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nemicodelvento

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  1. A dire il vero non conosco bene questo procedimento, a quanto mi par di comprendere ancora allo stato sperimentale. Non mi è chiaro se sia stato presentato come un metodo prevalentemente rivolto alle alopecie femminili, dato che ne è stata data notizia all'intero della sezione femminile del Forum.
  2. Ciao e benvenuto, Abbacus. Mi spiace ma qui sei off-topic, ovvero - secondo il gergo tipico dei Forum, "fuori-tema". Il Forum si divide in sezioni che si occupano dei diversi problemi relativi alla caduta dei capelli. Questa sezione - ad esempio - è intitolata "Le schede personali dei membri", in cui i vari utenti aprono thread per esporre le loro diagnosi e terapie. Altre sezioni riguardano l'uso di farmaci per contrastare l'alopecia androgenetica ( minoxidil, finasteride ), trapianti, nuove tecniche sperimentali, preparati naturali, etc... Per informarsi su Newhairsystem in questo Forum, credo che tu debba consultare la sezione "Protesi e reinfoltimenti non chirurgici". Ciao, Nemicodelvento
  3. Ciao, Zampano. Scusami a mia volta per la lentezza della risposta ma purtroppo sono stato assente dal Forum per un po', a causa di qualche problema familiare. La risposta del Dott. Gigli è comprensibile intuitivamente anche per un profano. Nei processi a lungo termine, in effetti, è preferibile in generale sacrificare la quantità della singola dose piuttosto che la costanza. Spero pertanto che tu riesca a trovare una farmacia affidabile ma più "elastica", benché mi renda conto delle maggiori difficoltà per chi risieda all'estero. Per mantenere gli effetti del farmaco, comunque, penso che sia preferibile riprenderne l'assunzione alla dose "canonica". Sperando sempre in aggiornamenti positivi, ti mando anch'io un abbraccio e un augurio di ogni bene non solo per la chioma, ma soprattutto pero gni aspetto della vita. Ciao, Nemicodelvento
  4. Se le foto non sono di dimensione eccessiva puoi inserirle direttamente nel sistema del Forum in questo modo: 1) Cerca l'immagine all'interno del disco rigido del tuo computer usando il tasto "Sfoglia" ( più in basso rispetto allo spazio per rispondere ai messaggi ) e, dopo la comparsa della relativa finestra, il pulsante "Apri". 2) Per caricare l'immagine, clicca su "Allega questo file". Noterai comparire l'anteprima del tuo file tra gli allegati. 3) Per inserire la foto all'interno del testo, posiziona il cursore dove desideri visualizzare l'immagine e clicca su "Aggiungi nel messaggio". In caso di immagini nel compleso superiori ai 300 kbyte, invece, devi usare il sistema suggerito da Goten. Ciao e in bocca al lupo per il tuo problema.
  5. Parlando da profano, penso pure io che sia preferibile assumere la finasteride sempre alla stessa ora ma che lievi ed episodiche variazioni non pregiudichino l'efficacia del trattamento, soprattutto dopo parecchio tempo. In un thread della Sezione "Chiedi all'esperto" il Dott. Gigli ha tranquilizzato un utente preoccupato per aver saltato un giorno di assunzione, per cui non credo che piccole sfasature possano influenzare in modo determinante un processo di inibizione enzimatica che peraltro - come ha sostenuto Goten - va valutato a lungo termine.
  6. Ciao, Valerix. Per comprendere meglio la tua situazione sarebbe a mio modesto parere preferibile che corredassi le immagini da te inserite con alcune informazioni basilari, in particolare: 1) la tua età; 2) le condizioni tricologiche dei parenti maschi della tua famiglia ( padre, zii, nonni, cugini ) sia dal ramo paterno che materno; 3) le eventuali variazioni della tua chioma negli ultimi anni ( caduta più copiosa oppure presenza di capelli miniaturizzati ). Le attuali condizioni parrebbero comunque incoraggianti, soprattutto se si considera che non hai mai assunto farmaci per la profilassi dell'alopecia androgenetica e che le foto sono state scattate con flash a distanza ravvicinata. Ti auguro di poter mantenere anche in futuro la tua chioma e - soprattutto - ogni bene sotto tutti i punti di vista della vita. Ciao, Nemicodelvento
  7. Ciao, Crycciola. Mi spiace davvero per il tuo comprensibile disagio e provo ad intervenire anch'io, sperando di non risultare fuori luogo con le mie parole. Non ho specifiche competenze in ambito tricologico, per cui ti chiedo di tenere conto che le mie sono semplici opinioni di un profano. Che io sappia, comunque, gli effluvi dovuti a traumi emotivi sono reversibili, benché possano persistere per un lungo periodo successivo al fattore scatenante. Stando così le cose, concordo con i precedenti interventi nel ritenere ancora possibile un recupero dei tuoi capelli naturali, magari contestualmente a terapie che cerchino quanto meno di alleviare la dermatite seborroica. Per quanto riguarda l'ipotesi della parrucca, non mi è chiaro se tu intenda una capigliatura posticcia "classica" ( ad esempio con base in monofilamento ) oppure un sistema in pellicola o lace ( spesso definito "protesi capillare" ). Nel secondo caso, però, la "protesi" andrebbe fissata al cuoio capelluto con colla oppure nastro biadesivo. Una soluzione del genere, pertanto, mi sembrerebbe davvero poco adatta in caso di cuoio capelluto irritato per via di una dermatite. Ti auguro davvero di cuore di riuscire a recuperare la tua capigliatura naturale attraverso una cura adeguata. In bocca al lupo di cuore per la tua chioma e, più in generale, per ogni aspetto della tua esistenza. Ciao, Nemicodelvento
  8. Ciao e benvenuto, Bonbon. Ancor prima di pensare a soluzioni chirurgiche - a mio parere - è importante accertarsi della natura del diradamento attraverso una visita da uno specialista in Dermatologia, preferibilmente accreditato nell'ambito dei capelli. Se non sai a chi rivolgerti, inoltre, puoi consultare la Sezione "Dove trovo un bravo dermatologo", ulteriormente divisa in regioni di appartenenza, in modo da poterti confrontare con le testimonianze degli utenti di zone limitrofe alla tua. In caso di alopecia androgenetica, comunque, i farmaci indicati per contrastare il defluvio sono due: 1) minoxidil ( in lozioni industriali o preparati galenici, a concentrazioni variabili dal 2% al 5% ); 2) finasteride ( compresse da 1 mg ). Entrambi sono medicinali veri e propri, per cui vanno assunti dietro prescrizione e controllo di un medico. Tali farmaci, inoltre, non prevedono esosi esborsi. Stando alle mie conoscenze di profano, mi permetto pertanto di invitarti a diffidare dall'impiego di prodotti o trattamenti economicamente onerosi ma dalla dubbia efficacia. In caso di effluvio, invece, occorre comprenderne l'origine ( sempre dietro assistenza medica ) in modo da risolvere alla radice il problema. Benché spesso accompagnati da caduta copiosa, gli effluvi sono più "benevoli" dell'alopecia androgenetica, poiché non comportano di regola atrofia irreversibile del follicolo. Spero di esserti stato un po' utile e ti auguro la diagnosi più favorevole possibile per le sorti della tua chioma. In bocca al lupo anche ( anzi... soprattutto ) per ogni aspetto della tua vita, Nemicodelvento
  9. Ciao e benvenuto, Lucarigoni. Non ho ben compreso - a dire il vero - che cosa tu intenda per "capelli integrati". Si tratta di un sistema di integrazione ai tuoi capelli naturali ( qualcosa di simile al sistema "microlinea" ) oppure una vera e propria capigliatura posticcia, che prevede la rasatura dei tuoi capelli nella zona in cui si applica il sistema? In entrambi i casi - comunque - il mio unico consiglio è di evitare soluzioni eccessivamente costose, poiché - per le mie limitate conoscenze - in questo campo non sempre il prezzo è direttamente proporzionale alla qualità del sistema. Dal tuo messaggio non si comprende se tu abbia tentato terapie farmacologiche senza però esiti apprezzabili. Hai provato ad assumere farmaci per la profilassi del'alopecia androgenetica ( minoxidil, finasteride )? Accludendo immagini fotografiche della tua situazione, comunque, gli utenti potranno consigliarti sull'eventuale opportunità di iniziare o proseguire la classica cura per contrastare la calvizie oppure se sia più opportuno ricorrere a differenti soluzioni. Sperando che il tuo problema sia il meno grave possibile e che - pertanto - possa essere affrontato con strategie poco "invasive", ti saluto cordialmente. Ciao, Nemicodelvento
  10. Ciao, Pegaso86. Concordo con Goten sulla necessità di un uso costante del minoxidil affinché il principio attivo risulti efficace. Mi permetto di aggiungere un consiglio, non so se pertinente. Poiché - se ho ben capito - hai interrotto la cura a causa di irritazioni al cuoio capelluto... hai provato a farti prescrivere una lozione galenica priva di glicole propilenico? All'interno della lozione galenica, inoltre, potrai farti prescrivere gli antiandrogeni topici che il tuo dermatologo riterrà opportuni per la tua situazione. In tal caso, comunque, raramente gli specialisti inseriscono lo spironolattone; che io sappia una lozione con questo principio attivo assieme al minoxidil - infatti - potrebbe risultare di sgradevole odore. Qualora tu voglia risolvere questo inconveniente, comunque, potresti far aggiungere nella soluzione il canreonato di potassio, che però - se non ricordo male - determinerebbe un considerevole aumento del prezzo. Ad ogni modo ritengo saggio da parte tua evitare false illusioni, dato che le attuali armi a nostra disposizione per combattere l'alopecia non sono in grado di ripristinare un'attaccatura integrale. E' comunque importante cercare di preservare i follicoli attivi e - con un po' di fortuna - sperare di poter recuperare qualche livello di displasia dei capelli non ancora persi. In bocca al lupo per la tua chioma ( e, più in generale, per ogni aspetto della tua vita ), Nemicodelvento
  11. Non so se ho compreso bene il discorso di Starscream, ma - da quanto ho capito - la sua tesi potrebbe riguardare anche me. Nel mio caso, infatti, all'inizio una stempiatura ha progressivamente evidenziato un arretramento dell'attaccatura, mentre l'altra mostrava una linea pseudo-integra, ma un diradamento del tutto simile nella zona immediatamente posteriore ( non so se sono riuscito ad esprimermi in maniera chiara ). Tornando in topic, auguro a Datto il meglio possibile per la sua chioma, consigliandogli - come è ovvio - di tenere d'occhio lo sviluppo degli eventi in modo costante, onde poter intervenire - qualora se ne ravvisi l'opportunità - con concentrazioni maggiori di minoxidil.
  12. Ciao, vz7. Perdonami per il notevole ritardo con cui ti rispondo, ma purtroppo non mi sono più potuto collegare al Forum per problemi personali. All'inizio del trattamento con il minoxidil è possibile notare una caduta indotta dal principio attivo, trattandosi di un farmaco che agisce accelerando la fase anagen del capello. Stando alle mie limitate conoscenze di profano, un'eventualità del genere non dovrebbe essere preoccupante poiché - anzi - potrebbe significare che il medicinale stia funzionando. Credo inoltre che sia importante preservare non tanto il capello terminale in sé - soggetto al ricambio fisiologico anche nei soggetti sani - quanto i relativi follicoli. Dato che è passato un po' di tempo dal tuo post... in questo periodo hai notato miglioramenti? Sperando in una tua risposta positiva, ti saluto e mi scuso ancora per il ritardo! Ciao, Nemicodelvento
  13. Ciao, Bostick. Mi scuso con te per averti risposto con notevole ritardo, ma purtroppo problemi personali mi hanno impedito di frequentare il Forum per un lungo periodo di tempo. In effetti la distinzione tra Salusmaster Newbie e Salusmaster User è relativamente recente, dato che - se ben ricordo - dovrebbe risalire al primo semestre dello scorso anno. Mi pare che chi si è iscritto in precedenza, invece, rimanga all'interno degli Users indipendentemente dal numero dei messaggi. Mi dispiace davvero per la tua "odissea chirurgica". Purtroppo per chi sceglie l'opzione dell'autotrapianto conviene informarsi parecchio sulla professionalità e il valore dell'eventuale chirurgo prima di scegliere. Qualora la propria calvizie sia estesa - inoltre - non si può sperare di coprire in modo davvero efficace una vasta area del cuoio capelluto attraverso le unità follicolari prelevate dall'incisione di una striscia dell'area donatrice. Comprendo bene anche il tuo possibile disagio dovuto alla presenza di più di una cicatrice e spero che la tricopigmentazione possa essere una soluzione adatta per il tuo caso. All'interno di questa sezione potrai trovare l'esperienza con foto dell'utente Hellas il quale ha usato questo metodo per nascondere una scar da trapianto-strip. Concordo nel ritenere opportuno preferire il tatuaggio con colori biassorbibili, in modo da poter controllare la resa estetica di questo espediente senza esiti irreversibili. In bocca al lupo - di cuore - per una serena soluzione del tuo problema, Nemicodelvento
  14. nemicodelvento

    Orario

    Io sono stato lontano dal Forum per un po' di tempo ( a causa di problemi personali ), per cui non ricordo se il mio ultimo accesso risalga al periodo in cui era ancora in vigore l'ora solare. Nel mio caso, comunque, mi pare che adesso - all'interno della pagina d'inizio - sia correttamente visualizzata l'ora legale.
  15. Mi permetto di "rispolverare" questa discussione dopo un po' di tempo per un ulteriore aggiornamento della mia situazione. Tengo a precisare - onde evitare equivoci - che ho interrotto la cura da più di un anno e mezzo, per cui il topic è diventato una specie di "diario" relativo a problemi che potrebbero non avere molta inerenza con l'assunzione di finasteride. Come può avvenire in un Forum telematico - pertanto - lo sviluppo e i contenuti di questa discussione possono non risultare più legati al titolo originario del thread. Ciò premesso, per quanto riguarda i miei disturbi ritengo opportuno operare una distinzione: 1) da un lato le cefalee lancinanti di cui ho parlato in precedenza ormai sono - per mia fortuna - un lontano ricordo; 2) d'altro canto la "fiacchezza" intellettiva - accompagnata da un prolungato fastidio alla testa - purtroppo permane... per cui non posso dire di aver risolto i miei problemi, neanche dopo gli accertamenti e le cure neurologiche di cui ho parlato all'interno di questo thread. Non credo pertanto di potermi aspettare, dopo tutto questo tempo, miglioramenti dall'interruzione della terapia a base di inibitori della 5-alfa-reduttasi. In verità non ritengo neppure di potermi dolere degli effetti di tale sospensione sui miei capelli, dato che il defluvio è continuato imperterrito anche durante il periodo di assunzione. Al di là delle cause che hanno determinato questa condizione, debbo confessare - comunque - di non riuscire proprio ad accettare l'idea di non poter più recuperare quella "vitalità intellettuale" che avevo fino a qualche anno fa, né a rassegnarmi ad una condizione che non può essere per nulla paragonata, per importanza, alla perdita dei nostri amati "annessi cutanei". Continuo comunque a sperare in qualche futuro aggiornamento positivo, benché mi renda conto che il passare del tempo giochi indubbiamente a mio sfavore.
  16. nemicodelvento

    Ma Come Fa Gianni Morandi?

    Grazie, Castano! Auguri anche a te e a tutti gli utenti del Forum. La canzone a cui mi riferisco è proprio quella citata da Chianale.
  17. nemicodelvento

    Chi è Il Più Invidiato?

    Ho proprio l'impressione che nel mondo della musica la figura dell'artista sia connessa - quanto meno nell'immaginario collettivo - a chiome sempre fluenti. Ciò parrebbe accomunare i protagonisti di generi più recenti - come il rock - ai maestri della musica classica. Inserisco, a puro titolo esemplificativo, un'immagine del grande Ferenc Liszt: il quale mantenne fino alla fine la sua lunga chioma liscia, come attesta questa fotografia risalente al 1886 ovvero - se non ricordo male - all'anno di morte del compositore:
  18. nemicodelvento

    Ma Come Fa Gianni Morandi?

    Può darsi che si tratti soltanto di una coincidenza, ma Gianni Morandi ha cantato assieme ad Elio e le Storie Tese un brano nel quale ci sono riferimenti a... chiome non del tutto naturali. Ecco una parte del testo della canzone a cui mi riferisco: Morandi: sarei il re dell'addominale, sarei il re della finestra, ammirerebbero i miei capelli, si, sono finti ma comunque sono molto belli Elio: Quelli veri son volati via col vento e anche la foto sul documento non mi rassomiglia più. Capelli, capelli sono andati via e non torneranno mai, in piazza li rimpiazzo con un prodigio della tecnica frutto di ricerche e sperimentazioni che ci aiutano nel look Ciao!
  19. Ciao, Gianfranco. Il Prostafactor è a base di Serenoa Repens, un inibitore naturale della 5-alfa-reduttasi; non credo che tale sostanza possa competere in efficacia con un farmaco da sintesi chimica come la finasteride. Stando così le cose, credo - per quel poco che può valere la mia opinione di semplice profano - che sia alquanto superfluo assumere Prostafactor contemporaneamente ad un medicinale con lo stesso scopo, ma ben più potente. Che io sappia, il Prostafactor è impiegato soprattutto come alternativa per chi non ritiene opportuno assumere un vero e proprio farmaco per la profilassi della sua alopecia androgenetica. Per avere un'opinione più attendibile - comunque - puoi usare la funzione di ricerca al'interno della Sezione "Chiedi all'esperto" oppure aprire sull'argomento un nuovo thread, a cui - molto probabilmente - risponderà il Dott. Gigli. Ciao!
  20. nemicodelvento

    Chi è Il Più Invidiato?

    Mi inserisco - se posso - anch'io all'interno della discussione, con un'immagine di Orlando Bloom:
  21. A proposito del test genetico c'è un recente thread in cui il Dott. Gigli - dermatologo italiano rinomato nell'ambito dei problemi di capelli - chiarisce che non è al momento possibile avere un quadro dettagliato del proprio defluvio nemmeno con questo strumento. Ti inserisco il relativo collegamento, sperando che possa esserti utile: http://forum.salusmaster.com/topic/41671-test-genetico/
  22. La somministrazione di ogni medicinale comporta la possibilità di effetti indesiderati; per questo motivo è importante assumere i farmaci per la profilassi dell'alopecia androgenetica solo dietro parere di un bravo specialista in Dermatologia. Entrambi i principi attivi, tra l'altro, nascono in ambiti diversi da quello dermatologico: il minoxidil è un anti-ipertensivo mentre la finasteride è usata per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna. Per quanto riguarda la diagnosi dell'alopecia, esistono alcuni indicatori che possono aiutare a distinguere la natura androgenetica di un diradamento ( benché non si possa mai parlare di matematica sicurezza ): 1) frequenza dei casi di calvizie in famiglia,sia nel ramo paterno che in quello materno; 2) maggiore diradamento nelle classiche zone più sensibili all'alopecia androgenetica ( tempie, vertice ); 3) eventuale miniaturizzazione dei capelli, la cui presenza costituirebbe un elemento più indicativo della stessa copiosità della caduta; 4) esame del cuoio capelluto attraverso dermoscopia; 5) tricogramma. Esiste anche un test genetico della calvizie, per la verità alquanto costoso e che pertanto - in certi casi - potrebbe non risultare necessario. Ciao!
  23. L'alopecia androgenetica comporta purtroppo una progressiva atrofia dei follicoli capillari. Stando così le cose, le terapie - almeno allo stato attuale - possono agire sui follicoili ancora attivi ma non possono "resuscitare" quelli ormai atrofizzati. Nei casi più fortunati, comunque, con minoxidil e finasteride è possibile - che io sappia - recuperare qualche livello di displasia del capello terminale. Ciao!
  24. Ciao e benvenuto, Marco. Mi spiace davvero per il disagio dovuto alla progressione dei tuoi diradamenti. All'interno del Forum molti tra noi abbiamo vissuto la fase da te descritta, per cui possiamo comprendere molto bene ciò che stai provando. Perdonami, ma non ho compreso se non ti sei sinora curato oppure hai già provato il "classico" approccio farmacologico per la profilassi dell'alopecia androgenetica ( ovvero minoxidil e finasteride ) senza riuscire a tenere a bada il decorso del tuo defluvio. Relativamente alle informazioni che cerchi, comunque, mi permetto di consigliarti la consultazione della sezione del Forum relativa ai trapianti. Nell'ambito chirurgico non posso purtroppo esserti molto utile, non avendo molte notizie in merito. Provo comunque a darti qualche informazione, pur con i miei limiti: 1) In caso di autotrapianto è importantissimo reperire la maggiore quantità possibile di notizie sulle eventuali cliniche a cui si ha intenzione di rivolgersi, predisponendosi alla possibilità - qualora sia necessario - di trasferte anche al di là dei confini nazionali. In un'operazione di questo tipo, infatti, molto può dipendere - che io sappia - dalle competenze dei diversi chirurghi. 2) Le due tecniche principali, allo stato attuale, sono strip e FUE. Il trapianto strip prevede l'asportazione di un lembo di cuoio capelluto nella zona della nuca, da cui ricavare le unità follicolari da trapiantare nell'area calva. L'operazione lascia nella zona donatrice una cicatrice da sutura, più o meno evidente a seconda della maestria del chirurgo. Il trapianto con la tecnica FUE, invece, avviene mediante asportazione di varie unità follicolari diffuse nell'area donatrice, con una conseguente minore invasività dei segni post-operatori. La FUE, però, è una tecnica più recente ed è adatta a diradamenti non estesi. 3) Se posso permettermi un suggerimento... potresti inserire immagini anonime delle tue condizioni ( preferibilmente prese dall'alto e con normale illuminazione ) nella Sezione "Trico-foto" qualora tu voglia disporre del parere degli utenti sulla tua situazione. Spero di esserti stato un po' di aiuto. Coraggio ed in bocca al lupo per le sorti della tua chioma, con l'auspico che tu possa approdare alla soluzione che sia più adatta al tuo caso e che ti consenta di recuperare una maggiore serenità. Ciao, Nemicodelvento
  25. Ciao, Bostick. Ciccio60 è un Salusmaster Newbie, per cui non può usare il messenger interno al Forum; per questo motivo non sei riuscito a comunicare con lui in privato. Spero comunque che tu possa ottenere delucidazioni - da Ciccio60 o da altri utenti - attraverso questo thread pubblico. Concordo peraltro nel ritenere molto interessanti spiegazioni più dettagliate relative alla tricopigmentazione. Personalmente - ad esempio - mi chiedo se con questa tecnica siano possibili impieghi alternativi all' "effetto-rasato" dell'immagine inserita all'inizio del topic. Perdonami la domanda ( spero non indiscreta ): qual è - allo stato attuale - il tuo livello di diradamento?
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