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Il paracadute è stato inventato prima dell'aereo, per lanciarsi dai palloni aerostatici. Eppure, durante la Prima Guerra Mondiale, i piloti degli aerei non ne erano dotati. Semplicemente perché si pensava che col paracadute avrebbero abbandonato l'aereo al primo problema e siccome ci voleva più a costruire un aereo che a formare un pilota... Secondo me, il maggiore ostacolo al successo protesico è la possibilità, pur sbandierata come "vantaggiosa", di tornare indietro, abbandonando la protesi alla prima difficoltà... Se volete avere successo, documentatevi, fatevi assistere ma poi lasciate a casa il paracadute!

Non preoccuparti, i tapes non si staccano per lo sfregamento e soprattutto non mollano di colpo. Quando cominciano a cedere, la mattina trovi la protesi un po' spostata, roba di pochi millimetri. Quello è il momento di fare manutenzione, non tanto per il pericolo di distacco (potresti dormirci un altro paio di notti) quanto per l'imbrattamento dei capelli che consegue a tali spostamenti, dovuti alla colliquazione della colla.

Se hai la possibilità di controllare lo stato del tuo front, la prima che hai detto... Se vivi la vita a quattro perizomi alla volta, meglio solo tape... Resta l'alternativa delle colle cianoacriliche, che però significano dover buttare via la protesi in metà tempo...

Fallo, anche se andiamo verso la stagione meno adatta... La PermaTec dà il meglio da ottobre ad aprile. Nella stagione calda dura poco. Però non cola per nulla. Quindi, se le colle acriliche d'estate ti si sciolgono in testa in poche ore (come capita a me), molto meglio la PermaTec, che almeno ti lascia il lace pulito.

E certo! Non lo sai che se lo studente non conosce un argomento del programma, finirà lui stesso per portare il professore a fargli una domanda su quell'argomento? Voleva rendersi conto in prima persona dell'orribile verità: la gente preferiva straccetti di 30 grammi fatti in Cina ai suoi capolavori made in Italy pesanti due etti. La stessa cosa accadde il 5 gennaio 2008 a Mi Manda RAITRE, quando, senza che c'entrassero nulla con l'argomento (un cliente con l'allergia alle sue protesi) tirò fuori dalla borsa due lace strapazzandoli come fossero fazzoletti di carta e gridando che c'erano in giro orrori di quel tipo, imitazioni cinesi da quattro soldi che non duravano nulla e non valevano nulla perché avevano i capelli annodati su una rete e non impiantati sul cuoio capelluto come nelle sue protesi. Non disse però che quegli orrori costavano 1/20 dei suoi capolavori... Paradossalmente fu lui stesso a pubblicizzare le protesi cinesi. Mossa suicida perché: chi le aveva già provate, non sarebbe tornato indietro comunque; chi usava ancora vecchi sistemi perché non le conosceva, vedendole in TV fu preso dalla voglia di provarle. Era la fine di un'idea meravigliosa: infatti, ad ottobre dell'anno successivo, ci fu il fallimento dell'azienda...

Soprattutto, se anche ci fosse la riga nera, non ci sarebbe sufficiente tempo per notarla o, notandola, si penserebbe solo che tu sia un po' "poco pulito"... La gente comune non ha le basi: ignora l'esistenza del lace e pure quella dei tapes (che usa per i tappeti ma li vede colorati di nero o marrone) e tutto potrebbe immaginare tranne che ci siano dei folli che si incollano una retina in testa. La gente crede ancora che i "parrucchini" si attacchino in testa con una spennellata di pece nera di Mastro Geppetto... Da questo punto di vista, ogni portatore di NewGen che formiamo su questo sito è una picconata alla nostra sicurezza... :dimenticanza-01:

Oh, ma 'sti capelli cinesi qualcuno li ha ordinati? Come s'è trovato? Medusa, diccelo!

C E R T A M E N T E ! Se non hai necessità di esporre permanentemente il front, con una pettinatura a front scoperto, il tape su tutto il perimetro è la scelta migliore. Dà sufficiente naturalezza per quelle volte che il front si scopre e per di più: dura il doppio della colla non richiede quasi mai ritocchini non cola si pulisce bene si applica velocemente

Per l'anatomia, un capello liscio è un capello che ha un passo di ben 80 centimetri. Altro che 4,5! Quindi è inevitabile che, se li asciughi col phon e con la spazzola, non restino lisci come quelli di Bambolo I capelli, come un maglione di lana, si arricciano o si lisciano col calore, che spezza i ponti disolfuro cistinici (due molecole di cisteina formano una molecola di cistina) della cheratina e permette di ricrearne altri, più vicini (arricciamento) o più lontani (lisciatura). Questo è il motivo per cui, se lavi il maglione di cachemire a 60°C e subito dopo, a tessuto caldo, fai la centrifuga, ti ritrovi un mano un golfino per un bambino di tre anni... Ti consiglio di seguire il consiglio di Toto, evitando di piastrare ogni volta, evitando soprattutto i prodotti liscianti chimici che agiscono chimicamente sulla cheratina rompendo i ponti disolfuro e ricreandoli dopo la lisciatura. Chi ha i propri capelli, li rinnova continuamente... Tu, per rinnovarli, devi fare il bonifico a Medusa! :sorriso-06:

C E R T A M E N T E !

Tutta l'Italia ha sempre saputo dei suoi gusti sessuali (io ne ho sentito parlare la prima volta nel 1980, riguardo al sodalizio con Ron) ma tutta l'Italia ha sempre rispettato la sua riservatezza: se avesse voluto dirlo, se avesse voluto parlarne, lo avrebbe fatto lui stesso. Invece non lo ha mai fatto, anzi... Se penso a due versi presi dalle sue canzoni "c'è una checca che fa il tifo" e "ciao a te e al tuo figlio finocchio" sembrano più scritti da un omofobo che da un omosessuale! E' comunque la sceneggiata messa su DOPO la sua morte che non mi è piaciuta e che mi è sembrata offensiva nei confronti della sua memoria e che ha scatenato un putiferio che non credo lui avrebbe voluto. http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=''Alemanno%20gay?'',%20gli%20amici%20di%20Dalla%20si%20ribellano&idSezione=14889 Immagina che io muoia domani... Mentre mi fanno il funerale, entrano Medusa, Luca, Quintoj e Zazza in lacrime con una corona di fiori: Sezione Reinfoltimenti non Chirurgici. Poi, mentre la gente è sconcertata, prendi la parola tu con voce strozzata e ricordi il mio impegno per aiutare i protesizzati e citi come aneddoto di quando facevo vedere che le pellicole mi stavano in testa anche senza collanti... Ora, se avessi voluto dire a tutti che porto la protesi, lo avrei fatto in vita. No? Perché altri devono rivelare, quando non posso più impedirlo, cose che mi riguardano e che io non ho mai rivelato? Secondo me non c'era bisogno di precisare con tale meticolosità chi fossero i personaggi ed a che titolo piangessero (ma la cosa, ripeto, è forse importante a scopi ereditari). Dalla aveva voluto che fossero cose personali e cose personali sarebbero dovute restare. Non è ipocrisia, come ha detto qualcuno, ma solo rispetto delle libere scelte di una persona in occasione del suo funerale. Rispetto che, palesemente, non c'è stato da parte di qualcuno...

No, calmi, usa anche il lace... Quelle foto sono di una pellicola MA, ripeto MA, si tratta di uno splendido risultato ma di un risultato "figurativo", non durevole... E' un po' come un'auto da record di velocità, non è che ci potete andare a fare la spesa al supermercato, anche perché non ha praticamente sterzo! Niente come una pellicola può imitare il colore del cuoio capelluto e la fuoriuscita naturale del capello (il lace è un'allucinazione negativa, visto che la gente non nota che i capelli non toccano la cute ma "svaniscono" qualche millimetro prima decolorandosi). Se con la pellicola si sceglie uno scallop (il bordo a zig-zag) giusto, se si usa una colla giusta, se si è azzeccato il colore del lace giusto, l'effetto di scomparsa è sorprendente ed il risultato finale superbo, come quello che avete visto in foto. Se vi dovete sposare, se dovete partecipare al vostro funerale :arrabbiato-04: potreste anche farci un pensierino. Se invece avete intenzione di usarlo tutti i giorni, ve lo sconsiglio nel modo più assoluto... Lo scallop più scenico è quello a dente di sega, con tante puntine che, se sono abbastanza facili da incollare, non sono per nulla facili da tenere incollate tutto il giorno. Ecco allora che se ne stacca una, poi un'altra ed un'altra ancora. Logicamente questi distacchi si notano, se avete il front scoperto, e questo è già un buon motivo per non ritenere affidabile la pellicola sul front. Quando dico affidabile voglio dire che deve garantire che anche una sola volta all'anno non succedano disastri, dando per scontato che la situazione del portatore sia solitamente quella di colpito = morto...

Certo che è sempre valida! Scrivimi a [email protected]

Era un cliente del "famoso centro" e portava "il parrucchino" alla bravaccia, senza alcuna pretesa di verosimiglianza. Lui stesso ne aveva parlato più volte del suo parrucchino. La parrucca bionda me la sono fatta fare dal mio amico C.R., dopo il successo di "Canzone". Non potevo più camminare per la strada, vedermi il derby di basket in santa pace. Quando andai a Sanremo, un critico del “Giorno” scrisse che ero un simpatico quarantenne. Avevo appena 28 anni». Forse era per il suo aspetto, perché non era bello… «Questo lo dice lei!». Non sosterrà anche di essere bello? «Assolutamente sì e non sto scherzando. Mi sono sempre piaciuto, fin dall’adolescenza. Già a nove o dieci anni quando sentivo i peli che mi premevano dall’interno delle guance, avvertivo tutta la potenza del mio corpo. È il mutamento che mi affascina, la trasformazione. Ma per stupirla di più, aggiungo che piaccio anche molto agli altri». Allora perché porta il parrucchino? «Per divertimento, per cambiare, per amicizia con C.R. che ha inventato un oggetto virtuale, che dopo un po’ non lo è più e diventa parte del tuo stesso corpo». Niente mascheramento dell’età? «No, quando avrò voglia me lo toglierò o gli cambierò colore, come ho già fatto per presentare “Ciao” all’Aren a di Verona. Biondo e con i bermuda mi sono trasformato in un cartone animato. È questo che mi piace: fondermi con il mutamento dei tempi, fiutarli e anticiparli. Ed è questo, in fondo, che non mi fa tenere il conto degli anni. Credo che l’artista non abbia età, specie se, come me, sente l’urgenza di organizzare la propria inquietudine e quella di tutte le generazioni in campo». Sì, aveva fatto, come si dice, outing, anzi, non l'aveva proprio mai neppure provato a nascondere, a differenza di un'altra cosa che invece aveva sempre tenuto riservata, pur non negandola mai, e che, appena un attimo dopo la sua morte, è stata invece vergognosamente trasformata in una baracconata clerical-sessuale (quando ci sono da suddividere molte decine di milioni di euro di eredità di difficile assegnazione l'amicizia sorge spontanea), evidentemente forzando la sua volontà...

Il tape dura tranquillamente ed almeno dieci giorni, se ben applicato. Potrebbe durare anche 15 o 20 ma non conviene tenerlo troppo a lungo se no sporca più della colla... Questo non significa che il front sia perfetto anche dopo 3, 4, 5 giorni: un leggerissimo scollamento c'è sempre, un ricciolino di mezzo millimetro, inavvertibile alla vista ma percettibile al tatto. Il problema del tape è, se mai, la maggiore facilità con cui si sporca proprio sul bordo, creando una antiestetica riga nera. Con la colla è facile rimuoverla, operando una manutenzione del front. Col tape diventa un mezzo macello perché rimuovere il tape vecchio è fattibile, riposizionarne di nuovo sul solo front ed a protesi mezza installata, soprattutto se da soli, è davvero difficile...

Integrazione... Rara foto giovanile con capelli corti... Altrettanto rara foto col front scoperto... Grufoliamo un po' con l'occhio bionico... I capelli sembrerebbero essere realmente i suoi. Di certo non è un parruccone né si capisce a che pro dovrebbe usare una NewGen per poi portarla così... Allevi Giovanni, può andare... ma si ricordi... che noi la teniamo d'occhio, eh?

Per forma mentis sua, non credo proprio per niente che Giovanni Allevi sia il tipo da indossare una protesi.E' lontano mille miglia da pensieri riguardanti i capelli.Pensa solo alla musica,vive solo per la musica.Anche se divenisse calvo totale non se ne importerebbe niente: a lui basta avere un pianoforte e non gli serve altro. Son sicuro che i capelli che ha siano i suoi. Cordiali saluti. Beh, qualcos'altro evidentemente gli interessa, però... Ad esempio tingersi i capelli col Nero d'Inferno per calzature! Ha ormai 43 anni e non ditemi che non ha nemmeno un bianco di suo... Branduardi ha sempre avuto i capelli come lui e più di lui ma i suoi son diventati prima grigi e poi bianchi... Il volto pallido, rigido e con poche rughe, poi, mi fa venire in mente proprio il portatore di alopecia areata... E quei sopraccigli??? Se li sfoltisce/schiarisce?

Ahahaha, addirittura!!! Non erano però i piloti, quelli portavano la tuta da volo, era l'equipaggio... In effetti quelle tute avevano il loro fascino nei primi anni '70 chissà perché... :wub: Che per una TV dei Ragazzi era come Brigitta Bulgari che presenta Lo Zecchino d'Oro...

Quindi si tratta effettivamente di un problema correlato alle ghiandole sebacee...

Ma è una notizia ufficiale? Gira da un po' di tempo ma lui non mi risulta abbia mai confermato...

Io credo che, per un colpo di vient' e terra, ti si staccherà di botto la protesi mentre, la sera di Ferragosto, sei a cena con Scarlett Johansson al ristorante "Da Paolino" di Capri e che il posticcio cadrà sul suo piatto di fettuscini ammatrisciani, immortalato da Fabrizio Corona e sbattuto in prima pagina su Eva Tremila, a meno che tu non ti accetti di presentarti da Maria De Filippi come nuovo fidanzato di Patrizia Bracco e, per tutelare il suo onore, non sfidi a duello Lapo Elkann. Ecco cosa credo fermamente! :sorriso-06: Premesso che solo la prova provata in vivo ti dirà cosa ti aspetta, la maggioranza dei pelati (me compreso) ha i tuoi problemi, dovuti al deleterio effetto del DHT sulle ghiandole sebacee ed alla presenza, in concentrazione superiore al normale, dello squalene nel sebo... Non solo: per le medesime ragioni, una buona parte dei pelati soffre di seborrea, condizione molto più critica per la tenuta dei mezzi di adesione. Eppure, pur non potendo aspirare a tenute di tre settimane, nessuno di loro ha mai mollato per questo... Basta: pulire bene la cute, rimuovendo ogni scaglia prima di installare la protesi. Io faccio lo scrub, cosa che consiglio a tutti coloro che non abbiano diatesi allergica o cute particolarmente sensibile (no quindi per chi soffre di alopecia areata) applicare sostanze antiseborroiche, purché non lascino residui untuosi (per ovvi motivi di adesione), esempio maschera di argilla Anteprima o anche prodotti più tecnici come Nizoral Shampoo, Airol Lozione o comunque prodotti contenenti isotretinoina. Sempre che non si abbia la cute particolarmente sensibile ma di solito il pelato vero e maturo ha la coccia fatta di titanio che regge bene anche il Viakal... Vai tranquillo, dunque. Preoccupati solo di esserti portato dietro il libretto degli assegni per pagare il conto di Paolino... :dimenticanza-01:

Lo spruzzino non serve a nulla, perché quanto spruzzato si perde tutto sui capelli e non va alla radice, là dove escono i bulbi laceiferi... A parte il fatto che gli idrocarburi mettono ben presto fuori uso, nonostante il potere lubrificante delle paraffine, il meccanismo di spruzzo molla-sfera-membrana. A me, quando lo usavo, "grippava" immancabilmente dopo tre o quattro manutenzioni...

Beh, in quel caso il risultato sarebbe scontato... Vadi, vadi, caro Indio, non si facci problemi: lei è insgamabilissimo, una vera potenza tricologica! Infatti... c'è chi viene sempre bene e chi come me, viene bene in una foto su cinquanta!!!

I tuoi amici sono i tuoi primi rivali e come tali traggono vantaggio dal tuo essere in crisi. Con te impantanato davanti allo specchio, si laureeranno prima di te, ti soffieranno la ragazza che piace anche a te. Ti sono amici, certo, ma pensano prima al loro vantaggio. Soprattutto perché tu, prima, non eri uno qualunque ma un leader. Quello che oggi sperano di poter essere loro. Non credo però che sia giusto tenersi dentro il problema: finiresti per trasformarlo in un segreto inconfessabile (aggravando la portata del suo danno quasi fosse la peste o la lebbra) se non addirittura in una colpa tutta tua. Già stai soffrendo per il danno estetico e sono di solito le persone più dotate a sentirlo. Non aggiungere il fardello del segreto da tenere nascosto a tutti i costi. Soprattutto quando poi non è possibile tenerlo nascosto. Allora sì che rischieresti di divenire ridicolo. Ciò che vivi è molto comune, se non addirittura una consuetudine. Quando avevo 15 anni ero una specie di divinità, inseguita da sciami di ragazzine che si volevano "mettere con me", perché ero bello, perché ero il primo della classe, perché la mia famiglia era ricca. Improvvisamente, a 16 anni, arrivò l'alopecia e mi ritrovai col sedere per terra chiedendomi "perché?". Si fa presto a dire che l'alopecia non è un problema se mantieni uno spirito allegro: non solo avevo perduto le ammiratrici "fighe" ma neppure più le cosiddette "cozze" mi filavano più, persino quelle che un paio di anni prima nemmeno avrebbero osato proporsi... Ho provato le cure dei tempi che ho attraversato: il minoxidil nel 1985, la finasteride nel 1995. Nel 1985 mi feci impiantare dei capelli sintetici e fu un disastro. Nel 1983 fui scartato da un famoso chirurgo di Milano che praticava il "trapianto a zolle", il "nonno della FUE". Nello stesso anno rinunciai, fortunatamente, a provare "l'idea meravigliosa", visto che il colloquio non mi aveva convinto. Infine, dal 1988 mi sono messo la protesi. Per quasi venti anni con un sistema d vecchio tipo, ho solo avuto un risultato estetico ma non funzionale. Ma già con quello in testa ho visto cose strabilianti: ho visto rinascere interesse "esclusivamente estetico" verso di me. Ho visto ragazze con cui non avevo scambiato nemmeno un buongiorno inventarsi scuse per conoscermi, cosa MAI accaduta quando ero uno spennacchiatissimo trentenne che ne dimostrava 50. Poi dicono che la gente non dà importanza al fatto che tu abbia o non abbia i capelli... Ma l'imbarazzo e la menomazione non erano finiti, visto che avevo una soletta alta mezzo centimetro in testa, impossibile da far toccare, impossibile da "vivere". Da cinque anni, con le nuove protesi che si usano oggi, sono rinato e non mi sento più calvo. Nel senso che ho eliminato il problema estetico dell'alopecia e siccome l'alopecia è solo un problema estetico... A me non è mai interessato avere o riavere i miei capelli: per trenta anni ho solo desiderato avere dei capelli che sembrassero davvero i miei e che risolvessero al 100% la menomazione estetica. Di tutto il resto non mi è mai fregato niente. Il consiglio che ti do è quello di non affrontare il problema piangendo davanti allo specchio: non serve a nulla... Pianifica una strategia di riparazione. Vedi quello che puoi fare: curarti, trapiantarti, rasarti, camuffarti o metterti la protesi. Tranne il trapianto, si tratta di metodi ormai tutti a basso costo. Agisci! Perché gli anni della gioventù non tornano... Io la gioventù non l'ho vissuta come avrei voluto e come avrei potuto (forse per questo sono rimasto giovane dentro e fuori) ma ai miei tempi, 35 anni fa, non c'era NIENTE se non le lacrime. Oggi è diverso, quindi non abbatterti e sii non positivo (l'accettazione non serve a nulla quando non ti accettano gli altri!) ma propositivo!

Si può provare ma senza la garanzia che i cinesi capiscano cosa effettivamente tu voglia...