nemicodelvento

Che io sappia, le lozioni a base di minoxidil vanno assunte con costanza, poiché un impiego discontinuo potrebbe risultare persino controproducente. Credo che ciò derivi dal meccanismo di funzionamento stesso del principio attivo, che agisce sui tempi della fase anagen del capello ( come peraltro dovrebbe attestare lo stesso fenomeno dell'iniziale caduta indotta ). Per ciò che concerne una valutazione sulle percentuali della lozione galenica... forse converrebbe un parere autorevole come quello del Dott. Gigli, al quale puoi chiedere un'opinione in merito all'interno della Sezione "Chiedi all'esperto". L'efficacia del solo minoxidil è inferiore rispetto a quella di un farmaco assunto per via sistemica come la finasteride. In casi di defluvio parecchio lento, comunque, il medicinale - usato con continuità - potrebbe cercare quanto meno di tenere a bada il decorso dell'alopecia. Credo che la "ricrescita" di cui si parla sia soprattutto un effetto estetico dovuto proprio alla modificazione della fase anagen sui capelli terminali già presenti, ma potrei anche sbagliarmi. Ribadisco di essere un semplice profano, ma non ritengo che - in caso di vera e propria androgenetica - generici integratori possano comunque servire a molto. Ciao, Nemicodelvento

Da ex assuntore di minoxidil "di lungo corso" posso dirti che anch'io tendevo a concentrare la lozione nelle zone più sensibili all'alopecia andogenetica, benché - per ciò che riguarda il mio caso - tutta l'area superiore del cuoio capelluto sia sempre stata interessata al defluvio ( seppur con differenti livelli di gravità ). Penso pertanto che convenga applicare la soluzione soprattutto nella zona anteriore a maggior ragione per la tua situazione, dato che non noti particolari problemi nel resto del cuoio capelluto. Relativamente agli effetti del farmaco - invece - credo che sia prematura una valutazione attendibile, come tu stesso hai con saggezza compreso. Considerando la presenza di capelli displasici non ancora ridotti a vellus, concordo con Starscream nel ritenere potenzialmente utile l'impiego del minoxidil. Il prodotto tende ad ungere i capelli, però l'applicazione unica giornaliera dei 2 ml prima di andare a dormire attenua i possibili relativi fastidi. In attesa di aggiornamenti ( spero di cuore sempre positivi ) in bocca al lupo per la tua cura, Nemicodelvento

Ciao, Amilcare. Sulla tua decisione ti ho già risposto all'interno del thread che hai inserito nella Sezione "Trico-foto". Per testimonianze relative a prodotti alternativi alla finasteride, a mio parere puoi provare anche a consultare la Sezione "The verde, Saw Palmetto ed integratori naturali". Ciao!

A dire il vero ho notato anch'io che il Toppik tende ad addensarsi formando grumi, ma ho sempre pensato che questo inconveniente fosse comune a tutte le marche di microfibre di cheratina. Nel mio caso, poi, il diradamento è talmente avanzato da costringermi ad abbondare con gli hair concealers. Secondo te il K-Max potrebbe attenuare questo problema anche se impiegato in quantità elevate ed in combinazione con il Der-match? Grazie in anticipo per la risposta.

A quanto pare tra gli assistenti della Dottoressa Angela Christiano ci sarebbe anche una ricercatrice italiana, la Dott.ssa Serena Belli dell'Azienda Provinciale Sanitaria di Trento. Inserisco un articolo in cui si accenna alla presenza della collaboratrice italiana: http://benessere.guidone.it/2010/04/16/scoperto-il-gene-che-causa-lipotricosi-simplex-ereditaria-patologia-simile-alla-calvizie/ Speriamo davvero che le ricerche sull'ipotricosi semplice ereditaria possano risultare utili anche per una futura terapia per la profilassi dell'alopecia androgenetica!

Io non ho usato il K-Max, percui non potrei pronunciarmi a riguardo. Secondo me - però - la resa degli hair concealers potrebbe dipendere anche dalle soggettive caratteristiche dei capelli superstiti o del cuoio capelluto di chi le utilizza, per cui un prodotto che va bene per qualcuno potrebbe essere deludente per un altro.

Potrebbe darsi ( sto sempre parlando da profano e per semplici congetture ) che le irritazioni possano derivare dall'alcool della lozione. Se non ricordo male - essendo ormai passato più di un decennio - un medico mi disse che era possibile preparare lozioni al minoxidil senza alcool, usando semplicemente acqua distillata. Un utente del Forum - sempre ammesso che non mi stia confondendo - riteneva però sconsigliabili soluzioni di questo tipo. Potresti provare a informarti se sia possibile una lozione al minoxidil in acqua distillata, eventualmente verificando se in questo modo si possa eludere il tuo problema. Ciao!

Ciao e benvenuto, Amilcare. Per quel che posso dirti da profano, credo che nessuna attuale terapia topica sia in grado di competere con l'efficacia dell'inibizione sistemica della 5-alfa-reduttasi, dato che per la profilassi dell'alopecia androgenetica occorre "combattere" contro una vera e propria predisposizione genetica dell'organismo. Nei casi più aggressivi di defluvio ( come il mio, ad esempio ) persino la finasteride può essere insufficiente a tenerne a bada il decorso. Stando così le cose, il mio personale consiglio è di riflettere prima di decidere, tenendo in conto sia l'importanza che tu attribuisci alle sorti della tua chioma, sia l'effettiva consistenza ( che - alla fin fine - solo tu puoi valutare ) degli eventuali effetti collaterali. Qualora tu ritenga opportuno sospendere l'assunzione di 1 mg di finasteride, comunque, hai due possibilità: 1) provare la dose dimezzata di 0,5 mg ( come tu stesso hai preso in esame ); 2) sostituire la finasteride con inibitori naturali dell'enzima 5-alfa-reduttasi ( ad esempio Serenoa Repens ), i quali - come è ovvio - hanno un'efficacia inferiore rispetto ad un vero e proprio farmaco di sintesi chimica. Per quanto concerne il minoxidil, anche a me sembra strana una posologia che preveda applicazioni per tre giorni alla settimana. Al massimo ho avuto esperienze di somministrazioni quotidiane che prevedevano un solo giorno di riposo alla settimana. In bocca al lupo per la tua decisione ( e, più in generale, per il tuo avvenire ), Nemicodelvento

Ciao, Syn. A mio parere le immagini fotografiche da te inserite parrebbero attestare - nonostante le differenze di lunghezza dei capelli - un progressivo arretramento frontotemporale piuttosto deciso, tipico delle alopecie androgenetiche. Anche a mio parere - pertanto - converrebbe iniziare una terapia a base sia di minoxidil che di finasteride, onde preservare il più possibile il tuo patrimonio tricologico. La classica terapia di inibizione dell'enzima 5-alfa-reduttasi non alternativa, bensì - il più delle volte - complementare alla possibilità di ricorrere ad un autotrapianto in merito al quale, come ti ha suggerito Starscream, è preferibile partire da una condizione più o meno stabile. Entrambi i farmaci, comunque, vanno assunti dietro prescrizione e controllo da parte di uno specialista. Se non hai trovato un nome affidabile in Campania ( ed hai la possibilità di spostarti ) puoi comunque provare a consultare le sottosezioni di "Dove trovo un bravo dermatologo" che sono relative alle regioni più vicine alla tua zona. In bocca al lupo per la tua chioma e - più in generale - per ogni aspetto della vita, Nemicodelvento

Anche a mio parere è preferibile evitare di fissarsi sulla caduta più copiosa, che potrebbe essere indotta proprio dall'efficacia del principio attivo. Chi soffre di alopecia androgenetica deve cercare di preservare soprattutto i follicoli, dato che i capelli terminali - prima o poi - devono cadere per un ricambio fisiologico. Io stesso mi sono reso conto di aver paradossalmente "perso" più capelli in periodi in cui "cadevano" in minore quantità. Relativamente al tuo dubbio, credo che non ci siano problemi ad alternare le due boccette dato che - se ho ben compreso - la percentuale di minoxidil è la stessa ( 5% ). Diverso sarebbe il discorso - almeno stando alle mie congetture da profano - qualora le concentrazioni fossero differenti. Ti prego comunque di considerare il mio parere poco attendibile, non avendo io vere e proprie competenze mediche o farmaceutiche. Per un giudizio più autorevole potresti provare a rivolgere il quesito al Dott. Gigli nella Sezione "Chiedi all'esperto". Ti auguro di cuore che il minoxidil, stavolta applicato con continuità, possa consertirti di preservare il tuo patrimonio tricologico. Ciao, Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Tombinelli. A mio parere dovresti aggiungere alle immagini fotografiche alcune informazioni che potrebbero servire a comprendere la tua situazione per gli utenti che volgliono risponderti, in particolare: 1) la tua età; 2) le condizioni tricologiche dei parenti maschi della tua famiglia ( sia dall'asse paterno che materno ); 3) le eventuali terapie che stai seguendo adesso o che hai seguito in precedenza; 4) la possibile presenza di caduta copiosa o di miniaturizzazione. Ciò premesso, anch'io mi sono posto lo stesso quesito di Goten, dato che non riesco a comprendere se il diradamento sia presente solo nelle aree più sensibili all'androgenetica oppure sia più esteso. In quest'ultimo caso potrebbe trattarsi di un effluvio, con maggiori possibilità di reversione del processo poiché non legato ad un'atrofia geneticamente determinata dei follicoli. Spero di cuore che le informazioni che potresti inserire indichino una situazione tricologica che sia la più benigna possibile. Ciao, Nemicodelvento

Sono contento di sapere che la terapia sembra dare i tuoi frutti. Ti ribadisco - di cuore - l'augurio che tu possa riuscire a tenere a bada il decorso del tuo defluvio. Relativamente al Viscaplus - purtroppo - non ho la possibilità di aiutarti, non avendo mai provato questo prodotto. Può darsi che mi sbagli, ma mi pare che si tratti di un integratore a base di sali minerali e cistina levogira. Stando così le cose, ritengo che l'elemento più determinante all'interno della tua terapia sia il minoxidil. Ciao!

Nella Sezione "Altri studi e ricerche" un utente ha inserito il link di un articolo del Corriere della Sera. Mi permetto di inserire anche qui il collegamento in questione: http://www.corriere.it/salute/10_maggio_09/fattori-ricrescita-capelli_be6b100a-5b20-11df-8949-00144f02aabe.shtml Interessante - a mio parere - è l'autorevole opinione del Dott. Andrea Marliani, secondo il quale - se ho ben capito - non ci sarebbero al momento certezze scientifiche di eventuali benefici del trattamento.

Ciao, Italianomedio. Si sta parlando di questa tecnica in un thread all'interno della sezione femminile, benché l'utente che ha aperto il thread abbia specificato che il trattamento si rivolge ad entrambi i sessi. Inserisco il relativo collegamento, in cui è possibile reperire informazioni sugli eventuali prezzi: http://forum.salusmaster.com/topic/41970-geniale-prp-gel-biologico/ Per quanto concerne l'articolo da te inserito, personalmente ritengo degno d'attenzione il giudizio del Dott. Andrea Marliani, il quale ritiene che eventuali benefici di una terapia del genere debbano ancora essere provati. Ciao!

Credo che gli antiandrogeni topici siano classificabili come veri e propri farmaci, che io sappia inseribili all'interno della soluzione galenica soltanto dietro prescrizione. Alcuni esempi sono il medrossiprogesterone oppure il 17-alfa-estradiolo ( da non confondere con il 17-beta-estradiolo, controindicato negli uomini perché potenzialmente assorbibile a livello sistemico ), i quali cercano di bloccare gli ormoni androgeni a livello follicolare. Principi attivi del genere non vengono assunti per via orale, poiché potrebbero determinare effetti femminilizzanti nell'organismo. Che io sappia, viene in alcuni casi usato per via locale anche lo spironolattone, che però difficilmente viene inserito nelle soluzioni contenenti minoxidil perché la combinazione determinerebbe uno sgradevole odore. Su prescrizione del mio dermatologo, ho usato per anni preparati contenenti minoxidil ed antiandrogeni ( la cui scelta e la cui dose ha subito nel tempo variazioni a seconda delle ricette ). Ignoro - a dir la verità - la reale efficacia di una lozione contenente solo antiandrogeni topici, probabilmente meno affidabile rispetto ad un preparato a base di minoxidil. I defluvi androgenetici hanno comunque decorsi parecchio differenti a seconda dei casi, per cui credo che ogni valutazione sull'opportunità dell'impiego di queste sostenze debba competere - come hai compreso saggiamente - al dermatologo presso cui si è in cura. Ciao!

Ciao, Taras. In effetti per chi soffre di alopecia androgenetica il sole e la salsedine costituiscono un disagio. Anch'io ho evidenziato il problema che temi, benché non possa darti indicazioni in merito... anche perché da qualche anno a questa parte sono costretto ( per motivi indipendenti dall'evoluzione del mio defluvio ) a sempre più rare balneazioni. Un consiglio - forse alquanto banale - potrebbe essere coprirsi nelle ore più assolate con un copricapo che però consenta - per quanto possibile - la traspirazione. Potresti provare a consultare la Sezione "Capelli e bellezza". Ciao ( e scusami se non ti sono stato utile ), Nemicodelvento

Ciao e benvenuto, Blackmalakay. Provo a risponderti io, pur essendo un semplice utente privo di specifiche competenze in ambito medico-farmaceutico. Che io sappia, relativamente alle lozioni al minoxidil è possibile riscontrare in alcuni soggetti reazioni allergiche causate dal glicole propilenico. Qualora questo componente sia inserito nella soluzione galenica - pertanto - potresti tentare di risolvere il problema con un preparato privo di glicole propilenico. Sull'eventuale presenza di questo elemento all'interno del Regaine non posso purtroppo pronunciarmi, non avendo mai usato quel prodotto. In commercio esistono lozioni industriali di minoxidil in concentrazione al 5% ( come il Minoximen ) ma sono alquanto costose. Mi permetto pertanto di ritenere preferibile usare i galenici, i quali - che io sappia - dovrebbero risultare equivalenti ai farmaci industriali ( sempre se preparati da una farmacia affidabile ). Ciao e in bocca al lupo per il tuo problema, Nemicodelvento

Probabilmente non sono il più indicato a risponderti, non avendo esperienze dirette e conoscenze attendibili per quanto concerne l'autotrapianto. Per quel poco che posso dirti - comunque - credo che la F.U.E. sia una tecnica in cui sia molto importante l'affidabilità del chirurgo, al punto che proprio parecchi utenti che sono ricorsi a questa soluzione hanno deciso di rivolgersi all'estero. Mi permetto di rinnovarti il consiglio di reperire il maggior numero possibile di informazioni, trattandosi di una scelta da ponderare bene. Ribadisco anche che forse sarebbe il caso di chiedere una valutazione d'opportunità al dermatologo presso cui - eventualmente - sei in cura, anche in considerazione della tua giovane età. In bocca al lupo per la tua decisione, Nemicodelvento

Ti ringrazio per la risposta e per il consiglio. In effetti... mi è sorta una certa curiosità relativamente a questo telefilm!

Svelato il mistero! http://forum.salusmaster.com/topic/42004-inserire-video-da-youtube-direttamente-allinterno-dei-messaggi/

Scusate per l'ulteriore tentativo... ... tuttavia - a quanto pare - riuscito! La procedura da me descritta nel precedente post parrebbe ora funzionare! Mi scuso con i moderatori per la discussione, che spero possa comunque essere utile per qualche altro utente.

Ho già provato inutilmente ad usare l'opzione "Inserisci media" incollando l'indirizzo di un video di Youtube. Evidentemente non è questa la procedura giusta...

Salve a tutti. Ho notato che alcuni utenti riescono ad inserire video di Youtube direttamente all'interno del post, senza usare l'opzione "Inserisci collegamento". Può darsi che sia una richiesta banale che sveli la mia indole di "imbranato informatico", ma... qualcuno potrebbe essere così gentile da spiegarmi come sia possibile effettuare un'operazione del genere?

Perdonate la domanda: in base a quale principio il trattamento PRP riuscirebbe a contrastare la predisposizione genetica all'atrofia dei follicoli interessati?

Ho notato - comunque - che altri due utenti si sono aggiunti al mio voto