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fluens

Salusmaster User
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  1. Grande, Zazza! Con tanto di macro estremamente eloquenti. Quanto alla pulizia e alla frequenza dei lavaggi, in un'altra discussione ho appoggiato la linea del risparmio nelle detersioni per preservare la durata della protesi. Avevo effettivamente scritto " lavare la protesi non più di due volte alla settimana ". Preciso innanzitutto che ho parlato della protesi e non dei capelli autoctoni che ho in testa. Quest'ultimi, occupanti circa il 80% dello scalpo( porto una protesi parziale frontale), li lavo, spesso con due shampoo, ogni giorno sotto la doccia. Ma cerco di evitare di coinvolgere i capelli della protesi. Quelli li lavo per bene e con tutte le accortezze in occasione delle manutenzioni che eseguo d'estate ogni tre giorni, d'inverno ogni 4. Le mie manutenzioni sono così ravvicinate e frequenti proprio perché amo l'igiene e desidero detergere, igienizzare e lavare la cute molto spesso. E poi dormire una notte a cute libera. Non reggerei con una protesi incollata al cranio per 10, 20 o più giorni. Perché, per dirla tutta, non sono tanto i capelli della protesi a sporcarsi e a necessitare di lavaggi: si sporcano molto meno di quelli vivi e vegeti in quanto autoctoni. Ma è la cute sottostante la base a soffrire. Con i miei ritmi e intervalli di lavaggio (autoctoni tutti i giorni e protesici ogni tre o quattro giorni) riesco anche a uniformare il grado di pulizia visibile e tattile tra i miei capelli è quelli della protesi. Proprio perché quelli di quest'ultima, sprovvisti di ghiandole follicolari e non idratati da sebo, si sporcano molto meno e molto più lentamente dei miei superstiti. In ogni caso, ognuno dovrà trovare il proprio equilibrio personalissimo, in funzione delle proprie esigenze, della propria attività quotidiana, delle proprie caratteristiche cutanee ed idrolipidiche. Dico questo per completare il mio pensiero e la descrizione delle mie metodiche. Non tanto per per la preoccupazione di evitare di passare per uno zozzone? Poi, non c'è dubbio. Più frequentemente o quotidianamente vengono lavati anche i capelli della protesi, più quest'ultimi appariranno luminosi, soffici e ricchi di sfumature. Probabilmente se portassi una protesi più ampia la laverei sotto la doccia quotidianamente.
  2. Vediamo se ti rispondono i veri competenti. Ma a me risulta che tu possa chiedere senz'altro pellicola più spessa mantenendo comunque l'inserimento a V del capello, da cui il nome v loop. Sicuramente con spessore 0,06 mm. Forse anche 0,12. È chiaro che la pellicola v loop propriamente detta, di spessore 0,03 mm, garantisce la massima invisibilità frontale ottenibile con le pellicole. Ma è indubbiamente una base fragile ed effimera: va trattata con cura soprattutto in fase di manutenzione onde evitare sdruciture e inizia ineluttabilmente perdere parecchi i capelli verso il secondo e terzo mese, proprio per intrinseca labilità della base di ancoraggio. Optando per una base in pellicola più spessa, ti posso assicurare che anche quella di 0,06 mm offre una discreta invisibilità e prospetticamente una maggior durata. Parlo per esperienza. Ne utilizzo una ad intervalli alterni che cumulativamente ha raggiunto il terzo mese di utilizzo, senza che vi siano riscontrabili diradamenti. È un ottimo compromesso. Soprattutto se non intendi esporre il front. In tal caso ancora più longeva per ovvie ragioni e' la base in pellicola spessa 0,12 mm. Ma, non avendone mai ordinata una, non ho idea se sia possibile praticare su di essa la lavorazione a V, in grado risolvere il problema dei nodi. Non so nemmeno se in tal caso e negli altri sopracitati sia possibile combinare l'anello esterno in pellicola con il centro in Lace. Credo di sì. Ma, se non hai tempo di attendere altri responsi qui sul forum, la via più celere e sicura per averne certezza è di chiedere al sempre gentilissimo Medusa, vera forza e colonna della nostra comunità.
  3. Da ragazzo, al liceo, ero una centrale di produzione di sebo. Poi con l'incedere degli anni mi sono progressivamente inaridito, per fortuna. Un consiglio che ti posso dare è di stare alla larga da processi di auto esaltazione del fenomeno. Mi spiego: più ci si lava per detergere il sebo, soprattutto con prodotti energici, più le ghiandole sono stimolate a produrre sebo. In una spirale degenerativa. Che si autoalimenta esponenzialmente. Ci son voluti anni di normalizzazione progressiva, con allungamento graduale dei tempi di lavaggio dei capelli e con detersione del viso solo la mattina e la sera. A 15/116 invece anni ero arrivato a lavarmi la faccia ogni 2-3 ore con topexan e altre porcherie, unici rimedi al sebo e ai brufoli di quegli anni ingrati dei primi '80. Così i capelli. Ricordo che se alla quinta ora mi capitava di appoggiare la fonte sulla pagina di un libro di testo, la carta, anche se extra Strong, si trasformava carta oleata buona per incartare pizzette..
  4. Parole di verità. Meglio lavare la protesi non più spesso di un paio di volte alla settimana. Poi, 9-10 mesi sono forse possibili con lace e pellicola più spessa, magari eseguendo almeno una tinta in itinere per ravvivare il colore stinto. E soprattutto utilizzando i prodotti di Luca specifici. Tra i quali c'è addirittura anche un ottimo rigeneratore Ionico dei capelli protesici. Con la V loop temo che il record limite non possa essere superiore a 5 mesi. Ma Sarò felicissimo di essere smentito!
  5. Direi proprio di si'. 2 anni minimi. Attendiamo altri parere ed esperienze!
  6. Ho ritpescato dopo quasi nove anni protesi in Lace intatte, lasciate in busta di plastica dentro un cassetto. Una protesi in pellicola coeva invece l'ho trovata con la base indurita, bianchiccia e disintegrata in scaglie Considerato che la base in vloop è sottilissima, stimerei la durata in tre/cinque anni, a simiglianza con la sopravvivenza integra di sacchetti di materiale poliuretanico similare. Alte temperature potrebbero accelerare il fenomeno di degradazione. Così l'esposizione alla luce e a libera ossigenazione. Metterle in frigo e/o sotto vuoto spinto, al contrario, non so quali benefici potrebbe arrecare. Bisognerebbe sperimentare e comparare le diverse esperienze.
  7. È indubbio che la vloop come ogni pellicola provochi maggiori ristagni, fermentazioni e sgradevoli conseguenze rispetto al lace. Ragione per cui con la vloop ho accorciato i tempi di manutenzione ulteriormente. A tre giorni giorni d'estate a quattro o cinque d'inverno. Non mi sono mai imposto lunghe tenute e do la priorità alla pulizia cutanea In ogni caso.
  8. Come e più di ogni cosa di questo mondo, soggette all' imperio del tempo le protesi capillari sono effimere. Come hai rilevato, da attento lettore del forum, la loro durata si colloca mediamente attorno ai 3 /4 mesi, con punte record di poco più lunghe. A mia esperienza le lace durano un po' più delle vloop. Nell'ordine di un mesetto aggiuntivo. Sulla base della mia esperienza, gli accorgimenti fondamentali discendono dall' intuitiva raccomandazione di non strapazzarle. E di alternare l'Impiego di due protesi. Quindi: idratarle più volte al giorno anche tramite uno spruzzino con acqua e poco Balsamo (iprodottidiluca offrono diverse possibilità combinatorie e specifiche per i capelli protesici) lavarle con delicatezza senza frizionare, utilizzando poi balsamo in abbondanza. Anche il successivo risciacquo dovrà essere eseguito con levita' lasciando scorrere l'acqua sempre nella medesima direzione e con getto moderato o leggero. Pettinare con spazzole dotate di punte arrotondate. Meglio quelle con gli aculei tutti di gomma, delicate e districanti al tempo stesso. Pettinare più volte al giorno per evitare nodi. Ma sempre con mano leggera. In fase di manutenzione, prediligere i metodi ad approccio morbido. Ovvero alternare due protesi identiche e lasciare a bagno in una bacinella con coperchio anche più giorni quella appena disancorata per la manutenzione. Se utilizzi solo colla all'acqua il bagno può essere eseguito adagiando la base della protesi su di un velo addirittura di semplice acqua. Se impiegherai petalo rosso, forse potrai scollarlo dalla protesi procedendo alla rimozione con delicatezza anche senza bagnetto Se utilizzerai colla acrilica e nastri biadesivi più sicuri nella tenuta, potrai adottare una miscela tra acqua e remover al 50% per il bagnetto. Oppure percentuali più alte o integrali di remover se hai fretta e vuoi pulire la protesi in giornata. Dopo due o tre giorni, la rimozione degli adesivi sarà molto semplice e poco traumatica. Potrebbe bastare anche semplicemente un accurato lavaggio con acqua e shampoo. Altrimenti, il forum è pieno di accorgimenti antichi e recenti: metodo dello specchio, del guanto di gomma, della base in carta igienica o carta asciugamani imbevuta di remover,del domopak, del cotone ecc Personalmente mi trovo bene sia col metodo del guanto di gomma sia con quello del disco struccante di cotone. Per manutenzioni rapide e' efficace anche la carta asciugamani imbevuta di remover su cui appoggiare la base della protesi lasciandola lì, nel solito contenitore di plastica con coperchio chiuso, alcune ore. Quanto alla conservazione delle protesi in attesa d'uso in frigo, non ho provato. Dispongo di un frigo abbastanza piccolo e saturo in casa. Mia moglie poi temo non gradirebbe trovarci dentro un gatto morto? Però è una metodica che mi ha sempre incuriosito. So che Dago ha eseguito alcuni esperimenti in materia. Ma mi pareva di aver capito che non avesse riscontrato grossi vantaggi. In ogni caso teniamo aperta la possibilità. Attendendo eventualmente aggiornamenti da Dago. A me era venuto in mente il sottovuoto spinto. Ma probabilmente è una boiata spinta. E in ogni caso non ho mai provato
  9. Zazza e Sarodido ti hanno dato tutte le indicazioni necessarie. Il miglior viatico per il grande passo. Dico mia sulla rimozione serale quotidiana. Ci ho provato quest'estate, ma non fa per me e in linea generale la sconsiglio. Innanzitutto l'irritazione cutanea dovuta alle ripetute operazioni di disancoraggio è parecchio fastidiosa e alla lunga controproducente. La mattina è uno sbattimento non da poco dover ricollocare con precisione l'impianto e riottenere front e bordi a prova di sgamo. Se usi petalo rosso, va rinforzato con colla in fase di riapplicazione. Se usi di norma colla per il Front, la sera la devi rimuovere e la mattina la devi riapplicare. Operazione non proprio istantanea. Altrimenti, aggiungendo colla nuova su colla vecchia, si forma uno spessore antiestetico e la adesività non è ottimale. Senza aggiungerla, invece, il front prima di metà pomeriggio ti va a spasso e si scolla, per la debolezza adesiva della colla del giorno prima. Operazioni di disancoraggio e pulizia manutentiva quotidiana ogni sera non fanno certo bene alla base, che si logora più in fretta di quanto la protesi non patisca rimanendo incollata alla cervice nottetempo. Con le vloop l'abrasione della base dovuta a disancoraggio serale e relativa pulizia porta presto ad un logorio della sottile pellicola che inizia presto a perdere i capelli. Con il lace i nodi soffrono e si allentano prima. Personalmente mi regolo più o meno come Sarodido: manutenzioni rapide e frequenti, ogni tre giorni d'estate, ogni 4 l'inverno. Massimo 5. E', a mio personale giudizio, il miglior compromesso per salvaguardare durata dell'impianto, adesivita', blanda sollecitazione della cute e soprattutto igiene cutanea.
  10. Ben detto. Vedrai che, dopo, tutto sarà estremamente più stabile e semplice. Senza alcun paragone.
  11. Rispondo ai due tuoi interventi riferiti al mio post. Detto in estrema sintesi: -se puoi aspettare l'arrivo di una protesi su misura, la puoi ordinare con l'ondulazione più vicina alla tua o all'effetto che vuoi ottenere. Per definire l'entità della curvatura del riccio dai retta al parere di Sarodido che è molto più esperto di me. - se ti vuoi buttare sulle stock, è altamente improbabile tu le possa trovare con una ondulazione accentuata. Non è facile neanche imbroccare il colore. Ma non impossibile. Grazie all'aiuto sempre paziente di Medusa. E ad una tua ciocca da inviargli. Nel tuo caso indispensabile anche per eseguire l'ordine delle protesi su misura. Perché sui capelli scuri (io ho 1b) ci si può permettere una certa approssimazione di tono senza che stoni, ma sui capelli chiari bisogna centrare il colore con più precisione. Nel caso delle stock ( sono pressoché tutte lisce o poco ondulate) bisognerà intervenire con una permanente. Molto più comodo eseguirla a protesi staccata. Se non ti fidi ad eseguirla tu (e, se non hai esperienza in materia, fai molto bene a dubitare), è necessario che affidi le protesi ad un bravo parrucchiere che, se e' davvero bravo, eseguirà la permanente rispettando la fibra dei capelli. Per poi restituirti le protesi mosse come desideri. Deciderà lui se procedere al taglio prima o dopo la permanente. Taglio da effettuarsi naturalmente, in questo caso, a protesi installata. Sembra tutto maledettamente difficile, ma, se sei motivato, lo sarà molto meno di quanto ora possa apparire. Non è un'equazione. Ma nemmeno una partita a dadi. E' un gioco di approssimazioni successive.
  12. Aggiungo, infine, che superata la prova iniziale dell'installazione mimetica, dopo qualche mese potrai cominciare tranquillamente a cambiare pettinatura, lunghezze, taglio e a sbizzarrirti a piacimento. L'importante è che si fissi nella retina di amici e conoscenti la sequenza di una transizione credibile e graduale. Il tuo aspetto nelle foto che hai postato quest'oggi rappresenta un ottimo viatico per garantirti un passaggio molto naturale alla protesi. Il risultato pieno che già oggi ottieni col riporto, sfruttando soprattutto l'opzione del doppio taglio cortissimo ai lati (anch'io agivo così), dovrebbe garantirti un risultato a prova di cambiamento improvviso e conseguente rischio di sgamo. La tua, Insomma, è un'ottima situazione di partenza per affrontare una strada protesica in discesa. Tuttavia l'unico vero aspetto al quale dovrai prestare massima attenzione, Ti raccomando, è il colore dei capelli. Avendoli relativamente chiari è più facile che si notino discromie se la scelta della gradazione non sarà molto ben calibrata. Per il resto, secondo me, puoi andare tranquillo. Ma ti consiglio vivamente di spedire una tua ciocca a Medusa.
  13. Secondo me conviene prima fare la permanente, se necessaria, ovviamente a protesi non installata in testa. Poi installare e procedere al taglio. Anche per il taglio sono un caso un po' atipico. Ma non certo l'unico sul forum. Sono 30 anni che mi taglio i capelli da solo. Situazione che mi ha consentito un pieno dominio del terreno sperimentale delle Tricoarchitetture di riporto. L'unica volta che mia moglie mi ha convinto ad andare dal suo parrucchiere, mi son trovato poi senza sufficiente materia riportativa. Fastidiosa constatazione. Ho dovuto aspettare quasi due mesi affinché ricrescesse la lunghezza giusta per rimettermi adeguatamente all'opera davanti allo specchio. È chiaro che un bravo parrucchiere oggi mi taglierebbe i capelli e pure la protesi parziale meglio di come lo faccio io. Ma nel complesso me la cavo. E poi vuoi mettere la soddisfazione di aver risparmiato qualche buon migliaio di euro in barberia lungo l'arco di 30 anni?
  14. Zib, c'è poco da fare. Ho tentato anch'io l'approccio conservativo, portando come te una frontale anche se un po' più profonda. Gli apici della M, angoli acutissimi, sono un punto ipercritico e facilissimo allo scollamento. Constatata la cosa, fortunatamente tra le mura domestiche, tra mia moglie e me, non c'è stata scelta. Bisogna rasare e appianare le asperità cuspidali del calco. Coraggio, dopo una circoscritta passata di rasoio, diventerà tutto più semplice. Altrimenti, come diceva il grandissimo Arn, lo sbattimento della mini protesi non vale la candela.
  15. Ti espongo la mia netta impressione con franchezza. Per quanto tu sia stato massimamente attento a non avvicinarti alle maglie con la tinta: in fase di risciacquo, nonostante tu certamente abbia capovolto la protesi facendo fluire l'acqua prima sulle maglie e poi sui capelli, per osmosi un po' di pigmento nero Secondo me è finito sulla retina del lace. Naturalmente posso sbagliarmi. Ma a mia intuizione, di lì si è determinato il colore vagamente brunito e l'ispessimento dei filamenti che producono quello stacco visibile sulla pelle. Il setup non dovrebbe dare quell'effetto, ma una tinta Così scura, nonostante tutte le attenzioni del mondo, si.
  16. Ciao, Hedwig, a suo tempo ti avevo consigliato io ondulazione 2,2/2,5. Ma Sarodido ha sicuramente un'esperienza in materia molto più affidabile della mia, che mi ritrovo ad essere portatore solo da un anno e mezzo. Aggiungevo nel mio post poi di non temere di accentuare l'ondulazione, perché alla fine anche se ora ti potra' sembrare alta, si rivelerà quella giusta. Considera che più basso è il numero, che si riferisce al diametro del riccio, più accentuata sarà l'ondulazione. A questo punto, per darti un consiglio nella scelta e per collocarti nell'arco più indicato della forbice 1,5/2,5 servirebbero proprio altre foto come richieste da Sarodido. Mandacele! Quanto alla questione dello sgamo, data la situazione che presenti con il toppik, non vedrei rischi; soprattutto se manterrai il Front coperto e un'acconciatura che riproponga la tua attuale pettinatura. Sono stato anch'io un mago del riporto di lungo corso negli ultimi anni e fino a 50 anni suonati. Quando sono passato alla protesi, sostanzialmente a causa di una repentina ed universale caduta di capelli post covid severo (effluvium post infettivo in buona parte recuperato tranne che nel Front) amici e colleghi dopo la clausura pandemica (alias lockdow) vedendomi a maggio 2020 con la protesi non hanno notato quasi nulla, se non il fatto che ero meno spettinato del solito?. Mia moglie naturalmente sa. Ma mia sorella, che mi ha sempre scrutato con attenzione e che vedo una volta ogni tre mesi, ha commentato recentemente dicendo che il covid mi ha fatto ricrescere capelli piu belli di prima.. Un solo merito il covid l'ha avuto sicuramente. Mi ha fatto fare il grande passo che meditavo da alcuni anni. Avevo acquistato già due protesi da Medusa 9 anni fa, mai installate e ben conservate: sono state provvidenziali quando nell'aprile 2020 nel giro di due settimane, un mese e mezzo dopo le febbre a 41 gradi e 7 kg persi, mi sono ritrovato con quattro peli in testa è il pavimento coperto di capelli. Grazie alla ricrescita, adesso porto una protesi parziale frontale profonda 4 o 5 cm. Il mio problema è sempre stata la parte frontale e la forte stempiatura. Ho sempre avuto moltissimi capelli tranne che nell' attaccatura. Conclusioni? Ora vivo molto meglio: azzerate le ore perse in bagno ogni giorno, tra phon toppik spume, per gli instabili riporti stressacapelli, mentre in giro la gente non nota nulla di strano. Nessuno sguardo sospettoso si posa sulla capigliatura o sulla attaccatura. Casomai sulla barba strategica che mi sono fatto crescere. Ecco un manuale in pillole per la transizione: nel momento in cui installerai la protesi esponi qualche altro cambiamento, barba lunga in primis. Cerca di riprodurre la medesima acconciatura abituale. Bada di correggere volume e distribuzione dei capelli agendo con un buon taglio e generi per la pettinatura in modo da dissimulare ogni cambiamento sospetto. Ma considera che anche quando non si e' portatori l'aspetto dei propri capelli muta parecchio anche nell'arco della stessa giornata: in relazione a shampo, gel, pettinatura, spazzola o pettine, addrittura in base al coefficiente igroscopico atmosferico. E chi più ne ha più ne metta. Le manutenzioni periodiche sono infine una passeggiata in confronto al tempo perso davanti allo specchio prima della protesi. Ti dirò di più. Davo molto più l'idea negli ultimi anni di posticcio e di innaturale quando mi ingegnavo in tricoarchitetture barocche compensative dei vuoti frontali, rispetto ad ora, che il parrucchino, lace o vloop, ce l'ho davvero!
  17. Complimenti Innanzitutto per la scoloritura dei nodi. Quando la tentai io, con 2 processi successivi di decolorazione ( e seguendo scrupolosamente l'aureo metodo Dago) non raggiunsi il tuo risultato. La situazione miglioro' decisamente ma rimasero non pochi nodi di colore grigio medio o grigio chiaro. Difficile del resto con un colore 1B e nodi multipli: stavo cercando di adattare per il Front la parte posteriore dell'impianto ). In compenso la tenuta dell'annodatura raggiunse tempi di permanenza quasi ordinari, senza che la parte frontale si diradasse troppo in fretta Mi trovo d'accordo Poi con Pifevo. Se sulla testina bianco neve il risultato è quello, sulla fronte sarà nettamente migliore Han ragione infine Zazza e Sarodido. La prima impressione nettissima che ho avuto, vedendo poco fa le tue foto a cui rimanda il tuo intervento iniziale, è stata la forte discromia tra il colore delle maglie del lace e quello della tua pelle. Decisamente maggiore di quello che dovrebbe manifestarsi con una retina colore giallo chiaro. Le maglie sembrano colorate di scuro, leggermente brunite, così da evidenziare il bordo. Domanda forse peregrina: non è che hai usato tinture, riflessanti o altri prodotti, oppure contatti accidentali, che abbiano rilasciato pigmenti scuri sul Lace?
  18. Ottimo risultato! Complimenti sinceri. Taglio davvero eccellente, hai trovato un parrucchiere di prim' ordine. Forse sì una densità al 90% sarebbe ancora più azzeccata, ma considera che in capo a un mese e mezzo la raggiungerai per naturale consunzione della protesi. Nella foto anche il colore mi pare del tutto soddisfacente, Ma se dici che sotto la luce del sole la discromia si nota, in bocca al lupo con la tinta! Aggiornaci post tintam.
  19. Premesso che non sono nemmeno io un grande esperto, mi è capitato di ricevere una protesi 1 b leggermente più chiara del solito e distonica rispetto al mio colore. Sono andato a tentoni, ho preso una tinta castano medio da supermercato, nel caso specifico Movida, la ho tenuta in posa 5 minuti in meno del prescritto e il risultato non è stato malvagio. Ha scaricato un po' con i lavaggi ma regge ancora benino dopo un mese. E ora appare ancora più naturale. Secondo me se utilizzi un castano medio andandoci leggero con i tempi e le quantità di posa, dovresti raggiungere facilmente il risultato atteso. Molto utile il consiglio di un collega di forum, mi pare fosse Biondino ma non vorrei sbagliare, che raccomandava di non eccedere nelle quantità e di spartirle con un pettine a denti larghi, più addensate quindi su alcuni capelli, meno su altri, di modo da creare gradazioni di tono. Un accorgimento che evita l'innaturale effetto cromatico troppo compatto che fa tanto parruccotto uscito dal reparto verniciatura di un carrozziere.
  20. Faccio grossomodo anch'io nel modo da te descritto, anche se la mia M è profonda quasi il doppio della tua. Entro in un paio di dettagli, nella speranza che possano esserti di utile chiarificazione: Utilizzo un pennarello per definire il contorno e mi tengo almeno tre millimetri più largo rispetto al calco. Di conseguenza il taglio lo pratico all'interno del tracciato. La protesi così ottenuta sarà esente da scarabocchi. Se risulterà più ampia di qualche frazione di millimetro, rifilo e rifinisco. Per eseguire il taglio mi servo di un bisturi, tagliabalsa o di un affilato taglierino. Sulle maglie del lace il bisturi esegue un taglio quanto mai agevole e preciso. Il bisturi si trova facilmente in commercio, ordinabile anche sui principali siti di commercio elettronico. Una mano Ferma, ma dalla pressione leggera e ben calibrata di modo da non affondare troppo in profondità consentirà di non recidere capelli. Buon taglio!
  21. A me non è mai capitato, il mio colore è 1B. Quasi nero. Forse effettivamente colori più scuri preservano dal problema. Ricordavo di aver letto una discussione al proposito della tarda primavera scorsa. La ho ritrovata:
  22. Porto anch'io una parziale sul front. Che qualcuna mi abbia toccato i capelli protesici anche nella direzione da te citata, si'. Mi è capitato. Con mia apprensione. La prova della carezza tra i capelli è andata assolutamente bene con il lace, più volte. Sono meno sicuro di averla passata liscia con la V loop. Un certo rumore da sacchetto del reparto ortofrutta del supermercato non è facile da azzerare del tutto. Ma sollevamenti di lembi frontali credo proprio di averli sempre evitati. In fondo, Zibibbo, basterebbe poco. Un po' di colla all'acqua sui primi mm non è un dramma neanche in manutenzione. Io con Ghost Bond Platinum, più tenace, o con Asgard, che lascia ancora meno residui, mi trovo decisamente bene.
  23. A capelli bagnati o abbastanza inumiditi, il calco risulterà più semplice da eseguire e maggiormente rispondente dal punto di vista anatomico. Almeno questa è la mia esperienza. Ti rispondo anch'io sulla questione del riccio. La mia ondulazione naturale e' simile alla tua e mi sono trovato ad andare per tentativi ordinando l'ondulazione 2,2, 2,5 e anche a2,8. Tra tutte la migliore si è rivelata 2,5. Anche 2,2 si è rivelata buona. 2,8 No, perché come ti han detto, il riccio non naturale e indotto tramite permanente tende a perdere curvatura in breve tempo. Sulla base delle tue foto Ti consiglio 2,5. Dopodiché, per ottenere Ricci definiti come i tuoi, dovrai movimentare i capelli protesici, anche semplicemente con le dita in fase di acconciatura. Quando ti arriverà la protesi, Infatti constaterai che i capelli altrimenti tendono a restare compatti e non particolarmente arruffati e liberi nella arricciatura. Un po' come quando un portatore di ricci naturali se li ingella o impomata, ad esempio per pettinarli all'indietro. Il riccio in tal caso non si libera nella vaporosa sua circolarità, ma si ravvia e si dispiega in leggere ondulazioni che attraversano la capigliatura come onde marine di superficie, per utilizzare una metafora mareografica. La protesi ti arriva così. A scompigliarla e a definire il riccio ci devi pensare tu in fase di acconciatura la mattina. Perciò non temere di ordinare una ondulazione che ti pare troppo accentuata. Vedrai che sarà quella giusta.
  24. Vero. La porzione esponibile del front è profonda almeno un cm, prima che inizino le schiere di capelli inseriti con andamento più meccanico dall'effetto meno realistico, se esposti sulla linea del front. Quindi si possono ritagliare senz'altro alcuni mm, utili in caso di usura e inevitabile spelacchiamento frontale.
  25. Sagge e competenti parole. E poi, puoi sempre dire che al posto tuo si era collegato tuo zio..
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