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Aragorn

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  1. Aragorn

    Per I Rasati A "macchinetta"

    1)validità e certezze della FUE: adesso sembra che tutti diano per scontato il buon esito di questo tipo d'intervento ma non è possibile che tu non ricordi che quando di fronte a tale tecnica,mi mostravo entusiasta,appena un po' di mesi fa,mi si rispondeva che non offre le stesse garanzie di successo della tecnica strip e venivano citate le opinioni negative in merito alla FUE,di pezzi grossi del calibro di Hasson.Ora cos'è cambiato? Ritengo la FUE una tecnica straordinaria, ma non ancora matura. Sono convinto che tra un paio di anni la maggior parte degli interventi saranno eseguiti con tale tecnica, soprattutto sui pazienti giovani con una necessità non eccessiva di u.f. Per il momento preferisco attendere nel consigliare tale tecnica, perchè preferisco aspettare i risultati sul gran numero di pazienti operati in questi ultimi mesi, tra i quali ci sono anche io. In questo momento non mi sottoporrei a nessun tipo di intervento, ma aspetterei cinque-sei mesi per avere un quadro più chiaro sulle soluzioni chirurgiche utilizzabili. Questo chiaramente non vale per chi avesse già una cicatrice avuta da un precedente trapianto. 2)aspetti negativi delle CURE FARMACOLGICHE:come pensi di regolarti nei confronti di terapie che si intendono "a vita" e con i relativi effetti collaterali?hai letto per esempio dell'ansia?(una volta mi rispondesti che non è stata dimostrata alcuna relazione con la FINA ma a me risulta che diversi neurologi,compreso quello da me consultato,ce la vedano una correlazione. Inoltre se vai a leggerti le sezioni apposite del forum,troverai diverse testimonianze di utenti che in seguito ad assunzione di FINA per lunghi periodi,hanno sofferto di ansia e attacchi di panico.E' stato addirittura riportato uno studio che riferisce di un campione di soggetti presi ad esame sotto assunzione di FINA e che hanno riferito attacchi di ansia e panico.Tali attacchi sono cessati alla sospensione della cura e..sono ricomparsi alla ripresa di quest'ultima). Hai letto inoltre l'articolo sull'homepage di Salusmaster che riferisce sul tumore prostatico maligno? non sei preoccupato? L'articolo sulla home page l'ho tradotto io, quindi so benissimo di cosa parla. In realtà questo articolo smentisce proprio il contenuto di un precedente studio che discute l'insorgere di tumori maligni in seguito alla somministrazione di finasteride. Quindi dovrebbe tranquillizzarti e non preoccuparti. Non credo di esser stato io a dirti che la finasteride non produce effetti collaterali. Sono convintissimo che gli effetti collaterali ci sono e in maggior numero di quelli documentati nell'informativa del farmaco. Soprattutto quelli sulla sfera sessuale sono riportati da una buona parte degli utilizzatori. E' per questo che personalmente sto vagliando nuovamente dopo alcuni anni la strada dell'autotrapianto, perchè vorrei mettermi nelle condizioni di sostituire il maggior numero delle u.f. presenti sul mio cuoio capelluto e poter cessare l'utilizzo di questi utili, ma sicuramente dannosi farmaci. Tra l'altro la dipendenza farmacologica può in ogni caso creare problemi di assuefazione e di scarsi risultati nel lungo termine. Ciao :babbonatale:
  2. Aragorn

    Chirurgia In Italia

    Martino parte dalla naturale diffidenza che si ha quando si affronta una comunità su Internet. Permettimi di commentare singolarmente le tue affermazioni. 1 - Non credo che in italia non ci siano bravi chirurghi, altrimenti BARRICHELLO con i suoi soldi non andava da BUTTAFARRO ma andava in AMERICA con il suo aereo personale o con quello di Schumacher. Il problema non sta nei soldi, ma nella conoscenza. Ti posso portare decine di casi di persone ricchissime o di star di Hollywood con pessimi risultati avuti dall'intervento. Negli USA la maggior parte delle persone ,ricche e non, si affidano per i trapianti a dei colossi basati sul marketing come ad es. la Bosley. Benissimo, queste multinazionali del trapianto sono più volte state biasimate dalle unioni di consumatori per i loro pessimi risultati, ma continuano ad esercitare regolarmente prendendo pesci di tutti le taglie. Stessa cosa si può dire in Italia per le organizzazioni mafiose della parrucca, molto rinomate anche su questo sito. Negli USA è nata una associazione dei consumatori proprio per indirizzare questo genere di problemi, dove si possono trovare decine di bravi professionisti nell'ambito dei trapianti e dove vedrai escluse proprio le grandi multinazionali. http://www.iahrs.com/ 2- La maggior parte dei chirurghi italiani sono stati in AMERICA e hanno lavorato con i mostri sacri che vengono sempre menzionati. Si, in vacanza a Disneyland :lol: . Non c'è uno dei chirurghi italiani da noi conosciuto che abbia lavorato con i seguenti nomi: Hasson Wong Shapiro Cole Alvi Feller Bernstein Wolf Woods se vuoi continuo..... Assistere ad un intervento con una laurea in medicina nella tasca non equivale ad aver lavorato con..., altrimenti mi pongo in cima alla lista dei medici chirurghi italiani come curriculum ;) . Comunque attendo smentite. 3- Ho conosciuto personalmente delle persone che hanno effettuato l'autotrapianto in Italia e sono venuti bene, il problema è accontentarsi e io sono uno di quelli. Corretto, nessuno in questo forum afferma che tutti i chirurghi italiani siano scarsi. Il mercato americano è più avanti di quello europeo da anni in quanto a chirurgia estetica e questo è fuori discussione. 4- Fare interventi che durano 8-10 ore lasciano il tempo che trovano, o comunque se esguiti non certo a 6.000 dollari. Ritengo che un untervento che impiega 8 persone addette alla sezione delle U.F. abbia un costo di oltre 10.000 dollari, allora forse è possibile impiantare 4000-5000 U.F che non da automaticamente il doppio o il trplo di capelli, la cosa è soggettiva. Il numero di u.f. impiantate non è una cosa soggettiva, ma è il fattore primario insieme ad un corretto inserimento di esse per definire la qualità e i risultati di un intervento. I chirurghi che operano in megasession (H&W) hanno una serie di collaboratori ed operano su più teste ammortizzando in questo modo i costi per intervento. Non credere che le assistenti vengano pagate un capitale, la maggior parte della cifra pagata, va ai dottori. 5- Fare un trapianto che dura 8-10 ore significa che dopo la 5-6 ora la percentuale di attecchimento si riduce considerevolmente. Questa non è una assoluta sciocchezza. Considera però che sono stati fatti passi in avanti sui metodi di conservazione delle u.f. e questo consente di aumentare la durata degli innesti "out of the body". 6- Infatti su interventi che trattano il vertice nonostante le 5.194 UF. non mi sembra di aver visto fenomeni. Nessun chirurgo di garantisce al 100% quanti capelli avrai alla fine, almeno quello onesto. Corretto, i rischi di mancato attecchimento esistono sia negli USA che in Italia. E' chiaro però che chi interviene regolarmente e da anni su una unica tipologia di intervento ha una casistica più ampia e valida di chi oggi opera un naso, domani un seno e tra una settimana la testa di un paziente ;) . In ogni caso fa piacere avere anche pareri discordanti, il forum esiste proprio per questo. Ciao :babbonatale:
  3. Aragorn

    Cole O Jones Per La Fue

    Mi ha parlato di prezzi ridotti di almeno un 20% nei prossimi mesi e che al tendere (due-tre anni) saranno molto vicini ai prezzi della strip. Il fattore che però in questo momento rende molto appetibili i prezzi sia di FUE che della strip negli USA, è che uno sconto notevole si ha dal cambio euro-dollaro. Non è detto che anche se i prezzi scenderanno il cambio nel tempo resti uguale. Ciao :babbonatale:
  4. Aragorn

    Per I Rasati A "macchinetta"

    Shon, mi richiedevi un parere, ma gli argomenti trattati in questo post sono molto difformi. Se vuoi un mio parere sul tatuaggio, non lo ritengo una soluzione poichè l'inchiostro utilizzato per quanto indelebile tende a schiarirsi col tempo e nel giro di un anno a diventare blu (ci sono parecchie testimionanze sui forum US a riguardo). Piuttosto negli USA stanno utilizzando i peli corporei per sfumare la cicatrice nucale. Credo però che con un taglio a 0 o ad 1 mm. questa sia visibile lo stesso, a meno di non investire parecchi milioni per rinfoltirla in dense packing. Se hai richieste specifiche, fammi sapere. Ciao :babbonatale:
  5. Molto interessante. ___________________________________________________________________ International Journal of Dermatology Volume 42 Issue 1 Page 40 - January 2003 Molecular insights into the hair follicle and its pathology: a review of recent developments Stenn KS. Aderans Research Institute Inc., Philadelphia, PA 19104, USA. In the last few years by means of the elucidation of the human genome and the acquisition of powerful investigative tools we have begun to understand the molecular basis of hair follicle growth control. In this article I will describe some of the salient recent contributions to the field and review the implications these findings have had on our understanding of mechanisms in dermatology and dermatopathology. Overview of the hair cycle: The hair follicle embryologically is an outgrowth of the primitive epidermis, and like the epidermis it grows throughout the lifetime of the individual. Both the epidermis and the hair follicle produce a multicellular epithelial product, the cornified layer in the former and the filamentous hair shaft in the latter. In both tissues the product grows from the deepest portion: the basal layer in the epidermis and the hair bulb in the follicle. In three-dimensional space, however, the differentiation pattern of both of these products differs markedly. The epidermis is essentially a two-dimensional sheet while the follicle is a finger-like, solid, three-dimensional, cellular projection. The follicle generates a shaft by a process of cylindrical differentiation consisting of three unique, embedded, cellular cylinders. The innermost layer makes up the shaft, the final product. The outermost layer, the outer root sheath, provides a protective encasement that separates the formative shaft from the dermis. Finally, a middle layer, the internal root sheath, holds and molds the shaft on its way from its site of production to its outward passage. The length of a hair shaft is directly proportional to the time its follicle grows (anagen phase). So, the scalp hair follicle that generates a long shaft grows for a long time (up to 6 years) before taking a rest. At the end of the growth phase the growing follicle receives an unknown signal, which causes it to stop growing and regress (catagen phase) in size, transiting from a deep structure to a shallow structure. The follicle then undergoes a period of rest (telogen phase), during which the shaft does not grow. Finally, the shaft base receives a release signal, which allows the resting shaft to fall out or shed (the exogen phase). In time the resting follicle base receives another signal and a new cycle begins. 1 17 The follicle is deceptively simple. In fact, it is simple neither in its structure nor in its growth control. The follicle is a unique organ that is able to produce and discharge a multicellular structure, manifesting cyclical growth, environmental and hormonal sensitivity and striking regional specificity. Multiple layers of the follicle wall are needed to form the shaft, to support the shaft on its outward passage, and to allow it to egress smoothly. There are exquisite controls in the passage of one phase of the cycle to the next. Although the cycle is, in general, independent of daily (diurnal) and annual (circannual) rhythms, it can be impacted by the environment and by hormones. Excepting bilateral symmetry, the patterning of hair differs from site to site over the body. Hairs differ in androgen sensitivity, length, thickness, shape, curl, and color. Many studies have shown that in order for a hair follicle to form and grow it must have rich intercellular communications: epithelial-epithelial and mesenchymal-epithelial interactions. Early studies showed that the follicular papilla, the small connective tissue bud within the follicle bulb, has the powerful ability to induce follicular growth after dissection and transplantation into skin. 1 3 For example, when a whisker follicle papilla is transplanted to the upper dermis of a rat ear, a prominent whisker follicle forms on the ear. These studies illustrate not only that the papilla has follicle inductive properties but also that the follicle induced by the transplanted papilla is characteristic of the follicle from which the papilla arose. 2 The inductive properties of the papilla have been shown in humans as well. Indeed, in a recent study by Reynolds et al. 3 it was found that when a scalp follicular papilla was transplanted from an adult male to the forearm of an adult female, a scalp hair shaft formed indicating that the papilla is not only inductive but also, somehow, immune privileged. These studies are amongst many that indicate that the characteristics of a follicle reflect the properties of its papilla. 4 In order for the papilla to have its effect on the follicle it requires intimate contact with the responding follicular epithelium. 5,6 Although it is not yet possible to support follicle growth in the absence of a papilla, studies suggest that growth factors are responsible for the inductive properties of the papilla. The papilla is known to produce a series of growth factors, which correspond to cognate receptors in the adjacent follicular epithelium. The growth factors include HGF, 7,8 IGF, 9 and neurotrophins. 10,11 In other cases, the growth factor is produced by the epithelium and the cognate receptor is present in the papilla, e.g. VEGF, 12 BMP, 13 FGF-5, 14 FGF-7, 15 and sonic hedgehog. 16 Of these growth factors we do not yet know how any one impacts follicle induction or cycling. 17 In addition, we do not know if the cycle is regulated predominately by activators or inhibitors. 13,17 The relationship of the WNT growth factor system and the papilla is of great current interest. It turns out that the follicular epithelium produces the WNT growth factor and that receptors for this growth factor are present in the cells of the papilla. So the system involves a communication loop between the epithelium and the papilla and when that loop is disrupted follicular growth ceases. We have become aware of the significance of this system from hair follicle cell culture studies, 18 morphological studies, 19 and in vivo studies. 19,20 We have known since the work of Jahoda et al. 1 that papilla cells will retain their inductive properties in culture for a period of time. Eventually, though, they lose their inductive properties. Recently, it has been found that if the cells are cultured in the presence of the WNT growth factor, the inductive properties are retained. 18 This fundamental discovery illustrates the dependence of one follicle region (here the papilla cells) on a second region (the epithelial follicle), an example of communicating mesenchymal to epithelial compartments. 19 Blood supply seems to be stimulated in the opposite direction where the epithelium calls for the mesenchyme to grow vessels. 12,21 It is of interest that recent studies suggest that tissues produce growth factors, which call forth vessels that are specific to that tissue. 22 ] If the papilla is to effectively induce follicle formation and cycling, its influence must be perceived by receptive cells in overlying rather immature follicular epithelial cells. Such a cell must have the properties to respond to the inductive signal and to differentiate into one or all the hair follicle cell lineages (e.g. the cylinders of the shaft and sheath) to form a new follicle or a new cycling base of the follicle. Cells with the ability to differentiate into many different cell lineages are referred to as stem cells, or stem cell-like cells, of the follicle. Considerable attention has been given to the stem cell issue and the follicle: do such cells exist in the follicle, where do they reside, to what growth factors do they respond, and how long do they live? Many laboratories have discovered that the region of the follicle where the muscle inserts, harbors unique cells. 23 In this region are cells that divide slowly and have the cytological features typical of stem cells found in other tissues. These slow cycling cells have the property of moving up to replenish the epidermis, to support the sebaceous gland, and to generate the new inferior portion of the anagen follicle. 24,25 It is notable that cells with the plasticity of stem cells are also found in the dermis. 26 Follicular tumors and aberrant chemical and cellular pathways: As described earlier, the inductive properties of papilla cells are transferable and can be retained in culture. Many studies have been conducted with these cells but the most dramatic demonstration of the power of these cells was shown with the Lichti model whereby such cells are placed in a skin wound on the back of an immunoincompetent mouse and combined with receptive epidermal cells. 27 With time, not only do complete hair follicles form in this system but also the complete skin virtually regenerates. If the inductive cells are diluted with other mesenchymal cells, surprising lesions result. If the inductive papilla cells are diluted with one fibroblast cell line (Balb 3T3), the mouse develops a lesion typical of the nevus sebaceus of Jadassohn: prominent sebaceous gland, immature follicle buds and some epidermal hyperplasia. 28 If the inductive cells are combined with a second fibroblast cell line (Swiss 3T3) a lesion typical of a blue nevus results: prominent dermal spindled cells filled with melanin. 29 These studies not only provided an animal model to study these common human lesions but also suggested that the defect in the human lesion is present in the dermal component (not the epithelial component). The unplanned meeting of two different investigative approaches, genomic and gene knockout, led to the identification of the growth factor family, which is disrupted in basal cell carcinoma and trichoblastoma. 30,31 This pathway was defined first in the Drosophila and so the various proteins were given names characteristic of the gene change in that fly. 32 In brief, an extracellular factor, HEDGEHOG, interacts with its receptor, PATCHED, which in turn interacts with another downstream factor SMOOTHENED and GLI. When the pathway is disrupted, follicles do not form though follicular cell differentiation occurs. 6,33 The pathway is complex. When the pathway is uncontrollably activated mouse and human 34 skin generates tumors with the histology of basal cell carcinoma and/or trichoblastomas. 30 As mentioned earlier, the WNT pathway is also important to normal hair follicle growth. It is, like the HEDGEHOG pathway, complex with many regulatory steps. In this case the soluble WNT factor acts on its receptor, FRIZZLED, which then acts downstream in turn on DISHEVELLED, -CATENIN, and LEF1. When this pathway is uncontrollably hyperactivated in the skin, multiple new hair follicles form. In time though, if the activation persists, tumors with follicular differentiation results: trichoepithelioma, trichofollicxxxma and calcifying epithelioma of Malherbe. 20,35 Recent evidence suggests that -CATENIN affects hair follicle morphogenesis and directs the follicular stem cell to differentiate; in the absence of -CATENIN hair follicle stem cells differentiate into the epidermis instead of the hair follicle. 36 Sebaceous gland and scarring alopecia: The sebaceous gland has been variously thought to be an incidental appendage to the hair follicle, which generates skin surface emollients but does not really influence the hair follicle. Previous workers were not always so sure of that conclusion. 37 In recent studies 38,39 it was shown that when follicles were grown in culture in the absence of their sebaceous gland, the internal root sheath grew out with the shaft and that when the sebaceous gland was ablated the shaft produced retained its sheath. So, the sebaceous gland plays an important role in normal shaft-sheath interactions. This observation was found again in a mouse model, wherein the absence of one lipid processing gene resulted not only in the sebaceous glands not working, but also the shaft could not exit the follicle smoothly, resulting in follicular destruction and scarring alopecia. This observation led to the hypothesis that at least several of the common scarring alopecias seen clinically may be the result primarily of sebaceous gland pathology. 40 Studies of the hair follicle entail insights from many of the major disciplines of modern biology. These include the problems of epithelial-mesenchymal interactions, stem cell biology, differentiation, intermediate filament biology, cell cycling, biological rhythms, pattern formation, pigmentation, and hormone regulation. We are beginning to associate molecules found in the follicle to many functions (see Table 1). It will be through such molecular insights that we will glean the tools necessary to treat follicular inflammatory diseases, follicular tumors, and wound repair and regeneration of the skin and its appendages.
  6. Aragorn

    Cole O Jones Per La Fue

    I prezzi di Feller sono un poco contradditori, poichè in realtà nel suo sito richiede 10$ US per u.f. Credo che ci sia un utente del forum (Ciccio79) che si sta informando da lui contattandolo direttamente, eventualmente mandagli un pm per chiedergli informazioni di dettaglio. Purtroppo i prezzi di Jones sono in dollari americani. Comunque dovrebbe esserci una riduzione dei prezzi, ci si augura consistente, nel corso dell'anno. Ciao :babbonatale:
  7. Direi di no. Evita comunque l'applicazione a capelli bagnati o umidi. In questo caso, i rischi di assorbimento sistemico con i relativi effetti collaterali possono presentarsi in maggior misura. Ciao :babbonatale:
  8. Aragorn

    Pareri Su Bouhanne

    I rischi che personalmente posso ravvisare sono: - Transection delle unità follicolari preesistenti nelle zona ricevente Cerco di spiegarmi meglio. Supponendo di intervenire in una zona di cute non glabra, all'atto dell'inserimento delle singole u.f. sarà necessario provocare delle microferite con il bisturi per consentire l'inserimento delle u.f. prelevate dalla nuca. Bene, queste incisioni possono danneggiare i follicoli presenti nella zona ricevente comportando la caduta e spesse volte la mancata ricrescita dei capelli preesistenti per un danno definitivo dato dall'incisione del bisturi sulla matrice del capello. La rasatura minimizza tale problematica permettendo una più ampia visibilità, ma non la elimina completamente poichè l'orientamento dei follicoli sottocute non è conosciuta e non visibile dall'esterno. Nel tuo caso, essendo una donna, la tecnica d'impianto sarà sicuramente una UDP (Ultra Dense Packing) e questo può comportare maggiori problemi in tal senso dato il maggior numero di incisioni da eseguire per cmq. - Rischi di cattivi esiti cicatriziali nella zona donatrice Come ben saprai, la tecnica di autotrapianto convenzionale (Strip) necessita del prelievo di una striscia di cute in zona nucale, dalla quale verranno poi sezionate le singole u.f. ricche di capelli. Come in tutte le chirurgie esiste un rischio specifico di ottenere una cattiva cicatrice in relazione ai seguenti fattori: 1. Qualità del chirurgo e tecnica di chiusura 2. Caratteristiche cicatriziali del paziente (una anamnesi in questo caso può essere d'aiuto, osservando se possibile i passati esiti cicatriziali) - Insensibilità nucale sino ad alcuni mesi dopo l'intervento In relazione al prelievo eseguito può accadere che i mesi successivi all'intervento siano caratterizzati da una insensibilità della zona nucale, così come da una sensazione di eccessiva tensione in tale zona. Per un paziente di sesso maschile queste sensazioni, che per la maggior parte dei casi sono temporanee, sono tollerabili. Per una donna, non saprei dirtelo. Questo ultimi due rischi sono evitatabili da una tecnica recente chiamata FUE che non genera cicatrici in zona nucale, della quale però non sono ancora a conoscenza di dati consistenti e quindi a mio avviso da ritenere ancora prematura. L'ideale nel tuo caso sarebbe una visita diretta da parte del chirurgo prescelto prima dell'intervento, capisco benissimo però che la distanza non aiuta. Non so se puoi attendere qualche mese e magari sfruttare un periodo di vacanza per andare a Vancouver a farti visitare da Wong. La città tra l'altro è molto gradevole. In bocca al lupo :babbonatale:
  9. Aragorn

    X I Dottori

    Vorrei solo che tu fossi informato dei potenziali rischi, poi chiaramente è tuo diritto rivolgerti a chi preferisci. I capelli artificiali sono vietati negli USA per la loro pericolosità e i rischi indotti dall'innesto e dal naturale rigetto della cute. Prendo in prestito il commento di Marliani: "L'inconveniente più evidente di questo metodo consiste nel fatto che viene espulso fino al 30% dei capelli impiantati ogni anno e poiché è previsto un periodico intervento di rinfoltimento che compensi le perdite, i costi si fanno assai elevati e il soggetto diventa "dipendente" dal "centro tricologico". Inoltre ogni capello che viene espulso lascia una piccola zona di alopecia cicatriziale che piano piano finisce per trasformare l'alopecia androgenetica, in una alopecia cicatriziale. Sono poi anche drammaticamente frequenti fenomeni di reazioni da corpo estraneo con formazione di tipici granulomi infiammatori e caratteristica è anche l'infezione della cute causata da basse cariche di batteri, spesso anche antibiotico resistenti." E questo è il ban dell'FDA americana: PART 895--BANNED DEVICES--Table of Contents Subpart B--Listing of Banned Devices Sec. 895.101 Prosthetic hair fibers. Prosthetic hair fibers are devices intended for implantation into the human scalp to simulate natural hair or conceal baldness. Prosthetic hair fibers may consist of various materials; for example, synthetic fibers, such as monacrylic, polyacrylic, and polyester; and natural fibers, such as processed human hair. Excluded from the banned device are natural hair transplants, in which a person's hair and its surrounding tissue are surgically removed from one location on the person's scalp and then grafted onto another area of the person's scalp. Ciao :babbonatale:
  10. Aragorn

    Fue Nella Cicatrice

    Un intervento può produrre una diastasi del tessuto cicatriziale per una chiusura non adeguata, una prematura rimozione dei punti, una deficienza organica, etc. ed è riscontrabile per il definitivo allontanamento dei tessuti chiusi originariamente con i punti. Per capirsi, sono le classiche cicatrici che si allargano con il passare dei mesi dopo l'intervento. Nell'autotrapianto sono quelle zone che appaiono glabre intorno alla linea di chiusura dalla quale è stata prelevata la striscia di cute ricca di capelli. Quella ipertrofica è una cicatrizzazione eccessiva, riscontrabile in rilievo e che può evolversi nei casi peggiori in condizioni patologiche come quelle cheloidee. Se non sono stato sufficientemente chiaro, fammi sapere. E' difficile stabilire se le 270 u.f. siano tutte attecchite, poichè la cicatrice non è uno dei tessuti più adatti per garantire la ricrescita. E' importante sottolineare però come l'intervento di Feller abbia indiscutibilmente avuto un certo successo. Ciao :babbonatale:
  11. Aragorn

    Pareri Su Bouhanne

    xxxxx, andateci piano a consigliare chirurghi per un intervento di autotrapianto dal momento che si tratta di un paziente donna. Siete sicuri che le aspettative siano le stesse che possano soddisfare un paziente di sesso maschile? La scala di classificazione dell'alopecia femminile (Ludwig) si diversifica da quella maschile perchè il pattern è assolutamente difforme e per lo più si parla di diradamento e raramente di calvizie. Rivolgendomi ai più esperti (Sansone, Linux, Garcia, Under, etc.), sapete benissimo quanto sia difficile intervenire nelle zone diradate e quale sia il rischio introdotto dalla caduta indotta. Siete sicuramente al corrente che H&W preferiscono correttamente rasare la parte da rinfoltire proprio per limitare tale fenomeno e soprattutto per non provocare la transection dei follicoli presenti nella zona donatrice. La vedreste una donna rasata in parte e per alcuni mesi dopo l'intervento? Vorrei solo che Klez fosse effettivamente al corrente di quello che si può e di quello che non si può fare, sapete benissimo che le aspettative devono essere fissate con il chirurgo, ma questo è molto difficile soprattutto quando non si condivide la lingua madre. Detto questo non svelo io come Wong sia un eccellente chirurgo più volte da me consigliato e che credo superiore per tecnica allo stesso Hasson, ma devo sottolineare come la stragrande maggioranza dei pazienti operati in Canada sia di sesso maschile. Nonostante credo di essere uno dei maggiori sostenitori del duo canadese, invito in ogni caso alla massima cautela l'invito a sottoporsi ad un intervento chirurgico che per molti ha rappresentato la soluzione auspicata, ma che per altri può essere l'inizio di un tristissimo calvario. Mi auguro che Klez abbia altre strade alternative che la possano condurre fuori da questa disgraziata patologia e che possibilmente questa non sia di tipo chirurgico. I miei migliori auguri :babbonatale:
  12. Può succedere. L'ipertricosi è uno degli effetti collaterali più spesso segnalato con l'utilizzo prolungato del Minoxidil ed indicato nell'informativa del prodotto. Ciao :babbonatale:
  13. Aragorn

    FNS: informazioni

    Condivido l'impressione di Mammo sugli effetti della lozione sull'AA, direi nessuno. Negli USA FNS è stato bollato come prodotto "bufala" da più di un utilizzatore, se fate una ricerca ne troverete delle belle. A mio avviso è un coadiuvante eccessivamente costoso e rimpiazzabile tranquillamente con prodotti più economici, come ad esempio il Folligen o il Tricomin. Non concordo però sull'odore, che a me piace molto. Magari se fosse stato un deodorante per ambienti l'avrei anche ricomprato :lol: . Ciao :babbonatale:
  14. Aragorn

    Dhi Implanter: Cattivi Risultati?

    In realtà non ci ha mai lavorato, era solo un loro consulente scientifico. Cole ha deciso di non condividere la sua tecnica con la DHI poichè non reputava etico il loro modo di comportarsi e in seguito alle sue critiche all'implanter ne è uscito nell'estate dello scorso anno. Credo che avesse pienamente ragione a non condividere allora come oggi i metodi basati esclusivamente sul marketing della multinazionale greca. Ciao :babbonatale:
  15. Aragorn

    Per Lorenzo

    Linux, sai benissimo che le tue critiche sono apprezzate da tutta la comunità anche quando non sono condivise. Probabilmente chi ti ha criticato non conosce la tua storia e il grande contributo che hai fornito nel tempo al forum di Salusmaster. Ma questa è una cosa che può capitare e dall'alto della tua saggezza spero non gli darai peso. Sono sicuro che continuerai ad offrire la tua collaborazione e l'aiuto inestimabile ai xxxxx che si sono recati da Shapiro, che oltre al sottoscritto in molti altri hanno apprezzato. Un caro saluto :babbonatale:
  16. Aragorn

    Fue Nella Cicatrice

    Interessante. Pare che l'attecchimento sia maggiore nelle cicatrici in diastasi che in quelle ipertrofiche. Staremo a vedere, poichè è un intervento sempre più richiesto. Ciao :fiorellino:
  17. Aragorn

    Dhi Implanter: Cattivi Risultati?

    Ci sono dei passaggi di Feller assolutamente spassosi. Da leggere tutto, un grande Dr. Feller. Ciao :P P.S. La DHI ha promesso di cambiare il termine NO TOUCH per il mercato americano. ___________________________________________________________________ Mi scuso ma non posso restare ancora in silenzio; Io non ho ancora capito perché la DHI chiama la sua procedura come tecnica "NO TOUCH". Ci sono certamente più “contatti” con l’innesto utilizzando la penna rispetto ad una sottile pinzetta. Sono in grado di dirlo, poiché ho utilizzato personalmente due versioni di penna per gli innesti nel passato e le ho giudicate inutili. Ogni dottore ha le proprie preferenze nella strumentazione e se la DHI preferisce le penne per gli innesti, bene; ma insinuare una tecnica superiore basata su una falsa premessa non è corretto. Io vi invito a rispondere su tale questione. Come medico normalmente non avrei portato questo dibattito su un forum pubblico, ma la pubblicità interminabile di questo evidente termine fuorviante è diventato intollerabile. Il silenzio della DHI è assordante. Sono ormai parecchi giorni dalla mia semplice richiesta e di certo la DHI l’ha gia letta. Suppongo che non sapremo mai cosa si intende con NO TOUCH. Ho discusso quest’argomento con altri sei dottori esperti nel trapianto dei capelli e loro sono sdegnati quanto me quando ho nominato il termine NO TOUCH. Concordo che una certa esagerazione sia tollerabile per marketing e formazione, ma i professionisti dovrebbero mantenere un livello più elevato. Non c’è risposta dalla DHI perché l’uso di questo acronimo è sbagliato, indifendibile e loro lo sanno benissimo. Suggerisco che cessino di usarlo il prima possibile! DHI la tua credibilità nella comunità dei trapianti dei capelli sta crollando rapidamente. O giustificate i vostri proclami, oppure abbandonateli. Questo problema doveva essere risolto molto tempo fa. L’utilizzo del termine NO TOUCH legato a qualsivoglia chirurgia è una falsa pubblicità. Far di essa un nome comune per una particolare “tecnica” è doppiamente riprovevole e voi sapete che questo lo so bene. Comprendo che la natura della vostra difesa nel post a me indirizzato punti su: 1. Voi credete che la “no touch” abbia credibilità, perchè essa è stata descritta e discussa nel corso degli anni da alcuni miei colleghi senza essere stata attaccata 2. Voi attualmente giustificate la terminologia “no touch” proclamando che il follicolo non viene mai toccato, ma piuttosto manipolato attraverso il capello. Supporrò che questa sia la migliore e più immediata difesa e indirizzerò ciascun problema individualmente. Il fatto che voi o altri possiate aver “presentato” questa tecnica ad un meeting o in “pubblicazioni” è irrilevante. Questo può impressionare l’opinione pubblica, ma io e gli altri veterani dottori del settore sanno bene la verità. Le tecniche che utilizzano bisturi multilama e le aree riceventi con “tecnica” punch sono state presentate e discusse anch’esse sino ad ora. Pensate che qualche persona con qualche conoscenza nel campo si sottoporrebbe a questo tipo di “tecniche”? Io non credo. La vostra asserzione che il termine “NO TOUCH” è giustificato, poiché voi manipolate l’innesto prendendo il capello invece che il tessuto circostante è contraddittoria e ridicola. Primo: NESSUN chirurgo o tecnico nella storia dei trapianti dei capelli ha generalmente toccato oppure manipolato il delicato “follicolo” nel modo che voi intendete. Esiste sempre uno strato di tessuto intorno al follicolo che gli da supporto e consistenza, dal prelievo più grosso al più sottile microinnesto. Sono certo che voi questo lo sapete benissimo. E’ fuorviante far intendere che toccare un innesto sia in qualche modo un tabù. Quello che è più divertente è il fatto che il vostro staff DEVE toccare l’innesto MOLTE più volte della media del settore per utilizzare il metodo che proclamate di utilizzare. Secondo: Manipolare l’innesto per il capello è l’ULTIMA cosa che si dovrebbe fare poiché esso è connesso DIRETTAMENTE alla matrice delle cellule che costituiscono il follicolo che voi evidenziate come così delicato. Voi state attualmente “toccando” il follicolo MOLTE più volte di ogni altro dottore o tecnico abbia mai fatto. La tensione sul capello danneggerà la matrice molto più rapidamente di quanto si ottiene prendendo lo strato esterno che avvolge il follicolo. Se non credete ai danni provocati dalla trazione del capello, posso fare riferimento al migliaio di pazienti che ho visto con alopecia traumatica. Questa è la distruzione della radice del capello tramite la trazione del capello, cioè la base della tecnica che voi acclamate come superiore. Non parlando dell’ammontare di ULTERIORI contatti che avrete manipolando la sezione dell’innesto durante la dissezione usando solo il capello. Cosa fate quando il capello viene strappato? Scommetto che voi toccherete l’innesto allora. Terzo: Quando si suddividono gli innesti, il vostro staff DEVE manipolare il tessuto toccandolo. Tutto al più se essa sta compiendo quest’operazione sotto il microscopio il posizionamento della striscia di tessuto richiede un contatto e non solo dei capelli. Quarto: Quando il vostro staff utilizza un bisturi e taglia il tessuto dermico, non stanno essi toccando, tagliando e muovendo il tessuto MOLTO più di quanto viene fatto afferrandolo con delle pinzette? Naturalmente che lo fanno e questo per voi è giusto, perché i follicoli non sono così fragili come voi per convenienza fate credere. So benissimo che voi sapete questo, o almeno dovreste saperlo. Quinto: Quando inserite l’innesto nella penna, non lo manipolate molto di più di quanto venga fatto prendendolo e inserendolo direttamente nello scalpo? (dovrei cambiare il mio acronimo in Direct Hair Implant dal momento che il mio metodo è molto più diretto del vostro). Comunque ho utilizzato sia il Choi che il Kim implanters e io so dalla mia esperienza cosa sono e cosa non sono in grado di fare. Così come la maggior parte dei chirurghi e questo è il motivo per il quale nessuno dei migliori medici li utilizza. Sesto: Tornando alla questione della fragilità del follicolo, comprimendo l’innesto lungo il suo asse longitudinale come avviene solo con l’utilizzo delle penne da voi utilizzate, si causeranno molti più danni della semplice manipolazione dell’innesto dai lati e dall’inserimento nel sito. Settimo: La soma degli attriti e dei contatti che l’innesto subisce con una penna è 10 VOLTE maggiore dal momento che voi inserite esso spingendolo in basso comprimendolo con l’ago contenuto nella penne. Non importa se voi lo manipolate tramite il capello e l’inserite nella penna, esso viene tagliato lo stesso. In nessuna fase durante la mia tecnica, il bulbo viene a contatto con il metallo, nella vostra esso viene in contatto e scivola contro il metallo della penna sempre. Dove esattamente il “no touch” avviene durante questo process? Oh, dimenticavo, il vostro staff prende l’innesto per il capello prima dell’inserimento. Ottavo: Le penne per gli innesti e i metodi “preleva ed inserisci” hanno i relativi problemi di inserimento. Mi volete dire che voi non avete mai dovuto ricaricare il capello nella penna più volte con il relativo ulteriore CONTATTO? Scommetto che voi passiate alle pinzette a questo punto. Pensandoci nuovamente, dite di non possedere pinzette? Ne dubito. Nono: La penultima contraddizione ed ipocrisia è il vostro passaggio alla FUE, dopo aver inneggiato alla NO TOUCH per anni. Qui improvvisamente, la vostra filosofia del “follicolo fragile” e i requisiti di nessun contatto (NO TOUCH) vengono dimenticati. ORA va bene toccare l’innesto. Nei fatti, è corretto stringerlo sostanzialmente applicando significanti trazioni, che è esattamente quello che viene fatto estraendo gli innesti durante la FUE. Cosa è successo al NO TOUCH e alle ragioni contenute in questo termine????????????????????? Dr. Feller Specializing in FUE and Strip Hair Transplantation ____________________________________________________________________ Sono felice che la procedura FUE che abbiamo eseguito a Cipro stia dando buoni risultati di ricrescita. Lei ha una cicatrice molto larga e una crescita estremamente scarsa dovuta all’intervento dei Dottori della DHI di Atene. Sarà necessario considerare un notevole impegno per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Sarebbe stata una decisione molto più saggia per lo staff della DHI, rifiutare l’intervento considerando la grave entità della sua alopecia. Per di più, purtroppo, l’intervento è stato eseguito con il DHI implanter che produce raramente una ricrescita superiore al 50%. Disgraziatamente, la sua ricrescita è stata meno del 50% e lei non poteva permettersi di perdere un singolo capello. Quindi la DHI le ha promesso di aver migliorato la propria tecnica e le hanno offerto un altro intervento. Ho visto personalmente questo scenario molte volte. Eseguono un secondo intervento e lei ancora ha dei pessimi risultati. Dopo di questo lei ottiene una cicatrice evidentissima. Quindi le offrono un intervento di correzione della cicatrice, raccomandandogli il loro chirurgo plastico per correggere il problema. Dopo questo intervento lei si ritrova con una cicatrice persino peggiore. Dopo tutto quello che ha passato, la cicatrice ampissima, i ripetuti interventi e la scarsa ricrescita, si rifiutano di rimborsarle i suoi soldi. E’ lodevole che persone come lei escano all’aperto e espongano la scarsa qualità degli interventi offerta dalla DHI. Dr. Cole
  18. Aragorn

    Cole O Jones Per La Fue

    Nessun mistero, i prezzi sono pubblici. Robert Jones (Toronto) 8$ US per u.f. John Cole (Atlanta) 9$ US per u.f. Antonio Alvi (Toronto) 10$ US per u.f. Alan Feller (New York) varia a seconda del numero di u.f. trapiantate (es. 2400$ US per 400 u.f.) Dal momento che la tecnica si sta evolvendo, i prezzi dovrebbero scendere nel corso dell'anno. Ciao :lol:
  19. Questi pareri di Feller e Cole sulla DHI, confermerebbero quanto detto da Hasson sulla prima sessione avuta da Occhi in Grecia. Personale consiglio, state lontani dalla DHI. Ciao :lol: ___________________________________________________________________ I'm sorry, I can't keep silent on this issue any longer: I still don't understand why DHI tauts their procedure as a "NO TOUCH" technique. There is certainly more graft "touching" involved in the use of an implanting pen as opposed to fine forceps. I know this because I've used two versions of implanting pens in the past and have rejected them. Every doctor has their own preference of instrumentation, and if DHI favors implanting pens, fine; but to imply a superior technique based on a false premise just isn't right. I absolutely invite a response on this issue. As a physician I normally wouldn't bring this into a public forum, but the endless advertising of this glaring misnomer has become intolerable. The silence from DHI is deafening. It's now been several days since my simple request. Surely DHI has read of it by now. Guess we'll never know what is meant by NO TOUCH. I've discussed this with 6 other hair transplant doctors and they were just as outraged as I was when I told them about NO TOUCH. I agree that a certain amount of hyperbole is acceptable for marketing and education, but professionals should be held to a higher standard. There is NO response from DHI because the use of this phrase is wrong, indefensible, and they KNOW it. I suggest they drop it, post haste! DHI, your credibility in the hair transplant community is dropping quickley. Either justify your claim, or remove it. This issue should have been addressed a long time ago. The use of the phrase NO TOUCH in connection with ANY surgery is false advertising. Making it the popularized name of a particular “technique” is doubly reprehensible, and I KNOW you know better. I understand the nature of your defense as written in your post to me which boils down to: 1. You believe “no touch” has credibility because it has been written about and discussed over several years by my colleagues without being attacked. 2. You actually try to justify the “no touch” terminology by claiming that the follicle is never touched, but rather manipulated by the hair itself. I’ll assume this is your best and most direct defense, so I will address each issue separately. The fact that you or others may have “presented” this technique at meetings or in “publications” is irrelevant. This may impress a lay public, but I and other veteran HT doctors know better. Multibladed knife methods and recipient area punch “techniques” are also presented and written about to this day. Would any knowledgeable person on this chat site submit to such “techniques”? I don’t think so. Your contention that “NO TOUCH” is justified because you manipulate grafts by grabbing the hair instead of the surrounding tissue is contradictory and ridicxxxus. First: NO hair transplant doctor or technician in the HISTORY of hair transplantation has routinely touched or manipulated the delicate “follicles” the way you imply. There has always been a mantle of tissue around the follicle to give it support and substance, from the fattest plug to the thinnest micrograft. I’m sure you know this. It is disingenuous to contend that touching a graft is somehow taboo. What’s more ironic is the fact that your staff MUST touch a graft FAR more than the average clinic to use the methods you claim to use. Second: Manipulating the graft by the hair is the LAST thing you would want to do as it is connected DIRECTLY to the matrix of cells constituting the follicle that you pointed out were so delicate. You are actually “touching” the follicle far MORE than any doctor or technician ever would. The pulling on the hair will disrupt the matrix far more readily than simply grasping the outer mantle of dermal tissue. If you are not sure about the detriment of pulling on hair, I refer you to the thousands of patients I’ve seen with traction alopecia. This is destruction of the hair root through pulling of the hair, the very basis of the technique you laud for it’s superiority. Not to mention the amount of EXTRA touching you would have to do to manipulate the bulk of the graft during dissection using just the hair.What do you do when the hair pulls out? I’ll bet you touch the graft then. Third: When dissecting the grafts, your staff MUST be manipulating the tissue by touching it. All the more so if they are doing it under a microscope as positioning the slivers requires touching all around, not just the hairs. Forth: When your staff takes a blade and cuts into the dermal tissue, are they not touching and shearing and torquing the tissue FAR more than if it were grasped by a forceps? Of course they are, and this is OK, because follicles are not as fragile as you conveniently make them out to be. I know you know this, or at least you should.. Fifth: When you place the graft into the implanting pen, don’t you manipulate it more than when it is just grasped and inserted directly into the head? (I should change MY name to Direct Hair Implant since my method is more direct than yours). By the way, I’ve used the Choi and Kim implanting pens and I know from experience what they are and are not capable of. So do most doctors which is why none of the top docs I know use them. Sixth: Going back to the fragility of the follicle issue, compressing the graft along the longitudinal axis of the graft, as happens only with the use of implanting pens like yours, will cause far more damage than simply grasping the graft by the side and slipping it into the slit. Seventh: The amount of friction and “touching” the graft experiences with an implanting pen is 10 TIMES more as you slide it down the lumen of the needle. It doesn’t matter whether you grabbed it by the hair to get it into the needle, it will be sheared just the same. At no point during my technique will the bulb contact metal, in yours, it TOUCHES and slides against metal every time. Where exactly does “no touch” come in during this process? Oh, I forgot, your staff grabs it by the hair prior to insertion. Eight: Implanting pens, and “place and stick methods”, have inherent popping problems. Are you going to tell me that you never have to re-load the hair several times, thereby TOUCHING the graft even more? I’ll bet you move to a forceps at this point. Come to think of it, do you claim not to even own forceps? I doubt it. Much touching going on here. Nine: The penultimate contradiction and hypocrisy is your move to FUE after touting NO TOUCH for years. Here, all of a sudden, your “fragile follicle philosophy” and NO TOUCH requirement is forgotten. NOW it’s ok to touch the graft. In fact it is ok to squeeze it substantially while applying significant traction, which is exactly what has to be done to extract the grafts during FUE. What happened to NO TOUCH and the reasons behind it?????????????????? Dr. Feller Specializing in FUE and Strip Hair Transplantation ___________________________________________________________________ I am very happy that the FUE procedure we performed on you in Cyprus is growing well. You have a very wide scar and extremly poor growth from the surgery performed on you by the Doctors at DHI in Athens. It will take a considerable amount of work to reach your goals. It would have been a much better decison by the staff at DHI to refuse surgery for you due to the excessive degree of hair loss you have. It is also unfortuante that they performed their DHI implanter technique since this technique rarely produces better than a 50% yeild. Unfortuanately, your yeild was even less than 50% and you can't afford to loose even a single hair. Then they promissied you that they had improved their techniques and offered you anohter surgery. I have seen this scenario many times. The do the second surgery and still you have bad results. then you had a wide scar. they offered to repair this and even recomended their plastic surgeon to fix the problem. Well, you wound up with an even wider scar. After everything you went through, the wide scars, the repeated surgeries, and the poor growth, they refused to refund your money. It is good for individuals such as yourself to come forward and expose the poor quality of work available at DHI. Dr. Cole
  20. Aragorn

    Problemi Di Prurito E........

    Ti consiglio di utilizzare il Nizoral Shampoo per un paio di mesi con applicazioni bisettimanali. Dovrebbe aiutarti a risolvere il problema della dermatite seborroica. Ciao :P
  21. Aragorn

    Sono Tornato!

    Non forzarne la caduta prima di 10-12 gg. Dovrebbero cadere spontaneamente in una quindicina di gg. Auguri :fiorellino:
  22. Aragorn

    Wong: Jotronic Dopo Nove Mesi

    Joe ha fatto un nuovo intervento con Wong e con questo ha superato le 7000 u.f. Le foto a tre mesi le trovate nel link riportato sotto: http://hairsssssssssss-restoration-info.com/6...176&r=274000176 Ciao :lol:
  23. Aragorn

    Cole O Jones Per La Fue

    Non credo vi siano palesi differenze tra i due dottori, quello che posso dirti è che Cole ha un'esperienza maggiore di Jones nella tecnica classica e più o meno la stessa nella FUE. Cole esegue regolarmente entrambe le tipologie di intervento con ottimi risultati e se la FUE avesse dei problemi nella ricrescita avrebbe già escluso da tempo questa tecnica anche perchè dal punto di vista economico non gli rende più della strip, poichè richiede molto più tempo. Del resto puoi fare riferimento al suo sito web per vedere alcuni dei suoi pazienti dopo qualche mese. Ormai i dottori che praticano la FUE sono rispetto ai tre dello scorso anno almeno una ventina comprese grosse multinazionali come la DHI e questo mi induce a pensare che saranno molti di più nei prossimi mesi. Detto questo ti consiglio di eseguire una sessione di moderata entità e verificare i risultati dopo 8-10 mesi, con la FUE nel peggiore dei casi le unità follicolari non correttamente prelevate ricresceranno nei siti donatori e questo equivale ad avere transection 0 con zero esiti cicatriziali. Se puoi leggi anche ai forum US, dove scoprirai come l'arroccamento dei presunti esperti strip diventi sempre più arduo e difficile da sostenere negli US in questi ultimi mesi e come molti stiano trovando molto attraente la nuova tecnica. Concludendo la scelta di un intervento chirurgico deve essere maturata personalmente, ma se dovessi dare un consiglio ad un amico gli direi nel modo più categorico di evitare la strip, semmai gli consiglierei di rasarsi a zero e di godersi la vita lo stesso e con molti meno potenziali problemi derivabili dall'intervento chirurgico. Poi è palese che ognuno può decidere come meglio ritiene opportuno e io preferisco non avere responsabilità nel magnificare un chirurgo od un altro. Come dissi a Mysterprada ragiona anche sul tuo intuito. Ciao :lol:
  24. Aragorn

    Perdita Di Capelli

    La Germania non è molto più avanti dell'Italia in quanto a trapianti, tutta Europa è molto indietro mediamente rispetto al nuovo continente. Due consigli pratici: - Dare un'occhiata a quanto riportato dai feedback dei nostri colleghi tedeschi nel forum di Alopezie, c'è un'interesante classifica con i medici e cliniche del settore: http://www.alopezie.de - Inviare una email in inglese, tedesco o francese al consulente europeo di Robert Jones, ti potrà dare alcune informative utili. bverotti@hotmail.com Considerà che i pazienti tedeschi che si rivolgono all'estero (H&W, Cole, Alvi, etc.) sono in numero consistente come gli italiani. Buona ricerca. Ciao :innocente:
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