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ALLÀCE (come lo chiama un famoso forumista) TUTTA LA VITA! Se non siete equini, usate il ferro di cavallo solo per applicazioni che richiedano il massimo della tenuta (piscina, sport agonistico etc...). In tutti gli altri casi sono più gli svantaggi, causati dai due diversi tipi di base, dei futili vantaggi (manutenzione cinque minuti più rapida). E poi l'allàce vi costa anche di meno!

Eppure non immagini che complesso sia avere tanti capelli, con la fronte bassa e senza stempiature. Io avevo un compagno di classe così, tutti lo chiamavano "gorilla", "pitecantropo", "uomo di Neanderthal" o simili e lui se ne faceva una croce, al punto di rasarsi e scavarsi un po' le tempie. :blink: Pensa un po'... Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai. Tu sei ricco e ti tirano le pietre Non sei ricco e ti tirano le pietre Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va e pietre prenderai senza pietà! http://www.youtube.com/watch?v=J9QRI9hPI3E

Meggie, che fai? Usi le cluster bombs? :diavoletto: Ormai hai aperto la "tua" discussione, dove c'è tutta la tua storia: prosegui lì. Questi due post li faccio confluire nella vecchia discussione ed aggiungo un sottotitolo significativo...

Densità molto alte possono piacere o non piacere ma non sono assolutamente insolite... Ricordo Giorgio Amendola, costretto a portare capelli cortissimi ed a spazzola per la sua assurda densità anche da anziano... Un altro Amendola, il comico e doppiatore Ferruccio (mentre suo figlio Claudio è ormai quasi in piazza)... Come dimenticare Enrico Berlinguer e la sua chioma leonina? Ed ancora Ronald Reagan, un muro di capelli fino alla fine... Di qua e di là da muri e schieramenti politici, c'è anche "Baffone": Josif Vissarionovic "Stalin": Notate un tratto comune: la mancata regressione puberale della linea frontale. Come se i loro capelli fossero "impermeabili" alla tempesta ormonale della pubertà e, come tali, eterni... Beati loro... Però, la presenza, in percentuali non altissime ma tuttavia significative, di casi come questi (tutti noi abbiamo in mente qualche nostro anziano conoscente con una foresta di capelli, magari pure neri) fa sì che ognuno sia libero di portare la densità che vuole. L'importante è non farsi trovare tutti assieme nello stesso posto! Notate però una cosa: front rigorosamente scoperto oppure capelli da marine. Salvo che uno non faccia il direttore d'orchestra, per la cui categoria la chioma wolfganghiana è quasi un obbligo, il cespo di capelli sulla fronte non sta mai bene sul volto segnato dal tempo...

Ho 49 anni, sono protesizzato da 22. Secondo te mi sarà mai capitato? :D Prima della protesi: un incubo. O mi mettevo il cappello o non uscivo di casa perché dopo 10 metri sarei stato il Doc di Ritorno al Futuro, con tutti i riporti sparati per aria... Ero diventato bollettinometeodipendente. Non me ne importava nulla delle precipitazioni, solo della direzione e dell'intensità dei venti... Col copertone: non più incubo ma grande imbarazzo, perché il vento forte scopriva la soletta dalla quale uscivano i capelli, con effetto orribile. In più, quando non ero autosufficiente, chi mi prendeva il calco me lo faceva sempre corto, sapendo che il progredire dell'alopecia mi avrebbe costretto a comprarne un altro, quindi il vento da dietro mi scopriva pure una zona calva ingiustificabile Con la NewGen: più nessun imbarazzo, anche perché, vista la sottigliezza della base, il vento trova solo capelli e quindi non dà nemmeno troppo fastidio. Basta avere il front none sageratamente folto, diciamo al massimo al 90%, così da non fare effetto barriera.

Tecnologia? Quale, questa? :D No, piccola Meggie, nessuna tecnologia si interessa a noi pelati. Se così non fosse esisterebbero già "seconde pelli" traspiranti che si saldano al cuoio capelluto col semplice calore del corpo, indeformabili e con capelli sintetici identici ai naturali ma eterni e dal colore che non degrada mai. Questo potrebbe darci la tecnologia in pochi anni, se qualcuno spendesse milioni di dollari per la ricerca sulle protesi. Cosa che nessuno ha mai fatto né farà in futuro, visto che le protesi sono considerate il simbolo della sconfitta della medicina. Teniamoci strette le nostre ragazzine semianalfabete e sottopagate che lavorano duramente per darci un briciolo di felicità...

Se vuoi. Oppure, al prossimo ordine, invii una ciocca e preghi i cinesi di indicare il colore sul cellophan che contiene la tua protesi e che già reca il tuo cognome. Penso possano farlo, se uno lo chiede.

Scusami, non sapevo che fosse alopecia universale! Comunque hai capito l'espressione che devi fare: questa:

Negli ultimi anni avete tutti quanti visto la situazione di Max. Comunque vi rinfresco la memoria: Pare però che finalmente il campione abbia cambiato team, anche a seguito dell'abbandono dell'attività sportiva da parte della Pompeo Vecchietti. Gia si erano viste delle prove libere il 23 settembre 2009 (dove guardate, signori uomini? Max è quello a destra... :fischietto: ): Eccolo, in ogni caso, col nuovo look, come appare sul numero oggi in edicola di Gente: un piccolo, ingenuo, quasi commovente passo verso le NewGen. Caro Max, bene per l'impegno ma ne hai ancora di lavoro da fare prima di essere competitivo: qui da noi non riusciresti nemmeno a qualificarti in griglia nelle prime 7 file...

Ti ho condensato tre post in uno, Meggie, così sono più leggibili... 1) agosto ormai è andato, anche perché la fretta, in questi casi, è deleteria 2) se puoi usufruire di un Incaricato Regionale, è senz'altro meglio, vista anche la complessità del calco totale 3) per la tua linea frontale: inarca le sopracciglia, come in una espressione di stupore. La fronte si corrugherà, delineando dietro di sè una superficie liscia ed aderente alla calotta cranica. Il confine tra queste due zone è la tua hairline infantile. Arretra tale linea dello spessore di un mignolo ed avrai la tua hairline definitiva

Un altro esempio: http://www.youtube.com/watch?v=k0tm4vJ12UY Nota la lassità del Domopak, dovuta alla necessità delle lace wigs di contenere i propri capelli raccolti sotto la cuffietta. Un calco troppo aderente porterebbe ad una protesi scomoda da indossare. Chi invece non ha i propri capleli sotto dovrà far aderire bene il Domopak al cuoio capelluto, senza lasciare bolle d'aria...

Qui puoi vedere un calco già fatto di una lace wig, ovviamente totale: nota la forma... Qui invece è descritto tutto il procedimento. Nota bene: questa è un calco per una lace-wig, da installare quindi sopra i propri capelli. Ovvio che l'hairline frontale debba essere davanti a quella naturale. Questo spiega la fronte eccessivamente bassa. Parte 1: Parte 2: http://www.youtube.com/watch?v=DsKLKKUB5qM Il calco per una totale da portare senza i propri capelli sotto deve invece seguire la linea dell'attaccatura naturale, là dove essa si troverebbe se ci fossero i capelli. Ecco un altro esempio, con una ragazza meno carina :P :

Cara Chiara, mi fa piacere che tu abbia postato una foto di tuo marito. Da quando ho messo il volto di Eva Longoria per risolvere il problema della tua prima foto, qua fioccano le proposte di matrimonio e le richieste di indirizzo E-mail... :lol: Comunque, se vuoi, posso metterci il volto di Margherita Hack! :diavoletto: Bellissimo questo nuovo set di foto: io che ho avuto il privilegio di aver visto il tuo volto unmasked, posso garantirti che quel taglio gli si addice perfettamente. Capitolo marito: indubbiamente con dei problemi di densità, soprattutto sul vertex. Però, vista la buona situazione sul front e sulle tempie, io credo che, se volesse, potrebbe semplicemente utilizzare il Toppik o analoghi. Il capello bianco poi maschera molto bene il diradamento. Il fatto che lui non se ne faccia un problema, testimonia la scarsa percettibilità del problema: quando il front è conservato, l'alopecia danneggia molto meno l'estetica. Sì, la "cavolella" non è bella, però le persone si guardano in faccia e di fronte, mica si guardano sopra la testa!

La prossima volta, invece di allegare la ciocca, indica i colori e le loro percentuali. Contrariamente a quello che si pensa, la ciocca crea più confusione che altro, senza considerare che anch'essa invecchia. Il rischio, quindi, è quello di vedersi arrivare, dopo un paio d'anni di ordini regolari, una protesi rossiccia, dello stesso colore della ciocca ormai ossidata...

Ciao, Meggie, benvenuta! Si, nel fare il calco per la totale dovrai arrivare fino agli orecchi e coprire tutta la superficie. Solo le basette potrai scegliere se inserirle o no. Dovrebbero esserci ma è difficilissimo riprodurre decentemente quella parte per cui il rischio che si corre è quello di avere due appendici innaturali. Nell'uomo le basette sono molto più importanti e solitamente in vista che nella donna che, per le acconciature che porta può farne tranquillamente a meno, sostituendole con due leggere protuberanze per favorire la copertura da parte dei capelli sovrastanti. Occhio a non scendere troppo in basso sulla nuca o le pieghe ti daranno un certo fastidio. Per il resto sei stata ben consigliata. 1) se accetterai di usare la protesi moderne come queste devono essere usate, dovrai optare per il lace, al più, la prima volta con perimetro in pellicola. Vedo però che parli di uso saltuario della protesi, usata un po' tipo parrucca. In questo caso il lace non va bene perché ti durerebbe pochissimo. Dovresti scegliere una protesi in pellicola: se riesci a fare un calco preciso non avrai nemmeno bisogno di colle o tapes. La protesi ti starà su (e pure con notevole tenacia) semplicemente per tensione elastica. Però avrai, oltre ai problemi di pieghe sulla nuca, un comfort ridottissimo. Logico che ti consigli di usare il lace e di portare la protesi anche in casa. 2) il taglio della foto è alla portata di qualunque parrucchiere e pure di qualunque parrucca. Diciamo che useresti la protesi al 40% delle sue possibilità. Ovvio che, venendo da una parrucca, all'inizio tu debba acquisire sicurezza ed anche disintossicare gli occhi dei tuoi conoscenti da quell'immagine statica. 3) in parte ho già risposto. Se vuoi fare il solito leva e metti, metti e leva, ti consiglio una pellicola sottile, molto elastica. Probabilmente ti starebbe su senza nulla (accade persino a me con una protesi che copre solo la parte superiore, come ben sanno quelli che si sono fatti fare il calco da me ed hanno visto la dimostrazione) ma ti basterà qualche striscia di tape non molto forte per poterlo staccare con poca fatica avendo un po' di garanzia nel caso che qualcuno... decidesse di tirarti i capelli con forza! La durata dei capelli indiani è sui 4 mesi, quella degli europei superiore ma variabile. Questi tempi possono essere aumentati curando la protesi (tintura, balsamo ricostruttivo etc...) cosa consigliabile in una totale. Certamente la protesi si usura vivendola, esattamente come il nostro corpo. Per questo ti auguro di stare un po' meno sola in casa ed un po' più in compagnia fuori, magari sfruttando anche il miglioramento estetico e l'aumentata sicurezza personale garantita dalla protesi. In bocca al lupo per tutto quanto.

Non piacciono affatto... Già le protesi scure tendono a dare riflessi rossastri, man mano che invecchiano. I riflessi che si ottengono con i red tones dovrebbero servire a spezzare l'innaturale uniformità del colore dei capelli protesici. Questo è un problema particolarmente sentito dai giovani, categoria che non conosce le tinture per coprire i bianchi. Un ultraquarantenne se la cava molto meglio, sia con l'uniformità di colore che con i riflessi rossastri, visto che tutto ciò che gli capita sarà giustificato, dall'Uomo della Strada, come risultato di una tintura. Al posto dei red tones è molto meglio scegliere un colore più chiaro da abbinare in piccola percentuale al nostro colore base. Esempio: 80% colore 2, 20% colore 3. Ci saranno ugualmente sfumature e riflessi diversi, senza che siano necessariamente... rossi!

Come già avvenuto in passato, lo Staff, ispirandosi ai consueti principi di clemenza che lo contraddistinguono, ha deciso di concedere uno sconto di pena all'utente Krikri1987, sospeso fino alle ore 01.00 del 25 agosto. Pertanto ha deciso di anticipare il reintegro dell'utente al 23 agosto alla stessa ora, quindi tra circa due ore. Con ciò lo Staff si augura che l'utente Krikri1987 voglia astenersi da nuove espressioni di intolleranza e dalla mancata osservanza delle prescrizioni dei moderatori.

Ma COSA leggete e soprattutto COSA esumate? Storie vecchie dei tempi in cui era ancora vivo Pompeo Vecchietti... (a destra Pompeo sul trono, a sinistra un cliente, col TNT in testa, che risponde alla proposta di sei nuovi impianti a soli 3600 euro cadauno) IL MONDO E' CAMBIATO! IL MURO E' CROLLATO! I centri hanno ormai tutti la ZTL (Zona a Traffico Limitato) per abbattere l'inquinamento ed i danni alle persone: traetene le debite considerazioni ed andate con le vostre gambe, invece di farvi scorrazzare da mezzi che vi succhiano un sacco di euro ogni volta che andate alla stazione di servizio a fare il pieno! PROTESIZZAZIONE SOSTENIBILE!

Non è tanto il sole che ha effetto schiarente, anche se ho ricordato più volte le madonne fiorentine del Trecento che stavano giornate intere in terrazzo con un sombrero forato sul quale distendevano i capelli a raggiera per avere i capelli ma anche la pelle chiara come le dame della corte di Francia. Ormai più nessuno sta sotto il sole a martello, come 40 anni fa, con tutto quello che si legge sui giornali. E' il sudore che si mangia il colore! Il sole aiuta fornendo calore e quindi accelerando le reazioni chimiche. Ve lo dico come utilizzatore di tinture per capelli ormai da 20 anni. D'inverno una tintura mi dura un mese e passa. D'estate solo una settimana o meno. Semplicemente perché il sudore contiene che cosa? Ma guarda un po'... acido urico, acido lattico ed AMMONIACA! Proprio l'ammoniaca che viene usata per aggredire il capello e renderlo pronto a colorazioni o decolorazioni. Non occorrono sudate olimpiche (comunque letali per il capello), basta il semplice vapore acido che dal cuoio capelluto sfoga verso l'alto e che col calore del sole cuoce il capello. Avete mai provato a mettervi una mano sulla testa d'estate (anche col parruccone)? Avete sentito quella corrente calda ed umida che vi fa pensare che la vostra testa stia bollendo? Ed allora che fare? Citerò un passo di un antico testo sacro della protostoria salusmastra, il De Posticcibus del venerabile utente Tricodrammatico (prima metà del decennio scorso). A parte qualche piccola imprecisione (le secrezioni sono esocrine), è tutto vero e sottoscrivibile in pieno ancor oggi. Gli esperti hanno capito che quelli che portano in testa sono 'cadaveri' privi di bulbo e del rivestimento protettivo del sebo che giorno dopo giorno si degradano irreparabilmente. Se li lavano con lo shampo e il balsamo. . la cuticola si abrade. . . se non li lavano le secrezioni isocrine(sudore e depositi enzimatici) se li divorano e l'accumulo di cariche elettrostatiche negative ne azzerano il volume. Qualsiasi cosa fanno per mantenerne un aspetto naturale (anche semplicemente spazzolarle e metterle in piega) ne accorcia la vita. Acquistarne il più possibile al minor prezzo per vivere in sicurezza. http://www.salusmast...i-Introduzione/ Capisco le totali che costano abbastanza, soprattutto se hanno il passaporto europeo, ma le protesi maschili da 130 euro... Non voglio spingere al consumismo ma... vale davvero la pena dannarsi l'anima e spendere un sacco di soldi in intrugli dall'effetto incerto o al più effimero per 130 euro? Quando una protesi è arrivata al quarto mese sono 130,00:4=32,50 euro al mese! Non mi sembra una cifra esagerata. Ed allora, spendere 50-60 euro di prodotti per poi avere, in ogni caso, una protesi che regge l'anima con i denti e che richiede sempre cure? Secondo me non vale assolutamente la pena ed anch'io, come Maurizio, faccio uso solo di shampoo poco aggressivo sui capelli colorati, mai direttamente sui capelli! Scioglierlo sempre nell'acqua e quindi immergerci la protesi, oppure, se si ha la protesi installata, scioglierlo in un bricco e quindi versarselo in testa. Successivamente balsamo da tenere solo pochi secondi. Sempre acqua rigorosamente fredda. Se siete fortunati e la protesi, come spesso accade, vi dura 4-5-6 mesi senza degradare, godetevela... Ma se al quarto mese vedete che il colore è svanito e che i capelli sono infeltriti, invece di cercare di rianimarla, mettetevene una nuova! Fondamentale, non solo per questo motivo, avere SEMPRE una protesi nuova di scorta! Nonostante tutto, le protesi d'estate vi dureranno sempre meno di quelle invernali, a meno che non viviate perennemente sotto l'ala protettrice dell'aria condizionata. Se state al mare, lavatevi frequentemente la testa con semplice acqua dolce, per rimuovere le secrezioni dannose: i capelli vi dureranno di più, anche se magari vi verrà l'artrosi cervicale ma questi sono fatti vostri! :D

Intanto... http://forum.salusmaster.com/topic/43158-da-martedi-pacchi-di-posteitaliane-con-liva/

Da una gola profonda dentro Poste Italiane mi giunge una notizia ancora non pubblicizzata. Brutte notizie per tutti i paccomani, salusomani, ebayomani e tuttonlinomani del Forum... Da martedì 24 agosto le tariffe di PosteItaliane per i pacchi aumenteranno per l'applicazione dell'IVA al 20%, così come imposto dalle normative comunitarie. L'esenzione configurava il cosiddetto "aiuto di Stato". Meno male che la CE se n'è accorta, mi vergognavo ogni volta che spedivo un pacco per questa esenzione. Ora invece sono felice... Come al solito chi se lo prenderà sotto la coda sarà quel fesso dell'utente finale, cioè noi tutti. Come potete capire, gli aumenti non saranno lievi. Tra l'altro alcuni servizi cambieranno, come ad esempio il Paccocelere1 che avrà tre scaglioni di peso con prezzi diversi. Si avrà quindi, ad esempio, un aumento per il Paccocelere3 da 9,10 euro a 10,92. Il Paccocelere1 potrà arrivare a costare, nella fascia massima di peso, anche 26-28 euro!

Ora, evitiamo di infierire su Krikri... Sta scontando una giusta pena ma non sempre ciò che dice è fatto per provocare. Stavolta, ad esempio, la sua domanda risulta più che legittima, tanto è che anche Agetro l'ha riproposta in maniera indiretta. Il vento forte, Matteo, può creare problemi per molti motivi diversi, quindi, se vuoi risposte utili, devi precisare cosa sia in particolare che ti dà fastidio. Tenuta della protesi (e ci hai già detto che non è il tuo caso): quasi sempre è un timore irrazionale, sempre che si curi la manutenzione come si deve. Se poi vi trovate nel bel mezzo di un uragano, beh, state pur certi che la gente non guarderà voi! Innaturalezza del front. Se si ha il 140% di densità ed il front coperto, il vento contrario ci trasformerà nell'uomo-nutria con una innaturale palizzata tutta uniforme da tempia a tempia Differenza di colore, densità, lucentezza, corpo, movimento e lunghezza tra capelli naturali e protesici. Il vento sa essere impietoso... Copertura non perfetta dell'area rasata, con ovvia scopertura di zone calve. Tipico del back, quando la base è troppo corta Difficoltà nel ripristino della pettinatura originaria, con ciuffi di capelli che restano sospesi a mezz'aria in modo innaturale. Tipico delle protesi ormai usurate, con capelli induriti, o dell'uso eccessivo di gel e fissativi vari. L'uomo capelluto pieno di gel subisce lo stesso effetto ma non se ne preoccupa, perché non ha la coda di paglia dell'uomo protesizzato... :lol:

Giusto Medusa, ma CUESTO è CUELLO che accade anche con le riprese video. Come fare a farsi aiutare da altri mentre si fa manutenzione? Come giustificare le foto ai propri capelli quando si è all'aperto? La cosa vale uno sgamo logico... Forse dovremmo seguire l'esempio di FrankD ed andarcene sul "cocuzzolo della montagna" dove solo qualche cervo e qualche ACUILA potrebbero contemplare le nostre performances sussurrandoci al massimo un "front troppo denso!". Chiara, complimenti per il risultato, stai davvero bene! Peccato per l'espressione alla Ozzy Osbourne che rovina il risultato! Mi verrebbe da commentare: "Dai che Obama all'ultimo momento firmerà la grazia!" :diavoletto: RAGAZZI, UN PO' D'ALLEGRIA, ALMENO TRA NOI! E poi c'è un altro grosso problema di cui ti parlo in privato... :fischietto:

Solo per chiarire il discorso tasse e dazi doganali. Ogni prodotto che entri in Italia dal di fuori della Comunità Europea, ove non si tratti di regalo ("gift") o di campione senza valore ("sample"), diciture che ormai sono talmente inflazionate che non funzionano più nemmeno quando sono vere, viene assoggettato alle normative fiscali comunitarie. Nel caso dell'Italia deve pagare l'IVA, con franchigia di 22,00 euro. Ciò significa che per acquisti di importo inferiore a 22,00 euro, l'IVA non si paga. Sopra i 22,00 euro, se il pacchetto viene controllato, si paga l'IVA. Questa varia a seconda del prodotto. Per i libri e materiali didattici è ad esempio del 4%, per gli alimentari del 10%, per i prodotti elettronici e di moda del 20%. In più ci sono delle spese fisse di 5,50 euro, così ripartiti: spese per la presentazione in dogana (2,50 euro) e generiche spese postali (3,00 euro); Poi ci sono i dazi che hanno una franchigia a 150,00 euro. Oltra tale soglia si pagano e sono dolori a seconda del tipo di merce. I dazi vengono applicati sull'intero importo della transazione (costo oggetto+spese postali) ma solo su determinati prodotti soggetti a regime protezionistico (esempio: abbigliamento cinese) o generi voluttuari ed anche i dazi sono assoggettati ad IVA! Variano dal 3% al 25%. In più, nel caso di prodotti alimentari, medicinali, cosmetici o di derivazione umana (tipo le parrucche in capelli veri) sono soggetti al controllo igienico-sanitario. Questa è la regola. Io acquisto frequentemente dagli USA, diciamo un paio di pezzi al mese. Ho quindi sufficiente esperienza per dire che, se il venditore non indica il prezzo della merce sull'involucro o se, visto che la cosa è obbligatoria, indica un importo inferiore, il pacco, se è di dimensioni contenute, 9 volte su 10 elude la tassazione. A volte persino se il venditore ha indicato un importo superiore ai 22 euro. E' una questione di tempi e di mezzi, come mi ha spiegato una mia conoscente che lavora in Dogana. Se le dogane dovessero controllare TUTTI i pacchi, questi arriverebbero dopo 3 mesi. Così ci si concentra sui pacchi voluminosi, dove il valore della merce è ovvio, e si trascurano i pacchetti piccoli, dove si immagina non ci sia un Rolex d'oro ma le solite cianfrusaglie cinesi. Però si fanno controlli a campione ed a volte si becca il Viagra indiano, a volte l'Ipod, a volte la borsa Tod's fasulla ed allora son sequestri o tasse. Quando i controlli random vengono comunque fatti, nel 99% dei casi la tassazione colpisce anche quando non dovrebbe con una somma di balzelli (IVA, dazi, controllo, posta) di circa 23 euro. Mi è capitato di pagare 23 euro di dogana su un articolo pagato 9 dollari o addirittura su una scheda madre di un PC andata e tornata in garanzia senza che avessi pagato un solo dollaro. In pratica ti fanno pagare il controllo... E' così e bisogna accettare vantaggi e svantaggi. Discorso vettori. Alcune grandi e serie compagnie di spedizione internazionale (Fed-Ex, DHL etc...), per minimizzare i ritardi in dogana, svolgono loro stesse le procedure di verifica, calcolo imposte e sdoganamento, addebitando IVA e dazi che poi girano alle dogane. Con ciò si garantiscono un canale ultrarapido (il mese scorso ho ricevuto in due giorni uno schermo LCD da Singapore!) ma con loro ben difficilmente si eludono le tassazioni, quindi bisogna saperlo ed accettarlo.

Questo thread sembra un confronto pubblicitario basato su quelle che gli americani chiamano bullshits... Aspetto che qualcuno mi dica che una colla scolpisce pure i muscoli addominali mentre si mangia una insalatiera di bucatini...