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Titolo Si Studio, Che Lavoro Fate E Quando Guadagnate!


aemxle

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perchè parlo per esperienza diretta. io sono stato uno di quelli che hanno bivaccato all'università fino a 29 anni e dopo ha preferito un buon lavoro rispetto a una 'laurea da disoccupato'.

 

ho diversi amici e conoscenti laureati che stanno a spasso. nella mia palestra ad esempio ci sono tutti xxxxx dai 28 ai 35 anni tutti laureati e tutti disoccupati.

davvero? allora spiegaci come mai ci sono tanti laureati disoccupati e guarda che ce ne sono moltissimi laureati 'a pieni voti'.

 

ti cito l'ISTAT:

Prendendo in considerazione la popolazione di 25-64 anni, la proporzione di occupati è pari all’80% per i laureati, al 69% per i diplomati, al 60% per chi è in possesso della licenza media, al 33,6% per quanti dispongono della sola licenza elementare.

 

ti allego l'articolo completo - apri gli occhi e leggi bene, non sono dati inventati ma dati ISTAT l'istituto nazionale di statistica non so se mi spiego

http://www.quipo.it/orientanet/ISTAT/cap3.html

 

Veramente se leggi bene l' articolo, L'Istat afferma l' esatto contrario di quanto da te dichiarato. Ma hai letto solo il titolo dell' articolo??? :supersorriso:

 

Riguardo la laurea: Oggi grazie all' autonomia delle varie università, si stanno creando molti corsi di laurea inutili, con il solo scopo di "estorcere" denaro agli studenti, tramite le tasse univeristarie. Vi era un articolo interessante su repubblica.it, che non riesco più a trovare.

 

I tuoi amici laureati e disoccupati, in cosa sono laureati???

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ti cito l'ISTAT:

Prendendo in considerazione la popolazione di 25-64 anni, la proporzione di occupati è pari all’80% per i laureati, al 69% per i diplomati, al 60% per chi è in possesso della licenza media, al 33,6% per quanti dispongono della sola licenza elementare.

 

alcuni di voi siete fissati con sti dati manco se fossero delle verita assolute e riuscissero a far capire fino in fondo la realta sociale in cui viviamo.

 

ti faccio l esempio concreto 80% è una percentuale altissima è se fosse reale significherrebe che i laureati in realta non hanno problemi d inserimento perche quel 20% è fisiologico considerando chi si è laureato in materie oramai obsolete o con voti molto bassi o a 35anni.una societa dove il 100%dei laureati sono occupati è impossibile.

 

la realta credo invece è ben diversa :Di quell 80% di occupati molti fanno un lavoro che centra poco o nulla con il titolo che hanno hanno un contratto a termine e vengono sottopagati.......è questo aspetto che deprime le giovani generazioni........

 

quindi non incollate piu queste citazioni perche pure la disoccupazione secondo alcuni dati era scesa ma semplicemente perche oramai non ci si va proprio inscrivere piu al vecchio collocamento.

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io ho laurea in giurisprudenza, non ho fatto praticantato (mi rifiuto di lavorare gratis per qualche stronzo che si prende i soldi di un lavoro fatto da me) , lavoro nella vecchia madre FIAT occupandomi di normativa del lavoro. in 5 anni sono diventata Quadro, il che vuol dire che lo stipendio non sarà quello di un pizzaiolo o idraulico (visto che sono 1500 a mese e non 4000), ma intanto ho medici privati ed esami gratuiti per me e tutta la mia famiglia... senza laurea non mi muovevo dal livello con cui ero stata assunta....

posto una cosa: ti laurei se hai voglia di studiare e metterci volontà a farlo in breve tempo (concordo sul "voto basso e tempo esagerato" come prima selezione).

se vuoi provare a trovar spazio in aziende di un certo tipo, di quelle che non ti licenziano appena c'è il minimo problema, e non hai desiderio di vivere lavorando in proprio con tutti i rischi che comporta (non solo vantaggi, vediamo di ricordarlo...se la cosa non va avanti bene sei fottuto), devi avere qualche carta in più degli altri.

o meglio cercare di non avere carte in meno.

se la laurea ora ha preso il posto del diploma, perchè i genitori possono permettersi più di 40 anni fa di mantenere figlio e costi, tanto vale considerarla tale, prendiamone atto, che piaccia o meno: una carta che serve non solo a mettersi a fare l'avvocatucolo, ma anche a non finire a vita in un call-center.

in una azienda di grosse dimensioni, se non sei laureato, rimarrai a vita un impiegato base, carriera zero, aumenti proprio se devono per forza. 30 anni fa era diverso, adesso laurea = requisito minimo indispensabile per pensare di poter far carriera.

ci sono persone bravissime, anche in altre realtà che conosco (banche ad esempio), che non vanno oltre il lavoro con cui hanno cominciato, con uno stipendio che aumenta solo grazie ai CCNL, proprio perchè non laureati.

tra 2 pari capacità sarà il laureato a far carriera, e spesso sarà così anche con capacità inferiori. questo perchè , mi dispiace dirlo, a parte pochi rarissimi casi , la forma mentis data da 5 anni di studio in teoria di alto livello (anche se le continue riforme tendono a abbassare sempre più questo livello tanto che al politecnico di torino ora puoi permetterti di passare qualche esame con un 15 :blink: ) è semplicemente diversa da quella con cui si esce dagli istituti superiori, o così ci si aspetta che sia.

che la persona valga più o meno del non laureato, nel primo si mettono aspettative per il futuro che non si mettono nel secondo.

l'unica vera possibilità per "crescere" senza laurea è essere davvero molto molto specializzati e davvero molto molto bravi, e sudare 4 volte di più perchè chi valuta parte dal presupposto che non possa essere così (anche se ci sono in giro laureati tali perchè conoscenti di gente all'università).

la laurea è un investimento: o fai l'idraulico sperando che la concorrenza non ti mandi in rovina, o ti inventi tu qualcosa che ti fa essere speciale, o hai qualcuno che ti regala il posto di lavoro di qualità per conoscenza, o se vuoi essere un dipendente è meglio avere quel fottuto pezzo di carta, che ti metta almeno in linea di partenza con tutta la marea di altri che, come te, vogliono soldi, carriera e prima di tutto il lavoro.

la laurea è un investimento a lungo termine, che serve economicamente se vuoi farti assumere, e personalmente se decidi di lavorare in proprio, perchè la cultura aggiuntiva non può che arricchire...ben più di una macchina giocattolo che passa di moda in 4 mesi.

ma devi aver voglia di studiare di vivere sottotono per qualche anno, le gratificazioni economiche arrivano con il tempo, sempre se dimostri di valere il pezzo di carta che hai in mano. insomma non basta per fare carriera/soldi ma ne è requisito base in ambiente non operaio/manovale.

e non parlo di lauree brevi, ho sotto mano le condizioni contrattuali fiat: laurea breve = stessa cosa di diploma....tempo e soldi persi.

per carità non studiando guadagni da subito, ma con una laurea io guadagno in 5 anni più di informatici che hanno iniziato a lavorare senza laurea 12 anni fa.... se segui la strada del senza laurea preparati a mostrare davvero quel che vali, e ad avere da mostrare più di chi ti fa concorrenza, perchè è tutto più difficile se vuoi arrivare a alti livelli.

il grosso problema è che quando ti stai laureando pensi di spaccare il cxxx al mondo...cxxxx ho una laurea no? invece sei solo uno dei tanti che a detta delle aziende (ed a ragione vista la preparazione quasi meramente teorica delle nostre università) sa fare meno di nulla ed ha pure pretese. di gavetta ne farai uguale a uno senza laurea...solo che , ecco, hai più possibilità (naturalmente parlo di sfera dipendente, non di un pizzaiolo) in futuro. almeno, questo è quello che vedo facendo un paragone tra chi conosco nella sfera amici e conoscenti (tanti alla fine) tra quelli con o senza laurea tra loro.

senza contare che la cultura (che puoi farti benissimo da solo però) rende un uomo 20 volte più interessante :) che sia un arricchito o meno :okboy:

a proposito: non prendere una laurea non ti rende una persona da meno dal punto di vista personale. se lo fai per dimostrare che sei all'altezza di ragazza/genitori/ amici e loro ne hanno bisogno tira tu le somme di quanto queste persone davvero valgano. solo tu puoi fare davvero il conto dei pro e contro, così come se ti capitasse a tiro qualcuno che ti valuta come persona dal tuo portafoglio....

un bacio

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no, cm85, meglio fare l'avvocato del pizzaiolo, almeno non si lavora il sabato sera.

ahimè, io faccio il barista e quando non ho esami (in cui devo SOLO studiare) lavoro anche il sabato sera...e mi piace anche :D quindi doppia fregatura :D

cmq guarda, io ho un amico che fa il pizzaiolo...però in periferia, guadagna bene...intorno ai 1500 euro...e si può permettere molte cose che altri coetanei non possono permettersi, però come dice juno...lui guadagnerà 1500 euro per sempre...a meno che non apra una pizzeria in proprio.

un laureato ha più "potenziale" dal punto di vista del guadagno...ha più porte APRIBILI (sta a te aprirle) a disposizione.

 

lavori redditizi ce ne sono molti, lo stesso bartender guadagna dai 50 ai 100 euro a serata se è di basso livello, se riesce a fare working flair e cmq è bravo la cifra può anche arrivare a 150 euro a serata...e non è poco, anzi...se è avviato può superare i 3 mila euro al mese di inverno e d'estate andare a lavorare nei posti + belli del mondo.

però non riuscirei mai a fare il bartender a vita, arriverà il giorno in cui mi riomperò di lavorare dalle 18 alle 2 di notte, in cui la mia ragazza si stuferà di stare al bancone a vedermi lavorare...ed è qui che entrerà in gioco la laurea e la possibilità di fare un lavoro normale che mi permetta di pensare al mio futuro nel caso non riuscissi ad aprire\gestire un locale mio.

 

insomma, come dice juno che ha scritto un post impeccabile, la laurea è un investimento a lungo termine...e come tutti gli investimenti ha dei rischi e degli imprevisti...se sei dteerminato e hai le QUALITA' (o sei raccomandato) allora arriverai.

 

no aspetta tu hai speso 5 anni per laurearti e sgobbi 12 ore al giorno per 1500 euro al mese?????????

 

ilmio portiere senza offesa ha la terza media e lavora meno ore a casa sua per 1800 euro al mese.

sì ma che noia dovrà subire il tuo portiere?ma dai...

nessuno però ha parlato di soddisfazione personale, vuoi mettere la soddisfazione di un laureato (sottopagato magari all'inizio)ma che sta facendo quello per cui ha studiato e la soddisfazione di uno che sta seduto in portineria a leggere novella 2000?

io credo che il tuo portiere se potesse farebbe cambio con chiunque faccia un lavoro che riempa le giornate e dia soddisfazione.

preferisco guadagnare 1000 euro al mese, facendo qualcosa che mi prende...piuttosto che guadagnarne 1500 facendo un lavoro noioso e senza soddisfazione...senza offesa per il tuo portiere...ma qual è la massima soddisfazione che avrà avuto nel suo lavoro? :dorme:

Modificato da -C85-2-
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ripeto e confermo, gran post juno.

 

Casta, c'e' anche una cosa chiamata prestigio sociale che viene anche dalla posizione lavorativa, da cui deriva anche un certo tipo di stipendio, stipendio che per Juno e' destinato ineluttabilmente a salire tutta la vita mentre per qualcun altro e' bloccato.

Modificato da Gurg
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si Castano, ho studiato 5 anni per prendere 1500 euro...anzi diciamola tutta perchè così funziona: per prendene 1100 quando 5 anni fa ho iniziato e vedere un aumento di 400 euro netti nel giro di 4 anni, passaggio di 2 categorie, di cui l'ultima mi ha fruttato l'avere per me e la mia famiglia medici tra i migliori di torino a completa disposizione gratis. al prossimo passaggio avrò l'auto gratis....e vedo la mia firma su circolari che viaggiano per tutta fiat in tutta l'italia, risolvo beghe contributive con l'INPS, faccio corsi di formazione sulle nuove leggi in campo lavorativo ai capi e direttori... forse potevo prendere 1800 euro facendo lo sguardo fisso dietro un vetro in una portineria...ma non tutti preferiscono vivere e morire con 1800 euro guardando le ricchezze altrui. facciamo i conti tra 10 anni su quale sarà il reddito economico e morale complessivo ricevuto dal tuo povero portiere e quale sarà il mio in entrambi i campi :okboy:

il suo lavoro è utile e ben retribuito per quello che è tenuto a fare....il mio è certo più gratificante e diventerà ben più gratificante del suo, anche come soldi direi :okboy:

un bacio

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si, ho internet gratis perchè ho necessità di consultazione di circolari INPS, governative, atti parlamentari e interpelli .... è cosa abbastanza normale così come la lentezza tremenda dei siti governativi :34: in questo momento sto aspettando invano che l'INPS mi carichi finalmente la pagina della circolare sul rinnovo pensioni.... da circa 1 minuto e mezzo :34:

un bacio

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si, ho internet gratis perchè ho necessità di consultazione di circolari INPS, governative, atti parlamentari e interpelli .... è cosa abbastanza normale così come la lentezza tremenda dei siti governativi :34: in questo momento sto aspettando invano che l'INPS mi carichi finalmente la pagina della circolare sul rinnovo pensioni.... da circa 1 minuto e mezzo :34:

un bacio

Non è un problema esclusivo dell' INPS.Oggi ci sono vari problemi su diversi Host della rete.

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piccola premessa: io non sono il difensore di nessuno, ma a volte noto un certo accanimento senza motivo nei confronti di castano_chiaro... e caspita regà ma qua ogni cosa che dice lui son sempre macelli, guardte che ognuno è libero di dire e pensare quello che vuole, se una cosa non vi va bene, rispondete senza incazzature varie e via...

***end piccola premessa***

 

 

Comunque io non so davvero cosa fare al momento... sono così confuso... oggi altro esame, su 50 persone siamo passati solo in due, io ed un'altro studente... sinceramente per me le cose non è che siano così difficili, ma questa situazione non mi va proprio giù... saper di dover affrontare altri 4-5 anni così mi far stare male... non voglio più che mio padre sborsi soldi soldi e soldi per me, davvero... dall'altra però so che la mia lei ci rimarrebbe male... sa che sono uno che può farsi valere sullo studio e non la prenderebbe bene... ma io non so se ce la faccio... poi sempre senza un ca**o di euro in tasca... se la mia famiglia potesse permettermi di avere qualcosa di più in tasca probabilmente sarebbe diverso, almeno credo... se non provassi non potrei saperlo :D !!!

 

Che fare? Mollare o non mollare??? Mollando inizialmente giostrerei un pò su ebay... le capacità non mi mancano, diciamo a far andare benino la cosa ci farei uscire un 700-800 euri al mese, ma con quali garanzie per il futuro? diciamo poche...

 

A stare così però non ce la faccio più... altro problema??? Le cure che mi pago: al momento saltano sui 40-50€ al mese per lozioni varie... non riuscirei mai a rinunciare ai capelli per risparmiare e quindi potermi permettere di studiare, e una cosa che non esiste... se dovessi cominciare ad assumere fina e minox la spesa mensile lieviterebbe, e sarebbero altri ca**i... devo decidere, prendere una decisione concisa e non pensarci più... e lo devo fare anche il più presto possibile...

Modificato da aemxle
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ciao,

ti ringrazio della 'difesa' ma purtroppo quando dici apertamente le tue opinioni solo una piccola % le accetta, il restante deve ad ogni costo dimostrare che hai torto, per certa gente è così.

 

io come sempre manifesto le mie opinioni in modo garbato senza offendere nessuno.

 

volevo precisare sul discorso di lavoro e laurea a confronto che io mi baso su un principio fondamentale che molti qui trascurano: RENDERMI LA VITA FACILE.

 

sono dell'opinione che nella vita non tutti abbiano le carte in regola per sfondare e farcela in un determinato settore. sappiamo tutti che in ogni settore: studio, artigianato, spettacolo ecc. pochi riescono veramente, gli altri rimangono degli illusi.

 

io ho frequentato l'università per 3 anni poi ho mollato perchè ho capito che non era il mio genere.

 

ciò che invece critico agli 'altri' è il volersi a tutti i costi laureare convinti del principio 'se hai una laurea hai una marcia in piu'. ebbene sappiate che non è vero.

 

nell'azienda per la quale lavoro ci sono diversi laureati che non valgono una cippa e conosco molti altri laureati che fanno tutt'altro e la laurea se la sbattono e se non cel'avessero non cambierebbe nulla.

 

il principio del RENDERSI LA VITA FACILE per me si traduce nel riuscire nella vita a vivere bene principalmente da un punto di vista economico.

 

inoltre un diplomato che lavora nei 5-6 anni di laurea di uno studente universitario

 

A) matura un'esperienza; un laureato non sa niente a parte la teoria

B) un diplomato che lavora guadagna; uno studente spende una cifra blu in 5-6 anni di studi

C) un diplomato che lavora dopo 5-6 anni ha consolidato una professione; un laureato è disoccupato.

 

faccio un esempio e concludo: quanti iscritti all'università con un futuro incerto se gli offri un lavoro da 3000 euro al mese accetterebbero? credo la quasi totalità. ecco la dimostrazione di ciò che dico.

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ciao,

ti ringrazio della 'difesa' ma purtroppo quando dici apertamente le tue opinioni solo una piccola % le accetta, il restante deve ad ogni costo dimostrare che hai torto, per certa gente è così.

 

io come sempre manifesto le mie opinioni in modo garbato senza offendere nessuno.

 

volevo precisare sul discorso di lavoro e laurea a confronto che io mi baso su un principio fondamentale che molti qui trascurano: RENDERMI LA VITA FACILE.

 

sono dell'opinione che nella vita non tutti abbiano le carte in regola per sfondare e farcela in un determinato settore. sappiamo tutti che in ogni settore: studio, artigianato, spettacolo ecc. pochi riescono veramente, gli altri rimangono degli illusi.

 

io ho frequentato l'università per 3 anni poi ho mollato perchè ho capito che non era il mio genere.

 

ciò che invece critico agli 'altri' è il volersi a tutti i costi laureare convinti del principio 'se hai una laurea hai una marcia in piu'. ebbene sappiate che non è vero.

 

nell'azienda per la quale lavoro ci sono diversi laureati che non valgono una cippa e conosco molti altri laureati che fanno tutt'altro e la laurea se la sbattono e se non cel'avessero non cambierebbe nulla.

 

il principio del RENDERSI LA VITA FACILE per me si traduce nel riuscire nella vita a vivere bene principalmente da un punto di vista economico.

 

inoltre un diplomato che lavora nei 5-6 anni di laurea di uno studente universitario

 

A) matura un'esperienza; un laureato non sa niente a parte la teoria

B) un diplomato che lavora guadagna; uno studente spende una cifra blu in 5-6 anni di studi

C) un diplomato che lavora dopo 5-6 anni ha consolidato una professione; un laureato è disoccupato.

 

faccio un esempio e concludo: quanti iscritti all'università con un futuro incerto se gli offri un lavoro da 3000 euro al mese accetterebbero? credo la quasi totalità. ecco la dimostrazione di ciò che dico.

scusa se faccio notare una cosa:in un precedente post dici di essere stato all' università fino a 29 anni ,qui dici di aver frequentato per 3 anni...non per voler pensare male..ma puoi chiarire?

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scusa se faccio notare una cosa:in un precedente post dici di essere stato all' università fino a 29 anni ,qui dici di aver frequentato per 3 anni...non per voler pensare male..ma puoi chiarire?

 

 

probabilmente l'avrà iniziata tardi...

 

Comunque da un lato la penso come castano, da un altro no...

 

ci sono laureati che non valgono una cippa, e credetemi xxxxx ne ho diversi esempi lampanti davanti agli occhi ogni giorno; a vederli mi vien da pensare: ma questi come diavolo hanno fatto? l'avran comprata??? booooooo!!! Dall'altro ci sono i validi, i laureati che valgono, che sono preparati, che hanno acquisito un certo livello di sapere, che altri, come detto prima, si sognano, non li vedono nemmeno col binocolo... sinceramente però da quello che io ho potuto vedere e osservare in questi anni di uni, quelli che valgono sono in minoranza, e anche troppo... quello che ho notato è che comunque questa differenza varia al variare del corso di laurea, mi spiego:

ho frequentato 2 anni giurisprudenza, beh che vi devo dire, quel corso di laurea, dove io l'ho frequentato, prob sarà diverso altrove, o perlomeno lo spero, è una mezza passeggiata; un mare e dico un mare di deficenti con la D maiuscola, gente che credeva di essere chissà chì e aveva per le mani una laurea che poteva prendere chiunque con un minimo di impegno; erano davvero pochi quelli che sul serio erano diventati padroni della materia e che si distinguevano dagli altri... mosche bianche... che corso di laurea :cry: :34:

 

ora invece ad informatica le cose sono abbastanza diverse, anche troppo: pochi quelli che ce la fanno, e chi ci riesce ha dovuto tener duro per tanto tempo, forse non ho ancora visto nessuno che sia riuscito a finire nei canonici 3 anni... chi ci esce bene ha una preparazione invidiabile... non mancano comunque neanche qui quelli con la D maiuscola... giorni fà uno che è al 4 e dico 4 anno mi chiede: scusa ho un dubbio ma la memoria centrale è la RAM o l'hd? io: :blink: :huh: :o :o :o :unsure: è come se un meccanico venisse a chiedervi:scusa ma cos'è un carburatore? :ph34r:

 

morale della favola: a giuri (ripeto questo è quello che ho notato dove io ho frequentato) su 100 xxxxx, forse in 5 o 6 potevano dirsi dottori, ad info su 100, la metà è degna di esser tale, ma in entrambi i corsi c'è gente che non vale niente, certo che come è in uni, così è fuori dall'uni...

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te lo dico tranquillamente da studente di giurisprudenza e che ha amici\parenti laureati nella stessa materia: ormai giurisprudenza non è + quella facoltà difficile che veniva scelta da pochi per la sua difficoltà.

 

purtroppo, secondo me, il numero eccessivo di studenti e il conseguente abbassamento di livello ha portato anche un abbassamento dei requisiti per frequentare questa facoltà, il risultato è che gli esami sono una passeggiata e se ti guardi intorno c'è gente che non sa parlare e che non sa nulla di cultura generale...insomma, degli ignoranti, con tutto il rispetto.

 

è il prezzo da pagare...

 

ma ti assicuro che è così ovunque tranne forse in ingegneria.

Un mio amico che in matematica aveva 3 si è iscritto quest'anno dopo 2 anni che non fa nulla ad economia e commercio, renditi conto...sto qua che si è diplomato a calci in c*lo si è iscritto ad economia.

quando gli ho domandato "ma non era meglio se continuavi a lavorare?" la sua risposta è stata"eh mi annoiavo...e poi ad economia è pieno di figà"

 

povero pirla....

 

 

comunque tornando a te, non vorrei esser brusco...ma se smettessi di studiare cavolo, fai qualcosa di "serio"...non bazzicare su ebay per 800 euro al mese, prova a fare qualcosa di più...magari sempre in internet...

 

e poi mi sembra che tu te la cavi bene in università...continua a studiare, però potresti lavorare di tanto in tanto...credimi, ci sono un sacco di lavoretti da fare pagati discretamenti:

traslochi

pizzerie

locali

e potrei andare avanti...

 

insomma, te lo dico con tutto il rispetto del mondo...ma ormai hai 23 anni e non mi sembra così disumano lavoricchiare (non dico lavorare...ma lavoricchiare) e intanto studiare, lo fa il 50% degli studenti, potresti farlo anche tu...e poi hai poche difficoltà nello studio...non avresti problemi!

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No aspè altrimenti qui fraintendiamo :D io "non ho poche difficoltà nello studio", le difficoltà le ho come tutti gli altri, quando studio sudo sette camice, e che una volta capite e studiate bene, di solito, e sottolineo di solito, anche perchè non è sempre così, riesco ad esprimermi e a muovermi bene in materia... fammi toccà però!!! :lol: certamente se decidessi di non studiare le 700euro di ebay sarebbero un palliativo iniziale, non è che ci voglio stare tutta la vita a fà sta cosa...

 

cmq a momenti sto meglio, a momenti la malinconia,la tristezza, la paura si fanno strada in me... vorrei tanto sapere cosa dover fare... devo riflette per un pò... sapete che mi ci vorrebbe? vorrei essere solo su di una montagna per un paio di giorni per pensare e basta...

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So che ora mi massacrerete, ma il mio dubbio è se dopo la laurea breve che sto per prendere continuare.

 

Chiedo a juno che ne parlava prima e a tutti(tranne Castano che so cosa risponderebbe(e tra lìaltro ma quanti cacchio di anni hai, pensavo ne avessi 29)), la laurea breve è come dire diploma o vale qualcosa?

 

Ad ogni modo, considerazione generale, noi trascorriamo su questa terra un tempo limitato, e lo scopo di tutti è trascorrerlo nel miglior modo possibile, il fatto che bisogni fare soldi è una possibilità, ma nn lo scopo.E' sicuramente un mezzo per essere felici ,ma ognuno quando fa una scelta, a mio parere, deve pesare i riscontri sulla "quantità di felicità" che cio gli porterà, che si tratti se scegliere di studiare, di lavorare di fare il santone in India o qualsiasi cosa sia, ognuno deve fare uello che lo rende più felice, perchè quando esauriamo il tempo a nostra disposizione, nn guardiamo quanti soldi abbiamo accumulato, ma se abbiam trascorso felicemente il tempo datoci.(So che sembra stupido)

 

Es. Guadagno 1000 euro al mese nella mia città dove ho amici e tante altre cose.Me ne offrono 2000 in un altra a 1000 miglia.Bisogna stimare se sarò piu felice con 1000 euro in piu in tasca(quindi più vestiti, vacanze ecc) o qui dove sono ma con altre cose che mi fan star bene, e la risposta è soggettiva

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So che ora mi massacrerete, ma il mio dubbio è se dopo la laurea breve che sto per prendere continuare.

 

Chiedo a juno che ne parlava prima e a tutti(tranne Castano che so cosa risponderebbe(e tra lìaltro ma quanti cacchio di anni hai, pensavo ne avessi 29)), la laurea breve è come dire diploma o vale qualcosa?

 

Ad ogni modo, considerazione generale, noi trascorriamo su questa terra un tempo limitato, e lo scopo di tutti è trascorrerlo nel miglior modo possibile, il fatto che bisogni fare soldi è una possibilità, ma nn lo scopo.E' sicuramente un mezzo per essere felici ,ma ognuno quando fa una scelta, a mio parere, deve pesare i riscontri sulla "quantità di felicità" che cio gli porterà, che si tratti se scegliere di studiare, di lavorare di fare il santone in India o qualsiasi cosa sia, ognuno deve fare uello che lo rende più felice, perchè quando esauriamo il tempo a nostra disposizione, nn guardiamo quanti soldi abbiamo accumulato, ma se abbiam trascorso felicemente il tempo datoci.(So che sembra stupido)

 

Es. Guadagno 1000 euro al mese nella mia città dove ho amici e tante altre cose.Me ne offrono 2000 in un altra a 1000 miglia.Bisogna stimare se sarò piu felice con 1000 euro in piu in tasca(quindi più vestiti, vacanze ecc) o qui dove sono ma con altre cose che mi fan star bene, e la risposta è soggettiva

il tuo discorso non farebbe una piega se abitassimo in un'isola caraibica...

purtroppo nella nostra società il denaro fa molto, è dura esser felici con pochi soldi...la mancanza di soldi crea stress,non sai come pagare le bollette...e si crea una reazione a catena.

io son convinto che bisogna fare tutto il possibile per non avere rimpianti, far scelte coraggiose che magari nessuno capisce,andare anche contro corrente se necessario...insomma,vivere una vita piena!

ma attenzione,vivere in questo modo non significa fare la fame o lo zingaro...significa solo arrivare ad un punto in cui ti guardi indietro e puo idire "cavolo, io ho VISSUTO...mentre gli altri son SOPRAVVISSUTI..."

qua però il discorso si fa molto ampio e andremmo off topic...

 

quindi in due parole...i soldi nella società di oggi ti fan vivere meglio, inutile negarlo...ma i soli soldi fan poco se non ti togli soddisfazioni,se non realizzi i tuoi sogni (concreti..anche io sogno di essere superman :D a nn credo che diventerò superman...forse :ph34r: )...e le soddisfazioni e i sogni li puoi realizzare anche con il diploma se essi non necessitano di una laurea...come han detto molti, dipende tutto dalle tue ambizioni.

 

Per il discorso laurea breve...bè,inanzitutto dipende dalla facoltà che frequenti...però in linea di massima vale poco,è come se avessi butttato via 3 anni...certo,hai fatto una bella esperienza e tutto quanto...però sappi che in mano poi avrai l'equivalente di un diploma...non ne vale la pena, ormai sei arrivato fino a qui, hai fatto il 60% del lavoro, sarebbe un peccato lasciare quel 40% lì, no!? :)

 

quindi io ti consiglio di continuare...

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Per il discorso laurea breve...bè,inanzitutto dipende dalla facoltà che frequenti...però in linea di massima vale poco,è come se avessi butttato via 3 anni...certo,hai fatto una bella esperienza e tutto quanto...però sappi che in mano poi avrai l'equivalente di un diploma...non ne vale la pena, ormai sei arrivato fino a qui, hai fatto il 60% del lavoro, sarebbe un peccato lasciare quel 40% lì, no!?

 

non è un diploma e non vale poco....visto che con questo titolo hai la retribuzione identica di uno che ha la laurea quinquennale e puoi fare gli stessi concorsi e le stesse domande di assunzione vedi settore bancario.

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