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Dubbi paure di un ventenne senza (ancora) protesi


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Visitatore bulbodebole

Il concetto che voglio portare avanti, per aiutare il ventenne in procinto d'acquistare il posticcio, è questo: le protesi attuali hanno una resa estetica eccellente, quindi se s'insegue il mito della bellezza vanno bene, ma non è la presenza o l'assenza dei capelli che può influenzare le nostre sorti. Il pelato sfxxxto con le donne, sarà sfxxxto anche con la protesi...lo sfxxxto nella professione lo sarà anche con la protesi...l'equazione protesi= maggiore bellezza può anche essere condivisibile, mentre l'equazione protesi=belle donne=successo=soldi è una presa in giro (forse un sogno infranto) portata avanti da alcuni che bazzicano nel forum. I rapporti interpersonali sono complessi e multifattoriali, quindi ridurli solo ai capelli vuol dire banalizzarli. Lo stesso dicasi per una carriera prodfessionale: come si fa a sostenere, senza offendere l'altri intelligenza,"con la protesi il mio lavoro va meglio"???

Purtroppo ci sono persone più fragili, che hanno sviluppato negli anni un forte complesso d'inferiorità, e si sono autoconvinte di false verità...ed hanno paura di scoprire che hanno fatto mille sforzi inutili...hanno paura d'accettare che anche senza capelli o senza parrucchino la loro vita sarebbe stata uguale.

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...non è la presenza o l'assenza dei capelli che può influenzare le nostre sorti. Il pelato sfxxxto con le donne, sarà sfxxxto anche con la protesi...lo sfxxxto nella professione lo sarà anche con la protesi...l'equazione protesi= maggiore bellezza può anche essere condivisibile, mentre l'equazione protesi=belle donne=successo=soldi è una presa in giro (forse un sogno infranto) portata avanti da alcuni che bazzicano nel forum. I rapporti interpersonali sono complessi e multifattoriali, quindi ridurli solo ai capelli vuol dire banalizzarli. Lo stesso dicasi per una carriera prodfessionale: come si fa a sostenere, senza offendere l'altri intelligenza,"con la protesi il mio lavoro va meglio"???

Purtroppo ci sono persone più fragili, che hanno sviluppato negli anni un forte complesso d'inferiorità, e si sono autoconvinte di false verità...ed hanno paura di scoprire che hanno fatto mille sforzi inutili...hanno paura d'accettare che anche senza capelli o senza parrucchino la loro vita sarebbe stata uguale.

Ciao Bulbodebole,

forse sarà pur vero che la presenza o l'assenza di capelli non può influenzare TOTALMENTE le nostre sorti, nel senso che chi non ha la stoffa per un determinato lavoro,non saranno i capelli ritrovati in una protesi che gli faranno svoltare di 180° il corso della sua vita professionale,ma probabilmente (e solo per un fatto meramente psicologico), si sentirà più a suo agio,più sicuro di sè e di conseguenza i suoi rapporti con il pubblico o la sua utenza professionale miglioreranno, solo perchè si sente più sicuro e meno timoroso, questo intendo.La stessa cosa PUO' valere nei rapporti con l'altro sesso,ma sempre per la stessa motivazione, cioè di sentirsi più sicuro di sè e quindi magari si approccia meglio alle donne. Non pensi che IN PARTE possa essere vero? Non credo si possa dire (nessuno può dirlo con certezza altrimenti sarebbe un veggente), che nella nostra società fatta di immagine, di apparire più che di ESSERE, che la vita di chi si è messo una protesi in testa sarebbe stata uguale a se non l'avesse mai messa. Tu potresti affermarlo con certezza matematica?

Questo è il mio pensiero. Saluti,Gennarino.

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Visitatore bulbodebole

Gli individui con poca personalità, i gregari, preferiscono stare nel branco, nell'ombra....non vogliono distinguersi, vogliono seguire la corrente e mimetizzarsi. Se un dodicenne compra i vestiti uguali ai coetanei, delle stesse marche, è comprensibile perchè il suo carattere si sta formando ed è ancora insicuro, ma il fatto in se non è positivo e non va alimentato...semmai serve un'educazione che lo sproni a diventare autonomo, unico. Se un trentenne (o peggio un quarantenne), che dovrebbe essere fisicamente e psicologicamente maturo si sente insicuro per una banale diversità fisica (pelata, naso grosso, orecchie a sventola), e se vive nell'ossessione di questo "problema", tanto da nascondersi, o peggio da attribirgli le sue sconfitte personali, allora evidentemente ha ben altro di cui preoccuparsi. Io non posso prevedere quale sarà la vita di ciascuno, non ho la palla di vetro, ma sono matematicamente sicuro che non saranno quattro peli in più in testa a fare la differenza. La nostra società non è fatta di bellezza, questa è una banalità propinata da chi vuole giustificare le sue ossessioni; è la televisone che vuole inventarsi una realtà che esiste solo nei palinsesti, popolati da bellissimi e bellissime nullafacenti. Io ho raggiunto un'ottima posizione lavorativa, viaggio in tutto il mondo e lavoro con professionisti d'altissimo livello economico e culturale, ed il 90% di questi è pelato e con la pancia (me compreso :supersorriso: )...e siamo affiancati da bellissime donne, ed abbiamo bellissime case e auto...questo è il mondo reale, non quello del xxxxxno con che va a rimorchiare in discoteca con la porsche ed i soldi del padre ed è convinto di farcela perchè ha "montato" il parrucchino nuovo.

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Io ho raggiunto un'ottima posizione lavorativa, viaggio in tutto il mondo e lavoro con professionisti d'altissimo livello economico e culturale, ed il 90% di questi è pelato e con la pancia (me compreso :supersorriso: )...e siamo affiancati da bellissime donne, ed abbiamo bellissime case e auto...questo è il mondo reale, non quello del xxxxxno con che va a rimorchiare in discoteca con la porsche ed i soldi del padre ed è convinto di farcela perchè ha "montato" il parrucchino nuovo.

 

Ti leggo sempre con piacere, pronto a sottolineare la tua capacità introspettiva ed il tuo excursus personale...però qualcosa non mi torna...non capisco a cosa porti tutto questo effluvio di parole...quale vantaggio a concludere questa battaglia "dialettica"...in definitiva...cui prodest?

Le parole che ho quotato ti rendono molto simile alle persone che critichi (cosa per altro normale...non siamo scossi che non da qualcosa che ci appartenga in senso lato...)...tu hai trovato il tuo percorso, probabilmente più irto di difficoltà di altri, nella tua affermazione personale; e questa ti rende sicuro di essere superiore agli altri...(le belle donne vengono da te, infatti)...questa sorta di rivalsa sociale si può ottenere in vari modi; quello più spiccio prevede che ci si appoggi a qualcuno per ottenere ciò che si desidera; quello più impegnativo, che ci si prodighi da soli a trovare la propria strada...alla fine tu biasimi quelli che lavorativamente e socialmente non ce l'hanno fatta, allo stesso modo in cui qualcuno, ma solo qualcuno, biasima chi non ha avuto le palle per indossare una protesi.

 

Forse tendo ad essere troppo esemplificativo, ed a cercar di trovare una ragion d'essere in ogni posizione...(questo non mi porta via molte energie, eh!, quel che non mi interessa lo ignoro...)...ma continuo a non capire quale sia l'obiettivo di questo certamen dialettico in cui, tutti contro tutti, si cerca di far vedere chi ha avuto più palle, chi meno, chi è riuscito, chi, zoppicando, continua a camminare al proprio passo.

 

Ho imparato che nella vita le più grandi certezze viaggiano sempre, gomito a gomito, con i dubbi più profondi...e che nulla è certo se non la morte! ...(ah, caro Giacomo....)...credo di essere una persona equilibrata, che ha avuto e sta facendo una bella vita, che si è sudata i propri traguardi, che sa stare a tavola con i re e mangiare con i poveri (sto saccheggiando a destra e manca :supersorriso: )....non ho accettato la calvizie...ero troppo "piccolo" per essa...o forse era Lei troppo più grande di me...ma, nonostante questo, non mi sento peggiore di chi sia stato in grado di accettarsi, come nemmeno migliore, semplicemente è una gara che non mi interessa affrontare (e ti assicuro che sono un guerriero!)...sarebbe comunque una vittoria di Pirro, perchè io sto bene così, non ho bisogno del conforto degli altri (ovvio che a tutti faccia piacere sapere di piacere :supersorriso: )...mi voglio più bene così, senza sentirmi privo di personalità o sminuito nel mio valore per questo.

 

:fiorellino:

MDM

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Visitatore bulbodebole

Per carità, c'è un equivoco e mi scuso per non essermi spiegato bene.

Il punto di partenza è un ventenne che chiede consiglio. Secondo me la protesi va bene, ma solo se viene vista come oggetto in se, esclusivamente come miglioramento estetico. Siccome alcuni hanno caricato il posticcio con responsabilità immani, che non ha e che non potrà mai avere (dicasi successo nel lavoro, donne, soldi etc), ho solo voluto proporre una posizione opposta, di persona che pur senza rincorrere la perfezione, ha comunque una vita piena e soddisfacente (e non necessariamente quella vita grigia e solitaria da sfxxxto pelato, che alcuni hanno paventato per giustificare l'uso della protesi). Per semplificare: ognuno ha i suoi gusti e fa quel che preferisce, ma non esiste una posizione giusta (parrucchino) e una sbagliata (il pavido pelato), perchè la bellezza è un'aspetto della vita ma non l'unico e fondamentale (e non è neppure oggettiva, per fortuna)...e non è vero che chi non è bello è un perdente. Nessuna sfida dialettica, solo un'opinione accorata.

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Guarda...penso che ormai la mia posizione qui dentro sia chiara, sono d'accordo al 100% con le tue ultime parole Bulbodebole....la protesi può risolvere un problema, ma non scacciare i nostri demoni che tornerebbero ben presto a farci visita se credessimo di aver trovato, in essa, la panacea di tutti i nostri "mali"....

Modificato da Massimo Decimo Meridio
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Direi che avete centrato il punto,discorsi come quello di ieri di Polywater ci possono stare benissimo,basta che non siano scritti come monito,della serie:stai diventanto pelato?fai qualcosa subito altrimenti sarai un fallito nella vita.E' tutto troppo variabile,e per fortuna è così,ciò non toglie che tutti rivorrebbero i propri capelli,altro che cazzate tipo bald pride,però si può vivere una vita soddisfacente anche senza ;)

Modificato da hellas
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Secondo me bisogna considerare anche l'eta. Un ventenne ha altre priorità rispetto al professionista affermato.

E la perdita dei capelli determina certamente una maggiore insicurezza quando si è abbastanza giovani.

 

Sono in perfetto accordo con bulbodebole ed anche con Medusa, ma queste giuste considerazioni non possono assolutamente valere per una donna, a prescindere dall'età e dall'affermazione sociale o lavorativa.

...i motivi sono ovvi.

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Altroche': io avent'anni ho fatto un mezzo esaurimento per la perdita dei capelli...

 

Senza parlare degli incubi notturni...

 

Il vantaggio della protesi è che si tratta di una soluzione reversibile.

Il ventenne un giorno potrebbe cambiare idea e magari rendersi conto che ci sono cose più importanti di una bella capigliatura. In tal caso potrà non indossare più la protesi senza comunque essersi rovinato la gioventù con un immagine non accettata.

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Avete mai visto un cane che si vergogni di avere il manto devastato da una micosi? No, davvero! Il cane non si cura dei problemi estetici e vive la sua vita ed ha successo con le cagne e magari pure nella caccia...

Un uomo invece se ne preoccupa e quasi sempre ne fa un dramma, cercando di risolverlo, visto che avere l'alopecia non è un dramma come avere perduto un occhio o un braccio bensì un semplice problema estetico, come una cicatrice in faccia, come un calazio, come un gibbo nasale.

Un problema estetico evidentemente grosso, però, come attestano i milioni di uomini che se ne preoccupano grandemente, a differenza dei cani, il che ci fa capire due cose:

 

1) non si tratta di una fissazione di pochi psicolabili (ce lo dimostra un semplice indicatore: l'enorme business mondiale che trae origine dalla calvizie)

2) è una situazione di chiaro svantaggio (visto che nessuno si rallegra di diventare calvo ed anzi cerca di non diventarlo)

 

Forse dovremmo prendere esempio dal cane, forse lui ha capito tutto della vita e mi fa davvero piacere sapere che al mondo i comportamenti canini siano apprezzati ed utilizzati come arma vincente anche dagli uomini di successo.

 

Il fatto che poi chi gira di continuo per il mondo ed ha risolto definitivamente il suo problema della calvizie, costringendo gli altri ad adeguarsi alle sue scelte, circondato per di più da donne bellissime, se ne stia qui a fare le pulci (forse l'ethos canino si sta allargando come quello della mosca in The Fly?) ad un forum di pelati, mettendosi a leggere, con grande dispendio di tempo dedicabile ad importanti affari transoceanici e donne superlative, persino la sezione in cui si spacciano gli aborriti parrucchini, è davvero singolare.

Avevo proposto la stessa domanda ad un altro ineffabile utente, quando ancora avevo la brutta abitudine di perdere il mio tempo dietro ai Vincitori del Nulla delle altre sezioni: "Ma tu che hai risolto da anni tutti i tuoi problemi riguardanti l'alopecia con la forza della ragione e con una autorevole rasatura, perché sei venuto su questo Forum e, soprattutto, cosa ci fai ancora? Forse ti rode qualcosa nell'intimo?".

 

Bella domanda, la stessa che giro a Bulbodebole.

 

Sì, perché, al di fuori di questa sezione dove c'è un motivo pratico per continuare ad essere presenti per tempi indefiniti (approvvigionamento di osceni parrucchini e viscide colle che, come si saprà, si attua proprio attraverso il Forum), chi passa mesi o anni sulle altre sezioni come può sostenere di aver risolto qualcosa? Chi ha risolto un problema, semplicemente, nel giro di mesi o pochi anni smette di occuparsi dell'argomento che lo aveva angosciato, se non per un autentico fenomeno di rimozione quantomeno per mero disinteresse.

Gioco a scacchi, frequento i forum di scacchi; smetto di giocare perché evidentemente non ho più tempo o voglia di farlo, logicamente smetto pure di frequentare i forum tematici.

Non per nulla i forum, tutti i forum, hanno un turn-over serratissimo, che siano forum di videogiochi, musica o salute non fa differenza.

Chi resta sul forum ancora gioca, ancora si interessa di musica, ancora sta male...

O forse sta qui per spirito filantropico? Perdonatemi ma io questa filantropia non la vedo.

Chiunque conosca un minimo l'utente Bulbodebole avrà certo apprezzato come i suoi interventi si caratterizzino, nove volte su dieci, per il tono vischiosamente oppositivo a quanto sembra naturale o condiviso da tutti. Pare esserci un sottile piacere nel differenziarsi o contrastare quanto da altri sostenuto e questo sembra il motivo principale della sua presenza.

Nondimeno sembra inutile il suo sforzo in questa sezione: pretendere di dare consigli su come stare meglio a chi, da mesi o anni, non sta più male per l'alopecia, semplicemente perché, invece che accettare la sorte, ha scelto di imporre alla Natura il proprio aspetto fisico e si è messo un parrucchino, è uno sforzo non richiesto e con ciò non apprezzato.

 

Non nascondo che certe idee e certe asserzioni di utenti come Bulbodebole ed altri possano pure essere anche corrette e condivisibili. Ciò che invariabilmente e quindi, lasciatemelo dire, noiosamente le vizia e le porta lontano le mille miglia dalla verità è l'ostinarsi a considerare la calvizie come un problema che nasce e muore all'interno di colui che ne soffre.

 

Alopecicentrismo...

 

Io sto male ma se io mi convinco che la vita è ugualmente bella ho risolto il problema e posso vivere esattamente come gli altri.

 

Purtroppo "gli altri" esistono non solo come oggetto del nostro agire ma anche come soggetto del loro ed allora un pelato di m...a che si è accettato ed è anzi contento di questo, continuerà, pur presentandosi scodinzolante, euforico e col golfino di cachemire firmato, a vedersi ridere in faccia quando chiederà alla più fixa del gruppo di uscire con lui; continuerà ad essere preso in giro con scappellotti sulla pelata ed epiteti dei più vari dagli amici o dai compagni di università cui non può fregare di meno del fatto che lui si sia accettato: purtroppo, evidentemente, loro non accettano lui. Forse dovrebbero andare a ripetizione dai loro cani, visto che questi pure non si schifano nel dividere lo stesso spazio con un loro congenere rognoso. Eh, i cani sono avanti...

 

Gli altri dunque esistono, vivono veramente di vita propria e non sono pupazzi che attraversano la nostra, cosa che le persone come Bulbodebole e moltissimi altri non riescono minimamente a concepire...

 

Aumentare la propria autostima compromessa dall'alopecia è cosa buona: sconfinare nelle idee di grandezza, volgarmente dette megalomania, no.

 

Se io finisco in carcere, tanto per chiarire con una lampante iperbole, i miei problemi non si esauriscono col fine pena. Quando esco, pur avendo chiuso i miei conti con la giustizia ed essendo in pace con me stesso, avrò difficoltà a trovare un impiego, una compagna, una casa etc...etc..., semplicemente perché se pure io ho chiuso i miei conti con la giustizia, gli altri non li hanno chiusi con me e con la mia fedina poco simpatica.

 

Che ci posso fare? Li costringo ad adeguarsi alle mie scelte? Ritorno in galera di corsa...

 

Che poi un pelato di m...a riesca lo stesso ad avere successo, diventare un capitano d'industria o un politico di primo piano come Cosimo Mele e circondarsi di fotomodelle o procaci escort, anche questa è una cosa agli occhi di tutti e pure agli onori della cronaca giudiziaria.

 

zenobi-mele.jpg

 

Dove sarebbe il problema? Quale sarebbe il merito del pelato? Con i soldi si trovano persino poveracci disposti a venderci un rene, figuriamoci se Cosimo Mele, davvero un bellissimo uomo, non riesce a trovare uno stuolo di diciottenni che vogliono stare con lui.

 

Vorrà dire che l'espressione pelato di m...a, invece di proferirla in faccia al destinatario come capita ai pelati-sfxxxti, nel caso del pelato-potente sarà sussurrata tra coloro che il suddetto blandiscono per trarne i propri legittimi vantaggi...

 

Qual'è il messaggio che vogliamo dare, allora? "Giovani pelati, fate i soldi! Le belle donne che vi schifano ora le potrete comprare poi?"

Bello, bellissimo ma anche qui i cani sono avanti: quando vedono una bella cagna in calore ci saltano sopra e non hanno nemmeno bisogno di frugarsi in tasca.

 

Gran bella specie il Canis Lupus Familiaris...

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:quadrifoglio: Grazie davvero a tutti dei consigli che mi state dando! Io penso proprio di avere bisogno di quella sicurezza....

essere stempiato mi limita la vita, faccio quasi fatica ad andare al ristorante perchè se le stempiature possono essere coperte per un pò di tempo va tutto bene...il problema è dopo un'oretta...: sento il bisogno di guardarmi per vedere se la stempiatura si vede perchè i capelli si sono spostati ecco allora che vado ai servizi o se la cena è lunga cercò addirittura il riflesso nel coltello o sullo schermo del cellulare!!!! per me è un ossessione, mi fa sentire a disagio con la gente e ho perso molte occasioni di lavoro importanti (che avvrebbero potutto darmi un bel futuro)...Magari chi mi vede dall'esterno pensa che io stia benissimo così, ma la questione nn sn gli altri (piacere, fare soldi...) è per me stesso!! La protesi non è certo qualcosa che ti trova il lavoro o la donna, ma è qualcosa che ti aiuta ad essere come hai sempre sognato

" Uno è tanto più felice, quanto più assomiglia all'immagine che ha di se stesso...." io la penso così... PEnso che la protesi abbia vantaggi e difetti, ma i difetti sono niente in confronto a quello che sto passando adesso...quindi, in teoria mi sono risposto da solo, e non avevo bisogno di nessun consiglio, ma di un conforto, di una spinta.... vi ringrazio!

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Direi che avete centrato il punto,discorsi come quello di ieri di Polywater ci possono stare benissimo,basta che non siano scritti come monito,della serie:stai diventanto pelato?fai qualcosa subito altrimenti sarai un fallito nella vita.

 

Mi indicheresti dov'è che avrei detto questo?

 

Io non ho mai detto che calvo=fallito e non potrei farlo, visto che ci sono tanti calvi di successo nella storia, uno in particolare. E comunque lo è diventato quando già era qualcuno, perché da ventenne...

 

benitomussolini.jpg

 

Io sostengo semplicemente che, riferito ad un giovane o giovanissimo, calvo=svantaggiato.

Ora, visto che a nessuno piace essere svantaggiato, ognuno si arrabatta come può per non esserlo più.

Io, visto che lo svantaggio del calvo non sta solo nella propria accettazione o meno ma largamente nel giudizio che gli altri danno della sua calvizie, mi sono arrabattato per nascondere la mia calvizie e mi sono trovato bene.

Ho spiegato più volte come, in assenza di azione da parte mia (tanto per eliminare l'influsso del cambiato stato emotivo, importante magari a scuola o sul lavoro), mentre quando ero pelatino non trovavo una ragazza che mi corteggiasse, pochi mesi dopo aver messo la prima protesi iniziai a trovare corteggiatrici in discreta quantità e seppi persino, con stupore ma anche piacere, che venivo considerato un figo.

 

Ora, io ho una mentalità ed una formazione scientifica.

 

A ) ho i capelli, al liceo, ed ho un sacco di corteggiatrici, alcune pure fanatiche

B ) divento un giovane pelato e non mi fila più nessuna, nemmeno le racchie più disperate

C ) mi metto la protesi e ricominciano a corteggiarmi

 

Tutto questo, come detto, riferito solo ai casi in cui non c'è stata alcuna iniziativa da parte mia.

 

Non penso di essere Galileo, però qualcosa ho ipotizzato: una Legge di Accadimento correlata alla presenza dei capelli sulla mia testa. Ci sono e vengo corteggiato, non ci sono e non mi fila nessuna...

 

Che poi un pelato prenda l'iniziativa e trovi Miss Italia è un altro discorso: a me, però, da pelato dicevano no anche le racchie!

 

Certamente chi è calvo può trovare una donna bellissima, un ottimo lavoro ed avere grande successo nella vita ma è innegabile che non essendo calvi è più facile avere successo con le donne che ci interessano, non con una di quelle cui i calvi non dispiacciono o forse attirata dai nostri soldi o dalla nostra posizione; non essendo calvi è più facile fare carriera per una semplice questione di immagine. Mi riferisco sempre ai giovani, naturalmente: uno che diventa calvo a 40 anni non fa testo.

 

In quanto al resto, se vedete anche il Presidente del Consiglio che si vernicia la testa ogni volta che deve andare in TV, beh, significa che i suoi spin doctors gli hanno detto che calvo significa svantaggio anche per lui che ha 72 anni.

Attenzione: calvo significa un tale svantaggio che è preferibile verniciarsi vistosamente la testa e sembrare ridicoli al mostrare la testa pelata da vecchio...

 

Meditate!

Modificato da Polywater
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Visitatore bulbodebole

Perchè sono qui? per caso...per sfizio...per noia...perchè no? Se è per questo, mi è capitato di entrare in forum di tutti i tipi.

Leggo i problemi di alcuni ed esprimo un'opinione disinteressata e sincera, senza pretendere di mettere tutti d'accordo.

 

Purtroppo "gli altri" esistono non solo come oggetto del nostro agire ma anche come soggetto del loro ed allora un pelato di m...a che si è accettato ed è anzi contento di questo, continuerà, pur presentandosi scodinzolante, euforico e col golfino di cachemire firmato, a vedersi ridere in faccia quando chiederà alla più fixa del gruppo di uscire con lui; continuerà ad essere preso in giro con scappellotti sulla pelata ed epiteti dei più vari dagli amici o dai compagni di università cui non può fregare di meno del fatto che lui si sia accettato: purtroppo, evidentemente, loro non accettano lui.

 

Questa è probabilmente la storia della tua vita; sei stato umiliato, mortificato, deriso...e allora? Mica puoi pretendere di estendere al mondo le tue sconfitte, le tue insicurezze...questo è egocentrismo, megalomania. Io non ho mai vissuto situazioni del genere, probabilmente perchè la mia personalità e la mia verve (dicasi battuta pronta e fulminante) mi hanno consentito di zittire sul nascere i potenziali cafoni...e se mi è andata male con una donna non ho mai dato la colpa ai capelli, sarebbe stato troppo facile e poco onesto. Forse ti deridevano proprio perchè ti piangevi addosso e vivevi solo per cercare di riottenere i tuoi capelli (se non ci hai mai pensato, questo è imbarazzante, non la calvizie).

 

 

Ora, io ho una mentalità ed una formazione scientifica.

 

A ) ho i capelli, al liceo, ed ho un sacco di corteggiatrici, alcune pure fanatiche

B ) divento un giovane pelato e non mi fila più nessuna, nemmeno le racchie più disperate

C ) mi metto la protesi e ricominciano a corteggiarmi

 

Tutto questo, come detto, riferito solo ai casi in cui non c'è stata alcuna iniziativa da parte mia.

 

Non penso di essere Galileo, però qualcosa ho ipotizzato: una Legge di Accadimento correlata alla presenza dei capelli sulla mia testa. Ci sono e vengo corteggiato, non ci sono e non mi fila nessuna...

 

Che poi un pelato prenda l'iniziativa e trovi Miss Italia è un altro discorso: a me, però, da pelato dicevano no anche le racchie!

 

E questa sarebbe mentalità scientifica? Questa è una deduzione da tinello. Forse non ti rendi conto di ciò che scrivi, e soprattutto del tono che usi, un misto di patetismo e vittimismo sconcertante. Quale donna vorrebbe uscire con un bimbetto piagnone che si nasconde dietro la sua ombra perchè ha un problema di capelli? Nessuna, neppure la più racchia. Non è cambiato l'atteggiamento degli altri, è cambiato il tuo atteggiamento verso il mondo esterno...i capelli finti hanno riacceso la luce. Se scappi dagli altri nessuno t'inseguirai, se hai un atteggiamento solare e positivo anche gli altri corrisponderanno, ecco la banalissima chiave di lettura sostitutiva al tuo sdottoramento "scientifico". Già l'atteggiamento attendista nei confronti delle donne (perchè mai loro dovrebbero corteggiarti? Io la donna la corteggio e la conquisto, mica aspetto) denota il tuo animo passivo e fragile. Le mie opinioni servono ad aiutare le persone un pò immatura come te, abituate ad attribuire tutti i loro mali agli altri, senza prendersi le proprie responsabilità.

Poi, come ho già scritto, ognuno fa quel che gli pare.

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"Purtroppo "gli altri" esistono non solo come oggetto del nostro agire ma anche come soggetto del loro ed allora un pelato di m...a che si è accettato ed è anzi contento di questo, continuerà, pur presentandosi scodinzolante, euforico e col golfino di cachemire firmato, a vedersi ridere in faccia quando chiederà alla più fixa del gruppo di uscire con lui; continuerà ad essere preso in giro con scappellotti sulla pelata ed epiteti dei più vari dagli amici o dai compagni di università cui non può fregare di meno del fatto che lui si sia accettato: purtroppo, evidentemente, loro non accettano lui"

 

Premetto che fino a 3/4 anni fa (avevo 24 anni) riuscivo a gestire bene il problema,avendo ancora molti capelli e non avendo stempiatura.Non so cosa voglia dire quindi perdere i capelli a 16/18 anni come te Poly e vivere le situazioni da descritte(gli amici che ti schiaffeggiano la pelata,le ragazza che non ti cagano ecc.) perchè non mi è mai successo,neanche quando il problema ha incominciato a diventare un pò + evidente e ad infastidirmi appunto verso i 24 anni.D'altro canto però ho un amico che ha perso i capelli proprio intorno ai 18 anni,diventando nel giro di un anno (non scherzo) un nw6.Ebbene non l'ho mai visto abbattuto,si è rasato a zero e vive la sua vita alla grande,donne comprese e ti confesso che lo invidio..Tu parli influenzato dalla tua esperienza,posso capire benissimo quello che hai passato,ma è evidente che non è così per tutti i calviziandi!L'importante è reagire,sempre,arrendersi mai!

 

Meglio morire in piedi,che vivere una vita in ginocchio :ok2:

Modificato da hellas
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NATURALMENTE IN RISPOSTA AL POST DI BULBODEBOLE NON A QUELLO DI HELLAS!

 

 

Vedo che hanno ragione tutti coloro che con te adottano lo spiccio metodo del mandarti a... in tre parole...

 

Hai la presunzione di parlare come se si trattasse dei canyon sul satellite Miranda, una realtà oscura e scarsamente esplorata dove può avere valore l'opinione. Qui no.

 

L'alopecia esiste da millenni e tutti noi sappiamo cosa significhi diventare calvi in giovane o giovanissima età per poter sopportare le solite insalate di parole da quarto della classe, ammanniteci senza uno straccio di giustificazione logica o dimostrazione pratica ma solo in forza di convinzioni personali che cozzano contro la realtà quotidiana comunemente esperita.

 

Non hai neppure capito una emerita mazza o forse fai finta di non aver capito ciò che ho cercato, vedo vanamente, di spiegare. Spiegare a te, perché gli altri sanno bene ciò di cui parlo, visto che, oltre ad averlo probabilmente vissuto sulla propria pelle in misura variabile ma comunque sufficiente da farli arrivare qui, frequentano il Forum per parlare e risolvere i loro problemi non per rompere le scatole facendo di professione il Bastian Contrario quale sembra essere la tua missione.

 

Eppure lo avevo precisato perché fosse chiaro persino a te che, nel valutare il cambiamento di atteggiamento delle donne nei miei confronti, consideravo, per metodo scientifico, solo i casi che prescindevano dalla mia iniziativa (perché ciò che tu hai letto, ovvero il fatto che non prendessi mai l'iniziativa è solo la forzatura di chi non riesce a comprendere nemmeno tre righe di seguito) trascurando quelli dove invece la mia iniziativa, il mio atteggiamento, il mio tono dell'umore potevano viziare la recettività e la risposta della controparte femminile.

 

Sto parlando di ragazze che hanno cominciato ad interessarsi a me, come mi hanno poi confessato, semplicemente vedendomi seduto su un banco di una biblioteca mentre stavo leggendo un libro. Lo capisci ora perché posso parlare di cambiamento di atteggiamento o non è ancora sufficientemente alla tua portata?

 

No, immagino che la cosa ti suoni incomprensibile...

Una donna che ti corteggia disinteressatamente per te deve essere davvero un adunaton e non ho alcun problema nel capire il perché, alopecia a parte...

Nel caso ciò fosse accaduto o dovesse accadere, sentite condoglianze alla signora o signorina ed una cospicua dote di sedativi per vincere le crisi di sconforto.

Modificato da Polywater
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Secondo me è inutile discutere così..ognuno ha una propria storia, una propria esperienza.

Solo chi ha avuto problemi con la calvizieo il diradamento può almeno lontanamente capire quello che prova una persona con lo stesso problema.

Nessuno può oviamente giudicare nesussno, perchè cmq anche questa "esperienza" di problema è soggettiva e ha sfaccettature infinite...

Ad ogni modo, io ritengo, come ho già dettto, che ognuno dovrebbe piacersi e basta e per piacersi dovrebbe fare qualsiasi cosa....accettarsi significa in qualche modo "cercare di piacersi", questo è triste.

PEnso che non ci si possa limitare al fatto di avere i capelli o no per determinare il successo di una persona: bisogna tenere conto di miradi e miriadi di aspetti che avere i capelli o no comporta...

RIportando la mia esperienza personale penso che se avvessi meno problemi con la mia stempiatura allora avrei agito diversamente:

1- avrei chiesto a quella ragazza di uscire perchè sicuro di me

2- sarei andato più spesso in quel ristorantino dove si mngia del pesce ottimo

3- sarei andato l'altra sera in discoteca con i miei amici

4. avrei accettato di lavorare in quel famoso negozio frequentato da gente ricca e superfxxx

...insomma, avrei fatto un sacco di cose.... avere più capelli signifficherebbe pe me essere meno timido e limitato è tutta una questione psicologica, il "successo" di una persona sta proprio nel riuscire a vivere normalmente con la calvizia (nn accettandolA, ma bensì vivendola così, normalmente). Ammiro molto quelle persone che , nonostante un aspetto oggettivamente mediocre, riescono a vivere come sefossero il top...io non ci riuscirei mai...

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Io ho raggiunto un'ottima posizione lavorativa, viaggio in tutto il mondo e lavoro con professionisti d'altissimo livello economico e culturale, ed il 90% di questi è pelato e con la pancia (me compreso :supersorriso: )...e siamo affiancati da bellissime donne, ed abbiamo bellissime case e auto...questo è il mondo reale non quello del xxxxxno con che va a rimorchiare in discoteca con la porsche ed i soldi del padre ed è convinto di farcela perchè ha "montato" il parrucchino nuovo.

 

Nella vita c'è chi si adegua e chi è protagonista e, come me, costringe gli altri ad adeguarsi alle sue scelte.

Questo è il tuo mondo reale, questa è la tua visione della vita in cui il protagonista è colui che, come te, costringe gli altri ad adeguarsi alle sue scelte.

 

Ma ci sono anche persone che riescono a far si che gli altri vogliano fare ciò che loro desiderano. E ci riescono con l'esempio, il carisma e spiccate capacità interpersonali, senza costringere nessuno ad adeguarsi. Qualcuno li definisce leader.

 

Queste persone non sentono il bisogno di ostentare la propria auto di lusso, la casa, la bella donna, la professione che svolgono, nè hanno bisogno di indossare un "parrucchino" per realizzare la propria personalità.

Molti siedono a tuo stesso tavolo di lavoro, non hanno la pancia, il fisico è in forma, semmai portano anche una protesi capillare e tu non te ne sei neanche accorto.

 

"Ecco un'altra provocazione di Bulbodebole!" mi sono detto, "Meglio ignorare ed evitare di innescare un dibattito che non finisce per aiutare Lucapaloma."

 

E poi mi imbatto in questo post:

 

Per carità, c'è un equivoco e mi scuso per non essermi spiegato bene.

Il punto di partenza è un ventenne che chiede consiglio. Secondo me la protesi va bene, ma solo se viene vista come oggetto in se, esclusivamente come miglioramento estetico. Siccome alcuni hanno caricato il posticcio con responsabilità immani, che non ha e che non potrà mai avere (dicasi successo nel lavoro, donne, soldi etc), ho solo voluto proporre una posizione opposta, di persona che pur senza rincorrere la perfezione, ha comunque una vita piena e soddisfacente (e non necessariamente quella vita grigia e solitaria da sfxxxto pelato, che alcuni hanno paventato per giustificare l'uso della protesi). Per semplificare: ognuno ha i suoi gusti e fa quel che preferisce, ma non esiste una posizione giusta (parrucchino) e una sbagliata (il pavido pelato), perchè la bellezza è un'aspetto della vita ma non l'unico e fondamentale (e non è neppure oggettiva, per fortuna)...e non è vero che chi non è bello è un perdente. Nessuna sfida dialettica, solo un'opinione accorata.

Non ci credo, è sempre Bulbodebole, toni pacati, nessuna provocazione, una risposta esauriente alla domanda di Lucapaloma, una riflessione che tra l'altro quoto al 100% e che descrive esattamente il mio pensiero.

Mi sembri un altro, se è questo il tuo vero spirito allora perchè non lo esprimi sempre nei termini del post evidenziato, il tuo parere da "pelato" esterno al mondo dei protesizzati sarebbe per noi fonte di riflessione e non passerebbe per la provocazione gratuita di turno.

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:quadrifoglio: Ci tenevo a dire un'altra cosa...

Quando avevo 19 anni Rita del CApcenter mi ha salvato la vita: ammiro l'onestà degli sconosciuti...

LEi mi aveva consigliato di non mettermi una protesi "Luca, stai scherzando? chi porta una protesi darebbe oro per avere i tuoi capelli!"

"Non farlo perchè sarai mio cliente a vita" "CErca un taglio che valorizzi il tuo viso" "Io i tuoi capelli non te li taglio! ti rasi tu da solo!" Insomma è Stata davvero onesta con me, forse le avevo fatto pena...cmq sia mi ero rivolto a lei perchè 2/3 mesi prima ero andato da cr e non potevo permettermi le loro protesi

Col cavolo che loro mi volevano mandare a casa! volevano farmi fare delle cure per un anno!!! MILLE E PASSA EURO! io, studente squattrinato nn potevo certo permettermi... sta di fatto che loro mi avrebbero senza problemi rovinato per sempre la vita col loro copertone! e i loro prezzi!1 quelli lì sono uguali alla Wanna Marchi! guadagnano sulle sofferenze e le paure altrui!! Come cavolo fai a rovinare così spudoratamente la vita di un diciottenne!!!!!!!!!!!!!!!!!?????? Volevano che chiedessi i soldi a mia madre!!!!!

Almeno la Wanna è simpatica e fa ridere!

cmq vi ringrazio sono arrivato alla conclusione che per migliorare la stima di me devo per forza ricorrerre alla protesi...non posso più vivere ai margini, voglio avere il coraggio di buttarmi in mezzo!!!!

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Io non riesco proprio a capire cosa ci vengano a fare alcune persone in questa sezione…

Qui si parla di protesi e ci si scambia consigli ed informazioni in merito a questo argomento.

E questo, caro bulbodebole, non è un mondo che ti appartiene perché tu hai fatto una scelta diversa.

Posso capire che ogni tanto ci si entri per curiosità o per noia ma la tua è una presenza continua (ti vedo collegato al forum continuamente) che aleggia in tutte le discussioni alla ricerca di un appunto o una critica o una provocazione da fare.

 

Il tuo bisogno di intervenire, quando trovi un utente indeciso se mettere o meno la protesi (anzi, direi “provare”, visto che comunque se non gli dovesse piacere potrà sempre tornare indietro), deriva secondo me più dal bisogno di convincere te stesso più che gli altri di aver fatto la scelta giusta.

 

Se poi senti proprio la necessità di intervenire quando trovi qualche utente indeciso fallo, ma UNA volta e risparmiandoci le tue convinzioni che noi non condividiamo, visto che se stiamo qui abbiamo fatto una scelta diversa dalla tua e sei tu ad essere il pesce fuor d’acqua, non noi….

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Invece secondo me è giusto che un utente in procinto di fare una scelta,senta il parere di più campane,lo stesso avviene anche nelle altre sezioni

In fondo è sempre un forum sulla calvizie questo,basta non essere offensivi

Modificato da hellas
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