Ichiban Inviato: 9 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 9 Giugno 2008 Ciao xxxxx. sono nuovo di qui, e spero di trovare qualcuno con cui condividere gioe e dolori del famoso Dermatrix della Tricomedit! Bene... Lo porto da qualche mese ed esteticamente è perfetto! Ho i capelli che ho sempre sognato. Ma... purtroppo la manutenzione è veramente difficile. Ho dei problemi cvhe non so se hanno anche gli altri. Il più importante è quando faccio la doccia. Premesso che uso oli, balsami e quant'altro consigliato dalla Tricomedit per evitare che i capelli si attacchino e si intreccino tra loro, NON C'E' NIENTE DA FARE!!! appena ci va su l'acqua, i capelli diventano un tutt'uno, appiccicandosi tra di loro tanto che non riesco nemmeno a passaree le dita per lavare la protesi. E dopo.... dopo viene l'angoscia di doverli pettinare, districando la massa e inevitabilmente, alla fine del processo (molto lungo!)... lascio svariati capelli nel lavandino!!! p Presto ne rimarranno pochi... !!! E 2500 euro finiranno in fumo!! E già penso al mare!! Ma come potro farmi un bagno al mare in pace?!?!? Anche se li riempirò di olio... sono sicuro che diventeraano ancora più una massa impenetrabile!!! MA QUALCUNO HA LO STESSO PROBLEMA? Vi prego... rispondetemi e aiutatemi.... Grazie. Ciao. Luca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mitsu Inviato: 9 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 9 Giugno 2008 MA QUALCUNO HA LO STESSO PROBLEMA? Vi prego... rispondetemi e aiutatemi.... Grazie. Ciao. Luca. Ciao Ichiban, ti consiglio di chiamare il centro,fatti valere,con quella cifra e' compresa almeno un'assistente,che mentre fai la doccia ti districa i capelli uno ad uno !!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 9 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 9 Giugno 2008 Ciao, Luca. Non è che le tue aspettative sono eccessive? A soli 2500 euro a pezzo non puoi certo pretendere che un qualunque Centro ti dia una protesi che dura più di qualche settimana. :rolleyes: Il prezzo onesto per una buona protesi è 25 miliardi di euro, più o meno una Finanziaria... 50 euro è il prezzo della protesi, 24 miliardi, 999 milioni, 999.950 euro il giusto compenso per il Centro. :fiorellino: In verità, Luca, ti poni domande solo perché i capelli si intrecciano, cosa a dire il vero piuttosto rara da almeno 10 anni, ma le tue meditazioni dovrebbero partire da molto prima, più o meno da quando hai accettato di pagare una protesi 2500 euro. A me i capelli che si intrecciano, su una protesi che costa 2500 euro, sembrano niente di più di un trascurabile epifenomeno. Mi sembra ben altro il motivo per il quale essere disperati e porsi, forse in ritardo, un sacco di domande... In bocca al lupo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chris190175 Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Questo ti succede perche' i capelli sono inseriti nella protesi seza rispettare la direzione di taglio del capello per cui la squamatura che risulta come un seghetto si incastra una con l'altra. la base di che tipo e' ? i capelli che direzione hanno ?es:sono pettinati all'indietro o come lavali il meno possibile e quando lo fai cerca di farlo delicatamente nella direzione del capello evitando movimenti circolari.Lascia perdere i prodotti della trico non so che vai e cerca lo shampoo dell'oreal expert o professionali per capelli colorati e la maschera della stessa linea(lasciala almeno 10 min poi risciaqua delicatamente) costano circa 16 euro l'uno oltre ad un prodotto nuovo sempre dell'oreal linea tecnique e'un laminante la boccetta e' oro (questo lo devi usare sempre dopo aver lavato i capelli o anche solo come fosse un gel,perche' aiuta a districare e a proteggere creando una sorta di cuticolo: sono prodotti che trovi non al supermercato vai da un rivenditore di prodotti per parrucchieri o in internet lookfantastic.com xxxxx E DIAMOGLI UNA MANO MICA DOBBIAMO SFOTTERLO PERCHE' HA SPESO 2500, C'E' GENTE NEL FORUM CHE HA SPESO MOLTO DI PIU'. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ichiban Inviato: 10 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 ................ xxxxx E DIAMOGLI UNA MANO MICA DOBBIAMO SFOTTERLO PERCHE' HA SPESO 2500, C'E' GENTE NEL FORUM CHE HA SPESO MOLTO DI PIU'. Grazie Chris... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juris Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 xxxxx E DIAMOGLI UNA MANO MICA DOBBIAMO SFOTTERLO PERCHE' HA SPESO 2500, C'E' GENTE NEL FORUM CHE HA SPESO MOLTO DI PIU'. Beh, per prima cosa, potrebbe cominciare a leggere un pò di 3d in evidenza :fischietto: , partendo da questo: http://forum.salusmaster.com/index.php?showtopic=28002 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
actarus72 Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 (modificato) ciao e benvenuto, sarò breve: per cominciare, NON lavarti i capelli quando ti fai la doccia (a meno che tu non abbia solo la doccia :D ) , ma usa il "doccino" (non mi viene il termine :P ) della vasca da bagno: cerca di tenere la testa chinata verso il basso, in modo che i capelli una volta bagnati, scendano verso il basso facendo scolare acqua e shampoo di troppo. NON massaggiare la testa, ma usando le dita come denti di un pettine, lava i capelli a ciocche, e quando risciacqui, continua a tenere la testa verso il basso, dirigendo il getto dell'acqua verso l'alto. In sostanza devi fare in modo che i capelli della protesi si compattino tra loro IL MENO POSSIBILE. Un prodotto shampoo+balsamo potrebbe aiutare. Quando li asciughi, NON strofinare con l'asciugamano, ma TAMPONA. Poi usa un olio di semi di lino per rendere i capelli più morbidi e districarli meglio, è un accorgimento OBBLIGATO se fai il bagno al mare o in piscina. Le cattive notizie: - hai speso troppo - questo genere di difetto indica che la tua protesi è stata fabbricata senza tenere conto del verso dei capelli, e non c'è prodotto che tenga per risolvere il problema, puoi soltanto alleviarlo. Le buone notizie: - sei arrivato nel posto giusto - partecipando a un ordine congiunto, tanto per darti un'idea, con meno di 600 euro l'anno circa (130/150 euro x 4 protesi) avrai capelli SEMPRE perfetti e facili da gestire (oltre ai vantaggi di disporre di diverse protesi, puoi simulare la crescita dei capelli, hai sempre protesi di riserva, etc). Per saperne di più, vai qui: http://forum.salusmaster.com/index.php?showtopic=28002 Modificato 10 Giugno 2008 da actarus72 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mitsu Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Chris hai ragione,ma una battuta era d'obbligo! Comunque Ichiban,oltre ai consigli che ti hanno dato,aggiungerei: quando hai piu' tempo,es. il sabato o alla sera,metti in posa un bel balsamo nutriente,per piu' tempo possibile,magari 1 o 2 ore,o anche piu'. Trovo inoltre che fa' miracoli un prodotto molto semplice,il balsamo di semi di lino,costa 5 euro nei negozi di forniture per parrucchieri,ha solo bisogno di molto tempo per agire.Per i casi piu' disperati,dopo aver sciacquato,lascio in posa tutta la notte con un po' di crema di silicone,poi al mattino risciacquo senza shampoo. Ovvio poi il consiglio di lavarli il meno possibile,purtroppo anch'io resisto al max 2 giorni,ma con questi trattamenti ho risolto.Un altro vantaggio di partecipare ai nostri ordini e' che avrai la possibilita' di poter ordinare prodotti specifici per la cura dei capelli delle protesi,prodotti testati e ottimizzati in seguito ai commenti di noi utilizzatori.Spero di esserti stato d'aiuto,fai sapere poi com'e' andata ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Ma bisognerà pure che Luca capisca che nel 2008 non si possono spendere 2500 euro per avere delle protesi non-remy, cosa ormai fuori mercato da una decina di anni, e preoccuparsi poi solo di trovare il sistema di rendere i capelli pettinabili... Se io compro un'automobile che perde le ruote per strada, non devo preoccuparmi di trovare il sistema di legare le ruote col filo di ferro, devo cambiare auto e certamente anche costruttore! E' capitato a tanti qui di spendere più di 2500 euro per una protesi ma almeno si trattava di una protesi remy, almeno era portabile, anche se superata e poco comoda. Fatemi capire: vogliamo fargli spendere altri 200 euro in prodotti vari per mantenere in vita per qualche mese il capolavoro (nel senso che fa lavorare il capo)? Non ha speso già abbastanza? Non è il caso di farlo riflettere sulla giungla delle protesi e sulle belve feroci che la popolano? Vogliamo che paghi la prossima protesi "solo" 1000 euro e magari sia pure contento per il grande risparmio? Luca, documentati, come ti ha consigliato Juris: quando piangerai calde lacrime, vorrà dire che hai capito tutto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxime Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Ciao xxxxx. sono nuovo di qui, e spero di trovare qualcuno con cui condividere gioe e dolori del famoso Dermatrix della Tricomedit! Bene... Lo porto da qualche mese ed esteticamente è perfetto! Ho i capelli che ho sempre sognato. Ma... purtroppo la manutenzione è veramente difficile. Ho dei problemi cvhe non so se hanno anche gli altri. Il più importante è quando faccio la doccia. Premesso che uso oli, balsami e quant'altro consigliato dalla Tricomedit per evitare che i capelli si attacchino e si intreccino tra loro, NON C'E' NIENTE DA FARE!!! appena ci va su l'acqua, i capelli diventano un tutt'uno, appiccicandosi tra di loro tanto che non riesco nemmeno a passaree le dita per lavare la protesi. E dopo.... dopo viene l'angoscia di doverli pettinare, districando la massa e inevitabilmente, alla fine del processo (molto lungo!)... lascio svariati capelli nel lavandino!!! pPresto ne rimarranno pochi... !!! E 2500 euro finiranno in fumo!! E già penso al mare!! Ma come potro farmi un bagno al mare in pace?!?!? Anche se li riempirò di olio... sono sicuro che diventeraano ancora più una massa impenetrabile!!! MA QUALCUNO HA LO STESSO PROBLEMA? Vi prego... rispondetemi e aiutatemi.... Grazie. Ciao. Luca. Ciao Ichiban quello che hai descritto è un risulato che da un capello scadente e istallato nella base in modo errato,ti da questo effetto di aggrovigliarsi perchè il capello quando si fa un doppio passaggio è importantissimo che le cuticole siano eliminati,penso che con quello che hai pagato il tuo rivenditore doveva almeno avere piu d''accortezza P.S hai pagato tantissimo troppo xxxxx Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ichiban Inviato: 10 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Grazie a tutti.. veramente... Adesso ho le idee più chiare... :rolleyes: Appena posso, vi chiederò di inseririmi nella lista per gli ordini. Per ora, ovviamente, cercherò di tirare avanti... <_< Lo sapevo che avevo speso troppo, ma, sapete, in questi casi... uno è spinto da... beh, sapete cosa!.... Cmq, ve ne dico una... Io pagai questa protesi con una cambiale (scaduta qulache settimana fa)... Mi hanno già chiamato per pagarla, ma non l'hanno ancora consegnata in banca.. credo... Adesso, però, voglio mandarli una raccomandata in cui spiego tutte queste cose, e chiedo loro o di farmi avere una protesi remy (che vuol dire?... :unsure: ... ma ho capito che non si aggroviglia...), oppure non li pago... Tanto è inutile che me la protestano perché tanto non risolvono niente.... capite a mme!!! :visitor: Grazie ancora per le vostre risposte, sono state preziose... Ciao. Luca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mitsu Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Luca,guarda che una cambiale e' una cosa seria,per chi non e' gia' protestato.Forse puoi non pagarla senza avere ripercussioni,ma devi seguire la strada giusta.Corri a informarti da un esperto,giacche' non l'hanno ancora messa in pagamento,ma fai in fretta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 (modificato) Questo è un capello naturale in tre condizioni diverse: A sinistra vedi un capello in perfette condizioni, come un capello giovane, ed in stato di assoluta refrattarietà; al centro un capello in condizioni normali, come un capello di svariati mesi e mediamente recettivo; a destra un capello in pessime condizioni, forse vecchio o magari trattato ed in stato di massima recettività. Ciò che li differenzia è lo strato cuticolare, quell'insieme di scaglie che vedi chiuse a sinistra ed aperte ad albero di Natale a destra. Lo strato cuticolare protegge la corticale del capello e pure il midollo. Quando tale strato è integro, con le scaglie chiuse, nulla può danneggiare l'interno del capello che non si sfibra né si decolora. Le scaglie però tendono ad aprirsi, soprattutto per l'azione delle cariche elettrostatiche di superficie, esponendo le parti sensibili del capello, sia per normale invecchiamento che per l'azione di sostanze chimiche alcaline, quali quelle che si usano per tingere i capelli, che hanno la capacità di far aprire momentaneamente le scaglie per permettere al pigmento di raggiungere l'interno del capello, dopo di che le scaglie si richiudono ma non completamente, per cui mano a mano che si susseguono i trattamenti, il capello si deteriora sempre di più. Le scaglie sono importanti anche per un altro motivo, al di fuori dell'ambito naturale, visto che in natura i capelli hanno le scaglie cheratiniche orientate tutte nello stesso verso. Nelle parrucche, toupet, parrucchini e protesi, se i capelli non vengono inseriti tutti nello stesso verso, come in natura, o se addirittura vengono come si dice doppiati, cioè piegati in due e fissati sul punto di piega, così che da un solo capello lungo si hanno due capelli che escono dalla base della protesi, accadono cose molto spiacevoli, come quella capitata a te. Le placche cheratiniche sembrano strutture fragilissime al microscopio, tipo Dolce Millefoglie, ma al contrario hanno una tenuta spaventosa come tutte le strutture cheratiniche. In questo modo, due capelli con le placche inversamente orientate che vengano a contatto fusto contro fusto, tendono come si dice ad embricarsi, cioè ad agganciarsi e sovrapporsi in vari punti tra di loro. Se tutta la protesi o la parrucca è costituita da capelli inseriti casualmente, l'effetto è logicamente quello di un guazzabuglio colossale, inestricabile se non con forti colpi di pettine che possono districare ma anche spezzare o strappare a seconda delle situazioni. E' superfluo dire che, quando i capelli sono giovani o trattati in modo da avere le placche il più possibile chiuse, questo effetto è minimo. Fastidioso quando il capello invecchia, insormontabile (come hai verificato) quando il capello è vecchio o addirittura si cerca di tingerlo, cioè quando presenta le placche aperte al massimo. Il fenomeno è attenuabile con sostanze che sigillano le placche ed abbattono le cariche elettrostatiche (oli siliconici) oppure sostanze acide che tendono a chiudere le placche (le sostanze alcaline invece tendono ad aprirle). Tutto questo per dire che da 30 anni buoni i produttori cercano di evitare questo problema. Dapprima con la tecnica Remy: la raccolta dei capelli dallo stesso donatore mantenendo per tutta la lavorazione lo stesso verso naturale, per cui sulla protesi i capelli risultano orientati come in natura e con ciò senza il minimo problema e senza la minima necessità di trattamenti chimici aggressivi. Questa metodica era ed è tutt'ora abbastanza costosa perché impedisce raccolte di massa e costringe ad una lavorazione separata e particolare. Per questo "capello Remy" è ancor oggi sinonimo di qualità. Da circa 15 anni si è trovato il modo di creare capelli privi di verso, cioè senza strato cuticolare e quindi senza scaglie, semplicemente sciogliendo tale strato in un bagno di acido formico ad alta temperatura. Il capello ne esce denaturato ed indebolito ma adatto ad essere decolorato e ricolorato come si vuole: sono i cosiddetti capelli indiani, quelli massimamente utilizzati per le protesi moderne. Sono dei Remy artificiali. Non hanno problemi di verso, costano poco (perché possono essere lavorati in massa e senza la minima cura per quanto riguarda il loro verso) ma la loro durata è condizionata dai trattamenti subiti: dopo pochi mesi assumono tonalità rossastre, diventano stopposi, si sfibrano, si spezzano... Esiste quindi una classificazione qualitativa dei capelli protesici, da tutti riconosciuta: 1) capelli europei (Remy per definizione, visto che, considerato il loro costo, nessuno sarebbe così pazzo da rovinarli in un'applicazione non-Remy; sono stati raccolti e lavorati mantenendo il verso originale e sono non-trattati, nel senso che non hanno subito modificazioni anatomiche, pur potendo essere stati, ad esempio, colorati, arricciati etc...) 2) capelli (indiani) Remy (i migliori tra gli indiani, quelli più simili agli europei. Come per questi, possono aver subito colorazioni o decolorazioni ma mai trattamenti aggressivi e denaturanti) 3) capelli indiani (sono Remy artificiali, visto che, oltre a colorazioni e decolorazioni, hanno subito trattamenti molto aggressivi che hanno modificato l'anatomia del capello, privandolo dello strato cuticolare; le loro ottime proprietà sono limitate a pochi mesi di uso) 4) capelli non-Remy (sono capelli non trattati e per questo di bell'aspetto iniziale, ma raccolti e lavorati alla rinfusa, con l'effetto che, dopo pochissimi mesi, mano a mano che le scaglie dello strato cuticolare si aprono, si trasformano in un groviglio inestricabile) Modificato 10 Giugno 2008 da Polywater Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintoj Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Poly sei SUPERLATIVO :60: :okboy: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rofe Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Scusate la domanda.....forse scontata......ma i nostri capelli degli OC sono del secondo o terzo tipo??? :huh: Presumo il terzo........... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
medusa Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Scusate la domanda.....forse scontata......ma i nostri capelli degli OC sono del secondo o terzo tipo??? :huh: Presumo il terzo........... Sbagliato... basta che vai a vedere il modulo e che tipo di capelli selezioni ogni volta. Cosa leggi ? :fischietto: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rofe Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Sbagliato... basta che vai a vedere il modulo e che tipo di capelli selezioni ogni volta.Cosa leggi ? :fischietto: "Indian human remy"( capelli indiani selezionati umani remy) Scusa professor Medusa :cry: ...................la prossima volta prometto di studiare di più :P Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
medusa Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 "Indian human remy"( capelli indiani selezionati umani remy)Scusa professor Medusa :cry: ...................la prossima volta prometto di studiare di più :P <_> Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ichiban Inviato: 10 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 Questo è un capello naturale in tre condizioni diverse: A sinistra vedi un capello in perfette condizioni, come un capello giovane, ed in stato di assoluta refrattarietà; al centro un capello in condizioni normali, come un capello di svariati mesi e mediamente recettivo; a destra un capello in pessime condizioni, forse vecchio o magari trattato ed in stato di massima recettività. Ciò che li differenzia è lo strato cuticolare, quell'insieme di scaglie che vedi chiuse a sinistra ed aperte ad albero di Natale a destra. Lo strato cuticolare protegge la corticale del capello e pure il midollo. Quando tale strato è integro, con le scaglie chiuse, nulla può danneggiare l'interno del capello che non si sfibra né si decolora. Le scaglie però tendono ad aprirsi, soprattutto per l'azione delle cariche elettrostatiche di superficie, esponendo le parti sensibili del capello, sia per normale invecchiamento che per l'azione di sostanze chimiche alcaline, quali quelle che si usano per tingere i capelli, che hanno la capacità di far aprire momentaneamente le scaglie per permettere al pigmento di raggiungere l'interno del capello, dopo di che le scaglie si richiudono ma non completamente, per cui mano a mano che si susseguono i trattamenti, il capello si deteriora sempre di più. Le scaglie sono importanti anche per un altro motivo, al di fuori dell'ambito naturale, visto che in natura i capelli hanno le scaglie cheratiniche orientate tutte nello stesso verso. Nelle parrucche, toupet, parrucchini e protesi, se i capelli non vengono inseriti tutti nello stesso verso, come in natura, o se addirittura vengono come si dice doppiati, cioè piegati in due e fissati sul punto di piega, così che da un solo capello lungo si hanno due capelli che escono dalla base della protesi, accadono cose molto spiacevoli, come quella capitata a te. Le placche cheratiniche sembrano strutture fragilissime al microscopio, tipo Dolce Millefoglie, ma al contrario hanno una tenuta spaventosa come tutte le strutture cheratiniche. In questo modo, due capelli con le placche inversamente orientate che vengano a contatto fusto contro fusto, tendono come si dice ad embricarsi, cioè ad agganciarsi e sovrapporsi in vari punti tra di loro. Se tutta la protesi o la parrucca è costituita da capelli inseriti casualmente, l'effetto è logicamente quello di un guazzabuglio colossale, inestricabile se non con forti colpi di pettine che possono districare ma anche spezzare o strappare a seconda delle situazioni. E' superfluo dire che, quando i capelli sono giovani o trattati in modo da avere le placche il più possibile chiuse, questo effetto è minimo. Fastidioso quando il capello invecchia, insormontabile (come hai verificato) quando il capello è vecchio o addirittura si cerca di tingerlo, cioè quando presenta le placche aperte al massimo. Il fenomeno è attenuabile con sostanze che sigillano le placche ed abbattono le cariche elettrostatiche (oli siliconici) oppure sostanze acide che tendono a chiudere le placche (le sostanze alcaline invece tendono ad aprirle). Tutto questo per dire che da 30 anni buoni i produttori cercano di evitare questo problema. Dapprima con la tecnica Remy: la raccolta dei capelli dallo stesso donatore mantenendo per tutta la lavorazione lo stesso verso naturale, per cui sulla protesi i capelli risultano orientati come in natura e con ciò senza il minimo problema e senza la minima necessità di trattamenti chimici aggressivi. Questa metodica era ed è tutt'ora abbastanza costosa perché impedisce raccolte di massa e costringe ad una lavorazione separata e particolare. Per questo "capello Remy" è ancor oggi sinonimo di qualità. Da circa 15 anni si è trovato il modo di creare capelli privi di verso, cioè senza strato cuticolare e quindi senza scaglie, semplicemente sciogliendo tale strato in un bagno di acido formico ad alta temperatura. Il capello ne esce denaturato ed indebolito ma adatto ad essere decolorato e ricolorato come si vuole: sono i cosiddetti capelli indiani, quelli massimamente utilizzati per le protesi moderne. Sono dei Remy artificiali. Non hanno problemi di verso, costano poco (perché possono essere lavorati in massa e senza la minima cura per quanto riguarda il loro verso) ma la loro durata è condizionata dai trattamenti subiti: dopo pochi mesi assumono tonalità rossastre, diventano stopposi, si sfibrano, si spezzano... Esiste quindi una classificazione qualitativa dei capelli protesici, da tutti riconosciuta: 1) capelli europei (Remy per definizione, visto che, considerato il loro costo, nessuno sarebbe così pazzo da rovinarli in un'applicazione non-Remy; sono stati raccolti e lavorati mantenendo il verso originale e sono non-trattati, nel senso che non hanno subito modificazioni anatomiche, pur potendo essere stati, ad esempio, colorati, arricciati etc...) 2) capelli (indiani) Remy (i migliori tra gli indiani, quelli più simili agli europei. Come per questi, possono aver subito colorazioni o decolorazioni ma mai trattamenti aggressivi e denaturanti) 3) capelli indiani (sono Remy artificiali, visto che, oltre a colorazioni e decolorazioni, hanno subito trattamenti molto aggressivi che hanno modificato l'anatomia del capello, privandolo dello strato cuticolare; le loro ottime proprietà sono limitate a pochi mesi di uso) 4) capelli non-Remy (sono capelli non trattati e per questo di bell'aspetto iniziale, ma raccolti e lavorati alla rinfusa, con l'effetto che, dopo pochissimi mesi, mano a mano che le scaglie dello strato cuticolare si aprono, si trasformano in un groviglio inestricabile) :wacko: Accidenti, che spiegazione !!!! :okboy: Ho sempre le idee più chiare !! :D Ma che sfortuna... ! Ma io non gliela perdono... a quelli!! Adesso dovrò farmi sentire ben bene e cercare di avere quello di cui ho diritto... Ciao a tutti... Luca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nicola85 Inviato: 10 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 10 Giugno 2008 x curiosità.. quanti anni hai ichiban? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vippo Inviato: 11 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 11 Giugno 2008 <_< Scusa l'ignoranza ma io ho sempre pensato che i nostri indiani fossero decuticolati, per cui mi dici che non è così? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo Decimo Meridio Inviato: 11 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 11 Giugno 2008 (modificato) Dovresti fare il professore, Poly, per la capacità di sintesi e di chiarezza che hai nelle tue parole! Complimenti! :clap: :clap: :clap: MDM Per Vippo: I nostri indiani sono con cuticolo, nel momento esatto in cui selezioni "remy" sull'apposito modulo; decuticolati se opti per l'altra scelta! Modificato 11 Giugno 2008 da Massimo Decimo Meridio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ichiban Inviato: 11 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 11 Giugno 2008 x curiosità.. quanti anni hai ichiban? Ho 41 anni... :unsure: :rolleyes: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ichiban Inviato: 11 Giugno 2008 Autore Segnala Share Inviato: 11 Giugno 2008 Grazie ancora per le risposte... :rolleyes: Vedo che queste cuticole danno grossi problemi a molti... C'è un prodotto in particolare che le possa eliminare...? Leggevo olio di camelia, cera d'api, Cuticula Remover della Clarissa Nails... Ne sapete altri? Grazie in anticipo... Saluti a tutti. Ciao. Luca. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxime Inviato: 12 Giugno 2008 Segnala Share Inviato: 12 Giugno 2008 Questo è un capello naturale in tre condizioni diverse: A sinistra vedi un capello in perfette condizioni, come un capello giovane, ed in stato di assoluta refrattarietà; al centro un capello in condizioni normali, come un capello di svariati mesi e mediamente recettivo; a destra un capello in pessime condizioni, forse vecchio o magari trattato ed in stato di massima recettività. Ciò che li differenzia è lo strato cuticolare, quell'insieme di scaglie che vedi chiuse a sinistra ed aperte ad albero di Natale a destra. Lo strato cuticolare protegge la corticale del capello e pure il midollo. Quando tale strato è integro, con le scaglie chiuse, nulla può danneggiare l'interno del capello che non si sfibra né si decolora. Le scaglie però tendono ad aprirsi, soprattutto per l'azione delle cariche elettrostatiche di superficie, esponendo le parti sensibili del capello, sia per normale invecchiamento che per l'azione di sostanze chimiche alcaline, quali quelle che si usano per tingere i capelli, che hanno la capacità di far aprire momentaneamente le scaglie per permettere al pigmento di raggiungere l'interno del capello, dopo di che le scaglie si richiudono ma non completamente, per cui mano a mano che si susseguono i trattamenti, il capello si deteriora sempre di più. Le scaglie sono importanti anche per un altro motivo, al di fuori dell'ambito naturale, visto che in natura i capelli hanno le scaglie cheratiniche orientate tutte nello stesso verso. Nelle parrucche, toupet, parrucchini e protesi, se i capelli non vengono inseriti tutti nello stesso verso, come in natura, o se addirittura vengono come si dice doppiati, cioè piegati in due e fissati sul punto di piega, così che da un solo capello lungo si hanno due capelli che escono dalla base della protesi, accadono cose molto spiacevoli, come quella capitata a te. Le placche cheratiniche sembrano strutture fragilissime al microscopio, tipo Dolce Millefoglie, ma al contrario hanno una tenuta spaventosa come tutte le strutture cheratiniche. In questo modo, due capelli con le placche inversamente orientate che vengano a contatto fusto contro fusto, tendono come si dice ad embricarsi, cioè ad agganciarsi e sovrapporsi in vari punti tra di loro. Se tutta la protesi o la parrucca è costituita da capelli inseriti casualmente, l'effetto è logicamente quello di un guazzabuglio colossale, inestricabile se non con forti colpi di pettine che possono districare ma anche spezzare o strappare a seconda delle situazioni. E' superfluo dire che, quando i capelli sono giovani o trattati in modo da avere le placche il più possibile chiuse, questo effetto è minimo. Fastidioso quando il capello invecchia, insormontabile (come hai verificato) quando il capello è vecchio o addirittura si cerca di tingerlo, cioè quando presenta le placche aperte al massimo. Il fenomeno è attenuabile con sostanze che sigillano le placche ed abbattono le cariche elettrostatiche (oli siliconici) oppure sostanze acide che tendono a chiudere le placche (le sostanze alcaline invece tendono ad aprirle). Tutto questo per dire che da 30 anni buoni i produttori cercano di evitare questo problema. Dapprima con la tecnica Remy: la raccolta dei capelli dallo stesso donatore mantenendo per tutta la lavorazione lo stesso verso naturale, per cui sulla protesi i capelli risultano orientati come in natura e con ciò senza il minimo problema e senza la minima necessità di trattamenti chimici aggressivi. Questa metodica era ed è tutt'ora abbastanza costosa perché impedisce raccolte di massa e costringe ad una lavorazione separata e particolare. Per questo "capello Remy" è ancor oggi sinonimo di qualità. Da circa 15 anni si è trovato il modo di creare capelli privi di verso, cioè senza strato cuticolare e quindi senza scaglie, semplicemente sciogliendo tale strato in un bagno di acido formico ad alta temperatura. Il capello ne esce denaturato ed indebolito ma adatto ad essere decolorato e ricolorato come si vuole: sono i cosiddetti capelli indiani, quelli massimamente utilizzati per le protesi moderne. Sono dei Remy artificiali. Non hanno problemi di verso, costano poco (perché possono essere lavorati in massa e senza la minima cura per quanto riguarda il loro verso) ma la loro durata è condizionata dai trattamenti subiti: dopo pochi mesi assumono tonalità rossastre, diventano stopposi, si sfibrano, si spezzano... Esiste quindi una classificazione qualitativa dei capelli protesici, da tutti riconosciuta: 1) capelli europei (Remy per definizione, visto che, considerato il loro costo, nessuno sarebbe così pazzo da rovinarli in un'applicazione non-Remy; sono stati raccolti e lavorati mantenendo il verso originale e sono non-trattati, nel senso che non hanno subito modificazioni anatomiche, pur potendo essere stati, ad esempio, colorati, arricciati etc...) 2) capelli (indiani) Remy (i migliori tra gli indiani, quelli più simili agli europei. Come per questi, possono aver subito colorazioni o decolorazioni ma mai trattamenti aggressivi e denaturanti) 3) capelli indiani (sono Remy artificiali, visto che, oltre a colorazioni e decolorazioni, hanno subito trattamenti molto aggressivi che hanno modificato l'anatomia del capello, privandolo dello strato cuticolare; le loro ottime proprietà sono limitate a pochi mesi di uso) 4) capelli non-Remy (sono capelli non trattati e per questo di bell'aspetto iniziale, ma raccolti e lavorati alla rinfusa, con l'effetto che, dopo pochissimi mesi, mano a mano che le scaglie dello strato cuticolare si aprono, si trasformano in un groviglio inestricabile) Bravissimo poly xxxxx Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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