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Dico: ennesima mazzata per Prodi e l'Unione


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La manifestazione del 'Family Day' ha avuto un successo netto, surclassando quella dei "diversi" a piazza Navona. Lo dice il leghista Roberto Calderoli: "Ieri Adamo ed Eva hanno battuto Adamo e Giuseppe con un netto e indiscutibile 6-0. Fassino e il Palazzo hanno un bel dire sul dover rispettare le due piazze, ma non hanno capito che di piazza c'è ne è stata una sola, perché per fortuna i normali sono la stragrande maggioranza nel Paese mentre i diversi un'esigua minoranza. Una minoranza sostenuta solo da un governo fuori dal tempo, forse l'unico a coprire la scandalosità del loro gay pride". Conclude Calderoli: "Un Governo che ha subito un pesante cappotto.

 

Scricchiola, dunque, il centrosinistra. Scricchiola sulla famiglia e, cioè, sul cardine della società. «Le lacerazioni sul tema della famiglia - commenta Maurizio Gasparri di An - dimostrano l’incapacità del Governo di andare avanti ma anche il fallimento, prima ancora di nascere, del Partito democratico che si divide tra presunti difensori della famiglia, ipocriti di varia natura e fautori in primo luogo dei diritti dei gay».

Parla, non a caso, di «gesto profetico» il portavoce cattolico del Family Day Savino Pezzotta: «Il gesto profetico era indispensabile - afferma l’ex leader della Cisl - in un momento nel quale il Governo e il Parlamento stanno discutendo il riconoscimento implicito di un matrimonio diverso da quello definito, anche nella Costituzione, con la forma famiglia.

 

Il tentativo di schiacciare il Family Day sull'opposizione laici-cattolici - tira le somme il portavoce laico dell’iniziativa Eugenia Roccella - è fallito. Matrimonio non è una brutta parola, non vuol dire negare la spontaneità degli affetti. Chiediamo solo che la famiglia venga aiutata».

Punta il dito contro la sinistra Stefania Craxi, aderente al Comitato laico: «Il sinistrismo del Governo Prodi ha prodotto la mostruosità dei Dico, facendo rivivere lo steccato tra laici e cattolici. E i Dico non sono solo un attacco al matrimonio cattolico ma anche a quello civile».

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Lo dice il leghista Roberto Calderoli: "Ieri Adamo ed Eva hanno battuto Adamo e Giuseppe con un netto e indiscutibile 6-0.

Io a Calderoli toglierei il diritto di espressione...ma come si fa ad uscire con queste belle espressioni??

 

Ma allora tutti i paesi europei dove ci sono i pacs da molto tempo andrebbero scomunicati?? L'Italia come sempre rimane indietro rispetto agli altri, perchè siamo ancorati da questo perbenismo cattolico..dall'ingerenza della Chiesa nella politica!! Sembra che dobbiamo sempre chiedere il permesso alla maestra prima di fare qualcosa!

 

Utilità del Family Day?? Se le famiglie sono scese in piazza per urlare al governo "Vogliamo una politica sociale più presente" (l'Italia è tra gli ultimi stati in Europa nella spesa sociale) perchè si fa fatica ad arrivare a fine mese, io ci sto..sarei scesa anch'io...ma scendere in campo per esprimere i valori astratti della famiglia...ma chi te li tocca??

Se la famiglia si sente minacciata dai DICO, sono problemi suoi..perchè riconoscere diritti a queste nuove forme di unioni (comprese le unioni omosessuali) non danneggiano in alcun modo la famiglia in senso tradizionale..

e poi smettiamola di pensare che solo perchè una famiglia è composta da uomo e donna allora deve essere per forza sinonimo di amore, felicità e crescita serena dei figli...perchè non è così..la cronaca mostra purtroppo troppo frequentemente che non sempre Maria e Giuseppe (per dirla alla "Calderoli") significano questo...anzi....purtroppo storie di violenza tra le mure domestiche, abbandono del coniuge ..mancati pagamenti degli alimenti ai figli....potrei andare avanti...magari queste famiglie si sono sposate in Chiesa, promettendosi amore e sostegno eterno!

Io il concetto di famiglia voglio estenderlo a unione di due persone che si vogliono bene, che insieme affrontano le difficoltà della vita, sia finanziarie che personali che fisiche, che insieme allevano dei figli, (siano essi naturali o adottati, nel caso di coppie omosessuali), insegnandoli a vivere correttamente….dove sta scritto che una coppia di omosessuali non può crescere un figlio??

Perché questo bambino verrebbe discriminato dalla società e si sentirebbe diverso??? ma basta dare la colpa a questa società….siamo noi la società!!!!

Perché avrebbe dei complessi a capire chi è la mamma e chi è il papà? Spiegatemi il perché?

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La manifestazione del 'Family Day' ha avuto un successo netto, surclassando quella dei "diversi" a piazza Navona.

 

Ovvio.. la manifestazione del Family Day è stata promossa dalla CEI, dall'Osservatore romano, dall'Avvenire e da tutta l'opposizione di centro-destra (e perfino da qualche ministro dell'attuale governo e dall'intera Margherita). Quella di Piazza Navona è stata promossa sostanzialmente solo dalla Rosa nel Pugno.

Ricordo che i pacs in Spagna li ha inventati la destra di Aznar (questo per chi identifica i dico come una cosa di estrema sinistra).

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Io credo che Berlusconi abbia detto una cosa sacrosanta: I cattolici non possono stare a sinistra.

 

mah, mi piacerebbe sapere quanto bene alla chiesa fa questa identificazione cattolico=destra. Che sul palco di una manifestazione indetta da associazioni religiose si presentino i tre leader del centrodestra... Alla faccia dello stato laico.

 

Davvero la chiesa e' disposta ad accettare l'appropriazione da parte della destra dei suoi fedeli creando una barricata politica?

 

Prodi non e' cattolico?

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Io credo che Berlusconi abbia detto una cosa sacrosanta: I cattolici non possono stare a sinistra.

 

se cattolico vuol dire "chiuso nella proprie ristrettezze ideologiche da non accettare situazioni diverse"..si..allora ha detto una cosa giusta..ma siccome so con che spirito l'ha detto mi verrebbe voglia di lanciargli un altro cavalletto!!

 

io credo che quelli di destra siano dei finti cattolici...non tutti certo ..ma quello che hai citato tu si!!....forse perchè ne hanno qualcuna in più da farsi perdonare ...allora lo fanno leccando il c..o alla Chiesa :lol:

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al Family Day c'erano migliaia di italiani, che hanno manifestato in modo democratico la loro avversione verso un provvedimento a favore dei DICO.

 

Se i concetti di tolleranza, democrazia, libertà valgono solo per affermare la superiorità ed il primato morale e civile delle proprie idee "laiche", allora veramante se ne da una povera rappresentazione. Ho visto molto più clericalismo in chi si è radunato coi radicali, che ha scomunicato chi non la pensa come loro a priori e li ha tacciato di oscurantismo. Questa è la vera caccia alle streghe. la negazione a priori e la non accettazione che di fronte ad un tema del genere ci possano essere posizioni diverse E TUTTE LEGITTIME.

 

Se si pensa che la religione debba essere confinata all'interno delle libertà privata, e che essa non produca (ovviamente) valutazioni sistematiche sulla società e sui diritti e doveri civili del cittadino in rapporto alla comunità, si è veramente fuori strada.

 

Se chi ha queste convinzioni utilizza metodi democratici, non c'è nulla da recriminare, semplicemente accettare il fatto che su un tema del genere ci si possa dividere nelle opinioni.

 

I veri clericali, dogmatici intolleranti stavano e stanno nel "coraggio laico" che pretende di chiudere la bocca ad una grande fetta della società che, semplicemente, manifesta con metodi corretti la sua contrarietà ad un provvedimento. Si può essere più o meno d'accordo, ma si deve rispettare. Altrimeni la democrazia e la sua connaturata capacità di accettare un dibattito (parteno OVVIAMENTE da posizioni anche radicalmente diverse) va veramente a farsi benedire.

 

Tra l'altro i DICO sono un attacco più al matrimonio civile, che a quello religioso e sono un problema civile non un problema di contrapposizione tra Stato e Chiesa.

 

mah, mi piacerebbe sapere quanto bene alla chiesa fa questa identificazione cattolico=destra. Che sul palco di una manifestazione indetta da associazioni religiose si presentino i tre leader del centrodestra... Alla faccia dello stato laico.

 

Davvero la chiesa e' disposta ad accettare l'appropriazione da parte della destra dei suoi fedeli creando una barricata politica?

 

Prodi non e' cattolico?

 

 

E' proprio difficile pensare di fare i DICO e aspettarsi che la Chiesa sia favorevole, e quello che avviene avviene di conseguenza.

Modificato da Brasileiro
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il mio discorso si riferiva proprio al fatto che la destra si sta appropriando del discorso della chiesa e non ne fa mistero. E mi domando quanto bene faccia alla chiesa accettare questa radicalizzazione. Poi, onestamente, la chiesa manifesta un rifiuto dell'universalizzazione della sua essenza, prendendo posizioni cosi nette ed insistente sempre e solo su argomenti di politica e costume italiani. Quando le cose le fanno all'estero, la chiesa mugugna un po' e poi ritorna in Vaticano.

 

Poi la manifestazione di piazza e' rispettabilissima ma non e' che 700.000 possano decidere i destini di tutti, e ci sono limiti di esigenze di valori di eguaglianza e ideologici che impongono anche scelte impopolari.

 

e ripeto, la posizione dei cattolici e' una non-posizione. Si sceglie di non vedere la situazione, il problema (problema in quanto c'e' appunto una negazione di diritti abbastanza basilari della convivenza fra due persone adulte). Se almeno si intravedesse un'alternativa nelle posizioni dei cattolici, se non una soluzione almeno un riconoscimento.

 

se la posizione dei cattolici e' il rifiuto di vedere la situazione (almeno Giovanni Paolo II invito' gli omosessuali alla castita', posizione discutibile ma era implicito il riconoscimento), da che pulpito brasi si criticano le manifestazioni laiche che parlano di oscurantismo?

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Questa è la tua opinione, Gurg. Personalmente se si parla di coppie di fatto (non sposate) esse sono tali perchè le persone che le formano decidono di avere un legame basata esclusivamente sulle loro decisioni quotidiane di stare insieme, senza prendere impegni. Non capisco perchè dovremmo istituzionalizzare una coppia del genere, che tutto (in teoria) dovrebbe volere fuorchè essere ingabbiata in un istituto giuridico che sancisce una forma di impegno.

 

Per quanto riguarda i DICO sono fortemente contrario a qualsiasi concessione.

 

Lo schieramento del centro destra sul tema è l'effetto di una precedente radicalizzazione fatta ad opera dei laici (a parole) che non vedono altra posizone giusta che non sia la loro e hanno trasformato un dibattito civile in una guerra guelfi ghibellini.

 

Onestamente non capisco il "non vedere la situazione", per me il non vedere la situazione è mettere una croce su una grossa fetta (non so se maggioritaria, ma comunque una grossa fetta) di popolazione che non vuole quel provvedimento, senza capirne le motivazioni, o se si prova a capirle ste motivazione le si banalizza, considerando queste persone dei servi del Vaticano.

 

E' piu uno scenario da partita di calcio, che da dibattito civile.

Modificato da Brasileiro
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Parlando di stato laico, ma e' solo a me che non sembra normale che leader politici si presentino sul palco di una manifestazione del genere e la strumentalizzino? Che Fisichella invochi a piu' riprese una maggiore presenza daparte dei leader politici. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...in_piazza.shtml

I leader della sinistra rivendicano -a parole- un laicismo che io vorrei come una delle pietre miliari dello stato. Che poi a volte la posizione cattolica coincida con l'etica di parte della popolazione e' legittimissimo ma questa comunella diventa veramente sgradevole.

 

e per riprendere il tuo discorso, agli omosessuali non e' stata data la scelta di istituzionalizzarsi o meno. Gli e' stato detto che loro non possono semplicemente farlo perche' il loro rapporto non e' canonizzabile come famiglia. C'e' quindi una scelta di una parte della societa' di respingere richieste di riconoscimento sulla base sessuale. Qui sfocio anch'io nel gridare all'oscurantismo quando mi chiedo a chi da fastidio due uomini che si bacino? Se non sono particolarmente gradevoli, pazienza, ci si voltera' dall'altra parte, io cambio canale quando vedo magalli in tv.

 

e queste discussioni divengono spesso una partita di calcio, come lo fu per divorzio e aborto. Le posizioni sono tanto distanti per legittimarsi vicendevolemente, in certi casi mi sembra abbastanza naturale una rottura. Una delle due posizioni alla fine prevale, e in questo caso, malauguratamente direi io, sta vincendo quella conservatrice. Pazienza, il prezzo da pagare per avere la cappella sistina all'interno dei confini.

 

e ci aggiungo anche che il risultato di tutto e' che se sei omosessuale alla fine non hai nessun tipo di protezione legale dal partner. Mi sembra abbastanza discriminante sulla base dell'orientamento sessuale. Persino Bossi se n'e' accorto.

Modificato da Gurg
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Parlando di stato laico, ma e' solo a me che non sembra normale che leader politici si presentino sul palco di una manifestazione del genere e la strumentalizzino? .

 

Sicuramente non è normale per chi pensa che la religione debba restare confinata nel cerchio delle libertà private ed individuali, e che quindi essa non abbia e non debba avere nessuna forma sociale pubblica comunitaria, al di là dei riti celebrativi.

 

Attenzione, questo non vuol dire tornare allo stato etico o alla religione di stato, ma semplicemente accettare che se una parte significativa della comunità si identifica in una convinzione relgiosa, questa parte avrà idee, convinzioni visiono che si riverbereranno nel sociale e nel politico. E' così difficile da accettare per coloro che professano il valore assoluto della libertà?

 

Quando queste convinzioni vengono espresse con metodi democratici, sono però i laici a fare i papi della situazione e a lanciare scomuniche appropriandosi (indebitamente) di parole come modernità, progresso, libertà.

 

La mia libertà è quella anche di vedere il mio progetto di vita con una donna non messo sullo stesso piano di uno fra due persone dello stesso sesso. Sono cose diverse, molto diverse. C'è una grossa confusione su questo, e lo si riduce tutto ad un problema di libertà individuali. Non è solo questo, perchè se si fa passare il concetto di famiglia omosessuale si apre la strada (già detto in altri thread) ad una equiparazione di fatto con una famgilia "normale".

 

Non credo che la battaglia dei cattolici e di chi come me non è cattolico ma contrario ai DICO sarà vincente. Il vento soffia chiaramente dall'altra parte, ma come diceva San Paolo, non è importante combattere una battaglia che si vince. E' importante (sempre) combattere una buona battaglia e questa contro i DICO lo è.

 

ciao

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io credo che la Chiesa condizioni chi nella Chiesa ci crede, e credo che la libertà di parola andrebbe rispettata anche nei fatti. se molti non sono d'accordo con i DICO perchè dovrebbero essere tacciati di essere condizionati/retrogradi/sottomessi/ecc....? hanno libertà di parola solo le persone che professano vonontà al di fuori dell'attuale società? (nel bene e nel male eh, non sto dicendo che chi è pro DICO sbagli o altro, ma che promuove un cambiamento profondo di una società) perchè chi fa parte dei cari vecchi normali, cioè della maggioranza del paese, in questo Paese non ha libertà di parola? perchè la Chiesa non ha libertà di parola? perchè influenza? vi è mai venuto il dubbio che se influenza forse è perchè alla fine la maggior parte ci crede? e allora dove è l'influenza? nel fatto che un 20% della popolazione si debba adeguare al restante 80% che vuole credere che la Chiesa dica il giusto? bhe...si chiama democrazia :)

io non sono cattolica, in verità manco cristiana, i miei dei sono altri, dal punto di vista "persona" però i DICO non mi piacciono, mi sembrano solo una trovata demagogica. se uno non vuole l'impegno del matrimonio non dovrebbe volerne i vincoli, i vincoli sono un insieme inscindibile di diritti e doveri. li ricreiamo con un altro nome? li ricreiamo "minorati"? e soprattutto li creiamo in modo che chiunque possa abusarne?

io sono per i diritti, in assoluto. ma la maggior parte dei diritti garantibili con matrimonio sono già garantibili al di fuori attraverso un normale uso del codice civile. allora la mia domanda è: perchè non creare altri diritti per tamponare e coprire quelle aree che hanno una legislazione carente? (ad esempio la questione decisioni e supporto in ospedale). che motivo c'è nel creare un matrimonio che però non chiamiamo matrimonio (fà troppo cattolico) ?

a parte le fregature che ovviamente ci saranno, siamo pur sempre in italia, per cui basta una ridicola dichiarazione addirittura disgiunta, a parte i controlli di verità che saranno inesistenti, ben vengano i diritti. ma uno dei principali diritti è la libertà di poter dire quel che si vuole e di farsi influenzare da chi si vuole.

anche dalla maggioranza dei cittadini e non solo da piccole minoranze cui magari frega pure poco di ste cose :innocente:

un bacio

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La mia libertà è quella anche di vedere il mio progetto di vita con una donna non messo sullo stesso piano di uno fra due persone dello stesso sesso. Sono cose diverse, molto diverse.

ciao

 

a parte che, come e' chiaro dai post precedente non sono per nulla d'accordo con quanto hai scritto sopra per i motivi che un riconoscimento religioso debba anche passare sul piano politico, questa frase mi lascia perplesso. Il tuo progetto di vita con una donna ha un futuro, speranza, visioni. Un omosessuale si sente dire che non "e' sullo stesso piano". Andro' oltre ma mi sembra implicito il termine "livello inferiore".

 

 

E' importante (sempre) combattere una buona battaglia e questa contro i DICO lo è.

come dicevi prima tu, e' una tua opinione.

 

quello che invece non e' un'opinione e' che la discriminazione dei DICO viene fatta sulla base dell'orientamento sessuale

 

i

io non sono cattolica, in verità manco cristiana, i miei dei sono altri, dal punto di vista "persona" però i DICO non mi piacciono, mi sembrano solo una trovata demagogica. se uno non vuole l'impegno del matrimonio non dovrebbe volerne i vincoli, i vincoli sono un insieme inscindibile di diritti e doveri. li ricreiamo con un altro nome? li ricreiamo "minorati"? e soprattutto li creiamo in modo che chiunque possa abusarne?

io sono per i diritti, in assoluto. ma la maggior parte dei diritti garantibili con matrimonio sono già garantibili al di fuori attraverso un normale uso del codice civile. allora la mia domanda è: perchè non creare altri diritti per tamponare e coprire quelle aree che hanno una legislazione carente? (ad esempio la questione decisioni e supporto in ospedale). che motivo c'è nel creare un matrimonio che però non chiamiamo matrimonio (fà troppo cattolico) ?

 

tu pero' ti sei potuta sposare, e gli omosessuali che li vorrebbero quei vincoli? che vorrebbero prendersi quelle responsabilita' che sono parte della vita di una coppia?

 

d'altra parte io sono d'accordissimo che la chiesa ha liberta' di parola e il papa e' ovviamente liberissimo di dire quello che vuole, infatti io sono contrario a chiamare "ingerenze" la normale libeta' di espressione della chiesa. Dalla stessa parte, come liberta' di espressione posso considerare degradanti le differenziazioni basate sulla base dell'orientamente sessuale.

Quello che critico nella posizione spirituale della chiesa e' il cercare questo appoggio politico nelle istituzioni italiane.

Modificato da Gurg
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Io credo che Berlusconi abbia detto una cosa sacrosanta: I cattolici non possono stare a sinistra.

 

Infatti.SE devono fare queste ca zza te,che le facciano con berlusconi e con la destra.Peccato che in francia,anche con Sarkozy,nessuno mette in dubbio i Dico.Ma poi se ci tengono tanto alle famiglie,perchè non nstanziano soldi per l acquisto della casa per esempio?

 

GURG mi ammonirà che insisto sempre sulla questione Cultura-realtà sociale ma propio in questo caso se si vuole essere solidali con la famiglia occorre che facciano qulcosa di concreto,sennò diventa (ma già lo è)una parata di buffoni e pagliacci,di omosex frustrati e mogli arrapate che vogliono autoconvincersi di essere i paladini della famiglia,hanno la pretesa di sapere cosa sia l amore e cosa sia avere un figlio.

Non credo che occorra ribadilro i n piazza certi concetti;nessuno si sogna di mettere in discussione l importanza di una famiglia,la bellezza di avere unnfiglio,di amare una donna(anche tre perchè no?)ma lo Stato.questa figura giuridica cosi astratta,deve tutelare tutti i cittadini.Omosex e singles compresi.Non può farlo senza approvare i Pacs.

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no dai Billo, l'ho detto una volta soltanto... :34: :P

 

comunque ecco Fassino che ripropone la cosa:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic..._gaypride.shtml

 

2 temi: laicita' e non discriminazione dei diritti sulla base dell'orientamento sessuale.

 

Scusa ma sono un tipo permaloso :fischietto:

Bello sto Fassino;criticava la legge elettorale e poi c ha sistemato la moglie :dorme: .Questi sono i giovani comunisti in cui credeva il "povero Pasolini",dovrebbe vedere che cavolo stanno combinando!!

 

Volevo solo sottolineare una cosa ricordata dalla Annunziata a rai tre domenica scorsa,in un intervista a Bondi ed alla Bonino(l unico politico intelligente che abbiamo in italia ormai).La giornalista fece notare al capocchione di Forza Italia,che per i parlamentari già esiste una legge per le coppie di fatto in merito alla reversibilità delle pensioni.Perchè per i comuni cittadini questo non avviene??(articolo riportato anche sulla Repubblica)

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Gurg, ho dimenticato di aggiungere una cosa fondamentale del "come la penso io" sulla questione. sono dell'idea che il matrimonio civile dovrebbe essere aperto a tutti, senza farne di serie B. sposarsi non vuol dire per forza "chiesa" se lo stato è dell'idea di regolazzire chi la regolarizzazione la desidera non capisco il problema dell'estendere il matrimonio piuttosto che creare altre strutture. chi vuol convivere continua a farlo, chi vuole sposarsi, con chiunque voglia farlo, è giusto che possa avere diritti/doveri come chiunqeu altro su questo piano

un bacio

 

Billo, la reversibilità per le coppie di fatto tra comuni cittadini non c'è perchè, molto semplicemente, non ci sono i soldi manco per le reversibilità di quelli sposati :(

hai idea dei tagli che ad oggi fanno sulle reversibilità?

ti do 2 numeri, hai il 100% della pensione del defunto se il tuo reddito lordo complessivo è al massimo 17.009,46 euro. ne avrai il 75% con un reddito fino a 22.679,28. il 60% con redditi fino a 28.349,10 e infine solo il 50% con il principesco reddito di 28.349,11 euro... ribadisco: lordi.

ovviamente la pensione già è molto meno dello stipendio che il defunto prendeva quando lavorava.... adesso con il contributivo (che comuqneu era necessario) ancora peggio :34:

cercano in tutti i modi di non darla manco a chi ne ha diritto <_ purtroppo i conti dell sono a dir poco ed hanno un trend assolutamente portato verso il passivo pi totale :>

un bacio

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a parte che, come e' chiaro dai post precedente non sono per nulla d'accordo con quanto hai scritto sopra per i motivi che un riconoscimento religioso debba anche passare sul piano politico, questa frase mi lascia perplesso. Il tuo progetto di vita con una donna ha un futuro, speranza, visioni. Un omosessuale si sente dire che non "e' sullo stesso piano". Andro' oltre ma mi sembra implicito il termine "livello inferiore".

come dicevi prima tu, e' una tua opinione.

 

quello che invece non e' un'opinione e' che la discriminazione dei DICO viene fatta sulla base dell'orientamento sessuale

 

 

Credo che qui le nostre opinioni divergono. Discriminare significa trattare in modo differente,situazioni uguali sulla base di un criterio arbitrario. Evidentemente per te l'unione di due persone dello stesso sesso è uguale a quella di due persone di sesso opposto.

 

Forse il fatto che i sentimenti non possono essere misurati e valutati ti porta a definire i due tipi di unioni sostanzialmente identiche e la variante ‘sesso’ considerata alla stregua di un dettaglio. Ora io credo che l’orientamento sessuale lungi dall’essere un dettaglio è una caratteristica fondante di un individuo perché è alla base della valutazione dello spettro complessivo delle relazioni umane. E che quindi cose diverse non possano essere messe sullo stesso piano, e che quindi manca la base per poter pensare ad una discriminazione.

Semplicemente, chi è contrario ai DICO non ritiene che una coppia di persone dello stesso sesso debba avere diritti assimilabili (anche in divenire) a coppie di sesso diverso, perché i presupposti le aspettative e gli sviluppi di una relazione tra due persone di sesso opposto sono molto diverse.

 

E’ una cosa così difficile da accettare / capire? Io sono ben cosciente dai presupposti da cui persone come te muovono la loro analisi, e non le condanno. Ma mi trova difficile questa condanna implicita di ogni valutazione contraria a quella di chi pensa che uomo uomo e uomo donna siano più o meno la stesse cosa non solo per loro stessi ma per la comunità dove essi vivono.

 

Ripeto non è in gioco il diritto individuale di disporre del proprio corpo e dei propri sentimenti. Queste persone chiedono un riconoscimento sociale, e per averlo, devono tener conto che una comunità si possa dividere sul fatto che una coppia di persone di sesso diverso non sia lo stesso di uno dello stesso sesso.

 

 

Ciao

Modificato da Brasileiro
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ciao Brasi,

 

si' e' una cosa piuttosto difficile da accettare perche' apre prospettive che potenzialmente pericolose

 

Ora io credo che l’orientamento sessuale lungi dall’essere un dettaglio è una caratteristica fondante di un individuo perché è alla base della valutazione dello spettro complessivo delle relazioni umane. E che quindi cose diverse non possano essere messe sullo stesso piano, e che quindi manca la base per poter pensare ad una discriminazione.

 

perche' allora il colore della sua pelle non e' una caratteristica fondante di un'individuo, usandolo come criterio non arbitrario -chi decide poi cosa e' arbitrario e cosa no?. In che misura questa discriminazione diverge da quella sull'orientamento sessuale?

 

perché i presupposti le aspettative e gli sviluppi di una relazione tra due persone di sesso opposto sono molto diverse.

 

anche qui mi trovo in disaccordo pero' in questo caso vorrei sapere in cosa le trovi differenti (non sulla procreazione, perche' in linea di massima, una coppia etero non e' sicura di potere avere figli).

 

ma prima ancora della domanda che ti faccio sopra vorrei sapere se pero', a parte essere contrario ai DICO, hai una proposta riguardo al fatto che esistono coppie gay? voglio dire, la proposta puo' anche essere non fare niente (pero' ammetterai che non fare niente equivale a chiudere gli occhi su una situazione reale).

ciao

Modificato da Gurg
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ciao Brasi,

 

si' e' una cosa piuttosto difficile da accettare perche' apre prospettive che potenzialmente pericolose

perche' allora il colore della sua pelle non e' una caratteristica fondante di un'individuo, usandolo come criterio non arbitrario -chi decide poi cosa e' arbitrario e cosa no?. In che misura questa discriminazione diverge da quella sull'orientamento sessuale?

anche qui mi trovo in disaccordo pero' in questo caso vorrei sapere in cosa le trovi differenti (non sulla procreazione, perche' in linea di massima, una coppia etero non e' sicura di potere avere figli).

 

ma prima ancora della domanda che ti faccio sopra vorrei sapere se pero', a parte essere contrario ai DICO, hai una proposta riguardo al fatto che esistono coppie gay? voglio dire, la proposta puo' anche essere non fare niente (pero' ammetterai che non fare niente equivale a chiudere gli occhi su una situazione reale).

ciao

 

Allora la domanda sul colore della pella me l'aspettavo, ma sono cose molto diverse. Il colore della pellè è una variante etnica che non ha nessuna ripercussione sulla personalità di un individuo. Ossia il colore della pelle non ti porta a vedere la realtà in modo diverso. Altrimenti più sei abbronzato più saresti diverso come persona :)

 

Le preferenze sessuali sì, in modo decisivo. Tanto è vero che un omosessuale trova attraente ciò che dalla stragrande maggioranza degli individui è ripugnante a livello istintivo, perchè qui non si parla di convinzioni ma di istinto.

 

Quindi non è la stessa cosa, ovviamente.

 

Quanto alle coppie gay, credo che il loro perimetro di diritti si esaurisca nell'habeas corpus, ossia nella libertà personale limite invalicabile anche per chi non lo è gay.

 

Ma se i gay prendessero in considerazione per un attimo il fatto che ciò che a loro piace ripugna (istintivamente e senza cattiveria) molti sarebbe un bel passo avanti.

 

Insomma. io non devo colpevolizzare i gay, ma tu mi vuoi far sentire colpevole perchè come tantissimi ho ripugnanza di certe pratiche?

 

E la tolleranza si applica solo quando serve al proprio tornaconto?

Modificato da Brasileiro
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Brasileiro

Il colore della pellè è una variante etnica che non ha nessuna ripercussione sulla personalità di un individuo

 

Non sono d'accordo. a mio avviso nascere con la pelle nera influenza molto la personalità di un individuo poichè la società di oggi è molto razzista anche se diciamo il contrario e la personalità ne risente moltissimo.

 

questo a mio avviso è il motivo per il quale questa gente non si integra perchè noi li consideriamo diversi e inferiori a noi e loro di conseguenza si isolano.

 

come mai altrimenti quando vai nei loro paesi sono sempre cordiali e disponibili? stranamente quando vengono da noi sono molto più chiusi.

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