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Riviste In Carta Patinata E Pulizia Lace !


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Ciao a tutti,

voglio farvi partecipi del risultato ottenuto nella mia manutenzione completa odierna in relazione alla pulizia del lace dalla colla, utilizzando la carta patinata di una rivista al posto del solito specchio...ragazzi è strepitoso !

Sia in termini di maggior facilità dell'operazione, in quanto la carta è meno a rischio danneggiamento del lace, che in termini di tempo e sudore risparmiato successivamente per la pulizia dello specchio !

Proprio oggi mi sono ricordato di questo eccellente suggerimento di Michy (Michele grazie !) che ho avuto il piacere di conoscere a Firenze e che avevo trascurato in quanto tutte le novità mi sono cadute addosso insieme e piano piano sto mettendo ordine e comprensione nelle varie fasi di ciascuna manutenzione...Ragazzi è una cosa assolutamente da provare e da consigliare ! Qui parlo, chiaramente, di manutenzione completa con impianto libero, per cui resta da provare se col metodo di Maurizio con pulizia quotidiana del solo front la carta regge il lavoro... :wink2:

Modificato da Raym
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Avevo anche io fatto tesoro delle parole di miki alla convention di Firenze ed ho sin da subito utilizzato questo metodo per la pulizia del lace dalla colla.

 

Di positivo c'è, oltre a non dover ripulire lo specchio con copioso uso di olio di gomito, la possibilità di strappare la carta in piccoli pezzetti da gettare subito, senza dover ripassare l'impianto in zone libere dalla colla vicino a quelle sporche (come accade con lo specchio) evitando quindi il rischio che i capelli tocchino sui residui impiastricciandosi.

 

La carta "lucida" dei settimanali è affiancata da quella dei volantini pubblicitari con le promozioni che settimanalmente occupano le nostre cassette postali.

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Finora non ho mai fatto ritocchini che richiedessero pulizia. Di solito dopo un paio di giorni ed un paio di shampi (a volte basta anche solo uno) dalla manuenzione si evidenziano delle piccole zone (da poche maglie di lace fino al max ad un centimetro) non bene adese alla cute, dove il lace, rialzandosi, si nota. Provvedo a tenere i capelli in alto fermati da una pinzetta, con un piccolo pennellino (a volte basta la punta di uno stecchino per poche maglie di lace)spalmo la colla, lascio asciugare e riattacco.

 

Ho provato a fare questi ritocchini con Priade, mentre la chiusura la faccio normalmente con pegaso matt. Infatti priade mi risulta più maneggevole, mentre pegaso è molto viscoso, crea filamenti che mi allungano i tempi (oltre a farmi roteare gli ammennicoli). Colgo l'occasione per chiedervi se anche a voi pegaso matt fa questo effetto o magari è dovuto al mio flacone (potrebbe essere una partita "difettosa" o semplicemente potrei averla danneggiata avendola tenuta al caldo).

Modificato da francalanci
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Si anche a me pegaso dà gli stessi problemi...non è facilmente gestibile anzi crea un sacco di problemi tra filamenti e poca spalmabilità...anche usando un pennellino a punta fine o un bastoncino o diavolerie simili è difficile catturare la giusta quantità e i tempi si allungano...quando fai i ritocchini di cui parli puoi mettere la colla (sia pegaso che priade)anche direttamente sul lace o va necessariamente solo sulla cute ? Se metto le colle sul lace può essere dannoso o visibile ? E' chiaro che capisco che sarebbe meglio mettere la colla sulla cute ma è più facile sbordare o sbagliare quantità....

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La colla va messa sulla cute, e, dopo che si è asciugata, attaccare il lace. In questo modo la colla rimane solo su un lato del lace (quello senza capelli) ed "abbraccia", impercettibilmente ma in modo sufficiente a nasconderlo, il lace.

Il discorso si complica per i ritocchini: capita, se sono poche le maglie di lace da far aderire, che la colla, seppur dalla punta dello stecchino, quindi quantità infinitesimali, vada sul lace. Il problema sorge alla successiva manutenzione, quando si allungheranno i tempi di pulizia. Ma trattandosi di zone circoscritte il problema è minimo. Puoi sempre ovviare mettendo priade. E' vero che tiene di meno, ma per ritocchini minimi è ininfluente.

 

Vorrei invece soffermare l'attenzione, spero a beneficio di molti, su quei famosi filamenti che fa pegaso, con qualsiasi oggetto lo si prelevi dal flacone. Qualcuno ha delle soluzioni per evitare di ammattire per "tagliare" il filamento?

 

Altro problema con la stesura della colla sula cute: avendo immerso la punta dl pennellino, quando si stende sulla cute, premendo un po' si crea una striscia sottile al centro, con due bordini ispessiti ai lati...ove la quantità di colla è eccessiva. Soluzioni ne avete?

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anch'io mi ero molto incuriosita per il suggerimento di utilizzare carta patinata al posto dello specchio e alla fine l'ho provato. Ma se la prima volta è andata bene, tutte le altre volte mi sono accorta che la carta delle riviste patinate aveva facilità a lasciare il colore sul lace, in particolare le pagine con colori scuri, il nero in particolare, e sono ritornata allo specchio.

 

ma adesso, grazie a questa discussione, mi sono ricordata che veniva consigliato anche l'uso di CD usati, sempre nell'ottica usa e getta che risparmia la pulizia dello specchio: proverò!

Qualcuno li usa veramente?

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anch'io mi ero molto incuriosita per il suggerimento di utilizzare carta patinata al posto dello specchio e alla fine l'ho provato. Ma se la prima volta è andata bene, tutte le altre volte mi sono accorta che la carta delle riviste patinate aveva facilità a lasciare il colore sul lace, in particolare le pagine con colori scuri, il nero in particolare, e sono ritornata allo specchio.

 

ma adesso, grazie a questa discussione, mi sono ricordata che veniva consigliato anche l'uso di CD usati, sempre nell'ottica usa e getta che risparmia la pulizia dello specchio: proverò!

Qualcuno li usa veramente?

Io ho scelto di proposito fogli chiari perchè il sospetto era venuto anche a me :bacio:

cmq anche usando fogli scuri il problema è veramente minimo perchè quei pochi residui di inchiostro che potrebbero rimanere vanno via subito con lo shampoo...un'altra idea, se non erro già segnalata ma non ricordo da chi, mi pare fosse l'utilizzo dei fogli chiamati "lucidi" che si usano per le esposizioni sulle lavagne luminose...si comprano in cartoleria e non sono carissimi...credo sui 30 centesimi...

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La colla va messa sulla cute, e, dopo che si è asciugata, attaccare il lace. In questo modo la colla rimane solo su un lato del lace (quello senza capelli) ed "abbraccia", impercettibilmente ma in modo sufficiente a nasconderlo, il lace.

Il discorso si complica per i ritocchini: capita, se sono poche le maglie di lace da far aderire, che la colla, seppur dalla punta dello stecchino, quindi quantità infinitesimali, vada sul lace. Il problema sorge alla successiva manutenzione, quando si allungheranno i tempi di pulizia. Ma trattandosi di zone circoscritte il problema è minimo. Puoi sempre ovviare mettendo priade. E' vero che tiene di meno, ma per ritocchini minimi è ininfluente.

 

Vorrei invece soffermare l'attenzione, spero a beneficio di molti, su quei famosi filamenti che fa pegaso, con qualsiasi oggetto lo si prelevi dal flacone. Qualcuno ha delle soluzioni per evitare di ammattire per "tagliare" il filamento?

 

Altro problema con la stesura della colla sula cute: avendo immerso la punta dl pennellino, quando si stende sulla cute, premendo un po' si crea una striscia sottile al centro, con due bordini ispessiti ai lati...ove la quantità di colla è eccessiva. Soluzioni ne avete?

 

Francalanci,

 

per il problema dei filamenti di Pegaso, prova in questo modo:

 

una volta immersa la punta del pennello nel flaconcino, quando questo verra' alzato, inevitabilmente ti troverai un filamento che dal pennello, arriva alla colla del flaconcino ebbene, bastera' che tu faccia roteare il pennello a destra e sinistra, questo movimento, e' utile a far sì che il filamento si tagli da solo; e' doveroso ricordare che, con tale operazione di roteazione, il pennello tendera' a raccogliere un minimo di colla in piu', quella parte di colla che in tensione per l'altezza e la roteazione, andra' per forza a posarsi sul pennello fino al momento fisico della rottura del filamento quindi, bisognera' immergere il pennello con occhio di riguardo in quanto la quantita' di colla non sara' quella raccolta con l'immersione ma, un po' di piu'.

 

E' un'operazione talmente semplice e sopratutto automatica che, non ti fara' piu' litigare con il filamento.

 

Il metodo della carta patinata, l'ho provato e come Alice, l'ho escluso per paura che possa qualche inchiostro particolare, sporcare il lace, forse avete ragione voi, forse non succedera' mai ma, tengo a salvaguardare la massima trasparenza del front.

 

L'altra domanda, sinceramente non mi e' chiara.

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per il problema dei filamenti di Pegaso, prova in questo modo:

 

una volta immersa la punta del pennello nel flaconcino, quando questo verra' alzato, inevitabilmente ti troverai un filamento che dal pennello, arriva alla colla del flaconcino ebbene, bastera' che tu faccia roteare il pennello a destra e sinistra, questo movimento, e' utile a far sì che il filamento si tagli da solo; e' doveroso ricordare che, con tale operazione di roteazione, il pennello tendera' a raccogliere un minimo di colla in piu', quella parte di colla che in tensione per l'altezza e la roteazione, andra' per forza a posarsi sul pennello fino al momento fisico della rottura del filamento quindi, bisognera' immergere il pennello con occhio di riguardo in quanto la quantita' di colla non sara' quella raccolta con l'immersione ma, un po' di piu'.

Questo post dovrebbe essere stampato per venire riletto al momento dell'apertura del flacone di Pegaso e dell'impugnatura del pennellino. Fate così ed i filamenti non saranno più un problema.

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Io ho scelto di proposito fogli chiari perchè il sospetto era venuto anche a me :bacio:

cmq anche usando fogli scuri il problema è veramente minimo perchè quei pochi residui di inchiostro che potrebbero rimanere vanno via subito con lo shampoo...un'altra idea, se non erro già segnalata ma non ricordo da chi, mi pare fosse l'utilizzo dei fogli chiamati "lucidi" che si usano per le esposizioni sulle lavagne luminose...si comprano in cartoleria e non sono carissimi...credo sui 30 centesimi...

 

stupendo! e che tenerezza......

ne ho ancora un pacco sano datato a più di 7 anni fa, quando ai convegni diventò normale presentare qualcosa di digitale in ppt e gli acetati da proiezione (con superficie assultamente lucida quale la carta patinata!) poco per volta, prima per moda, poi per comodità, finirono negli scatoloni in cantina.....

mentre sono sicura che i fogli "lucidi" da disegno, quelli che tutti gli architetti e i disegnatori chiamano "lucidi", ancora comunemente comprabili in blocchi da 10 o +, non siano utili, perchè troppo porosi.....ma vi faccio sapere alla prossima manutenzione!

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Questo post dovrebbe essere stampato per venire riletto al momento dell'apertura del flacone di Pegaso e dell'impugnatura del pennellino. Fate così ed i filamenti non saranno più un problema.

 

Forse Luc@ dovrebbe scrivere qualcosa al riguardo nelle istruzioni della Pegaso

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