Vai al contenuto

Arn

Moderatore Salusmaster
  • Numero contenuti

    5536
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    69

Tutti i contenuti di Arn

  1. Archiviate le "primarie", passiamo al sondaggio vero e proprio. Quale nome per i migliori utenti del Forum? Tale definizione comparirà subito sotto l'avatar. Sarà in grassetto, di un colore da definire e sostituirà il generico "Salusmaster User".
  2. Caro Il Diradato, non potendo comunicare in altro modo, mi piacerebbe che chiedessi a Medusa la mia mail perché vorrei fare quattro tranquille chiacchiere in privato, vista l'assurdità della situazione, che nuoce in primo luogo a te. Riguardo ai nostri affari protesici, quoto tutto quanto detto dai miei dottissimi predecessori, tra i migliori del Forum... Capitolo colla: esistono portatori "incollatori totali" ma solo in condizioni "heavy duty". Fai conto di essere un ben noto centrocampista di una squadra di Serie A TIM del Centro Italia: non puoi permetterti certo di spizzare un pallone di testa e ritrovarti la protesi che si insacca all'incrocio dei pali. Recentemente (da circa un mese) il sopradetto ha mollato il copertone per indossare un lace. Prima faceva pietà, ora è davvero insgamabile, anche da molto vicino. Di certo, come fanno i calciatori, incollerà tutta la base per evitare rischi. L'utente normale però non ha bisogno di tutta questa tenuta ma tienine comunque di conto quando giochi a calcio. Un nostro utente, una sera a calcetto, sentì uno strappo dopo aver colpito di testa un pallone carico d'effetto e si ritrovò il lace aperto a metà, dovendo chiedere la sostituzione... per infortunio! :diavoletto: Il lace è ordinariamente insgamabile, se ben parametrizzato e ben applicato. Visto che sei giovane e vai ancora a scuola, ancora meglio: un giovane non ha "pettinature strane" perché sai meglio di me che le frange, anche le più assurde, o le acconciature con scalature brutali o cambi di direzione del capello fanno moda. Solo mettendoti una lente in testa si potrà svelare l'arcano, ma una lente in testa può mettertela solo chi già sospetti per altri motivi. Dovrai piuttosto preoccuparti dell'aspetto tattile, in quanto tra giovani è frequente toccarsi la testa per scherzo, per rabbia o per amore. L'incollaggio dovrà quindi essere preciso e non lasciare esagerate "ruvidità" che potrebbero portare qualcuno ad esclamare il drammatico "Ehi, ma che cos'hai in testa?" dal quale non sarebbe poi facile uscire...
  3. Arn

    Quelli rasati e fighi

    Per me il calvo più bello è in assoluto Yul Brinner. Secondo me lui sarebbe stato peggio con i capelli che senza! Anzi, probabilmente con i capelli avrebbe perduto tutto il suo fascino...
  4. Grazie, Hellas, immaginavo che tu conoscessi il territorio veronese meglio di chiunque altro! Vediamo se Vittoria riesce a risolvere.
  5. L'Aloxidil è minoxidil al 2% e quindi funziona, più o meno a seconda dei casi. Che non si tratti di stregoneria, come spesso purtroppo accade in campo tricologico, lo certifica l'indicazione che trovi sul foglietto illustrativo. Col Propecia divide la caratteristica unica di essere un farmaco il cui uso è efficace ed approvato dalla scienza medica per la "cura" dell'alopecia androgenetica. Il minoxidil in particolare, dal 1985 ad oggi, è stato usato da decine di milioni di persone in tutto il mondo. Che sia giusta una sola applicazione serale rispetto alle consuete due applicazioni giornaliere (mattino e sera) questo sta a chi ti segue stabilirlo. Per vedere dei risultati concreti dovrai attendere almeno il terzo mese. Considera che, prima di tale termine, potresti assistere addirittura ad una accentuazione della caduta, senza che ciò significhi necessariamente una prognosi sfavorevole per il prosieguo della "cura". Fatti sempre seguire da un dermatologo ed in bocca al lupo!
  6. Arn

    Grazie Berlusconi...

    Fini non è cambiato da poco tempo, per intendersi non dal periodo tullianiano, ma già dall'ottobre 2003, quando, improvvisamente e senza alcuna spiegazione, cominciò a dire cose completamente diverse da quelle che aveva detto fino a pochi mesi prima, finendo per perdere prima l'elettorato e poi i suoi colonnelli. Un cambiamento troppo brutale e repentino per potersi giustificare, come alcuni fanno, con l'insoddisfazione per il suo essere eterno subalterno a Berlusconi. Anche Casini ha mollato Berlusconi ma non si è mica messo a predicare l'aborto, l'eroina legale e la bestemmia libera! :D Io ho sempre creduto che Fini sia ricattato...
  7. Arn

    Prodotti X Parrucche

    Ciao, Anna! Qui, nella sezione Per la Donna, rispondono solo uomini, com'è naturale. Le ragazze preferiscono stare nella Sezione Protesi. http://forum.salusma...non-chirurgici/ Ti invito quindi a postare la stessa domanda là, in attesa che il Cielo ci mandi qualche donna che gradisca la conversazione femminile...
  8. Ai tempi del buon RAFFAELE10 erano scontri continui, quando sostenevo le tue stesse ragioni. In assoluta buona fede, visto che, nel 1985, osai l'inosabile facendomi impiantare addirittura capelli sintetici, vista l'inutilità di un autotrapianto e sì che allora si usava ancora punchare la testa con attrezzi grandi più di un nettaorecchi, con ovvi pessimi risultati. Meno male che non ero idoneo, almeno mi sciroppai solo granulomi e microascessi da capelli sintetici! Eppure posso dirti che affrontai tale intervento come se fosse destinato al successo. Semplicemente perché, come coloro che si sottopongono all'autotrapianto, avevo "bisogno di crederci", il che non costituisce mai lo stato d'animo adatto alla bisogna... Oggi molto è cambiato e la chirurgia estetica fa davvero miracoli, in chi ha le caratteristiche giuste: età giusta, evoluzione e progressione dell'AGA giusta, pabulum dermico giusto, secrezioni giuste etc... Purtroppo, soprattutto per i primi tre punti, si tratta di una minima parte dei soggetti che si sottopongono a tali tentativi. Non ci fosse la marea di persone che dopo pochi mesi o anni si ritrova peggio di prima, per le cicatrici davvero problematiche da mascherare e giustificare, si tratterebbe di sacrifici motivati. Spesso non è così e questo è il limite di tale metodica: non prefiltrare adeguatamente i candidati, mettendo in moto una "fabbrica della speranza" che, per un caso di successo, genera due fallimenti. Lasciando macerie non solo psicologiche ma soprattutto fisiche, cosa che neppure la protesizzazione più sfortunata della storia potrà mai fare...
  9. E capirai, prodotti "pericolosissimi e costosissimi"... che trovi in una marea di preparazioni ginecologiche in vendita a quattro soldi... :D Sono a tutti gli effetti dei cosiddetti "ormoni opoterapici" e come tali soggetti a formalità maggiori rispetto ad altri farmaci ma non formalità tali da renderli impossibili o anche solo difficili da reperire. Dipende dalla farmacia, se ha voglia di impegnarsi e magari buttare via buona parte del principio attivo, comunque reperibile già in prodotti commerciali. Vivì, chi rilascia prescrizione per preparato galenico, di solito, indica a voce anche la farmacia dove farsi preparare il composto. Puoi provare a sentire se, dietro invio della ricetta medica ed ovviamente di pagamento anticipato, possono produrti una certa quantità di lozione e spedirla per corriere alla tua farmacia. Molto spesso si tratta di farmacie che forniscono ospedali. Vicino a Verona ho trovato questa: http://www.farmaciamartelletto.it/ Puoi provare a telefonare per verificare disponibilità (mi sembra non ci sia nulla di "strano") e soprattutto prezzo!
  10. Ma non avevamo detto che non si potevano fare i nomi dei parrucchieri, intesi pure come nicknames? Quindi quale par condicio? Ogni volta che uno si lamenta perché in Italia non ci sono parrucchieri bravi, tutti quelli qui iscritti avranno diritto di esprimersi rivelando a tutti che sono parrucchieri? Ed allora a che serve non farne il nome se comunque si pubblicizza lo stesso? Le liste dei parrucchieri non le dà Venturas. Esiste il database in possesso di Medusa. Chi ha bisogno di un parrucchiere a lui deve rivolgersi. Ci penserà lui a segnalargli quelli della sua zona, indicando gradimento e prezzi (perché inviteremo gli utenti ad inviarci dei feedback sul servizio, eliminando quelli che dovessero rivelarsi inadatti o non affidabili, come già abbiamo iniziato a fare). Tutto il resto sono parole portate dal vento...
  11. Non mi ero accorto che avevi indicato una lunghezza di 40 cm! Ha ragione Joie, inizia con il french. Soprattutto come prima prova lo swiss sarebbe troppo a rischio! :okboy:
  12. Manca la lunghezza dei capelli ed il tipo (europei o indiani)... Se la lunghezza non eccede i 20-25 cm e sono capelli indiani, vai tranquillissima su quei parametri.
  13. Ciao, Joie! Ti ricordi? Ne parlammo via PM un anno fa. E' una questione geometrica... Il lace a maglie più larghe (il french lace), a parità di superficie, presenta meno punti di ancoraggio per i capelli da annodarci sopra e punti più distanti tra loro. Questo significa due cose importanti: 1) in caso di alte densità sarà inevitabile annodare più capelli sullo stesso punto 2) i capelli saranno distribuiti a ciuffi, cioè in maniera non troppo uniforme Per carità, niente di drammatico, solo che il front, ad esempio, apparirebbe davvero pessimo, motivo per il quale non sono molti, con densità medio-alte, a scegliere il french per tale scopo. Il mio primo lace fu un french al 120% di densità e ricordo ancora il pessimo effetto... Il lace a maglie più fitte (lo swiss lace), a parità di superficie, presenta più punti di ancoraggio per i capelli da annodarci sopra e punti più vicini tra loro. Questo significa due cose altrettanto importanti: 1) in caso di alte densità sarà possibile annodare meno capelli sullo stesso punto 2) i capelli saranno distribuiti in maniera più uniforme e naturale Ora, la sollecitazione sulle maglie, causa prima dei danni, è dovuta alla forza di trazione esercitata sulle stesse, che dipende dalla somma di due fattori, uno variabile e non prevedibile ed uno invece relativamente costante: il primo è legato alla dinamica di utilizzo dei capelli (pettinatura), il secondo al peso degli stessi, dipendente dalla loro lunghezza e dal numero di capelli che insistono sulla stessa maglia. In conclusione e considerando come, negli ultimi anni, la resistenza e quindi la durata dello swiss siano arrivati a pareggiare e superare la durata estetica del capello, è consigliabile usare ancora il più resistente french solo: a ) con densità molto alte, superiori al 120%, che rendono esteticamente poco influenti il nodo multiplo o la distanza tra i nodi, tanto sono fitti i capelli... b ) con capelli molto lunghi che quindi sollecitano maggiormente la rete c ) con capelli europei che presumibilmente avranno una durata estetica maggiore degli indiani e permetteranno un uso prolungato della protesi In tutti gli altri casi l'uso del french non ha, secondo me, più senso. In particolare è ormai anacronistico l'uso di due lace diversi (swiss davanti e french nel resto) perché l'intoppo causato dalle cuciture tra le due diverse trame è un macigno per chi voglia densità naturali con cute a vista. Come ricorderai, questo è quello che ti invitai a considerare e, ricadendo tu in molte delle condizioni per l'uso del french, ti misi in guardia dall'eventuale rischio di fine della protesi per deterioramento della base, fatto questo che oggigiorno è sempre più raro per chi ha capelli di lunghezza e densità standard, pur se usa europei e quindi ha un'aspettativa di utilizzo della protesi maggiore rispetto ad una in indiani.
  14. Evita di collocare la rosetta in prossimità dello stacco pellicola-lace! Piuttosto non metterla. Oppure predisponi il calco perché la rosetta si trovi solo sul lace o solo sulla pellicola. La pellicola iniettata rende un "effetto rosetta" davvero realistico (i capelli sono iniettati a spirale!) ma lo schiacciamento dei capelli, tipico delle pellicole iniettate, rende un effetto un po' a nido d'uccello, quindi, alla fine dei giochi, è più naturale la rosetta sul lace. Oppure la rosetta su pellicola annodata, anche se, in questo caso, c'è il problemino della minor naturalezza dell'impianto del capello sulla pellicola. Le rosette protesiche, al di là di questi discorsi da tricomani, sono comunque assolutamente naturali. L'eventuale "effetto chierica" dipende dalla densità che si sceglie in quel punto. Certo, se si sceglie un 60%... :D
  15. Arn

    Adesione Tape

    E' un biadesivo piuttosto altino, certo non il massimo dal punto di vista estetico, per cui dovrai portare il front coperto. Ci sono varie marche. Per essere più chiara, visto che non puoi certo dire a che ti serve realmente, spiega che è quel biadesivo che usano gli stomizzati, i portatori di ferite, ulcere e piaghe cutanee etc...etc... e che non perde adesività pur se esposto a secrezioni ed umidità (che anzi assorbe) ma soprattutto non irrita la cute. Se cerchi "idrobenda" su Google trovi un sacco di risultati.
  16. Arn

    Adesione Tape

    Continua a tenere il front coperto finché il fenomeno non sarà regredito. Cerca di trovare dell'idrobenda in farmacia: è un biadesivo che assorbe secrezioni e dequamazioni mantenendo tenuta e non irritando la cute lesionata. Logicamente, se la cosa non sarà cessata entro pochi giorni, dovrai andare da un dermatologo...
  17. Arn

    Addio Puffetto!

    Grazie a tutti, amici, ma preciso che Puffetto non era mio bensì uno dei tanti animaletti che vivono a casa della nostra carissima Fiumediperle.
  18. Il bordo è utilissimo per i neofiti, anche se è comunque una complicazione che, diventando esperta, probabilmente troverai del tutto inutile. I tape possono avere varie larghezze ma la prevalente si colloca tra i 2 ed i 2,5 cm. Di solito è questa ultima la misura che si sceglie per il bordo. Qualche millimetro di comporto, prima del lace, evita che questo si imbratti immediatamente appena il tape comincia a squagliarsi...
  19. Sempre e solo lace sottile ed invisibile, cara Lilla. Dura quanto deve durare ed evita noiose, vistose e fragili cuciture tra due diversi tipi di lace. Pellicola iniettata o annodata. Escludi la molto sottile che in quel punto fornisce più svantaggi che vantaggi. Se la protesi è piccola ed il bordo in pellicola viene a posizionarsi sulla parte orizzontale della calotta cranica, ti consiglio l'annodata: più volume, soprattutto rispetto al lace. Se invece viene a collocarsi sulla parte verticale, cioè verso il lato dei parietali, ti consiglio l'iniettata: è comunque normale che, in quella posizione, i capelli facciano poco volume e quindi la pellicola iniettata non crea scompensi ed ha il vantaggio di essere più naturale alla vista ma soprattutto al tatto. Colore della base, rosa chiaro (light pink). Per lo stile, a meno che tu non abbia una densità assurda che non permette di creare una riga, sceglierei il free-style, coprattutto come primo ordine. E' meno vincolante e ti permette di cambiare stile in corsa. I cinesi, per fare la riga, non si limitano a dividere i capelli con una scriminatura: in quel punto diminuiscono la densità e questo comporta la quasi certa impossibilità di cambiare stile senza ritrovarsi "piazzole di sosta autostradali", orribili alla vista... No baby hair: inutili ed anzi ingombranti. Un bravo parrucchiere saprà creare l'effetto ricrescita frontale col taglio. Ondulazione: i capelli lisci non sono assolutamente innaturali visto che non sono mai "a spaghetto". Scegli quindi l'ondulazione sulla base del tuo stile desiderato, considerando che i capelli protesici mossi non sono mossi all'origine ma artificialmente, con procedimenti fisici e chimici. Tendono quindi, col tempo e con i lavaggi, inevitabilmente a perdere l'ondulazione, che potrà comunque essere ripristinata con i sistemi che si usano a tale scopo sui capelli naturali. Densità: sempre importante la graduazione frontale, se vuoi un minimo di naturalezza. Partire col 130% sul front significa avere un pennello Cinghiale come biglietto da visita. Ti piace l'idea? Allora, se non vuoi esagerazioni poco credibili, non andare oltre il 100% sul front ed il 120% sul resto: sono una bella criniera, anche per una donna, soprattutto per iniziare. Aumenta queste densità del 10% se scegli europei.
  20. Un forum è tale proprio perché permette a chiunque di fruire dei contenuti quando ne ha la possibilità, senza vincoli di tempo o di orario. Per discussioni degne di nota esiste la possibilità di metterle in evidenza, come già è stato fatto. Per il resto esistono le chat e, all'interno dei forum, le shoutbox o chatbox, una specie di chat senza fine che scorre in homepage. Non vedo quindi il senso del radunarci tutti alla stessa ora per un contatto che resterebbe comunque non meno freddo e distante. Capirei una videoconferenza ma una raffica di post che vantaggi offre? Non solo. Bisogna sempre "immaginarsi la scena" per capire, altrimenti si prendono cantonate colossali. Ci ritroviamo in ventidue qui, alla stessa ora dello stesso giorno e va bene. Parte il primo ed apre la discussione e va bene. Fin qui ci siamo. Da quel momento, che accade? Accade che ognuno comincia a postare, in un caos di interventi ravvicinatissimi in cui ognuno risponde magari a sei post sopra di lui mentre altri post vengono inseriti, non avendo logicamente la possibilità di interagire in tempo reale, vista l'ovvia necessità di spendere almeno due, tre, cinque minuti per scrivere un post. O vogliamo semplicemente mettere faccine ed "OK", "Bene!", "E' vero!" e soprattutto il mitico "CUOTO!"? Uno che riceva in due minuti cinque domande, potrà mai rispondere? E quando avrà risposto non troverà magari due obiezioni? E non scoprirà, alla fine, che già si risponde ad un altro post pubblicato mentre lui si era estraniato per rispondere, in un disordine totale in cui non si capisce più chi risponde a chi e dove trovare l'intervento che ha dato origine a certe risposte? Risponderà direttamente senza quotare ciò cui risponde? Non si capirà a chi stia rispondendo. Userà i "quote"? La discussione, piena di "quote", diventerà illeggibile, con paginate di finestre e finestrelle. Risponderà con calma? Sarà sommerso da altri interventi e perderà il filo del discorso. Risponderà come un fulmine? Riempirà i propri post di errori di battitura e refusi per non averli nemmeno potuti rileggere... In tutto questo frenetico andare si perderebbero, per ovvi motivi, un sacco di interventi, o li si dovrebbe scorrere rapidissimamente e senza profitto alcuno. Mi si può dire: "Ma si potrebbero comodamente rileggere il giorno dopo". Appunto: quello si chiama "forum"... ;) Quella dove invece la gente si ritrova tutta alla stessa ora si chiama "chat" ed è di una povertà di contenuti desolante. Immaginate un po' perché? Esatto, proprio per quel motivo. Basta un intervento più lungo di due righe e tutto salta in aria perché rompe l'istantaneità della comunicazione... Invece il forum non sa che farsene dell'istantaneità, avendo bisogno della completezza che solo una risposta estesa (e quindi, a meno di utenti cyborg, non istantanea) può fornire. In questo contesto è preferibile un inserimento scaglionato dei post, visto che un inserimento frenetico rompe l'ordine e la leggibilità degli interventi. Ho recentemente abbandonato un forum dove, per motivi organizzativi, tutte le sezioni erano state accorpate in una gigantesca chat, dove venivano inseriti tre, quattro, cinque post al minuto. Non gestibile, non fruibile, non utile. Soprattutto stressante da seguire. Apriamo quindi delle discussioni tematiche, monografiche o quello che volete ma, in nome di Dio, evitiamo concentramenti di fuoco che finirebbero per distruggerle nel caos!
  21. Ai tempi del copertone, staccavo la protesi ogni sera, applicavo il minoxidil, poi lo applicavo di nuovo al mattino e rimettevo sopra la protesi. Problemi alla base nessuno, anche se l'alcool, a lungo termine può danneggiare le pellicole. Più insidioso il danno sui capelli, con possibilità di decolorazione. Perché non sarà possibile impedire che la lozione, la schiuma o ciò che vuoi finisca per arrivare dalle zone crinute a quelle coperte da protesi. E' inevitabile che l'alcool evapori, anche se c'è n'è poco come nella schiuma, raggiungendo anche le zone vicine. E' inevitabile sudare, veicolando il prodotto altrove. Il rischio potrebbe quindi riguardare anche la tenuta e la durata dell'incollaggio. Per quanto riguarda la tretinoina, io la aggiungevo al minoxidil come Airol lozione. Mai avuto problemi, nemmeno esponendomi al sole (a parte che avevo un copertone sopra!). Considera però che la sensibilità ai retinoidi è altamente soggettiva e che potrebbe bastare pure l'associazione isotretinoina-collanti per dare fastidio. In bocca al lupo!
  22. Sì, dipende da stile e densità. Chi posta flat-back con adeguata densità non ha il problema della rosetta. Chi invece usa una pettinatura che segue l'andamento naturale dei capelli, che seguono un andamento a spirale originante proprio dalla rosetta, farebbe bene ad inserirle sempre, visto che questo particolare conferisce un tono di naturalezza all'impianto. D'accordo, la gente non ci pensa, però, anche nelle capigliature più folte, una rosetta (a volte persino due!) sono sempre individuabili. Tra l'altro gli artigiani le sanno riprodurre con estrema precisione e realismo, sia sulla pellicola che sul lace. I problemi si pongono (e sapeste quante volte mi è capitato) quando il limite posteriore della protesi si colloca proprio sul punto rosetta. In quel caso (e solo in quel caso), se non si riesce ad anticipare o posticipare l'estremità del calco, è conveniente non definire un punto rosetta, per evitare grossi problemi di integrazione. Riguardo al punto... Se si hanno ancora un po' di capelli, si nota benissimo. Se si è calvi, si può ancora individuare con una lente di ingrandimento ma è cosa da nevrotici! Quando il vertex non c'è più, si può collocare la rosetta dove si vuole: destra, sinistra, centro. Logicamente se si pensa di portare una riga a destra la si collocherà a destra, se a sinistra a sinistra. Se si porta la riga al centro al centro o magari non si mette proprio, per evitare un "effetto chierica" e bastando già la riga centrale a far intravedere la cute anche sul vertex. E' molto più importante l'altezza: mai più di un paio di centimetri più in alto o più in basso dell'apice della curvatura parietale, a pena di innaturalezza!
  23. Era un autentico tornado, capace di monopolizzare, tra una protesi e l'altra, l'attenzione di tutti i partecipanti al raduno a casa di Fiumediperle, a fine giugno 2009. L'eterna lotta per il possesso della sua inseparabile palla da tennis gialla invitava alla sfida e fummo in molti, quel giorno, a misurarci con lui, perdendo puntualmente di fronte alla sua agilità ed al suo scatto fulmineo. Aveva già avuto brutti incontri e due anni fa il dente di un cinghiale l'aveva portato vicino alla morte. Anche stavolta ha trovato sulla sua strada dei denti, molto più piccoli ma molto più subdoli: quelli di una vipera. Così Puffetto ci ha lasciato. Io gli volevo bene. Ciao, piccolo!
×
×
  • Crea Nuovo...