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Lungo Momento Di Crisi Dopo 4 Anni Di Protesi


Visitatore matteo1982

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Visitatore matteo1982

ciao a tutti

scrivo molto raramente, anche se è tanti anni che sono iscritto al forum, ma un po per pigrizia e un po' per mmancanza di tempo sono poco presente.

 

Ho deciso di aprire questa discussione perche' sono abbastanza giu' e la mia crisi è legata hai capelli protesi(MALEDETTI)

 

Uso questi impianti da circa 4 anni e mezzo, all'inizio il e poi da circa 3 anni impianti in all-lace, i primi anni non ho mai avuto ptoblemi nel senso che dentro di me mi sentivo come se avessi risolto il problema calvizie e qundi riuscivo a vivere in maniera abbastanza tranquilla e stare in mezzo agli altri in maniera serena, in quanto mi dicevo qualsiasi cosa è meglio della calvizie, tenete presente che per me la perdita all'eta' di 17-. 18 anni è stata davvero martoriante, nel senso che sono sempre stato un cultore dei capelli, quando avevo i miei li portavo lunghi e perderli è stato uno di quei difetti che proprio non mi andava giu'- tra l'altro io sono anche figlio di una parrucchiera per cui anche nel mio contesto famigliare e sociale il capello aveva un ruolo abbastanza presente.

 

Diciamo che i miei problemi sono iniziati circa 4-5 mesi fa, piano piano sono diventato sempre i piu' meticoloso mi osservo allo specchi per tanto tanto tempo e non riesco a non notare le parecchie imperfezioni, ovviamente neanche chi ha i propri capelli è perfetto figuriamoci con una protesi, chiaramente si possono raggiungere dei bei risultati ma ovviamente mai la prefezione.

le manutenzioni sono diventate molto dure ogni volta ci perdo tanto tempo e mi irrito l'umore tantissimo.. l'altro grosso problema è nello sport, ti crea un sacco di limiti, diciamoci quello che vogliamo ma ci vuole veramente tanta tanta pazienza.

 

tra poco partiro per il mare e stavo pensando di rasarmi a zero giusto per le vacanze, e poi al ritorno rimetterlo. a voi capitano questi momenti ?

 

come li affrontate? s

Modificato da matteo1982
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Ciao Matteo,

forse non sono la persona piu indicata per aiutarti in un momento di sconforto, sono nuova qui, e ancora combatto con i primi calchi etc...

Per' qualcosa te la posso dire. Capisco lo sconforto, ma secondo me..piu che sconforto per la protesi in se, e' sconforto per NON AVERE I PROPRI CAPELLI.Per me ad esempio, sono una ragazza, amo il mare, lo sport.,..e sfortunata me sudo moltissimo alla testa quando lo pratico. Roba che sembra di essermi fatta la doccia. E sono diradata, per cui farei di tutto pur di nascondere questa cosa....come credi che io mi senta al mare, in palestra etc? UNO SCHIFO. E con i capelli miei....perche temo che si intraveda la testa, e quindi vado di fascette ridicole per correre o bandane o non mi faccio il bagno al mare...e sono tutte restrizioni pesanti( io le giudico pensanti) nella mia vita. E dall'altra parte ci sono le protesi. Ovvio, se fossero perfette e facili da portare credo che solo un idiota non le porterebbe. Ovvio che comportano sacrifici. Bisogna sempre mettere nel piatto della bilancia i pro e i contro come hai fatto tu quando hai deciso. Cosi sto facendo io. Credo che anche a me capiteranno momenti cosi come il tuo. A dire il vero li ho gia messi in conto quando ho preso la decisione di provarci.Ma se penso a quanto sono sacrificata ora???!! e per cosa??? per 2 capelli schifosi che mi ritrovo!! quindi purtroppo sarebbe solo meglio averceli e basta questi capelli, logico e matematico, ma tra le 2...io preferisco capelli non miei , ma di cui perlomeno non vergognarmi. Poi quando faro' il passo ti sapro' dire meglio!! In bocca al lupo e stai su...c'e gente che nemmeno ci prova e sta pure peggio.... :fiorellino:

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ciao a tutti

scrivo molto raramente, anche se è tanti anni che sono iscritto al forum, ma un po per pigrizia e un po' per mmancanza di tempo sono poco presente.

 

Ho deciso di aprire questa discussione perche' sono abbastanza giu' e la mia crisi è legata hai capelli protesi(MALEDETTI)

 

Uso questi impianti da circa 4 anni e mezzo, all'inizio il e poi da circa 3 anni impianti in all-lace, i primi anni non ho mai avuto ptoblemi nel senso che dentro di me mi sentivo come se avessi risolto il problema calvizie e qundi riuscivo a vivere in maniera abbastanza tranquilla e stare in mezzo agli altri in maniera serena, in quanto mi dicevo qualsiasi cosa è meglio della calvizie, tenete presente che per me la perdita all'eta' di 17-. 18 anni è stata davvero martoriante, nel senso che sono sempre stato un cultore dei capelli, quando avevo i miei li portavo lunghi e perderli è stato uno di quei difetti che proprio non mi andava giu'- tra l'altro io sono anche figlio di una parrucchiera per cui anche nel mio contesto famigliare e sociale il capello aveva un ruolo abbastanza presente.

 

Diciamo che i miei problemi sono iniziati circa 4-5 mesi fa, piano piano sono diventato sempre i piu' meticoloso mi osservo allo specchi per tanto tanto tempo e non riesco a non notare le parecchie imperfezioni, ovviamente neanche chi ha i propri capelli è perfetto figuriamoci con una protesi, chiaramente si possono raggiungere dei bei risultati ma ovviamente mai la prefezione.

le manutenzioni sono diventate molto dure ogni volta ci perdo tanto tempo e mi irrito l'umore tantissimo.. l'altro grosso problema è nello sport, ti crea un sacco di limiti, diciamoci quello che vogliamo ma ci vuole veramente tanta tanta pazienza.

 

tra poco partiro per il mare e stavo pensando di rasarmi a zero giusto per le vacanze, e poi al ritorno rimetterlo. a voi capitano questi momenti ?

 

come li affrontate? s

minkia matteo....mi hai proprio buttato a terra.... :(

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Visitatore matteo1982

minkia matteo....mi hai proprio buttato a terra.... :(

 

mi dispiace molto, spero di non influenzare nessuno in maniera negativa, ma semplicemente volevo condividere questo mio stato d'animo in un momento difficile

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E' bello il tuo post, Matteo, di quelli che piacciono a me...

Io non amo i facili trionfalismi ed il tutto facile, tutto bello and the sun is always shining high non fanno parte del mio armamentario dialettico.

 

La protesi è bella, di fronte all'alopecia.

La protesi è brutta, di fronte ai capelli propri.

 

E' su questo pendolo che bisogna regolare la nostra vita di protesizzati, cercando di evitare vane esaltazioni ed inutili disperazioni.

 

La protesi non sostituirà mai i propri capelli, semplicemente perché non si può essere perfetti H24 365 giorni l'anno.

 

Accettato questo, perché ti deprimi? E' forse meglio andare in giro con la pelata? No. Certamente no.

 

Ed allora prendi la protesi per ciò che è, ovvero un utile artificio estetico che in ogni caso è una scommessa vincente.

 

Ciò che ti sta accadendo capita a molti quando si tiene alta la tensione per troppo tempo, cercando risultati che, se pur ottenibili, sono esageratamente gravosi da sostenere.

Soprattutto psicologicamente. Soprattutto a lungo termine.

 

Allenta la tensione e cerca di essere un po' meno assolutamente perfetto.

 

Ti poni di fronte al mondo come se fosse una giuria o, ancor peggio, un tribunale. In realtà il mondo se ne frega largamente di te e non nota neppure la tua perfezione, così come non noterebbe un risultato buono o persino solo discreto. Certo, da qui ad andare in giro col front scollato ce ne passa ma devi sempre considerare che una applicazione eccessiva su di un obiettivo alla lunga stanca e non è quindi consigliabile esercitare una forza superiore a quella pienamente sufficiente per conseguire il risultato voluto.

 

Non è necessario essere perfetti per godersi la protesi ma è sufficiente un buon risultato che appaia naturale ed al di sopra di ogni sospetto. Tutto quello che viene in più è buono, lodabile ed utile ma non deve essere considerato come un impegno irrinunciabile!

 

Se si pretende di risultare insgamabili anche ad un controllo con lente di ingrandimento o ad una ispezione corporale, beh, o si paga un salone di bellezza che ci curi ogni giorno, oppure si sviluppa una nevrosi...

 

RILASSATI, RIPIANIFICA L'APPROCCIO ALLA PROTESI E CAMBIA PASSO! :okboy:

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Visitatore matteo1982

probabilmente sbaglio io nel pretendere una perfezione che come dicevo neanche in natura puo' esistere, ma quando nella tua testa sai che si tratta di un posticcio ci presti ancora piu' attenzione.

 

ma come dicevo non voglio influenzare nessuno, penso che la p sia alla fine fine l'unica soluzione reale alla calvizie, semplicemente in questo periodo la vivo molto male. tutto qUA..

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Visitatore matteo1982

E' bello il tuo post, Matteo, di quelli che piacciono a me...

Io non amo i facili trionfalismi ed il tutto facile, tutto bello and the sun is always shining high non fanno parte del mio armamentario dialettico.

 

La protesi è bella, di fronte all'alopecia.

La protesi è brutta, di fronte ai capelli propri.

 

E' su questo pendolo che bisogna regolare la nostra vita di protesizzati, cercando di evitare vane esaltazioni ed inutili disperazioni.

 

La protesi non sostituirà mai i propri capelli, semplicemente perché non si può essere perfetti H24 365 giorni l'anno.

 

Accettato questo, perché ti deprimi? E' forse meglio andare in giro con la pelata? No. Certamente no.

 

Ed allora prendi la protesi per ciò che è, ovvero un utile artificio estetico che in ogni caso è una scommessa vincente.

 

Ciò che ti sta accadendo capita a molti quando si tiene alta la tensione per troppo tempo, cercando risultati che, se pur ottenibili, sono esageratamente gravosi da sostenere.

Soprattutto psicologicamente. Soprattutto a lungo termine.

 

Allenta la tensione e cerca di essere un po' meno assolutamente perfetto.

 

Ti poni di fronte al mondo come se fosse una giuria o, ancor peggio, un tribunale. In realtà il mondo se ne frega largamente di te e non nota neppure la tua perfezione, così come non noterebbe un risultato buono o persino solo discreto. Certo, da qui ad andare in giro col front scollato ce ne passa ma devi sempre considerare che una applicazione eccessiva su di un obiettivo alla lunga stanca e non è quindi consigliabile esercitare una forza superiore a quella pienamente sufficiente per conseguire il risultato voluto.

 

Non è necessario essere perfetti per godersi la protesi ma è sufficiente un buon risultato che appaia naturale ed al di sopra di ogni sospetto. Tutto quello che viene in più è buono, lodabile ed utile ma non deve essere considerato come un impegno irrinunciabile!

 

Se si pretende di risultare insgamabili anche ad un controllo con lente di ingrandimento o ad una ispezione corporale, beh, o si paga un salone di bellezza che ci curi ogni giorno, oppure si sviluppa una nevrosi...

 

RILASSATI, RIPIANIFICA L'APPROCCIO ALLA PROTESI E CAMBIA PASSO! :okboy:

 

HAI veramente centrato il segno, hai capito alla perfezione quello che voglio comunicare grazie

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minkia matteo....mi hai proprio buttato a terra.... :(

 

Ebbeh, se ti butti a fiume entro stasera eviti il peggio... :fischietto:

 

La tua protesizzazione, mi sa proprio, passerà agli annali come la più tormentata del Forum, con errori cinesi, disguidi postali, colle difettose, parrucchieri maldestri, specchi deformati, pettini che strappano i capelli e remover che non funzionano...

 

Ovvia, sei tranquillo, ora? :diavoletto:

 

Ma dai, tutta questa infatuazione per la protesi e poi, quando sta per accendersi la luce verde, te la fai sotto?

 

Il post di Matteo è ORO anche per te: volare bassi nei sogni, volare bassi negli incubi!

 

La tua protesizzazione comincia da quando apri il pacchetto di Medusa e tocchi con mano i capelli: se non provi feeling lì, ciò che ti sei immaginato prima non vale assolutamente nulla...

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Ebbeh, se ti butti a fiume entro stasera eviti il peggio... :fischietto:

 

La tua protesizzazione, mi sa proprio, passerà agli annali come la più tormentata del Forum, con errori cinesi, disguidi postali, colle difettose, parrucchieri maldestri, specchi deformati, pettini che strappano i capelli e remover che non funzionano...

 

Ovvia, sei tranquillo, ora? :diavoletto:

 

Ma dai, tutta questa infatuazione per la protesi e poi, quando sta per accendersi la luce verde, te la fai sotto?

 

Il post di Matteo è ORO anche per te: volare bassi nei sogni, volare bassi negli incubi!

 

La tua protesizzazione comincia da quando apri il pacchetto di Medusa e tocchi con mano i capelli: se non provi feeling lì, ciò che ti sei immaginato prima non vale assolutamente nulla...

 

si anche per me sara' cosi. La devi vedere addosso, toccarla...viverla. E poi fai cio' che ti senti!Certo che facile non e'....! :wacko:

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eh raga... cè poco da fare... l incubo inizia nel momento in cui sti pelacci maledetti iniziano a dare forfait!! :cry:

 

prima piangi perchè cadono e diventano pochi... poi piangi perchè spendi un sacco di soldi e ne hai pure troppi e mal messi :( :( ( se ti sei affidato alle persone sbagliate )

 

vuoi pure piangere anche quando stai bene? e ti piaci?

 

ah ragà... la perfezione solo madre natura puo darcela.. a volte vedo donne anche belle andare in giro con labbra rifatte stile canotto di salvataggio!!! a volte si vedono persone andare in giro con un gatto morto in testa..

 

anche io ho i miei momenti in cui vorrei andare in bagno rasare tutto e ciao ciao.. ma se mi guardo dentro so che non è quello che voglio... almeno per ora <_<

 

quindi non pretendiamo la perfezione che non possiamo avere ma siamo un pò ottimisti... che la vita è bella e non dobbiamo passarla davanti ad uno specchio pensando a cosa non abbiamo o cosa vorremmo fosse diverso!

siamo cosi.. di grazia che in qualche modo possiamo sembrare meglio e di conseguenza sentirci meglio :)) :P

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Esatto, Luca, dobbiamo far comprendere bene il concetto di risultato sostenibile...

 

E' giusto cercare di ottenere il massimo ma occorre fermarsi ove questa ricerca comporti uno stress superiore a quello stesso dell'alopecia!

 

Sappiamo benissimo che si possono ottenere risultati tali da rendere difficoltoso lo sgamo anche di fronte ad una ispezione corporale: pellicola ultrasottile con giusta densità e giusto orientamento dei capelli, scallop adeguato (lo zig-zag sul bordo frontale della pellicola), adesivo cianoacrilico.

 

Però non è possibile vivere così per tutta la vita, schiavi della perfezione assoluta. Lo può fare una star di Hollywood, affidandosi ad un salone di bellezza e cambiando una protesi ogni 10 giorni, ma non lo può fare un comune mortale.

 

Ci sarà sempre il giorno in cui il front si scolla su un lato e non abbiamo tempo neppure per sistemarlo, ci sarà sempre la volta in cui riceviamo una protesi insoddisfacente, ci sarà sempre il periodo in cui, per altri motivi, siamo giù di corda e la cosa si ripercuote anche sulla protesi e sulla accettazione dei piccoli fastidi che questa arreca.

 

Armatevi quindi di santa pazienza: ciò che oggi non va bene potrete sistemarlo domani senza che questo comporti la fine di nulla! Se ricevete una protesi bruttina potete certo rimandarla indietro come previsto ma fatelo solo se davvero è non indossabile. Se riuscite, magari con qualche accorgimento, ad usarla in maniera accettabile, fatelo tranquillamente: non se ne accorgerà nessuno.

 

Parafrasando una celebre massima, se guardate troppo a lungo dentro la perfezione, dopo un po' la perfezione guarderà dentro di voi ed allora siete sicuri di riuscire a reggere lo stress? ;)

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Esatto, Luca, dobbiamo far comprendere bene il concetto di risultato sostenibile...

 

E' giusto cercare di ottenere il massimo ma occorre fermarsi ove questa ricerca comporti uno stress superiore a quello stesso dell'alopecia!

 

Sappiamo benissimo che si possono ottenere risultati tali da rendere difficoltoso lo sgamo anche di fronte ad una ispezione corporale: pellicola ultrasottile con giusta densità e giusto orientamento dei capelli, scallop adeguato (lo zig-zag sul bordo frontale della pellicola), adesivo cianoacrilico.

 

Però non è possibile vivere così per tutta la vita, schiavi della perfezione assoluta. Lo può fare una star di Hollywood, affidandosi ad un salone di bellezza e cambiando una protesi ogni 10 giorni, ma non lo può fare un comune mortale.

 

Ci sarà sempre il giorno in cui il front si scolla su un lato e non abbiamo tempo neppure per sistemarlo, ci sarà sempre la volta in cui riceviamo una protesi insoddisfacente, ci sarà sempre il periodo in cui, per altri motivi, siamo giù di corda e la cosa si ripercuote anche sulla protesi e sulla accettazione dei piccoli fastidi che questa arreca.

 

Armatevi quindi di santa pazienza: ciò che oggi non va bene potrete sistemarlo domani senza che questo comporti la fine di nulla! Se ricevete una protesi bruttina potete certo rimandarla indietro come previsto ma fatelo solo se davvero è non indossabile. Se riuscite, magari con qualche accorgimento, ad usarla in maniera accettabile, fatelo tranquillamente: non se ne accorgerà nessuno.

 

Parafrasando una celebre massima, se guardate troppo a lungo dentro la perfezione, dopo un po' la perfezione guarderà dentro di voi ed allora siete sicuri di riuscire a reggere lo stress? ;)

 

 

Devo quotare tutto. Io sono sempre stata schiava della perfezione...e so che distrugge la vita!Ora sto migliorando. E non e' solo per le protesi, per le donne e' un continuo martellare di pubblicita' che ti vogliono perfetta dalle dita dei piedi all'ultimo capello sulla nuca. Sta a noi trasformarci da quello che vogliono che siamo, dai modelli che ci propongono a ESSERI UMANI, quindi con le nostre GIUSTE imperfezioni.

Le imperfezioni vanno sapute portare. Se ce la si fa e' come vincere un terno al lotto. Avere una protesi e' cercare di mascherare una imperfezione. Quanto incida questa imperfezione sulla nostra vita, lo decidiamo solo noi. Vedo perfino donne con una sicurezza incredibile andare in giro pelate. E ovviamente molti uomini. Loro hanno trovato un giusto equilibrio, noi dobbiamo trovare il nostro. Che qusto significhi protesi o no, sta a noi deciderlo, giorno dopo giorno. E come dice arn, capitera' sempre qualcosa che rovina la nostra giornata...una brutta protesi, una brutta giornata e basta e vediamo tutto nero. Ma cosa sarebbe stato se non avessimo avuto nemmeno quei capelli della protesi? Io mi vedo ora. Quante cavolo di belle giornate stanno avendo i miei capelli??? NESSUNA!!! E le manutenzioni e le spese ce le ho anche io, pur non avendo ancora messo nulla in testa. vai di toppik, doppi specchietti per vedere se ho i buchi, forcine da sistemare strategicamente. Vergogna infinita quando c'e vento e mi si sollevano i laterali lasciando scoperto....lo scalpo. O perfino quando c'e vento e mi divide i capelli dietro e penso alle persone che vedranno il bello spettacolo dietro di me. E non potermi fare il bagno al mare....e non potermi piu permetterenessuna pettinatura femminile o capelli fluenti sulle spalle. Per una donna queste sono limitazioni che ben valgono l'uso di una bella protesi. Quindi quoto tutto cio' che dice Arn. La perfezione lasciamola a Dio se esiste. Io mi accontento di essere umana e contenta di guardarmi allo specchio e rivedermi con i capelli di una volta . E spero che cio accada presto!!

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Capisco Matteo perchè mi rivedo nel suo perfezionismo.

Anni e anni che porto la protesi, ed ancora quando arriva il momento della manutenzione sembra che debba affrontare un match.

Su dieci installazioni, in media solo una la considero veramente ok, le altre hanno o un front leggermente meno teso o la parte sinistra di 3 mm più alta o un piccolo grumo di pegaso, comunque tutte scemenze che, sul momento mi danno un'irritazione incredibile, poi, il giorno dopo manco le noto più.

 

Condivido Arn, perchè giustamente ridimensiona il problema e sottolinea che le nostre paranoie sono solo nostre e non vengono neppure notate da chi frequentiamo.

 

E sono più che mai solidale con Leonina, le testimonianze di chi sta ancora soffrendo per tutte le situazioni di imbarazzo date dall'imposibilità di una certa pettinatura o dal vento o dal fare un bagno al mare (hai dimenticato le luci molto forti), beh, tutto questo mi fa rivivere quello che provavo anch'io, e che per niente al mondo vorrei rivivere.

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Capisco Matteo perchè mi rivedo nel suo perfezionismo.

Anni e anni che porto la protesi, ed ancora quando arriva il momento della manutenzione sembra che debba affrontare un match.

Su dieci installazioni, in media solo una la considero veramente ok, le altre hanno o un front leggermente meno teso o la parte sinistra di 3 mm più alta o un piccolo grumo di pegaso, comunque tutte scemenze che, sul momento mi danno un'irritazione incredibile, poi, il giorno dopo manco le noto più.

 

Condivido Arn, perchè giustamente ridimensiona il problema e sottolinea che le nostre paranoie sono solo nostre e non vengono neppure notate da chi frequentiamo.

 

E sono più che mai solidale con Leonina, le testimonianze di chi sta ancora soffrendo per tutte le situazioni di imbarazzo date dall'imposibilità di una certa pettinatura o dal vento o dal fare un bagno al mare (hai dimenticato le luci molto forti), beh, tutto questo mi fa rivivere quello che provavo anch'io, e che per niente al mondo vorrei rivivere.

 

no annarella, non le ho dimenticate...ci sono talmente tante cose di cui ancora soffro..! come dimenticare la paura che il toppik resti nelle mani del mio ragazzo mentre mi accarezza i capelli, del fatto che non mi sono mai lavata i capelli di fronte a lui liberamente, e se l'ho fatto ho coperto immediatamente con un asciugamano finche non ero sola per pettinarli e sistemarli, di tutte le volte che lavo i capelli e dico letteralmente addio a mucchi di capelli lunghi e ancora di spessore decente, che so verranno rimpiazzati se tutto va bene da capelli sempre piu sottili.....di quando vedo con orrore che ne cadono anche miniaturizzati ormai, e tanti....

Del'umiliazione che ho quando tutti mi guardano la testa e mi fanno notare che oggi i capelli sembrano di piu' (senza che io abbia mai parlato loro del mio problema). Della tristezza nel rivedere le foto di un anno fa in cui penavo di essere messa male, e volere disperatamente tornare a quella condizione (perlomeno). E quindi chiedersi..."ma l'anno prossimo??" e guardare con terrore le signore che di capelli in testa non ne hanno quasi piu ed e' come prevedere il futuro...di come ti compri un bel vestito ti sistemi carinissima, e poi i capelli in croce che ti ritrovi rovinano tutto l'effetto. vabbe'...lo sapete tutti cosa si passa, e potrei continuare ancora per un bel po. Quindi qando sento di gente che lotta con colle, adesivi e manutenzioni...che pero' restano nelle 4 mura di casa e poi esce col sorriso e coi capelli in testa....beh...VOGLIO ANCHE IO ARRIVARE A QUESTO!!! :wub:

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Non so che taglio porti, dal canto mio posso dirti che il modo più efficace per fregarsene allegramente dei vari difettini è un taglio come il mio, e cioè capello lungo, riga in mezzo, e "tendine" laterali... Comprendo ovviamente che non a tutti possa andare a genio, ma immagino la difficoltà di mantenere un taglio corto o cortissimo il quale comporta un front sempre totalmente esposto...

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Visitatore matteo1982

Non so che taglio porti, dal canto mio posso dirti che il modo più efficace per fregarsene allegramente dei vari difettini è un taglio come il mio, e cioè capello lungo, riga in mezzo, e "tendine" laterali... Comprendo ovviamente che non a tutti possa andare a genio, ma immagino la difficoltà di mantenere un taglio corto o cortissimo il quale comporta un front sempre totalmente esposto...

 

hai ragione, i tagli corti sono molto pericolosi in quanto se non sei sistemato bene puoi intravedere le pieghe della base

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Matteo,

 

intanto, una domanda, non e' che qualcuno o qualcuna abbia buttato la' una battuta?

 

Poi, spesso si condanna qui, il perfezionismo, dote o come volete voi apostrofarla, necessaria in questa tecnica e poi? non siete forse perfezionisti o cercatelo di esserlo nella vostra giornata? sul lavoro, con la persona amata, con i figli, negli hobby e allora?

 

L'impianto deve essere vissuto per cio' che e' in grado di offrire cioe', tanto ma, per ottebìnere il tanto, bisogna lavorarci, bisogna riuscire ad eseguire il tutto senza pensieri e con facilita', bisogna imparare e volerlo, non si puo' ordinare un impianto e subito pensare di coprire con un ciuffo, con un cappellino, un impianto, bisogna studiarlo, capirlo e sottometterlo al nostro servizio, non noi al suo.

 

Sono ormai piu' di quattordici anni che tra Vecchietti, Svizzeri e qui, indosso impianti.

 

Mai avuto momenti di cedimento, di ripensamento.

 

Prima, ero consapevole di non essere naturale, di avere un elmetto ora, so di essere naturale.

 

L'entusiasmo, magica parola, estasi che si raggiunge quando sei consapevole di sentirti perfetto, di non sbagliare, mai, perche' come sopra, e' l'impianto al tuo servizio non tu al suo e tale entusiasmo, lo trovi soprattutto la sera prima della manutenzione, perche' gia' sai che domani, sarai meglio di oggi.

 

Il coraggio, la volonta', la soddisfazione caro Mario, la trovo ogni volta che mi specchio ed ogni volta che sono in mezzo alla gente e consapevolmente, noto, tutto.

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hai ragione, i tagli corti sono molto pericolosi in quanto se non sei sistemato bene puoi intravedere le pieghe della base

 

Secondo me nemiche della semplicità di gestione dell'impianto sono anche le densità eccessivamente basse, poichè anche queste contribuiscono a lasciare in bella vista le imperfezioni ed inoltre essendoci pochi nodi la colla penetra più facilmente le maglie del lace... Altra cosa che consiglio è di non portare protesi piccole, le quali si integrano con maggiore difficoltà al resto della capigliatura, a parer mio anche avendo una leggera calvizie la protesi dovrebbe ugualmente fare un bel giro sulla crapa: front+top+back...

 

Ciao!

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comunque credo che una cosa abbastanza importante sia tenersi un piccolo margine di libertà.. del tipo..

 

non so voi ma io ho un taglio si abbastanza corto..ma me lo sono scelto in modo che se un giorno voglio esco con i capelli sparati, se un altro giorno perchè magari mi sveglio tardi... ho fattonottata :diavoletto: e non ho voglia o la forza o il tempo di stare troppo tempo davanti allo specchio a rincorrere l insgamabilità assoluta.. bhe allora una bella doccia una pettinatina in avanti un pò di gel veloce e via fuori di casa tranquillo e sereno..

 

la cosa piu importante è il colore.. se quello è aposto e come dicevo abbiamo un taglio che ci permette di giocare un po sul front coperto/scoperto allora non dobbiamo avere paura di nulla viviamo sereni..

 

altra cosa..io a casa ho una bellissima collezione di cappellini.. uno dirà che cavolo.. ti metti il cappello sulla protesi?? e io vi dio CERTOOOOOO e non sapete quanto mi è comodo.. perchè se propio me la vedo brutta oppure semplicemente voglio uscire di casa 15 minuti per arrivare a comprare le sigarette o andare a fare un giretto in centro perchè devo per forza stare a pensare ai capelli che devono essere perfetti??

 

raga viviamo come persone normali quali siamo.. il cappellino se lo mette chiunque.. usiamolo no?

morale della favola.. la protesi ha i suoi pregi e i suoi difetti.. ma se abbiamo un pò di furbizia possiamo goderci molto i primi e schivare facilmente i secondi :okboy:

insomma se vogliamo osare.. come dice maurizio dobbiamo prenderci il tempo di imparare ed essere meticolosi!! ma non deve per forza essere sempre cosi..viviamo sereni e liberi da troppi vincoli che a volte sono solo psicologici :fiorellino:

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Secondo me nemiche della semplicità di gestione dell'impianto sono anche le densità eccessivamente basse, poichè anche queste contribuiscono a lasciare in bella vista le imperfezioni ed inoltre essendoci pochi nodi la colla penetra più facilmente le maglie del lace... Altra cosa che consiglio è di non portare protesi piccole, le quali si integrano con maggiore difficoltà al resto della capigliatura, a parer mio anche avendo una leggera calvizie la protesi dovrebbe ugualmente fare un bel giro sulla crapa: front+top+back...

 

Ciao!

 

Infatti ho notato che con densita' 90-100, capelli lunghi 15cm o piu' si possono nascondere anche grossi difetti, esempio ricuciture della protesi ( fatte da me :sudato: ) per adattarla alla mia testa ( erano arrivate un po' larghe).

 

Dalla mia esperienza penso che i tagli corti non li portero' mai.

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Visitatore matteo1982

cmq per il momento grazie a tutti per le vostre risposte, anche piccole cose ma sapere che siamo in tanti in questa barca fa' davvero piacere e mi fa comprendere l'importanza di questo forum e l'impegno di chi da tanti anni da' il suo contributo

 

a differenza di chi lo critica è un forum estremamente tollerante che da' molto spazio anche alle persone che hanno dei piccoli momenti di cedimento, ovviamente non siamo dallo psicologo quindi non condivido lo scarico eccessivo di tutte le ansie, ma anche in una crisi come la mia che va' avanti da qualche mese trovo qui delle persone che provano ad aiutarmi e questo è un valore umano grandissimo.

grazie

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Visitatore matteo1982

Esatto, Luca, dobbiamo far comprendere bene il concetto di risultato sostenibile...

 

E' giusto cercare di ottenere il massimo ma occorre fermarsi ove questa ricerca comporti uno stress superiore a quello stesso dell'alopecia!

 

Sappiamo benissimo che si possono ottenere risultati tali da rendere difficoltoso lo sgamo anche di fronte ad una ispezione corporale: pellicola ultrasottile con giusta densità e giusto orientamento dei capelli, scallop adeguato (lo zig-zag sul bordo frontale della pellicola), adesivo cianoacrilico.

 

Però non è possibile vivere così per tutta la vita, schiavi della perfezione assoluta. Lo può fare una star di Hollywood, affidandosi ad un salone di bellezza e cambiando una protesi ogni 10 giorni, ma non lo può fare un comune mortale.

 

Ci sarà sempre il giorno in cui il front si scolla su un lato e non abbiamo tempo neppure per sistemarlo, ci sarà sempre la volta in cui riceviamo una protesi insoddisfacente, ci sarà sempre il periodo in cui, per altri motivi, siamo giù di corda e la cosa si ripercuote anche sulla protesi e sulla accettazione dei piccoli fastidi che questa arreca.

 

Armatevi quindi di santa pazienza: ciò che oggi non va bene potrete sistemarlo domani senza che questo comporti la fine di nulla! Se ricevete una protesi bruttina potete certo rimandarla indietro come previsto ma fatelo solo se davvero è non indossabile. Se riuscite, magari con qualche accorgimento, ad usarla in maniera accettabile, fatelo tranquillamente: non se ne accorgerà nessuno.

 

Parafrasando una celebre massima, se guardate troppo a lungo dentro la perfezione, dopo un po' la perfezione guarderà dentro di voi ed allora siete sicuri di riuscire a reggere lo stress? ;)

 

quello che dici è straordinario, risultato sostenibile,

grazie arn

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Io dico che bisogna stare un po' sereni e pensare che ci sono cose ben più gravi nella vita. Anche a me a volte capita qualche paranoia (una mia tipica è quando vedo due persone sghignazzare mi viene sempre il dubbio che la loro ilarità riguardi me e ... mi passo una mano tra i capelli per controllare che sia tutto ok! :34: ), tuttavia cerco di pensare a quale alternativa avrei senza la protesi e come sarebbero stati moooolto più bui questi ultimi mesi (che invece ho vissuto proprio a pieno!).

 

Di sicuro c'è stato anche qualche momento di panico e qualche errorino di inesperienza/distrazione che mi sarei potuto evitare (dovremmo aprire un post con tutti gli errori più grossolani fatti da noi, per sdrammatizzare), ma nel complesso sempre nei limiti della tolleranza... Sapete la cosa migliore qual'è? Proprio essere maniacalmente perfezionisti, o almeno, sapere di esserlo, perchè si saprà sempre che ciò che pur viene bocciato dagli occhi di uno zelante sarà sempre più che invisibile alla stragrande maggioranza.

 

 

Quanto ai tagli corti, mi piace sempre dire la mia quando se ne parla, in quanto portatore e grande sostenitore: al di là di qualche mio post su un paio di problematiche (da perfezionista) , vi devo smentire sulla portabilità: è un taglio davvero gestibilissimo e che lascia davvero poco spazio all'idea di una protesi, negli occhi altrui. Bisogna tenerli almeno 2,5/3 cm sui bordi esterni (specie la nuca).

Staei molto più preoccupato per il front scoperto (che non ho), personalmente.

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Visitatore matteo1982

Matteo,

 

intanto, una domanda, non e' che qualcuno o qualcuna abbia buttato la' una battuta?

 

Poi, spesso si condanna qui, il perfezionismo, dote o come volete voi apostrofarla, necessaria in questa tecnica e poi? non siete forse perfezionisti o cercatelo di esserlo nella vostra giornata? sul lavoro, con la persona amata, con i figli, negli hobby e allora?

 

L'impianto deve essere vissuto per cio' che e' in grado di offrire cioe', tanto ma, per ottebìnere il tanto, bisogna lavorarci, bisogna riuscire ad eseguire il tutto senza pensieri e con facilita', bisogna imparare e volerlo, non si puo' ordinare un impianto e subito pensare di coprire con un ciuffo, con un cappellino, un impianto, bisogna studiarlo, capirlo e sottometterlo al nostro servizio, non noi al suo.

 

Sono ormai piu' di quattordici anni che tra Vecchietti, Svizzeri e qui, indosso impianti.

 

Mai avuto momenti di cedimento, di ripensamento.

 

Prima, ero consapevole di non essere naturale, di avere un elmetto ora, so di essere naturale.

 

L'entusiasmo, magica parola, estasi che si raggiunge quando sei consapevole di sentirti perfetto, di non sbagliare, mai, perche' come sopra, e' l'impianto al tuo servizio non tu al suo e tale entusiasmo, lo trovi soprattutto la sera prima della manutenzione, perche' gia' sai che domani, sarai meglio di oggi.

 

Il coraggio, la volonta', la soddisfazione caro Mario, la trovo ogni volta che mi specchio ed ogni volta che sono in mezzo alla gente e consapevolmente, noto, tutto.

 

 

 

grazie

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