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Via La Tassa Sui Suv, Arriva Il Superbollo


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Questi sono dei geni!!!! più ritoccano la finanziaria e più ne aumentano le imposizioni fiscali!!!

 

complimenti! mi sembrava giusto colpire il riccastro che gira in Alfa 147 1.9 JTD o in Golf 2.0 TDI... è tutta gente che sicuramente naviga nell'oro :lol: :lol: :lol: ma un buon comunista ti risponderebbe caxxi tuoi se puoi permetterti i 136 CV di una ricchissima Ford Escort SW perchè fai il rappresentante o hai tre figli, è giusto che paghi

 

Vi è piaciuto votare Prodi e mo so cazzì vostri ahahahah!!!

 

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Modificato da castano_chiaro
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A questo punto meglio tutti che solo i SUV.

 

i suv costano dai 50000 euro in su,quindi la tassa avrebbe colpito solo poca gente.

una macchina con più di 100 cv la trovi tranquillamente usata anche sui 7-8000 euro. quindi è una tassa che colpisce tutti, anche le fasce medie e povere.

ormai quasi qualsiasi macchina rientra in questa "fascia".

è uno scandalo, l'ennesimo. probabilmente il suv ce l'avevano in troppi in parlamento, una tassa sui suv sarebbe stata impopolare, e allora si continua a colpire la gente, tutta, altre mazzate alla gente di fasce di reddito medio.

non c'è limite al peggio.

è impossibile rilanciare l'economia di un paese tagliando le gambe alla gente.

bisognerebbe agevolare le possibilità di acquisto (e di conseguenza la produzione, e di conseguenza il bisogno di lavoro, e di conseguenza la ricchezza e il benessere della gente...), qua stiamo facendo esattamente il contrario, facendo trovare tutti senza soldi tutti tenderanno al risparmio, facendo ristagnare la produzione (e di conseguenza chiudono le imprese che non riescono più a vendere, quindi aumenta la disoccupazione...è un circolo vizioso).

siamo nelle mani di emeriti incapaci.

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castano stai veramente pisciano fuori dal vaso!

 

 

MA COSA HAI PRESO QUESTO FORUM PER UN POSTO DOVE FARE POLITICA?

 

IL TUO AMICO BERLUSCONI E RELATIVO GOVERNO DELLE BANANE SAPPI CHE A MOLTI NON PIACE QUINDI SMETTILA di fare questa propaganda da due soldi!

 

 

P.S:I MAFIOSI AL GOVERNO IO NON CE LI RIVOGLIO,COSTASSE ANCHE DI DOVE TASSARE L'ARIA.

 

 

INTIENDI?

Modificato da Vieri
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i suv costano dai 50000 euro in su,quindi la tassa avrebbe colpito solo poca gente.

una macchina con più di 100 cv la trovi tranquillamente usata anche sui 7-8000 euro. quindi è una tassa che colpisce tutti, anche le fasce medie e povere.

ormai quasi qualsiasi macchina rientra in questa "fascia".

è uno scandalo, l'ennesimo. probabilmente il suv ce l'avevano in troppi in parlamento, una tassa sui suv sarebbe stata impopolare, e allora si continua a colpire la gente, tutta, altre mazzate alla gente di fasce di reddito medio.

non c'è limite al peggio.

è impossibile rilanciare l'economia di un paese tagliando le gambe alla gente.

bisognerebbe agevolare le possibilità di acquisto (e di conseguenza la produzione, e di conseguenza il bisogno di lavoro, e di conseguenza la ricchezza e il benessere della gente...), qua stiamo facendo esattamente il contrario, facendo trovare tutti senza soldi tutti tenderanno al risparmio, facendo ristagnare la produzione (e di conseguenza chiudono le imprese che non riescono più a vendere, quindi aumenta la disoccupazione...è un circolo vizioso).

siamo nelle mani di emeriti incapaci.

Punto primo c'è un errore di fondo in quanto non si parla di 100 cv ma 100 KW il che sposta il punto d' equilibrio a mecchine dai 140 -150 cv in su.Punto secondo nonostante io sia contro questo governo posso dire che nel male della finanziaria questa è la mossa piu logica che potessero fare, in quanto non era ammissibile tassare unicamente una categoria solo perchè rappresenta il lusso,se uno se lo può permettere che ben venga,anche perche nessuno puo giudicare come e perche e da dove quel lusso provenga,quindi non si può applicare una tassa a prescindere.Allora vi lancio una provocazione:tassiamo il propecia e il minoxidil,in fondo non sono un lusso?sono forse vitali,non mi sembra....

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xxxxx ma lo volete capire che con la politica di Prodi si colpisce la classe media e l'economia ristagna? ora a Natale molti inizieranno a darsi una stretta alla cintola e inizieranno con lo spendere di meno, a non farsi il viaggetto in montagna ecc. chi ci perde è il paese intero.

 

alla fine chi è ricco se ne frega di pagare 300 euro in piu di bollo quindi a lui gli fai una pippa, il ricco la settimana bianca se la va a fare lo stesso e il prossimo impiegato/operaio lo assume al nero.

 

in questo modo fotte nuovamente lo stato e chi paga è il povero cittadino medio.

 

prima o poi vi accorgerete di tutto questo e pregherete che Berlusconi torni a salvarvi le chiappe, Vieri tu per primo.

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ROMA (Reuters) - L'aumento del bollo per le autovetture che superano i 100 kw di potenza previsto in Finanziaria riguarda solo l'8% dei veicoli in circolazione.

 

Lo dice in una nota il ministero dell'Economia e delle Finanze d'intesa con Palazzo Chigi, che nega l'esistenza di un "fantomatico superbollo".

 

"Per le automobili fino a 100 Kw, cioè il 92% del parco auto in circolazione in Italia, l'emendamento proposto dal governo non comporta alcuna modifica", spiega la nota.

 

"In particolare, non è previsto alcun rincaro per le auto meno inquinanti, cioe' 'Euro4' ed 'Euro5' . Per le automobili più inquinanti, invece, è prevista una leggera revisione del bollo, maggiore per le vetture 'Euro zero' e via decrescente per 'Euro1', 'Euro2', 'Euro3'".

 

 

 

Comunque sui suv è giusto pagare il superbollo: ma non per una questione moralistica sul lusso ma semplicemente per una questione pratica: I Suv congestionano il traffico (perchè equivalgono a due citycar), occupano uno spazio enorme per il parcheggio sottraendoli alle altre macchine, inquinano di più... quindi è giusto che risarciscano la collettività in qualche modo per i problemi logistici che creano

Se tutti andassero in giro in suv nelle grandi città si camminerebbe a passo d'uomo e i parcheggi sarebbero letteralmente impossibili da trovare.

 

E non mettiamoli in paragone con furgoncini etc perchè quelli servono per lavoro e per necessità i suv no ma solo per fare i fighetti

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questa è la mossa piu logica che potessero fare, in quanto non era ammissibile tassare unicamente una categoria solo perchè rappresenta il lusso,se uno se lo può permettere che ben venga,anche perche nessuno puo giudicare come e perche e da dove quel lusso provenga,quindi non si può applicare una tassa a prescindere.Allora vi lancio una provocazione:tassiamo il propecia e il minoxidil,in fondo non sono un lusso?sono forse vitali,non mi sembra....

 

tassare il propecia??? non ti bastano 56 euro ogni 28 giorni, vuoi aumentare ancora???

 

nessuno giudica da dove viene il lusso, ma se proprio c'è da tassare fa sicuramente meno male a una persona che può permettersi di spendere 90000 per un porsche cayenne (più benzina, assicurazione e bollo...) che a un padre di famiglia che dopo anni di risparmi compra una golf, che dici???

 

e comunque non hai capito il problema di fondo, se riduci in povertà la gente tutti pensano al risparmio, i soldi non girano e si blocca l'economia (chiudono le imprese e ogni sorta di attività, aumentano i disoccupati ed è un circolo vizioso da cui diventa sempre più difficile uscire)...

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non hai capito il problema di fondo, se riduci in povertà la gente tutti pensano al risparmio, i soldi non girano e si blocca l'economia (chiudono le imprese e ogni sorta di attività, aumentano i disoccupati ed è un circolo vizioso da cui diventa sempre più difficile uscire)...

 

Appunto ma per i Comunisti questo è difficile da comprendere. per loro si deve colpire tutti indistintamente.

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tassare il propecia??? non ti bastano 56 euro ogni 28 giorni, vuoi aumentare ancora???

 

nessuno giudica da dove viene il lusso, ma se proprio c'è da tassare fa sicuramente meno male a una persona che può permettersi di spendere 90000 per un porsche cayenne (più benzina, assicurazione e bollo...) che a un padre di famiglia che dopo anni di risparmi compra una golf, che dici???

 

e comunque non hai capito il problema di fondo, se riduci in povertà la gente tutti pensano al risparmio, i soldi non girano e si blocca l'economia (chiudono le imprese e ogni sorta di attività, aumentano i disoccupati ed è un circolo vizioso da cui diventa sempre più difficile uscire)...

Qui si parla solo per partito preso contro chi gira col Cayenne.La tassazione deve essere uguale per tutti ed è giusto che sia cosi.

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Qui si parla solo per partito preso contro chi gira col Cayenne.La tassazione deve essere uguale per tutti ed è giusto che sia cosi.

 

 

Comunque sui suv è giusto pagare il superbollo: ma non per una questione moralistica sul lusso ma semplicemente per una questione pratica: I Suv congestionano il traffico (perchè equivalgono a due citycar), occupano uno spazio enorme per il parcheggio sottraendoli alle altre macchine, inquinano di più... quindi è giusto che risarciscano la collettività in qualche modo per i problemi logistici che creano

Se tutti andassero in giro in suv nelle grandi città si camminerebbe a passo d'uomo e i parcheggi sarebbero letteralmente impossibili da trovare.

E non mettiamoli in paragone con furgoncini etc perchè quelli servono per lavoro e per necessità i suv invece non servono nè per lavoro nè per necessità ma solo per fare i fighetti

 

E poi il discorso che "La tassazione deve essere uguale per tutti ed è giusto che sia cosi" è ovvio che non sta in piedi: da che mondo e mondo esiste la progressività delle imposte chi è più ricco paga di più.

Chi ha una mega villa in una zona residenziale DA SEMPRE paga una aliquota Ici più alta rispetto ha chi ha un monolocale in periferia (e nessuno si è mai scandalizzato o ha gridato all'ingiustizia) quindi la stessa cosa vale per le automobili: è giusto che le auto di lusso paghini di più di bollo rispetto ad un'utilitaria.

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Vieri: FATTI UNA CAMOMILLA!!!!!!!!!!!!!!! E POI METTITI CON L'ANIMA IN PACE PERCHE' IL TUO CARO GOVERNO HA I GIORNI CONTATI E PRIMA O POI SI TORNERà ALLE URNE E STRAVINCERA' IL BUON GOVERNO DI BERLUSCONI E TREMONTI AHAHAHAHA!!!!!

 

oddio che incubo, a questo punto anche casini diventa un'utopia

 

casta, per ora l'anima in pace................................................................

 

se cade il governo si va alle elezioni, che problema c'e'...? pero' che per la quinta volta berlusconi sia il candidato premier...

Modificato da Gurg
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Se l aumento delle tasse coinciderà con un "oculata"spesa pubblica,evitando sprechi inutili,allora nel giro di poki anni L italia respirerà e possiamo ben sperare nel futuro;nessuna coalizione politica,credo,si divert ad imporre nuove tassazioni,piuttosto mi lasciano perplesso i vari condoni fiscali a favore di categorie di lavoratori "evasori"che dichiarano di guadagnare magari quanto un operaio e poi possiedono case e macchine di lusso.

l opposizione parla di economia che si ferma,di ceti produttivi colpiti duramente dalla nuova finanziaria;ma chi sono sti ceti produttivi??Coloro che evadono le tasse?cosa producono??E poi chi fa da traino,chi trascina l economia di un paese??Solamente chi compra il Suv o chi compra la 500?Adesso chi guadagna settantamila,ottantamila euro all anno,è di colpo diventato povero!E chi vive con mille e ducento euro al mese e non riesce nemmeno a pagarsi l affitto??

Mi spiace per la tassa di successione,un altra cosa miserabile;si parla di tassazione solamente quando si tratta di cifre che superano un milione di euro!!Io l avrei messa per cifre piu "normali",ma questo governo di comunisti chic con la erre moscia ,di trans ed ex democristiani evidentemente vuoòle gettare fumo negli occhi,vuole far credere a chi l ha votato;guardate,noi le tasse le facciamo pagare!!Ma questa cosa da solo non basta s e non ci sono quelle famose "riforme strutturali"a cui accennammo nelle discussioni di qualke settimana fa.

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Nel frattempo qualcuno sta già fancendo le pagelle al nostro Governo e tanto per cambiare non siamo i primi della classe anzi...

 

 

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http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...13423girata.asp

POLITICA

Padoa-Schioppa, una brutta pagella

 

Il Financial Times: ultimo in Europa. Replica secca: «Ma io non mi sento bocciato»

 

2/11/2006

di xxx Lepri

 

 

 

 

Tommaso Padoa-Schioppa

«Meglio come banchiere»

WASHINGTON. «Non mi sento bocciato»: Tommaso Padoa-Schioppa, in visita negli Stati Uniti anche per presentare la sua manovra 2007, è contrariato per l'articolo del Financial Times che gli dà la pagella più brutta tra i 12 ministri dell'Economia dell'area euro. Un vero colpo alle spalle; oltretutto il Financial Times è l'unico quotidiano europeo che davvero si legga da questa parte dell'Atlantico. «Le critiche argomentate sono ben accette» ma queste non gli paiono tali; e che gli si addebitino espedienti di finanza creativa, poi, si irrita, «è un giudizio male informato». In risposta, Padoa-Schioppa può vantare che il direttore generale del Fondo monetario, Rodrigo Rato, ascoltate le sue cifre gli ha detto che la manovra 2007 gli pare «very impressive» nella dimensione, ovvero impressionante, o molto consistente; un buon auspicio per la missione del Fmi a Roma che per l'appunto comincia oggi. Anche altri suoi interlocutori, riferisce il ministro dell'Economia, a cominciare dal ministro del Tesoro Usa Hank Paulson, sono rimasti colpiti dal fatto che l'Italia riesca a fare in un anno una correzione del bilancio «pari a circa tre punti del prodotto lordo» (sommando il decreto di luglio e la finanziaria, ndr).

 

D'altra parte l'articolo del Financial Times appare, ai collaboratori del ministro, uno strano misto di giudizio sul passato (le cifre degli ultimi cinque anni, quindi il governo precedente) e sull'attuale manovra. La dicitura «ha irritato gli imprenditori e ha fatto ricorso ad espedienti contabili» si riferisce all'attuale legge finanziaria; il confronto delle cifre, riconosce lo stesso quotidiano, «in pratica implica che si giudichino i ministeri, non i ministri, per i loro risultati negli anni passati», ed è una combinazione poco appropriata per un paese che ha appena cambiato governo. Soprattutto, brucia l'accusa di espedienti contabili. Il grande quotidiano britannico si riferisce, probabilmente, alla scelta di conteggiare tra le entrate i 6 miliardi di euro degli accantonamenti al Tfr. «Per l'appunto, sono male informati - insiste Padoa-Schioppa - perché la misura sul Tfr ha ricevuto l'approvazione delle autorità europee» le uniche che hanno diritto a giudicare; e poi «lo stesso Financial Times, in un editoriale di una decina di giorni fa, aveva espresso un giudizio incoraggiante sulla manovra».

 

Nemmeno gli va giù l'accusa di non riuscire a mettere in pratica il rigore che predicava quando era banchiere centrale, fino all'anno scorso nel direttivo della Bce: già Padoa-Schioppa aveva dedicato tutto il suo discorso pubblico a Berlino, una settimana fa, a rivendicare di non aver cambiato idea in nulla. Insomma il governo Prodi 2, per ottenere il sì dei sindacati, si è giocato il il consenso della finanza internazionale? No, il consenso non è stato cercato ad ogni costo, sostiene il ministro, ma «il fatto che ci sia rafforza le misure». Come già a Berlino e a Londra, anche a Washington, secondo il ministro, è stato apprezzato che l'Italia voglia far rientrare il suo deficit di bilancio entro le regole europee in un anno soltanto. E tutta la baraonda parlamentare sulle misure, con tasse e tagli che appaiono e scompaiono di giorno in giorno (tanto che anche in viaggio il ministro ne viene informato minuto per minuto)? «Dipende dalle procedure che ogni Paese ha. Negli Stati Uniti, mi ha detto Paulson, la discussione parlamentare della legge di bilancio prende ancora più tempo che da noi, ed è soggetta a maggiori incertezze quanto all'esito. In Gran Bretagna no, lì, mi ha detto il ministro Gordon Brown, ci mettono cinque giorni»; in un sistema dove il Parlamento ha un ruolo importante, come quello italiano, sono normali i tempi lunghi, ma il ministro ha fiducia che le grandi cifre («i saldi») resteranno immutate. Ma per rassicurare gli interlocutori stranieri, si è parlato anche di una «fase due» dell'azione di governo? «La fase due non so neppure che cosa sia» risponde Padoa-Schioppa per non turbare suscettibilità politiche; per poi elencare, tuttavia, tra i prossimi impegni tutte le altre azioni di riforma che nella legge finanziaria non potevano essere contenute. Al direttore generale del Fmi, in particolare, ha riaffermato che si affronterà la questione della previdenza; e poi il pubblico impiego (più efficienza in cambio degli aumenti contrattuali), la semplificazione delle leggi e delle procedure burocratiche, l'«incremento di concorrenza» ovverosia nuove liberalizzazioni.

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Nel frattempo qualcuno sta già fancendo le pagelle al nostro Governo e tanto per cambiare non siamo i primi della classe anzi...

 

 

su su, quando si citano queste cose non si tralascia niente

 

 

 

 

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economi...re/02/bce.shtml

 

Trichet difende Padoa Schioppa

Il presidente della Banca Centrale Europea: «Dissento da classifica del Financial Times». Sulla manovra: «Non modificare le cifre»

 

Jean-Claude Trichet, presidente della Bce (Afp)

FRANCOFORTE - «Sono assolutamente in disaccordo. La persona ha molte responabilità». Lo ha detto il presidente della bce, Jean-Claude TRichet, commentando l'articolo publicato dal Financial Times che poneva il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa all'ultimo posto fra i ministri delle finanze. «Non ho letto questo quotidiano inglese, ma dissento sicuramente» spiega Trichet. Che poi da un'altra mano a Padoa-Schioppa difendendo l'impianto della Finanziaria: «Le cifre della Finanziaria non devono essere modificate nel corso dell'iter parlamentare». Trichet si è detto apertamente «d'accordo con il governatore Draghi», che nei giorni scorsi ha rivolto al Parlamento l'invito a non stravolgere la manovra.

TASSI E BCE - Quanto ai tassi di interesse nell'Eurozona «restano bassi», dopo la decisione della Bce di lasciare invariato al 3,25% il tasso di riferimento. Il presidente della Banca Centrale Europea ribadisce che serve «una forte vigilanza» per garantire la stabilità dei prezzi. Gli analisti si aspettano che, dopo aver rialzato per cinque volte consecutive i tassi di interesse, la Bce aumenti ancora il costo del denaro di un altro 0,25% a dicembre.

 

Nel corso della conferenza stampa tenuta dopo la riunione del Consiglio direttivo, Trichet ha spiegato che «se le nostre previsioni continueranno a essere confermate», cioè se la crescita economica proseguirà e l'inflazione resterà alta, «rimarremo impegnati a ridurre ulteriormente la politica monetaria accomodante». Trichet ribadisce quindi che la Bce è pronta a rialzare nuovamente i tassi. Con i tassi ancora a livelli bassi - ha sottolineato Trichet - «la nostra politica monetaria continua ad essere accomodante».

02 novembre 2006

Modificato da Gurg
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xxxxx visto che quotate il Financial Times sappiate che siamo stati degradati quasi al paro della Grecia. un noto articolo ha fatto eco: Un coro da Londra a Pechino: «Disastro Prodi»

 

Il «Financial Times»: a rischio la credibilità dei titoli di Stato. Il «Wall Street Journal»: il declassamento dell’Italia fa tremare l’Ue.

 

se avete 2 minuti leggete l'articolo completo qui

 

«La decisione di Fitch e S&P fa tremare la zona euro», titola il quotidiano finanziario newyorchese, ricordando che la retrocessione decisa dalle agenzie di rating fa aumentare le preoccupazioni in Europa per una possibile «destabilizzazione» a causa del deterioramento finanziario di una delle sue principali economie. E resta sempre il rischio, benché «remoto», scrive ancora il Wsj, di un’uscita dell’Italia dalla moneta europea: «Per il Paese sarebbe un disastro», scrive il quotidiano, che ricorda infine come il livello del rating italiano sia adesso il più basso di Eurolandia, Grecia esclusa.

 

se BusinessWeek online parla di «downgrade italian style», cioè retrocessione all’italiana, facendo il verso al celebre film «Matrimonio all’italiana», un lungo articolo sull’International Herald Tribune si concentra sulle ripercussioni che questo declassamento potrebbe provocare al nostro Paese, in termini di costo del debito pubblico. Non mancano le critiche alla Finanziaria. «Il bilancio 2007 di Prodi fa poco per tagliare la spesa pubblica - scrive il giornale americano, pubblicato in Europa - e invece si concentra su un aumento delle entrate fiscali e sulla lotta all’evasione».

In Europa, il quotidiano finanziario francese Les Echos riporta la vicenda italiana in prima pagina, parlando del giudizio delle agenzie di rating come di una «vera e propria mina» per Romano Prodi, e sottolineando che potrebbero esservi ripercussioni per la «stretta maggioranza» del premier italiano. Cinco dias, il giornale finanziario spagnolo, ricorda che dopo la decisione di Fitch e Standard & Poor’s, l’Italia è il Paese, «con menos notas de la zona euro despues de Grecia», vale a dire al penultimo posto della classifica europea per i conti pubblici. Incidentalmente la Spagna, che non fa parte del Gruppo dei Sette, detiene il voto più elevato - la «tripla A» - da parte delle tre principali agenzie internazionali.

 

Sarà dunque una «non notizia», come sostengono Prodi ed Epifani, ma del downgrading si parla molto, e ovunque. Anche a Pechino. Nell’edizione online del Quotidiano del Popolo il titolo è secco e preciso: «Retrocesso il debito dell’Italia». L’agenzia Xinhua riporta i comunicati di Fitch e Standard & Poor’s, sottolineando il passaggio che si riferisce alla «risposta inadeguata del nuovo governo alle sfide strutturali dell’economia e della finanza pubblica italiana». Del nuovo governo, non del vecchio.

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