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Ho Abbassato La Mia Densità!


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Zam, rifletti però su una cosa...

 

Avere i capelli in testa è come avere due gambe o dieci dita: è una condizione fisiologica.

 

Non ci vedo quindi niente di male nel cercare a tutti i costi di sopperire alla perdita in modo da "far come se" nulla fosse accaduto.

 

Se mi vola via il cupolino della moto, mi fermo e lo raccolgo. Se è rotto lo faccio sostituire. Non è che dico: "Beh, posso accettare anche di andare senza cupolino". No?

 

Forse tirerò una bestemmia, visto l'incommensurabilmente diverso e lontanissimo ordine di grandezza delle due cose, ma per me il portatore di protesi è come Alessandro Zanardi che, non accettando la sedia a rotelle, si è dannato l'anima per tornare a fare quasi tutto quello che faceva prima dell'incidente al Lausitzring.

 

Colui che invece accetta la calvizie o si rasa, lo vedo come chi accetta la sedia a rotelle o le gambe fisse in PVC color salmone "perché tanto l'importante è vivere, avere una bella famiglia, un lavoro, dei cani etc... etc...".

 

Zanardi non si è accontentato di tutte queste pur belle cose e, con impensabile orgoglio per chi lo conosceva come un semplice e mansueto ragazzo di Castel Maggiore, ha voluto, fortemente voluto fare cose che fino ad allora erano precluse a coloro che erano nel suo stato.

 

Peccato d'orgoglio, il suo? No, semplice e legittimo tentativo di riprendersi ciò che la vita gli aveva tolto.

 

Certo, è stato un privilegiato. Perché ricco. Perché famoso. Perché non è che alla signora Bianchi di 65 anni al Centro INAIL di Vigorso di Budrio applicano una protesi, anzi una "ortesi" come si definisce, cinematica in titanio, carbonio, kevlar e silicone uguale a quella che hanno studiato per Zanardi e che chissà quanto costa di studio, costruzione e gestione.

 

Però, potendo, ha voluto.

 

Noi, nel nostro piccolo, potendo, abbiamo voluto.

 

Non ci trovo nulla di male.

 

Se arriverai a provare una protesi moderna, potrai fare il confronto tra la tua situazione odierna e quella.

 

Molti di noi non possono farlo, non essendo mai stati rasati.

 

Ricordiamo però di essere stati diradati o calvi e già... ci basta!

 

Lo incornicerei e forse, lo faccio. :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

 

 

come avrai notato caro Arn, non uso mai le emoticons, e se qui le uso e ne abuso, avra' pur un significato.

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Tra tutte le "correzioni" estetiche che è possibile concedersi oggi quella di mettersi una protesi sul capo sembra quasi necessiti di un percorso interiore particolare...

a volte sembra ci si debba scusare con la parte restante dei calvi (non protesizzati)... mah!?

C'è chi si pompa di acido ialuronico in volto (ogni 6 mesi) per "calmare" le rughe, o chi si mette le faccettine sui denti (o un completo impianto in titanio) per sfoggiare un sorriso smagliante, o chi si fa una blefaroplastica, rinoplastica, o chi si mette due belle protesi al silicone per tirar su il seno o effettua aggressivi peeling settimanali (anche questi un vero mutuo).. per piacersi un pò di più.. che male c'è?

personalmente reputo il protesizzarsi un "intervento estetico" alla stregua di tutti gli altri (dalla semplice cosmesi alla chirurgia plastica)...

Ogni intervento estetico costa ed è tecnicamente sgamabile se fatto male... molti di questi necessitano pure di stressanti accorgimenti per il mantenimento del risultato...

Modificato da manulore80
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Ogni intervento estetico costa ed è tecnicamente sgamabile se fatto male...

 

Anche se fatto bene...

 

Alda-DEusanio.jpg

 

Sessantadue anni, dimmi tu...

 

A proposito: due giorni fa è stata investita mentre attraversava la strada e si è fratturata il cranio.

 

E' ancora in prognosi riservata ma sta migliorando.

 

In bocca al lupo, Alda! :bacio:

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Tu sai, caro L'uc@ come io la penso e come sono pienamente in sintonia con te.

 

Decidere di subire la perdita dei capelli, l'accettare la calvizie, ricorrere come estrema ratio alla rasatura, sono per me, posizioni di comodo.

 

Posizioni piu' facili da prendere accodandosi alla massa, alla normalita' piuttosto che ricorrere a sistemi integrativi ancora NON SDOGANATI.

 

Ci vuole coraggio, grande coraggio e ci vuole carattere, grande carattere.

 

Nessuno dei rassegnati, se potesse scegliere tra il perdere i capelli o meno, opterebbe per la prima opportunita' e qui, vi e' gia' celata la risposta.

 

Esternizzo un mio pensiero, forse estremista ma e' mio:

 

l'obbligo della chierica nei vari ordini di frati, sinonimo di sottomissione

 

la rasatura forzata nei vari campi di prigionia, piu' che soluzione igienica, era un attacco alla personalita', una imposizione di sottomissione.

 

la peggiore umiliazione che si possa fare ad una donna, rasarle i capelli.

 

Non capisco come la rasatura possa essere considerata un segno di debolezza o sottomissione. Sottomissione a cosa?

Uno si rade per accettare se stesso per quello che è: una persona calva. Con mille altre magnifiche qualità, ma pur sempre calva. E senza vergognarsene. Il rasato non vuole nascondere a nessuno la propria condizione, che nessun rasoio riuscirà mai a dissimulare, ma cerca solo di rendere più gradevole il proprio aspetto diminuendo il distacco tra zone calve e zone con capelli.

La trovo di sicuro una scelta più coraggiosa che mettersi una protesi. Dove sta il coraggio del portatore di protesi? Avesse gli "attributi" di dire al mondo la sua condizione, forse mostrerebbe quel carattere di cui parli. Ma egli, proprio per paura di essere considerato calvo (cioè quello che di fatto egli è) rinnega se stesso e si nasconde sotto una protesi.

Prendiamo l'esempio, forse più evidente per la nostra società, di una donna. Avrà più coraggio colei che si rasa a lametta e si mostra a tutti (lavoro, amici, amanti) così com'è, o colei che indossa una parrucca e fa finta di niente? Mi sembra chiaro che, parlando di posizioni di comodo, sia più comoda la seconda soluzione.

Infine, penso invece che la peggiore umiliazione che si possa fare ad una donna sia farle credere che senza capelli perderà la propria femminilità.

 

Tutto rigorosamente IMHO

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Ognuno è libero di portare o no la protesi o di farsi un bel trapiantino (annuale) se ne ha voglia e ci mancherebbe pure...

Se uno si piace calvo bene..se uno si piace di più con la protesi pure...

Qual'è il problema?

ciò che mi pare strano però è che, a volte, ricordo discussioni passate, sembra che il calvo orgoglioso della pelata venga a dire di togliersi la protesi e svolazzare scarenato perchè cosa buona e giusta..

Ma, nonostante questi siano tempi da stato di polizia, si è ancora liberi di mettersi una protesi? Ovviamente si ..e allora? Contento il calvo, contento il protesizzato, contento il "trapiantato"..contenti tutti... xD

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Ognuno è libero di portare o no la protesi o di farsi un bel trapiantino (annuale) se ne ha voglia e ci mancherebbe pure...

Se uno si piace calvo bene..se uno si piace di più con la protesi pure...

Qual'è il problema?

ciò che mi pare strano però è che, a volte, ricordo discussioni passate, sembra che il calvo orgoglioso della pelata venga a dire di togliersi la protesi e svolazzare scarenato perchè cosa buona e giusta..

Ma, nonostante questi siano tempi da stato di polizia, si è ancora liberi di mettersi una protesi? Ovviamente si ..e allora? Contento il calvo, contento il protesizzato, contento il "trapiantato"..contenti tutti... xD

 

A dire il vero se rileggi gli interventi noterai che è il calvo-rasato ad esser stato "criticato" e definito "senza attributi" perchè non porta una protesi. Addirittura lo si è paragonato ad un detenuto nei campi di sterminio. E, se permetti, mi sembra un paragone eccessivo.

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Scroll....Cominciamo per gradi.

>Uno si rade per accettare se stesso per quello che è: una persona calva

Uno puo' indossare una protesi per ritornare cio' che era : una persona coi capelli?

 

>E senza vergognarsene. Il rasato non vuole nascondere a nessuno la propria condizione

Se realmente fosse cosi' perche' radersi? Perche non lasciare cio che la natura ha fatto? Se uno e' quasi calvo continua a farsi crescere i parietali senza fingere, con una rasatura a lametta, una condizione che non e' . Il "radersi a lametta" e' un dissimulare d'esser orrendamente quasi pelato, per far credere che quella rasatura e' una "scelta" e non una "inevitabile"condizione.

 

>Il rasato non vuole nascondere a nessuno la propria condizione.....ma cerca solo di rendere più gradevole il proprio aspetto diminuendo il distacco tra zone calve e zone con capelli.

Dici?

Be' anche il protesizzato cerca di rendere piu' gradevole il proprio aspetto diminuendo il distacco tra zone diradate ( parietali) e zone coperte dai capelli (con la protesi).

Solo che il suo risultato e' 1 milione di volte esteticamente piu' attraente.

 

Perche' il rasato a lametta dovrebbe avere piu' dignita' a presentarsi col pallone lucido ed uno che porta la protesi no?

Perche' ad alzarsi e radersi il boccione tutte le mattine, poi passarci la crema idratante, lo scermo solare, e poi il cappellino d'inverno e' una manutenzione piu' coraggiosa?

 

Se niente si vuol fare per "dignitosa accettazione di cio' che si e'" allora ripeto, il rasato a lametta smette di essere rasato a lametta ed esce cosi'

 

 

 

Si chiama coerenza Scroll.

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Toto1...sempre per gradi

 

>Uno puo' indossare una protesi per ritornare cio' che era : una persona coi capelli?

A parte che ognuno evidentemente fa ciò che gli aggrada, basta non vantarsi di esser leone, quando si è più vicini all'agnello. E comunque uno con la protesi resta un calvo con protesi, non ritorna ad essere una persona coi capelli, così come se io mi mettessi una mitra, non diventerei vescovo :-)

 

>Se realmente fosse cosi' perche' radersi? Perche non lasciare cio che la natura ha fatto? Se uno e' quasi calvo continua a farsi crescere i parietali senza fingere, con una rasatura a lametta, una condizione che non e' . Il "radersi a lametta" e' un dissimulare d'esser orrendamente quasi pelato, per far credere che quella rasatura e' una "scelta" e non una "inevitabile"condizione.

La lametta non dissimula nulla. Si vede benissimo dove uno ha i capelli e dove no, anche se te la fai 4 volte al giorno. Anzi, pure se hai tutti i capelli e ti radi, qualcuno penserà che lo fai perchè stai iniziando a perderli.

 

>Be' anche il protesizzato cerca di rendere piu' gradevole il proprio aspetto diminuendo il distacco tra zone diradate ( parietali) e zone coperte dai capelli (con la protesi).

Solo che il suo risultato e' 1 milione di volte esteticamente piu' attraente.

Sono d'accordo. Dico solo che non vedo tutto sto coraggio nella scelta.

 

>Perche' il rasato a lametta dovrebbe avere piu' dignita' a presentarsi col pallone lucido ed uno che porta la protesi no?

Perche' ad alzarsi e radersi il boccione tutte le mattine, poi passarci la crema idratante, lo scermo solare, e poi il cappellino d'inverno e' una manutenzione piu' coraggiosa?

Mai sostenuto cose del genere. Di certo la dignità di una persona non si misura dalla pettnatura. Sostengo invece che la scelta della protesi non sia certo una scelta di coraggio. Ben più coraggio ci vuole a mostrare la pelata, seppur resa "omogenea" dalla rasatura. IMHO

 

>Se niente si vuol fare per "dignitosa accettazione di cio' che si e'" allora ripeto, il rasato a lametta smette di essere rasato a lametta ed esce cosi'

 

 

 

Si chiama coerenza Scroll.

 

Beh, non vuol dire che se uno perde i capelli non debba più badare al proprio aspetto fisico-estetico. Hai volutamente scelto il più "buffo" tra i pelati. Riprova con Stipe, Zingaretti, Willis, Kingsley...

D'altronde come esempio di protesi non penso che tu avresti scelto Dalla :-)

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Pensavo Scroll ad una tua replica un po' piu' articolata, ricercando una qualche ragione in piu' alle tue tesi. Ma vedo che non hai individuato nelle mie parole il senso di cio' che intendevo spiegarti.

 

>basta non vantarsi di esser leone, quando si è più vicini all'agnello.

Non so come si sente un calvo ma se si sente come Bruce willis( uno dei tre che hai nominato) che ad ogni film abbandona il suo essere pelato per indossare una protesi.... Sara' che forse qualche capello in piu' fa meno vecchio malandato?....

 

>La lametta non dissimula nulla. Si vede benissimo dove uno ha i capelli e dove no, anche se te la fai 4 volte al giorno

>Il rasato .... cerca solo di rendere più gradevole il proprio aspetto diminuendo il distacco tra zone calve e zone con capelli.

>E senza vergognarsene. Il rasato non vuole nascondere a nessuno la propria condizione

 

Ci riprovo.

Il capellone che si rasa per fare il figo e' un conto.

Il semi-calvo che si rasa per cercare di essere meno ciofeca di quello che e', e' dissimulare eccome. E' nascondere eccome.

Sei quasi pelato? Ti senti a posto con te stesso? Ti senti un leone?Bene, allora non simulare una rasatura a lametta come una scelta da figo, ma accetta con dignita' cio' che sei. Un pelatino che si sente un leone. Perche' diversamente, uno rischia di essere un pelatino che finge di sentirsi un leone.

 

>Beh, non vuol dire che se uno perde i capelli non debba più badare al proprio aspetto fisico-estetico

Benissimo. Noi che facciamo se non badare al nostro aspetto estetico? Mettiamo la protesi. Altri fingeranno il rasamento da figo. Pazienza.

 

>Uno si rade per accettare se stesso per quello che è: una persona calva

Uno si rade perche' non accettando di essere quasi pelato si rade a lametta.

 

Ti ho mostrato Denni De Vito proprio per indicare il contrario di cio' che sostieni.

LUI E SOLO LUI e' il vero sostenitore del "pelato e' bello"

LUI E SOLO LUI non ha la necessita' di radersi a lametta per fingere il taglio da figo capellone, che sceglie di rasarsi a zero.

Lui si che non ha nessuna necessita' di nascondere niente. Si piace cosi? pazienza. Lui al massimo e' il vero Leone....

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>Pensavo Scroll ad una tua replica un po' piu' articolata, ricercando una qualche ragione in piu' alle tue tesi. Ma vedo che non hai individuato nelle mie parole il senso di cio' che intendevo spiegarti.

Nice try

 

>Non so come si sente un calvo ma se si sente come Bruce willis( uno dei tre che hai nominato) che ad ogni film abbandona il suo essere pelato per indossare una protesi.... Sara' che forse qualche capello in piu' fa meno vecchio malandato?....

Ma stai parlando del Bruce Willis conosciuto a livello mondiale per interpretare ruoli da "duro"? Ti sembra il tipo timidino o malandato che si vergogna della propria pelata. Digita il suo nome su google immagini e vedrai che il 99,9% delle sue foto sono da calvo, dentro e fuori dal set. Ma avrei potuto citarti Statham o Vin Diesel e sarebbe stato lo stesso.

 

>Ci riprovo.

Il capellone che si rasa per fare il figo e' un conto.

Il semi-calvo che si rasa per cercare di essere meno ciofeca di quello che e', e' dissimulare eccome. E' nascondere eccome.

Non nasconde nulla perchè tutto il mondo vede che gli attori da me citati sono PELATI. Nessuno può avere dubbi sulla loro EVIDENTE calvizie. Si rasano perchè sono più fighi così che con il look di Danny De Vito.

 

>Sei quasi pelato? Ti senti a posto con te stesso? Ti senti un leone?Bene, allora non simulare una rasatura a lametta come una scelta da figo, ma accetta con dignita' cio' che sei. Un pelatino che si sente un leone. Perche' diversamente, uno rischia di essere un pelatino che finge di sentirsi un leone.

Non mi sento affatto un leone, ma aldilà della mia situazione capillifera. Sono un "pelatino" che che difende la propria scelta e non vuole essere paragonato ai deportati nei campi di sterminio, o anche solo ad un vigliacco per non aver indossato una protesi, che è l'esempio più chiaro di voler nascondere qualcosa.

Forse non hai mai visto un rasato a lametta da vicino, ma guarda che non maschera nulla. Ripeto: la pelata è EVIDENTE.

 

>Benissimo. Noi che facciamo se non badare al nostro aspetto estetico? Mettiamo la protesi. Altri fingeranno il rasamento da figo. Pazienza.

Metti la protesi, senza però legittimare il binomio lametta=Auschwitz :-)

E poi come si fa a fingere una rasatura da figo? Se uno è un cesso non è che rasandosi diventa un figo. Resta se stesso: pelato, rasato dove gli restano i capelli, più ordinato rispetto a De Vito, ma pur sempre un cesso.

 

>Ti ho mostrato Denni De Vito proprio per indicare il contrario di cio' che sostieni.

LUI E SOLO LUI e' il vero sostenitore del "pelato e' bello"

LUI E SOLO LUI non ha la necessita' di radersi a lametta per fingere il taglio da figo capellone, che sceglie di rasarsi a zero.

Lui si che non ha nessuna necessita' di nascondere niente. Si piace cosi? pazienza. Lui al massimo e' il vero Leone....

Esatto, lui è il più leone di tutti, non certo chi porta la protesi.

Lui è però sostenitore del "pelato è divertente". Non penso tenga quel look per esser considerato più bello. Chi si rade a lametta, soprattutto se giovane, vuole invece migliorare il proprio aspetto estetico. Ma non nasconde la pelata. Essa è lì, perfettamente EVIDENTE al mondo. E' certamente più leone del protesizzato.

Se una persona (evidentemente non vedente) chiedesse ad un rasato se perde i capelli, egli risponderebbe: "certo, è evidente" (come è evidente per Statham e Zingaretti)

Il protesizzato inceve teme e rifugge quella domanda, ecco perchè più vicino all'agnello. IMHO

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Scroll, viste queste tue riflessioni, non metterti nulla in testa...sii leone come scrivi

A molti qui sul forum le protesi piacciono a te no... qual'è il problema? Dobbiamo chiedere scusa a qualcuno?

a me personalmente la testa lucida o molto diradata non piace... a te il posticcio no.... E' possibile avere gusti diversi, non credi?

Filosofeggiare troppo su tali scelte personali non so dove possa portare... perchè provare a tutti i costi a convincere l'altro che la propria posizione sia la più giusta?

si hanno punti di vista troppo diversi su ciò che è bello e cosa no...su cosa è giusto accettare e cosa no..

Modificato da manulore80
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Scroll, viste queste tue riflessioni, non metterti nulla in testa...sii leone come scrivi

A molti qui sul forum le protesi piacciono a te no... qual'è il problema? Dobbiamo chiedere scusa a qualcuno?

a me personalmente la testa lucida o molto diradata non piace... a te il posticcio no.... E' possibile avere gusti diversi, non credi?

Filosofeggiare troppo su tali scelte personali non so dove possa portare

 

Mi sa che non leggi i post che commenti. Ho scritto a chiare lettere che io non sono affatto un leone. Non ho mai detto che il posticcio non mi piace, anzi in moltissime vostre foto state benissimo e siete assolutamente insgamabili.

Ritengo semplicemente molto offensivo nei confronti della categoria dei pelati-rasati, essere paragonati a prigionieri dei lager, persone sottomesse, annientate della loro personalità o donne umiliate. La mia personalità e libertà non vengono minimamente scalfite dalla mancanza dei miei capelli. :-)

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Ritengo semplicemente molto offensivo nei confronti della categoria dei pelati-rasati, essere paragonati a prigionieri dei lager, persone sottomesse, annientate della loro personalità o donne umiliate. La mia personalità e libertà non vengono minimamente scalfite dalla mancanza dei miei capelli. :-)

 

Concordo con scroll. Spesso confondiamo le pochissime persone che passano di qui, si informano e non vogliono mettere la protesi per fifa con le tantissime persone che non la mettono per scelta (sia esse estetica, morale, o per disinteresse) o semplicemente perché non la conoscono.

 

Dirò che se si potesse mettere e togliere senza conseguenze sociali, io stesso in certi ambienti andrei pelato perché lo riterrei più adatto all'ambiente.

 

ciao,

za'

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>Ritengo semplicemente molto offensivo nei confronti della categoria dei pelati-rasati, essere paragonati a prigionieri dei lager

 

Su questo mi trovi daccordo.

 

Ma credo che Maurizio in quella frase si riferisse al fatto che in psicologia tagliare i capelli ad una donna significa impossessarsene, soggiogarla, umiliarla.

Ce ne riferiscono gli studi fatti sul caso Claps in cui Restivo, unico indagato, avesse un profilo proprio di questo tipo.

 

Purtroppo non lo dico io, la storia ce lo insegna. Pensiamo ai capelli ornamentali che le donne egizie mettevano nelle grandi occasioni. Dovevano stimolare nel maschio l'apprezzamento e l'attrazione femminile.

 

La dea Hator, era denominata "quella dagli splendidi e amorosi capelli" , la dea Rmpt era descritta come "quella dagli splendidi capelli che dispensa amore e porta festa e gioia al fratello".

 

Gli Egizi avevano già i loro iatroi kefalès, medici per la testa che secondo Erodoto, disponevano di una strana crema, il kiki, per fare tornare i capelli o per farli belli.

 

Andato al museo del Cairo? Una ciocca appartenente alla Regina Tyi e' stata messa li in bella mostra.

Greci e i romani pensavano che la vita risiedesse nei capelli, probabilmente perché è l'unica parte del corpo a non rovinarsi dopo la morte.

 

Caracalla, imperatore romano, si era fatto acconciare la sua capigliatura come quella di Alessandro Magno, per mostrare a tutti di voler conquistare il mondo.

 

I capelli sono importanti, senza, vivi lo stesso, sei un po' piu' brutto, ma......

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Ci sono persone che stanno molto bene con la pelata (Bruce Willis è appunto tra questi), altri, la maggiornaza stanno da schifo. C'è addirittura chi comincia a perdere parecchi punti già con una stempiatura, che invece ad altri dona.

 

Quindi come si fa a generalizzare? Un tizio che sta perdendo i capelli un giorno decide di mettersi davanti allo specchio con un rasoio e con le dita incrociate... magari gli va bene, perché ha una carnagione scura, una testa regolare, le guance infossate, un mento ben delineato... Però non può mettersi poi a consigliare a chiunque di rasarsi! Con la pelata se sei pallido e hai la testa piena di bozzi fai ridere; non parliamo di quando prendi 2-3 chili in più!

 

Lo dico da uno che si è rasato per un paio d'anni (quando ancora aveva un velo di capelli che davano un discreto effeto ombreggiato sul cranio). Se ci tieni un minimo alla tua immagine e fai la scelta della rasatura, devi essere sempre abbastanza in forma e abbronzato. Altrimenti non te ne frega niente, e allora pure se ti casca un incisivo lo puoi rimpiazzare con una lamina di piombo, invece che con una protesi cesellata a misura! :042:

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Ma credo che Maurizio in quella frase si riferisse al fatto che in psicologia tagliare i capelli ad una donna significa impossessarsene, soggiogarla, umiliarla.

 

 

basta infatti ricordare la prima cosa che si faceva ad una strega, oppure, più vicino a noi, ciò che fu fatto finita la guerra a tutte quelle accusate di collaborare con i nazisti, magari solo perché si erano innamorate di un tedesco.....

 

e poi ci sono i capelli di Sansone e quel taglio sciagurato.... e siamo dunque alla fine del secondo millennio avanti Cristo o giù di lì

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Innanzitutto,

 

chiedo scusa se ho ho toccato la sensibilita' di qualcuno, sicuramente ho esagerato con il mio pensiero, anche se lo avevo gia' apostrofato come mio ed estremista.

 

Toto1, e' riuscito a rendere piu' chiaro cio che intendevo ed intendo, e' vero pero', che quanto da me riportato, non e' che me lo sia inventato, e' storia, e' anche attualita'.

 

Comunque, cio' che invece sottolineo e fermamente credo, e':

 

ci vuole molto, molto ma molto piu' coraggio ad indossare e vivere con un impianto, piuttosto che rasarsi.

 

Perche?

 

Semplicemente perche' l'uomo rasato, e' abitudine, consuetudine, massa, il contrario no.

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basta infatti ricordare la prima cosa che si faceva ad una strega, oppure, più vicino a noi, ciò che fu fatto finita la guerra a tutte quelle accusate di collaborare con i nazisti, magari solo perché si erano innamorate di un tedesco.....

 

e poi ci sono i capelli di Sansone e quel taglio sciagurato.... e siamo dunque alla fine del secondo millennio avanti Cristo o giù di lì

 

 

Certo, ma la storia non sempre è una buona maestra. Ok che perdere i capelli è peggio che averli, è ovvio. Ma in questa donna oggi io non vedo nessuna umiliazione o perdità della femminilità.

 

335832-63.jpg

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Innanzitutto,

 

chiedo scusa se ho ho toccato la sensibilita' di qualcuno, sicuramente ho esagerato con il mio pensiero, anche se lo avevo gia' apostrofato come mio ed estremista.

 

Toto1, e' riuscito a rendere piu' chiaro cio che intendevo ed intendo, e' vero pero', che quanto da me riportato, non e' che me lo sia inventato, e' storia, e' anche attualita'.

 

Comunque, cio' che invece sottolineo e fermamente credo, e':

 

ci vuole molto, molto ma molto piu' coraggio ad indossare e vivere con un impianto, piuttosto che rasarsi.

 

Perche?

 

Semplicemente perche' l'uomo rasato, e' abitudine, consuetudine, massa, il contrario no.

 

Ti ringrazio per il chiarimento.

Ma toglimi una curiosità: cosa intendi per coraggio? Se intendi un sinonimo di forza di volontà e determinazione, una incredibile voglia di vedersi con i capelli ad ogni costo, allora ti do ragione. Rasarsi è più facile. Altrimenti non penso che se qualcuno scoprisse che tu porti una protesi, il suo primo pensiero sarebbe: "che uomo coraggioso!". Non credi?

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Ok, sono contento per esserci chiariti.

 

Il coraggio, non lo interpreto come un applauso da parte di altri per aver fatto questa scelta, lo vedo solo nella forza personale di adottare una soluzione ancora oggi ridicola, se non affrontata e costantemente sostenuta con impegno, volonta' e voglia di piacersi.

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Tra i molti intervenuti ho l'impressione che in pochi - presi dalla comprensibile "passione" - abbiano capito inzialmente la ragione di quest'utlima discussione. Il buon zazza direi di sì: non è moderatore a caso. :-) Maurizio60 ha affermato che decidere di non mettersi la protesi è una soluzione di comodo, di chi ha paura e si sottomette, alla stregua di un deportato nei lager. Per Arn il rasato è un po' come una sorta di malato terminale che vive attaccato a una macchina senza lottare. Si tratta di dialettica e opinioni più che legittime (espresse pure specificandolo): niente di male!!

 

E' altrettanto normale che alcuni altri utenti abbiano risposto con la stessa libertà e serenità a queste affermazioni un po' forti. Eppure dopo pochi secondi molti si sono messi subito a difendere il "mondo protesi" ("non vedo cosa ci sia di male", "perchè non bisogna farlo?"): come se vi fosse stato un "attacco"... Semmai era l'esatto contrario (rasato = prigioniero dei lager) :-).

 

A dir la verità penso che sia proprio questo atteggiamento che (insieme ai fattori che dicevo sopra) mi sta facendo dubitare sul mettermi la protesi. Tra moltissimi di quelli che la usano e ho conosciuto è palpabile un tono di giustificazione; così come molti messaggi qua sopra hanno subito assunto un tono "difensivista", quando semmai ad essere sotto critica erano i rasati! C'è spesso un certo autoconvincimento che "non c'è nessun problema a usar la protesi", ma intanto si è sulla difensiva e quindi non la vive così serentamente: da questa discussione a dire il vero è questa la sensazione che ho avuto....

 

Cerchiamo di capirci ragà: noi qua capiamo benissimo perchè uno si mette la protesi!! Io stesso sono tanti mesi che ci penso e probabilmente prima o poi provo. Con calma e tranquillità! Che c'è di male? Niente! E lo sa benissimo anche Scroll. Com'è che è finito in questo forum?? :sorriso-06:

 

Semplicemente vedendosi paragonato a un prigioniero ebreo, ha risposto che se proprio bisogna individuare una "soluzione di comodo" e di sottomissione alle regole dell'estetica tra la rasatura e la protesi, certamente non lo è la rasatura. La rasatura di un pelato corrisponde a lavarsi e mettersi una spruzzata di deodorante, a vestirsi con un abito decente senza buchi, a stirarsi la camicia. Insomma: a seguire delle minime regole sociali di convivenza per non andare in giro come Denny de Vito (che si può permettere quel look da Einstein spulcioso per altre ragioni). La protesi è molto più come mettersi un vestito griffato o un profumo di marca: ci si piace di più, ci si sente più sereni, perchè questo impongono le convenzioni sociali dell'estetica. E lo dice uno che la protesi pensa di metterla, eh! :boy-01:

 

Basta fare il paragone con la venere di Botticelli. Siamo tutti influenzati dai canoni dell'epoca in cui viviamo. Anche a me piacerebbe un mondo nel quale la protesi fosse accettata socialmente come lo è un po' di rimmel per la donna. O anche un mondo nel quale la pelata fosse il massimo del look. Ma non siamo in un modo così (per ora: a breve questi problemi non ci saranno più). E noi che ci mettiamo la protesi o prendiamo finasteride lo facciamo più o meno inconsciamente per assomigliare a dei canoni estetici che non possiamo più seguire perchè stiamo invechiando (o invecchiano i nostri bulbi: poco cambia).

 

Il paragone con Zanardi lo capisco ma non regge. In un caso si tratta di ripristinare delle funzionalità essenziali: deambulare, muoversi, avere una qualità della vita accettabile. Nel caso dei capelli si tratta di aspetti puramente estetici: come rifarsi il seno, come fare il lifting.

Il nostro corpo, invecchiando, non ci soddisfa più e ricorriamo a soluzioni tecniche. Una protesi è come un blefaroplastica; come una rinoplastica; come un intervento di liposuzione o una mastoplastica additiva. Sono tutti interventi figli della società moderna nella quale la gioventù e l'estetica hanno un ruolo molto più importante che nelle epoche passate.

 

Non c'è niente di male in questo ma non vergognamoci a dirlo e non raccontiamoci quella dell'uva pure tra di noi :lol:: è proprio questa vergogna che fa sì che poi ci si debba vergognare!! Siamo in un mondo nel quale l'estetica è una componente fondamentale anche per l'autoaccettazione personale. Tutti noi subiamo questa condizione, in ogni aspetto della vita: dall'auto, alla casa, al bel lavoro, all'obesità, ai capelli. E sia chiaro che non c'è niente di triste in questo: è semplicemente normale!! E' umano ed è così da sempre. Ammettiamolo e facciamoci una risata. Bom :lol:

 

Tornando alla questione:

 

perchè uno si rasa anzichè mettere la protesi?

  • Perchè non subisce (o subisce molto meno) le regole dei canoni estetici della società.
  • Perchè è uno che "si lascia andare", che non cerca di fare qualcosa per migliorarsi esteticamente per trasandatezza o mancanza di "coraggio".

Perchè uno si mette la protesi o prende finasteride anziché rasarsi?

  • Perchè subisce le regole dei canoni estetici e ha l'energia e la perseveranza di fare qualcosa.
  • Perchè subisce molto le regole dei canoni estetici e la sensazione di inadeguatezza che vive vince sullo lo stress, sul rischio di sgamo, sulle spese, le mezze bugie, le ammissioni imbarazzate....

 

buona giornata a tutti!

Zam :babbonatale:

Modificato da zampano
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Scusate un attimo...

 

Se mi cadono delle piastrelle nel bagno, io le faccio rimettere. Semplicemente per ridare ordine e decoro ma soprattutto per riportare il bagno com'era e come deve essere.

 

Magari le piastrelle non saranno uguali, magari si vedrà che sono diverse ma il bagno sembrerà un bagno.

 

Perché i bagni nascono con le pareti rivestite. Semplicemente perché è vantaggioso che abbiano le pareti rivestite.

 

Manco mi passa per l'anticamera del cervello, non ritrovando le stesse piastrelle, di spiastrellare tutto il bagno per far sì che non si noti più che in un punto c'è un buco.

 

Magari dicendo che mi piace di più così o che non importa o che non c'è alcun vantaggio che il bagno sia piastrellato.

 

Ci possiamo mettere le pareti fatte ad encausto o anche affrescate ma un bagno senza rivestimento sembrerà incompleto ma soprattutto fragile ed indifeso, esposto agli schizzi d'acqua ed alle macchie di umidità se non alla muffa.

 

Possiamo girarci attorno quanto vogliamo, citare Talete o Spinoza, ma questo è un dato di fatto.

 

E' la fisiologia, anzi la filologia (cuoio capelluto non cuoio decalvato) in contrapposizione, scusate il termine forte, all'abnormità.

 

Ora, è meglio la fisiologia ricostruita con l'artificio o l'abnormità ammantata di giustificazioni improbabili?

 

Se mostro un bagno con qualche piastrella diversa, il mio ospite, se è attento osservatore, potrà accorgersene ma mostrando un bagno con un buco nel rivestimento o del tutto spiastrellato farò una migliore figura?

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In effetti Zampano hai giustamente notato che in questo forum per molti la protesi non è un mero artificio estetico per avere un look migliore, ma è proprio un riappropriarsi dei capelli, una questione psicologica.

Per questo non hanno la reazione che tu ti aspetteresti, cioè di dire "ognuno si conci come ritiene di stare meglio, forse all'inizio del XXI secolo la società ci ritiene più belli coi capelli".

 

Però da qui ad avere dubbi sul mettere la protesi per evitare di avere poi un eccessivo attaccamento alla stessa... ne passa! Io l'ho messa per mere questioni estetiche e dopo due anni non ho sviluppato dipendenze: giro e ricevo ospiti (che lo sanno) tranquillamente da pelato, oggi vado sul luogo di lavoro con un'aletta che si stacca un po' senza alcun problema. Insomma, se prima per te la perdita di capelli non era un dramma, la protesi non sarà una mania.

 

 

Do qualche contributo qui:

 

perchè uno si rasa anzichè mettere la protesi?

  • Perchè non subisce (o subisce molto meno) le regole dei canoni estetici della società.
  • Perchè è uno che "si lascia andare", che non cerca di fare qualcosa per migliorarsi esteticamente per trasandatezza o mancanza di "coraggio".

--> perché non sa che esistono queste protesi

--> perché ha paura

--> perché la rasatura per i maschi, checché ne dicano i miei predecessori, *è* tra i canoni estetici della società

--> perché in certi contesti sociali (lavorativi, ad esempio) essere pelatino, e quindi sembrare più vecchio, è un plus

 

Perchè uno si mette la protesi o prende finasteride anziché rasarsi?

  • Perchè subisce le regole dei canoni estetici e ha l'energia e la perseveranza di fare qualcosa.
  • Perchè subisce molto le regole dei canoni estetici e la sensazione di inadeguatezza che vive vince sullo lo stress, sul rischio di sgamo, sulle spese, le mezze bugie, le ammissioni imbarazzate....

--> perché radendosi peggiorerebbe il suo look (cicatrice da trapianto, testa di forma brutta, è una donna)

--> perché vive in un contesto sociale dove radersi peggiora il look (fa il cantante e ha sempre puntato sui lunghi capelli il suo look)

--> perché vuole sembrare più giovane

--> perché vuole avere tanti tanti capelli

--> perché il finasteride è come riparare un vetro rotto con lo scotch anziché sostituirlo!!!

 

ciao,z

a'

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E noi che ci mettiamo la protesi o prendiamo finasteride lo facciamo più o meno inconsciamente per assomigliare a dei canoni estetici che non possiamo più seguire perchè stiamo invechiando (o invecchiano i nostri bulbi: poco cambia).

 

Il paragone con Zanardi lo capisco ma non regge. In un caso si tratta di ripristinare delle funzionalità essenziali: deambulare, muoversi, avere una qualità della vita accettabile. Nel caso dei capelli si tratta di aspetti puramente estetici: come rifarsi il seno, come fare il lifting.

Il nostro corpo, invecchiando, non ci soddisfa più e ricorriamo a soluzioni tecniche. Una protesi è come un blefaroplastica; come una rinoplastica; come un intervento di liposuzione o una mastoplastica additiva. Sono tutti interventi figli della società moderna nella quale la gioventù e l'estetica hanno un ruolo molto più importante che nelle epoche passate.

 

Il paragone regge invece benissimo, non a caso sei costretto a parlare di invecchiamento, che, con l'alopecia androgenetica, permettimi, c'entra come il cavolo a merenda...

 

Il fatto, caro Zam, è che la protesi la mettono soprattutto ragazzi di vent'anni, non sessantenni smaniosi di riparare i danni del tempo.

 

Ragazzi che i capelli li avevano, non sono nati calvi. Li avevano e li hanno persi, esattamente come uno che prima camminava e poi si trova amputato o paraplegico.

 

Si trova paraplegico a venti o quaranta anni, non a novanta, quando la maggior parte delle persone non cammina più.

 

Non parlare di invecchiamento dei bulbi: l'organismo invecchia tutto assieme persino nella progeria, non invecchia in una sola parte...

 

Qualità della vita accettabile, dici. La qualità della vita non dipende solo dal camminare, vedere ed andare regolarmente d'intestino.

 

Qualità della vita significa in primo luogo vivere liberi da handicap. Di ogni genere, ivi compresi gli handicap estetici che, per un giovane di 18 anni, sono tanto importanti quanto poter camminare. Così come per un giovane è importante avere la possibilità di fare sesso, cosa che per un 70enne conta il giusto.

 

Ad un 18enne impotente diremo di rassegnarsi perché è fatale perdere la propria potenza sessuale per "l'invecchiamento"?

 

O pensi che un giovane debba gioire ogni giorno accontentandosi di non camminare col bastone, non avere le rughe e l'ipertrofia prostatica?

 

Allora, se io, ventenne, mi rodo perché non posso stare con la ragazza che mi piace semplicemente perché lei si vergogna a farsi vedere con un pelato, lei non sarà platonica, io non sarò stoico ma nessuno mi può negare che questo sia un handicap estetico causato dall'alopecia! Solo estetico ma che mi modifica la vita. Certo, poi potrò cercare l'amicizia di Don Mazzi o diventare un virtuoso di arpa birmana: sarà molto meglio che vivere i miei vent'anni con la ragazza che avrei voluto, no? Magari dovrò anche sentirmi privilegiato rispetto a chi, stolidamente e vilmente, spreca la gioventù facendo il giovane ed avendo ciò che desidera perché contemporaneamente c'è chi soffre e chi muore ancor più giovane. La mia ricompensa sarà quella di poter poi liberamente scegliere di stare con chi mi pare e cioè una ragazza (presumo, visti i miei vent'anni, una under-20, non una divorziata di 45 anni fan di Vin Diesel) cui i pelati non facciano schifo. Notoriamente, a quell'età, la stragrande maggioranza delle ragazzine...

 

Ma soprattutto, visto che parli di invecchiamento come se fosse un fatale destino da accettare standolo a guardare serenamente...

 

Io, come tanti qui, ho cominciato a perdere i capelli a 16 anni. A 18 facevo già i riporti. Ancor peggio di oggi, visto che ai miei tempi (anni '70 ed '80) i rasati erano solo ex-galeotti, neonazisti, militari, malati terminali e psicolabili (perché la "moda" moderna della rasatura ha appena 15-20 anni di vita e chissà che non passi, mentre mai passerà la moda di avere i capelli in testa, veri o finti che siano purché ci siano).

 

Fammi capire: secondo te è fatale destino fare i conti con "l'invecchiamento" anche per chi ha 16 anni?

 

Come noti da solo, ci sono molti filosofi ma poi, chissà come mai, passano di qui a cercare una soluzione che non può essere semplicemente accettarsi o rasarsi a zero, visto che per questo non c'è bisogno né di informarsi né di valutare spese o preventivi come è per i protesizzati che devono farlo per basse motivazioni economiche e gestionali (rifornirsi di protesi e prodotti).

 

Ma se tali necessità non ci sono, si capita su forum tematici perché non ci si accetta e non si è felici.

 

Mi chiedo quindi come mai questo accada e se chi sostiene che l'estetica abbia poca importanza alla fine ci creda davvero.

 

Io non sono mai andato nella Sezione Rasati a convincere i rasati della loro abnormità: semplicemente perché sono pienamente soddisfatto del mio parrucchino incollato in testa e non me ne può importare di meno di convincere gli altri della mia buona scelta ma ancor meno del loro da me postulato "sbaglio". Faranno come loro meglio aggrada, bene o male che sia, bene o male che si trovino...

 

In quanto alla cosiddetta "vergogna" del portatore... Io sono stato il primo, dal lontano 2007, ad apparire sempre e solo senza mascheramenti del volto. Il mio nome, cognome ed indirizzo sono stati spammati over the Net da un rivale di questo Forum come quelli di "portatore di parrucchino" ed in tre anni non ho mai chiesto, in sommo disprezzo di tali bassezze, di far rimuovere quelle affermazioni che restano anzi lì come monumento alla mia LIBERTA' DI FARMI I CAVOLI MIEI. Se qualcuno le legge ed ha qualcosa da obiettare, può venire a casa mia a discuterne...

 

E' invece una prassi, che in passato portò anche all'allontanamento di alcuni utenti un po' provocatori, che qui vengano calvi, trapiantati o rasati a disquisire dell'assurdità o anche solo dell'assenza di giustificabili motivazioni della protesizzazione.

 

Non che me ne importi granché ma sono costretto ad arguire che queste persone non vivano serenamente il loro stato e non siano affatto soddisfatte della loro condizione. Altrimenti se ne fregherebbero dei protesizzati esattamente come io me ne frego dei rasati o dei trapiantati.

 

Mi spiace per loro, anzi, a dirla tutta senza sottese ipocrisie, non me ne importa nulla. Io tiro avanti. Ma non posso neppure accettare che si faccia filosofia spicciola costringendo i protesizzati a ripetere all'infinito le solite argomentazioni già in passato abbondantemente discusse...

 

http://forum.salusmaster.com/topic/32342-quante-bella-questa-sezione/

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Intanto inizio quotando lettera-per-lettera zazza che ha magistralmente aggiunto tutte le cose che avevo pensato questa mattina ma non ho scritto perchè se no avrei scritto un romanzo! Bravo, sono molto d'accordo!

 

Quante cose a cui rispondere... vado un po' a pezzi.

 

Il fatto, caro Zam, è che la protesi la mettono soprattutto ragazzi di vent'anni, non solo sessantenni per riparare i danni del tempo.

 

Io ho iniziato a perdere i capelli al massimo a 22/23 anni che per molti è tardi, ok, ma come sai benissimo è sempre troppo presto. Specie se si sta finendo l'università, tutti gli amici sono capelloni, le ragazze, ecc.

 

Si trova paraplegico a venti o quaranta anni, non a novanta, quando la maggior parte delle persone non cammina più.

 

Scusa eh: ma la differenza tra estetica e funzione non esiste secondo te? I capelli sono estetica, le gambe sono funzione (e anche estetica ovviamente). Mio padre era diventato disabile fino al 100% ed era molto giovane: sono davvero cose molto diverse.

 

Non parlare di invecchiamento dei bulbi: l'organismo invecchia tutto assieme persino nella progeria, non invecchia in una sola parte...

 

Non c'è dubbio Arn. So benissimo per quale ragione (si crede che) si perdano i capelli, dht, genetica ecc. Molti di noi qua sono diventati tristemente molto più esperti dell'90% dei dermatologi che ci sono in giro. E' ovvio che in un post di 40 righe come quello che ho scritto abbia un po' semplificato. Chiedo venia. ;-)

 

Qualità della vita accettabile, dici. La qualità della vita non dipende solo dal camminare, vedere ed andare regolarmente d'intestino.

 

No, certo. Ma dai un'occhiata alla piramide dei bisogni di Maslow (non voglio fare il filosofo, eh, è una deformazione di lavoro, sorry!! :bandierabianca-01: ...). Sono in ordine di importanza. L'accettazione viene dopo. Con ciò, sia chiaro, non voglio minimizzare l'importanza dei capelli. Capisco benissimo quanto sia frustrante: pure io perdo i capelli, accidenti !! E se non mi fossi imbottito di finasteride (con effetti collaterali che ho già descritto altrove) ora sembrerei un vecchietto a nemmeno 30 anni. Ma non rigiriamo la frittata: non si può dire che uno che si rasa è un depresso senza spina dorsale e uno che si mette la protesi è l'uomo tigre che lotta contro il male. ;-)

 

La protesi è semplicemente come un'operazione di chirurgia estetica (senza tutti i problemi della chirurgia, ma con rischi di imbarazzo altrettanto fastidiosi) e non è paragonabile in alcun modo ad una operazione funzionale. Non ci si accetta così e le ragioni sono psicologiche. Come una donna che vive malissimo per i suoi seni piccoli perchè gli uomini pirla la prendono in giro. E' un intervento estetico. Il vero problema, a mio parere, è che c'è tantissima ipocrisia. Oggi l'uomo deve essere "bello" e giovanile ma se lo becchi che si sta sistemando pensi subito che sia uno sfxxxto...

 

Ad un 18enne impotente diremo di rassegnarsi perché è fatale perdere la propria potenza sessuale per "l'invecchiamento"? O pensi che un giovane debba gioire ogni giorno accontentandosi di non camminare col bastone, non avere le rughe e l'ipertrofia prostatica?

 

Arn, posso dirti per assoluta cognizione di causa che stai esagerando coi paragoni. :-) Io ero un capellone: capelli a metà schiena. Quando ho iniziato a perdere i capelli è stato davvero frustrante. Ma le disabilità con cui fai i paragoni probabilmente non le hai mai vissute.....

 

Ma soprattutto, visto che parli di invecchiamento come se fosse un fatale destino da accettare standolo a guardare serenamente...

 

Quando mai? Vedi che sei sulla difensiva? :-) Io prendo la finasteride da quattro anni, nonstante gli effetti collaterali. Uno così non è uno che ha accettato "serenamente" la calvizie: è uno che si è inca%zato come una bestia e si è documentato fino nel midollo (come molti di noi qua) per cercare di fare qualcosa. E prende un farmaco sul quale oggettivamente sono stati fatti troppi pochi studi per il trattamento con il quale lo usiamo noi (e molto probabilmente è una cavolata più grande che mettersi una protesi!). Ma da qui a paragonare i miei capelli alle mie gambe......

 

Come noti da solo, ci sono molti filosofi ma poi, chissà come mai, passano di qui a cercare una soluzione che non può essere semplicemente accettarsi o rasarsi a zero, [...] Ma se tali necessità non ci sono, si capita su forum tematici perché non ci si accetta e non si è felici.

 

Ehhehe, è esattamente quello che ho scritto io! Però non cerchiamo di esagerare nemmeno dall'altro lato. Ciò che dico è: siamo onesti. Avere una protesi ci fa incavolare come delle zebre africane in gita scolastica al polo nord. Ma non veniamo a raccontarci la frottola che uno che si rasa è un depresso senza coraggio e quello che si mette il parrucchino un grande che lotta contro le devianze della società. Dai. Su. E' una cavolata pazzesca. ;-)

 

Chi si rasa e si accetta davvero al 100% onestamente lo invidio. E come dici tu ce ne sono davvero pochi di onesti. Io mi rado uno/due millimetri e ho la fortuna di avere un cranio molto simmetrico e la finasteride che ha bloccato moltissimo. Sto bene così, per ora. Ma nonostante questo sono ovviamente un po' infastidito. E da anni spulcio silenziosamente la sezione protesi invidiando la vostra competenza e i vostri risultati... ma il peso della giustificazione, dello sgamo, del rischio... chissà se ne vale la candela... Certo: alla fine dei conti ne ho vissute di davvero più brutte del perdere i capelli, forse per questo alla fin fine me ne sbatto abbastanza. Ma il fastidio c'è sempre: chi lo nega? Infatti sono qua. Infatti c'è scroll. Infatti ci siamo tutti! Però leggere gente con la protesi dire che si rade è uno sfxxxto, onestamente, dai, fa un po' tenerezza! Sembra una partita a carte tra ciechi. eeheh :bandierabianca-01:

 

E' invece una prassi, che in passato portò anche all'allontanamento di alcuni utenti un po' provocatori, che qui vengano calvi, trapiantati o rasati a disquisire dell'assurdità o anche solo dell'assenza di giustificabili motivazioni della protesizzazione.

 

Su questo sono molto d'accordo con te: la frustrazione fa fare cose stupide e meschine.

 

Ma non posso neppure accettare che si faccia filosofia spicciola costringendo i protesizzati a ripetere all'infinito le solite argomentazioni già in passato abbondantemente discusse...

 

Ma guarda che in questo thread non l'ha fatto nessuno Arn. :-) Forse hai giustamente le antenne tese per le grandi menate che ti sono successe. Ma se torni un po' su vedrai che si è detto proprio l'opposto. Prima si è paragonato il rasato a un internato nei lager, poi a un malato terminale che non vuole curarsi. Insomma. Non è proprio così. Anzi: anche se le cose sono per forza un po' "ritrite" (in fondo gli argomenti son sempre quelli), a me sembra una discussione più costruttiva e tranquilla di tante altre. :-)

 

Zam

 

EDIT: porca l'oca come sono logorroico!!! sorry!! :happy-05: :divertenti-03:

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