maurizio60 Inviato: 27 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 27 Gennaio 2009 Apparecchio artificiale sostitutivo di un organo mancante.................. dal vocabolario italiano: PROTESI Noto un uso "tranquillo" di questo vocabolo che sinceramente ogni qualvolta venga qui da me letto, provoca un senso di riluttanza verso lo stesso, senza un dito, una mano, un braccio, una gamba, avrei grossissimi problemi di motorieta', senza capelli che problemi avrei se non di estetica, narcisismo o in casi piu' marcati psicologici? Tengo a me stesso, alla mia immagine come penso tutti quanti noi qui, pertanto perche' usare una così brutta parola? Io lo chiamo semplicemente impianto, mi suona meglio e non mi trasmette quel senso di menomazione ben piu' grave che purtroppo qualcunaltro ha. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sid Inviato: 27 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 27 Gennaio 2009 Apparecchio artificiale sostitutivo di un organo mancante..................dal vocabolario italiano: PROTESI Noto un uso "tranquillo" di questo vocabolo che sinceramente ogni qualvolta venga qui da me letto, provoca un senso di riluttanza verso lo stesso, senza un dito, una mano, un braccio, una gamba, avrei grossissimi problemi di motorieta', senza capelli che problemi avrei se non di estetica, narcisismo o in casi piu' marcati psicologici? Tengo a me stesso, alla mia immagine come penso tutti quanti noi qui, pertanto perche' usare una così brutta parola? Io lo chiamo semplicemente impianto, mi suona meglio e non mi trasmette quel senso di menomazione ben piu' grave che purtroppo qualcunaltro ha. si hai ragione... ma anche impianto non è mica così meglio!!! :fischietto: parrucchino? :o ..scherzo, mi vien male solo a digitarlo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintoj Inviato: 28 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 28 Gennaio 2009 Provate a tornare indietro nel tempo ai tristi giorni in cui avevate acquisito la consapevolezza di star cominciando a perdere i capelli. Ci siete? :cry: Adesso immaginatevi dinanzi allo specchio con lo sguardo fisso sui capelli e con questo pensiero fisso: "Vorrei tanto vedermi fra 15 anni, per un istante solo, giusto il tempo di osservare quanti capelli ho in testa"... Un familiare vi osserva e vi dice: "Non preoccupati più di tanto, fra 15 anni avranno trovato la soluzione al problema della calvizie e male che vada puoi metterti una parrucca". Ditemi se il primo pensiero che vi affiora alla mente non è questo: "Cosa? io con un parrucchino in testa? ma non dirlo neanche per scherzo". Poi passa il tempo e dopo vari eventi e casualità eccoci con qualcosa in testa, difficilmente riconoscibile agli occhi delle persone comuni, a scrivere su questo forum... quello che abbiamo in testa ha via via perso quella connotazione negativa per effetto dei miglioramenti dei materiali e soprattutto dell'insgamabilità. E' subentrata l'accettazione, convinta, del risultato estetico e ogni sinonimo dispregiativo come parrucchino, parrucca, gattomorto, topa, ecc. non trova più posto sulla mia testa. Adottare queste espressioni significherebbe per me non star bene con me stesso, meglio senza che con un parrucchino in testa, io lo grido ancora forte! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
astra1 Inviato: 28 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 28 Gennaio 2009 Provate a tornare indietro nel tempo ai tristi giorni in cui avevate acquisito la consapevolezza di star cominciando a perdere i capelli.Ci siete? :cry: Adesso immaginatevi dinanzi allo specchio con lo sguardo fisso sui capelli e con questo pensiero fisso: "Vorrei tanto vedermi fra 15 anni, per un istante solo, giusto il tempo di osservare quanti capelli ho in testa"... Un familiare vi osserva e vi dice: "Non preoccupati più di tanto, fra 15 anni avranno trovato la soluzione al problema della calvizie e male che vada puoi metterti una parrucca". Ditemi se il primo pensiero che vi affiora alla mente non è questo: "Cosa? io con un parrucchino in testa? ma non dirlo neanche per scherzo". Poi passa il tempo e dopo vari eventi e casualità eccoci con qualcosa in testa, difficilmente riconoscibile agli occhi delle persone comuni, a scrivere su questo forum... quello che abbiamo in testa ha via via perso quella connotazione negativa per effetto dei miglioramenti dei materiali e soprattutto dell'insgamabilità. E' subentrata l'accettazione, convinta, del risultato estetico e ogni sinonimo dispregiativo come parrucchino, parrucca, gattomorto, topa, ecc. non trova più posto sulla mia testa. Adottare queste espressioni significherebbe per me non star bene con me stesso, meglio senza che con un parrucchino in testa, io lo grido ancora forte! Condivido pienamente!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paolo65 Inviato: 28 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 28 Gennaio 2009 . Adottare queste espressioni significherebbe per me non star bene con me stesso, meglio senza che con un parrucchino in testa, io lo grido ancora forte! Ma perchè ? Scusa...cosa è se non un parrucchino ??? Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luc@2 Inviato: 28 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 28 Gennaio 2009 .Adottare queste espressioni significherebbe per me non star bene con me stesso, meglio senza che con un parrucchino in testa, io lo grido ancora forte! Ma perchè ? Scusa...cosa è se non un parrucchino ??? Ciao Paolooooooo...Ti sei messo il parrucchino? :fischietto: CHE SCHIFO!!!! :P Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paolo65 Inviato: 29 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 29 Gennaio 2009 Paolooooooo...Ti sei messo il parrucchino? :fischietto: CHE SCHIFO!!!! :P EHHHH Luca :) ) Vedi...spesso si è discusso su questo forum ( e anche in questo 3d ) di quanto sia dispregiativo il termine parrucchino. Questo perchè le persone usano questo termine in maniera non certo positiva per identificare un portatore. " Quello ha il parrucchino ( e giu risate.. )" " lo vedi quello ha il parruccone..egiu' risate " L' immaginario collettivo ha una pessina opionione del parrucchino per tanti motivi che non sto qui a spiegare, anche se il piu' importante è quella della pessima resa estetica che rasenta il buffo. Questo quello che pensano le persone normali senza problemi di capelli e non portatrici. Il problema grosso è che leggendo il forum ache noi portatori ( sebbene di new gen ) abbiamo questa percezione negativa del termine quando invece , sempre leggendo, siamo tutti molto soddisfatti della nostra ritrovata estetica. Quindi c' è qualche cosa che non va...e non certo cambiano nome al parrucchino che il problema si risolve.. Se siamo contenti , felici e stiamo veramente bene esteticamente perchè non lo diciamo apertamente di essere portatori ?? Non dico di gridarlo ai quattro venti, ma nel caso ce lo chiedessero.... Solo in questo modo credo il termine "parrucchino" " protesi capillare " potrà avere una sua rivalutazione, perchè se noi siamo i primi a usare questi termini in maniera dispregiativa, negativa, a vergognarci ... Pensa a Tracker...front super insgamabile...integrazione perfetta. Gli chiedono : ma ti sei messo il parruchino ? E lui : Si, sto bene no ? Secondo me rimmarrebbero tutti bocca aperta ed anzi nella maggio parte dei casi rimmarrebbero tutti positivamente impressionati dalla notevole resa estetica del parrucchino di tracker....tanto da non crederci :-) Naturalmente queste sono solo parole, non è facile ammetterlo davanti a tutti, me ne rendo conto, pero' non vedo altra via l di fuori di questa per una reale rivalutazione del PARRUCCHINO :) Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mitsu Inviato: 29 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 29 Gennaio 2009 ... Naturalmente queste sono solo parole, non è facile ammetterlo davanti a tutti, me ne rendo conto, pero' non vedo altra via al di fuori di questa per una reale rivalutazione del PARRUCCHINO :) Tutto vero,ma c'è una cosa su cui bisognerebbe riflettere.La parrucca indossata da un attore,oppure quella indossata a Carnevale,(entrambi casi in cui non si tenta di nasconderla) viene universalmente accettata,mentre il parrucchino,si sà,lo si indossa cercando di non farlo sapere.Forse è proprio questa la sottile differenza che rende ridicolo un portatore di parrucchino.La differenza impianto new gen/parrucchino,potrebbe essere: indosso un parrucchino:cerco di nascondere il fatto=tutti se ne accorgono palesemente=sono ridicolo oppure indosso un impianto new gen=cerco di nascondere il fatto=nessuno se ne accorge=sono normale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
quintoj Inviato: 29 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 29 Gennaio 2009 Ma perchè ? Scusa...cosa è se non un parrucchino ??? Ciao Capelli... :rolleyes: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 30 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 30 Gennaio 2009 (modificato) Ed allora definiamoci, definiamoci in modo politically correct, visto che va tanto di moda... :fischietto: Se il cieco è non vedente ed il paraplegico diversamente abile, noi definiamoci DIVERSAMENTE CAPELLUTI! In realtà Maurizio ha perfettamente ragione e sappiamo ormai tutti che protesi è un vocabolo fuori luogo, proprio perché i peli (tra l'altro una parte dei peli) non sono nel loro complesso un organo. Diverso sarebbe se rimpiazzassimo anche il cuoio capelluto... Il termine corretto, come abbiamo più volte ricordato, invece di PROTESI (che in greco significa applicazione davanti, intesa come applicazione al posto di qualcosa) sarebbe quello di EPITESI (applicazione sopra, cioè semplice sovrapposizione), proprio della chirurgia plastica. Immagini un po' forti, sconsigliate a persone particolarmente impressionabili Questo non servirà a cambiare la terminologia dell'uomo della strada, per il quale tutto, dal toupet all'impianto supersottile, confluisce nell'onnicomprensiva definizione di parrucchino. La parrucca è quella senza pretese di insgamabilità (quella viola o arancio indossata a Carnevale), il parrucchino tutto ciò che voglia costituire un miglioramento estetico per chi lo porti... Ha ragione Quinto quando ci riporta all'inizio, a quando cioè abbiamo iniziato a perdere i capelli. Raramente, allora, avremmo accettato quietsa soluzione che adesso ci gratifica così tanto. Semplicemente perché non eravamo al corrente delle possibilità che le epitesi moderne ci forniscono. Io sono una piccola eccezione. Era l'estate del 1978, non avevo nemmeno 17 anni, c'erano i Mondiali di Calcio in Argentina ed avevo cominciato a perdere, da circa 7 mesi, un sacco di capelli, ma davvero un sacco. Mio padre e mio fratello, più grande di 8 anni, mi indicavano chiaramente, con le loro teste pelate, dove sarei andato a finire... Allora esistevano solo il Bioscal, una lozione verde all'odore di menta, l'Interbiol, una lozione azzurrina, e l'inossidabile Keramine H, decisivi nel combattere l'alopecia androgenetica come uno stecchino da denti con un carro armato... Una sera ebbi una visione: una pellicola ultrasottile con i capelli fissati dentro, da incollare sul cuoio capelluto rasato. Allora avevo ancora tanti capelli ma già due enormi stempiature ed un accenno di chierica mi costringevano a fare i riporti ed a sfoggiare acconciature improponibili, tipo San Francesco, con i capelli portati tutti in avanti a coprire le zone calve... Sono sicuro che se allora, 31 anni fa, fossero esistite le pellicole, le avrei messe senza esitazioni... e la mia gioventù sarebbe stata indiscutibilmente migliore, soprattutto se considerate che in quegli anni la moda giovanile voleva i capelli lunghi e voluminosi ed era già considerato uno sfixato quello che portava i capelli corti, pur avendoli tutti... Modificato 30 Gennaio 2009 da Polywater Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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