nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Frank90. Provo a risponderti io, benché non abbia vere e proprie competenze in ambito medico-farmaceutico. Ti prego, pertanto, di tenerne conto nel valutare le mie parole! Considerando che - da quanto mi pare di aver compreso - entrambi i tuoi nonni hanno mantenuto solo la corona ippocratica, il gene della calvizie maschile è di certo presente nella tua famiglia. Stando così le cose - a mio modesto avviso - forse ti converrebbe rivolgerti ad uno specialista in Dermatologia di sicura correttezza deontologica, preferibilmente accreditato nell'ambito dei problemi dei capelli. In questo modo potrai disporre di un'attendibile diagnosi, supportata - sempre qualora il medico lo ritenga opportuno - da accertamenti come il tricogramma o la dermoscopia al cuoio capelluto. Se non sai a chi rivolgerti - inoltre - puoi consultare la sezione del Forum intitolata "Dove trovo un bravo dermatologo" ( ulteriormente divisa per regioni di appartenenza ) onde confrontarti con le esperienze degli utenti più vicini alla tua zona. Auspico davvero di cuore che il tuo diradamento non sia la manifestazione di un defluvio androgenetico. In quest’ultimo caso – però – gli unici prodotti sui quali sarebbe possibile fare affidamento sono minoxidil ( lozione topica in concentrazioni variabili dal 2 al 5% ) e finasteride ( compresse da 1 mg ); entrambi sono medicinali veri e propri, per i quali è necessaria la prescrizione medica. Tali farmaci, gli unici approvati dalle autorità sanitarie per la profilassi dell’alopecia androgenetica, non comportano esborsi gravosi. Che io sappia, la seborrea non è definibile – di per sé – causa della perdita dei capelli, poiché spiega al massimo “come” i capelli cadono, senza determinarne il reale motivo; proprio per questo, stando alle mie limitate conoscenze, la denominazione stessa di “alopecia seborroica” dovrebbe essere caduta alquanto in desuetudine nel lessico medico. Nell’eventualità di un effluvio, invece, è possibile un recupero dei capelli persi curando le eventuali carenze che hanno determinato la caduta. Anche in questi casi – che io sappia – le terapie non dovrebbero comportare oneri economici particolarmente gravosi. Ti auguro che un’eventuale visita dermatologica possa diagnosticare un effluvio reversibile e – soprattutto – ogni bene per un futuro radioso che ti consenta di vivere con pienezza la tua giovane età. Ciao, Nemicodelvento

Il mio defluvio è iniziato in maniera aggressiva subito dopo l'adolescenza; i farmaci ( sia minoxidil, sia finasteride ) sono purtroppo riusciti soltanto a rallentare il decorso della mia alopecia. Da qualche anno - nonostante le cure - ho avuto un graduale peggioramento, per cui ho interrotto le terapie. Tieni presente, però, che il mio è uno dei casi meno fortunati del Forum. All'interno delle varie sezioni troverai testimonianze confortanti sulle cure, le quali - comunque - hanno effetti diversi a seconda degli organismi che le assumono. Il minoxidil galenico è una soluzione preparata in modo artigianale dal farmacista, la cui efficacia dovrebbe essere equivalente qualora ci si rivolga ad una farmacia affidabile. Gli antiandrogeni topici dovrebbero migliorare i risultati e possono essere anche inseriti nelle lozioni galeniche, previa necessaria ricetta dello specialista. Il mio dermatologo, ad esempio, mi ha prescritto per molto tempo preparati galenici di minoxidil al 5% con 17-alfa-estradiolo e medrossiprogesterone. Queste sostanze dovrebbero contribuire a preservare a livello locale i follicoli geneticamente ipersensibili dall'azione atrofizzante degli androgeni; il loro effetto è - ovviamente - inferiore a quella di medicinali che agiscono a livello sistemico, come la finasteride oppure antiandrogeni per via orale ( questi ultimi non prescrivibili nell'uomo per via degli effetti collaterali ). Spero di esserti stato utile e di essermi espresso in modo chiaro. Se hai altri dubbi... chiedi pure e cercherò di risponderti, pur nei miei limiti di profano privo di vere e proprie competenze ( tienilo presente nel valutare le mie parole ). Ciao e di nuovo in bocca al lupo per la tua cura!

Ciao, Scarface. Scusami, ma considerando l'immagine allegata... intendevi riferirti a Johnny Depp?

Mi permetto di riesumare - un po' a malincuore - la discussione per inserire una recente notizia che, a mio parere, potrebbe purtroppo confermare l'inadeguata tutela del nostro patrimonio storico-culturale. A causa di ripetute infiltrazioni piovane - infatti - è crollata una parte del soffitto della Domus Aurea di Nerone, un'opera architettonica davvero unica nel suo genere. Speriamo che gli interventi di recupero e consolidamento preventivati possano consentire il recupero integrale di un monumento così importante, la cui conservazione - a mio modesto avviso - costituisce anche una responsabilità nei confronti delle generazioni future. Inserisco il collegamento alla notizia: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/03/30/news/domus_aurea-3014961/

Non riesco a scrivere "san-cu-lot-to". Il sistema interno del Forum mi censura automaticamente il termine, benché - come è noto - non sia volgare. L'inconveniente potrebbe indurre a riflettere sui limiti dell'Intelligenza Artificiale!

Ciao, Castano. Ti ringrazio per i complimenti! Non vorrei dire una sciocchezza, ma credo che le parrucche siano state abolite presso l'esercito russo ai tempi di Caterina II, ovvero della madre del volubile zar Paolo I, del quale Suvorov fu "generalissimo". Non credo che Napoleone avrebbe mai potuto indossare una parrucca, classico simbolo dell'aristocrazia privilegiata e parassitaria combattuta proprio in nome di quegli ideali della Rivoluzione di cui il condottiero corso si è sempre - a torto o a ragione - proclamato erede. Mi sono sempre chiesto, anzi, se nell'ostracismo sociale ancora oggi presente verso il rimedio della capigliatura posticcia per la calvizie maschile ci sia ancora una lontana eco dei valori dei sans-cxxxttes, che in quegli anni ridicolizzarono usi e costumi della nobiltà dell'Ancien régime. La parrucca - del resto - scomparve definitivamente come accessorio maschile proprio in quel periodo, così come la cipria, il grain de beauté tirabaci oppure i calzoni combinati alla calzamaglia. Chissà... gli eventi della Rivoluzione francese potrebbero - in parte - spiegare il motivo per cui, ancora adesso, i sistemi capillari posticci vengono indossati cercando in ogni modo di evitare che l'artificio possa risultare palese? Il riporto in avanti di Napoleone - peraltro - potrebbe essere un ulteriore omaggio alla moda classicheggiante di quel periodo, essendo un espediente usato in epoca romana. Ciao!

Ricordo di aver visto Claudio Bisio di recente in un programma televisivo; nella foto inserita mi sembra - indipendentemente dai capelli - alquanto invecchiato. Non credo proprio che la barba lunga giovi alla sua immagine! Dal punto di vista tricologico, concordo nel ritenere poco utile - nel suo caso - prendere in considerazione l'ipotesi chirurgica... almeno stando alle attuali tecniche.

Anche io ho avuto la stessa sensazione di Hellas. Sembra di notare il classico "effetto-microfibra" nell'area frontale così come una leggera differenza cromatica tra la zona trattata con gli hair concealers e quella naturale, un po' più scura.

Personalmente ho usato alla concentrazione del 5% solo il Minoximen e lozioni galeniche, per cui non potrei stabilire raffronti con il minoxidil della Kirkland. Per le mie conoscenze di profano - comunque - non dovrebbero esserci particolari differenze tra i diversi preparati, a meno che nella soluzione presentino altri principi attivi, come gli antiandrogeni topici. Che io sappia i 2 millilitri rappresentano una dose orientativa, per cui non credo che sia un problema eccedere di poco, come spesso è capitato anche a me durante l'applicazione. E' ovvio che diverso sarebbe esagerare notevolmente; non so - ad esempio - se rientri nella "soglia di tolleranza" raddoppiare la dose prescritta. Il minoxidil va applicato soprattutto sulle zone più colpite dal defluvio. Nel mio caso, ad esempio, tendevo a distribuirlo soprattutto nell'area delle tempie e del vertice, proprio perché anche a me la quantità sembrava irrisoria. Per quanto mi riguarda, ho trovato più semplice applicare il prodotto con i capelli corti o - ancor più - rasati. Può darsi - comunque - che si sia trattato di un'impressione soggettiva. Con un po' di attenzione, del resto, si può applicare il minoxidil in maniera efficace anche con i capelli lunghi. E' importante soprattutto lasciare assorbire il prodotto per molto tempo prima di lavarsi i capelli. Per questo motivo è comoda la dose unica serale da 2 millilitri, che ho impiegato per molto tempo. Ciao!

Intendevo dire: Nelle campagne militari del 1799 il celebre generale dimostrò capacità militari tali che avrebbe potuto anticipare di quindici anni la Restaurazione piegando la Francia, salvata dalla volubilità dello Zar Paolo I.

Ciao, Taras88. Da quanto mi pare di aver capito, hai intenzione di applicare il minoxidil comunque due volte al giorno, indipendentemente dall'uso separato o contemporaneo dei due prodotti. A questo punto ritengo che sia più pratico e sicuro usare un prodotto al mattino ed uno alla sera, ma sto parlando sulla base delle semplici ( e fallibili ) supposizioni di un profano. Mi permetto anche il consiglio di evitare di eccedere con le dosi, poiché credo - salvo sbagliarmi - che una tentazione del genere sia più probabile utilizzando due preparati differenti. Ciao!

Salve a tutti! Mi permetto ( sperando di non tediarvi troppo ) di inserire nella Sezione una "paparazzata" storica relativa ad Alexander Vasil'evic Suvorov, il generale russo della II Coalizione antifrancese. Nelle campagne militari del 1799 il celebre generale dimostrò capacità militari tali che avrebbe potuto anticipare di quindici anni piegando la Francia, salvata dalla volubilità dello Zar Paolo I. Stando a quanto - da semplice appassionato di storia - ho potuto leggere, le doti tattiche di Suvorov dovevano essere davvero rilevanti. Mi sono di conseguenza più volte chiesto a quali lodevoli risultati sarebbe potuto pervenire il generale russo... qualora avesse deciso di impiegare la sua intelligenza in ambiti diversi da quella che, con grande ironia, Voltaire definì "davvero una nobile arte"! Dai dipinti dell'epoca, però, la mia impressione è che Suvorov coprisse un'estesa calvizie con un riporto, per di più fermato annodando in modo dozzinale le ciocche dei capelli. La soluzione oggi sarebbe improponibile, ma l'eccentrico Suvorov - a quanto pare - riusciva a "sfoggiarla" con una certa disivoltura: Condividete la mia impressione... oppure la mia "interpretazione tricologica" del dipinto è errata, magari perché viziata dai miei "trascorsi tricoacrobatici"?

Come ti ho già detto, non sono molto competente nell'ambito dei trapianti. So però che molti utenti, per andare sul sicuro, hanno preferito rivolgersi a cliniche estere anche per quanto riguarda operazioni con tecnica strip. Per la tecnica FUE, più recente della strip, occorre parimenti rivolgersi a mani affidabili, preventivando anche la possibilità di spostarsi fuori dai confini nazionali. Tieni conto che - stando alle testimonianze che ho letto - si tratta pur sempre di un intervento il cui risultato dipende parecchio dalle capacità del chirurgo. Spero che qualche utente con maggiori conoscenze nell'ambito dei trapianti possa darti un consiglio per comprendere quale sia la soluzione più adatta al tuo caso. Ciao, Nemicodelvento

Poiché lo distribuisci in modo omogeneo su tutta l'area da trattare... non credo che possano esserci problemi. Il taglio corto, in effetti, agevola l'applicazione. Ricordo anch'io la maggiore facilità di impiego delle lozioni quando - ormai alcuni anni fa - mi tagliai i capelli. Per la dose purtroppo non saprei dirti nulla con certezza. Presumo comunque che il numero di spruzzi indicati dal tuo dermatologo corrispondano a 2 ml, trattandosi della dose di regola prescritta per la profilassi dell'alopecia androgenetica. Ciao!

Sperando che possa esserti utile, ti inserisco il collegamento ad un topic all'interno della Sezione "Chiedi all'esperto", in cui il Dott. Paolo Gigli ( dermatologo italiano rinomato per quanto riguarda i problemi di capelli ) rassicura un altro utente sulla possibilità che i capelli caduti in seguito a tricotillomania ricrescano: http://forum.salusmaster.com/topic/37985-tricotillomania/ Ciao!

Ciao e benvenuto, Mattor. Mi spiace davvero del tuo disagio; ad ogni modo il tuo problema – ammesso che io abbia compreso la tua situazione in maniera adeguata - non è così raro come potresti pensare. Esiste infatti un disturbo psicologico - il cui nome è tricotillomania - consistente proprio nell’azione ossessiva di strapparsi i capelli ( o in alcuni casi peli ), spesso determinata da stati di ansia che si cerca di “scaricare” attraverso quest’abitudine compulsiva. Premetto di non avere specifiche competenze in ambito psicologico, ma – per le mie limitate e fallibili conoscenze – tenderei a rassicurarti, poiché gli stati più gravi di tricotillomania – che io sappia – sono caratterizzati da assenza di percezione del problema. Il tricotillomane, in altre parole, nei casi più significativi giunge al punto di non accorgersi più della ricorrente compulsione a strapparsi i capelli. E' probabile che la tua abitudine non presenti un vero e proprio quadro patologico, un po’ come – tanto per usare il primo esempio che mi è venuto in mente – avere un carattere decisamente timido non significa certo soffrire di fobia sociale, ossia di una patologia vera e propria. In questi casi credo che sia possibile liberarsi del vizio di strapparsi i capelli cercando di controllarsi con un po’ di buona volontà, magari “tenendo a bada” eventuali stati d’ansia. Qualora – invece – il disturbo dovesse persistere e compromettere le relazioni interpersonali ( ma non credo che corrisponda alla tua situazione ) allora occorrerebbe un consulto presso un affidabile psicoterapeuta. Ti consiglio di non crucciarti per i tuoi capelli, poiché rischieresti di aggiungere ulteriori ansie in maniera ingiustificata. Che io sappia, infatti, i capelli caduti ricrescono in modo graduale, una volta liberatisi della compulsione a strapparseli. In bocca al lupo per il tuo problema ma soprattutto per un futuro in cui tu possa pienamente godere dei tanti aspetti belli della tua giovanissima esistenza. Ciao, Nemicodelvento

Ciao, Allstar1046. Premetto di non avere autetche competenze in ambito tricologico, per cui... tienilo in conto nel valutare le mie parole! Ad ogni modo... provo comunque a risponderti, sperando di poterti essere un po' utile. 1) Non so fino a che punto le analisi ormonali possano servire in caso di alopecia androgenetica, la cui origine non dovrebbe risedere in valori alterati degli androgeni, bensì in un'ipersensibilità dei follicoli a tali ormoni ( in particolare al diidrotestosterone ). 2) Lo stress - che io sappia - può determinare caduta capelli ma come effluvi reversibili, per cui - a differenza dei defluvi - si dovrebbe recuperare ciò che si è perso dopo alcuni mesi, a meno che non ci sia anche una componente androgenetica. 3) Che io sappia, i preparati al minoxidil - sia industriali, sia galenici di farmacie affidabili - dovrebbero avere efficacia equivalente. Le differenze, infatti, dovrebbero essere soprattutto legate alla percentuale della concentrazione ( 2 o 5% ) oppure ad un'eventuale presenza di antiandrogeni topici all'interno della lozione. 4) Propecia non è altro che il nome commerciale della finasteride alla dose indicata per la profilassi dell'alopecia androgenetica ( 1 mg ). 5) E' possibile un notevole risparmio usando al posto di Propecia il Proscar ( nome commerciale della finasteride alla dose di 5 mg, indicata per curare l'ipertrofia prostatica benigna ), dividendo la compressa in quattro o - con maggiore maestria - cinque parti. Una confezione di Proscar, infatti, costa 11-12 euro e contiene 15 compresse, sufficienti per 60 ( o 75 ) giorni di terapia. 6) La finasteride è indicata solo in caso di defluvio androgenetico, per cui occorre partire da una chiara diagnosi da parte di un dermatologo competente nell'ambito dei capelli ( a questo proposito mi permetto di ricordare che il termine "tricologo" non ha riscontro nell'Ordinamento medico italiano ). Gli accertamenti diagnostici in merito ad una diagnosi del genere non sono tanto le analisi del sangue ( più utili per individuare carenze in caso di sospetti effluvi ), bensì la dermoscopia al cuoio capelluto ed il tricogramma. 7) Prima di inserire indirizzi personali di E-mail tieni presente che la maggior parte delle sezioni del Forum ( compresa questa ) sono visibili anche a tantissimi visitatori non iscritti. Qualora tu ritenga più prudente cancellare l'indirizzo, comunque, puoi contattare un moderatore usando il pulsante "Segnala", in basso a sinistra di ogni post. Spero di esserti stato un po' di aiuto. In bocca al lupo per i tuoi capelli e per ogni aspetto della tua vita, Nemicodelvento

Ciao, Seheiah. Benché non abbia specifiche competenze in ambito tricologico, ho letto anch'io che il minoxidil, alla concentrazione del 5%, può in certi casi determinare nelle donne ipertricosi. Ti consiglio anch'io - come Allstar1046 - di interrompere tempestivamente e contattare un medico. Ti auguro di risolvere quanto prima il tuo problema. In bocca al lupo, Nemicodelvento

Ciao, 86sonor. Concordo con Zampano, nel non ritenere necessario ( parlando comunque da semplice profano ) che i capelli siano più lunghi affinché il principio attivo abbia efficacia. Alcuni anni fa provai anch'io a rasarmi i capelli e ricordo bene che con la rasatura - anzi - era più semplice e pratico applicare il prodotto in maniera uniforme su tutta l'area interessata. Ciao e in bocca a lupo per la tua cura!

Ad essere sincero non saprei di preciso a quanto possano corrispondere 10 spruzzi. Personalmente ho sempre applicato il minoxidil servendomi di pompette con contagocce, le quali - di solito - presentano sulla cannula in vetro l'indicazione del livello corrispondente alla dose richiesta. Dopo aver applicato il prodotto, inoltre, cercavo di stenderlo in modo uniforme su tutta l'area interessata con i polpastrelli. Perdona la domanda: usando lo spray ti limiti a spruzzarlo oppure lo distribuisci con le dita?

Se hai mantenuto senza cure a 26 anni un'attaccatura davvero simile a quella dell'immagine... mi permetto di giudicare positiva la tua situazione. Tendo infatti a ritenere che - in genere - la linea frontale possa risultare gradevole benché non abbia un taglio "impubere"; si tratta - ovviamente - di una mera opinione personale e quindi fallibile. In condizioni del genere, pertanto, io non penserei affatto ad un trapianto. Mi rendo conto, però, che ciascuno di noi ha un modo diverso di considerare il problema. Credo ad ogni modo che sia più attendibile aspettare una tua foto prima di esprimere una valutazione sul tuo caso. Relativamente alla FUE - comunque - credo che si tratti di un tipo di operazione per la quale sia necessario mettere in conto l'eventualità di spostarsi non solo fuori dalla propria regione, ma - forse - anche all'estero. Ti auguro di cuore di riuscire a comprendere quale sia la soluzione più adatta per le tue condizioni. In bocca al lupo, Nemicodelvento

In effetti sembra strano anche a me, anche perché - ammesso che abbia ben capito - dovrebbe trattarsi di un mero equivoco, frutto del mancato aggiornamento della scheda tecnica del prodotto. Speriamo che il problema possa risolversi in breve tempo!

Mi fa davvero piacere leggere la tua testimonianza positiva sul farmaco. Concordo con te - in particolare - per quanto concerne due aspetti: 1) La finasteride, per essere efficace, deve essere assunta all'inizio con continuità; il medicinale, infatti, agisce a lungo termine. A partire dal terzo anno, tuttavia, alcuni specialisti ( tra cui - se non erro - il Dott. Gigli ) consigliano periodiche brevi sospensioni. 2) Il principio attivo può servire per la profilassi dell'alopecia androgenetica, consentendo - nei casi più fortunati - il recupero di qualche livello di displasia. La finasteride, purtroppo, non può "resuscitare" i follicoli ormai atrofizzati. In bocca al lupo per una proficua prosecuzione della terapia e - soprattutto - per ogni bene sotto tutti gli aspetti della vita! Ciao, Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Elpibedeoro10. Anche a me è capitato di leggere testimonianze sulla maggiore efficacia della finasteride al vertice piuttosto che nell'area delle stempiature. Per alcuni il motivo potrebbe essere legato alla maggiore ipersensibilità dei capelli di questa zona al testosterone libero piuttosto che al diidrotestosterone, come illustrerebbe questa immagine: Per il mio modesto parere di semplice profano, comunque, la finasteride è l'unico farmaco con il quale si possa sperare con fondatezza di tenere a bada il defluvio, indipendentemente dall'area in cui si è iniziato a manifestare. In caso di "classica" calvizie androgenetica, infatti, non credo che gli integratori - assunti isolatamente - possano servire a molto. Non sono un esperto, ma mi permetto di consigliarti anche di chiedere un parere medico prima di iniziare ad applicare altre lozioni, anche in considerazione dei fastidi dermatologici da te riscontrati. Relativamente ai problemi con il minoxidil... hai preso in esame la possibilità che possa trattarsi di allergia al glicole propilenico? In tal caso, infatti, potresti sostituire i prodotti da te menzionati con lozioni galeniche al minoxidil preparate senza glicole da un'affidabile farmacia. In bocca al lupo per la tua cura, Nemicodelvento

Sono davvero contento per te!