato la vita: questo Forum, i suoi animatori, i promotori degli ordini congiunti e dei prodotti per la cura e la manutenzione, i beta-tester degli uni e degli altri e tutti coloro che ogni giorno passano parte del loro tempo qui per dare una mano...
  13. Arn

    d'artagnan

    Lo spadaccino di prima era meglio, mi sa che dopo D'Artagnan ti conviene provare Cyrano o Fanfan la Tulipe! :diavoletto: TROPPO CORTI i capelli naturali rispetto alla protesi - jungla cambogiana: perché così densa? Ti ci vorranno una quindicina di giorni, poi starai bene... :wink2:
  14. Mmmmmmmmmmmmmmhhhhhhh, sarà anche che siano suoi... Io mi vergognerei ad uscire di casa così, mi sembrerebbe troppo evidente che porto un parruccone. Voi? Possibile che non ci sia una foto col front valutabile? Strano, no? Quello che poi pesa come un macigno sui sospetti... è il fatto che sia proprio di BOLOGNA!!! Ha tutta l'aria del classico xxxxx faraonico, uno di quelli con capelli al 180% e lunghi 50 cm: una volta che hai accettato l'immagine alla Caparezza, sono insgamabili perché come cavolo lo vedi il front?
  15. Poly è al fronte... Stasera ti rispondo! ;)
  16. Ciao, Patrizio! Cos'è una pellicola o un lace? Se è una pellicola è naturale che ciò avvenga visto che sulla rosetta, per motivi di resa estetica, viene riprodotto il naturale andamento spiraliforme della distribuzione follicolare. I capelli lì sono inseriti a raggiera ed ancor più sono inseriti con un basso angolo di incidenza, in pratica sono quasi orizzontali. Questo molto spesso provoca, oltre a quello che hai riscontrato, un brutto effetto a nido di cucxxx, per cui, dopo aver lavato i capelli è opportuno, in quel punto, asciugarli mentre si tengono sollevati col pettine. In caso contrario sembrerà che qualcuno ti abbia appena dato una padellata in testa!
  17. In bocca al lupo, caro coetaneo! Vedrai che, magicamente, il calendario per te tornerà a segnare l'anno 1995... :okboy: Il fatto che tu abbia pure tua figlia e tua moglie che ti assistono è un ottimo segno prognostico! Aaaaah, ma ho capito!!! Tua moglie è quella che prendeva appunti sul taccuino mentre ti venivano spiegati i rudimenti della protesologia! Ce ne ha parlato Chris in un post di qualche giorno fa. Allora sono sicuro che tutto andrà per il meglio ed anzi sempre meglio: la prima volta è inevitabile che qualcosa non sia azzeccato al 100% ma comunque ti sembrerà di volare rispetto a quando facevi i riporti!
  18. Arn

    Protesi a torino

    ... fermo restando che il nostro amico Marcomar, cui va il mio caloroso benvenuto, è assolutamente libero di servirsi di un centro come se ne trovano tanti (di quelli che si trovano sulle Pagine Gialle, ad esempio) spendendo 500 euro o molto di più per le stesse ottime protesi che può procurarsi qui, partecipando agli Ordini Congiunti, a 150. Tanto per fare chiarezza: magari per qualcuno il centro con i faretti spot, la funzionaria in autoreggenti, il termovisore ad azoto liquido per valutare lo stato dei capelli superstiti e le riviste su finanza ed auto di lusso sul tavolino valgono l'esoso supplemento di prezzo per servizi che qui non vengono offerti né è in previsione siano mai offerti. Fino alle riviste potremmo arrivare anche qui, Medusa o Luc@ in autoreggenti non so quanto siano proponibili... :huh:
  19. Semplicemente l'ossidazione dei pigmenti con i quali è stato colorato e lo sfaldamento della corteccia, non più protetti dallo strato cuticolare, come sappiamo rimosso. Un capello naturale è una fortezza finché ha le scaglie cheratiniche aderenti: non si sfibra, non perde colore. Invecchiando o venendo trattato con prodotti aggressivi le scaglie si aprono e permettono che gli strati interni vengano raggiunti da raggi UV, sudore, shampoo etc... Il capello perde così colore e compattezza ed in più le scaglie aperte provocano fenomeni di diffrazione della luce per cui assumono tonalità rossastre per chi li veda in controluce. Un capello decuticolato è fin da subito esposto ai raggi UV, al sudore ed allo shampoo e questo spiega la sua ridotta durata. In più non ha nemmeno un colore naturale melaninico in quanto colorato con pigmenti artificiali che tendono ad ossidarsi con maggiore facilità. Anche un capello decuticolato, invecchiando, tende però a generare a fenomeni di diffrazione perché la corteccia si spacca e si desquama, perdendo la levigatezza superficiale, ed addirittura, se molto vecchio, lo stesso midollo si ringonfia e si fessura, perdendo compattezza ed uniformità, due cose che hanno effetti notevoli sula resa cromatica. Tutto questo provoca i cambiamenti di colore che ben conosciamo. Cambiamenti che, se pure si notano sotto una luce incidente, possono diventare davvero imbarazzanti controluce.
  20. Arn

    Noi pochi

    Forse è un po' forte dal punto di vista sociologico ma è semplicemente uno strumento per impedire a noi utenti di agire contro il nostro interesse, comportamento purtroppo tragicamente consueto quando si parla di calvizie. Non sto nemmeno a ricordare i tanti casi che hanno visto molti di noi, compreso chi scrive, sperperare sconsideratamente anni di stipendio in scelte assurde, trattamenti folli, soluzioni ridicole ad esclusivo beneficio di associazioni lucrative paracriminali. Tutto questo a seguito di pubblicità ingannevoli, falsa informazione, strumentalizzazione della sofferenza e del bisogno, plagio. Capisco come qualcuno possa vedere nell'annuncio di Admin una diminuzione della libertà sull'onda portante di istanze totalitarie o profittatorie ma è comunque evidente che nella nostra vita non tutto è aleatorio o soggetto ad infinite visioni soggettive come un raggio di luce che esce da un prisma... Su molte cose si può discutere senza frutto per giorni e giorni, nell'illusoria speranza di poter stabilire cosa sia meglio e cosa sia peggio. Ciò vale per la bravura di un calciatore, la bellezza di un'attrice, la qualità di un'autovettura, l'appetibilità di una casa. Quando però ci si trova di fronte allo stesso prodotto commerciale, non può essere oggetto di discussione né tantomeno di dubbio il fatto che pagarlo 140 euro sia sempre e comunque meglio che pagarlo 500 euro, esattamente come ritenere che una qualsiasi Ferrari sia in assoluto più costosa di una qualsiasi FIAT o che un giocatore di basket sia sempre più alto di uno scolaro di prima elementare. Perché la libertà trova un limite nella verità, prima ancora che nella giustizia e nella equità. Abbiamo avuto il caso solo pochi giorni fa, quello che ha fatto scattare le restrizioni di Admin, di una offerta speciale per protesi a 100 euro, limitata nel tempo e nel numero (300 pezzi), con l'eventuale prosieguo della fornitura a... 500 euro al pezzo... Permettere quindi che si insinui la confusione e la subdola distorsione pubblicitaria, nelle forme che tutti noi ben conosciamo, in modo che alcuni, per distrazione, fretta o carente informazione, siano portati a buttare alle ortiche 360 euro e per di più di questi tempi, non significa affatto essere cultori della libertà ma semplicemente operare per il male dell'utenza e venire meno a quello spirito che ha portato agli Ordini Congiunti... Parafrasando un celebre detto: La libertà è mia amica ma il bene lo è ancora di più Gli Ordini Congiunti sono nati dal Forum e non viceversa, come iniziativa avente come fine il risparmio e non il profitto: ecco perché questo è e resterà comunque un Forum davvero LIBERO e sempre dalla parte di chi soffre di alopecia, mai da quella di chi sull'alopecia ingrassa, categoria che proprio questo Forum ha sempre messo all'angolo, permettendo di salvare tante persone dalle grinfie di gente senza scrupoli! Esiste poi il sacrosanto diritto ad autodistruggersi, come purtroppo ben sappiamo e proprio in forza di quella libertà di cui abbiamo parlato all'inizio, però, per cortesia, fuori da qui...
  21. Arn

    Noi pochi

    L'annuncio di Admin è recentissimo, ciò di cui parlo si sta strutturando ormai da mesi e, se ci pensi, poi in fondo i transfughi commercianti si contano sulle dita di una sola mano. Restano gli utenti, partecipanti o no agli OC non importa, ma senz'altro utenti veri come i nostri e non finti ingenui che si iscrivono solo per fare annunci commerciali, tra l'altro peggiorativi rispetto alle offerte degli OC... ;)
  22. Non so se vi siate accorti, grufolando nella Rete, che siamo rimasti soli. Iesopazzo, nel campo Protesi&Affini, è formalmente defunto: l'ultimo post (pubblicitario per giunta), inserito da quel celebre aracnide che tanto onore si è fatto pure da noi, risale a 10 giorni fa... Bellicastelli non si sporca con colle e pellicole: vuole solocapelliveri/solocapellisuoi... Un altro forumino aziendale connesso ad un noto rivenditore è stato sommerso dagli eventi... Sì, siamo solo noi, qui in Italia, a parlare ancora di protesi estetiche (ed entrinzeche, ovviamente! :ok2: ). Non solo: non so se abbiate pure notato come, in genere, questo Forum stia rallentando in tutte le sezioni (persino nell'OT), come numero di post e di discussioni, mentre la nostra sezione sta invece accelerando... Che ne pensate? Vi piace essere diventati locomotive e non vagoni? :)
  23. Tuchulcha, arrivato dall'età degli Etruschi, iscritto ieri, 6 interventi: ha capito tutto in due ore e trentacinque minuti. RAFFAELE10, arrivato da altre sezioni del Forum, iscritto da 1251 giorni, 2245 interventi: attendiamo con fiducia, tanto l'Estate è in ritardo... Per tutto il resto c'è Mastercard! ;)
  24. L'ho sempre pensato anch'io... Al Sig. Hasan non frega una mazza che il suo nome, il suo cognome ed il suo soprannome circolino su questo Forum. Basta che tali riferimenti non siano più collegati alle sue attività professionali. Quindi se uno apre un thread in OT per salutare Hasan-Zorro che non vede da tempo e dirgli che ha comprato la moto nuova, va bene. Se lo vuole elogiare o contattare per motivi professionali no. Va bene così o lo devo scrivere in codice binario?
  25. Questo è un capello naturale in tre condizioni diverse: A sinistra vedi un capello in perfette condizioni, come un capello giovane, ed in stato di assoluta refrattarietà; al centro un capello in condizioni normali, come un capello di svariati mesi e mediamente recettivo; a destra un capello in pessime condizioni, forse vecchio o magari trattato ed in stato di massima recettività. Ciò che li differenzia è lo strato cuticolare, quell'insieme di scaglie che vedi chiuse a sinistra ed aperte ad albero di Natale a destra. Lo strato cuticolare protegge la corticale del capello e pure il midollo. Quando tale strato è integro, con le scaglie chiuse, nulla può danneggiare l'interno del capello che non si sfibra né si decolora. Le scaglie però tendono ad aprirsi, soprattutto per l'azione delle cariche elettrostatiche di superficie, esponendo le parti sensibili del capello, sia per normale invecchiamento che per l'azione di sostanze chimiche alcaline, quali quelle che si usano per tingere i capelli, che hanno la capacità di far aprire momentaneamente le scaglie per permettere al pigmento di raggiungere l'interno del capello, dopo di che le scaglie si richiudono ma non completamente, per cui mano a mano che si susseguono i trattamenti, il capello si deteriora sempre di più. Le scaglie sono importanti anche per un altro motivo, al di fuori dell'ambito naturale, visto che in natura i capelli hanno le scaglie cheratiniche orientate tutte nello stesso verso. Nelle parrucche, toupet, parrucchini e protesi, se i capelli non vengono inseriti tutti nello stesso verso, come in natura, o se addirittura vengono come si dice doppiati, cioè piegati in due e fissati sul punto di piega, così che da un solo capello lungo si hanno due capelli che escono dalla base della protesi, accadono cose molto spiacevoli, come quella capitata a te. Le placche cheratiniche sembrano strutture fragilissime al microscopio, tipo Dolce Millefoglie, ma al contrario hanno una tenuta spaventosa come tutte le strutture cheratiniche. In questo modo, due capelli con le placche inversamente orientate che vengano a contatto fusto contro fusto, tendono come si dice ad embricarsi, cioè ad agganciarsi e sovrapporsi in vari punti tra di loro. Se tutta la protesi o la parrucca è costituita da capelli inseriti casualmente, l'effetto è logicamente quello di un guazzabuglio colossale, inestricabile se non con forti colpi di pettine che possono districare ma anche spezzare o strappare a seconda delle situazioni. E' superfluo dire che, quando i capelli sono giovani o trattati in modo da avere le placche il più possibile chiuse, questo effetto è minimo. Fastidioso quando il capello invecchia, insormontabile (come hai verificato) quando il capello è vecchio o addirittura si cerca di tingerlo, cioè quando presenta le placche aperte al massimo. Il fenomeno è attenuabile con sostanze che sigillano le placche ed abbattono le cariche elettrostatiche (oli siliconici) oppure sostanze acide che tendono a chiudere le placche (le sostanze alcaline invece tendono ad aprirle). Tutto questo per dire che da 30 anni buoni i produttori cercano di evitare questo problema. Dapprima con la tecnica Remy: la raccolta dei capelli dallo stesso donatore mantenendo per tutta la lavorazione lo stesso verso naturale, per cui sulla protesi i capelli risultano orientati come in natura e con ciò senza il minimo problema e senza la minima necessità di trattamenti chimici aggressivi. Questa metodica era ed è tutt'ora abbastanza costosa perché impedisce raccolte di massa e costringe ad una lavorazione separata e particolare. Per questo "capello Remy" è ancor oggi sinonimo di qualità. Da circa 15 anni si è trovato il modo di creare capelli privi di verso, cioè senza strato cuticolare e quindi senza scaglie, semplicemente sciogliendo tale strato in un bagno di acido formico ad alta temperatura. Il capello ne esce denaturato ed indebolito ma adatto ad essere decolorato e ricolorato come si vuole: sono i cosiddetti capelli indiani, quelli massimamente utilizzati per le protesi moderne. Sono dei Remy artificiali. Non hanno problemi di verso, costano poco (perché possono essere lavorati in massa e senza la minima cura per quanto riguarda il loro verso) ma la loro durata è condizionata dai trattamenti subiti: dopo pochi mesi assumono tonalità rossastre, diventano stopposi, si sfibrano, si spezzano... Esiste quindi una classificazione qualitativa dei capelli protesici, da tutti riconosciuta: 1) capelli europei (Remy per definizione, visto che, considerato il loro costo, nessuno sarebbe così pazzo da rovinarli in un'applicazione non-Remy; sono stati raccolti e lavorati mantenendo il verso originale e sono non-trattati, nel senso che non hanno subito modificazioni anatomiche, pur potendo essere stati, ad esempio, colorati, arricciati etc...) 2) capelli (indiani) Remy (i migliori tra gli indiani, quelli più simili agli europei. Come per questi, possono aver subito colorazioni o decolorazioni ma mai trattamenti aggressivi e denaturanti) 3) capelli indiani (sono Remy artificiali, visto che, oltre a colorazioni e decolorazioni, hanno subito trattamenti molto aggressivi che hanno modificato l'anatomia del capello, privandolo dello strato cuticolare; le loro ottime proprietà sono limitate a pochi mesi di uso) 4) capelli non-Remy (sono capelli non trattati e per questo di bell'aspetto iniziale, ma raccolti e lavorati alla rinfusa, con l'effetto che, dopo pochissimi mesi, mano a mano che le scaglie dello strato cuticolare si aprono, si trasformano in un groviglio inestricabile)
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