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Esperienza


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Leggendo tra le righe di molti post, ho notato che noi piu' anziani, noi che arriviamo da esperienze che ormai e fortunatamente appartengono ad un triste passato, abbiamo una certa esperienza, maneggevolezza e disinvoltura nel vivere questi impianti.

 

La scoperta di queste newgen, e' stato un salto di qualita', un netto miglioramento delle nostre "condizioni" di vita e tanti problemi psicologici e pratici ( gestione) che noto nei novizi, non ricordo di averli vissuti.

 

Quella volta c'era solo quello, l'elmetto o l'elmetto e tale impianto non era malleabile, lo posavi e basta, stava come stava ma ricordo che gia' era una conquista, era un grande risultato ottenuto da una forte forza di volonta'.

 

Riguardandolo oggi, riguardando oggi le foto, era ridicolo, ringrazio tutti coloro che non hanno avuto mai il coraggio di chiedermi che cosa avessi messo in testa, ma (mi permetto) ci andava bene così e per fare certi passi, anche rasentando a volte il ridicolo (ma il mercato passava solo quello)

ritengo e do ragione a Dede che, ci vogliono "le palle".

 

Un triste passato, non c'e' dubbio, dimenticato, un triste passato pero' che ci ha fatto prendere familiarita' con gli impianti, che ci ha fatto prendere manualita' con essi, che ci ha fatto prendere confidenza e cio', lo devo riconoscere e forse ringraziare.

 

Nella sfortuna, ci siamo ritrovati un po' di fortuna.

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Non c'è dubbio, una triste ma utile palestra. Si facevano salti mortali per raggiungere quel minimo di naturalezza che oggi abbiamo a portata di mano. Ho provato ogni tipo di protesi e non dormivo la notte per cercare tecniche di approccio diverse per migliorare la resa finale. Indubbiamente adesso sono cose che mi ritrovo....ma che fatica !

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Leggendo tra le righe di molti post, ho notato che noi piu' anziani, noi che arriviamo da esperienze che ormai e fortunatamente appartengono ad un triste passato, abbiamo una certa esperienza, maneggevolezza e disinvoltura nel vivere questi impianti.

 

Maurizio, quell'anzianiohmy.gif te lo potevi risparmiare, che ne so, potevi dire adulti, esperti, maturi....

 

Va bè, sto scherzando...ma neanche tanto....

 

Comunque, nonostante la mia lunga esperienza, io ho trovato molte più difficoltà con le new gen.

Le old, proprio perchè erano degli elmetti, mi limitavo a spennellarle con un bel po' di colla salutare e me le ficcavo in testa e grazie ad una cascata di capelli esageratamente folti (e nel mio caso anche belli) non avevo problemi di nodi o di front...tanto, rimaneva tutto nascosto!

Immagino però che per voi uomini giustificare quel parruccone con quel ciuffone sia stato più complicato.

 

Ora, proprio perchè le nuove protesi sono leggere e non rigide, già il posizionarle in testa è stato difficoltoso, per non parlare del front che solo da poco sono riuscita ad applicare in maniera abbastanza soddisfacente.

 

L'unica cosa da cui sono stata avvantaggiata è forse la disinvoltura nel portarla e nel viverla, giocando con i capelli come se fossero i miei e facendomi poche paranoie nell'aver paura di rovinarla con tinte o altro.

Oltretutto, non amando le pettinature statiche, per capirci, quelle che ti fan sembrare appena uscita dal parrucchiere, ho l'impressione di guadagnarci in naturalezza...ed anche questo è frutto dell'esperienza con le old.

 

Maurizio, sicuramente sei dotato di un'ottima manualità e di perfezionismo, penso quindi che se fossi stato un neofita della protesi avresti ottenuto ugualmente ed in breve tempo risultati eccellenti.

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Maurizio, sicuramente sei dotato di un'ottima manualità e di perfezionismo, penso quindi che se fossi stato un neofita della protesi avresti ottenuto ugualmente ed in breve tempo risultati eccellenti.

 

Annarella,

 

intanto scusa per la parola "anziani", ti ringrazio per la frase qui sopra, un complimento.

 

Passare dalle old alle new, psicologicamente e' stato facile ma devo ammettere che - come da te detto - sono due modi completamente diversi di gestione e concordo con il fatto che, le ultime siano piu' "difficili" da maneggiare; nonostante cio', non ho trovato alcuna difficolta', difficolta' che purtroppo ritrovo in molti, forse per paura o scarsa dimestichezza, sono subito voluto partire in quarta, ho subito voluto quelle caratteristiche che, distinguono tali impianti dai precedenti, front scoperto in assoluto e densita' da me desiderata, lontano da luoghi comuni, ed anche l'applicazione, la manutenzione, le ho modellate a mio vantaggio, a mio risultato, tenendo in considerazione le vostre esperienze come base ma ricostruendo il tutto su di me.

 

Esiste una linea guida, per i parametri, l'applicazione e la manutenzione, ma tali cose, devono poi essere costruite ed adattate sulla propria persona.

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Esiste una linea guida, per i parametri, l'applicazione e la manutenzione, ma tali cose, devono poi essere costruite ed adattate sulla propria persona.

 

Esattamente !! Penso che questa considerazione sia il primo e più importante punto di partenza per ciascuno di noi...facciamo tesoro dell'esperienza acquisita e trasmessa agli altri, in questo magnifico forum, per poi trovare tanti piccoli accorgimenti personali che maggiormente si rifanno al nostro modo di essere e di sentire nostra la protesi ! :okboy:

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per farti un esempio maurizio, io sono decisamente un novizio e ho iniziato con questa generazione, posso dirti che si, alla prima installazione ho trovato un pò di difficoltà, non mi aspettavo tutto questo "appiccicarsi di capelli, dita, nastri ecc", ma con pazienza e tempo mi accorgo che man mano prendo sempre più dimestichezza, ad esempio, ora lavoro abbastanza bene, fissando il front con superfront che è una sorta di argo plus ma praticamente invisibile e chiudo il resto con colla, ora che mi arriverà una all lace utilizzerò lo stesso metodo tuo e di randalf, ovvero chiuderò il primo centimetro con pegaso e il resto argo plus, considerato poi che sarà una all 90% penso che in caso di perdità di densità opterò per tutto pegaso sul perimetro

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Vedi Angel85,

 

non posso che farti i miei complimenti, dal tuo post si evince che la cosa la hai fortemente voluta e la hai saputa accettare come parte integrante di te, hai messo impegno e volonta' ed ora, i risultati stanno cominciando ad arrivare e a premiarti.

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Io, invece, anche se faccio parte degli anziani e vengo da una + che decennale esperienza di parrucche + elmetti, ci ho messo un anno sano per acquisire una tecnica completa, a prova di sgamo in ogni situazione, compresi metti e togli il cappello causa sole e infini anche l'uscita dal mare e successiva pettinata sotto l'ombrellone, proprio come se fossero i miei e sotto l'occhio ultra-critico di amiche di vecchissima data.

 

Ho completato il mio lungo tirocinio con l'applicazione dell'ultimo impianto all lace, con front (rigorosamente scoperto), tempie e nuca (porto una totale e dunque il tutto non ha cortine di camuffamento) assolutamente realistici.

 

Ed è difficile descrivere la gioia di poter di nuovo nuotare e giocare nell'acqua, elemento per me fondamentale, senza nessun'ansia e sentendo di nuovo tutto sulla pelle, acqua, freddo, caldo.....

 

Ho fatto tesoro di tutti i consigli letti qui (e quelli di Maurizio in particolare che non posso che ringraziare ogni volta che ho a che fare con i miei capelli), provando, scartando e modificando a mia misura.

Senza questo forum anch'io sarei ancora in corso di svenamento, terrorizzata da ogni colpo di vento!

 

E sono felice di trovarlo, trovarvi sempre qui ogni volta che mi collego, gran capo Medusa in testa.....:fiorellino:

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noi piu' anziani, che arriviamo da esperienze che appartengono ad un triste passato, abbiamo esperienza

e disinvoltura nel vivere questi impianti.

 

La scoperta di queste newgen, e' stato un salto di qualita', e i problemi psicologici e pratici che noto nei novizi,

non ricordo di averli vissuti.

 

Quella volta c'era solo l'elmetto, lo posavi e basta, stava come stava ma ricordo che gia' era una conquista, era un

grande risultato ottenuto da una forte volonta'.

 

Riguardando oggi le foto, era ridicolo, ma ci andava bene così e il mercato passava solo quello

 

Un passato che ci ha fatto prendere manualita' e confidenza e cio', lo devo riconoscere e forse ringraziare.

 

Nella sfortuna, ci siamo ritrovati un po' di fortuna.

 

Sono d' accordo.

 

E' normale che chi passa dall' elmetto alle new gen viva questa fase con entusiasmo,

d' altra parte il "passaggio" comporta un miglioramento estetico e del comfort, oltre

ad una notevole riduzione dei costi.

 

Qualche contraccolpo psicologico forse lo abbiamo subito anche noi,

solo che sono passati diversi anni e ce lo siamo magari dimenticati.

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