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Dr.Careca

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  1. Dr.Careca

    Roma?

    Il caro amico Geronimo mi ha chiesto di intervenire sulla "vexata quaestio" ed io intervengo! Chi mi segue da diversi anni attraverso il forum sa quali sono le mie posizioni, ovvero in sintesi: La scienza non è un dogma ma neanche un'opinione personale!!! Detto questo non voglio sminuire la casistica clinica del collega dermatologo la quale evidentemente presumo si baserà su dati di fatto concreti e tangibili. Da un punto di vista strettamente scientifico però bisogna sempre apportare delle prove certe ed inconfutabili per poter validare la veridicità e la bontà di una affermazione. Se io dico che l'associazione Estrogeni+Minoxidil in combinazione topica da risultati migliori nella cura dell'a. androgenetica rispetto al Minoxidil solo devo averne le prove. Prove riproducibili e verificabili da chiunque. Quanto sopra presuppone uno studio clinico lungo, basato su un certo numero di casi, (non certo qualche decina) e ancora meglio in doppio cieco (ovvero sia il terapeuta che il paziente non sanno quale è il placebo e quale il prodotto attivo). E' ovvio che devo fissare a priori i parametri di valutazione che dovranno permettermi di valutare l'efficacia dello studio (ad es. numero di capelli in fase di ricrescita, stato del fusto del capello, sebo presente, stato della cute etc. etc.) ALLA FINE DELLA FIERA..........i dati che ottengono mi devono dimostrare in modo MATEMATICO che il prodotto X funziona meglio di quello Y piuttosto che di quello Z! Quello che Geronimo chiede è chiarezza scientifica e non opinione personale (anche se suffragata da una pratica clinica personale). Ognuno poi è libero di credere in ciò che vuole e di curarsi come crede meglio................ma la SCIENZA è tutt'altra cosa! Io faccio da 21 anni sperimentazioni cliniche e credetemi lo stesso farmaco pur testato in migliaia di studi mostra sempre (soprattutto a lungo termine)effetti non previsti. Sulle industrie farmaceutiche e sul fatto del loro interesse o meno al business...........beh chiudo subito con un NO COMMENT! Sulle parcelle dei colleghi mi arrabbio un pò di più perchè (anche se nessuno obbliga il paziente a rivolgersi al medico da 250 Euro a botta) è altrettanto vero che chi ti rivolge una domanda di aiuto e di salute è sempre in una condizione di inferiorità e non è giusto approfittarsene! Ma alla maggior parte dei colleghi (purtroppo) interessano più i soldi che non la qualità della loro prestazione e quindi........! Certo che se tutti i pazienti fossero come il buon Geronimo forse molti medici si darebbero una ridimensionata o forse (e sarebbe meglio!) cambierebbero mestiere!!! Beijinhos...............Careca.
  2. Ciao a tutti! Beh! Che dire............davanti ad un post così l'unico commento sarebbe. VE LO AVEVO DETTO........!!!!! Ma non mi piacciono gli atteggiamenti paternalistici! Cercate però di nutrire maggiore fiducia nella classe medica! Non siamo tutti degli imbecilli! Se a volte viene rifiutato un farmaco o sconsigliata una terapia..........è perchè ciò che più deve premere ad un terapeuta è la salute del paziente! Beijinhos...............Careca.
  3. Dr.Careca

    Avete finito di lamentarvi!!!

    E' superfluo dire che condivido quanto postato da Alek. Presumo che il significato di quanto scritto sia sintetizzabile in una parola SDRAMMATIZZARE! L'essere umano ha (in generale) la tendenza a vivere i propri problemi come qualcosa di drammatico e insuperabile. Questo al di là della loro valenza oggettiva. La giovane età e la poca esperienza aggravano (in generale) questa situazione. Purtroppo con il passare degli anni (salvo rari casi), malattie, lutti e disgrazie varie..............ridimensionano (ahimè!) un pò tutto! Girare il mondo (se possibile) e vedere da vicino e di persona (non solo in televisione!)la situazione di stenti e di miseria in cui vivono miliardi di esseri umani..............ridimensiona, anche in questo caso, tante problematiche! Careca.
  4. Ciao a tutti. Ho espresso molte volte il mio parere sulle cause (presunte) dell'a. androgenetica. Credo che siano molte e complesse. I fattori in gioco sono molteplici e ridurre il tutto solo all'azione del DHT mi sembra una pia illusione. Questo spiega perchè farmaci come Finasteride e/o Dutasteride abbiano dato dei benefici irrisori. Fare poi dei miscugli esplosivi (come ho letto in molti posts) usando più farmaci contemporaneamente e senza nessuna giustificazione significa solo esporre il nostro organismo a danni irreparabili. Beijinhos...........Careca.
  5. Ciao a tutti, è un pò che non rispondo, ma il caldo ed il lavoro mi hanno impegnato! Leggendo varii posts, noto che molti fra coloro che hanno deciso di assumere Dutasteride senza controllo medico, hanno poi avuto degli effetti collaterali pesanti che li hanno costretti all'interruzione........o peggio ancora.......hanno avuti più danni che benefici alla capigliatura. Il problema è..........la dose! Dutasteride utilizzata in campo urologico per l'IBP prevede dosi giornaliere di 0.5 mg. Tali dosi sono assolutamente da non oltrepassare!!! Tenete presente che voi state trattando un organismo (presunto sano) per una patologia (ipertrofia prostatica benigna)che non ha!!! Abbassare il livello della bio-forma di Testo in un maschio giovane e fertile significa esporlo a un sacco di complicazioni bio-chmiche e ormonali simili a quelli di una pseudo-castrazione chimica. Quando poi sento di cocktails assurdi con Finasteride , Arimidex, Estrogeni e chi più ne ha più ne metta penso che siamo alla follia pura! Vi sconsiglio il "fai da te" e se proprio volete fare da "cavie umane" fate un profilo bio-chimico, un dosaggio del testo, PSA ed una eco alla prostata ed annessi prima di iniziare qualsiasi somministrazione! Ciao.........Careca.
  6. Etinilestradiolo e Ciproterone acetato per combattere la calvizie androgenetica! 'Azz.......ma che cavolo di cura è questa! Più che far ricrescere i capelli viene utilizzata per modificare l'equilibrio ormonale a chi è in procinto di operare un cambiamento di sesso! Careca.
  7. Le perplessità che ho sollevato a riguardo della misurazione del DHT a livello serico e tissutale, derivano da alcuni dubbi che mi sono venuti in mente studiando un poco le caratteristiche farmacologiche della sostanza. Da quel poco che ho potuto apprendere in letteratura medica, la Dutasteride lega in modo assai forte con le proteine del plasma che agiscono come veicolante del prodotto nel torrente ematico. Tutte le sostanze che legano in modo così forte (99.5%) presentano sempre una concentrazione ematica costante sia nei grossi vasi che nei capillari più microscopici! Determinare la concentrazione di un farmaco a livello ematico è abbastanza semplice perchè il sangue è un tessuto omogeneo in tutta la sua estensione. Viceversa a livello intra-cellulare oppure extra-ematico le cose cambiano. A seconda dellla natura del tessuto si può infatti avere una penetrazione del farmaco abbondante, scarsa o nulla. Titolare un farmaco "in vivo" nell'uomo a livello extra-ematico non è affatto un procedimento semplice! In genere tutti i saggi effettuati si basano su tests praticati su colture cellulari dei vari tessuti ma per lo più "in vitro"!!! E tra "vivo" e "vitro" le cose a volte cambiano non poco! Dire che un farmaco ha provocato nell'uomo "in vivo" la riduzione di un metabolita fisiologico (DHT nello specifico) a livello extra-ematico presuppone ricerche lunghissime e tecniche di estrapolazione e lettura assai complicate. E per questo motivo che, da "addetto ai lavori", sarei assai curioso di conoscere la fonte di tali notizie per poter capire come e dove sono stati fatti gli studi clinici! Quantificare le variazioni "in vivo" di un metabolita fisiologico come il DHT non è semplice, constatare poi una discesa del suo valore di inibizione dal 90% a livello serico fino al 50% a livello di un particolare tessuto presuppone ricerche molto sofisticate. Se quindi non si conoscono con esattezza le fonti, tutto rimane "chiacchera"........come i grafici assurdi che ho visto circolare nei vari Forums e che farebbero sorridere qualsiasi esperto in materia! Quando parlo di "insufficienza" epatica e/o renale mi riferisco alla eventuale slatentizzazione di una patologia epatica e/o renale (non nota al soggetto) che il farmaco, in quanto metabolizzato prevelentemente in questi due organi emuntori, potrebbe far precipitare con conseguenze imprevedibili. Mai sottovalutare i farmaci e i loro eventuali effetti collaterali, neanche a distanza di anni dalla loro commercializzazione, e soprattutto quando le terapie diventano "a vita":! Careca.
  8. Se non fosse (purtroppo!) tutto vero........sembrerebbe di leggere un racconto di fantascienza dove un qualsiasi "pazzoide" si diverte a sperimentare nuove sostanze, dagli effetti sconosciuti sulla pelle di "cavie umane"! Sinceramente come medico e farmacologo clinico devo ancora capire il "rationale" della dose presunta di dutasteride da somministrare per avere effetti clinicamente valutabili in soggetti affetti da a. androgenetica! La Dutasteride (per quel che se ne sa in letteratura medica) è stata concepita per il trattamento dell'IBP benigna. Si comporta come "antagonista" competitivo spiazzando il testosterone dalle reduttasi localizzate (per lo più) a livello prostatico. Nel giro di 2 settimane utilizzando una dose (definita terapeutica nell'IBP) di 0.5 mg si riduce infatti il tasso di DHT circolante di circa il 90%. Tale livello rimane stabile e scompare gradualmente dopo circa 4 mesi dall'ultima somministrazione. La Dutasteride si lega stabilmente (99.5%) alle proteine plasmatiche e cio spiega la sua emivita lunghissima! Se il "rationale" è quello di far scendere il DHT (ammesso e non concesso che scenda in modo stabile in tutti i soggetti) basta una dose di 0.5 mg/die.!!! Ma.......siamo sicuri che, in tutti i soggetti in cui si manifesta, l'alopecia androgenetica sia DHT dipendente?! E poi.........è clinicamente vantaggioso e privo di effetti collaterali azzerare il DHT per anni in un soggetto giovane e in piena (si spera) fase riproduttiva?! E in caso di insufficienza renale o epatica (che sia nota o no ) che facciamo? Dimenticavo........qualcuno sarebbe così cortese da spiegarmi da quale fonte, in letteratura medica, ha attinto la notizia secondo la quale il DHT nello scalpo(?!) diminuirebbe solo del 58% invece che del 90% circa come testato a livello serico?! Come si fa a misurare il DHT nello "scalpo"?! Si fa una "biopsia", un prelievo del tessuto?! E dove e come si titola il DHT? A livello intra-cellulare o cosa? Scusate l'ignoranza.........ma questa notizia mi sembra come quella della "caduta indotta". Careca.
  9. Mi ripeto. Io non ho mai escluso che si possa trattare un soggetto affetto da a. androgenetica con la Dutasteride, a patto che ciò avvenga sotto controllo di un medico e che il soggetto sia monitorato clinicamente e protetto nel caso insorgano degli effetti collaterali negativi non desiderati. Fare da “cavie umane” mettendo a repentaglio la propria salute senza alcuna protezione medica è decisamente altra cosa! Addirittura poi vantarsi di questo e propagandare tutto ciò ad altre persone è pura follia! Evidentemente chi agisce così ha un livello di ansia, insicurezza e sofferenza talmente elevato e incoercibile che, non rendendosi conto che sta ingoiando dei farmaci e non dei cioccolatini, crede di aver finalmente trovato la “pillola miracolosa” che gli potrà ridare ciò che di più prezioso ha nella propria esistenza che non è la salute del proprio corpo ma sono i…………capelli! Il massimo della farsa poi è che non conoscendo la posologia del farmaco in questione ognuno si arrangia con un “fai da te” mutuato da chiacchere (che nulla hanno di scientifico) propagandate via internet e quindi una pillola, due,tre o quattro fa lo stesso! Da sempre perdere i capelli fa parte (purtroppo) del patrimonio genetico del maschio adulto della razza caucasica in particolare. Perché ciò succeda nessuno lo ha ancora completamente capito! In caso contrario non saremmo qui a parlarne! E per ora nessuno può ancora modificare il nostro genoma natale. Come esistono individui che nascono con gli occhi azzurri o con i capelli ricci così nascono individui maschi destinati a diventare con l’avanzare del tempo calvi! Questa è la realtà che piaccia o no! Accettarla vuol dire accettare la propria esistenza e le proprie caratteristiche! Combattere l’alopecia androgenetica è sacrosanto ma farlo a rischio della propria salute è idiota! Il nostro corpo è un organismo vivente estremamente complesso, delicato e fragile. Non è una pattumiera da riempire con ogni tipo di veleno sperando che cambi a nostro piacimento! Detto questo ognuno è libero di agire come meglio crede, di ingozzarsi di farmaci, di andare a farsi curare negli USA perché i colleghi italiani sono medici con la “m” minuscola, di vivere nell’illusione che tutti i problemi dell’esistenza siano risolvibili a colpi di “pillole” etc etc.! Careca.
  10. Siamo proprio alla frutta! Non solo qui ognuno si autodiagnostica e si autoprescrive farmaci che nemmeno sono ancora stati immessi in commercio per l'alopecia androgenetica ma addirittura si propagandano notizie false e inesatte sulla bontà del farmaco per la patologia in questione. LA DUTASTERIDE NON E' ANCORA STATA COMPLETAMENTE TESTATA NELLE CURA DELL'ALOPECIA ANDROGENETICA E NON SE CONOSCONO LE DOSI MINIME EFFICACI!!! Sfido chiunque (studi clinici alla mano) a dimostrarmi il contrario! L'articolo correlato al link di cui sopra si riferisce al trattamento di soggetti affetti da Iperplasia Prostatica Benigna che niente ha a che fare con l'a. androgenetica! Ma lo sapete che cosa è e quali problemi patologici comporta l'IPB?! Invece di scrivere scemenze andate a leggere un manuale di clinica urologica! Addirittura poi ognuno qui si fa la terapia "ad personam" aumentando o diminuendo i dosaggi (sulla base di cosa poi sarei felice di saperlo) presumendo di "abbattere" il quantitativo di DHT (?!) ematico e di mantenerlo poi a livelli bassi?! Siamo alla FOLLIA PURA! Ognuno (se maggiorenne) è libero di fare ciò che crede meglio della propria salute, per cui fateci pure anche il bagno tutte le sere nella Dutasteride, ma smettetela di scrivere e propagandare a terzi terapie mediche che solo un professionista medico-chirurgo laureato e abilitato è per legge autorizzato a fare! Spero che questa farsa finisca o, a questo punto, è meglio che intervenga l'Autorità Giudiziaria competente! Careca.
  11. Ciao a tutti! Ritorno dopo una assenza "forzata"! Che dire della proposta lanciata in questo post?! Sagge parole..........Purtroppo molte fra le persone che assumeranno la dutasteride, senza un controllo medico, nel trattamento dell'alopecia androgenetica, sono inevitabilmente esposte a dei grossi rischi in termini di salute! Ma come avevo già detto in un mio post di qualche tempo fa.........."Non c'è peggior sordo di chi non voglia intendere!!!!!". Careca. P.S.: Una domanda a coloro che assumono dutasteride: Se pensate che, prima di iniziare una terapia, consultare un medico sia inutile, cosa fate quando vi sentite male? Navigate su internet alla ricerca di diagnosi e terapie o andate al pronto soccorso a voi più vicino?
  12. Dan Nuovo iscritto n. utente 2210 scritto 09 Aprile 2003 03:29 Bem, acho que a pergunta é meio boba, pois "Careca Nunca Mais" tem muito jeito de coisa de brasileiro... Se for italiano e não estiver entendendo nada do que estou escrevendo, desculpinhas!!! Careca (gostaria de saber seu nome - chamar alguém de careca é meio estranho...), meu nome é Daniele, sou brasileira, moro em São Paulo e tenho visitado o fórum pq tenho tido um aumento na minha queda de cabelo e quero muuuuuito preservar o que eu tenho. Faço tratamento com bons dermatologistas aqui, mas conhecimento nunca é demais. Não postei nada nesse fórum pq consigo ler textos em italiano, mas escrever... não dá (só tenho alguma noção pq sou neta de italianos). Frequento um fórum brasileiro (acho que é o único do gênero por aqui) e sempre surgem dúvidas quanto à manipulação de loções e coisas do gênero. Se vc estiver disposto a dar uma olhadinha no nosso fórum e trocar informações com a gente, o link é http://www.forumnow.com.br/vip/foruns.asp?forum=57636[/ url] e nosso moderador é o Dr. Milton Peruzzo Jr. (http://www.peruzzo.med.br/). Obrigada e um abraço Dan Ola Dan! Obrigadinho pela sua mensagem. Eu sou italiano mas falo e tambem escrevo um bocadinho em portugues (desculpe pelos erros!). Se quiser ter noticias em relaçao aos problemas dos cabellos escreva-me em portugues. Um abrazinho para todos os brazileiros! Careca. P.S.: Desculpe ........ mas nao consigo enviar esta mensagem no seu mail.
  13. Ad essere sincero mi sto infastidendo non poco nel leggere la quantità di informazioni fuorvianti e pericolose su questo farmaco e che vengono propagandate attraverso un Forum di pubblico accesso. Faccio appello anche agli altri colleghi medici che scrivono sul Forum affinchè esprimano la loro opinione perchè mi sembra che stiamo proprio toccando il fondo! Premesso che, come ho sempre affermato da anni, "i farmaci (di qualsiasi tipo) non sono delle caramelle" tengo a maggior ragione a sottolineare che iniziare una terapia con sostanze che non sono ancora state completamente testate per una determinata patologia (a. androgenetica) senza quindi conoscere la dose efficace da prendere, senza conoscere le precauzioni da adottare in caso di effetti collaterali anche gravi e soprattutto senza un controllo medico è PURA FOLLIA!!! Anche se ci fosse solo un caso su un milione di persona che rimane permanentemente invalidata (o peggio muore) per gli effetti collaterali del farmaco e lo ha assunto senza controllo medico ma attraverso un "passaparola" che nulla ha di scientifico e di razionale è evidente che le responsabilità ricadrebbero anche su chi permette che vengano diffuse notizie false e dannose per la salute pubblica. Ognuno nel proprio "privato" (se maggiorenne) è libero di fare quello che crede della propria salute ma incitare altre persone a comportamenti pericolosi è quantomeno illegale! Quanto sopra premesso, io personalmente non ho mai escluso che si possa trattare un soggetto affetto da alopecia androgenetica con la dutasteride a patto che ciò avvenga sotto controllo medico e che il paziente sia costantemente monitorato con gli esami e gli accertamenti diagnostici appropriati per verificare, passo dopo passo, come procede la cura! Sono totalmente contrario al "fai da te" in medicina, a maggior ragione in questo caso dove NON SI CONOSCE NEMMENO LA DOSE DI FARMACO CLINICAMENTE EFFICACE DA SOMMINISTRARE! Non si tratta infatti di una terapia che dura qualche giorno o qualche settimana ma .........anni! Se poi un soggetto è disposto a rischiare anche pesantemente sulla propria salute solo per la speranza di qualche capello in più........mi sorge il dubbio che la patologia in questione sia più di competenza psichiatrica che non dermatologica. Careca. P.S.: Nei trials clinici di sperimentazione delle industrie farmaceutiche tutti i soggetti volontari che assumono farmaci da testare sono costantemente monitorati dal punto di vista medico e clinico e appena insorgono effetti collaterali dannosi la somministrazione viene sospesa e si adottano le cure necessarie!
  14. Dr.Careca

    CIAO A TUTTI RAGAZZI

    Carissimo Michele, spero vivamente che non siano state le intemperanze di qualche "ignorantello" che scrive sul Forum a farti prendere questa decisione. Te lo dico pubblicamente, anche se molte volte ci sentiamo in privato. Io sono quasi tre anni che "giro" per il Forum. Sicuramente sono antipatico a molti e me lo hanno anche detto pubblicamente. Ma ho anche ricevuto spesso messaggi di stima da tantissimi utenti e questa è la molla che mi spinge a dedicare parte del mio tempo a cercare di dare delle informazioni mediche. Anche io (come te) non ho mai avuto nessun ritorno economico da tutto ciò e nemmeno mi interessa averlo! Non ci abbandonare per qualche messaggio poco educato. Um abrazinho...........Careca.
  15. Dr.Careca

    Guerra o Pace.......?!

    Le ragioni che fanno della Francia e del suo presidente J. Chirac, un paese fortemente convinto della necessità di evitare una guerra "preventiva" non sono solo "petrolifere". La Francia è assai più autonoma dal punto di vista del rifornimento energetico di moltissime altre nazioni tra cui l'Italia stessa. Le necessità "petrolifere" della Francia sono molto ma molto inferiori alle nostre. Sia perchè la Francia si approvvigiona tramite (sigh!) il nucleare sia perchè incentiva (paradosso!) moltissimo lo sviluppo di forme di produzione energetica alternative! Le ragioni principali sono da ricondurre alla paura del dilagare di un conflitto che dall'Iraq potrebbe estendersi a tutto il medio-oriente innescando una vera e propria terza guerra mondiale! I piani di Bush non si fermano solo alla destituzione di Saddam ma all'invasione di altri stati quali la Siria, l'Iran il Sudan e lo Yemen. Incoraggiando simultaneamente la distruzione di Arafat e delle sue milizie da parte di Israele. Penso che di fronte a tutto ciò il mondo arabo e islamico non resterà indifferente! La Francia ha il 10% di abitanti che hanno dichiarato al censimento di essere musulmani praticanti! Sta seduta su una vera e propria bomba che è pronta ad esplodere al suo interno! Le università francesi sono piene di studenti arabi, figli di immigrati dalle ex-colonie di seconda e terza generazione (beurs), pronti ad arruolarsi per andare a combattere ed a farsi esplodere in giro per il mondo in nome della Jihad!!! Chirac è conscio di tutto ciò ed è per questo che cerca una mediazione e ha una posizione decisamente anti-crociata a differenza di Bush (e dei suoi servi targati GB e Commonwealth) che vogliono la guerra a tutti i costi! La posizione della Chiesa Cattolica e di Giovanni Paolo II ricopia perfettamente quella di Chirac perchè anche il papa sa benissimo che siamo a un passo dal baratro e che una guerra "preventiva" sarebbe la miccia pronta ad innescare un conflitto mondiale che per il mondo arabo e mussulmano assumerebbe i toni della "guerra santa" contro gli USA e i suoi alleati occidentali! Spero vivamente che tutto ciò non accada mai! Careca.
  16. Mi auguro che molti fra coloro i quali stanno assumendo senza alcun controllo medico-specialistico la dutasteride (o meditano di farlo) abbiano letto il post sulle indicazioni e contro-indicazioni della sostanza. Il problema della cura dell'a.a. con dutasteride è dato dalla dose da assumere che è ancora ignota e dalla necessità di effettuare una serie di esami preventivi soprattutto alla prostata ed alle vie urinarie per escludere la presenza di eventuali tumori che sarebbe falsata con la terapia. E' vero che tale patologia è frequente solo dai 35/40 anni in su ma non se ne può escludere uno sviluppo precoce. Secondo punto è la tossicità renale ed epatica che deve essere sorvegliata e quindi è da escludere l'assunzione della dutasteride in soggetti che presentino problematiche patologiche (problematiche conosciute o meno dal soggetto) di questi due organi. Terzo punto l'eventuale terapia concomitante con i farmaci elencati che potrebbe essere pericolosa per l'individuo trattato. Quarto punto (fondamentale) la durata! Per quanto tempo è lecito e scientificamente privo di pericoli, trattare un maschio giovane (18/20 anni) con dutasteride per ottenere solo un miglioramento............estetico?! Con ciò io personalmente non escludo la possibilità di trattare un soggetto affetto da alopecia androgenetica con il farmaco in questione a patto che ciò avvenga sotto STRETTA SORVEGLIANZA MEDICO-SPECIALISTICA! Un NO assoluto al "FAI DA TE"!!! Beijinhos...........Careca.
  17. Dr.Careca

    peli

    Non esiste nessuna correlazione scientificamente dimostrata tra irsutismo maschile e alopecia androgenetica. Vi sono soggetti glabri che perdono i capelli e soggetti assai pelosi che non ne perdono affatto. E' vero che in genere una maggiore peluria in zone non convenzionali accompagna anche (ma non sempre) una predisposizione all'androgenetica. Lo sviluppo pilifero è geneticamente determinato ed è sensibile all'azione androgenica. Maggiore è la sensibilità agli androgeni più alta sarà la quantità di peli che ricopre il corpo. Questo indipendentemente dal tasso androgenico ematico. Tant'è che negli eunuchi post-puberali si mantengono i caratteri sessuali secondari (peli, timbro di voce etc.). L'uso di minoxidil aumenta a volte anche notevolmente lo sviluppo di peli sul viso e sulle spalle. Anche per me è difficile capire come mai molti xxxxx si depilino totalmente in tutto il corpo (gambe, braccia, torace, ventre, etc.) e non solo in zone ove i peli sono un'eccezione come ad esempio le spalle o la schiena. Ma..........."de gustibus non disputandum(est)"! Careca.
  18. Dutasteride è in commercio in Svizzera da pochi giorni con il nome di Avodart in capsule contenenti 0.5 mg di principio in soluzione. A breve lo sarà anche qui in Francia. Qui sotto posto quanto viene dichiarato dalla ditta produttrice sulle sue indicazioni e contro-indicazioni! Spero che possa far riflettere i fautori del "fai da te" che è la cosa peggiore che si possa fare in ambito medico! Beijinhos...........Careca. Avodart® -------------------------------------------------------------------------------- GLAXOSMITHKLINE -------------------------------------------------------------------------------- OEMéd 9.11.2001 Composition Principe actif: dutasteridum. Excipients: antiox.: E321, excip. pro caps. Forme galénique et quantité de principe actif par unité Capsules en gélatine molles contenant 0,5 mg de dutastéride en solution. Indications/Possibilités d'emploi Traitement et prévention de la progression d'une hypertrophie bénigne de la prostate (HBP). Posologie/Mode d'emploi Adultes (patients âgés inclus) La posologie préconisée est d'une capsule en gélatine molle (0,5 mg) une fois par jour. Avodart peut être administré pendant ou entre les repas. Les capsules en gélatine molles doivent être avalées sans être croquées (voir «Mises en garde et précautions»). Bien qu'une amélioration soit susceptible d'apparaître rapidement, un traitement de 6 mois au minimum est nécessaire afin d'évaluer, si le patient répond au traitement de manière satisfaisante. Recommandations posologiques spécifiques Insuffisance rénale Le même schéma posologique est prévu en cas d'insuffisance rénale (voir «Pharmacocinétique»). Insuffisance hépatique L'insuffisance hépatique sur la pharmacocinétique du dutastéride n'a pas fait l'objet d'études (voir «Mises en garde et précautions» et «Pharmacocinétique»). Contre-indications Avodart n'est pas indiqué pour la femme, l'enfant et l'adolescent. Hypersensibilité connue au dutastéride, à l'un des composants du produit ou à d'autres inhibiteurs de la 5-a-réductase. Mises en garde et précautions Les patients ayant un résidu postmictionnel important et/ou un débit urinaire fortement diminué doivent être attentivement surveillés pour dépister une éventuelle rétention urinaire aiguë ou chronique. Après l'arrêt du traitement avec Avodart, la prostate risque d'évoluer et d'atteindre la taille d'avant le début du traitement. Pour cette raison, il est conseillé de maintenir les patients sous une surveillance adéquate visant à dépister toute réapparition d'une HBP symptomatique. Étant donné que le dutastéride, principe actif d'Avodart, est absorbé par la peau, il convient d'éviter tout contact avec les capsules en gélatine molles non-étanches. Lors d'un tel contact, la zone affectée doit être immédiatement bien lavée avec de l'eau et du savon. En raison d'une absorption possible de dutastéride et d'un risque éventuel, encouru par le foetus mâle, les capsules en gélatine molles écrasées ou cassées ne doivent jamais être maniées par une femme enceinte ou susceptible de l'être (voir «Grossesse/Allaitement»). Tenir hors de portée des enfants. Insuffisance hépatique La pharmacocinétique du dutastéride n'a pas été évaluée chez l'insuffisant hépatique. Le dutastéride étant soumis à un métabolisme considérable et ayant une demi-vie d'élimination de 3 à 5 semaines, Avodart ne doit être utilisé qu'avec prudence chez les patients présentant une affection hépatique (une élévation des enzymes hépatiques, ou une insuffisance hépatique, par exemple; voir «Posologie/Mode d'emploi» et «Pharmacocinétique»). Retentissement sur l'antigène prostatique spécifique (PSA) et dépistage du cancer de la prostate Avant de commencer un traitement par Avodart, il est recommandé de procéder à un toucher rectal et d'effectuer les examens permettant d'écarter un cancer de la prostate. Ces examens doivent être répétés, à intervalles réguliers, pendant toute la durée du traitement. Le taux sérique de l'antigène prostatique spécifique (PSA) constitue un paramètre important permettant un dépistage précoce du cancer de la prostate. Un taux sérique total de PSA dépassant 4 ng/ml (test Hybritech) doit inciter à des examens complémentaires et à envisager une biopsie prostatique. Des taux de PSA inférieurs à 4 ng/ml chez les patients traités par Avodart, n'excluent d'aucune manière le diagnostic d'un cancer de la prostate, Avodart entraînant, au bout de six mois, une diminution de quelque 50% du taux sérique de PSA (valeurs de base de PSA entre 1,5 et 10 ng/ml) même en présence d'un cancer prostatique. Chez un homme traité par Avodart pendant six mois ou plus, la valeur PSA doit être doublée, avant d'être comparée avec la fourchette de valeurs normales d'un homme non traité. Le rapport entre le PSA libre et le PSA total demeure inchangé sous l'effet d'Avodart. Si le médecin utilise le pourcentage de PSA libre en tant que marqueur permettant le dépistage d'un cancer prostatique, aucun ajustement de la valeur mesurée n'est requis sous traitement par Avodart. Un accroissement continu des taux de PSA, survenant au cours d'un traitement par Avodart, doit être évalué avec soin, un manque de compliance du patient au traitement devant, lui aussi, être pris en compte. Après l'arrêt du traitement, les taux de PSA vont en augmentant pour atteindre après six mois les valeurs initiales. Interactions Dutastéride se trouve dégradée par CYP3A4 (voir «Pharmacocinétique»). Une diminution de la clairance observée lors de l'administration concomitante d'un inhibiteur du CYP3A4 n'est pas considérée comme significative sur le plan clinique. Par conséquent, aucun ajustement de la posologie n'est requis. In vitro, le dutastéride n'est pas soumis au métabolisme par CYP1A2, CYP2A6, CYP2D6, CYP2E1, CYP2C8, CYP2C9, CYP2C19 et CYP2B6. Dans les conditions in vitro, le dutastéride ne possède aucune activité inhibitrice sur les enzymes du système cytochrome P450 et n'a entraîné aucune induction des enzymes du système cytochrome P450 dans l'expérimentation animale, réalisée sur le rat et le chien. Le dutastéride ne déplace pas la warfarine, ni le diazépam ni la phénytoïne de leur liaison protéique et n'est pas déplacé à son tour, par ces composés. Aucune recherche sur la liaison aux protéines plasmatiques du phenprocoumon ou de l'acénocoumarol en combinaison avec dutastéride n'a pas été réalisée. Par conséquent, les valeurs INR doivent faire l'objet d'une surveillance étroite pendant 2 à 3 mois au début et à l'arrêt du traitement par Avodart. Dans les études cliniques portant sur les interactions, aucune interaction pharmacocinétique ou pharmacodynamique, significative sur le plan clinique, n'a été observée entre le dutastéride d'une part et la tamsulosine, la térazosine, la warfarine, la digoxine et la colestyramine d'autre part. Grossesse/Allaitement Avodart ne doit pas être utilisé chez la femme. Avodart étant absorbé par la peau, il faut éviter tout contact avec ce produit (notamment avec des capsules de gélatine molles non étanches) pendant la grossesse. Les inhibiteurs de la 5-a-réductase risquent d'entraver le développement des organes génitaux externes chez le foetus mâle. On ignore si le médicament diffuse dans le lait maternel chez la femme. Effet sur l'aptitude à la conduite et l'utilisation de machines En raison des propriétés pharmacocinétiques et pharmacodynamiques du dutastéride, la capacité à conduire des véhicules ou à utiliser des machines n'est pas entravée. Toutefois le médicament n'a pas fait l'objet d'études spécifiques. Effets indésirables Selon l'évaluation des investigateurs, les effets indésirables liés à Avodart ont été observés plus fréquemment que sur le placebo dans 3 études cliniques de phase III (dutastéride n= 2167): Fréquents: Impuissance, diminution de la libido, troubles de l'éjaculation, gynécomastie (inclus augmentation mammaire et/ou sensibilité à la pression). Surdosage Dans le cadre des études sur Avodart, des doses journalières uniques allant jusqu'à 40 mg de dutastéride (soit une posologie 80 fois supérieure à la dose thérapeutique) ont été administrées, pendant 7 jours, à des volontaires sans avoir provoqué d'importants effets par rapport à la sécurité. Dans le cadre d'études cliniques, les sujets ont reçu, pendant six mois, des doses journalières de 5 mg, sans qu'il soit apparu d'autres effets indésirables, en comparaison avec les doses recommandées. Il n'existe aucun antidote spécifique pour Avodart. Lors d'un surdosage présumé, il convient donc d'instaurer un traitement symptomatique. Propriétés/Effets Code ATC: G04CB02 Avodart agit par inhibition de l'isoenzyme de la 5a-réductase des types 1 et 2, responsable de la transformation de la testostérone en 5a-dihydrotestostérone (DHT), entraînant ainsi une diminution du taux de DHT dans la circulation sanguine et dans la prostate. La DHT est la principale hormone androgène, responsable de l'hypertrophie des tissus prostatiques glandulaires. Avodart réduit la taille de la prostate, diminue la symptomatologie, améliore le débit urinaire, réduit le risque d'une rétention urinaire aiguë et la nécessité d'une intervention chirurgicale. Retentissement sur la DHT/la testostérone: l'effet maximal d'Avodart se traduisant par une diminution du taux de DHT est dose-dépendant et apparaît au bout de 1 à 2 semaines. Après l'administration d'Avodart sur 1 ou 2 semaines (0,5 mg/jour), les concentrations sériques moyennes de DHT ont été réduites de 85% et de 90% respectivement. La diminution du taux sérique de DHT, établie après un an, a été de 94% et, après deux ans, de 93%. Après l'arrêt du traitement, les concentrations sériques en DHT, en corrélation avec les effets cliniques, reviennent, au bout d'environ 4 mois, aux valeurs initiales. L'accroissement moyen du taux sérique de testostérone a été de l'ordre de 19%, que ce soit après un ou deux ans. Les concentrations en testostérone oscillaient entre les limites des valeurs physiologiques normales. Études cliniques L'efficacité clinique d'Avodart (0,5 mg/jour) ou du placebo ont été examinées, sur une période de 2 ans, dans le cadre de trois études multicentriques, contrôlées par placebo et effectuées en double aveugle chez 4325 patients souffrant d'une HBP, avec une glande prostatique ³30 cm³ et une valeur PSA comprise entre 1,5 et 10 ng/ml. Les résultats de ces études ont révélé que, comparé au placebo, Avodart avait réduit le risque d'une rétention urinaire aiguë et la nécessité d'une intervention chirurgicale tout en entraînant une amélioration, significative sur le plan statistique, de la symptomatologie des voies urinaires basses (lower urinary tract symptoms, LUTS), une augmentation du débit urinaire maximal (Qmax) et une diminution du volume prostatique. Chez certains patients, une amélioration des AUA-SI (c.à.d. de la symptomatologie) obtenue sous Avodart a pu être constatée déjà rapidement. Le dutastéride a entraîné un changement significativement plus important que le placebo (p<0,001) après 6 mois de traitement. La symptomatologie n'a cessé de s'améliorer jusqu'au 24e mois. Qmax (débit urinaire maximal) Un accroissement du Qmax sous Avodart a pu être constaté déjà rapidement et le Qmax n'a cessé de s'accroître pendant la durée totale de 24 mois. Après deux ans de traitement, le Qmax sous Avodart a été augmenté de 2,4 ml/sec en moyenne (de 10,1 ml/sec à 12,5 ml/sec pour la valeur initiale) par rapport à une augmentation moyenne de 0,8 ml/sec au sein du groupe placebo (de 10,4 ml/sec à 11,2 ml/sec pour la valeur initiale). Rétention urinaire aiguë et interventions chirurgicales Après deux ans de traitement, la fréquence d'une rétention urinaire aiguë a été de 4,2% dans le groupe placebo par rapport à 1,8% au sein du groupe Avodart. Il en résultait une réduction du risque de 57% (95% CI: 38%-71%), significative sur le plan statistique (p<0,001). Après deux ans de traitement, une intervention chirurgicale s'est avérée nécessaire chez 4,1% des patients du groupe placebo et chez 2,2% du groupe Avodart. Il en résultait une réduction du risque de 48% (95% CI: 26-63%), significative sur le plan statistique (p<0,001). Volume prostatique Une diminution significative du volume de la prostate, décelable dès le mois suivant le début du traitement, s'est poursuivie jusqu'au 24e mois (p<0,001). Après 12 mois de traitement, Avodart a permis d'obtenir une réduction du volume prostatique de 23,6% en moyenne (de 54,9 cm³ à 42,1 cm³ pour la valeur initiale) par rapport à une valeur correspondante de 0,5% dans le groupe placebo (de 54,0 cm³ à 53,7 cm³). La diminution du volume prostatique s'accompagnait d'une amélioration progressive de la symptomatologie. Pharmacocinétique Aux concentrations thérapeutiques (40 ng/ml) la pharmacocinétique est linéaire. Absorption Après administration orale, la concentration sérique maximale de dutastéride est atteinte au bout de 1 à 3 heures. Par référence à une perfusion intraveineuse de 2 heures, la biodisponibilité absolue du dutastéride s'élève à 59%. La biodisponibilité ne se trouve pas modifiée par une prise alimentaire simultanée. Distribution Le dutastéride présente un volume de distribution important (300 à 500 l) et se fixe fortement aux protéines plasmatiques (>99,5%, albumine et glycoprotéine acide alpha-1). Avec une dose journalière de 0,5 mg dutastéride, une concentration en état d'équilibre (Css) de 40 ng/ml environ est atteinte dans le sérum, au bout de 6 mois. Après 1 mois de traitement, les taux sériques de dutastéride atteignent 65% et après 3 mois quelque 90% de la concentration en état d'équilibre. La concentration en état d'équilibre dans le liquide séminal est atteinte au bout de 6 mois. Après une administration de 12 mois, la concentration de dutastéride dans le liquide séminal a été de 3,4 ng/ml en moyenne (fourchette de 0,4 à 14 ng/ml), c'est-à-dire de 11,5% du taux sérique en moyenne. Métabolisme Le dutastéride est soumis à un métabolisme considérable. La plupart est hydroxylé et déshydraté dans des métabolites inactives. On trouve 4 métabolites primaires et 6 métabolites secondaires. L'hydroxylation in vitro est effectué par CYP3A4. Élimination 5,4% de la dose administrée sont excrétés, sous forme inchangée, dans les fèces et la fraction restante est éliminée, sous forme de métabolites. Dans les urines, la substance inchangée ne peut être identifiée qu'en traces (moins de 0,1% de la dose). La clairance de dutastéride est lente, avec une demi-vie de 3 à 5 semaines. Cinétique dans des situations cliniques spécifiques Patients âgés Aucune différence significative sur le plan statistique n'a résulté d'une comparaison entre les groupes d'âge (>50 à 65 ans; >70 ans). Chez les patients âgés, aucun ajustement de posologie n'est nécessaire. Insuffisance rénale La pharmacocinétique du dutastéride n'a pas été évaluée chez l'insuffisant rénal. Étant donnée que moins de 0,1% de la dose administrée est éliminé dans les urines, aucune modification du taux sérique ne doit être attendue. Insuffisance hépatique La pharmacocinétique du dutastéride n'a pas été évaluée chez l'insuffisant hépatique (voir «Posologie/Mode d'emploi» et «Mise en garde et précautions»). Données précliniques Toxicité Lors d'une exposition considérablement plus élevée que celle obtenue par les doses cliniques (425 fois chez le rat et 315 fois chez le chien), des effets sur le SNC non spécifiques et réversibles ont été observés. Chez le rat et le chien mâles, des modifications au niveau des organes reproducteurs annexes ont été constatées, une perte de fertilité réversible ayant en outre été observée chez le rat mâle. Ces effets sont jugés non pertinents sur le plan clinique, car ils n'ont modifié ni le développement, ni la concentration ou la mobilité des spermatozoïdes. Mutagénicité Les résultats obtenus à partir de tests de mutagenèse indiquent que le dutastéride n'est pas génotoxique. Carcinogenèse Dans une étude de carcinogenèse effectuée sur le rat, une incidence accrue des tumeurs bénignes de cellules interstitielles a été constatée dans les testicules après une exposition 158 fois supérieure à l'exposition clinique. Ce phénomène relève vraisemblablement des effets pharmacologiques, produits par de fortes doses de dutastéride, donc n'ayant probablement aucune portée clinique. Dans une étude de carcinogenèse, réalisée sur la souris, il n'a été constaté aucune modification du profil de tumeurs pertinente sur le plan clinique. Remarques particulières Retentissement sur les méthodes diagnostiques Chez les patients porteurs d'une HBP, Avodart permet d'obtenir une diminution du taux sérique de PSA de quelque 50% au bout de 6 mois; il en est de même pour un cancer de la prostate. Conservation/Stockage Le médicament ne doit pas être utilisé au-delà de la date de péremption indiquée sur l'emballage par la mention «EXP». Tenir hors de portée des enfants. À conserver en dessous de 30 °C. P.S.: Il testo è in francese, spero di rintracciare anche quello in italiano.
  19. Dr.Careca

    Guerra o Pace.......?!

    Il livello di tensione anti-USA che si respira qui in Francia è decisamente altissimo! Stasera il telegiornale delle 20.00, andato in onda sulla rete nazionale pubblica France 2, ha presentato un servizio sul presidente Bush letteralmente al "vetriolo"! Bush è stato descritto come un invasato religioso che ha deciso di scatenare una specie di "guerra santa" contro il mondo islamico per contrapporsi a un'altra "guerra santa" ovvero quella proclamata da Al Qaeida e dai suoi seguaci! Bush, che è stato accusato di essere dedito all'alcolismo fino all'età di circa 40 anni, viene mostrato in numerose funzioni religiose a cui assiste pregando. Viene poi detto che il presidente obbliga tutti i suoi funzionari ad assistere quotidianamente ad una messa e che prima di ogni riunione ufficiale viene sempre recitata una preghiera! Insomma Bush è presentato come un fanatico "religioso" che sta cercando di combattere un'altro fanatico "religioso" ovvero Bin Laden. La guerra verrebbe scatenata quindi sia per riaffermare, da parte degli USA, il controllo e lo sfruttamento dei pozzi petroliferi iracheni e di tutta la regione medio-orientale che per affermare la supremazia di una ideologia sopra un'altra ideologia! Inutile dire che in Italia un commento del genere non sarebbe passato nemmeno su una trasmissione di satira! Ma il massimo è che chi propaganda il tutto non è Fidel Castro dall'Avana ma......... il presidente dei francesi J. Chirac eletto a stragrande maggioranza e a capo di un governo di DESTRA in un paese che storicamente (dalla Rivoluzione Francese in poi)è considerato la patria della democrazia! Ne vedremo delle belle! Careca.
  20. Dr.Careca

    Guerra o Pace.......?!

    Ieri sera ho assistito a una dibattito trasmesso in prima serata dal canale televisivo nazionale francese France 2 in cui si dibatteva sulle ragioni della posizione del presidente J. Chirac rispetto alla guerra "preventiva" in Iraq. Inutile dirvi che quanto è uscito fuori mi ha fatto letteralmente rabbrividire! Infatti secondo indiscrezioni i piani USA per la "pacificazione" nel medio-oriente non sarebbero limitati all'invasione dell'Iraq e alla destituzione di Saddam! Ce n'est qu'un debut! Ovvero fatto questo si proseguirebbe con l'attacco all'Iran, alla Siria e alla Palestina di Arafat! Poi........altri paesi da tenere d'occhio sarebbero la Libia, il Sudan, lo Yemen e la Somalia! Insomma i progetti di Bush (secondo quanto esposto da un autorevole rappresentante del governo francese di centro-destra) mirerebbero a un completo riassetto dello scacchiere medio-orientale e alla totale epurazione dei paesi islamici tradizionalmente filo-integralisti! Non oso pensare cosa potrebbe comportare a livello mondiale un tale delirante progetto! Oltre al rischio di azioni terroristiche senza quartiere, che potrebbero coinvolgere tutte le città del mondo con migliaia e migliaia di vittime, c'è il pericolo di precipitare immediatamente in una Terza Guerra Mondiale! Credete forse che tutti gli altri stati arabi e musulmani (anche quelli filo-americani) staranno a guardare?! E la Russia?!...........Spero proprio che un tale delirio sia solo frutto della mente di qualche appassionato di fanta-politica! Beijinhos.............Careca.
  21. Dr.Careca

    Guerra o Pace.......?!

    Caro Geronimo, mi sembra di avere già risposto alla domanda che mi poni. Nel 1939 l'ingresso in guerra contro la Germania fu giustificato dall'ennesima aggressione verso uno stato sovrano (Polonia). Ora non mi sembra (a differenza dell'invasione del Kuwait avvenuta 12 anni fa) che le cose siano sullo stesso piano. Non a caso si parla di "guerra preventiva"! Quello che mi stupisce (ma forse neanche tanto) è la conoscenza molto di parte che molti di voi hanno delle "strategie politiche" degli USA. Da quando ho cominciato a girare il mondo, soprattutto Africa e America Latina, mi sono reso personalmente conto di quanto sia sottile e perversa la loro politica. Mentre nel ex-blocco sovietico quando uno stato tentava di riscattarsi alla democrazia, la ribellione veniva sempre soffocata pubblicamente nel sangue, nei governi dittatoriali che per anni e anni hanno retto (e alcuni reggono tuttora) le sorti di tantissime nazioni africane e latino-americane (con stragi e metodi dittatoriali che nulla hanno da invidiare a quelle sovietiche) gli USA non sono mai intervenuti in prima persona ma hanno sempre finanziato e armato fino ai denti gli stessi regimi!!! Dove hanno deciso di intervenire (Vietnam) hanno fatto un autentico buco nell'acqua. L'America (CIA) ha sempre usato il suo potere economico per autoalimentarsi e proteggere i propri interessi in quelle nazioni che minacciavano di allontanarsi dalla sua orbita. Purtroppo nei libri di storia non ci sta scritto neppure questo. Regimi dittatoriali ferocissimi e sanguinari come quelli del Cile, dell'Argentina, del Brasile, di Panama etc. etc. sono sopravvissuti per decenni non certo grazie al sostegno popolare ma ai fiumi di dollari e alle tonnellate di armi che arrivavano dagli USA! Non è che tutto ciò che è targato "stelle e strisce" sia poi così foriero di progresso e sinonimo di democrazia! Dire queste cose non è fare dell'anti-americanismo è solo dire la verità! E' una verità che viene taciuta anche ora che non esiste più il comunismo come pericolo. La miseria e l'emarginazione di miliardi di persone dell'Africa post-coloniale e dell'America Latina sono il risultato (non sempre ma spesso e volentieri) dell'azione della politica estera USA. Io sono stato molte volte in Angola, una nazione distrutta da 25 anni di guerra civile, dove ogni giorno decine di bambini, se non muoiono di fame e malattie, crepano o rimangono orrendamente mutilati grazie alle mine prodotte anche dalle nostre fabbriche. Dopo la partenza dei portoghesi nel 1975, la presa del potere di un regime filo-sovietico ha fatto si che gli USA abbiano per anni finanziato la guerriglia di opposizione non certo per la sete di democrazia che li pervade, ma per accaparrarsi le ingenti ricchezze che il sottosuolo di quel paese nasconde prima che lo facessero i russi. Il risultato è stato che la popolazione si è ritrovata fra due fuochi in preda a bande di delinquenti che nulla avevano a che fare con una ideologia ma si limitavano a razziare ed a uccidere tutto e tutti. Lo stesso Saddam è stato anche lui aiutato dagli USA 22 anni fa durante la sanguinosa guerra che lo oppose all'Iran di Khomeini! Al Sig. Bush, ora come ora, non gliene importa più di tanto delle stragi perpetrate da 40 anni ai danni dei Curdi e delle altre minoranze che vivono nel paese! Una cosa gli preme, lavare l'onta subita con l'11 Settembre e controllare il petrolio! Non si rende conto che il suo furore rischia di innescare un'azione a catena nel mondo arabo (anche nei paesi che tradizionalmente gli sono fedeli) e le cui conseguenze a livello mondiale sono imprevedibili! L'estremismo e il fanatismo religioso targati Islam trovano facile esca in una massa di disperati che vivono un'esistenza di stenti e i cui governanti (sceicchi e company) vendendo il petrolio agli USA sguazzano nell'oro! Probabilmente sono anche queste alcune delle riflessioni che hanno spinto J. Chirac (che è un politico di destra!) a frenare sulla guerra "preventiva" e a cercare di esaminare tutte le soluzioni possibili per la risoluzione del problema. Careca.
  22. Dr.Careca

    Guerra o Pace.......?!

    Premesso che io sono contrario a qualsiasi tipo di guerra sia che venga da una ideologia piuttosto che da un'altra............vorrei puntualizzare che la situazione attuale di guerra "preventiva" che gli USA vorrebbero scatenare contro l'Iraq è assai diversa da quello che è successo in Europa nel 1939. A quel tempo la Germania aveva già invaso e annesso due stati sovrani (Austria e Cecoslovacchia) e con la complicità dell'allora URSS (che invase gli Stati Baltici) si voleva annettere anche la Polonia! Fu questa la scintilla che provocò lo scoppio della guerra. L'Iraq è solo "accusato" di avere delle presunte armi chimiche e atomiche che potrebbe dare "in prestito" al terrorismo integralista islamico. Non mi sembra che si possano mettere le cose sullo stesso piano. E' vero che la Francia ha adottato una linea non-interventista per ragioni di oppurtunismo e di sicurezza interna..........ma è anche vero che J.Chirac sa benissimo che non si risolverà un bel niente a livello di terrorismo internazionale spodestando Saddam! Anzi! Si rischia di innescare un pericolosissimo effetto "domino" che trascinerebbe altri paesi islamici nelle braccia dell'integralismo! Il problema è un'altro...........l'America deve solo lavare l'onta dell'affronto subito con l'11 Settembre e non essendoci riuscita in Afghanistan deve trovare un'altro "capro espiatorio" che serva a tacitare l'opinione pubblica e il proprio orgoglio nazionale. Con ciò non intendo giustificare il regime di Saddam ma mi chiedo: possibile che dopo la prima guerra del golfo gli USA si accorgano solo ora (a 12 anni di distanza) che Saddam è un terrorista?! Quanto alle varie guerre presenti nel mondo (soprattutto in Africa) vorrei ricordare che per la maggior parte sono state armate proprio dagli USA (Angola ad esempio)! E non certo perchè spasimavano di restituire la democrazia ad un paese, che manco si ricordavano esistesse, ma solo per appropriarsi (finito il dominio portoghese) delle ingenti ricchezze (petrolio, miniere e diamanti) che vi si trovavano .......... prima che lo facessero gli altri! Idem in Mozambico, idem in Sierra Leone......etc. etc. Quanto alla ex-Yugoslavia prima di intervenire in Kosovo i cari "yankees", così sensibili ai valori della democrazia e del progresso hanno lasciato che che Serbi, Croati e Bosniaci musulmani si scannassero per anni e anni e che si perpetrassero stragi fra le più crudeli prima di arrivare loro a fare i "poliziotti" tutori dell'ordine! Questa guerra "preventiva" non servirà a nulla se non a scatenare un'ondata di terrorismo pericolosissima e a provocare migliaia e migliaia di vittime innocenti! Il terrorismo non si combatte con la guerra ma con la giustizia sociale (Giovanni Paolo II)!!! Careca. P.S.: In aggiunta a quanto sopra riporto il commento apparso su "Internazionale" (rassegna di stampa da tutto il mondo) riguardo la posizione del presidente francese J. Chirac e i commenti della stampa internazionale. "Il furore antifrancese di Bush" I commenti provocati dalla posizione del presidente francese Jacques Chirac La fermezza di Parigi contro la scalata militare americana ha suscitato nei giorni scorsi l’irritazione della stampa anglosassone e dei governi alleati di Washington. "La Francia vista dal mondo" titola Le fxxxro, che passa in rassegna i commenti provocati dalla posizione di Jacques Chirac. Secondo il quotidiano conservatore, la guerra all’Iraq ha rinvigorito il furore antifrancese della squadra di Bush: certo non è la prima volta che gli Stati Uniti accusano la Francia di ingratitudine e d’ipocrisia, ma a complicare i rapporti in quest’occasione si è aggiunto il reciproco rifiuto di dialogare. Le fxxxro si sofferma sulla durezza del Washington Post che due giorni fa, pubblicando in prima pagina la foto delle croci bianche del cimitero americano di Omaha Beach in Normandia, ha titolato: "Sono morti per i francesi ma la Francia lo ha dimenticato". Il quotidiano sottolinea poi che le divisioni europee rischiano di mettere in ombra il dibattito di fondo sull’opportunità di una guerra, focalizzando soltanto sul rischio di una paralisi della Nato e della stessa Unione. Anche se, conclude Le fxxxro, gli Stati Uniti stanno drammatizzando la crisi per mettere Francia e Germania sulla difensiva. "Se la guerra si dimostra inevitabile, deve comunque essere il prodotto di una decisione internazionale e non un capriccio personale degli Stati Uniti. L’America deve dire a Francia, Russia e Cina che aspetterà ancora qualche settimana e che concederà a Saddam una seconda possibilità" ammonisce Thomas Friedman in un editoriale sull’International Herald Tribune, il quotidiano internazionale pubblicato in Francia da New York Times e Washington Post. La stampa inglese rivolge l’obiettivo all'allarme terroristico lanciato dal discorso di Osama bin Laden e sull’ultima rapporto degli ispettori Onu. "Il Primo ministro Tony Blair – scrive il progressista Guardian – ha definito molto serio il rapporto degli ispettori perché prova che Saddam sta costruendo missili balistici. Il quotidiano sottolinea che adesso Stati Uniti e Gran Bretagna hanno un motivo in più per marciare verso la guerra e, a questo proposito, riferisce la secca dichiarazione del segretario di stato Colin Powell che si chiede se "per caso Francia e Germania non vogliono tirare l’Iraq fuori dai guai". I quotidiani spagnoli aprono con le divergenze interne all’Alleanza atlantica: "Gli Stati Uniti fanno pressione affinché la Nato appoggi i suoi piani di guerra" titola il progressista El País. Il catalano La Vanguardia invece usa toni più polemici: "Gli Stati Uniti ignorano l’Europa e preparano la guerra". Solo El Mundo dedica la prima pagina all’incontro tra Aznar e Schröder, che hanno espresso "un comune desiderio di pace, pur ammettendo di avere una visione differente del conflitto iracheno". Il cancelliere tedesco e il capo del governo spagnolo hanno assicurato che tra i due paesi corre "una relazione eccellente" e Schröeder ha confermato che la Germania non parteciperà a una guerra "né in modo diretto né in modo indiretto". In un editoriale intitolato "Il triangolo", la Frankfurter Allgemeine Zeitung analizza la situazione e approfitta per un attacco al governo: "La Germania è stata sempre un ponte sicuro tra l’Europa e l’America nella posizione di partner privilegiato di Washington, senza essere sospettata, come accade alla Gran Bretagna, di essere come il famoso cavallo descritto nell'Iliade, degli americani in Europa. Gli stretti rapporti con la Francia, inoltre, sono stati sempre percepiti da Washington come le redini diplomatiche attraverso le quali Berlino era in grado di controllare Parigi. Questi rapporti sono stati sempre delicati, ma hanno rappresentato una ricetta vincente per la politica estera tedesca". "Questo rapporto a tre – conclude la Frankfurter – ha funzionato per anni a vantaggio di tutti e tre i paesi, ma adesso è stato distrutto dall’inettitudine di Berlino".
  23. Apro questo post con l'intento di stimolare la discussione su un argomento di strettissima attualità. Sono pienamente d'accordo con la Francia e la linea politica assunta dal presidente francese J. Chirac. Non sono assolutamente convinto della linea adottata dall'Italia. La guerra deve essere evitata sempre e comunque. Le guerre non hanno mai risolto i problemi dell'umanità. Sono sempre e solo servite a massacrare milioni di esseri umani innocenti. A maggior ragione le guerre sedicenti "preventive" hanno ancora meno significato di quelle dette "difensive"! Sono stato molte volte in paesi dove la guerra è di casa (Angola, Mozambico etc.), e non ho potuto che maturare una pessima opinione sulla stessa. Alla popolazione non interessa un bel niente di carri armati, missili e bombe! Vivono un'esistenza disperata e pagano un prezzo altissimo in termini di morti e mutilati! Ma i "signori della guerra" da tutto questo non sono minimamente toccati. A loro importa solo conservare il potere e i loro sporchi traffici. Come farebbe l'industria bellica (soprattutto quella fiorentissima made in USA) a prosperare se non ci fossero le guerre?! Ogni tanto bisogna pure svuotarli i magazzini se no........come facciamo a produrre nuovi armamenti???! Sicuramente gli USA (e i loro lacchè targati GB, Commonwealth, e vari stati europei) riporteranno la democrazia in Iraq e faranno giustizia di Mr. Saddam (magari dopo aver collezionato qualche centinaio di migliaia di morti).........e poi? Con tutti soldi che gli USA spendono per le loro esigenze belliche "preventive" milioni e milioni di persone nel mondo sarebbero salvate dalla fame, dalla miseria e dalla morte. Ma che importa..........mica sono uguali gli esseri umani.......un cadavere made in USA vale sicuramente di più di uno made in Africa!!! Cosa ci aspetterà fino allo prossima "preventive war"?! Beijinhos...........Careca.
  24. Dr.Careca

    scandalo glaxo

    Lo scandalo Glaxo non è limitato solo al nostro paese ma si sta allargando anche agli USA! I metodi "poco ortodossi" usati dalla multinazionale per convincere i medici a prescrivere i suoi prodotti non sono solo appannaggio del sistema sanitario italiano. In Usa un'inchiesta parallela sta coinvolgendo la multinazionale che è ben nota in campo farmaceutico per essere una ditta fra le più spregiudicate e senza scrupoli! Non per niente credo che sia la prima per valore di profitti nel 2002! Purtroppo i medici "disonesti" esistono sotto tutte le bandiere! Careca. P.S.: Ola Docalinho como estas? Nao sejas zangado e nao escrevas palavroes...! Um abrazinho!
  25. Negli anni passati se ne era parlato molto! Erano nate anche accese discussioni! Non è opportuno (a mio parere) applicare il minoxidil sulla cute bagnata in quanto aumenta l'assorbimento del farmaco che invece di rimanere confinato a livello dermico entra più facilmente in circolo e produce gli effetti collaterali sgraditi che hai lamentato. Ovvero abbassamento repentino della pressione, senso di stordimento e tachicardia compensatoria. Evita quindi l'applicazione sulla cute umida. Ciao..........Careca.
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