chris4017e Inviato: 2 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 2 Gennaio 2011 Ciao a tutti gli amici del forum, sono poche settimane che indosso una protesi (2-3) e devo dire che ho tanto da imparare ,da capire, da migliorare, eppure ne scorgo le potenzialità, che trovo essere alte. Al di là di questo preambolo che mi piaceva fare - perchè quando le cose sono piacevoli è giusto anche sottolinearlo, non solo evidenziare i risvolti negativi - sono qui per chiedervi di aiutarmi a capire un po' meglio questa tanto fantastica quanto ostica colla Pegaso. And the question is: - Quando si capisce che Pegaso sta cedendo? Dato il fatto che per ciascuno la sua resa è differente ,in accordo alla propria chimica della pelle ,mi domando come si avverta che pegaso sta progressivamente "perdendo grinta". Io a una settimana dalla installazione noto di avere qualche goccia aggrumata di collante che è scesa qualche millimetro sotto il principio del lace, è questo il segnale? oppure queste sbavature sono conseguenze dell'utilizzo di Pegaso che però non ne indicano il cedimento? E se provo a schiacciare le ondine per appiattirle (inutilmente) toccando Pegaso sento appiccicaticcio significa che il tack è in calando? grazie per chi saprà darmi delucidazioni in merito, bye! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 2 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 2 Gennaio 2011 Sì, hai capito l'essenziale... Per usare un termine orribile ma adeguato, il gemizio è sintomo di un qualcosa che non va. Se ciò si verifica dopo alcuni giorni, è accettabile, sempre in riferimento al proprio tipo di cute (che produce molto sudore ma soprattutto sebo). C'è chi non ha problemi per 15 giorni e chi invece (come il sottoscritto) dopo 6 o 7 giorni già vede sciogliersi la colla. D'inverno. Perché d'estate ciò accade anche dopo soli due giorni! Purtroppo soffro di seborrea. Per portare bene le colle bisogna invece avere la cute tendenzialmente secca, anche se questo facilita poi il rischio di irritazioni, visto che la cute secca spesso si accompagna a maggior predisposizione a fenomeni allergici. Se invece la colla comincia a colare già dall'installazione, allora caro mio non ci siamo! O la colla è svanita oppure c'è stato un errore di applicazione. I punti chiave: 1) la cute, al momento dell'applicazione della colla, dev'essere pulita ed asciutta. Stendere la colla su una fronte sudata, magari a luglio in una stanza non ventilata, è un suicidio. Per questo motivo, se non c'è condizionamento e nemmeno un ventilatore, stare almeno nudi e con la finestra aperta. Una denuncia per esibizionismo vale un front ben incollato! 2) è opportuno evitare grandi sudate e lavaggi (anche con sola acqua) nelle prime 24 ore dall'applicazione. La cosa perde di importanza via via che passa il tempo e dipende molto da quanta colla è stata applicata. Ciò vale per tutte le colle, non solo per le acriliche e troverai questa raccomandazione anche per i tapes, che richiedono le loro 24 ore per ammorbidirsi ed adagiarsi perfettamente sulla cute, cosa che una grande sudata potrebbe impedire. Questi primi due punti devono evitare che sudore, acqua o sebo interferiscano col processo di reticolazione (in gergo tiraggio) della colla acrilica. Se la reticolazione non avviene regolarmente... non avviene più! Ciò provocherà la colliquazione del collante che non farà più corpo unico, reticolando in modo uniforme, ma genererà tanti piccoli grumi di polimero reticolato, grumi scarsamente adesi tra di loro, a mo' di gelatina, tipo marmellata di fichi... Il sebo è in assoluto il più pericoloso, visto che, soprattutto nei portatori di alopecia seborroica, contiene molto squalene che è un terpene e cioè un idrocarburo che è un buon solvente naturale, capace quindi di sciogliere colle ma anche di non farle solidificare. Pensa che io, d'estate, quando dopo un paio di giorni la colla acrilica mi si squaglia, mi ritrovo il front quasi pulito, come se avessi applicato il remover. Esiste infatti un remover indovina a che cosa? Ma sì... ai terpeni (limonene)! Per questi motivi è consigliabile, nelle persone che hanno la cute molto grassa, applicare un primo sottilissimo strato di fondo di colla, da far seccare completamente, in modo da fare da base (tipo il primer o aggrappante dei carrozzieri) e da scudo allo strato successivo che sarà a contatto con il lace e che richiede colla non secca ma solo asciutta, dotata cioè ancora di forte potere adesivo. Quindi: strato sottilissimo completamente asciutto (aiutarsi col phon). Sopra a questo un altro strato sottile da far asciugare (deve essere appiccicoso al tatto ma deve essere ben solido sullo strato sottostante, senza venire via). Alcuni virtuosi cambiano tipo di acrilico tra lo strato sopra e quello sotto (Pegaso e Priade), cercando di sfruttare le caratteristiche migliori dell'uno e dell'altro. Io ho provato ma non sono rimasto soddisfatto. dipende anche qui dal tipo di cute. Per inciso ed incredibilmente, ad alcuni tra i quali il sottoscritto dura di più Priade di Pegaso! Non ho capito bene il perché ma probabilmente la cosa è dovuta alla minor sensibilità alle secrezioni, forse dato il fatto che Priade usa acqua come solvente e forse è meno sensibile allo squalene di Pegaso. A questo punto applicare il lace, esercitando modica pressione con pinzette, cotton fioc o più semplicemente (come faccio io) con i polpastrelli, con tocchi leggeri e rapidi. Districare subito eventuali capelli rimasti schiacciati e pulire eventuali sbordature di colla. Il procedimento è un po' lungo, vista la necessità di far seccare il primo strato di colla (anche 15 minuti!). Occorre quindi prendersi un adeguato lasso di tempo libero senza fretta. Logicamente si può fare anche molto più in fretta, applicando un solo strato e lasciandolo solo asciugare per posizionarci sopra direttamente il lace. La fretta però abbrevia sì la manutenzione ma si paga poi con una minore durata, a parità di condizioni. Ciò significa sempre che chi applica la colla maldestramente ma ha la cute secca avrà una tenuta in ogni caso più duratura di chi la applica bene ma ha la cute mostruosamente grassa. In caso di problemi di cute grassa, ci si salva, soprattutto d'estate, usando il tape a fissare saldamente la protesi e lasciando solo gli ultimi millimetri di front libero da rifinire a colla (metodo Quintoj), utilizzandola quindi non per la tenuta ma ad esclusivi fini estetici. Purtroppo poi la colla inevitabilmente si scioglierà ed il front andrà rifatto o ritoccato anche ogni giorno. Ma non ci saranno rischi di distacchi perché il tape, per la sua caratteristica di avere una pellicola tra i due strati di colla di cui è armatura, è meno sensibile all'aggressione da parte del sebo e del sudore. Questi infatti possono attaccare ed ammalorare solo la parte a contatto con la cute ma non arriveranno, come accade con le colle, a minare la tenuta dell'altra parte, quella più debole dell'incollaggio e cioè quella tra lace e tape che non ha, come quella a contatto con la cute, una superficie di adesione uniforme e larga quanto tutto il tape ma solo la sottile impronta della trama del lace. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintoj Inviato: 3 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 3 Gennaio 2011 Cris ha detto una settimana? E' una settimana di fila che non togli la protesi? Ma allora ci siamo!!! Arn ti ha spiegato tutto nei minimi dettagli. Prenditi tutto il tempo necessario in fase di manutenzione, ne beneficerai durante la settimana. Io impiego minimo un'ora e mezza per la manutenzione, ma si tratta di un investimento che dura due settimane. Tempo fa, ma non ricordo quando né chi, si aprì una discussione in cui alcuni utenti facevano a gara a chi impiegava meno tempo a fare manutenzione. Vinse un utente che con meno di 10 minuti si aggiudicò la palma d'oro, ma il bello è che la tenuta era di oltre 20 giorni e senza ritocchi.:dorme: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio60 Inviato: 3 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 3 Gennaio 2011 Brevemente: prima di applicare la colla, lava la fronte con della schiuma di normale sapone da viso. quando senti che il front al tatto appiccica, Pegaso sta cedendo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maurizio60 Inviato: 3 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 3 Gennaio 2011 Cris ha detto una settimana? E' una settimana di fila che non togli la protesi? Ma allora ci siamo!!! Arn ti ha spiegato tutto nei minimi dettagli. Prenditi tutto il tempo necessario in fase di manutenzione, ne beneficerai durante la settimana. Io impiego minimo un'ora e mezza per la manutenzione, ma si tratta di un investimento che dura due settimane. Tempo fa, ma non ricordo quando né chi, si aprì una discussione in cui alcuni utenti facevano a gara a chi impiegava meno tempo a fare manutenzione. Vinse un utente che con meno di 10 minuti si aggiudicò la palma d'oro, ma il bello è che la tenuta era di oltre 20 giorni e senza ritocchi.:dorme: Approfondendo (non avevo tempo prima): la manutenzione totale, richiede il proprio tempo necessario, come giustamente dice Arn, e' un investimento sulla perfetta tenuta, come giustamente asserisce Quintoj, il tempo necessario si aggira sull'ora e mezza ad operazione finita (pronti per uscire). Riguardo la durata della tenuta front, la stessa e' direttamente correlata a fattori esterni come il caldo e l'umidita', a fattori personali quali l'eccesso di sebo per pelle grassa e scelte come la frequenza dei lavaggi. L'acqua, tende fortemente ad accorciare la durata ottimale di un bel front esposto, accellera il distacco del lace. Chi ama e desidera portare un front scoperto senza ìnganni apparenti e visibili, deve tenere in considerazione l'alta frequenza della manutenzione totale, parlo di totale in quanto, da qualche mese a questa parte, preferisco evitare la parziale solo front ed intervenire sempre con una pulizia e riattacatura intera. In questo modo, riesco meglio a maneggiare e pulire il lace del front, danneggiandolo molto meno. Chi adotta pettinature piu' "coperte" e non sottopone l'impianto a frequenti lavaggi, puo' tranquillamente puntare ad abbattere record di durata, specialmente se supportato da retro front con biadesivo. Voglio sempre sottolineare che per me, non si tratta di pignoleria ma di cose ben fatte, volutamente ben fatte, come ognuno di noi, spero, si adoperi ed impegni per cose ben fatte in ogni momento della giornata, sul lavoro, nei rapporti interpersonali etc. etc. puntando sempre al risultato e alla facilita' e semplicita' di ulteriori sviluppi inevitabili, in quanto gia' ben programmati su certe e sicure basi, non lavori fatti alla carlona. Quindi, la manutenzione, rientra nel ciclo normale dell'impianto, e' una operazione che deve essere vissuta nel giusto modo e non subita, e' una operazione che tendera' sempre a migliorare il nostro aspetto, la nostra sensazione di pulizia e la nostra sicurezza. Ognuno di noi, adotta una propria tecnica per applicare il front, tutte nate da una linea comune e poi personalmente elaborate. Io, seguo ed adotto la linea del risultato a discapito sicuramente della durata, ma esigo che ogni qualvolta mi trovassi in mezzo alla gente o mi specchiassi, devo fortemente sentire di avere i capelli e non un parrucchino, per me, la colla deve essere poca proprio perche' il lace deve scomparire e nulla si deve notare se non i capelli che fuoriescono dalla cute. Quindi CHRIS, quando noterai del forte luccichio sulla linea del front (specialmente sotto luce diretta), quando questo luccichio con la pressione di un dito per un po' sparira' per poi tornare, quando a tale pressione sentirai il front che appiccica (un buon front ben applicato, in questo periodo invernale, non deve assolutamente appiccicare, per almeno due tre giorni, l'estate con l'alta umidita', e' un'altra cosa) e' ora di intervenire, aspettare non serve a nulla se non coprire. 1 Utente ha reagito qui! Suleyman88 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chris4017e Inviato: 3 Gennaio 2011 Autore Segnala Share Inviato: 3 Gennaio 2011 (modificato) Sì, hai capito l'essenziale... Per usare un termine orribile ma adeguato, il gemizio è sintomo di un qualcosa che non va. Se ciò si verifica dopo alcuni giorni, è accettabile, sempre in riferimento al proprio tipo di cute (che produce molto sudore ma soprattutto sebo). C'è chi non ha problemi per 15 giorni e chi invece (come il sottoscritto) dopo 6 o 7 giorni già vede sciogliersi la colla. D'inverno. Perché d'estate ciò accade anche dopo soli due giorni! Già temo la stagione estiva ... Meglio non pensarci ora. Al limite dovrò considerare un trasferimento in un posto con le temperature medie più basse perchè non mi va tanto di mollare il capello ora come ora... Purtroppo soffro di seborrea. Per portare bene le colle bisogna invece avere la cute tendenzialmente secca, anche se questo facilita poi il rischio di irritazioni, visto che la cute secca spesso si accompagna a maggior predisposizione a fenomeni allergici. Se invece la colla comincia a colare già dall'installazione, allora caro mio non ci siamo! O la colla è svanita oppure c'è stato un errore di applicazione. Io sto scoprendo in tempo reale le reazioni della mia cute. Per quello che riguarda la colla che cola subito: almeno questo finora non mi è capitato I punti chiave: 1) la cute, al momento dell'applicazione della colla, dev'essere pulita ed asciutta. Stendere la colla su una fronte sudata, magari a luglio in una stanza non ventilata, è un suicidio. Per questo motivo, se non c'è condizionamento e nemmeno un ventilatore, stare almeno nudi e con la finestra aperta. Una denuncia per esibizionismo vale un front ben incollato! Ok. Io uso afrodite e poi anteprima, prodotti di luca, cerco di prepararla al meglio. D'estate non oso pensare alla difficoltà, sudando io come un porco nella stagione estiva...uhM! aiuto! Sono d'accordo sia meglio la denuncia del front caccoso. Certo che in vacanza deve essere dura da gestire, quasi quasi meglio ch'io non abbia più la morosa al mare, dalle parti di maurizio... 2) è opportuno evitare grandi sudate e lavaggi (anche con sola acqua) nelle prime 24 ore dall'applicazione. La cosa perde di importanza via via che passa il tempo e dipende molto da quanta colla è stata applicata. Ciò vale per tutte le colle, non solo per le acriliche e troverai questa raccomandazione anche per i tapes, che richiedono le loro 24 ore per ammorbidirsi ed adagiarsi perfettamente sulla cute, cosa che una grande sudata potrebbe impedire. Questo è uno spot interessante. Eviterò il fitness ,per quanto possibile, del giorno dopo. Solitamente "manutenzio" di sera/notte... Questi primi due punti devono evitare che sudore, acqua o sebo interferiscano col processo di reticolazione (in gergo tiraggio) della colla acrilica. Se la reticolazione non avviene regolarmente... non avviene più! Ciò provocherà la colliquazione del collante che non farà più corpo unico, reticolando in modo uniforme, ma genererà tanti piccoli grumi di polimero reticolato, grumi scarsamente adesi tra di loro, a mo' di gelatina, tipo marmellata di fichi... La temutissima marmellata di fichi, divenuta parte della mia toplist di paure ormai eheh Dio ce ne scampi! Il sebo è in assoluto il più pericoloso, visto che, soprattutto nei portatori di alopecia seborroica, contiene molto squalene che è un terpene e cioè un idrocarburo che è un buon solvente naturale, capace quindi di sciogliere colle ma anche di non farle solidificare. Pensa che io, d'estate, quando dopo un paio di giorni la colla acrilica mi si squaglia, mi ritrovo il front quasi pulito, come se avessi applicato il remover. Esiste infatti un remover indovina a che cosa? Ma sì... ai terpeni (limonene)! Te ne ho sentito già parlare, ovviamente è un "argomento caldo", ed è un bel problema con cui avere a che fare. Mi viene da pensare che i ritocchini, che io non so ancora fare (figuriamoci, ancora non mi vengono le installazioni, immagino gli accurati ritocchini del solo front) diventino a quel punto indispensabili per non dovere scollare tutto e rimettersi a installare da zero dopo soli due giorni!!! Per questi motivi è consigliabile, nelle persone che hanno la cute molto grassa, applicare un primo sottilissimo strato di fondo di colla, da far seccare completamente, in modo da fare da base (tipo il primer o aggrappante dei carrozzieri) e da scudo allo strato successivo che sarà a contatto con il lace e che richiede colla non secca ma solo asciutta, dotata cioè ancora di forte potere adesivo. Quindi: strato sottilissimo completamente asciutto (aiutarsi col phon). Sopra a questo un altro strato sottile da far asciugare (deve essere appiccicoso al tatto ma deve essere ben solido sullo strato sottostante, senza venire via). Alcuni virtuosi cambiano tipo di acrilico tra lo strato sopra e quello sotto (Pegaso e Priade), cercando di sfruttare le caratteristiche migliori dell'uno e dell'altro. Io ho provato ma non sono rimasto soddisfatto. dipende anche qui dal tipo di cute. Per inciso ed incredibilmente, ad alcuni tra i quali il sottoscritto dura di più Priade di Pegaso! Non ho capito bene il perché ma probabilmente la cosa è dovuta alla minor sensibilità alle secrezioni, forse dato il fatto che Priade usa acqua come solvente e forse è meno sensibile allo squalene di Pegaso. A questo punto applicare il lace, esercitando modica pressione con pinzette, cotton fioc o più semplicemente (come faccio io) con i polpastrelli, con tocchi leggeri e rapidi. Districare subito eventuali capelli rimasti schiacciati e pulire eventuali sbordature di colla. Il procedimento è un po' lungo, vista la necessità di far seccare il primo strato di colla (anche 15 minuti!). Occorre quindi prendersi un adeguato lasso di tempo libero senza fretta. Logicamente si può fare anche molto più in fretta, applicando un solo strato e lasciandolo solo asciugare per posizionarci sopra direttamente il lace. Perfetto. E interessantissimo, ancora una volta. Due strati di colla aiutano a evitare/ritardare il gemizio/smarmellamento. Il primo strato ben secco (aiutarsi col phon), il secondo meno. Alcuni abbinano uno strato di Pegaso a uno di Priade (!!!). Sono sbalordito all'idea che Priade possa reggere più di Pegaso, io me la immagino pronta a squagliarsi vigliaccamente al primo rivolo di sudore! (ebbene sì, zazza, lo so che mi stai leggendo, è vero...sono prevenuto su Priade eheh) Riguardo a come fissi il lace, caro Arn, trovo anche io comodo il dito, per il momento, ma non esercito una "modica" pressione bensì pigio con tutta la forza di cui sono capace (non moltissima essendo io magretto al momento). La fretta però abbrevia sì la manutenzione ma si paga poi con una minore durata, a parità di condizioni. Ciò significa sempre che chi applica la colla maldestramente ma ha la cute secca avrà una tenuta in ogni caso più duratura di chi la applica bene ma ha la cute mostruosamente grassa. Però è una ingiustizia. Ad ogni modo è consigliabile fare le cose per bene per poi trarne beneficio in seguito, questo viceversa mi pare giusto. In caso di problemi di cute grassa, ci si salva, soprattutto d'estate, usando il tape a fissare saldamente la protesi e lasciando solo gli ultimi millimetri di front libero da rifinire a colla (metodo Quintoj), utilizzandola quindi non per la tenuta ma ad esclusivi fini estetici. Purtroppo poi la colla inevitabilmente si scioglierà ed il front andrà rifatto o ritoccato anche ogni giorno. Ma non ci saranno rischi di distacchi perché il tape, per la sua caratteristica di avere una pellicola tra i due strati di colla di cui è armatura, è meno sensibile all'aggressione da parte del sebo e del sudore. Questi infatti possono attaccare ed ammalorare solo la parte a contatto con la cute ma non arriveranno, come accade con le colle, a minare la tenuta dell'altra parte, quella più debole dell'incollaggio e cioè quella tra lace e tape che non ha, come quella a contatto con la cute, una superficie di adesione uniforme e larga quanto tutto il tape ma solo la sottile impronta della trama del lace. Ecco, ritocchi ogni giorno o quasi, l'avevi detto...accicacchio! E meno male che c'abbiamo i tapes! La parte finale l'ho letta tre volte prima che mi fosse ragionevolmente chiara, perchè scritta "troppo" accuratamente, credo infine di avere intuito ciò che tu volessi dire. Mi piace moltissimo come scrivi, ti invidio. grazie dei tuoi chiarimenti. Modificato 3 Gennaio 2011 da chris4017e Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chris4017e Inviato: 3 Gennaio 2011 Autore Segnala Share Inviato: 3 Gennaio 2011 (modificato) Cris ha detto una settimana? E' una settimana di fila che non togli la protesi? Ma allora ci siamo!!! E come mi piace quinto! se riuscissi a perfezionare l'incollaggio starei al settimo cielo, ma anche così non sono troppo distante. Mi mancano terribilmente le cose che voi già avete: il buon esito e la ripetibilità del risultato. Per me la prima necessità è una incognita e la seconda una conseguenza dell'incertezza della prima. Insomma non so mai come mi ritroverò a fine installazione. Arn ti ha spiegato tutto nei minimi dettagli. Prenditi tutto il tempo necessario in fase di manutenzione, ne beneficerai durante la settimana. Io impiego minimo un'ora e mezza per la manutenzione, ma si tratta di un investimento che dura due settimane. Tempo fa, ma non ricordo quando né chi, si aprì una discussione in cui alcuni utenti facevano a gara a chi impiegava meno tempo a fare manutenzione. Vinse un utente che con meno di 10 minuti si aggiudicò la palma d'oro, ma il bello è che la tenuta era di oltre 20 giorni e senza ritocchi.:dorme: Io ci metto tra le 4 e le 5 ore. Quando arrivo a fine installazione sono un poco spossato e la vista mi è calata eheh se in più ci mettiamo l'ansia che mi sale al pensiero della chiusura del front ecco spiegato il pasticcio finale. (Faccio agire remover. Stacco. Levo i Tapes e pulisco la colla (mirror-method). La pulizia della colla è niente affatto semplice, a volte si formano dei tappi di residui in corrispondenza dei nostri amati esagoni difficili da rimuovere. Lavo la protesi, poi balsamo e risciacquo. Poi controllo se ci sono ancora resti di colla e quindi nel caso ri-lavo (DOH!). Lavo la capoccia, elimino tapes (qualcuno resta sulla cute e qualcuno sul lace) e colla che vi è rimasta. L'operazione porta via un po' di tempo... Poi applico afrodite, mentre lascio agire "phono" la protesi. Risciacquo la capa e metto anteprima. Parto con l'applicazione dei tapes lungo tutto il perimetro + alucce. Faccio le orecchie ai tapes (l'ultima volta li ho contati erano 18) sempre col dubbio su quale angolo farle (all'uopo rivedo il video di quinto che tengo sempre a disposizione per sbirciarlo quando mi appresto a questa operazione). Poi (molto poi) posiziono la protesi in testa, ho provato a fermarla con un cerchietto, poi prendere coraggio e fissarla in due punti centrali. In alternativa ho provato a fissarla dal centro, ma qui mi incasino perchè ho la pretesa di scartucciarne uno alla volta mentre fisso! Per meglio spiegarmi: parto dal centrale e poggio, poi i due di fianco e poggio, poi i due vicini a questi (ma qui ecco che sorge la possibilità di staccare in parte quelli appena messi) etc Gli errori li riparo in parte con ilsempresialodato Miracolo. Infine arrivo, spossato appunto, all'appuntamente con la colla eheh) Tante felicitazioni a chi riesce in 10 minuti a non pensarci più per venti giorni. Io con una all lace neanche lo pretenderei. se riesco a stare nelle 3 ore x 1 settimana per me è un compromesso accettabilissimo, anche se ora lontano. Brevemente: prima di applicare la colla, lava la fronte con della schiuma di normale sapone da viso. quando senti che il front al tatto appiccica, Pegaso sta cedendo. ok maurizio grazie Approfondendo (non avevo tempo prima): la manutenzione totale, richiede il proprio tempo necessario, come giustamente dice Arn, e' un investimento sulla perfetta tenuta, come giustamente asserisce Quintoj, il tempo necessario si aggira sull'ora e mezza ad operazione finita (pronti per uscire). 1 ora e mezza è pochissimo e non penso sia alla mia portata. Mi starebbe benissimo il doppio, a patto di...buon esito e ripetibilità... La tenuta perfetta invece è minata dal clima estivo, dovrò forse pensare ad una pellicola o misto pellicola per quel tempo? in effetti aspetto curioso le valutazioni sulla factory G, ho pensato potrebbe funzionare un front in pellicola e resto lace per la stagione calda. Riguardo la durata della tenuta front, la stessa e' direttamente correlata a fattori esterni come il caldo e l'umidita', a fattori personali quali l'eccesso di sebo per pelle grassa e scelte come la frequenza dei lavaggi. L'acqua, tende fortemente ad accorciare la durata ottimale di un bel front esposto, accellera il distacco del lace. Per il momento non mi lavo la protesi fino alla manutenzione successiva (1 settimana), so che tu ,maurizio, sei testimone del fatto che non dovrei compromettere la tenuta se lavo la protesi anche quando ce l'ho in testa, però al momento non mi fido molto. Tutt'al più se noto capelli un pò giù gli do' Toccomagico oppure Narciso dopo essermeli bagnati e questi rispondono meravigliosamente (io ADORO questo prodotto, Narciso, credo comprerò il FUSTINO da 3kg nel prossimo ordine che farò a luca) Chi ama e desidera portare un front scoperto senza ìnganni apparenti e visibili, deve tenere in considerazione l'alta frequenza della manutenzione totale, parlo di totale in quanto, da qualche mese a questa parte, preferisco evitare la parziale solo front ed intervenire sempre con una pulizia e riattacatura intera. In questo modo, riesco meglio a maneggiare e pulire il lace del front, danneggiandolo molto meno. E chi non ama avere l'illusione di capelli che si dipartono dalla cute? Io anche se volessi tenerli giù me li alzerei per guardarli ahah Riguardo i ritocchini ho già detto: penso che siano difficili come e più della installazione totale anche se più brevi, ma forse è una mia idea. Chi adotta pettinature piu' "coperte" e non sottopone l'impianto a frequenti lavaggi, puo' tranquillamente puntare ad abbattere record di durata, specialmente se supportato da retro front con biadesivo. Voglio sempre sottolineare che per me, non si tratta di pignoleria ma di cose ben fatte, volutamente ben fatte, come ognuno di noi, spero, si adoperi ed impegni per cose ben fatte in ogni momento della giornata, sul lavoro, nei rapporti interpersonali etc. etc. puntando sempre al risultato e alla facilita' e semplicita' di ulteriori sviluppi inevitabili, in quanto gia' ben programmati su certe e sicure basi, non lavori fatti alla carlona. Quindi, la manutenzione, rientra nel ciclo normale dell'impianto, e' una operazione che deve essere vissuta nel giusto modo e non subita, e' una operazione che tendera' sempre a migliorare il nostro aspetto, la nostra sensazione di pulizia e la nostra sicurezza. Ognuno di noi, adotta una propria tecnica per applicare il front, tutte nate da una linea comune e poi personalmente elaborate. Io, seguo ed adotto la linea del risultato a discapito sicuramente della durata, ma esigo che ogni qualvolta mi trovassi in mezzo alla gente o mi specchiassi, devo fortemente sentire di avere i capelli e non un parrucchino, per me, la colla deve essere poca proprio perche' il lace deve scomparire e nulla si deve notare se non i capelli che fuoriescono dalla cute. maurizio60 da ciò che ho potuto leggere so bene che tu vivi il momento della manutenzione con una base di ottimismo in vista del bel risultato che sai di ottenere. E' comprensibile visto che i fatti ti danno ragione. Quindi CHRIS, quando noterai del forte luccichio sulla linea del front (specialmente sotto luce diretta), quando questo luccichio con la pressione di un dito per un po' sparira' per poi tornare, quando a tale pressione sentirai il front che appiccica (un buon front ben applicato, in questo periodo invernale, non deve assolutamente appiccicare, per almeno due tre giorni, l'estate con l'alta umidita', e' un'altra cosa) e' ora di intervenire, aspettare non serve a nulla se non coprire. uhm interessante! forte luccichìo--->pressione con dito solo temporaneo annullamento--->sensazioni di appicaticcio al tatto---> signori è finita, si deve manutenere e reinstallare. Vi ringrazio ancora, siete stati utili e mi avete scritto esaurientemente le cose che mi serviva sapere. Mi auguro che questo post possa tornare utile anche a qualcun altro e non solo a me, vi sono contenute esperienze, indicazioni, informazioni di interesse generale, per lo meno per i nuovi. un salutissimo! Modificato 3 Gennaio 2011 da chris4017e Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albelore Inviato: 4 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 4 Gennaio 2011 Interessante questo post. Io sono uno di quelli che in estate suderà parecchio per lo sport. Mi sembra perciò di capire che mi converrà applicare 2 volte Pegaso come suddetto. Al momento io metto Pegaso su una protesi di zazza che sarebbe ormai "scaduta" ma che mi va ancora benissimo. E' una con ferro in pellicola e il resto (compreso front) in lace. Metto Pegaso e mi dura senza problemi 7-8 giorni senza ritocchini, poi faccio manutenzione. Penserete che sono un zozzone ma mi lavo i capelli solo una volta la settimana perchè essendo appunto una protesi molto datata perde molti capelli ad ogni lavaggio, perciò tende a lavarla poco. Ma ormai siamo in dirittura di arrivo delle mie protesi ufficili (le mie prime 2). Per tornare in tema: quest'estate adotterò il metodo dei 2 strai di colla, e vedrò di lasciare 24 ore di tempo fra la manutenzione e l'attività fisica, in modo da permettere alla colla di essere al top (come mi avete spiegato sopra). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albelore Inviato: 4 Gennaio 2011 Segnala Share Inviato: 4 Gennaio 2011 Dimenticavo: a me la manutenzione completa porta via da un ora e mezza a massimo due ore. E mica sono un esperto! Mi sembra incredibile che qualcuno impieghi 4-5 ore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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