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Quanto Peserà La Finanziaria Su Ogni Famiglia.


curvadong

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ORA MI INCAVOLO PROPRIO!

 

 

A TUTTI COLORO DEL FORUM ASCOLTATEMI BENE.

 

 

NEI PROSSIMI GIORNI MESI ANNI L'ECONOMIA IN ITALIA ANDRA' MEGLIO E NE BENEFICERANNO TUTTI,DAI RICCHI AI POVERACCI!!!!

 

 

CHIARO???????????

 

CASTANO ACCETTO SCOMMESSE DI QUALUNQUE CIFRA.SONO SERIO.

Modificato da Vieri
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Top Posters In This Topic

intervista a Lanfranco Turci, economista pure lui dimessosi dai DS per la poca laicità mostrata dal partito in occasione del referendum sulla procreazione assistita.

 

la storia della critica alla sinistra fatta da sinistra è lunga e offre spunti di riflessione ineludibili......

 

http://www.radicali.it/view.php?id=80682

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incaz.zarmi ...?Non ho votato più Berlusconi proprio per i motivi cui tu alludi, e l'ho detto ad abundantiam mi pare....

 

nel merito di quanto dici faranio....favorire non tanto qlcuno specificamente che poi finanzi il partito (quale partito...?!!!) ma estendere una zona franca fiscale ad una categoria elettorale (questo è il punto) ai fini dell'utile comunitario è altrettanto grave che difendere il proprio peculiare interesse.Leggi centellinandolo l'articolo di Nicola Rossi e prova a capire quale sia la visione di chi, come lui e gli altri da me citati nei post, critica questa sinistra da sinistra.

 

perchè finchè tu giustifichi gli errori di questo governo con quelli fatti dal precedente, si torna lì, non vai da nessuna parte nell'elaborazione di una credibilità politica assoluta della sinistra (e fin qui).Soprattutto il paese non va da nessuna parte.

 

Non giustifico proprio niente...ma faccio un esempio...una cosa è prendere soldi illegalmente per finanziare il proprio partito, un'altra è prendere soldi illegalmente e depositarli sul proprio conto personale. Questo non vuol dire che giustifichi il finanziamento illecito ai partiti. Faccio notare che in Italia esiste il finanziamento legale ai partiti da parte di privati. Secondo voi un'azienda che ha "donato" qualche milione di euro, mettiamo ai DS, lo ha fatto per ragioni ideali? E' ovvio che una volta che esponenti importanti di quel partito vanno al governo, qualche favore glielo facciano. Questo riguarda tutti, nessuno escluso (anzi, escluso Di Pietro, che da quanto mi risulta è stato l'unico a rifiutare finanziamenti ingenti da privati). Questo è il sistema, funziona così. A me come sistema fa schifo, ma non posso farci niente. E' ovvio che l'interesse pubblico se ne vada a putt.... ma ripeto, non è un problema di singoli partiti o di coalizioni, è un problema di "sistema". Certo, qualcuno potrebbe proporre una legge che vieti i finanziamenti privati (non quelli pubblici, che garantiscono anche a chi non ha i soldi di fare polica), ma io ne dubito.

 

P.S.

 

A Castano chiaro voglio dire che fino ad oggi l'economia e i conti pubblici sono in netto miglioramento... quindi fossi in lui non andrei ancora avanti per molto con questa solfa....faccio notare che l'Unione in campagna elettorale è stata di fatto appoggiata dai vertici di Confindustria e dal Corriere della Sera (notoriamente il "giornale della ricca borghesia del nord): evidentemente la crescita economica non è andata proprio a gonfie vele sotto il precedente governo...è ridicolo paventare la recessione visto che la recessione l'abbiamo avuta davvero (e tecnicamente, non per modo di dire) sotto il precedente governo, mentre oggi tutti gli indici economici sono in netto miglioramento. Davvero non ti vergogni a fare certe affermazioni?

Modificato da faranio
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A Castano chiaro voglio dire che fino ad oggi l'economia e i conti pubblici sono in netto miglioramento... quindi fossi in lui non andrei ancora avanti per molto con questa solfa. Davvero non ti vergogni a fare certe affermazioni?

 

A fintoooooooooooo ma te c'hanno mannato o ce sei venuto???? :blink:

 

visto che non sei informato t'aggiorno io sulla falsità delle cose che dici - notizia di oggi:

 

Ocse:debito italiano può peggiorare Intanto l'inflazione torna a salire

 

I prezzi si scaldano con un'inflazione media che tocca quota 2,1% contro l'1,9% dello scorso anno.

 

i dati arrivano dall'Istat che indica un aumento dell'indice dello 0,2% rispetto a un anno fa. i prodotti che hanno spinto verso l'alto l'inflazione sono soprattutto le spese legate all'abitazione, ma anche alcol, tabacchi e alimentari.

 

sai cosa significa vero?? l'inflazione è la cosidetta tassa dei poveri, i ceti medio bassi di cui stiamo parlando )anzi sto parlando) oltre la mazzata della finanziaria dovranno fare i conti con l'inflazione che aumenterà ben oltre il 2,1% questo è solo l'inizio.

 

il bello è che negli anni 70 l'inflazione era causata dall'aumento del prezzo del petrolio e dall'aumento della moneta circolante, in questo caso è chiaro come la politica del centro sinistra sia letteralmente deleteria per migliorare l'inflazione infatti molta pressione fiscale genera stagnazione dell'economia e diminuzione dei salari rispetto al costo della vita ma il ns potere di acquisto è basso che tradotto sta a dire che sono cazzì amari.

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casta la devi ave sempre vinta te----sai che ti dico hai ragione!

 

ma la ragione lo sai a chi si da no?

 

 

ciao

 

p.s.hai stufato con sta politica sempre nel tuo cervello ma alla gnocca ci pensi a volte o quando scopi gli parli di ocse inflazione e pil?

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A fintoooooooooooo ma te c'hanno mannato o ce sei venuto???? :blink:

 

visto che non sei informato t'aggiorno io sulla falsità delle cose che dici - notizia di oggi:

 

Ocse:debito italiano può peggiorare Intanto l'inflazione torna a salire

 

I prezzi si scaldano con un'inflazione media che tocca quota 2,1% contro l'1,9% dello scorso anno.

 

i dati arrivano dall'Istat che indica un aumento dell'indice dello 0,2% rispetto a un anno fa. i prodotti che hanno spinto verso l'alto l'inflazione sono soprattutto le spese legate all'abitazione, ma anche alcol, tabacchi e alimentari.

 

sai cosa significa vero?? l'inflazione è la cosidetta tassa dei poveri, i ceti medio bassi di cui stiamo parlando )anzi sto parlando) oltre la mazzata della finanziaria dovranno fare i conti con l'inflazione che aumenterà ben oltre il 2,1% questo è solo l'inizio.

 

il bello è che negli anni 70 l'inflazione era causata dall'aumento del prezzo del petrolio e dall'aumento della moneta circolante, in questo caso è chiaro come la politica del centro sinistra sia letteralmente deleteria per migliorare l'inflazione infatti molta pressione fiscale genera stagnazione dell'economia e diminuzione dei salari rispetto al costo della vita ma il ns potere di acquisto è basso che tradotto sta a dire che sono cazzì amari.

 

Caro castano...ti informo che con l'entrata in vigore dell'euro il governo italiano non può più influenzare direttamente il tasso di inflazione, dato che la politica monetaria si decide in Europa... a meno che non ci sia un governo che con l'entrata in vigore della nuova moneta non applica i dovuti controlli e si rende complice della speculazione sui prezzi negando per tre anni gli aumenti (e non mi riferisco ovviamente all'attuale governo). La crescita inflazionistica ( e di proporzioni scandalose!) c'è stata quando governavano i tuoi amici!Come sempre proietti nell'oggi degli eventi realmente accaduti nel passato, di cui è stato protagonista il precedente governo. Questo fenomeno è molto comune in psichiatria caro_castano...purtroppo non mi sovviene il termine tecnico del suddetto disturbo...ma ti farò sapere... quanto al fatto che il debito pubblico può peggiorare è un'affermazione priva di significato (come dire che può anche migliorare o rimanere stabile!!). Continuo a ricordarti che il debito pubblico è iniziato a salire dal 2004 dopo che per 10 anni era diminuito!!!! I picchi maggiori si sono registrati nel 2005 (o 2004) e nel 1994 (ma guarda che combinazione!!!!). Ma forse è una cosa troppo difficile da capire per te. Una buona parte di miliardi di questa finanziaria è stata usata proprio per coprire lo sforamento del debito oltre i limiti consentiti dall'Europa!!! Ma forse nel tuo immaginario i miliardi della Finanziaria sono stati donati a qualche coperativa rossa, o sono stati investiti in camionate di mortadella....

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SOLE24ORE (giornale bolscevico...secondo castano_chiaro)

 

4 gennaio 2007

Findomestic, boom di acquisti per casa e auto. Ottimismo sul 2007

 

Gli italiani esprimono previsioni positive per i prossimi 12 mesi che si concretizzano in una ripresa delle intenzioni d'acquisto per il 2007. Sono i più ottimisti d'Europa dopo il Belgio, a pari merito con la Spagna, circa l'immediato futuro del Paese. Sono questi i principali risultati della tredicesima edizione dell'Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo dei beni durevoli in Italia e in Europa. In particolare Il 17% degli italiani prevede di comprare un'auto nuova. L'intenzione di acquisto cresce rispetto alle previsioni per il 2006, quando l'11% degli italiani affermava di voler comprare un'auto. Il dato italiano è al di sopra della media europea (12%) e segue Francia (22%), Regno Unito (21%) e Belgio (18%).

 

Il comparto dei beni durevoli ha ripreso nel corso dell'anno un trend marcatamente crescente sia in termini di volumi sia di valori di spesa. Il mercato che ha dimostrato la maggiore dinamicità è rappresentato dall'elettronica di consumo, tuttavia ad assorbire le maggiori risorse delle famiglie sono stati ancora i settori del mobile e della mobilità (auto e moto). Il mercato degli elettrodomestici "bianchi" ha chiuso il 2006 con una espansione della domanda di circa il 6% in quantità e del 4% in valore. In questo settore i leader di spesa sono i trentini con 233euro di spesa per nucleo familiare su una media italiana di 197 euro. I piccoli elettrodomestici registrano un andamento positivo guidato in particolare da bilance da cucina (+29%), grill e bistecchiere (+23%), asciugacapelli (+26%) e bollitori (+23%). La dinamica degli elettrodomestici "bruni" registra un aumento delle quantità del 26%, un calo dei prezzi del 16% ed un incremento in valore del 5%. La star del comparto è il segmento della car navigation portatile che nel primo semestre è aumentata del 130%, seguita dai lettori Mp3 che hanno registrato un aumento del 106% in valore. In base alle stime passate il comparto mobili è passato da un calo del 3% registrato nel 2005 ad un aumento del 4,5% in valore e del 2% in quantità nel 2006.

 

La regione che ha evidenziato la spesa media maggiore è il Trentino con 824 euro di spesa media su un valore medio nazionale di 593 euro. Allargando il focus all'Europa i tedeschi sono i maggiori acquirenti di mobili con una spesa media familiare di 702 euro, davanti ai britannici (647 euro) e agli italiani (587 euro). Il settore della telefonia è trainato dal buon andamento del segmento Umts (+18%), che tuttavia non riesce a controbilanciare la flessione delle telefonia fissa (-3%) e di quella mobile (-2%). Se si analizza il comparto auto per classi di cilindrata i risultati migliori si registrano per le classi di cilindrata situate agli estremi: crescita del 14% per le auto oltre 2000 e di circa dieci per quelle inferiori a 1050. Per quanto riguarda le intenzioni d'acquisto per il 2007 il nostro Paese mostra una straordinaria coerenza tra questa ultime e quelle per prodotto con previsioni di spesa in generale superiore alle medie europee.

 

 

--------------------------------------------------------------------------------

Questo è lo scenario di miseria, di morte e disperazione che il compagno castano_chiaro prospetta! ahahahhahahahahhahahahahahahaha

Modificato da faranio
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faranio

Caro castano...ti informo che con l'entrata in vigore dell'euro il governo italiano non può più influenzare direttamente il tasso di inflazione, dato che la politica monetaria si decide in Europa

 

Ma ci fai o ci sei? quelle cose che ho scritto non me le sono inventate ma fanno parte di un articolo apparso oggi su Kataweb Finanza e sono presi dai dati ufficiali dell'ISTAT .

 

se poi il governo italiano non può influenzare l'inflazione mi devi spiegare come mai l'inflazione è aumentata solo in italia e in europa è rimasta stabile!

 

ti allego l'articolo - documentati.......

 

http://finanza.espressonline.it/scripts/cl...p;codnews=64102

 

fammi capire una cosa: da quanto scrivi si evince che il tasso di inflazione in italia non è più influenzabile dal governo italiano.....sta a dire che in tutti i paesi europei l'inflazione è la stessa???? :blink:

 

visto che ti piace tanto fare il copia e incolla ti incollo come si calcola l'inflazione

 

L'inflazione al consumo è un processo di aumento del livello generale dei prezzi dell'insieme dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie. Generalmente, si misura attraverso la costruzione di un indice dei prezzi al consumo.

In Italia, come nella maggior parte dei paesi, il calcolo dell'indice è affidato all'Istituto nazionale di statistica. Un indice dei prezzi al consumo, infatti, è uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno.

 

In particolare, l'Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l'intera collettività nazionale (NIC), per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l'indice armonizzato europeo (IPCA).

 

I tre indici hanno finalità differenti:

 

il NIC misura l'inflazione a livello dell'intero sistema economico; in altre parole considera l'Italia come se fosse un'unica grande famiglia di consumatori, all'interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche;

il FOI si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo). E' l'indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato;

l'IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell'inflazione comparabile a livello europeo. Infatti viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell'Unione Europea, ai fini dell'accesso e della permanenza nell'Unione monetaria.

 

 

I tre indici si basano su un'unica rilevazione e sulla stessa metodologia di calcolo, condivisa a livello internazionale.

NIC e FOI si basano sullo stesso paniere, ma il peso attribuito a ogni bene o servizio è diverso, a seconda dell'importanza che questi rivestono nei consumi della popolazione di riferimento. Per il NIC la popolazione di riferimento è l'intera popolazione italiana, ovvero la grande famiglia di oltre 57 milioni di persone; per il FOI è l'insieme di famiglie che fanno capo a un operaio o un impiegato.

L'IPCA ha in comune con il NIC la popolazione di riferimento, ma si differenzia dagli altri due indici perché il paniere esclude, sulla base di un accordo comunitario, le lotterie, il lotto, i concorsi pronostici e i servizi relativi alle assicurazioni sulla vita.

 

Un'ulteriore differenziazione fra i tre indici riguarda il concetto di prezzo considerato: il NIC e il FOI considerano sempre il prezzo pieno di vendita. L'IPCA si riferisce invece al prezzo effettivamente pagato dal consumatore. Ad esempio, nel caso dei medicinali, mentre per gli indici nazionali viene considerato il prezzo pieno del prodotto, per quello armonizzato europeo il prezzo di riferimento è rappresentato dalla quota effettivamente a carico del consumatore (il ticket). Inoltre, l'IPCA tiene conto anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni).

 

fonte ufficiale ISTAT

http://www.istat.it/prezzi/precon/aproposito/

Modificato da castano_chiaro
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Nel frattempo che Faranio si studi come avviene l'inflazione mi diverto io a fare un po di copia e incolla.......

 

I grossi sacrifici chiesti ai cittadini italiani dall’ultima Finanziaria potrebbero rivelarsi inutili. Lo spettro della bocciatura del Belpaese da parte delle agenzie di rating, agitato dall’attuale Governo in tempo d’elezioni e paventato da schiere di economisti con gli occhiali sul naso, si è incarnato qualche ora fa nei downgrade di Fitch e Standard & Poor’s. La prima ha declassato il debito pubblico italiano da AA ad AA-, sostenendo che, nonostante la buona volontà del Governo, “sarà difficile riuscire ad attuare le forti riforme di bilancio necessarie per riportare l’avanzo primario al 3,5% del pil nel breve o medio termine, come sarebbe necessario per riportare fermamente il debito pubblico su un percorso di discesa”. Secondo Fitch, che dopo il downgrade ha portato l’outlook da negativo a stabile, gran parte delle misure adottate nella Finanziaria riflette “attesi miglioramenti dell’esazione fiscale e dell’efficienza della spesa pubblica estremamente difficili da valutare”. Insomma si fa presto a dire lotta all'evasione, ma passare ai fatti è un'altra cosa.

 

 

Dopo un’ora la seconda mazzata è arrivata da Standard & Poor’s che ha declassato il debito da AA- ad A+, portando l’outlook da negativo a stabile. Nel rapporto dell’agenzia americana di rating si parla di “deboli prospettive di un sostenuto risanamento di bilancio” e di “risposta inadeguata” del Governo alle sfide strutturali dell’economia nazionale. “La Finanziaria fa poco per portare avanti riforme incisive dal lato dell’offerta e si tradurrà nei fatti in un aumento netto della spesa come quota del Pil invece di ridurre l’elevata spesa corrente, che è alla base degli squilibri di bilancio dell’Italia”: così S&P’s nel suo report.

 

In proposito un analista della stessa Standard & Poor’s ha aggiunto che la legge di bilancio “potrebbe aver minato le prospettive di riforme incisive rivolte a tagliare la spesa corrente nell’area delle pensioni, della sanità, delle amministrazioni pubbliche e del federalismo fiscale”. In vista, secondo l’advisor statunitense, oltre alle difficoltà politiche, Prodi che dovrà fronteggiare anche il ceto medio centrista che è avverso alla nuova manovra e che rappresenta, per lui, un supporto necessario: così si riduce “il potenziale politico del Governo in vista di ulteriori dure riforme”.

 

meditate gente....meditate

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Leggermente Off-Topic però è interessante notare che lo studio del CODACONS mandato in onda ieri sui telegiornali di quasi tutte le reti evidenzia come la "batosta" di tasse e gli aumenti delle tariffe sulle utenze mettano in ginocchio proprio i redditi bassi:

 

- per redditi fino a 14.000 Euro perdita del potere di acquisto pari al 14,8%

- per redditi oltre i 100.000 Euro perdita del potere di acquisto pari al 1,7%

 

Chi piange ? Non mi sembra che i "ricchi" abbiano gran che da piangere alla faccia della redistribuzione della ricchezza.

 

mi metti il link per favore che non trovo la notizia sul sito del codacons?

 

riguardo alla perdita del potere d'acquisto la differenza salta all'occhio ma e' normale che percentualmente sia piu' bassa per i redditi alti, avendo un reddito molto alto un incremento di acqua o sigarette non incide piu' di tanto visto che il consumo rimane invariato.

Modificato da Gurg
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mi metti il link per favore che non trovo la notizia sul sito del codacons?

 

riguardo alla perdita del potere d'acquisto la differenza salta all'occhio ma e' normale che percentualmente sia piu' bassa per i redditi alti, avendo un reddito molto alto un incremento di acqua o sigarette non incide piu' di tanto visto che il consumo rimane invariato.

 

e poi dimenticavo, il fatto che entrambe le categorie fossero "fino a.. " e "oltre a..." fa tendere ad infinito e zero i calcoli.

tra quelli oltre i 100.000 ci saranno anche una ristretta cerchi di 500.000 annui per cui certi aumenti tendono percentualmente a 0. Mentre nella categoria "fino a 14.000" ci fanno probabilmente rientrare anche quelli che hanno redditi di 800 euro anni (per esempio gli studenti con lavori supersaltuari fatti solo per arrotondare) in cui certe cifre ingigantiscono il fenomeno. Magari altre fascie piu' definite sarebbero piu' indicative, che so, tra 10 e 14 mila e tra 75 e 115 mila.

 

ma, come ti dicevo, se trovi un link allo studio (ci sto riguardando anch'io) possiamo guardare i parametri che hanno usato

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Castano userò un linguaggio molto semplice in modo che anche tu possa capire. Prima dell'entrata in vigore dell'euro il nostro Paese poteva porre rimedio alla crescita dell'inflazione attraverso uno strumento semplice: la svalutazione della lira (come avvenne nel 1993, quando la lira fu svalutata del 40%). Oggi non può più farlo. Il fatto che in ogni Paese ci sia un tasso di inflazione diverso, dipende dal fatto che ogni Paese ha il suo mercato e la sua economia: così in Germania il Regaine costa 20 euro e in Italia 40 (e non mi chiedere perchè!). Il primo declassamento da parte delle agenzie di Rating risale a maggio 2006, cioè a quando il parlamento era ancora impegnato nelle nomine dei presidenti delle Camere e nessun provvedimento in materia economica era stato preso (ma vedo che sei "furbo" e non hai citato nè le date nè la fonte della notizia). Quindi il declassamento è sicuramente addebitabile al precedente governo. Quel declassamento era in fatti nell'aria almeno dal 2005, tanto che Ballarò dedico una una puntata proprio sull'imminente declassamento (e si era sotto la CDL). Domandi perchè in Italia l'inflazione è salita di più che in altri Paesi, ignorando, o facendo finta di ignorare che questo è avvenuto negli anni precedenti ed in misure certamente maggiori di quelle segnalate dall'ISTAT (nel cui paniere c'è di tutto, dal pane alle Ferrari), a causa dei mancati controlli sulle speculazioni post-euro (quindi qui in Italia, il precedente governo è riuscito perfino a far schizzare l'indice dell'inflazione che in teoria non avrebbe potuto influenzare). Dalle dichiarazioni dei responsabili economici delle agenzie di Rating che posto si evincono incontestabilmente tre cose:

 

1) Che il declassamento è avvenuto a partire da maggio 2006

 

2)che le agenzie restano scettiche sul fatto che si riesca a passare dallo 0 del PIL registrato nel 2005 all' 1,6 (cioè, per tradurtelo, le agenzie dicono: fino al 2005 non siete cresciuti, l'economia è andata a puttane; adesso, non crediamo che la Finanziaria basti a risollevare l'economia dal disastro degli anni precedenti; ma il problema ovviamente resta a monte: chi ha mandato i Conti pubblici a puttane? Non certo questo governo!)

 

3) Il responsabile di Fitch in Italia afferma che nella Finanziaria non ci sono abbastanza tagli e abbastanza tasse!! Quindi mettiti d'accordo con te stesso Castano! Se questa è una finanziaria di sole tasse, le maggiori entrate a cosa servirebbero, se non a porre rimedio ai disastri precedenti? Preferivi più tasse compagno Castano, come suggeriva Fitch? Preferivi la macelleria sociale compagno Castano?

Faccio infine notare che nel 2001, il centrosinistra lasciò al governo Berlusconi un avanzo primario del 5% del PIL. Nel 2005 l'avanzo primario (cioè i soldi che lo Stato ha effettivamente in cassa) è stato pari a 0!!!! Ora, le agenzie non credono che si posso arrivare al 3,5%, ma il problema anche qui è a monte: chi ha dilapidato l'avanzo primario portandolo a 0, ripeto 0!!!!!!!???????

 

 

Corriere della sera , 19 ottobre 2006

 

NEW YORK (USA) - Piccolo declassamento del debito pubblico italiano da parte dell'agenzia di rating internazionale Fitch. Il livello è stato spostato da "AA" a "AA-". L'outlook è stato rivisto a "Stabile" al posto dellla classificazione "Negativo" assegnata nel maggio 2006. E un declassamento, da "AA-" ad "A+" arriva anche da Standard & Poor's. Il titolo del documento sull'Italia è «Finanziaria italiana 2007: si chiude la porta su un'altra possibilità di risanamento». Nessuna modifica in vista invece per l'agenzia Moody's.

 

Fitch riconosce l'impegno dei «leaders» del governo Prodi per un «bilancio responsabile» ma ritiene che «sarà difficile che riuscirà ad attuare le forti riforme di bilancio necessarie per riportare l'avanzo primario al 3,5% del Pil nel breve o nel medio termine, come sarebbe necessario per riportare fermamente il debito pubblico su un percorso di discesa nei confronti del Pil». «Non è chiaro quanto dell'aumento a sorpresa del gettito fiscale sia strutturale o rappresenti un miglioramento soltanto ciclico che riflette l'attesa accelerazione della crescita del pil all'1,6% dal livello zero del 2005»

 

L'analista responsabile di Fitch per l'italia, Brian Coulton, in un'intervista al quotidiano britannico Daily Telegraph aveva anticipato la tendenza. «E' molto difficile trovare veri tagli alle spese nella Finanziaria- ha detto Coulton al quotidiano britannico - non c'è molto a livello di tasse straordinarie. Per quanto gli sforzi siano lodevoli, non riusciranno a raccogliere molto denaro rapidamente. Questo tipo di misure ci lascia piuttosto scettici come agenzia di rating».

Modificato da faranio
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faranio come politico andresti bene ma a me non la dai a bere. tu fai un'accozzaglia di copia e incolla da cui estrapoli le tue fantasiose tesi.

 

la realtà è purtroppo diversa da come la vedi tu. quasi tutte le agenzie di rating hanno bocciato sia prodi che la finanziaria, la finanziaria che tocca maggiormente i ceti medio bassi e che ai ricchi gli fa un baffo, l'inflazione che fa si che il ns potere di acquisto diminuisca.

 

siamo in una morsa e per chi già vive in difficoltà questo governo ha reso la vita molto più difficile.

 

tu fai parte di quella schiera di persone che si schiera a sinistra per odio verso il centro destra ma che non si trova a dover fare i conti realmente con la difficoltà della vita, difficoltà che evidentemente non ti preoccupano visto che come credo anche tu come me non fai un tubo dalla mattina alla sera e sei sempre collegato a questo forum segno che la pagnotta non te la devi sudare.

 

per chi vive in difficoltà e non può permettersi la bella vita con internet free e soldi in tasca credimi questa finanziaria rappresentà un bel problema.

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faranio come politico andresti bene ma a me non la dai a bere. tu fai un'accozzaglia di copia e incolla da cui estrapoli le tue fantasiose tesi.

 

la realtà è purtroppo diversa da come la vedi tu. quasi tutte le agenzie di rating hanno bocciato sia prodi che la finanziaria, la finanziaria che tocca maggiormente i ceti medio bassi e che ai ricchi gli fa un baffo, l'inflazione che fa si che il ns potere di acquisto diminuisca.

 

siamo in una morsa e per chi già vive in difficoltà questo governo ha reso la vita molto più difficile.

 

tu fai parte di quella schiera di persone che si schiera a sinistra per odio verso il centro destra ma che non si trova a dover fare i conti realmente con la difficoltà della vita, difficoltà che evidentemente non ti preoccupano visto che come credo anche tu come me non fai un tubo dalla mattina alla sera e sei sempre collegato a questo forum segno che la pagnotta non te la devi sudare.

 

per chi vive in difficoltà e non può permettersi la bella vita con internet free e soldi in tasca credimi questa finanziaria rappresentà un bel problema.

 

Senti adesso hai rotto... ti informo che sono sempre davanti al pc per il semplice fatto che sto scrivendo la mia tesi di laurea... dato che ho impostato la notifica via email delle risposte, posso rispondere prontamente alle tue idiozie!!! Tu piuttosto non dici di essere ricco? Come li guadagni i soldi, visto che anche tu sei sempre davanti al pc mi pare...te li passa il babbo parassita che non sei altro?

Modificato da faranio
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Non giustifico proprio niente...ma faccio un esempio...una cosa è prendere soldi illegalmente per finanziare il proprio partito, un'altra è prendere soldi illegalmente e depositarli sul proprio conto personale. Questo non vuol dire che giustifichi il finanziamento illecito ai partiti. Faccio notare che in Italia esiste il finanziamento legale ai partiti da parte di privati. Secondo voi un'azienda che ha "donato" qualche milione di euro, mettiamo ai DS, lo ha fatto per ragioni ideali? E' ovvio che una volta che esponenti importanti di quel partito vanno al governo, qualche favore glielo facciano. Questo riguarda tutti, nessuno escluso (anzi, escluso Di Pietro, che da quanto mi risulta è stato l'unico a rifiutare finanziamenti ingenti da privati). Questo è il sistema, funziona così. A me come sistema fa schifo, ma non posso farci niente. E' ovvio che l'interesse pubblico se ne vada a putt.... ma ripeto, non è un problema di singoli partiti o di coalizioni, è un problema di "sistema". Certo, qualcuno potrebbe proporre una legge che vieti i finanziamenti privati (non quelli pubblici, che garantiscono anche a chi non ha i soldi di fare polica), ma io ne dubito.

 

ho equivocato ...pensavo la discussione tra voi due vertesse su quanto la finanziaria avesse o meno favorito i redditi alti (l'articolo di Nicola Rossi parla anche di questo..) poco e nulla quelli bassi lasciando invariati peraltro quelli bassissimi, i c.d. veri poveri.

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Ogni finanziaria dovrà sempre attingere dai ceti medio bassi. Di ricchi ce ne sono pochi e non è pensabile risolvere il problema tassandoli in maniera consistente. Andando a colpire il ceto medio, infinitamente più numeroso, è possibile ottenere maggiori risultati.

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Andando a colpire il ceto medio, infinitamente più numeroso, è possibile ottenere maggiori risultati.

 

Non sono per niente d'accordo, per quanto i veri ricchi siano relativamente pochi non puoi generalizzare sul 'ceto medio'. c'è una differenza enorme tra i ricchi (industriali, imprenditori ad un certo livello) e le persone benestanti che fanno cmq una vita lussuosa (basti pensare ai fiori di primari, avvocati, notai, dentisti ecc.) che hanno un reddito medio mensile molto alto non ben stimabile ma mediamente ci sono medici che conosco che guadagnano 100 euro a visita, spesso non fatturata e che fanno anche 10 visite al giorno, che lavorano in ospedale ecc. quanto guadagnano mensilmente?? fatti due conti.

 

ebbene ci sono poi 6 milioni di famiglie che vivono sotto la soglia della povertà e campano con scarsi 900 euro al mese in 3-4 persone.

 

il problema dov'è? che ci sono alcuni (moltissimi in verità) professionisti di cui sopra che non dichiarano una minkia e rientrano nel cosidetto ceto-medio ma di fatto non possiamo paragonare uno con 3 case e uno stipendio di 20 mila euro netti al mese con un poverino che abita nelle case popolari e deve mantenere 3 persone con 900 euro.

 

qual'è il punto?

che questo stato come tu scrivi per ottenere maggiori risultati colpisce indiscriminatamente anche i più poveri perchè sa bene che può attingere piu facilmente da chi ha anche una sola casa ed una busta paga rispetto ad un libero professionista che dichiara 3 visite mensili quando in realtà ne fa 10 al giorno!

 

nasce quindi una domanda: ma la giustizia che fine ha fatto?

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