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L'"opposizione" di veltroni


ynot

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l'8 luglio, manifestazione organizzata da di pietro a roma per protestare contro la legge sulle intercettazioni (di cui abbiamo discusso) che dovrebbe esser approvata proprio quel giorno.

 

il 25 luglio, sempre a roma, corteo organizzato da beppe grillo contro il governo berlusconi e tutte le leggi "infelici" che sta promulgando.

 

veltroni dice di non esser d'accordo con queste manifestazioni in piazza e con questa opposizione decisa, proponendosi una "opposizione costruttiva" fatta di dialogo e concentrata nei temi che sono più urgenti nel nostro paese.

 

vuole una opposizione morbida verso un governo che i veri problemi del paese li mette in secondo piano preferendo agire d'urgenza con infauste leggi sui processi e sulle intercettazioni. è un governo che considera i problemi di berlusconi con la giustizia la vera priorità del paese. non ci si dovrebbe opporre a questa concezione?

 

inoltre veltroni solo qualche giorno prima aveva detto: ad autunno in piazza contestazione al governo. ma allora si contraddice?!? perchè ad autunno? perchè le sue contestazioni in piazza sono buone e giuste, e tutte le altre sono sbagliate? forse perchè d'estate fa troppo caldo?!

 

per finire, indipendentemente dal vostro colore politico, credete che walter stia facendo bene il leader dell'opposizione, o credete debba esser rimosso (anche riguardo i recenti disastri elettorali, dovuti non solo al pessimo governo prodi, ma anche al disastroso gioco di alleanze veltroniano)?

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Il problema non è uolter, soggetto di insulsaggine ed esosaggine particolarmente marcate, ma il disegno da cui proviene il progetto politico che perseguono nel PD: quel disegno è morto prima di nascere perchè ricalca schemi di rappresentazione che nel resto d'europa hanno abbandonato ventanni fa, quelli per cui si poggiano i piedi nella vaghezza fondativa delle proprie radici politiche.Dalla svolta dell'89 a ora non c'è mai stata da parte dei democratici a sinistra una reale e definitiva abiura non tanto a questo punto del comunismo inteso come socialismo reale, ma delle omissioni gravissime che i comunisti italiani hanno fatto dei crimini di Stalin e progenie per 40 anni.

 

Senza quell'abiura inequivocabile, in Italia mai osservata in senso strutturale da nessun analista, da nessuno storico, da nessuno, non può nascere quella fantomatica e ormai grottesca socialdemocrazia italiana che nel resto d'Europa è una realtà conclamata, assieme a tale abiura, da almeno ventanni, in Germania ad esempio da più di 40.

 

Non è un caso che il PD abbia pare deciso di non aderire al PSE e proporre solo un patto federativo, a quella che è la coalizione

di tutte le sinistre riformiste europee.

 

Noi paghiamo ancora oggi, in questo e altri modi, il ritardo nell'evoluzione politica del paese, dovuto all'aver covato l'ideologia comunista per 40 anni, sulla pelle e segnatamente sul cervello di chi ha votato a sinistra per tutto quel tempo.

Modificato da curvadong
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Dalla svolta dell'89 a ora non c'è mai stata da parte dei democratici a sinistra una reale e definitiva abiura non tanto a questo punto del comunismo inteso come socialismo reale, ma delle omissioni gravissime che i comunisti italiani hanno fatto dei crimini di Stalin e progenie per 40 anni.

 

E che continuano a fare direi.E vogliamo parlare dell'omertà dei sinistroidi su quello che hanno fatto i partigiani non solo durante la resistenza ma anche fino al '48 e oltre?Tutti i morti ammazzati dagli squadroni rossi,non solo fascisti repubblichini ma anche partigiani come loro antifascisti con la sola colpa di non credere nel comunismo?In confronto a loro il Duce era un santo :rolleyes:

Modificato da hellas
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si vabè....... qui si fa un po di confusione eh.......

 

 

 

ricordiamoci che il regime nazi-fascista in italia è stato sconfitto anche grazie ai partigiani che hanno lottato e sono morti in nome della libertà dell'Italia

Modificato da Vieri
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Quale confusione?Io sto parlando delle nefandezze commesse da molti partigiani comunisti durante ed anche dopo la resistenza,nefandezze alla pari ed anche peggio di quelle commesse dai nazi-fascisti.La sinistra ha sempre negato o taciuto questi fatti,è questa la cosa vergognosa.Vogliamo parlare delle Foibe tanto per fare un esempio?

Modificato da hellas
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Curvadong ... ma sei fuori????!!!! Ancora con queste mene del comunismo e di Stalin.... il PD non ha abiurato???? Ma se è un partito di DESTRA LIBERALE che sta facendo di tutto per non fare una reale opposizione a Berlusconi!!!!! Più di questo che vuoi???? Che Veltroni prenda una bandiera coil simbolo della falce e martello e ci si pulisca il cu.lo in diretta televisiva su Porta a Porta?????

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Non c'è un solo documento in cui ci sia una presa di distanza travagliata, meditata, ponderata, che permetta di cucire con plausibilità il kennedismo di Veltroni col sovietismo con cui il medesimo scriveva ancora a fine anni '70.Il pagliaccio veltroni, con nessuna offesa per i pagliacci, è stato presidente della fgci, filostalinista e poi un giorno ha detto di non essere mai stato comunista.Questo per quanto riguarda lui

 

Gli altri 'compagni' non sono ovviamente da meno, anzi, esiste un'ampia e recente letteratura scientifica sulla mancata presa di posizione del pci/pds/ds nei confronti della realtà storica della Russia comunista.

 

Non si tratta, come demenzialmente dici tu, di "ancora con stalin", dal momento che tale dolosa omissione storica ha avuto, ha ancora e avrà conseguenze sull'involuzione politica della sinistra italiana.Per il semplice motivo che se nel '56 dopo l'invasione dell'Ungheria quell'altro pagliaCCIONE che ora è il presidente della repubblica avesse detto, assieme agli altri suoi compagni di merende, "signori la democrazia dei soviet non esiste, basta con le cazzate" il PCI sarebbe morto e qualche milione di cerebrolesi come te avrebbe smesso di votare conculcato COME PECORE.Sarebbe nata una sinistra realmente democratica, al pari di quelle nate negli altri paesi europei proprio a partire dalla rottura con lo stalinismo.

 

Il gap che separa la sinistra italiana da quella degli altri paesi è solo questo, l'essersi sbarazzata dell'abbraccio con il pcus con trentanni di ritardo, l'aver raccontato per trentanni di troppo cazzate immonde e insanguinate a masse di idioti e ignoranti.

Modificato da curvadong
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Curva,

non credo che il problema sia tanto il passato quanto il presente...e lo spessore culturale e politico della classe dirigente del PD che è pari a 0. L'Italia è un paese che dimentica presto....pensa quante cose si dimentica o finge di dimenticarsi riguardo a Berlusconi.

 

Il problema italiano è che c'è un vuoto di rappresentatività, che derive dall'inazione dei cittadini, I quali, non essendo ancora sufficientemente oppressi, accettano passivamente il Cavaliere o il Prodi di turno alla guida del paese, alternative di cui farebbero volentieri a meno sia a destra che a sinistra.

 

Tutto qua, Pantalone non sa molto di parole opere e omissioni del passato, possiamo al massimo farci un dibattito io e te (e qui come sai ho un giudizio meno tranchant sulla storia del comunismo italiano, che è una storia anche con delle luci e non solo ombre come dici tu)

Modificato da Brasileiro
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Quale confusione?Io sto parlando delle nefandezze commesse da molti partigiani comunisti durante ed anche dopo la resistenza,nefandezze alla pari ed anche peggio di quelle commesse dai nazi-fascisti?

 

 

si vabe....... parlare di queste cose con uno che nell'avatar ha rappresentato mussolini...

 

ps. ti consiglio di dare una rinfrescata ( o una lettura ex-novo) alla XII disposizione della Costituzione Italiana.. non si sa mai... :lol: :fischietto:

 

Ah, potrebbe interessarti anche la legge 20 giugno 1952, n. 645 , anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".

 

:60: :lol: :lol: :lol:

Modificato da Vieri
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Senti Vieri,la legge qui non c'entra assolutamente nulla.Ho solo detto che i sinistroidi ne hanno fatto di cotte e di crude,alla pari e anche peggio di quello che hanno fatto i fascisti,di cui ammetto sinceramente i diversi errori fatti,al contrario degli stessi sinistroidi,che non hanno mai ammesso le nefandezze commesse dai vari Tito,Stalin,Mao ecc.Ti è chiaro ora?

Ciao

Modificato da hellas
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Ormai dal 1996 le elezioni italiane si sono ridotte a votare l’altro. Se ci fate caso questa costante alternanza di vittorie e sconfitte sono proprio l’effetto delle speranze deluse di ogni governo. Nel 2006 e nel 2008 questa processo ha raggiunto l’apice,nel 2006 si e’ votato contro Berlusconi, nel 2008 contro Prodi (contro la paura dell’effetto Prodi incarnata da tutta la sinistra).

 

Veltroni non si e’ comportato male nel 2008, Veltroni non si comporta mai male. E’ proprio questo il problema del leader politico nello specifico momento. Opinioni sempre a mezze tinte, slogan e frasi facilone (quando Berlusconi propone di eliminare l’ICI, una tassa concreta, Veltroni parla di alzare i salari).

 

Veltroni dovrebbe ritirarsi. Al momento di giocare pericoloso, di puntare alto e rischiare e’ rimasto comunque tiepido, piu’ pauroso di perdere quello che aveva che per la calma di ricostruire un partito.

 

Ci sono frasi populiste e frasi populiste, Veltroni sceglie quelle meno efficaci. Se voleva una reale risposta dall’elettorato bastava leggersi il blog di Grillo e prendere spunto (quello e’ un barometro efficace di quello che l’elettorato trova indignante). Autonomamente, rischiando in prima persona l’approccio con il pubblico e lo scontro con le sue file. Rischiare. Non aveva nulla da perdere.

 

Se volevo presentarsi come il nuovo leader di un nuovo partito, l’approccio e’ stato piuttosto tiepido.

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liquidare il PD, dimenticare la sua esistenza distruggendo le bandierine e gli slogan buonisti e il programma di destra, e fondare un vero partito di sinistra, anche se grazie al berlusconismo la parola sinistra in italia è un tabù. aiuto i comunisti!! stalin! foibe! tutto questo è di sinistra!

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Non c'è un solo documento in cui ci sia una presa di distanza travagliata, meditata, ponderata, che permetta di cucire con plausibilità il kennedismo di Veltroni col sovietismo con cui il medesimo scriveva ancora a fine anni '70.Il pagliaccio veltroni, con nessuna offesa per i pagliacci, è stato presidente della fgci, filostalinista e poi un giorno ha detto di non essere mai stato comunista.Questo per quanto riguarda lui

 

Gli altri 'compagni' non sono ovviamente da meno, anzi, esiste un'ampia e recente letteratura scientifica sulla mancata presa di posizione del pci/pds/ds nei confronti della realtà storica della Russia comunista.

 

Non si tratta, come demenzialmente dici tu, di "ancora con stalin", dal momento che tale dolosa omissione storica ha avuto, ha ancora e avrà conseguenze sull'involuzione politica della sinistra italiana.Per il semplice motivo che se nel '56 dopo l'invasione dell'Ungheria quell'altro pagliaCCIONE che ora è il presidente della repubblica avesse detto, assieme agli altri suoi compagni di merende, "signori la democrazia dei soviet non esiste, basta con le cazzate" il PCI sarebbe morto e qualche milione di cerebrolesi come te avrebbe smesso di votare conculcato COME PECORE.Sarebbe nata una sinistra realmente democratica, al pari di quelle nate negli altri paesi europei proprio a partire dalla rottura con lo stalinismo.

 

Il gap che separa la sinistra italiana da quella degli altri paesi è solo questo, l'essersi sbarazzata dell'abbraccio con il pcus con trentanni di ritardo, l'aver raccontato per trentanni di troppo cazzate immonde e insanguinate a masse di idioti e ignoranti.

 

Punto primo alle ultime elezioni mi sono astenuto.... punto secondo di dichiarazioni di condanna del comunismo da parte dell'attuale classe dirigente del PD io ne ho sentite e ne ho lette a centinaia... anche sulle Foibe sono state più volte fatte dichiarazioni di condanna da parte di esponenti del PC (e comunque voglio ricordare che quell'episodio va letto alla luce della pulizia etnica messa in atto dal fascismo in Istria... con l'occupazione dei comunisti di tito ci fu una ritorsione ad una politica etnico-raziale non meno crudele e spietata.... dire che le Foibe sono la diretta conseguenza del comunismo significa stravolgere la realtà storica.... quell'episodio va letto soprattutto alla luce dell'odio etnico più che alla luce dell'odio ideologico-politico). Anzi, ti informa che la rottura con l'URSS risale ai tempi di ENRICO BERLINGUER!!!!! Eppure si trovano ancora degli imbecilli convinti che il PD sia popolato da nostalgici dell'Unione Sovietica (lo stesso Bertinotti si è dichiarato più volte anti-stalinista).

Punto terzo, è curioso sentirsi dare del celebroleso da chi pensa che Veltroni sia un bolscevico estremista filo-staliniano, soltanto perchè a vent'anni era iscritto al PCI.

Modificato da faranio
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Si Faranio, ma Veltroni ha detto che non è mai stato comunista... e che si poteva stare nel PCI senza essere comunisti...detto da uno che si è iscritto giovanissimo e che è stato responsabile della comunicazione del partito....

 

Se fosse successo in un altro paese sarebbe a casa solo per aver detto questo, darebbe la cifra della personalità in modo inequivocabile.

 

Per non parlare della storia delle dimissioni da Sindaco di Roma...ma come si permette di darle? Lui si era presentato alle elezioni nel 2006 (se non sbaglio) da sindaco chiedendo un mandato di 5 anni e affermando che poi avrebbe fatto "altre cose" e si sarebbe ritirato dalla politica.

 

 

Lo hai sentito provare a spiegare questa giravolta, oppure qualche giornalista che glielo ha chiesto? O provare a spiegare perchè per via di una sua giravolta, i contribuenti romani debbano sostenere il peso finanziario di nuove elezioni e dei relativi rimborsi ai partiti? Come si può predicare il buongoverno quando si trattano con così grande nonchalance gli impegni pubblicamente presi?

 

Queste omissioni sono pari se non più gravi di quelle di Berlusconi e nessuno a sinistra lealmente si è messo a rilevarle.

 

 

 

 

ciao

Modificato da Brasileiro
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Queste omissioni sono pari se non più gravi di quelle di Berlusconi e nessuno a sinistra lealmente si è messo a rilevarle.

 

 

rispetto ad aver corrotto un testimone che lo avrebbe inchiodato e condotto dritto dritto al carcere se avesse detto la verità (ovvero che corrompeva sistematicamente la finanza)?

 

 

:supersorriso: :huh: :supersorriso:

Modificato da Vieri
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Lungi da me difendere veltroni.... dico soltanto che se ha detto di non esserer stato mai comunista ha detto la verità.... anche la Cina di oggi è guidata dal Partito comunista... ma tutti sanno che col cuminismo non c'entra un tubo....e poi, effettivamente.... paragonare gli errori di Veltroni agli atti criminali di Berlusconi (fuori e dentro il Parlamento) mi sembra un tantinello eccessivo.....

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liquidare il PD, dimenticare la sua esistenza distruggendo le bandierine e gli slogan buonisti e il programma di destra, e fondare un vero partito di sinistra, anche se grazie al berlusconismo la parola sinistra in italia è un tabù. aiuto i comunisti!! stalin! foibe! tutto questo è di sinistra!

Tu eri quello che sbadigliava annoiato, dicci allora quale dovrebbe essere il programma di una sinistra con le palle, politica fiscale, economica, welfare, mercato del lavoro, rapporto col sindacato etc etc, sentiamo cosa vien fuori......

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