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In quale altro paese vivreste se doveste lasciare l'Italia?


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austria o svizzera, semplicemente perchè non ci sono extracomunitari e le leggi li' vengono rispettate....

 

Ma sei mai sato in svizzera?E' pieno di extracomunitari.

 

 

Cmq io Inghilterra ,usa o australia(in giappone farei un giro ma niente di più)

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Beavis, non farti una idea turistica del Brasile..

 

Purtroppo c'è anche questo ed è questa l'unica ragione per cui non ho messo la mia vita li'.

 

http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=36236

 

 

Brevi

Brasile - 20.4.2007 12:19:00

Rio de Janeiro, spiaggia di Copacabana: 1300 rose contro la violenza

La famosa spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro da ieri è diventata il Giardino della Morte: 1300 rose sono state piantate nella sabbia, una per ogni vittima della violenza degli ultimi 4 mesi. Un gesto simbolico per dire basta, per chiedere soluzioni, per scuotere la cittadinanza assuefatta a tanto sangue. Non è la prima iniziativa messa in moto a Rio per dire no alle sparatorie fra narcotrafficanti, paramilitari e polizia, alla droga, alla morte. L'organizzazione non governativa Rio de Paz, la stessa delle rose, aveva già piantato a metà marzo 700 croci nella sabbia davanti all'ambitissimo hotel Copacabana Palace

 

e questo

 

http://www.peacereporter.net/dettaglio_art...&idart=7753

 

Brasile - 13.4.2007

Rio, è proprio guerra

A Rio de Janeiro è ormai un aprto conflitto. Una testimonianza dall'inferno carioca

 

Oggi, 13 aprile 2007, in Afghanistan si contano 10 morti al giorno dall'inizio dell'anno. Nella sola Rio de Janeiro, invece, i morti sono 9 al giorno. Il paragone parla chiaro, dunque: nella capitale carioca è ormai guerra. Dal primo febbraio si registrano 658 morti e 363 feriti.

Poliziotti, narcotrafficanti, paramilitari anti narcos, ma anche gente comune, che si trova a passare nel posto sbagliato al momento sbagliato, sono gli identikit dei morti ammazzati nelle strade di Rio de Janeiro, dove si combatte una guerra per il controllo del territorio.

Il giovane governatore dello Stato, Sergio Cabral, ha chiesto al governo federale l'intervento dell'esercito: “Non voglio passare quattro anni del mio Governo assistendo a funerali di agenti e civili assassinati nelle strade”. Una decisione difficile per il presidente, in quanto ostacolata dal ministro della Giustizia che ritiene che i soldati siano addestrati per i combattimenti seri non per intimidire delinquenti comuni. Ma a Rio nessuno scherza, e Luiz Inacio Lula da Silva lo sa bene, tanto che ha promesso che aiuterà "l'amico Cabral”

Modificato da Brasileiro
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Beavis, non farti una idea turistica del Brasile..

 

Purtroppo c'è anche questo ed è questa l'unica ragione per cui non ho messo la mia vita li'.

 

http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=36236

e questo

 

http://www.peacereporter.net/dettaglio_art...&idart=7753

 

 

brasi, ma e' solo Rio a essere cosi' (magari anche san paolo) oppure tutta la zona? Per esempio, olinda? florianopoli? recive (come cavolo si scrive??) ? La Bahia di Amado? Ci sono ancora paradisi relativamente tranquilli in Brasile oppure si sta estendendo la violenza come a rio?

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C'è da dire, che la stragrande maggioranza di queste uccisioni sono per regolamenti di conti tra bande rivali e / o tra narcos e polizia,

 

Tuttavia non è infrequente leggere di cittadini uccisi perche' si trovavano in mezzo ad una sparatoria.

 

Inoltre per chi pensa di andare a vivere in Brasile, si tenga conto che

 

1) In tutte le maggiori città non bisogno mai stoppare di notte la macchina ad un semaforo, ti possono entrare dentro con una pistola e derubarti di tutto (motivo per cui le macchine in Brasile hanno spesso il vetro scuro)

 

2) Se prendete autobus e metro correte il rischio di essere "sequestrati" da una banda di banditi che blocca l'autobus e rapina tutti.

 

3) stessa cosa col metro

 

4) Se andate in giro con il laptop avete 99 probabilità su 100 di essere attaccati e derubati (sempre con pistole coltelli etc)

 

5) Se prendete i soldi da un bancomat, assicuratevi che non sia un posto isolato, vi potrebbero "rapire" per 7/8 ore e farvi fare il giro della città ed obbligarvi ad usare la vostra carta di credito per tutti gli acquisti che vogliono fare, fingendo davanti agli altri di essere vostri amici

 

e via cosi'.

 

Sembra un inferno, eppure vi assicuro che non lo è. Ma prima di cambiare vita ed andarsene in Brasile queste cose occorre saperle.

 

ciao

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Ci sono effettive possibilità di andarmene in Spagna a Barcellona,li potrò stare con Zapatero :D .La città è un pò la nostra Milano come dinamismo,economia.in piu c è il mare e maggiore solarità,diciamo una Napoli versione civilizzata :bacio:

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brasi, ma e' solo Rio a essere cosi' (magari anche san paolo) oppure tutta la zona? Per esempio, olinda? florianopoli? recive (come cavolo si scrive??) ? La Bahia di Amado? Ci sono ancora paradisi relativamente tranquilli in Brasile oppure si sta estendendo la violenza come a rio?

 

Florianopolis è sicuramente molto molto meglio....ma lavorare a Floripa è praticamente impossibile per uno straniero (io ci sono riuscito per 1 settimana! :60: ) se lavori in una azienda.

 

Receife, dimenticatela, è peggio di Rio

 

Salvador un po' meglio ma le cose che ho scritto per Rio succedono anche li'.

 

Se per paradiso intendi una città che abbia standard di sicurezza pari a quelli europei, no, a meno che non vai in qualche villaggetto del sud con meno di 2000 persone.

 

QUando andiamo su città medio grandi accadono le cose che ho detto.

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Solo per darvi un esempio vi copio ed incollo l'ultim'ora di o globo, il maggiore giornale brasiliano, ci sono 5 ore di differenza con il Brasile, quindi le cose che scrive sono "successe" nelle ultime 2/3 ore.

 

ciao

 

http://oglobo.globo.com/plantao/

 

07h16m | Rio

Dois homens baleados em Olaria

 

 

07h17m | Rio

Corpo é resgatado por bombeiros no Costão do Vidigal

 

 

07h55m | Rio

Homem é baleado na Central do Brasil

 

 

08h13m | Rio

Jovem é baleado no Méier

 

 

08h35m | Rio

Corpo é abandonado na saída do Complexo do Alemão

 

 

08h48m | Rio

Traficante morre em confronto na Cidade de Deus

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Se per paradiso intendi una città che abbia standard di sicurezza pari a quelli europei, no, a meno che non vai in qualche villaggetto del sud con meno di 2000 persone.

 

no no per paradiso intendevo il brasle in generale, pero' speravo che ci fossero' citta' con livelli di sicurezza, se non paragonabili, almeno decenti

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no no per paradiso intendevo il brasle in generale, pero' speravo che ci fossero' citta' con livelli di sicurezza, se non paragonabili, almeno decenti

 

Comunque avendoci vissuto ti dico: seguendo certe regole, è difficile che ti accada qualcosa, anche se non puoi certo prevedere cosa accadrà in una sparatoria se ci sei in mezzo..

 

1 anno li non mi è mai successo niente ma

 

1) Andavo sempre col taxi (il mezzo piu' sicuro se conosci un tassista affidabile e a dispetto dl quello che si crede, ce ne sono molti bravi ed onesti, non chiedono MAI la mancia)

 

2) Mai fatto 1 metro a piedi con il computer solo al massimo il tempo di entrare ed uscire dall'aeroporto.

 

3) Non camminavo mai la sera da solo, evitavo di portare qualsiasi cosa percebile come preziosa con me (macchina fotografica digitale per esempio)

 

4) Non andavo in posti sbagliati

 

5) Portavo sempre con me il minimo indispensabile

 

Seguendo rigidamente queste regole, un uomo giovane ed in salute non ha grosse probabilità di passare guai, già per una donna è diverso.

 

ciao

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Comunque avendoci vissuto ti dico: seguendo certe regole, è difficile che ti accada qualcosa, anche se non puoi certo prevedere cosa accadrà in una sparatoria se ci sei in mezzo..

 

1 anno li non mi è mai successo niente ma

 

1) Andavo sempre col taxi (il mezzo piu' sicuro se conosci un tassista affidabile e a dispetto dl quello che si crede, ce ne sono molti bravi ed onesti, non chiedono MAI la mancia)

 

2) Mai fatto 1 metro a piedi con il computer solo al massimo il tempo di entrare ed uscire dall'aeroporto.

 

3) Non camminavo mai la sera da solo, evitavo di portare qualsiasi cosa percebile come preziosa con me (macchina fotografica digitale per esempio)

 

4) Non andavo in posti sbagliati

 

5) Portavo sempre con me il minimo indispensabile

 

Seguendo rigidamente queste regole, un uomo giovane ed in salute non ha grosse probabilità di passare guai, già per una donna è diverso.

 

ciao

 

mamma mia ma e' il coprifuoco

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dipende dai progetti che voglio realizzare e dalla vita che vorrei fare....essendo giovane ho le idee un pò confuse ma di certo non starò in italia.

le ipotesi sono:

-caraibi-tahilandia-bali: se vorrò vivere con poco ma in modo sano e divertente allo stesso tempo, tanto relax e poco stress

-new york: se vorrò aprire un'attività mia dopo aver sgobbato (un localino ad esempio)

-australia: se vorrò vivere una vita tranquilla, con un lavoro tranquillo.

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mamma mia ma e' il coprifuoco

 

Ti assicuro che dopo qualche settimana non percepisci più queste regole con una limitazione, ma le accetti come dato di fatto e le città sono molto molto piene di vita (lo so che sempre una battuta dopo quello che ho scritto ma è così). Non c'è un posto, credo, al mondo dove ti puoi trovare meglio del Brasile come persona, come qualità ed intensità dei rapporti affettivi (di amicizia, di amore, di rimorchio etc.)

 

Cioè l'aspetto interessante (e affascinante - misterioso) di questo popolo, che invece di vedere questa come una condizione impediente una vita normale, si comporta e vive la proprio vita con un trasporto, una passione ed una energia che nessun europeo, con tutta la sua sicurezza, potrebbe fare.

Il fatto che questo pericolo sia accettato come un dato di fatto è un limite, ma è anche un motore incredibile che spiega la vitalità dei brasiliani.

 

Una enorme, affascinante contraddizione. :)

Modificato da Brasileiro
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Io piu che altro vorrei scrivere di dove non andare a vivere.

UCRAINA

ROMANIA

MOLDAVIA RUSSA

BAMGLADESH (NN SO SE SI SCRIVE COSI)

UNGHERIA (NON PER MOTIVI PARTICOLARI MA CON GLI ITALIANI SONO TREMENDI)

xxxxx evitate sti posti alcuni dei quali sono abbastanza sicuri (vedi romania) ma per un motivo o per un altro ci si crepa qui.

Fateci andare agli altri a diventar matti in sti posti.

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