Visitatore tiger74 Inviato: 25 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 25 Ottobre 2009 Scusate ragazzi, ho bisogno di voi "veterani", secondo la vostra esperienza... si riesce nel tempo in una convivenza con la partner a nascondere il "segreto" protesi ? Premetto se non ricordate che sono portatore da circa 3 mesi. Ovviamente lei non mi conosceva da diradato, stiamo insieme da pochissimo. Per adesso tutto ok, non si è accorta di nulla ma prevedendo una convivenza a breve mi sale l'ansia... manutenzioni, nottate insieme, cassetti in comune, tutto diventa più difficile. Conoscendola non lo accetterebbe, ne sono certo, ha 29 anni, anche troppo giovane per capire. Cosa mi consigliate, voi come ve la gestite ? Ho timore di perderla... non sarebbe cosa da poco, la ricerca e la selezione è stata lunga, sono di gusti difficili ;-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SlyLXXXI Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Ciao tiger74.. provo a risponderti io.. anche se non sono nella condizione ottimale per darti un parere.. non sono ancora portatore (stò aspettando il mio primo impianto) e non sono fidanzato.. però la domanda che poni tu mi frulla in testa un giorno si e l'altro pure.. visto che tra un po' sarò dei vostri (spero a breve.. son stufo di cappellino e polveri, spray e compagnia bella!) sul forum ho letto tante storie personali sul fatidico punto dire o non dire.. io sono arrivato a questa conclusione.. all'inizio di una storia.. quando ci si conosce.. ci si frequenta ecc. non mi sognerei ma di dirlo.. del tipo "Ciao mi chiamo GianUmberto ho 28 anni e in testa non ho solo capelli miei".. ma quando il rapporto si fà serio.. e magari ci scappa una convivenza.. se lei non se ne accorge da sola.. bisogna trovare il modo di farlo.. prima di tutto perchè le bugie hanno le gambe corte :fischietto: .. poi nascondere i prodotti.. le manutenzioni.. ecc. come fai a trovare giustificazioni varie sempre e per tutto.. è come costruire un castello di carte che magari, chissa, con un niente casca giù e comprometti tutto.. e le cose scoperte dopo son sempre le peggiori.. perchè poi viene tirato in ballo tutto!!! Per me è difficile nascondere.. poi stà a te scegliere, se sostanzialmente, è giusto mentire con la persona che ti stà accanto.. con cui vuoi condividere tutto il resto della tua vita.. Ti ripeto che attualmente non sono portatore.. spero che quello che ho scritto non ti abbia dato fastidio.. :fiorellino: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 (modificato) Scusate ragazzi, ho bisogno di voi "veterani", secondo la vostra esperienza... si riesce nel tempo in una convivenza con la partner a nascondere il "segreto" protesi ? Premetto se non ricordate che sono portatore da circa 3 mesi. Ovviamente lei non mi conosceva da diradato, stiamo insieme da pochissimo. Per adesso tutto ok, non si è accorta di nulla ma prevedendo una convivenza a breve mi sale l'ansia... manutenzioni, nottate insieme, cassetti in comune, tutto diventa più difficile. Conoscendola non lo accetterebbe, ne sono certo, ha 29 anni, anche troppo giovane per capire. Cosa mi consigliate, voi come ve la gestite ? Ho timore di perderla... non sarebbe cosa da poco, la ricerca e la selezione è stata lunga, sono di gusti difficili ;-) Ciao tiger, non hai idea di quanto ti capisco, adesso provo a risponderti e a darti qualche consiglio visto che sto vivendo entrambe le esperienze praticamente. Premetto che in realtà io e la mia ragazza non siamo conviventi, ma è come se lo fossimo perchè stiamo insieme 5 giorni su 7 compreso il dormire insieme e tutto il resto... :fischietto: Io dal canto mio ti posso dire che la sto vivendo con molta serenità, benchè i timori iniziali non fossero pochi, devo dire che erano per lo più infondati. Tutti sappiamo che per portare una protesi O.C. bisogna essere molto pragmatici, questo è assodato : se non sei un tipo che è in grado di far da sè, se hai bisogno di una guida in tutte le cose che fai, allora non puoi essere un buon portatore e prima o poi, ci rinuncerai. Sai, devo dire che quest'esperienza ha tirato fuori la parte "precisa" che era in me, la parte organizzativa, che per la natura del mio lavoro, o degli studi che ho intrapreso non era mai stata necessaria. Ma con l'arrivo della protesi ho dovuto imparare ad essere molto più organizzato : se sei organizzato praticamente la protesi è come non averla, le manutenzioni si riducono ad un ora, l'aspetto è sempre naturale e mai posticcio o trasandato. Se vogliamo è anche una palestra di vita in un certo senso. Io la protesi la vedo come il cubo che si faceva al militare, il proprio letto che ci portavano sempre a tenere in ordine prima di dormire. Tornando a noi, questa premessa era per dire, che serve pragmaticità, la stessa che serve nella convivenza. Ti riassumo in alcuni punti gli espedienti che ho trovato io : 1) Ho eliminato l'etichetta dai barattolini delle colle, che possono destare sospetto se tenute in un armadio o nel bagno anzichè nella cassetta degli attrezzi :) 2) I tape non destano particolare sospetto, magari impara a tenerli separati, ed una regola generale è proprio tenere i prodotti per la protesi il più lontano possibile tra loro, mai raggruppati, per evitarne l'associazione. Per esempio se usi gli stuzzicadenti, tienili al loro posto, mai nell'armadio o nel bagno. 3) Riduci il tempo della manutenzione al minimo, un ora è più che sufficiente, magari mettendoci in mezzo una doccia o la barba. Io ormai faccio sempre così. Lei non si accorgerà mai di nulla. E comunque non dirmi che non hai mai un'ora in cui lei lavora e tu no, perchè non ci credo :) 3) Se fai aderire il ferro di cavallo alla cute, se si evita la formazione di pieghettine, lo scalino è quasi impercettibile. 4) Usa se puoi un taglio con un bel pò di gel, anche se ci saranno delle pieghettine, lei non riuscirà mai a percepire la differenza tra queste e il gel. E soprattutto, vivila tranquillamente, fai sempre le manutenzioni al meglio sia in termini visivi che tattili, così tu starai tranquillo, ti farai mettere le mani in testa quanto vuole e non si accorgerà di nulla nè dal tatto, nè dalla visione e nè dai tuoi eventuali atteggiamenti schivi. E soprattutto ascoltami bene, se non te la senti, non sei obbligato a dirglielo, assolutamente !! Modificato 26 Ottobre 2009 da tracker77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore tiger74 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Per me è difficile nascondere.. poi stà a te scegliere, se sostanzialmente, è giusto mentire con la persona che ti stà accanto.. con cui vuoi condividere tutto il resto della tua vita.. Ti ripeto che attualmente non sono portatore.. Ti garantisco da portatore che non è affatto facile fare outing, tantomeno con la partner, anche perchè con il tempo ci provi gusto nel riuscire sempre a farla franca... io penso sia un rimedio puramente estetico e non avrebbe senso renderlo noto. :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Per me è difficile nascondere.. poi stà a te scegliere, se sostanzialmente, è giusto mentire con la persona che ti stà accanto.. con cui vuoi condividere tutto il resto della tua vita.. Ti ripeto che attualmente non sono portatore.. Ti garantisco da portatore che non è affatto facile fare outing, tantomeno con la partner, anche perchè con il tempo ci provi gusto nel riuscire sempre a farla franca... io penso sia un rimedio puramente estetico e non avrebbe senso renderlo noto. :-) Bravo !! Esatto, ci sono cose che non si possono e non si devono dire, e questa è una di quelle secondo me. E poi parliamoci chiaro, e questo lo dico anche ai veterani di questo forum che dicono di essere tanto aperti ma poi sono i primi a nascondersi dietro un'outing (ricordo che io quando è stata la possibilità sono stato tra i primi ad averlo fatto) : Non dire nulla una volta per tutte è un incentivo ad avere sempre un aspetto composto e non posticcio, tenere le carte nascoste ci porterà sempre a dare il meglio. Io credo che quando ci si dice tutto con la propria partner si tende un pò a lasciarsi andare e a dire : tanto ormai lo sa, tanto ormai è mia e questo è una atteggiamento che si fà in generale a prescindere dalle protesi. Io invece dico non bisogna dare mai niente per scontato, mai lasciarsi andare, perchè come noi esigiamo il meglio lo esige anche il partner. E ripeto, non dire nulla è un incentivo a fare sempre meglio, de necessitate virtute !! Dalla necessità di non farsi sgamare esce la virtù di essere sempre impeccapili, al meglio e insgamabili. Se si perde lo stimolo, ci si lascerà inevitabilmente andare, e quale miglior stimolo per cercare di essere insgamabili è migliore di quello di non farsi sgamare dalla propria partner ? Questo è quello che penso!! E ne sono convinto al 100% ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SlyLXXXI Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Infatti ho messo le mani avanti :fischietto: immagino che da portatore la situazione sia diversa.. infatti leggo sempre con piacere gli interventi di tracker77.. sono un 50 e 50 adesso.. tra il dire e il non dire.. solo il tempo e le sensazioni sapranno guidarmi.. p.s. Mi è piaciuta questa tua frase "con il tempo ci provi gusto nel riuscire sempre a farla franca" :lol: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore tiger74 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 E ripeto, non dire nulla è un incentivo a fare sempre meglio, de necessitate virtute !! Dalla necessità di non farsi sgamare esce la virtù di essere sempre impeccapili, al meglio e insgamabili. Se si perde lo stimolo, ci si lascerà inevitabilmente andare, e quale miglior stimolo per cercare di essere insgamabili è migliore di quello di non farsi sgamare dalla propria partner ? Questo è quello che penso!! E ne sono convinto al 100% ! Grazie tracker, farò tesoro dei tuoi consigli, sei stato preziosissimo ! Spero vada tutto bene, cmq strada facendo vi tengo aggiornati. Ormai mi sento in famiglia qui :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Grazie tracker, farò tesoro dei tuoi consigli, sei stato preziosissimo ! Spero vada tutto bene, cmq strada facendo vi tengo aggiornati. Ormai mi sento in famiglia qui :-) Qualsiasi consiglio ti serve siamo qui.. :) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
joie Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Non dire nulla una volta per tutte è un incentivo ad avere sempre un aspetto composto e non posticcio, tenere le carte nascoste ci porterà sempre a dare il meglio. Io credo che quando ci si dice tutto con la propria partner si tende un pò a lasciarsi andare e a dire : tanto ormai lo sa, tanto ormai è mia e questo è una atteggiamento che si fà in generale a prescindere dalle protesi. Io invece dico non bisogna dare mai niente per scontato, mai lasciarsi andare, perchè come noi esigiamo il meglio lo esige anche il partner. E ripeto, non dire nulla è un incentivo a fare sempre meglio, de necessitate virtute !! Dalla necessità di non farsi sgamare esce la virtù di essere sempre impeccapili, al meglio e insgamabili. Se si perde lo stimolo, ci si lascerà inevitabilmente andare, e quale miglior stimolo per cercare di essere insgamabili è migliore di quello di non farsi sgamare dalla propria partner ? Questo è quello che penso!! E ne sono convinto al 100% ! Non è assolutamente così, chi tiene veramente alla cura di se stesso non perderà lo stimolo e non si lascerà MAI andare. In più dicendolo alla persona amata si è più rilassati, quindi si fa tutto con più calma e magari meglio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
harobed1 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 e quando ti vuole passare la mano tra i capelli che fai? magari proprio quando pegaso comincia a mollare il colpo... é pazzesco pensare di nascondere alla persona che si ama una cosa del genere! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Danibellicapelli Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 e quando ti vuole passare la mano tra i capelli che fai? magari proprio quando pegaso comincia a mollare il colpo... é pazzesco pensare di nascondere alla persona che si ama una cosa del genere! Bhè potrebbe sempre negare... negare sempre... anche la più collosa ed appiccicosa evidenza :fischietto: ! (Ovviamente sto scherzando) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 (modificato) In più dicendolo alla persona amata si è più rilassati, quindi si fa tutto con più calma e magari meglio. E allora, a questo punto, perchè prendere la protesi con base in swiss-lace chi me la fa fà ? a fare tutte quelle estenuanti prove per stenderla. Nooo, Sai che faccio ? Dopo averglielo detto mi prendo una base con spessore da 2 cm no ? Se vogliamo un pregio avevano : la metti in un colpo solo, senza doverla stendere, un bel frangettone davanti e passa la paura, tanto lei lo sa, che mi importa... Se poi passa la mano e sente la scalinata di trinità dei monti le puoi sempre dire, amore tanto lo sai, di che ti meravigli ! così "si fa tutto con più calma e magari meglio". Modificato 26 Ottobre 2009 da tracker77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Randalf Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Secondo me una persona che ti vede sempre, per quanto tu possa raggiungere la perfezione già lo sa. Soprattutto se è femmina. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alice28 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 E allora, a questo punto, perchè prendere la protesi con base in swiss-lace chi me la fa fà ? a fare tutte quelle estenuanti prove per stenderla. Nooo, Sai che faccio ? Dopo averglielo detto mi prendo una base con spessore da 2 cm no ? Se vogliamo un pregio avevano : la metti in un colpo solo, senza doverla stendere, un bel frangettone davanti e passa la paura, tanto lei lo sa, che mi importa... Se poi passa la mano e sente la scalinata di trinità dei monti le puoi sempre dire, amore tanto lo sai, di che ti meravigli ! così "si fa tutto con più calma e magari meglio". Caro Tracker, ma tu dovresti farlo prima di tutto per te stesso, per piacerti quando ti incontri allo specchio e sorriderti prima di uscire di casa. Ottenere prima di tutto la tua approvazione per un'applicazione insgamabile! Che poi tu voglia piacere alla tua amata è giusto, anzi il minimo, e poi continuare a piacerle fino a che dura l'amore, come piacere a tutte noi dato che sei giovane e niente male e migliorarti è quasi un dovere. ....ma tu lo sai, lo sai..... Abbiamo capito che non lo vuoi dire alla tua veramente bellissima compagna, ma devi permettere che alcune di noi abbiano una visione diversa del mondo. Se no dove starebbe il divertimento? PS. Se me lo permetti però con meno gel saresti perfetto! e non certo più sgamabile! .....va beh, al prossimo incontro ti regalo i miei 7cielo dato che io non li uso.....:supersorriso: :fiorellino: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Credo che in materia valga il clintoniano DADT (Don't Ask Don't Tell, ovvero "Non chiedere, non dire") col quale si trovò un accordo per gay e lesbiche nelle forze armate USA, prima della recente istituzionalizzazione. E' ovvio che uno che vive a stretto contatto con noi acquisirà rapidamente prove o sarà preda di fortissimi sospetti. Il perché è chiaro... La pellicola è impalpabile ma fa rumore e poi ha un pessimo front. Il lace ha un bel front insgamabile ma al tatto fa pietà. E' ovvio che se uno vi mette le mani in testa scoprirà l'arcano, perché potrete essere perfetti una, due volte ma non ogni santo giorno della vostra vita, anche perché non sarebbe più vita ma una tortura infinita... In più ci sono pacchetti che arrivano da "I Prodotti di Luca" o da NHS. Che saranno mai? Non siamo più negli anni '80, quando l'elenco telefonico dell'Abruzzo o quello della Sicilia erano difficili da consultare. C'è Internet, per fortuna, ma anche purtroppo... Io credo che un partner possa sgamarci, a seconda delle attitudini investigative, in un periodo che va da una settimana ad un anno. A quel punto il partner sa. Voi non dite, lui non chiede. Voi sapete che lui sa. Lui sa che voi sapete che lui sa. A quel punto non c'è bisogno nemmeno di parlarne. La cosa è sottintesa. Se poi vi viene naturale dirlo, scoprirete che... 0:50 e successivi... :fischietto: http://www.youtube.com/watch?v=zw5fMPoQ_o4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ariuvai Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Il lace ha un bel front insgamabile ma al tatto fa pietà. Per via del nido d'ape? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio60 Inviato: 26 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 26 Ottobre 2009 Mi ero riproposto, di non itervenire piu' su questo argomento, argomento che gia' era stato affrontato in parte, nel post "gemellaggio Roma Milano", dove i vari interventi, cominciavano a prendere una piega stonata. Ma, uno o due punti, non li posso accettare e quindi, devo dire per forza anche la mia, incoraggiato anche dall'intervento di Arn, che trovo in linea con i miei pensieri gia' nel post richiamato. Un uomo o donna, che tiene alla propria persona, non ha assolutamente bisogno di stimoli per trovare la quotidiana volonta' nel curarsi, o lo e' o e' un trasandato. Se dal copertone, sono passato a queste "invisibili" new gen, l'ho fatto solo per me, in quanto volevo un qualcosa di leggerissimo, di assolutamente naturale alla visione (e richiamo l'attenzione sul vocabolo visione), in quanto volevo sentirmi sicuro con me stesso e sopratutto in mezzo agli altri, ritrovando quella bellezza che molti miei coetanei, sicuramente anche per malavoglia o rassegnazione, hanno perso. Se tutto il discorso, fosse basato solo ed esclusivamente in virtu' della persona con la quali vivi o convivi e lei fosse al corrente, perche rimettersi l'elmetto, togliti tutto del tutto, fai prima. Quindi, non e' assolutamente un problema che riguarda solo il lui o la lei del caso ma riguarda prima di tutto l'io, poi lei/lui ed infine gli altri. Forse, appartengo gia' ad una vecchia generazione, forse e' vero e ne provo a prendere atto, ma giuro, non so e non capisco su che basi oggi, si voglia costruire un rapporto; come e' possibile voler portare avanti una relazione seria (le avventure sono altra cosa ) se gia' si mente su tale stupitaggine, come si fa a voler a tutti i costi, negare "l'evidenza" e continuare a negare, negare, negare visto che poi, infine, e' un segreto di pulcinella, aspettando magari la notte che, lei, presa dalla curiosita', ti passi una mano sul front o ispezioni microscopicamente la tua cute e scopra il tuo tanto protetto segreto. Che farai poi? Che dirai quando te ne chiedera' conto? Dell'impianto ma sopratutto del tuo agire? La butterai sul patetico? Ti metterai a piangere, facendo leva sul tuo senso di vergogna a dirglielo? Abbiamo fatto una scelta, una scelta partita da noi, fortemente voluta ed e' giusto, secondo me, che la persona che amiamo e che speriamo ci ami allo stesso livello, ne sia partecipe, questo si chiama complicita' e la complicita', e' una delle fondamenta essenziali in un rapporto ben cementato, poi se al posto del cemento, voi gia' pensate di avere fondamenta di sabbia o argilla, cadra', molto presto ma cadra' e sicuramente non saranno stati i capelli. Convention di Firenze, senza fare nomi che non ce ne e' bisogno, sono rimasto affascinato, da un ragazzo che era stato accompagnato dalla propria ragazza, che ha saputo fare questo cammino insieme a lui, queste sono le storie di coppia vere alle quali io credo, il resto per me e' nulla. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
flash Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 Convention di Firenze, senza fare nomi che non ce ne e' bisogno, sono rimasto affascinato, da un ragazzo che era stato accompagnato dalla propria ragazza, che ha saputo fare questo cammino insieme a lui, queste sono le storie di coppia vere alle quali io credo, il resto per me e' nulla. In relazione al tuo esempio, mi sento di riproporre la mia esperienza (già raccontata in vecchi post), senza, per questo, voler dar torto o ragione ad alcuno, ma soltanto a dimostrazione di quello che può succedere realmente . Quello che tu hai visto a Firenze, è stato, esattamente, anche il mio percorso, tanti anni fa, quando, dopo averne a lungo parlato con la mia compagna (di allora), andammo insieme in un Famoso Centro :fischietto: e, di comune accordo, prendemmo la decisione fatidica. In quel momento, fu la cosa più naturale di questo Mondo, perchè stavamo insieme già da 8 anni e lei (che mi amava, spero...) aveva vissuto, insieme a me, il mio disagio verso l'avanzante calvizie ed era stata ben felice di avermi aiutato a trovare una soluzione. Poi, come già detto, siccome "nulla è per sempre", le cose sono, andate, via via, sempre un pò meno bene, fino ad una separazione (4 anni dopo) un pò burrascosa, seguita da qualche strascico condito dalla, infantile, minaccia di rivelare al Mondo intero, che portavo un parrucchino ( :o :o, povero me !! ) Da allora (sono passati 7 anni), ho avuto altre storie, più o meno lunghe, durante le quali, mi sono guardato bene dal parlare della mia situazione, senza, peraltro, dovermene pentire, perchè alcune sono finite e, ancora, non posso sapere quanto durerà quella che sto vivendo adesso. Ci sarebbero tanti altri particolari da aggiungere, ma non voglio annoiarvi, anche perchè, in sostanza, quello che volevo far notare, rispondendo a Maurizio è che c'è una sostanziale differenza, se il periodo della "protesizzazione" è vissuto insieme alla persona amata o se si deve fare outing DOPO averla conosciuta e, in special modo, se siamo di fronte a storie non ancora consolidate Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 (modificato) Bhè potrebbe sempre negare... negare sempre... anche la più collosa ed appiccicosa evidenza :fischietto: ! (Ovviamente sto scherzando) Il lace ha un bel front insgamabile ma al tatto fa pietà. ... Io credo che un partner possa sgamarci, a seconda delle attitudini investigative, in un periodo che va da una settimana ad un anno. A quel punto il partner sa. Voi non dite, lui non chiede. Voi sapete che lui sa. Lui sa che voi sapete che lui sa. A quel punto non c'è bisogno nemmeno di parlarne. La cosa è sottintesa. ... minaccia di rivelare al Mondo intero, che portavo un parrucchino ( :o :o, povero me !! ) quello che volevo far notare, rispondendo a Maurizio è che c'è una sostanziale differenza, se il periodo della "protesizzazione" è vissuto insieme alla persona amata o se si deve fare outing DOPO averla conosciuta e, in special modo, se siamo di fronte a storie non ancora consolidate Mah..., che dire ? è triste pensare che le persone in cui hai creduto, alla fine non ci credono fino in fondo... Danielebellicapelli, credo che Luc@ e molti di questo forum (compreso me) non sarebbero felici nel pensare che Pegaso è solo una "collosa ed appiccicosa evidenza". Per fortuna non è così, e Pegaso risulta insgamabile quanto basta, in un tempo utile in termini di manutenzione. Almeno parlo della mia esperienza. Io vi posso dire che ci credo in questa cosa, e fino in fondo : per me non è un parrucchino, ma è una soluzione ad un problema e come tale non deve scendere a compromessi. La SOLUZIONE è il superamento con successo di un problema, e questo vale in tutti gli ambiti, compreso quello dell'insgamabilità verso tutti, compreso verso il proprio partner. Credo che il settore delle protesi ha avuto vari stadi : 1) L'avvento dei parrucchini, dove tutti guardavano, tutti capivano, sapevano e deridevano il portatore. 2) L'avvento delle protesi un pò più sofisticate tipo TNT dove tutti guardavano, pochi capivano, sapevano direttamente e deridevano il portatore. 3) L'avvento delle newgen ancora più sofisticate dove raramente guardavano, raramente capivano, pochi sapevano spesso in seguito alla rivelazione dello stesso portatore, e nessuno derideva. Io credo che la prossima generazione delle protesi sarà quella in cui nessuno riuscirà a comprendere la differenza tra un portatore e un non portatore (visivamente e tattilmente) nessuno dunque capirà e nessuno avrà più la necessità di rivelare il proprio segreto. Per il momento IO mi accontento, nella peggiore delle ipotesi, del (come dice Arn) : "Voi non dite, lui non chiede. Voi sapete che lui sa. Lui sa che voi sapete che lui sa. A quel punto non c'è bisogno nemmeno di parlarne. La cosa è sottintesa." E' un minimo locale a cui si può facilmente arrivare, senza la necessità di dover raggiungere il minimo assoluto della RIVELAZIONE. Condivido pienamente quello che dice Flash : "quello che volevo far notare, rispondendo a Maurizio è che c'è una sostanziale differenza, se il periodo della "protesizzazione" è vissuto insieme alla persona amata o se si deve fare outing DOPO averla conosciuta e, in special modo, se siamo di fronte a storie non ancora consolidate" E' evidente che i sostenitori della tesi di outing sono sposati oppure hanno fatto un pre-outing, oppure meglio ancora sono entrembi portatori. Il post-outing è cosa ben diversa, e non si possono mai prevedere le conseguenze perchè appunto non si conosce ancora bene la persona che si ha di fronte. E lo sa bene del resto l'autore di questa discussione. Concludo con un pensiero che mi è venuto in mente in questi giorni : Quando ero ricoverato per l'intervento al cuore, durante il giorno precedente all'intervento mi aggiravo in perlustrazione dell'ospedale per cercare di distogliere il pensiero da quello che sarebbe accaduto il giorno dopo. Ad un certo punto la mia attenzione fu attirata da un paziente che passeggiando lentamente nella corsia, trascinava con sè un carrellino con sopra uno strano marchingegno poggiato sul carrello da cui si dipartevano una serie di tubicini che gli iniettavano delle sostanze nel braccio. Sinceramente vedendolo in un primo momento mi fece davvero impressione, pensai : "poveraccio, non vorrei essere nei suoi panni !" Ben presto ci feci amicizia, è facile in ospedale quando ci si sente accomunati da un problema comune (un pò come qui). Lui mi disse : "Vedi questo coso ? la gente che mi vedrà da fuori penserà, poveraccio quello come sta ridotto male (pensai ops... :sudato:), e invece l'apparenza inganna, questo è un semplice iniettore di eparina (un fluidificante del sangue poco più dell'aspirina) temporizzato che serve a fluidificare il sangue il giorno prima dell'intervento" Dopo neanche un'ora io ero nella sua stessa condizione, ma non mi sentivo affatto poveraccio, perchè ora c'ero dentro io, anche se la gente mi guardava con lo stesso sguardo compassionevole che avevo avuto io poco prima. Ma finchè ero dall'altra parte non potevo capire, anche dopo aver ricevuto delle spiegazioni chiare... Forse anche perchè ci piace adagiarci in quello stato consolatorio di sapere e pensare che c'è qualcuno che sta peggio di noi... Ad ogni modo, questo episodio mi fa pensare inevitabilmente non so bene ancora perchè al problema dell'outing : forse perchè ho capito che la gente e la mia partner compresa non capirebbe realmente cosa vuol dire indossare una protesi, ed avrebbe lo stesso sguardo compassionevole e quel pensiero fisso nel cervello che qualcosa di diverso c'è nel suo lui. E prima o poi questo pensiero riaffiorerà se non ora, anche fra 10 anni, magari condito di minacce velate o dirette come è accaduto a flash. Questo perchè ? perchè non ha vissuto i nostri anni di sofferenza, e tutto il percorso che ci ha portato a questo. Percorso che ci ha visto rigettare quest'idea più e più volte, noi stessi, figuriamoci cosa farebbe uno che il problema non ce l'ha. Loro stanno di fuori, noi ci stiamo dentro. Più di così non riesco a spiegarvelo. Modificato 27 Ottobre 2009 da tracker77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio60 Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 Tracker, condivido in pieno, essere piu' facile per chi, il cammino lo ha fatto insieme, dalla prima perdita importante di capelli, al successivo stato dell'insoddisfazione, fino alla comune ricerca di un espediente che possa riportare serenita' nell'altra meta' e su questo, sono pienamente concorde con te. Complimenti per l'ultimo tuo intervento, molto pacato, educato, con pensieri che posso condividere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo Decimo Meridio Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 (modificato) :D Condivido pienamente la posizione di Arn, di Tracker e di Maurizio... Penso che la frase di Arn sia più che esaustiva... Non so se, però, siate stati sfiorati dallo stesso dubbio che, a volte, e per un motivo valido, la perdita improvvisa di un caro amico quasi coetaneo, mi passa per la testa in questo periodo, e cioè cosa succederebbe in caso di emergenza, di un incidente...spero non siate superstiziosi al punto di non poter parlare dell'unica cosa certa della nostra vita (scusate se scomodo il grande Giacomo... :D :D ), però, se succedesse qualcosa d'improvviso, come si comporterebbe la vostra/nostra amata? Ecco che, vien fuori quanto già osservato da molti...far capire, lasciare tracce di pane come Pollicino :fiorellino: , senza bisogno di togliersi tutto come nella pubblicità della Kinder :ok2: , in modo da non far cascare il palco in caso di bisogno, ma senza scendere in dettagli sempre difficili da spiegare.. Questo è valso per me, una volta sposato...Tracker non fa bene, ma BENISSIMO, ad attendere che le cose si assestino e che la relazione diventi qualcosa di fondamentale per la sua vita...e dopo, solo dopo, potrà, a mio modesto parere, far capire cosa gli passa per la testa.. :D Un saluto, MDM Modificato 27 Ottobre 2009 da Massimo Decimo Meridio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucaluca1982 Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 beh intanto devo dire che sono d accordo al 100% con maurizi60 :) poi posso illustrarvi la mia situazione.. io con la mia ragazza non sono stato chiaro al 100% ma gli ho fatto capire chiaramente che i miei (tanti) capelli sono frutto di un percorso interiore ed esteriore fatto di spese e cure andate male e soprattutto di sofferenza nel vedere la mia immagine e il mio io in declino.. ragazzi uno che porta una protesi non è un malato!! cazzarola.. ci sono donne che si rifanno il cxxx il seno le labbra etc etc.. e noi non possiamo 'rifarci' i capelli?? che male cè nel voler essere felici? nel volersi sentire bene?... la cosa su cui ho fatto piu leva è stato il lato interiore non quello esteriore.. dovete fargli capire che cosi siete felici e potete rendere felici gli altri,lei in primis!e che quando sorridi trasmetti felicità. un altra considerazione è che alla fine l unica vostra preoccupazione deve essere stare bene! dentro e fuori e se la vostra immagine la mantenete impeccabile nessuno anche sapendo puo dirvi niente, perchè se siete 'belli' e sorridenti con la protesi o vi fanno i complimenti o se sono calvi vi chiedono da chi andare :) oppure se vi danno addosso sono solo dei poveracci!! perchè essendo felici e belli quelli che hanno ragione siete voi! ultima cosa se la vostra ragazza vi ama non gliene frega un cavolo del perchè avete tanti capelli.. col tempo vi apprezzerà per tutto il resto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Danibellicapelli Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 Quando ho scritto "collosa ed appiccicosa evidenza" stavo scherzando ma pur avendolo specificato qualcuno non lo ha capito. Le nostre protesi ed i nostri prodotti sono il meglio che si possa ottenere e desiderare, motivo in più per poter confidare alle persone che ci amano e che convivono con noi (padri, madri, sorelle, fratelli, partner) il "nostro segreto". Questo per non dover nascondere nulla e -->VIVERE BENE<-- Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MARKUS74 Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 sarà che sono single da molto tempo (troppo :( ), ma ora che sono dei vostri ed ho acquisito un pò più di sicurezza in me stesso e forse anche un aspetto più gradevole, questa domanda me la sono posta, ma francamente sono indeciso: da una parte dico che vorrei essere nel'eventualità sincero dopo un pò di tempo, ma dall'altra dico se per caso glielo dicessi, magari l'interessata ci rimarrebbe malissimo...è un pò come mettere il cotone nelle mutande per sembrare più dotati, ma poi... :blink: Uno dei limiti ed anche un difetto della protesi è questo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio60 Inviato: 27 Ottobre 2009 Segnala Share Inviato: 27 Ottobre 2009 Markus, il paragone con il cotone, e' troppo forte, troppo simpatico. Beh, diciamo che si possa raggiungere una linea di condotta equa per i diversi punti di vista, posso dare ragione a Tracker, anzi voglio darglierla, se parliamo dei primi tempi, del rodaggio per intenderci (mesi o anni), ma quando il rapporto sara' consolidato ed altre virtu', avranno tutta la reciproca stima, ritengo sia piu' corretto e vantaggioso, svelare anche questo piccolo segreto. Attenzione, parlo solo della persona alla quale teniamo, non intendo assolutamente allargare tali confidenze a parenti prossimi, lontani o amici, con loro, non ce ne sara' proprio bisogno, possono rimanere tranquillamente con il loro dubbio. Penso che si debba sempre essere in grado di dare la massima fiducia alla persona che amiamo, alla persona con la quale condividiamo il quotidiano, purtroppo le storie, anche quelle da favola, possono finire e quando finiscono, nasce l'odio, la cattiveria ma non dobbiamo per questo, pensare in anticipo di avere il tallone di Achille, di mettere in mano un'arma, che un giorno possa essere rivoltata contro di noi, prima di tutto, viviamo il presente che e' quello cio' che conta, poi, nel caso, vedremo, se non saranno i capelli, potranno essere tante mancanze o "perversioni" che ci saranno ributtate contro. Il personale consiglio che mi sento di dare, a coloro che non hanno una storia cementata o che riescono ad effettuare il passaggio all'impianto con minima differenza, e' il seguente: Non dite niente se non siete pronti o se non riuscite minimamente ad immaginare la reazione del vostro partner, ma nel caso, lui/lei sospettasse qualche cosa e chiedesse, apritevi. Mi dispiace, ma il pensiero di negare, negare, sempre negare, in questo caso come in tutti i casi della vita, dove esiste al riguardo una verita' precisa e tangibile, non porta assolutamente a nulla, anzi....... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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