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Dott. Tesauro

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  1. Dott. Tesauro

    sutura tricofitica

    Si applico la tecnica della sutura tricofitica. Piccolissime varianti sono state descritte negli ultimi due anni ed io adotto la variante Rose. Chi vuole dei dettagli può vedere gli schemi in questo forum americano http://hairssssssss-restoration-info.com/eve...61/m/6991072522 In realtà ogni chirurgo fa delle ulteriori piccole modifiche inerenti la scelta dei materiali di sutura, e tutti sono concordi nel ritenere che esistono casi limitati in cui non è indicata. Un cordiale saluto Doc
  2. caro Curvandong I prezzi dei miei trapianti sono legati a diversi fattori. Il numero di UF è uno di questi. Credi sia meglio trapiantare 3000 UF ad un giovane calvo con i capelli dritti e neri che si fa rasare, o 1500 uf ad un pluritrapiantato che chiede di correggere cicatrici, rimuovere plug e che guai a tagliargli un solo capello!! Tutti i miei pazienti escono dallo studio con un preventivo preciso. Prezzo e numero di UF pattuite per quel prezzo. Lo scrivo sempre a penna in alto a destra. Il preventivo vale un anno Ogni visita supplementare è inclusa nel prezzo della prima visita per un anno. I miei prezzi sono molto quelli che ritengo giusti, simili a quelli della maggioranza dei miei colleghi di pari esperinza. Permettimi di farti una critica. Il mio è un lavoro e non un gioco. Ho poco tempo e quando leggo le tue note sono molto infastidito. Eserciti il ruolo di moderatore in modo aggressivo e mi chiedo il perchè. Nessuno dei tuoi interventi è moderato, hai molti preconcetti ed una preparazione in materia che manca di riferimenti solidi. Vieni a vedere un intervento. Ti invito volentieri. Tocca un attimo con mano, osserva, ... prima di sentenziare in grassetto. Un cordiale saluto Dott. Tesauro
  3. Cari Lettori Sebbene sia dispiaciuto per quanto grossolanamente scritto sugli autotrapianti nelle donne, credo sia giusta l'impostazione iniziale di questa discussione E’ giusto cercare di dare delle linee guida alla scelta di una equipe che esegua interventi di autotrapianto. Sono d’accordo che un danno apportato chirurgicamente e' 100 volte piu' invalidante di una calvizie incipiente, designata naturalmente. Immanuel, un membro molto attivo del Forum, ha redatto il decalogo di apertura del post che contiene a mio avviso alcune imprecisioni. Lo ringrazio comunque per il contributo. Chi volesse leggere il suo decalogo può leggere l'apertura. 1. UNICITA' DELL'ATTIVITA DEL CHIRURGO Se può essere rassicurante farsi operare da un chirurgo altamente specializzato non bisogna confondere prevalenza con unicità. La prevalenza secondo me è un pregio, l’unicità un limite. 2. ALTRE TECNICHE IMPIEGATE OLTRE LE UF Ancora una volta la prevalenza dell'impiego di una tecnica ampiamente condivisa per trattare le forme di alopecia classica è un pregio ma va ricordato che l' uso di espansori, lembi o riduzioni di scalpo rappresenta la base delle tecniche di chirurgia ricostruttiva utili o indispensabili nelle forme che sono esito di traumi, ustioni, avulsioni del cuoio capelluto ecc. 3. INFORMAZIONI PRECISE giusto 4. RISPOSTE PRECISE giusto...a volte si sottostima il numero di domande che i pazienti possono fare. E' importante che il paziente chieda con precisione dettagli riguardo ciò a cui è realmente interessato ed ottenga le risposte che desidera. 5. VISIONE DIRETTA giusto 6. PREZZO giusto 7. PROMESSE E GARANZIE giusto 8. TEMPO PER IL WEB Io credo ciascuno decida come suddividere il proprio tempo. Pochissimi chirurghi hanno tempo per partecipare alle discussioni del web. L'importante è che i loro interventi siano equilibrati. Non devono far mancare mai la disponibilità nei confronti dei pazienti che hanno in cura. Un saluto Dott. Tesauro
  4. Concetti a volte un po' complessi per i non addetti, ma certamente molto corretti. Purtroppo, fatte queste considerazioni nella discussione con il paziente, bisogna dire che i parametri iniziali di ciascuno, vanno compresi, analizzati ma non sono modificabili. Ciascun paziente potrà accedere a risultati diversi in base alle proprie condizioni di partenza. La terapia potrà essere quindi utile in particolare per coloro che rischiano di avere risultati gravati da una maggiore trasparenza. Un saluto Doc
  5. Dott. Tesauro

    Servizio Rete 4

    Sono stati presentati in Italia i Lavori dell'Intercytex http://www.intercytex.com/icx/products/aesthetic/icxtrc/ Io non credo che saranno pronti in 5 anni. Io credo che Dio abbia messo dei meccanismi complessi alla base della vita, penso che capirli davvero sarà più complesso di quanto crede. Un saluto Doc
  6. Cari Lettori Questa non sembra una discussione ma una rissa. Devo dire che come tutte le risse iniziano male e finiscono peggio. Oggi in tema di autotrapianto vengono fatte molte semplificazioni. Le donne spesso non si prestano a queste semplificazioni. Presentano quadri difficili e complessi. Forme di diradamento molto variabili, a volte non operabili con la speranza di un succeso analogo a quello che spesso ci si attende negli uomini. Rischiano importanti telogen post operatori che possono compromettere la fragilità emotiva che accompagna queste forme, e generare lunghi periodi di depressione. Ridurre questa discussione alla spiegazione riguardante l'utilizzo dei mini innesti sarebbe un torto all'intelligenza di quanti sanno bene che il problema è molto più ampio e complesso. Spiegherò questo concetto domani pomeriggio in un nuovo post. Un saluto Dott. Tesauro
  7. Caro Alex Io consiglio di riprendere il Minoxidil alla scomparsa delle piccole crosticine. Questo avviene in genere dopo circa 5 giorni. Il minoxidil va utilizzato ad un dosaggio ridotto. Non deve bruciare e l'arrossamento deve essere controllato. Se non sussistono queste condizioni si preferisce rimandare di una settimana ancora. La modalità più semplice di applicazione è la nebulizzazione. Questa modalità consente di osservare le eventuali reazioni descritte sopra ed agire di conseguenza. Il Regaine ha nella sua confezione anche il nebulizzatore. Un cordiale saluto Dott. Tesauro
  8. Dott. Tesauro

    Strip Multiple

    caro Swar Uno dei motivi che ha comunque condotto ad un aumento delle dimensioni del trapianto è stato anche relativo a questo punto. Numerosi prelievi condotti riutilizzando la stessa cicatrice spesso conducono ad un'esito finale peggiore di un prelievo singolo. Questo accade in particolare se i prelievi sono troppo ravvicinati nel tempo. Esiste uno studio condotto in merito dal Dott. Paul Straub ed ampiamente condiviso. Ancora una volta ne consegue l'importanza di fare il trapianto al momento giusto. Evitare interventi precoci. Associare quando è possibile una giusta terapia che migliori e stabilizzi l'esito finale. Un cordiale saluto Doc
  9. caro Curvandong 1)I tempi della sperimentazione clinica sono in genere molto lunghi Io ritengo importante chiarire a coloro che cercano una soluzione a tutti i costi, che i tempi possono essere più lunghi di quelli che a volte i mezzi di informazione lasciano trasparire. 2)La tecnica di prelievo per la coltura dei follicoli è la strip classica. Lo strappamento dei capelli è difatti la tecnica utilizzata solo per le colture di cheratinociti, l'altro lavoro di cui si parla. Quando scrivo "unico reale studio avanzato", non esprimo un parere di merito, intendo dire che Bessam è una fase più avanti rispetto ad Edoardo avendo già iniziato da un anno le sperimentazioni cliniche sull'uomo. Hanno scelto strade diverse ed auguro ad entrambi la miglior fortuna. Purtroppo i risultati clinici ad oggi non sono molto incoraggianti. A volte nella ricerca ci vuole pazienza e non è facile capire cosa non funzioni. Poi si scoprirà un enzima, un reagente, un conservante , un marker e con un pizzico di fortuna, la ricerca prenderà improvvisamente una piega ed una dimensione diversa. Presenziando ad un congresso scientifico, cosa che ho fatto di recente, avrei detto le stesse cose, che nella sostanza si riassumono in unica frase: " I tempi non sono noti". Un cordiale saluto Dott. Tesauro
  10. Gentili membri del Forum non capisco perchè ogni discussione debba diventare così polemica. Perchè i commenti debbano essere sempre aggresivi come se si partecipasse ad un reality. Comunque sia, ho scritto a Raposio e Lui cortesemente mi ha risposto. Penso anche che abbia utilmente evidenziato alcune problematiche della comunicazione di massa. Probabilmente dalle loro esagerazioni nascono molte delle problematiche di cui sopra. Ringrazio sinceramente Edoardo per questa sua chiarezza e per la sua disponibilità. La loro ricerca è seria tanto quanto quella inglese. Come ogni ricerca è difficile e faticosa ma ha certamente i suoi tempi e non sono facilmente comprimibili per nessuno. Ai ricercatori va sempre tribuito un grande rispetto, e fatemelo dire, soprattutto se nostrani.. Lavorano molto per la gloria e poco per il profitto. Questa è la sua risposta. Caro Piero, Ti ringrazio molto per la tua cortese mail. Gli sviluppi attuali della ns. ricerca, decisamente ingigantiti e distorti dai vari Media, sono rivolti sia alla coltivazione di cute autologa pro-ustione da follicoli (che tu già conosci), sia alla replicazione follicolare da porzioni di innesti coltivati in vitro; per quest'ultima applicazione, per effettuare i dovuti test clinici, siamo ancora in attesa del termine dei lavori di ristrutturazione (e relative autorizzazioni) per trasformare il ns. laboratorio in classe BL3. Confidiamo di iniziare i test clinici entro questa primavera; ovviamente, tali trattamenti, che saranno effetuati in numero molto limitato, saranno effettuati a titolo completamente gratuito, su pazienti volontari ed estremamente selezionati. I risultati conseguenti saranno, poi, tutti da valutare. Per quanto concerne la parte finale dell'intervista televisiva associata al link che mi hai inviato, era un'estrapolazione di una domanda più complessa rivolta al ns. Direttore Sanitario, il quale auspicava la creazione di una Casa di Cura presso il ns. Istituto per poter effettuare i vari interventi di chirurgia estetica relativi all'attività intra-moenia. Ti saluto caramente e spero di reincontrarti presto, Edoardo Un saluto anche da parte mia, con la preghiera di commentare con grande rispetto. Doc
  11. Cari Membri del Forum Io ho scritto stasera al Dott. Raposio. Se non dovesse rispondermi provvederò a chiamarlo. Se avessi sbagliato correggerò le mie risposte. Mi congratulo con chi riesce a reperire così rapidamente le info. L'articolo ...Raposio E, Santi PL. Tissue Engineering Lab, Plastic Surgery Division, DICMI, University of Genoa, 16132 Genoa, Italy. Recent works demonstrated the presence of a multipotent epithelial cell population in the bulge region of adult human hair follicles. These cells can be cultured in vitro, thus leading to the preparation of dermal-epidermal substitutes which are applicable in the treatment of burns and ulcers. In conclusion, we observed that the stripped hair follicle has the same multipotent cell population as adult and fetal scalp hair follicles. riguarda comunque la possibilità di creare in vitro sostituti dermo epidermici per le ustioni. L'intervista lascia però un grande interrogativo: applicazione cliniche coronate da successo sono mai state fatte? Esiste un solo pre e post di un soggetto sottoposto a prelievo con strappamento, le cui cellule residuate sui capelli strappati, coltivate in vitro, abbiano sviluppato capelli impiantabili? Personalmente mi sembra fantascienza ma sono pronto a ricredermi. Al recente congresso di Rimini della SICPRE ho incontrato Raposio e non mi sembravano affatto questi i termini della sua relazione. Vi farò sapere Doc Caro BioKap Io non devo per forza fare trapianti di capelli nella vita. Se non fosse più necessario farei altro. Un saluto Doc
  12. Il mio parere non è certo sul Prof. Santi o sul Dottor Raposio. Come se non bastasse ripeterlo io non esprimo mai pareri sui colleghi. Il mio parere è sull'articolo. Italdandy ha capito certamente male e se così non fosse sarebbe davvero necessario che chiedesse una spiegazione più chiara. Io conosco la ricerca di cui si parla. E' stata recentemente presentata al Congresso di Chirurgia Plastica di Rimini. La ricerca mira a creare una banca tessuti per i soggetti esposti a rischio di ustioni. Nel caso specifico i pompieri di Genova. Ad essi saranno prelevati dei capelli e le cellule opportunamente trattate serviranno creare delle lamine di tessuto epiteliale pronte ad essere impiegate in caso di ustione, Il processo ad oggi richiede tre settimane. Preparandole in anticipo e conservandole in una banca tessuti, in caso di incidente sarebbero immediatamente pronte. Sono lamine di cheratinociti su un supporto dermico. Non contengono capelli. La novità consiste nel partire dai capelli per produrle e non da un prelivo di cute. Un saluto Doc
  13. Cari Lettori Ho ricevuto in questi giorni diverse mail in merito ad un articolo uscito sul Corriere della Sera la scorsa settimana inerente la coltivazione dei capelli in vitro. Questa discussione nasce da un lettore che ripete lo stesso concetto. Sono da un lato perplesso e dall'altra preoccupato. Molti di voi probabilmente penseranno che sia ormai possibile prelevare qualche capello con la sua radice; "Coltivarlo"....più o meno come da piccoli facevamo con i fagioli nell'ovatta bagnata, poi una volta spuntati i nuovi capelli questi saranno trapiantati come in un normale trapianto. TUTTO CIO' OGGI NON E' VERO. NON SI PUO' ASSOLUTAMENTE FARE Non esiste alcuna tecnica di clonazione pronta dietro la porta. Non esiste alcun laboratorio che riproduca i capelli in vitro e possa poi impiantarli. Ci vorranno ancora alcuni anni. Forse molti di più. A Genova e in tutto il mondo almeno ad oggi la tecnica di trapianto è sempre la stessa. Utilizzare una ricerca sperimentale, appena avviata e scrivere un articolo ad effetto, è un grave errore poiché determina un pericoloso effetto a catena. Ieri a Milano Il Dott. Bessam Farjio ha presentato i lavori dell'INTERCYTEX, unico reale studio avanzato al mondo. Lavora da tre anni sulla coltivazione in vitro delle cellule della papilla dermica. Sono state realizzate delle applicazioni cliniche sperimentali ma i risultati per ora sono nulli. La metodica dovrà essere testata ancora due anni, validata da un successo clinico che ad oggi manca. Approvata dall’FDA e dalla UE. I tempi per avere delle applicazioni cliniche sono ancora lunghi. Se qualcuno avesse in mano una simile metodica non ci sarebbe un articoletto in 20esima pagina ma lo si saprebbe nei dettagli. Detto in altri termini, se fosse possibile oggi, sarebbe economicamente una cosa così rilevante che di certo non se ne parlerebbe sottovoce. Ammettendo anche solo per un istante che sia possibile coltivare i capelli in vitro allora a quel punto se io fossi un paziente vorrei che me ne prelevassero 100 (con un taglietto di 2 cm.) per poi farne 2000. (e' così che cerca di fare il Dott. Farjio) Che senso avrebbe fare un prelievo come in un normale trapianto e poi averne 20000. Come si impiantano 20.000 capelli?!!! PS L'articolo del Corriere della Sera ha anche utilizzato senza permesso le mie foto tratte da questo sito web. Le foto possono essere prelevate e riprodotte secondo le regole del sito citando la fonte, ma è stato quanto mai disdicevole che siano state poste come iconografia, ad un articolo che parla di un altro specialista. Sono foto di un trapianto normale e datate anche tre anni. Meditate. Dott. Piero Tesauro
  14. Ecco le fotografie del tuo intervento: pre-op post immediato post 1 settimana pre-op post immediato post 1 settimana pre-op post immediato post 1 settimana Come da te descritto l'AT è avvenuto con successo e senza nessun problema nel post immediato e anche a distanza di una settimana. Nell'intervento sono state prodotte 1720 U.F. Non appena sarà possibile, posterò le fotografie di questo intervento a distanza di qualche mese. Rinnovo la mia disponibilità per qualsiasi informazione. Un saluto a tutti. Doc
  15. Dott. Tesauro

    Dott.tesauro

    PS ecco la foto precedente a maggiore risoluzione Un saluto Doc
  16. Dott. Tesauro

    Dott.tesauro

    Ciao Luca xxxxx è un mio caro amico (Gambino n.d.r.), ma credo che tutti sappiano che non sia stato lui il chirurgo scelto da Berlusconi. Berlusconi ha scontentato ed illuso molti miei colleghi. Io posso francamente ammettere di non averlo neppure visitato, ma ben 5 colleghi in due anni tra il 2002 ed il 2004 anno visitato l'ex premier. Tutti sono stati ad un passo dall'operarlo (a loro dire). Poi solo Piero Rosati ha davvero eseguito i due interventi e, sinceramente con il senno di poi non so dire se sia una fortuna o una croce. Comunque tornando alla sutura tricofitica ecco alcuni dettagli. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando un breve riassunto. L'autotrapianto necessita di un prelievo in regione occipitale di una sottile strisciolina di cuoio capelluto le cui dimensioni devono essere pianificate con grandissima attenzione. Le regole sono rigide e non sono oggetto di questo post. La sutura, se il prelievo è eseguito in modo corretto*, determina, nella maggioranza dei casi, una sottile cicatrice. (* anche gli aspetti inerenti la correttezza del prelievo non sono oggetto del post). Questa nuova metodica di sutura consente una parziale o tatale ricrescita dei capelli all'interno della cicatrice rendendo l'esito cicatriziale assai meno evidente. Questi gli schemi, forse non comprensibili a tutti ma abbastanza chiari. Smussando il margine superiore del prelievo (Marzola), oppure l'inferiore (Frechet) si ottiene questa ricrescita dei capelli internamente alla cicatrice. Hasson smussa lievemente di meno entrambi i margini, ne sono a conoscenza da alcune discussioni personali poichè non penso che abbia mai pubblicato nulla a riguardo. Anch'io faccio così per favorire la possibilità di eseguire ugualmente la sutura con le staples. Esistono casi inadatti a questa metodica, in particolare i pazienti con un cuoio capelluto troppo sottile in cui la sottile disepitelizzazione rischierebbe di danneggire il "bulge" (porzione di vitale importanza del fusto del capello). Anche i casi secondari non sempre sono adatti alla metodica. Un cordiale saluto Doc
  17. Dott. Tesauro

    Dott.tesauro

    caro Cripto il paziente mostrato nel secondo esempio è un ex portatore di protesi. Aveva iniziato ad usare il presidio protesico per via della profonda stempiatura. Ha richiesto che ricreassi un'attaccatura identica a quella protesica ed io ho voluto che lui associase al trapianto una terapia con finasteride. Ciò che vedi è l'integrazione di un buon autotrapianto con una terapia efficace. Sono state impiantate 2300 unita follicolri ad alta densità. Posterò se avro tempo delle foto a maggiore risoluzione con degli ingrandimenti sul dettaglio ma non cambiano davvero nulla a quanto gia si può osservare. La sutura tricofitica ha 3 o 4 varianti. DI questa ti posterò i chiarimenti. Esiste secondo la tecnica di Marzola, Frechet, Hasson e per finire il mio parere. Ho preparato un nuovo caso. 30 anni stempiature ben definite Terapia con Finasteride Mi secca postare nel Forum. Sembra in un modo o nell'altro di voler dimostrare qualcosa e in realtà non è così. Questa è una piccola comunità che a me ha dato molto in termini di stimolo ed entusiasmo. Tutto qui. Il web è pieno zeppo di casi. Non c'è probabilmente bisogno di continuare Un saluto Doc
  18. Dott. Tesauro

    Appello Al Dott. Tesauro!

    Gent.mo Moderatore Le valutazioni che chiedi sono almeno in parte molto complesse. Solo nell'ambito dei congressi di Orlando gli studi sui Box, centimetri quadrati pretatuati, vengono effettuati. Farò un report a dicembre sugli studi che sto effettuando sul lavoro di equipè per fornire dei dati più precisi sul mio lavoro. Ho appena terminato la mia partecipazione ai congressi di Bari (ISHR- L'organizzazione dell'equipè), di Rimini (SICPRE - perfezionamenti nelle tecniche di AT ad alta densità) in qualità di relatore. Con il medesimo incarico sarò presente domenica al congresso della SITRI (Fiesole - I trapianti dei difetti alopecici del volto, il trapianto di barba e di baffi negli esiti cicatriziali) e Sabato prossimo a quello di Dermatoogia di Stresa (il trapianto di peli pubici). Con questo si chiuderà sino a marzo un ciclo di congressi che ha richesto tempo e lavoro. Anche di queste relazioni vorrei proporvi un report. Cerco di compensare alle mie mancanze con una grande dedizione nel corso delle visite, mai brevi, molto complete anche da un punto di vista iconografico. Una persona interessata come Te al problema, che svolge l'attività di moderatore in questo Forum, può comunque visitare quando desidera il mio ambulatorio per assistere ad un intervento di persona e farsi una propria idea. Un cordiale saluto Doc
  19. Arturo Tycocynski è un mio amico brasiliano ed uno dei migliori chirurghi che conosca. Simpatico, affabile, molto preparato e stimato in ambito internazionale. http://www.cabelo.med.br/ Un saluto Doc
  20. Dott. Tesauro

    Dott.tesauro

    Cari Membri del Forum Ho una grande stima del lavoro fatto altrove. Non mi attribuite intenzioni che non ho. Io credo che la prima regola di un autotrapianto sia quella di non sprecare i follicoli prelevati. Quelli che prelevo io trapianto. Sono daccordo con voi che alcuni colleghi, in casi selezionati, fanno autotrapianti di dimensioni maggiori di quelli che io eseguo di routine. La chirurgia non è una gara, e ciascuno deve crescere con la propria equipè nei tempi e nei modi che ritiene opportuni rispettando la sicurezza del paziente. Io sono un po' perplesso circa queste lunghe discussioni sul numero di UF. Lo sono anche molti altri colleghi stranieri. Il numero di UF è innegabilmente un elemento che fa breccia nei desideri di ciascuno ma viene usato anche per determinare il prezzo dell'intervento. Vi riporto alcune considerazioni che in parte condivido... Hassone Wong appartengono alla Coalizione Indipendente ...., questo è un gruppo fondato da un paziente di Shapiro che ha deciso di creare un grande di sito di informazione e di marketing. Esegue visite in tutti centri che eseguono trapianti e che appartengono al suo gruppo, le riporta nel suo BLOG. Alcuni dei membri lo hanno pregato di essere molto preciso riguardo il numero di UF, ed in particolare riguardo la preparazione delle UF che avviene da H&W. La visita e il report che potrete trovare a questo link http://www.regrowhair.com/hair-transplant-...ncouver-canada/ vi convinceranno ulteriormente della qualità del gruppo, ma credo che il commento specifico vada letto con attenzione. Ve ne traduco due pezzettini, coloro che vorranno troveranno interessante l'intero articolo. VISITA DA H&W Upon closely examining the multi haired grafts I found that the vast majority contained two hairs each, while three hair grafts were very rare. I found no four hair grafts. However, the number of hairs in a typical follicular unit does vary from patient to patient. Perhaps this particular patient had a disproportionately high number of single and double hair follicular units than the average patient. According to a published study the typical distribution of hairs in follicular units is – 14% one hair, 51% two hairs, 29% three hairs, 6% four hairs. TRADUZIONE Da una valutazione ravvicinata delle unità follicolari con più di un capello ho riscontrato che la maggior parte di esse conteneva 2 capelli, mantre 3 capelli erano molto rari. Non ho trovato UF da 4 capelli. Comunque, il numero di capelli in una tipica unità follicolare può variare da paziente a paziente. Peraltro questo particolare paziente aveva una disproporzione tra il numero di singole e doppie unità rispetto alla media dei pazienti. In accordo con gli studi pubblicati la tipica distribuzione delle UF è 14% un capello; 51% due capelli; 29 % tre capelli; 6% 4 capelli ... --------------------------------- Some experienced hair restoration physicians feel that in their clinics they are already taking the largest amount of donor tissue that they think can be safely removed during any given surgery without resulting in excess donor scarring. They are then carefully dissecting this donor tissue under microscopes into 1, 2, 3 and 4 hair follicular unit grafts and still yielding smaller total graft counts than Hasson and Wong patients are reporting online. This has led some of these hair transplant surgeons to conclude that Hasson and Wong are either removing larger donor strips than they believe are safe to remove and or that Hasson and Wong are cutting smaller grafts that on average contain less hairs per graft (i.e. “sub follicular unit grafting”). TRADUZIONE Alcuni chirurghi esperti ritengono che nelle loro cliniche il limite massimo di tessuto donatore rimovibile in sicurezza, senza il rischio di produrre cicatrici eccessive sia già raggiunto. Loro successivamente suddividono la strip in UF da 1,2,3,4 e ottengono sempre un numero di innesti inferiore a quello che H&W riportano on line. Ciò ha condotto alcuni di questi chirurghi a concludere che H&W o rimuovono strip più larghe di quanto loro ritengano possibile o che suddividano gli innesti maggiormente ottenendo delle SUB UNITA' follicolari che contengono in media meno capelli. Non è la qualità in discussione ma l'approccio tecnico e le conseguenze finali sul conteggio. Un saluto Doc
  21. Dott. Tesauro

    Dott.tesauro

    Queste sono le foto di un paio di casi recenti. Molti degli utenti che sono venuti in studio per una visita sanno che sono moltissimi i pazienti operati che posso mostrare in studio. Non altrettanto grande il numero di coloro che autorizzano la divulgazione delle proprie fotografie. Cercherò di aggiornare i book con maggiore frequenza, per adesso un assaggio. Un cordiale saluto Doc. Questo è un intervento ad alta densità nell'area anteriore e nelle stempiature. Un saluto Doc Molti di voi si chiederanno come si vede la cicatrice da dietro Ecco un esempio di sutura tricofitica. Un saluto Doc
  22. Dott. Tesauro

    Dott.tesauro

    caro Pontiac Victor e Jerry sono due ottimi chirurghi. Investono soldi e tempo in una notevole campagna di informazione e marketing. La loro attività ha portato alla creazione di un ottimo sito di informazione sulla calvizie. Il materiale informativo del sito è redatto con molta cura ma credo sia importante chiarire che in tutti i siti, nessuno escluso, traspare anche una giusta ottica commerciale. I casi sono fotografati in modo perfetto senza ombre o sbavature. Senza il flash che spara eccessivamente tra i capelli ecc. Domani o al massimo nel week end inserirò in questo post. alcuni miei casi simili ai canadesi per darti la misura di quanto le cose siano cambiate anche nel mio lavoro ed anche per la soddisfazione di qualche utente Italiofilo. Questa presenza costante sul web dovrebbe però far capire a molte persone che leggono i siti quanto in America ed in Canada i livelli di concorrenza siano divenuti esasperati e quanto questo necessiti di attenzione. L'autotrapianto è un intervento autolimitante per la sua durata, e un singolo chirurgo per quanto coadiuvato da un'equipè ha dei limiti molto evidenti. Cosa spinge un gruppo così noto, che lavora in America del Nord, dove nel 2005 sono stati eseguiti 85 000 autotrapianti, a cercare pazienti in Italia dove gli interventi sono stimati in poco più di 6000 all'anno? Non li rivedrà in futuro e spesso potrà solo visitarli via mail con i limiti che questo comporta. Ho sempre molta paura che il marketing puro possa travalicare le buone intenzioni. Un buon intervento, indipendentemente dall'esecutore, deve necessariamente avere una giusta indicazione per aver successo nel breve e nel lungo periodo, ed al paziente vanno chiariti i pro ed i contro. Non trascurate mai questi aspetti, e non ritenete questo un discorso di parte. Scegliete sempre il vostro chirurgo con assoluta libertà. Un cordiale saluto Dott. Tesauro
  23. Dott. Tesauro

    Joe Greco

    Resto perplesso per la segnalazione di Liam sui casi gravi dopo intervento medico. Sebbene non sia una frase rassicurante...Non credo sia mai stato segnalato alcun decesso dopo autotrapianto. Corna Facendo!!! Saluti Doc
  24. caro IronLuke I capelli trapiantati subiscono un fenomeno di ischemia e riperfusione che determina la fine della fase anagen. Le fase susseguenti hanno una durata di un paio di mesi e ciò determina la caduta dopo 30 giorni dei piccoli capelli innestati e poi la loro ricrescita. Un cordiale saluto Doc
  25. Dott. Tesauro

    cicatrice : x salus e tutti

    caro Diabolik Purtroppo le cicatrici non si eliminano. Credo che i chirurghi che come me sono giunti per ora alla convinzione che la Fue sia da riservarsi a casi di entità ridotta o alla correzione di cicatrici non siano però rimasti a guardare alla finestra. In queti ultimi anni la tecnica di prelievo strip è cambiata. Prima si sosteneva che nell'incidere i margini della striscia si dovesse rispettare l'inclinazione dei follicoli.......a scriversi e a dirsi, niente di più facile. Poi arrivavano i "ricci", i capelli con "inclinazioni alternate in sede nucale" ...i capelli bianchi ecc.. Erano frequenti le situazioni in cui questo rispetto era assai difficile per chiunque e le cicatrici fatte da margini con follicoli parzialmente danneggiati inferiori alle aspettative. Oggi si incide molto meno. Il cuoio capelluto tolto lo strato superficiale è composto da tessuto sottocutaneo (prevalentemente grasso in lobuli) e follicoli. Per non danneggiare questi ultimi una volta inciso lo strato superficiale è sufficente trazionare i piani profondi perchè i follicoli si separino senza danno. Anche questa tecnica richiede esperienza, ma la qualità delle cicatrici è talmente migliorata da chiedersi spesso se una FUE che costa 4 volte una STRIP (e dura 4 volte il tempo di una strip) potrà mai avere uno spazio superiore al 5%. Un cordiale saluto Dott. Tesauro
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