nemicodelvento

Boccia77, scusa se mi permetto di fartelo notare ma... forse sarebbe il caso di evitare di rispondere alle discussioni reiterando lo stesso messaggio.

Ciao, Boccia77. Ho provato a risponderti nell'altra discussione in cui hai inserito il messaggio: http://forum.salusmaster.com/topic/41303-aiuto-imminente-confido-in-voi/page__pid__378900__st__0&?do=findComment&comment=378900 Ciao!

Ciao, Andreap. Per quel che posso saperne da profano la carenza di magnesio può di sicuro determinare effluvi, benché ignori se questi ultimi possano prolungarsi per un periodo di due anni. Potresti provare a porre la domanda al Dott. Gigli, aprendo un thread all'interno della Sezione "Chiedi all'esperto". In bocca al lupo per il tuo problema ma soprattutto per la tua giovanissima esistenza, Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Boccia77. Non posso esserti di ausilio con la mia esperienza personale, risiedendo lontano dalla tua zona. Mi permetto comunque di consigliare anche a te la consultazione della Sezione "Dove trovo un bravo dermatologo" ( in particolare la subsezione "Lazio" ), al fine di confrontarti con le esperienze degli altri utenti. Se ritieni opportuno chiedere impressioni sulle tue condizioni - inoltre - puoi aprire una discussione nella Sezione "Trico-foto", inserendo immagini fotografiche anonime dell'area del tuo cuoio capelluto. In bocca al lupo, Nemicodelvento

Ciao, Barracuda. Mi spiace davvero per il tuo comprensibile disagio dovuto alla cicatrice da trapianto e ti auguro di cuore di riuscire a trovare il modo di superare le difficoltà a cui accenni. La soluzione definitiva, in effetti, potrebbe venire dalle scoperte a cui si riferisce Macc. Non so e può essere utile od opportuna la mia segnalazione, ma... in attesa delle ricerche sperimentali o della soluzione chirurgica potresti anche prendere in considerazione la strategia adottata da un utente del Forum ( Hellas ), che ha cercato di mascherare la scar da trapianto prima con il Derm-match, poi con la tricopigmentazione. Puoi trovare la sua esperienza corredata con qualche immagine fotografica all'interno della Sezione "Lunghi, corti e rasati". In bocca al lupo per il tuo problema, Nemicodelvento

Non so se ho compreso in maniera esatta la procedura, ma credo che sia possibile ricevere una notifica via e-mail attraverso la funzione "Sottoscrivi la discussione", che si trova in alto a destra assieme ad "Aggiungi risposta" e "Inizia una nuova discussione" ( primo a sinistra dei tre pulsanti ) immediatamente sopra ogni topic. A dire il vero non ho mai impiegato questa funzione, ma penso che con questo metodo si possa essere informati ogni volta che in un thread si aggiungono nuovi messaggi. Per quanto concerne la tua situzione tricologica, anche le ultime fotografie mi danno l'impressione che il tuo problema non sia propriamente androgenetico, poiché incide allo stesso modo sia nelle classiche aree sensibili alla comune calvizie, sia nella zona della "corona ippocratica". Mi spiace non poterti essere utile relativamente ai prodotti da te citati, non avendoli mai impiegati. In attesa di un'opinione più attendibile della mia, ti rinnovo di cuore l'auspicio che tu riesca ad individuare l'esatta natura del tuo problema, riuscendo a risolverlo in modo definitivo. In bocca al lupo, Nemicodelvento

La mia esperienza, ormai "datata", è un po' differente dalla tua. Avevo usato anch'io in precedenza finasteride per cinque anni ( dal 1999 al 2004 ), ma all'epoca passai alla dutasteride proprio perché non riuscivo più a tenere a bada il defluvio con la sola finasteride. Il nuovo principio attivo inizalmente parve frenare efficacemente il decorso della calvizie; in realtà dopo un anno mi resi conto di continuare a perdere capelli, non per via della caduta ( all'inizio quasi azzerata ) ma a causa dell'inesorabile processo di miniaturizzazione. Nel tuo caso - a mio modesto parere - potresti prendere in considerazione l'ipotesi di tornare ad assumere finasteride, considerati i precedenti risultati. In merito a ciò, converrebbe forse consultare lo specialista presso cui sei in cura. Perdonami l'ulteriore domanda: qual è il tuo attuale livello di calvizie?

Ciao e benvenuto, Paolo77. Mi spiace per la tua situazione che in parte riesco a comprendere, avendo anch'io periodici problemi di irritazione al cuoio capelluto ( benché non riconducibili alla dermatite seborroica ). Il mio personale consiglio è quello di affidarti ad un dermatologo di provata professionalità, preferibilmente accreditato in ambito tricologico. A tal proposito potresti consultare la subsezione "Lazio" all'interno della Sezione "Dove trovo un bravo dermatoogo", in modo da poterti giovare delle esperienze di altri utenti della tua zona. Penso che sia importante partire da una chiara diagnosi, in modo da stabilire se e in che misura i problemi dermatologici al cuoio capelluto siano legati alla perdita dei capelli. Le diagnosi specialistiche possono avvalersi di mezzi come il tricogramma e la dermoscopia al cuoio capelluto. Ad ogni modo, per avere una prima idea empirica delle probabilità di defluvio androgenetico, potresti osservare se siano più colpite le aree del cuoio capelluto ritenute più sensibili all'alopecia maschile ( tempie, vertice ) e - soprattutto - se vi siano segnali di miniaturizzazione. In caso di defluvio, comunque, le autorità sanitarie considerano efficaci solo trattamenti a base di minoxidil ( eventualmente arricchito di antiandrogeni topici ) e finasteride. Entrambi i farmaci, da assumere dietro prescrizione e controllo medico, non richiedono inoltre alcun particolare esborso pecuniario. Per quel che posso saperne dalla mia esperienza, anzi, non mi pare affatto che il prezzo dei trattamenti contro la calvizie sia proporzionale all'efficacia. Spero davvero che tu possa trovare un medico seria che sia in grado di individuare la natura del tuo diradamento, in modo che tu possa risolverlo. In bocca al lupo non solo per i tuoi capelli, ma - soprattutto - per ogni aspetto della tua esistenza, Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Ualino. Il mio parere - come si suol dire - "lascia il tempo che trova", non avendo reali competenze in ambito medico-farmaceutico. Per quel che posso saperne, comunque, il 17-alfa-estradiolo è un antiandrogeno topico soventeusato nelle lozioni galeniche. Penso che per "tricologo" tu intenda un medico specialista in Dermatologia accreditato nell'ambito dei capelli. Potresti confermarmelo? Scusa, ma... in base a quale diagnosi ti è stata prescritta la lozione? In caso di alopecia androgenetica, infatti, potresti prendere in considerazione l'eventualità - dietro consulto medico - di sottoporti alla terapia classica di profilassi del defluvio, a base di minoxidil e di finasteride. Per una risposta attendibile, comunque, ti consiglio di aprire un thread all'interno della Sezione "Chiedi all'esperto", in cui di solito risponde il Dott. Gigli, noto dermatologo italiano. In bocca al lupo per il tuo problema, Nemicodelvento

Ciao e benvenuta, MonicaM. Premetto di non avere vere e proprie competenze in ambito tricologico, per cui ti prego di accogliere la mia risposta con il dovuto "beneficio d'inventario". Stando a quanto ho potuto comprendere dalle testimonianze lette all'interno del Forum - comunque - mi pare di aver compreso che la diagnosi di alopecia androgenetica femminile non è semplice da definire. All'interno del Forum puoi consultare la Sezione "Dove trovo un bravo dermatologo" - ulteriormente divisa a seconda delle regioni di appartenenza - in modo da poterti confrontare con gli utenti della tua zona sugli specialisti accreditati nell'ambito dei problemi tricologici. La branca medica della Dermatologia ( comprendendo ogni problema relativo a cute e annessi cutanei ) è alquanto vasta, per cui - forse - conviene rivolgersi a chi si è ulteriormente specializzato nell'ambito dei capelli e tende ad usare accertamenti diagnostici come il tricogramma o la dermoscopia al cuoio capelluto. Scusami se mi permetto qualche domanda ( spero non invadente ) per cercare - nella misura del possibile - di comprendere meglio la tua situazione: 1) Gli specialisti presso cui ti sei rivolta si sono limitati ad un'osservazione del cuoio capelluto oppure hanno eseguito tricogramma o dermatoscopia? 2) La pillola anticoncezionale a cui ti riferisci è il Diane o comunque un farmaco simile a base di ciproterone acetato o etinil-estradiolo? In base a quale diagnosi ti è stata prescritta? 3) Al di là della caduta copiosa o di un aspetto sfibrato noti per caso una vera e propria miniaturizzazione in corso? Se posso permettermi, inoltre, ti auguro davvero di cuore che non si tratti di alopecia androgenetica. Alcuni elementi nella tua descrizione, peraltro, potrebbero indurre a considerare tale auspicio fondato, come la ricrescita che hai sperimentato dopo la cura con il Ferro-gradumet a seguito di evidenti carenze riscontrate. Entrambi i medici da te consultati hanno inoltre escluso che la caduta possa derivare da un defluvio androgenetico. Se ho ben compreso - infine - stai ancora vivendo una situazione di stress, che potrebbe aver inciso in modo negativo sui tuoi capelli. In bocca al lupo sia per la tua situazione tricologica, sia per la vita in generale. Spero che tu possa superare questo momento un po' stressante della tua esistenza, in modo da poter affrontare un avvenire sereno e radioso con una rinnovata chioma. Ciao, Nemicodelvento

Ciao, Pharrel. Provo a darti una risposta, pur nei miei limiti di utente privo di specifiche competenze in ambito tricologico, poiché anch'io ho usato dutasteride sotto controllo medico per due anni. Nel mio caso - nonostante qualche illusione nel periodo iniziale - non sono riuscito a frenare in modo efficace un defluvio parecchio aggressivo. Quattro mesi, tuttavia, potrebbero essere insufficienti a stabilire in modo definitivo la reale efficacia del farmaco per il tuo problema. Mi permetto di porti qualche domanda, onde cercare ( nella misura del possibile ) di comprendere meglio la tua situazione: 1) Hai iniziato ad assumere inibitori dell'enzima 5-alfa-reduttasi con la dutasteride oppure sei reduce da una deludente cura a base di finasteride? 2) Il medico che controlla il trattamento è un dermatologo? Qual è la sua opinione sul decorso della cura? 3) Hai notato effetti collaterali durante l'assunzione? Relativamente alla cura del Dott. Pastore non posso esprimermi con autentica cognizione di causa, non avendo avuto dirette esperienze a riguardo. Per quel che so attraverso testimonianze sul Forum, il trattamento del Dott. Pastore comporterebbe un certo esborso economico e si baserebbe su prodotti il cui preciso contenuto - sempre stando a ciò che mi sembra di aver compreso - non sarebbe rivelato al paziente. Spero di esserti stato utile, pur nel mio piccolo. In bocca al lupo per ogni tua eventuale decisione, Nemicodelvento

Ciao, Iuli29. Per quel che posso dirti da utente profano, la lista di valori ematici da analizzare qualora si sospetti un effluvio da carenze è la seguente: sideremia; cupremia; zinchemia; ferritina; magnesiemia; cobalamina ( vitamina B12 ); acido folico ( vitamina B9 ); colesterolo totale. Per maggiore sicurezza potresti pure inserire l'emocromo con la V.E.S. Gli esami citati possono essere prescritti normalmente dal medico di base. Mi dispiace non poter essere preciso relativamente al costo ( peraltro variabile a seconda del laboratorio di analisi ) ma non credo che con la prescrizione del medico l'esborso sia eccessivo. Ulteriori sondaggi relativi agli ormoni tiroidei potrebbero costare di più, ma credo che convenga sottoporsi a tali esami solo qualora si ravvisino i classici sintomi di malfunzionamento tiroideo. Probabilmente, pertanto, nel tuo caso questi accertamenti sarebbero superflui. In bocca al lupo, di vero cuore, non solo per le eventuali indagini diagnostiche ma anche ( anzi... soprattutto ) per ogni aspetto della tua vita! Ciao, Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Wildchild. Dalle immagini si nota in effetti la stempiatura ed un diradamento della zona anteriore. Dove il follicolo è ormai atrofizzato, come è ovvio, non ci sono molte possibilità di "resurrezione". Assumendo con costanza la finasteride, però, puoi sperare di arginare il defluvio e magari - con un po' di fortuna - recuperare qualcosa nei gradi di displasia. Il farmaco ha risultati diversi a seconda degli organismi che lo assumono, per cui ti auguro che nel tuo caso il principio attivo si riveli efficace. Il minoxidil e la finasteride possono anche essere assunti contemporaneamente, poiché la lozione - aumentando la fase anagen - potrebbe ottimizzare i risultati della finasteride, che tra i due farmaci è il più potente. Un altro consiglio che posso darti è provare - sempre ammesso che tu lo ritenga opportuno - ad abbattere i costi del Propecia sostituendolo con frazioni di Proscar, un medicinale a base di finasteride della stessa casa farmaceutica del Propecia ( Merck, Sharp & Dohme ) ma con il dosaggio di 5 mg, indicato per l'iperplasia prostatica benigna. In bocca al lupo per i capelli... ma soprattutto per ogni aspetto della vita, Nemicodelvento

Ciao, m.f. Sei già al livello massimo di trattamento approvato per la profilassi dell'alopecia androgenetica ( finasteride e minoxidi al 5% ), per cui non puoi che proseguire nella cura. A mio modesto avviso sarebbe comunque un dato positivo il mantenimento della situazione attuale, dato che lo sfoltimento nella zona del vertice è appena accennato e la linea frontale non è in sostanza intaccata. Ripeto - però - che si tratta di un mio personale parere. Al di là dell'effetto d'immagine che può dare una foto, secondo me dovresti tenere d'occhio la miniaturizzazione, vero indizio di una possibile atrofia dei bulbi. In bocca al lupo per la prosecuzione della cura, Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, AlekBrucks. Premetto di non essere un esperto né di avere particolari competenze tricologiche. Parlo solo sulla base di impressioni soggettive di un semplice utente che per quasi un decennio ha provato a tenere a bada il decorso di un defluvio androgenetico, per cui... tienilo presente nel valutare il mio intervento. A mio modesto parere, sarebbe preferibile chiarire la natura del tuo diradamento attraverso una visita da un dermatologo, possibilmente accreditato in ambito tricologico. A tal proposito potresti giovarti delle opinioni di altri utenti consultando la Sezione "Dove trovo un bravo dermatologo", ulteriormente divisa in regioni. Qualora il tuo sia un caso di alopecia androgenetica - infatti - non credo che fiale, dermocosmetici e trattamenti anche costosi possano darti alcun rilevante giovamento. Le autorità sanitarie italiane ed internazionali, infatti, a tutt'oggi ritengono che solo due farmaci hanno una possibile efficacia contro un dismorfismo del genere, di chiara origine genetica: 1) minoxidil ( lozione al 2% o al 5% ); 2) finasteride ( compresse da 1 mg ). Entrambi i prodotti citati sono farmaci veri e propri, da assumere dietro prescrizione e controllo medico. Qualora il tuo diradamento sia un effluvio reversibile ( come mi permetto di augurarti ) - invece - converrebbe valutare l'opportunità di accertamenti diagnostici in grado di rilevare eventuali carenze, in modo da trattare l'effluvio intervenendo sulle cause che lo hanno determinato. In bocca al lupo per la tua situazione, Nemicodelvento

I defluvi possono evidenziare un decorso discontinuo, con periodi di relativa stabilità ed altri di recrudescenza del processo. Anche io - ad esempio - ho notato un andamento del genere nel mio caso. Ti auguro che questo momento più "aggressivo" possa concludersi presto e che la predisposizione genetica dei tuoi follicoli non preveda ulteriori involuzioni di rilievo. Se posso chiedere... qual è la situazione generale dei parenti maschi ( in linea materna e paterna ) all'interno della tua famiglia?

Ciao,Elfo. Non essendo un esperto, spero proprio di non dire qualche castroneria! Stando alle mie limitate conoscenze, non è da escludere la possibilità di un effluvio quand'anche i risultati delle analisi del sangue indicati nell'altra discussione rientrino nei valori di norma. La dermoscopia - che io sappia - è un esame del cuoio capelluto attraverso un dermoscopio che consente al dermatologo, attraverso un ingrandimento, un'indagine più accurata rispetto alla semplice osservazione ad occhio nudo. Alcuni specialisti ( tra cui il mio ) hanno un videodermoscopio con un monitor che permette anche al paziente di osservare il proprio cuoio capelluto. Il tricogramma - invece - è eseguito asportando con una pinzetta alcuni capelli dalle diverse aree del cuoio capelluto ( temporale, parietale, occipitale... ), i quali verranno esaminati al microscopio per stimare le condizioni dei propri follicoli sulla base delle percentuali in anagen, catagen e telogen. Spero di esserti stato un po' di aiuto. Ciao, Nemicodelvento

Ripeto che si tratta di una mera impressione personale, per cui è bene attendere l'opinione di qualche altro utente. Il mio consiglio deriva dalla constatazione che un autotrapianto, anche se eseguito in maniera coscienziosa, è pur sempre un intervento chirurgico per correggere un'attaccatura frontale per la quale - se me lo permetti - io già ora... mi complimento con te. Indipendentemente dalla tua scelta finale, ti consiglio di reperire in rete notizie sia sull'autotrapianto in generale, sia sui diversi chirurghi. In merito a questo tema, purtroppo, non ho molte notizie per cui non credo di poterti essere molto utile. Per eventuale intervento presumo che tu intenda una F.U.E., vero?

Purtroppo non è stata intrapresa una sera politica di valorizzazione delle risorse culturali della nostra Nazione, che meriterebbero ben altra tutela. Recentemente mi è capitato di ascoltare, in una trasmissione radiofonica, l'elenco aggiornato dei dieci musei più visitati al mondo. Pur ritenendo scontato il primato del Louvre e il piazzamento al "podio d'onore" del British Museum ( soprattutto in virtù della presenza dei fregi del Partenone, ancora oggi rivendicati dalle autorità greche ), mi sarei aspettato di ritrovare nell'elenco alcuni importanti musei italiani. Ho invece dovuto ( purtroppo ) ascoltare soltanto i nomi di importanti strutture museali francesi, inglesi e statunitensi. L'unica eccezione è costituita - al sesto posto - dai Musei Vaticani... i quali peraltro, a rigore, non rientrano nemmeno nei beni culturali della Repubblica Italiana!

Ciao, Vittorio. Anche io non ho idea di quanto possa costare un trapianto simile a quello di Conte. Occorre tra l'altro tenere in considerazione che - almeno stando alla mia ricostruzione delle "disavventure tricologiche" dell'ex centrocampista salentino - Conte dovrebbe essersi in precedenza recato da un chirurgo italiano e, in un secondo momento, da Hasson.

Per una valutazione delle tue condizioni tricologiche potresti confrontarti con le discussioni aperti dagli utenti nella Sezione "Trico-foto" eventualmente - sempre ammesso che tu lo ritenga opportuno - aprendo un tuo thread con immagini. Preciso però che, almeno stando alle mie limitate esperienze ( dirette e non ), ritengo difficilmente prevedibile il decorso di qualsiasi defluvio androgenetico. Scusami per la domanda - spero non indiscreta - ma... quanti anni hai?

Ciao, Ph1L. Ricordo i tuoi precedenti topic all'interno della sezione. A mio modesto parere la tua situazione non mi pare preoccupante, soprattutto se si considera che non stai assumendo ( se ho ben compreso nemmeno a livello topico ) i classici farmaci per la profilassi dell'alopecia androgenetica. La tua attaccatura frontale - ad esempio - a me non dispiace affatto. Spero di non sembrarti invadente, ma... mi permetto di consigliarti di meditare parecchio prima di decidere di intraprendere un'operazione chirurgica di autotrapianto che ( a puro titolo di esempio ) io, al tuo posto, eviterei. Ripeto, però, di esprimere la mia personale opinione, per quel poco che può valere; è ovvio che la scelta dipende da te. Aspettiamo comunque i pareri degli altri utenti del Forum... Ciao, Nemicodelvento

Stando a ciò che dici, ci potrebbero essere fondate possibilità che il tuo sfoltimento sia frutto di un effluvio. Ti auguro di cuore che tu possa appurare che i fattori del tuo diradamento siano de tutto congiunturali e non legati a predisposizioni genetiche, in modo da confidare in una totale reversione del problema. Ciao e facci sapere i risultati delle analisi!

Ciao, Soamy1. Io uso ormai da tempo il toppik e anche a me il prodotto si deposita sul cuoio capelluto, determinando un effetto a volte non del tutto naturale, soprattutto relativamente all'attaccatura frontale. Nel mio caso, però, si tratta di una conseguenza ampiamente prevedibile, considerando che in alcune zone non ho mantenuto quasi nulla. Quando avevo una situazione migliore - tuttavia - provai a titolo puramente sperimentale il prodotto e notai che le microfibre, se distribuite in maniera parsimoniosa, tendevano a depositarsi sul vellus ( all'epoca molto più rigoglioso rispetto alle mie attuali condizioni ), che pertanto assumeva un aspetto simile ad un capello normale. I risultati degli hair concealers possono variare a seconda della situazione, per cui non credo che sia possibile fornire indicazioni universalmente valide. Ciò premesso, tento comunque di darti qualche consiglio ( forse banale ), peraltro sperando di aver compreso davvero il tuo problema: 1) potresti prova ad usare quantità minori di prodotto, in modo da impedire che le fibre si depositino sul cuoio capelluto; 2) qualora - invece -l'effetto non sia naturale nemmeno dopo questo ulteriore tentativo... forse il tuo tipo di diradamento potrebbe essere mascherabile con altri tipi di hair concealers, come - ad esempio - spray volumizzanti, cercando di comprendere quale sia la marca che consenta una maggiore pettinabilità. Spero di esserti stato, pur con i miei limiti, un po' di aiuto. In bocca al lupo per il tuo problema e - più in generale - per la tua vita, Nemicodelvento

Ti ringrazio anch'io per la risposta. Penso pure io di ordinarlo in seguito, anche perché - almeno stando ad un fugace esperimento - temo che il Volluma non sia molto adatto alla mia situazione. Ciao!