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silversnow

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  1. silversnow

    Dermatite Seborroica

    MESSAGGIO PER CHI VUOLE INCONTRARE IL DOTTOR PASSI Per tutti quelli che sono interessati ad andare a parlare con il dottor Passi a Roma la prossima settimana, mi ha comunicato che quasi sicuramente lui c'è giovedì 15 alla mattina; Mi da la conferma definitiva lunedì A tutti coloro che sono interessati mi scrivono che gli mando i riferimenti precisi
  2. silversnow

    Dermatite Seborroica

    http://www.repubblica.it/supplementi/salut...33cut47933.html
  3. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Per l'olio di canapa Come ha trovato Syncster, l'olio di canapa è abbastanza completo in acidi grassi essenziali: "Gli omega 3 sono rappresentati dal 20% di LNA (acido alfa linolenico). Gli omega 6 sono rappresentato dal 60% di acido linoleico, di cui il 2% è GLA, un'altro omega 6 difficilissimo da trovare in natura, che di solito l'organismo sintetizza a partire dagli altri grassi." "Purtroppo trovare l'olio di canapa spremuto a freddo, conservato in bottiglie scure è molto difficile in Italia, quindi in mancanza di queste condizioni è un olio di scarso interesse nutritivo, perchè se prodotto con altre tecniche perde tutte le proprietà." Fonte: Fats that heals, fats that kills di Udo Erasmus. Voi conoscete chi lo produce con spremitura a freddo? In alternativa consideriamo gli integratori di borrago officinalis o di olio di ribes o di enotera biennis che contengono tutti GLA Uno ad es è quello trovato da lucianoli; mi hanno detto che ne esiste uno della pharcos
  4. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Secondo me Passi ha letto la tua mail poi si è sbagliato e ha risposto a me; forse è un appuntamento per te, ma non sono sicuro; provo ad imformarmi;
  5. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Mi dispiace ma fino a fine marzo sono davvero molto impegnato, se c'è qualche altro volontario con meno impegni ...
  6. silversnow

    Dermatite Seborroica

    No, lui si riferisce a una persona che ha fissato un incontro di persona per una visita con lui la prossima settimana, penso sia qualcuno di Roma che legge il forum; Mi farebbe piacere andare a parlare con Passi, ma in questo periodo almeno fino a marzo sono abbastanza impegnato; se volete andarci è sicuramente un eperienza positiva, almeno per conoscere come funziona la cura
  7. silversnow

    Dermatite Seborroica

    L'ultima parte dell'articolo che hai trovato sottolinea proprio l'importanza di EPA DHA e GLA How Should I Take These Oils? Three guidelines appear to be of particular importance in getting maximum benefits from EPA, DHA and GLA: 1) A balance should be maintained between omega-3 (EPA and DHA) and omega-6 (GLA) fatty acids. A supplement of one should be counterbalanced with a supplement of the other. A preponderance of one type of fatty acid MAY lead to a deficiency in the other. For long term use you might want to consider to take a 1:1 ratio of omega-3 (LNA/EPA/DHA) to omega-6 (GLA) EFAs. How does a 1:1 ratio of long term EFAs use translate into products? The simplest mix is to combine borage oil with marine fish oils. For every 2.4 grams (2,400 mg) of fish oils or flax, take 2 grams (2,000 mg) of borage oil. In the Nutritional Protocols, we suggest 2 marine oils and 2 borage per day (one of each in the a.m. and one of each in the p.m.). The rationale for this is based on the number of milligrams of actually fatty acids provided. Two caps of borage oil provides 1,220 mg of omega-6 fatty acids while two caps per day of fish oil in the EPA formula provides 1,200 mg of omega-3 fatty acids. Borage Oil 1000 mg x120.................................... NOW 15.75 2/d (1B, 1D) Borage Seed Oil (NOW) Each bottle, 120 softgels. Each softgel, 1000 mg Borage Seed Oil provides 240 mg of gamma linolenic acid (GLA), 370 mg of linoleic acid (LA), 150 mg of oleic acid, 32 mg of stark acid, 95 mg of plasmatic acid, 40 mg of eiconsenic acid, 4 mg of hexadecanoic acid, 25 mg of decosenic acid, 15 mg of tetracosenoic acid, plus vitamin E (d‑alpha plus mixed tocopherols). From the borage (Borago officinalis) plant. This is the highest source of GLA and a good combination product with flaxseed oil. Many PWHIVs take 3 per day. Refrigerate, unfrozen FRED: WOULD YOU CHECK THE BORAGE OIL LIST OF INGREDIENTS? (Stark acid?? Shouldn’t it be stearic or something? Plasmatic?) Super EPA 1200 mg x 120................................... NOW 15.00 2/d (1B, 1D) Super EPA (NOW) Two sizes. Each bottle contains either 60 or 120 softgels. Each softgel, 1200 mg concentrated fish oil. This provides 600 mg of Omega‑3 Fatty Acids, including 360 of EPA and 240 mg of DHA, from fish oil with 5 IU of vitamin E added to preserve freshness. Free of cholesterol. This product is more stable and expensive than flaxseed oil, but DAAIR carefully handles and refrigerates all its more perishable oils so that this concern, while appropriate in less stringent commercial situations, should not be of concern to DAAIR members. PWHIVs find this a good product if traveling frequently and they can not refrigerate the other more perishable Flax products. They often take 2-3 per day. Refrigerate, unfrozen.
  8. silversnow

    Dermatite Seborroica

    No io non ho fissato nessun appuntamento; Lui si è sbagliato e ha pensato che lo avesse fissato con me; è stato qualcun'altro del forum ma non so chi, per questo motivo ho messo il messaggio sul forum nel caso lo leggesse
  9. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Messaggio X CHI HA FISSATO UN'INCONTRO CON PASSI LA PROSSIMA SETTIMANA: passi ha scritto: per impegni improrogabili sono costretto a spostare il nostro appuntamento a Giovedì 15 Dicembre 2005 alla stessa ora. La prego, inoltre, di avvisare tutti coloro che vogliono incontrarmi. Cordiali saluti Siro Passi
  10. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Sono contento che il mio riassunto è stato compreso, spero sia comprensibile anche per tutti gli altri che non hanno avuto il tempo di leggerlo; (se ci sono dei passaggi non chiari chiedetemi) Passiamo ad altre precisazioni: Partendo dalla conclusione dell'ultimo post: "In conclusione chi ha la Dermatite Atopica (e possiamo presupporre anche nella DS) DEVE INTEGRARE LA PROPRIA DIETA CON ALIMENTI CHE CONTENGONO Acido Gamma Linolenico (GLA) e Acido Eicosaoentaeonico (EPA)" C'è da precisare che comunque oltre a questi 2 acidi (GLA e EPA) è importante anche continuare ad assumere LA e ALA (noci, ceci olio di girasole, olio di soia etc) perchè anche se non siamo capaci di trasformarli in buona parte, la nostra INIBIZIONE METABOLICA è solo PARZIALE e continuare ad assumere LA e ALA ci consente di mantenere allenata la capacità residua di trasformarli che ci resta; Quindi vanno bene le considerazioni che avevamo fatto con le noci, ceci e oli di soia, girasole etc nei rapporti 1 a 4 (o 1 a 5) secondo le linee guida dell'INRAN La novità: è consigliato assumere anche alimenti o integratori che contengono GLA e EPA (e volendo DHA) Se rileggete lo schema iniziale dove si elencano tutti gli acidi grassi scoprirete che l'EPA è contenuto nel pesce azzurro e nell'olio di pesce In altre parole gli w3 contenuti nel pesce sono quasi esclusivamente EPA L'EPA scopriamo che è già presente nella nostra dieta Il GLA invece (sempre analizzando lo schema riassuntivo degli acidi grassi) scopriamo che è contenuto solo in: _ l’olio di borragine ne contiene circa il 24% _ l’olio di ribes nero il 15% _ l’olio di onagra (evening primrose oil = EPO) il 6-9% _ il latte materno lo 0.6%. E come ha trovato Syncster anche nell'olio di canapa (non so in che percentuale) Escludendo per diversi motivi il latte materno; rimangono le altre 4 fonti Purtroppo non sappiamo qual'è il rapporto EPA / GLA ottimale; questo rapporto è influenzato da molte variabili e anche negli articoli letti non ci sono dati concreti ma si fanno solo ipotesi; Per capire bene leggete il paragrafo " Studi sul trattamento della dermatite atopica con EFA " http://forum.salusmaster.com/index.php?sho...ndpost&p=181074 Di conseguenza ho visto l'integratore che ha trovato Lucianoli ma non sapendo qual'è la misura e il rapporto ottimale (che cmq cambia da persona a persona) non saprei esprimere pareri favorevoli o contrari; Secondo me adesso è importante individuare un rapporto di sicurezza (nel senso di non sbilanciato o estremo) e vedere nei mesi se per noi funziona o deve essere modificato Ad Alessandra avevo detto che la sua integrazione era sbilanciata perchè con il maxepa assumeva solo EPA e DHA che sono solo w3; e noi dovremmo assumere invece gli w6 in maggior misura rispetto agli w6, se poi considerate che nella maggioranza dei casi per lanostra inefficenza metabolica gli w6 siamo solo capaci di introdurli con GLA.... IMPORTANTE: SONO COMUNQUE ACIDI GRASSI E E' OPPORTUNO FARE UNA VISITA E SENTIRE ANCHE IL PARERE DEL MEDICO PRIMA DI ASSUMERLI;
  11. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Si è vero che gli enzimi inefficienti che dovrebbero trasformare gli acidi grassi polinsaturi possono funzionare meglio se aumentiamo la vitamina E e l'ubiquinolo e di conseguenza in parte Immugen può aiutarci, ma non basta \ \ \ \ \ IMPORTANTE / / / / / Il problema è un po complesso, spero di riuscire a semplificarvelo: cercate di seguirmi e se non capite qualche passaggio chiedete; Partiamo da questo schema che riassume tutti gli acidi grassi polinsaturi che in tutto sono 8 (4 della serie w6 e 4 della serie w3): Per la serie w6: Acido Linoleico (LA) si ritrova nell’olio di oliva e negli oli di semi(girasole, soia, etc), noci; Acido Gamma Linolenico (GLA) l’olio di borragine ne contiene circa il 24%, l’olio di ribes nero il 15%, l’olio di onagra (evening primrose oil = EPO) il 6-9% ed il latte materno lo 0.6%. Acido Diomo-gamma Linolenico (DGLA) è presente in piccole quantità nel latte umano; Acido Arachidonico (AA) si trova principalmente nella carne, nei latticini , in alcuni crostacei ed anche nel latte umano. Per la serie w3: Acido Alfa Linolenico (ALA) è presente in alte concentrazioni nelle verdure a foglia verde, nell’olio di soia e nei semi di lino, nelle noci. Acido Eicosaoentaeonico (EPA) è contenuto nel pesce azzurro, nell’olio di aringa e in quello di salmone Acido Docosaesanoico (DHA) è contenuto in alcune alghe. Acidi grassi Essenziali della serie w3 sono presenti anche nell’olio di ribes nero (Acido Stearidonico) e nel latte materno. La prima considerazione da fare è che in una persona sana(senza problemi metabolici), è necessario introdurre con la dieta SOLO 2 degli 8 acidi grassi sopra elencati; partendo da questi 2 acidi grassi l'organismo è in grado da solo attraverso il metabolismo di produrre attraverso passaggi sequenziali tutti gli altri 6 acidi grassi; In altre parole ad una persona sana basta assumere solo questi 2 acidi grassi perchè una volta assunti, questi in diverse fasi vengono trasformati negli altri 6 acidi grassi; Quali sono questi 2 acidi grassi di cui una persona sana necessita senza avere l'esigenza di assumere tutti gli altri? Sono: _per gli w6 l'Acido Linoleico (LA) _per gli w3 l'Acido Alfa Linolenico (ALA) Quindi se NON avessimo problemi metabolici e fossimo sani ci basterebbe assumere gli alimenti in cui sono contenuti l'Acido Linoleico e l'Acido Alfa Linolenico per introdurre rispettivamente tutti gli w6 e gli w3 di cui il nostro organismo ha bisogno; Dov'è il problema? Degli studi hanno constatato che nelle persone con Dermatite Atopica( ma anche in molti altri casi) c'è un'inefficenza metabolica degli acidi grassi polinsaturi; Cosa vuol dire in questo caso specifico "un'inefficienza metabolica degli acidi grassi polinsaturi"? Significa che chi ha la Dermatite Atopica(ma anche in molte altre patologie), non è capace di trasformare 2 acidi grassi polinsaturi e precisamente sono proprio l'Acido Linoleico (LA) e l'Acido Alfa Linolenico (ALA); In altre parole, chi ha la Dermatite Atopica se assume gli alimenti che contengono l'Acido Linoleico (LA) e l'Acido Alfa Linolenico (ALA) non riesce poi a trasformarli intutti gli altri acidi grassi polinsaturi; Come risolvere il problema: se non siamo capaci di trasformare LA e ALA negli altri 6 acidi grassi, allora introduciamoli direttamente questi altri 6 acidi grassi che ci servono, che sono: Per gli w6: _Acido Gamma Linolenico (GLA) _Acido Diomo-gamma Linolenico (DGLA) _Acido Arachidonico (AA) Per gli w3: _Acido Eicosaoentaeonico (EPA) _Acido Docosaesanoico (DHA) _Acido Stearidonico In realtà però chi ha la Dermatite Atopica(etc) ha bisogno solo di 2 di questi 6 acidi grassi, perchè una volta introdotti questi 2 è capce di trasformarli negli altri 4; In altre parole ha bisogno solo di integrare Acido Gamma Linolenico (GLA) e Acido Eicosaoentaeonico (EPA) In conclusione chi ha la Dermatite Atopica (e possiamo presupporre anche nella DS) DEVE INTEGRARE LA PROPRIA DIETA CON ALIMENTI CHE CONTENGONO Acido Gamma Linolenico (GLA) e Acido Eicosaoentaeonico (EPA) NB sicuramente ho saltato dei passaggi che andrebbero spiegati in modo preciso, ma in questo caso ho preferito semplificare per aiutarvi a capire come funziona questo meccanismo
  12. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Quando scrivi informazioni come quella che un integratore fa male all'organismo, sarebbe corretto x tutti che indicassi la fonte della tua notizia e la dimostrazione o la spiegazione di quello che scrivi; Altrimenti tutti potrebbero scrivere notizie false e creare preoccupazioni ingiustificate; Fatta questa precisazione ti posso dire che Immugen se utilizzato nelle dosi consigliate è innocuo, sicuro che se sei allergico ad uno dei componenti non lo puoi assumere, ma questo vale per qualsiasi prodotto o cosa da mangiare; Immugen è un integratore di sostanze antiossidanti come vit E, selenio metionina che sono sostanze comuni presenti anche nella frutta e nella verdura puoi verificare il suo contenuto su saninforma
  13. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Con "siamo tornati al punto di partenza" volevo dire che abbiamo un bel problema; se uno dei punti fondamentali della cura è il riequilibrio dei polinsaturi, gli ultimi articoli ci dicono che anche se li assumiamo non siamo capaci di trasformarli in sostanze utili; di conseguenza possiamo mangiare tutte le noci che vogliamo ma servirebbe a poco a causa dell'inefficenza metabolica del nostro organismo Soluzioni sono quelle di provare con l'integrazione di GLA EPA DHA ma non esistono quantità standard o rapporti standard
  14. silversnow

    Dermatite Seborroica

    X chi avesse già letto il riassunto: vi siete accorti anche voi che siamo tornati al punto di partenza? Cosa proponete di fare?
  15. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Per le linee guida vai a questo link e scegli "Scarica le linee guida" http://www.inran.it/servizi_cittadino/star...a_alimentazione Per la protezione solare, non penso esistano creme o gel specifici per la DS, anche la protezione media va bene; Per l'integrazione di w6 e w3 appena posso riassumo come si consiglia di integrarli negli articoli che ho letto http://www.eczematopico.it/pdf/200106-05.pdf http://www.eczematopico.it/pdf/200012-04.pdf http://www.albanesi.it/Alimentazione/acidigrassi.htm Ti posso dire che se l'unica tua fonte di acidi grassi polinsaturi è il maxepa, li assumi in modo squilibrato
  16. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Le considerazioni da fare dopo aver letto il riassunto sono molto importanti; Perchè: _ La parte principale della cura consiste nel RIEQUILIBRIO degli ACIDI GRASSI POLINSATURI e degli ANTIOSSIDANTI _ Di conseguenza la domanda era: E' SUFFICIENTE ASSUMERE IN MODO EQUILIBRATO CON LA DIETA GLI ACIDI GRASSI POLINSATURI E GLI ANTIOSSIDANTI? _ La risposta è: NON E' SUFFICIENTE, PERCHE' ANCHE SE ASSUMIAMO IN MODO EQUILIBRATO GLI ACIDI GRASSI POLINSATURI CON LA DIETA (ad esempio attraverso le NOCI, gli OLI di SEMI, i CECI etc) NON SIAMO CAPACI DI TRASFORMARLI IN SOSTANZE UTILI (o li trasformiamo solo in parte) _ La conclusione è: ASSUMERE ACIDI GRASSI POLINSATURI CON LA DIETA NON CI GARANTISCE UN LORO CORRETO APPORTO, MA SERVE UN'INTEGRAZIONE SPECIFICA DI SOSTANZE CHE RISOLVANO L'INEFFICENZA ENZIMATICA; Questo è uno schema molto semplificato della situazione, sarebbe importante leggere con molta attenzione il precedente riassunto che ho postato per conoscere il problema; _ IL PROSSIMO PASSO E' SAPERE COME E IN CHE MISURA ASSUMERE QUESTE SOSTANZE: Acido Gamma Linolenico (GLA) Acido Eicosaoentaeonico (EPA) Acido Docosaesanoico (DHA)
  17. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Questo è un riassunto spero comprensibile di quello che ho letto sugli Acidi grassi Essenziali (“Essential fatty acids” abbreviazione EFA); gli studi sono stati fatti in pazienti con Dermatite Atopica, ma possono essere considerati anche per la DS; C'è la spiegazione del perchè anche se assumiamo acidi grassi polinsaturi, non riusciamo a convertirli in altri acidi grassi che svolgono funzioni importanti nel nostro organismo; sono descritte anche delle possibili soluzioni per superare questa inefficenza enzimatica _ Importanza degli EFA Il ruolo fondamentale dei lipidi epidermici viene confermato dall’osservazione che il contenuto dei lipidi del corneo è difettivo in stati patologici accompagnati da compromissione della barriera, come la deficienza di acidi grassi essenziali la cui importanza è attribuita principalmente al fatto che essi sono fondamentali costituenti di tutte le membrane cellulari di cui ne regolano l’elasticità e ne influenzano la permeabilità. Con l’invecchiamento vi è un verosimile aumento della quantità di radicali liberi e di conseguenza una diminuzione della concentrazione degli acidi grassi polinsaturi di membrana. La presenza di una adeguata concentrazione e distribuzione degli acidi grassi polinsaturi è un elemento critico per la funzionalità della barriera cutanea e delle membrane biologiche perché conferiscono a queste strutture le proprietà di fluidità, flessibilità e permeabilità e sono i substrati per la sintesi degli eicosanoidi. Un eccesso di acidi grassi saturi comporta la loro incorporazione nel doppio strato lipidico e, di conseguenza, la sintesi di un a membrana più rigida, non perfettamente funzionale per gli scambi tra ambiente intra- ed extracellulare. _Quali e cosa sono gli EFA Tra gli acidi grassi polinsaturi (Poly Unsaturated Fatty Acids = PUFA) si distinguono gli Acidi grassi Essenziali (Essential Fatty Acids = EFA ), componenti biologicamente attivi dei PUFA , che sono detti “essenziali ” perché non possono essere sintetizzati dall’organismo dei mammiferi dove devono quindi essere introdotti con la dieta. Nell’alimentazione molti alimenti contengono varie quantità e qualità di EFA; Per la serie w6: Acido Linoleico (LA) si ritrova nell’olio di oliva e negli oli di semi(girasole, soia, etc), noci; Acido Gamma Linolenico (GLA) l’olio di borragine ne contiene circa il 24%, l’olio di ribes nero il 15%, l’olio di onagra (evening primrose oil = EPO) il 6-9% ed il latte materno lo 0.6%. Acido Diomo-gamma Linolenico (DGLA) è presente in piccole quantità nel latte umano; Acido Arachidonico (AA) si trova principalmente nella carne, nei latticini , in alcuni crostacei ed anche nel latte umano. Per la serie w3: Acido Alfa Linolenico (ALA) è presente in alte concentrazioni nelle verdure a foglia verde, nell’olio di soia e nei semi di lino, nelle noci. Acido Eicosaoentaeonico (EPA) è contenuto nel pesce azzurro, nell’olio di aringa e in quello di salmone Acido Docosaesanoico (DHA) è contenuto in alcune alghe. Acidi grassi Essenziali della serie w3 sono presenti anche nell’olio di ribes nero (Acido Stearidonico) e nel latte materno. _ Cosa modifica l’equilibrio degli EFA nella Dermatite Atopica Nei pazienti affetti da Dermatite Atopica l’alterazione della composizione lipidica non è strettamente confinata al distretto epidermico, ma riguarda tutto l’organismo, come dimostrato dalla carenza osservata nei fosfolipidi plasmatici di tali pazienti di specifici acidi grassi polinsaturi, che potrebbe essere la causa di alcuni sintomi e segni caratteristici della malattia. Il basso contenuto di questi acidi grassi polinsaturi è ascrivibile ad una parziale inibizione delle D6-desaturasi, enzimi che catalizzano a livello epatico, la reazione di trasformazione degli acidi grassi essenziali (EFA) linoleico (LA) e alfa-linolenico (ALA) nei loro metabolici polinsaturi; è stato infatti osservato che gli EFA, pur essendo normalmente assorbiti a livello intestinale nei soggetti atopici, sono scarsamente metabolizzati Una dieta carente di EFA produce un ulteriore malfunzionamento delle desaturasi e un peggioramento delle manifestazioni cliniche. Esperimenti condotti su modelli animali hanno evidenziato, infatti, che una dieta povera di acidi grassi essenziali, determina la comparsa di una serie di condizioni patologiche riunite sotto il nome di “sindrome da carenza di EFA”. Tra le manifestazioni cliniche si riscontrano varie alterazioni cutanee, come l’eritema, la desquamazione e l’aumento della dispersione di acqua trans epidermica, e alcuni ricercatori hanno indicato l’esistenza di una correlazione tra carenza di acidi grassi polinsaturi e dermatite atopica. Per quanto concerne il metabolismo degli EFA nell’uomo la serie completa degli enzimi di trasformazione si trova nel fegato mentre nell’epidermide la trasformazione di LA in GLA e successivamente in AA non è possibile perché essa non ha gli dienzimi ∆6-desaturasi e ∆5-desaturasi ma solo l’elongasi. Ne segue che l’epidermide può produrre i mediatori antiinfiammatori PGE1 e 15-OHDGLA solo a partire da un adeguato apporto ematico di GLA. Inoltre è stato osservato che, all’aumentare dell’età segue una diminuzione lineare dell’attività della e ∆6-desaturasi. In particolare, la produzione di GLA sembra ridursi gradatamente già dopo i 35 anni. Si viene così a realizzare una carenza relativa di GLA nei tessuti che può opportunamente essere compensata con la dieta Numerose e diverse sostanze, quali grassi saturi, l’alcool, l’adrenalina, i glucocorticoidi e alcuni neuropeptidi, inibiscono la ∆6-desaturasi e possono contribuire ulteriormente a ridurre i livelli di GLA nei tessuti. Una ridotta funzionalità di questo enzima è anche stata osservata nei soggetti con diabete mellito, in quelli sottoposti a radiazioni ionizzanti o infettati da virus oncogeni Dando per scontato il deficit di EFA nei soggetti con DA, il problema probabilmente risiede non tanto in una diminuita introduzione dietetica degli EFA stessi o dei loro precursori, quanto in un parziale difetto del sistema enzimatico di trasformazione dei precursori stessi nei loro derivati a catena più lunga ed insatura. Dato che LA ed ALA utilizzano lo stesso sistema enzimatico per la trasformazione dei rispettivi PUFA, una parziale inibizione della ∆6-desaturasi coinvolgerà, quindi, la formazione dei PUFA di entrambe le serie. Poiché i PUFA w6 ed w3 non sono tra loro interconvertibili, ed entrambe le serie di acidi grassi svolgono distinte funzioni, essi devono trovarsi in un certo rapporto quantitativo (rapporto w6/w3), che dovrebbe essere mantenuto allo scopo di garantire la funzionalità ottimale della cellula stessa. Nel tentativo di superare il blocco enzimatico dovuto alla parziale inibizione della ∆6-desaturasi, sono stati compiuti diversi studi in cui soggetti atopici ricevevano una supplementazione o con solo GLA oppure con solo EPA e DHA. Seppure buona parte di questi studi abbiano evidenziato un miglioramento della sintomatologia dell’eczema atopico nei soggetti riceventi una di queste supplementazioni rispetto ad un gruppo placebo, la biochimica del metabolismo degli EFA e la necessità di mantenere ottimale il rapporto EFA w6/w3 pongono i presupposti per l’ottenimento di risultati migliori nel caso in cui i vari GLA, DGLA, EPA e DHA siano forniti contemporaneamente. La supplementazione di EFA di una sola delle due serie potrebbe correggere solo parzialmente l’errore, rifornendo l’organismo di un unico tipo di PUFA. Per di più, il tentativo di correggere il deficit di una delle due serie potrebbe peggiorare il deficit nell'altra, dato che i PUFA di una serie hanno un effetto inibitorio sulla formazione dei PUFA dell’altra serie. _ Studi sul trattamento della dermatite atopica con EFA La tollerabilità della somministrazione orale di EFA w6 o di EFA w3 oppure di EFA w6+w3 appare quasi sempre buona o ottima. Assai sporadici e lievi appaiono i disturbi collaterali come mal di testa, dolori addominali sovrapponibili a quelli del placebo. Episodi gastroenterici di lieve entità sono stati riscontrati in pazienti che assumevano EPO ed una moderata nausea era verosimilmente attribuibile all’assunzione orale delle capsule. Tale inconveniente non c’è quando gli EFA siano in gocce e vengano assunti dopo i pasti. In considerazione della loro innocuità, della loro ottima tollerabilità, il trattamento della Dermatite Atopica mediante supplementazione con opportune miscele di EFA w6+w3 è auspicabile. L’esito di tale trattamento può dipendere sia dalla quantità di sostanza attiva somministrata, sia dal corretto rapporto EFA w6/w3. Nel tentativo di stabilire il corretto apporto esogeno di EFA w6 e w3 nel trattamento della DA, occorre tenere presente alcune differenze tra gli acidi grassi che vengono normalmente utilizzati in questo tipo di terapia. Ad esempio, sebbene il sistema enzi-matico sia comune alle due famiglie di acidi grassi, l’affinità degli enzimi stessi è diversa a seconda dell’acido grasso considerato, risultando maggiore per la serie w3 rispetto alla w6. Pertanto, nell’individuo normale, gli w3 vengono trasformati con maggiore velocità rispetto agli w6: ciò determina una loro minore necessità di introduzione, considerando anche il fatto che per quanto riguarda i gli w3 essi vengono introdotti con il cibo come metaboliti già desaturati (in particolare tramite il pesce), mentre per gli w6, l’introduzione in quantità maggiori si ha per il capostipite della serie, l’LA (proveniente, ad esempio da oli di oliva e di semi), che ha invece necessità di essere desaturato. Pertanto, sebbene le raccomandazioni per la corretta introduzione di nutrienti (LARN) riportino che, da un punto di vista dietetico, il corretto rapporto di introduzione di EFA w6 e w3 è circa 5:1, le motivazioni teoriche anzidette ed il fatto che, nella formulazione di prodotti dietetici, venga utilizzato come acido grasso w6 non l’LA, ma il suo derivato già desaturato, il GLA, portano a considerare come ottimale, nel caso di supplementazione terapeutica nell’atopia, un rapporto pari a 2:1. R i fe rendosi alle quantità giornaliere di EFA da somministrarsi, sulla base dei diversi studi effettuati fino ad oggi sul trattamento della Dermatite Atopica, la dose di 30 mg di PUFA/kg p.c./die (20 mg GLA+10 mg EPA e DHA in associazione) appare sufficiente a determinare una modificazione positiva della sintomatologia clinica senza determinare alcun tipo di effetti collaterali. _ Supplementazione degli EFA e degli antiossidanti nella dieta del paziente di Dermatite Atopica Estremamente importante, nella formulazione della idonea supplementazione, appare anche l’aggiunta di antiossidanti. Questa va vista nell’ottica di proteggere i PUFA dalla ossidazione ma anche, e forse soprattutto, alla luce degli studi che indicano come la produzione di radicali liberi, e la conseguente perossidazione di diverse molecole dell’organismo, possa avere un ruolo nella patogenesi della DA. Per questo motivo è stata avanzata l’ipotesi di un effetto protettivo e terapeutico degli antiossidanti nei riguardi della DA. Sebbene pochi siano ancora gli studi rivolti in questo senso, i risultati appaiono incoraggianti. L’aggiunta di antiossidanti (ad es. antiossidanti liposolubili come vitamina E e carotenoidi) alle preparazioni di E FA, quindi, appare idonea in quanto permette di proteggere le strutture lipidiche dalla perossidazione. In questo modo si dovrebbe ottenere non solo la preservazione dei PUFA contenuti nel preparato, ma anche la protezione di quelli presenti nell’organismo, in particolare dei PUFA esterificati nei fosfolipidi delle membrane cellulari dato che l’introduzione di PUFA perossidatipotrebbe innescare la formazione di radicali a livello dei lipidi di membrana. Nonostante non vi sia un accordo unanime degli autori la pratica assenza di effetti collaterali permette di impiegare gli EFA nella terapia della DA sia nel bambino che nell’adulto. La biochimica degli EFA appare un campo affascinante anche se assai complesso: varie condizioni patologiche come diabete, elevati livelli di colesterolo e di grassi saturi, deficit di oligoelementi (Zn e Mg) e di vitamine (piridossina, biotina, Vit. C), malattie virali e neoplasiche possono alterare la normale biodisponibilità di queste sostanze. Rimangono ancora da compiere molti studi, soprattutto in vivo, sulle complesse interrelazioni tra la biochimica degli EFA e le abitudini alimentari e l’assunzione di farmaci; tali studi potranno dare in futuro dei migliori schemi nutrizionali specifici per varie patologie oppure potranno formulare dei prodotti integratori analogamente mirati. È evidente che una supplementazione di EFA possa essere utile ad una data patologia, come la DA, solo quando gli EFA siano assunti in quantità insufficiente con la dieta oppure quando esistano specifici difetti metabolici. La supplementazione con opportune miscele di EFA w3 e w6 è un tentativo di ristabilire il rapporto fisiologico tra gli acidi grassi polinsaturi. L’acido arachidonico (AA) è il substrato per la sintesi delle prostaglandine, che, a basse dosi, modulano i processi fisiologici della pelle, mentre ad alte dosi sono mediatori dei processi infiammatori. La somministrazione di olii vegetali purificati ricchi in acididi precursori dell’AA sembra essere in grado di migliorare il metabolsimo lipidico cutaneo. L’olio di Borragine è particolarmente ricco di acido gamma-linolenenico (GLA), un precursore dell’AA, dotato di funzioni immunomodulanti e antiinfiammatorie, Gli acidi grassi applicati topicamente sono in grado di penetrare nell’epidermide, interferire con il metabolismo delle cellule epidermiche e modificare significativamente i lipidi epidermici endogeni. La somministrazione esogena di antiossidanti, per via sistemica e/o topica, è un possibile approccio per rinforzare le difese antiossidanti endogene e prevenire il danno ossidativo. La terapia combinata con EFA e antiossidanti, sia per via topica, sia per via sistemica, può essere utile per preservare dall’ossidazione sia i PUFA contenuti sia nelle preparazioni per uso topico sia quelli presenti nella barriera cutanea e nei fosfolipidi delle membrane cellulari.
  18. silversnow

    Dermatite Seborroica

    X alessandra, non mi sostituisco a Peter; volevo solo dirti che il sole fa bene se preso a piccole dosi con la giusta fotoprotezione; esposizioni prolungate senza protezione provocano un aumento dello stress ossidativo favorendo l'azione dei radicali liberi; le esposizioni brevi con fotoprotezione, invece hanno un effetto benefico anche nel favorire l'azione antiossidante(la spiegazione di questo ultimo meccanismo è un po complessa); Per la dieta consiglio a tutti di aspettare perchè ci sono nuove considerazioni da fare sugli acidi grassi essenziali
  19. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Sto finendo di leggere due articoli su EFA, quando ho finito ve li riassumo; vi informo che ci sono delle novità e delle eventuali modifiche nella dieta e nell'integrazione sistemica
  20. silversnow

    FORFORA

    si adesso concentriamoci sulla cura passi, le mie ipotesi sono riferite solo al caso in cui la cura passi non dovesse essere risolutiva; x i cortisonici e gli antimicotici penso cmq che anche in testa non siano una soluzione sostenibile nel lungo periodo, certamente causano meno effetti collaterali rispetto al viso
  21. silversnow

    FORFORA

    Si infatti se la nostra intenzione è quella di verificare se la cura di passi ippolito etc da sola risolve la situazione clinica della DS, mettere insieme anche cortisonici antimicotici cheratolitici, non ci consente di verificare i risultati perchè se ci fossero non sapremmo a chi attribuirli; Ma se verificheremo che la cura passi da sola non risolve la situazione clinica della DS, significa che sicuramente oltre agli scompensi di antiossidanti e acidi grassi polinsaturi ci sono altre cause della DS che devono essere ancora conosciute; Prima ho scritto che l'unione delle 2 cure sarebbe la soluzione migliore perchè si uniscono i benefici sistemici di una con quelli topici dell'altra, sottolineo che questa sarebbe la soluzione migliore solo nel caso verifichiamo che la cura passi da sola non funziona; Mettere insiemse le 2 cure in quel caso è una buona soluzione perchè: -nella cura passi la parte piu importante è solo quella sistemica, quella topica è solo coadiuvante, in altre parole per la cura passi l'equilibrio interno di antiossidanti e EFA si ristabilisce esclusivamente con dieta e integrazione, la parte topica non è così importante; -la cura topica proposta qui sopra a base di sostanze allo zolfo o ittiolo invece mi sembra l'unica cura topica non farmacologica che potremmo seguire per controllare abbastanza bene la DS; tutte le altre cure topiche farmacologiche e non nel tempo portano solo ad effetti collaterali -inoltre sto leggendo un articolo dove in effetti le sostanze cheratolitiche non sarebbero del tutto in contrasto con la cura di passi, quando ho finito di leggerlo vi informo ciao
  22. silversnow

    FORFORA

    Personalmente penso che come primo passo è importante verificare nella cura della DS la funzione di un'equilibrata integrazione sistemica di antiossidanti e acidi grassi polinsaturi; se verifichiamo che questo equilibrio comporta significanti benefici, ma da solo non basta per la "risoluzione della situazione clinica", il piano terapeutico per la DS deve unire la cura topica proposta dall'articolo sopra indicato e la cura sistemica (dieta equilibrata e integrazione equilibrata antioossidanti acidi grassi essenziali);
  23. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Non l'ho mai provato e dalla descrizione non è possibile risalire ai tipi di sostanze contenute; per es la vitaminaE esiste in diverse forme e l'unica forma bioassimilabile è la d-RRR Alfa-tocoferolo; nell'integratore che hai indicato non posso sapere in quale forma è presente la vitaminaE; Una differenza sostanziale con IMMUGEN è l'assenza in questo integratore di acidi grassi polinsaturi dei fosfolipidi L'integratore dell'equilibra potrebbe essere utile ma non ci sono informazioni per verificarlo; Immugen da migliori garanzie Ciao
  24. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Per i latticini i consumo uno yogurt bianco magro al giorno per garantire l'apporto di calcio e fermenti lattici; non mangio formaggi per evitare gli acidi grassi saturi
  25. silversnow

    Dermatite Seborroica

    Vitamina E: http://www.eczematopico.it/pdf/200405-05.pdf
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