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Attentati A Londra: Numerosi Morti E Feriti


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mentre nel 2002?

un attentato negli stati uniti, nessuna guerra preventiva, nessun attentato in europa, ok saddam era al potere, ma questi non rappresentava un pericolo per nessuno, se non esclusivamente per il suo popolo

 

Solo per memoria:

 

26 febbraio 1993: attentato al World Trade Center. Un furgone minato esplode nel parcheggio sotterraneo: il bilancio è di 6 morti e oltre 1000 feriti. Per questo attentato sarà condannato lo sceicco cieco Ahmed Yassin Ramadan, sospetto affiliato di Osama bin Laden.

 

25 giugno 1996: un'autocisterna esplode davanti a una caserma statunitense in Arabia Saudita, uccidendo 19 soldati americani e ferendo 372 civili.

 

7 agosto 1998: due attentati, uno all'ambasciata americana in Kenya e l'altro all'ambasciata americana in Tanzania uccidono complessivamente 224 persone. Due settimane dopo gli Usa bombardano alcuni campi di addestramento in Afghanistan e una presunta fabbrica di armi chimiche in Sudan — che poi si rivelerà un'ordinaria fabbrica di medicinali. bin Laden sopravvive agli attacchi ma viene accusato dagli Stati Uniti di aver organizzato gli attentati del 1998. Gli Usa ne chiedono l'estradizione ma i talebani rifiutano.

 

14 dicembre 1999: Ahmed Ressam, un collaboratore di bin Laden, viene catturato mentre tenta di entrare negli Stati Uniti portando con sé materiale per fabbricare esplosivi. Confesserà la preparazione di un attacco all'aeroporto internazionale di Los Angeles durante i festeggiamenti del nuovo millennio.

 

12 ottobre 2000: in seguito a un attentato ad opera di un gommone kamikaze contro la nave della marina americana USS Cole, in Yemen, muoiono 17 marinai e 39 rimangono feriti.

 

29 maggio 2001: quattro collaboratori di Bin Laden, tra cui Ahmed Ressam, vengono condannati da un tribunale di Manhattan al carcere a vita per gli attentati in Kenya e Tanzania del 1998.

 

11 Settembre 2001: quattro aerei statunitensi vengono dirottati da 19 terroristi, due si schiantano sulle Twin Towers, uno sul Pentagono ed uno probabilmente diretto a Camp David precipita, forse per una rivolta dei passeggeri, in Pennsylvania. Negli attentati muoiono circa 2800 civili.

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Non ho prove che tu abbia distrutto i Mac Donald e che sventoli allo stadio la bandiera della pace...quindi non ti accuso....  :D

 

Dico solo che le argomentazioni di chi critica gli USA sono spesso vicine a quelle di coloro sono scesi in campo in nome di un concetto errato di pace e di coesistenza.

 

Difficilmente si sentono analisi che fuoriescano dalla banalità e dalla frasi fatte, che hanno unito le persone in tutto il mondo in manifestazioni.

 

Il motivo dominante è che queste persone hanno paura e piegano i loro ragionamenti a questa paura. Ma in certi casi avere paura è immorale, come dice la Fallaci.

 

Se tu hai una posizione articolata e diversa esprimila, magari riesci pure a far cambiare idea, invece di innervosirti a vuoto.  ;)

 

ciao

Mah, frasi fatte e banalità...il rischio c'è, è vero.

Personalmente, critico gli Stati Uniti perchè fondamentalmente hanno preso a pretesto gli attentati subiti per colpire un paese scomodo che, probabilmente, poco aveva a che vedere con la cosiddetta Al Qaeda, come l'IRAQ.

Critico la politica degli Stati Uniti, che ritengo essere, in questo momento, gli "alfieri" dei vari potentati economici che sovvenzionano le elezioni del signorotto di turno che diventa "Il Presidente", e che comanda, pertanto, l'esercito più potente e costoso della Terra.

Detto esercito viene costantemente impiegato, allo stato, per tutelare gli interessi economici delle varie lobbies che, di fatto, pagando le elezioni dei Presidenti, comandano nel paese.

Questo è il grosso problema delle cosiddette democrazie occidentali.

I flussi di voto, le opinioni degli elettori, vengono, a mio modo di vedere, per forza di cose orientati dei mezzi di comunicazione di massa, che sono di proprietà dei vari potentati e gruppi di potere, siano la Enron, siano Murdoch con la Fox television, siano i vari gruppi e gruppetti.

Critico questo modo di spacciare una guerra d'aggressione, a tutela di interessi dei pochi, come guerra al terrore, quando, usando il cervello, si capisce benissimo che non si può bombardare un paese intero com l'IRAQ per stanare gruppi di guerriglieri. O lo si può anche fare, ma a prezzo di migliaia di vite umane (leggi circa 38.000), tra cui donne e bambini. Immaginate se venisse fatto questo in OGNI paese in cui vi siano gruppi più o meno organizzati di "terroristi". Immaginate se fosse stato fatto in Italia, al tempo dei vari terrorismi. Non rimarrebbe nessuno stato, su questa Terra, privo di rischio di bombardamenti.

Insomma, hanno attaccato adducendo, come giustifiazione formale, la sussistenza in IRAQ di mezzi di distruzione di massa. MAI TROVATI e, presumibilmente, INESISTENTI, per stessa ammissione di Blair e soci.

Tanto basterebbe, a mio modo di vedere, per criticare ferocemente gli USA e soci e per togliere loro ogni appoggio militare a questa follia.

Ho paura, è vero. MA non tanto degli attentati, che pure ho, ed è innegabile.

Ho paura di questi signori, capaci di scatenare la terza guerra mondiale per far crescere ulteriormente i profitti di pochi signorotti, a scapito dell'umanita intera.

Saluti! :60:

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per la cronaca

Djerba (Tunisia), 11-04-02: Un camion riempito di gas naturale si schianta contro un muro dell’antica sinagoga di El Ghirba. I morti sono 20, 15 turisti (14 tedeschi e un francese) e 5 tunisini. La rivendicazione dell’attentato è di Al Qaeda.

 

Karachi (Pakistan), 8-05-02: Un attentatore suicida si scaglia con un’automobile imbottita di esplosivo contro un autobus della marina militare davanti all’hotel Sheraton, nel centro della città. I morti sono una quindicina. Di questi, 11 sono tecnici francesi impegnati in un progetto navale franco-pakistano. Karachi è una delle roccaforti dei gruppi integralisti islamici pachistani che si oppongono alla politica filo-occidentale del presidente Pervez Musharraf. Le forze di polizia ritengono che nell’azione sia implicato il gruppo terroristico che fa capo a Osama bin Laden.

 

Bali (Indonesia), 12-10-02: Una bomba colpisce il Padi Club, discoteca a due piani sul lato est di Jalan Legian, la via più frequentata di Kuta Beach. Pochi secondi dopo, mentre la gente corre fuori, un’auto bomba esplode all’interno del frequentatissimo Sari, a poche decine di metri più a nord, una grande area coperta da un tetto di paglia con grandi schermi su cui vengono proiettati video clip. Età media del pubblico: 20 anni. I morti - per la gran parte turisti occidentali di 22 diverse nazionalità - sono 202, i feriti più di 250. Le esplosioni vengono rivendicate dall'organizzazione Jemaah Islamiah, legata ad Al-Quaeda. In Indonesia vi sarà un altro attentato, il 5 agosto 2003, all’hotel Marriot di Giacarta. Per “sovversione” è stato processato e condannato a quattro anni di carcere il leader islamico Abu Bakar Bashir.

 

Mombasa (Kenya), 28-11-02: Tredici persone, tre israeliani e dieci kenioti, perdono la vita in un attentato contro l’hotel Paradise, frequentato da turisti israeliani. Più o meno nello stesso momento, due missili mancano un aereo della compagnia israeliana Arkya con 261 passeggeri appena decollato da Mombasa. L’8 dicembre Al Qaeda rivendica il doppio attentato.

 

Riad (Arabia Saudita), 12-05-03: Una colonna di auto formata da sette veicoli esplode contro un complesso residenziale abitato da occidentali. Nell’attentato perdono la vita 35 persone (tra cui 9 americani) e i feriti sono circa 200.

 

Casablanca (Marocco), 16-05-03: Oltre 40 persone vengono uccise e un centinaio ferite in una serie di attentati dinamitardi compiuti nella notte a Casablanca. Tra le vittime c’è anche un tecnico italiano. I terroristi sono legati alla rete Al Qaeda.

 

Ankara (Turchia), 15-11-03: Nel giorno del riposo ebraico, due camion imbottiti di esplosivo saltano in aria davanti a due sinagoghe (quella di Shishli e quella di Neve Shalom, nel quartiere di Beyoglu-Kuledibi) uccidendo 23 persone e ferendone circa 300. Tra le persone che hanno perso la vita c’è anche un cittadino italiano di 57 anni. Il giorno dopo, il quotidiano arabo Al-Quds Al-Arabi riceve una rivendicazione dalla rete terroristica di Osama Bin Laden. Pochi giorni dopo, il 20 settembre, a Istanbul due bombe esplodono contro il consolato britannico e la banca HSBC. Muore il console del Regno Unito. La Turchia si ritrova coinvolta nella lotta al terrorismo.

 

Madrid (Spagna), 11-3-04: Alle 7,39 del mattino, la stazione Atocha a Madrid e due nei dintorni della capitale vengono investite da dieci violente esplosioni. È strage:192 morti e 1.427 feriti. Le vittime sono soprattutto operai dei sobborghi di Guadalajara e Alacalà de Henares, colpiti mentre si recano al lavoro. La linea è frequentata da 900mila passeggeri ogni giorno, tra cui molti studenti. Il terrorismo colpisce nel cuore dell’Unione Europea. Le prime indagini sono indirizzate verso l'Eta ma, a seguito di una rivendicazione delle sedicenti brigate Abu Hafs Al-Misri e del ritrovamento ad Alcalá de Henares di un furgone con detonatori e nastri in cui sono registrati versetti del Corano, prende consistenza la pista araba. Il 13 marzo sono compiuti i primi arresti, tre marocchini e due indiani, e nella notte viene ritrovato un video, nei pressi della moschea di Madrid, in cui Al Qaeda rivendica gli attentati. Vengono, quindi, arrestati altri 9 uomini, in gran parte marocchini, mentre si fa sempre più forte l’ipotesi che gli attentati di Madrid siano collegati a quelli di Casablanca del 16 maggio 2003.

 

Beslan (Cecenia) 3-10-04: Un commando di 17 guerriglieri ceceni prende in ostaggio centinaia di persone (la maggior parte sono bambini) nella scuola di Beslan, nell’Ossezia del nord, una regione della Cecenia. Dopo due giorni, un blitz delle forze dell’ordine sovietiche pone fine all’assedio. Anche i sequestratori sparano. È un massacro: i morti sono 394 morti, e tra questi 156 sono bambini. Wladimir Putin legittima sempre di più il pugno duro contro gli indipendentisti ceceni guidati a Shamil Basayev.

 

Taba (Egitto), 7-10-2004: Tre esplosioni, una dietro l’altra, sconvolgono tre diverse località turistiche egiziane. La più devastante a Taba, sul Mar Rosso, vicino al confine con Israele. Va in fiamme l'hotel Hilton (lo stesso in cui fallirono nel 2001 i colloqui di pace tra israeliani e palestinesi) devastato da un’esplosione che uccide almeno 35 persone. Tra loro, ci sono anche due italiane: due sorelle di Dronero per la prima volta in vacanza fuori il Belpaese. I feriti sono più di 120, alcuni in gravi condizioni. Il giorno dopo l’attentato, la sezione saudita della rete terroristica di Al-Qaeda rivendica e benedice la strage.

 

Londra (Gran Bretagna), 7-07-2005 .....sappiamo tutti

 

Iraq: La violenza non si ferma, gli attentati si susseguono e i kamikaze sono in azione quasi ogni giorno. E se all’inizio della guerra gli obiettivi sono principalmente - e strategicamente - militari, presto non vengono risparmiati mercati, autobus, centri commerciali. La città più colpita è Baghdad. Due episodi esemplari: il 19 agosto 2003 un camion bomba viene lanciato da un kamikaze contro l'Hotel Canal, sede del quartier generale dell’Onu. Nell’esplosione muoiono 22 persone: si tratta del più grave attentato nella storia dell’organizzazione internazionale. Sotto le macerie muore anche l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Iraq, il brasiliano Sergio Vieira de Mello. Il secondo episodio, appena due mesi dopo: cinque attentati in poco meno di un’ora colpiscono e paralizzano la capitale. Nel più grave, un'ambulanza imbottita di esplosivo salta in aria davanti al quartier generale della Croce Rossa. Nel tremendo scoppio muoiono dodici persone. Venti giorni dopo è la volta dell’attacco a Nassiriya (è il 12 novembre): un camion bomba si schianta contro il quartier generale della missione italiana in Iraq. Perdono la vita 12 carabinieri, 5 soldati e 2 civili italiani. Le vittime tra gli iracheni sono 9. Gli attentati si susseguono per tutto il 2004 e il 2005, numerosi e cruenti. Diventano una vera e propria arma di guerra che, dal suo inizio, registra un bilancio complessivo di circa 25mila morti.

Modificato da harlequin
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Harle una cosa che salta agli occhi con evidenza è che il cd terrorismo globale data almeno 10 anni e prende le mosse dal primo conflitto portato dagli USA nel golfo,riconosciuto però all'unanimità come 'dovuto'.

Aver 'coltivato' il terrorismo con interventi di pessima plausibilità come quello ultimo è certo un fatto,al pari però di quell'altro che vede quello stesso terrorismo mosso da leve di odio alle quali la poca presentabilità della guerra usa è servita come un utilissimo pretesto per giustifcare quanto era già nell'ordine delle (sue) cose.

 

questo non esaurisce e nn esclude la lettura di quella guerra come catastrofe civile,ma l'ottica dei terroristi non è assolutamente la stessa di chi muore sotto le bombe,anche se a certa analisi veloce può sembrare strano.

Modificato da curvadong
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esattamente curva!

quello che dici tu è verissimo,

e vedo che hai notato che gli usa hanno fornito un ulteriore pretesto ai terroristi, che già comunque avevano in mente (presumo) di continuare a terrorizzare l'occidente (o forse solo l'america)

 

noi invece abbiamo offerto loro un 1)pretesto, scatenando due guerre (di cui una perfettamente inutile perchè il terrorismo non è uno stato) i cui obiettivi dichiarati sono falliti uno dopo l'altro (Bin Laden è libero, così come il mullah Omar, e Saddam è stato sostituito da Al Zarqawi) 2)la possibilità di essere ancora più soddisfatti (che prima) e motivati (che prima) quando i loro uomini si fanno saltare in aria (se prima spendevano un'ora al giorno per studiare gli attentati da fare, ore ne impiegano 2 di ore; se prima erano al settimo cielo quando un kamikaze si faceva esplodere, ora sono all'ottavo cielo!) 3)un più vasto ventaglio di obiettivi da colpire (non solo america, ma anche gran bretagna, spagna e in futuro italia) 4) conseguentemente un più vasto campo d'azione, in quanto l'essere soffocati (apparentemente, mediante guerra) in iraq e afghanistan non pregiudica certamente e assolutamente la possibilità per loro di organizzare attentati, specie se i suoi affiliati sono radicati o addirittura nati in Europa 5) conseguentemente una più vasta rete di terroristi, in quanto se prima i terroristi erano solo "fanatici religiosi, si sono aggiunti nella schiera anche quei cittadini irakeni e afghani che vogliono solo vendicarsi perchè hanno avuto il figlio catturato dagli Usa e deportato non si sa dove, la moglie uccisa a un posto di blocco, i genitori ridotti in poltiglia sotto le bombe intelligenti eccetera eccetera"

 

 

questo non esaurisce e nn esclude la lettura di quella guerra come catastrofe civile

immagino ti riferisci all'ultima guerra?

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Mi pare che la campagna antibush e contro la guerra negli ultimi 5 anni in Italia sia stata a dir poco massiccia tra la pressione di gran parte dei quotidiani,le marce e le bandiere della pace,i girotondi più o meno dedicati etc.etc.......non vedo quel coro all'unisono che vedi tu.Vedo una pessima qualità in una stampa però libera,ma è un discorso diverso.Viceversa gradirei un esempio di stampa libera secondo i tuoi riferimenti:non dirmi però "libera è quella stampa che non....."etc.etc.  fai dei nomi precisi riferiti a situazioni precise.

 

due parole sulla Fallaci:al di là e prima di qualunque altro giudizio è la sua analisi storica ,e in particolare il parallelo con l'ascesa al potere di Hitler,che non ha consistenza.Il fenomeno Hitler prende le mosse dai crismi della plausibilità sociale,inserendosi lo stesso inizialmente e con pieno diritto nel quadro politico dell'epoca,e non conoscendo mai il carattere di clandestinità essenziale ed emblematico per il sopravvivere del terrorismo così inteso.La stessa presa di potere Hitleriana,tra tentennamenti e sottovalutazioni altrui, avviene grazie ad un sistema codificato fatto di potenziale militare specificamente inteso unito al favore e alla condiscendenza di molta della base popolare.

 

Non si vede come una analoga seppur sostanziale presa di potere sia possibile in Europa da parte di sparuti per quanto letali gruppi di terroristi,che per definizione de-stabilizzano nn per creare un nuovo ordine delle cose a loro favorevole ma per semplice odio verso il nemico (che sia infedele o usurpatore o sfruttatore poco importa..).

 

 

 

 

Scusa, forse mi sono espresso male ma ero di fretta...mi aspettavano una settantina di km in bici!!!

la mia, voleva essere una denuncia sulla mancata NOSTRA libertà di espressione che per certi versi, va di pari passo con la libertà di stampa. Noi(e qui mi tocca generallizzare...) siamo castrati da centinaia e centinaia di messaggi giornalistici(tristemente leciti) che rappresentano una sola realtà(camuffata), la più sensazionalistica...adatta a suscitare infelicità ai più vecchi e tanta paura ai giovani.

Sono d'accordo con te che il livello di molta info(...e mi riferisco a canali comuni quali, i quotidiani e giornalitv) sia pessima ed IO aggiungo, non propriamente libera.

come fai a definirla LIBERA se questa, è già di per se di pessima qualità?

gradirei un esempio di stampa libera secondo i tuoi riferimenti:non dirmi però "libera è quella stampa che non.....

invece rispondo cosi: liberta è quella stampa che andrai a cercare ovunque... internet è un otttimo canale! (non tu, inteso :D )non hai voglia di leggere? bene, sarai uno di quelli che aspetterà le otto di sera x chiedersi(senza mai riuscire a dare una risposta) il perchè di tanto "orrore" quotidiano!

ciao

:fiorellino:

 

 

p.s. il forum stesso, quando alcuni di Voi scrivono, è un ottimo stimolo per "vivere" non passivamente le notizie e magari anche approfondirle! :)

ari-ciao :fiorellino:

 

 

 

due parole sulla Fallaci:al di là e prima di qualunque altro giudizio è la sua analisi storica ,e in particolare il parallelo con l'ascesa al potere di Hitler,che non ha consistenza.Il fenomeno Hitler prende le mosse dai crismi della plausibilità sociale,inserendosi lo stesso inizialmente e con pieno diritto nel quadro politico dell'epoca,e non conoscendo mai il carattere di clandestinità essenziale ed emblematico per il sopravvivere del terrorismo così inteso.La stessa presa di potere Hitleriana,tra tentennamenti e sottovalutazioni altrui, avviene grazie ad un sistema codificato fatto di potenziale militare specificamente inteso unito al favore e alla condiscendenza di molta della base popolare.

 

Non si vede come una analoga seppur sostanziale presa di potere sia possibile in Europa da parte di sparuti per quanto letali gruppi di terroristi,che per definizione de-stabilizzano nn per creare un nuovo ordine delle cose a loro favorevole ma per semplice odio verso il nemico (che sia infedele o usurpatore o sfruttatore poco importa..).

 

 

:60: :okboy:

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Harle facciamo un ragionamento meramente logico:abbiamo colpito i posti sbagliati nell'ottica di infliggere perdite definitive ai terroristi.Loro,pretestuosamente, hanno intensificato l'attività.Se avessimo colpito i posti 'giusti'(ammesso che ne esistano..) o con le bombe o con l'attività di intelligence,posto che il carattere 'cellulare' del fenomeno terrorismo non consente di infliggere colpi 'ultimi' e risolutivi,avremmo legittimamente dovuto aspettarci intensificazioni dell'attività terroristica ancora maggiori o cmq nn inferiori:se guardiamo 'solo' al risultato finale (e con ottica egoistica) che cambia?Nulla.

 

Insomma se guardiamo agli ultimi 10 anni di queste vicende si può dire che il corso delle cose fosse in qualche modo scritto.

 

Altra cosa è dire che il ruolo internazionale degli USA è in via di forte ridefinizione per via di tutta la serie di fattori incombenti e mutanti nel quadro geopolitico.E che avrebbe dovuto e potuto essere drasticamente diverso anche negli ultimi 50 anni.

 

x Avida:complimenti per la settantina di km in bici....

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Sono d'accordo con te che il livello di molta info(...e mi riferisco a canali comuni quali, i quotidiani e giornalitv) sia pessima ed IO aggiungo, non propriamente libera.

come fai a definirla LIBERA se questa, è già di per se di pessima qualità?

 

Uno stupido non è necessariamente un uomo in catene.

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Harle facciamo un ragionamento meramente logico:abbiamo colpito i posti sbagliati nell'ottica di infliggere perdite definitive ai terroristi.Loro,pretestuosamente, hanno intensificato l'attività.Se avessimo colpito i posti 'giusti'(ammesso che ne esistano..) o con le bombe o con l'attività di intelligence,posto che il carattere 'cellulare' del fenomeno terrorismo non consente di infliggere colpi 'ultimi' e risolutivi,avremmo legittimamente dovuto aspettarci intensificazioni dell'attività terroristica ancora maggiori o cmq nn inferiori:se guardiamo 'solo' al risultato finale (e con ottica egoistica) che cambia?Nulla.

 

Insomma  se guardiamo agli ultimi 10 anni di queste vicende si può dire che il corso delle cose fosse in qualche modo scritto.

 

 

allora curva, la questione è delicatissima

se guardiamo solo al risultato finale NON CAMBIA NULLA, è vero: una volta che "etichetti" e che "cerchi" il tuo nemico, ti devi necessariamente aspettare una reazione incontrollabile e incontrollata dell'antagonista (finchè uno dei due non sconfigge l'altro), ma

 

se "CERCHI bene", avendo etichettato il nemico altrettanto "bene", e infliggi colpi, per forza di cose, non "ultimi" e non "risolutivi", MA nei posti giusti (ammesso che ne esistano) l'avversario sarà più ferito che in vita, sarà più prossimo alla morte che al trionfo, rimarrà, nella realtà, con alcune cellule operative (e le avrà SEMPRE), ma senza una struttura interna rigida e gerarchica, senza una salda intelaiatura centralizzata, fattori che, altrimenti, gli consentirebbero un'efficiente operatività e un'intensificazione dell'attività, anche in paesi blindatissimi e anche in condizioni proibitive;

 

se "CERCHI male", avendo etichettato il nemico più o meno bene (specie se lo etichetti in un mazzo di carte!!!l'asso di cuori è bin laden, quello di picche è Saddam e così via), e infliggi colpi a random forse nei posti giusti (non gli unici chiaramente) ma colpendo più persone sbagliate (civili, donne, bambini, un dittatore) che persone giuste (i terroristi), l'avversario rimarrà più in vita che prossimo alla morte, rimarrà, nella realtà, con tutta la struttura che aveva prima (più moltissimi altri che si immolano per la causa del terrorismo per i motivi indicati nel post di prima: vendetta del figlio ucciso, rabbia per l'invasione straniera ect) PIU' tanta di quella voglia in più, molta determinazione in più (di prima) nel cercare di colpire il nemico (l'occidente)

 

detto questo, è impossibile eliminare TOTALMENTE il terrorismo (sarebbe come eliminare gli assassini) e i terroristi, ma è certamente possibile limitarlo; se però si vanno a colpire due paesi asiatici, prendendone il controllo fra mille difficoltà (illudendosi di averlo in mano e di esportare la democrazia, "tanto ci sono state le elezioni"), intensificando i controlli nell'area mediorientale MA lasciando incontrollato sul proprio territorio lo sbocciare di fenomeni di sovversivismo e di eversione (caso leeds) é PALESE il fatto che stai dando una mano al nemico e LO ALIMENTI...è chiaro che gli stai dicendo trionfante: "guarda come ti sto stritolando stronzo" (oppure "la guerra è finita!"), e lo stai invitando a farsi sentire forte e chiaro "se ne ha il coraggio"

 

oltre a questa, che è l'analisi di fondo neutrale, ci sarebbero poi da analizzare gli errori più leggeri degli anglo-americani (stragi di civili, torture, violazioni di diritto internazionale, usurpazione e via dicendo) ma mi fermo qui, oltre perchè per me è più grave l'impostazione di fondo (sbagliata) che il resto, e anche perchè non vorrei attirarmi le ire di Brasileiro (già me lo immagino: "ah sei tu allora che, essendo contrario a questa guerra, quindi antiamericano (!!!) mi hai distrutto il macdonalds sotto casa!)

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Concordo in parte Harle.......l'organizzazione eversiva prevede un reclutamento trasversale e paradossalmente a-gerarchico,costo zero, dal basso verso il... basso, una volta che la semplice dottrina anti-occidentale è stata assimilata e fatta propria.E' sufficiente un contatto internet anonimo e indecifrabile a piacere per allevare centinaia di cellule pronte ad esplodere in ogni momento.Questo crea il presupposto per l'inutilità della guerra classicamente intesa,ma in linea teorica crea anche quello per l'inutilità di qualunque intervento pur mirato e chirurgico che sia.Di contro, e per dare a xxxxx quel che è di xxxxx,ricordiamo almeno che Saddam ha più volte provocato ufficialmente gli USA con pubblici e ripetuti plausi all'opera distruttiva di al-qaeda e che,in secondo luogo,saddam ha a tutti gli effetti usato armi di distruzione di massa (chimiche) contro i curdi.Due più due nn fa quattro,la guerra in atto è stata un 'errore',ma le cose nn sono (quasi) mai tutte bianche o tutte nere.

 

faccio notare poi che la guerra c.d. "dichiarata all'occidente" da certo islam fanatico viene letta anche/come una guerra interna al mondo musulmano(Introvigne Massimo...) portata dai radicalisti contro i moderati che sono evidentemente la (stragrande) maggioranza .In questa ottica qualunque tentativo di mediazione e/o di approccio posto per ipotesi sincero e disinteressato al massimo nel creare presupposti di sviluppo democratico e autonomo nei paesi interessati,anche o soprattutto senza l'ausilio dell'intervento bellico,verrebbe o viene violentemente antagonizzato da quelle stesse frange che avanzano il diritto di colpire facendosi carico della sofferenza del popolo bombardato (ricordiamoci della situazione surreale dei cittadini che a bagdad vanno a votare a rischio della vita sotto il fuoco dei cecchini della 'resistenza').

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anche perchè non vorrei attirarmi le ire di Brasileiro (già me lo immagino: "ah sei tu allora che, essendo contrario a questa guerra, quindi antiamericano (!!!) mi hai distrutto il macdonalds sotto casa!)

:)

 

io preferico KFC, e non ti mettere in fila, perchè ci metto di più a ordinare il mio pollo speziato.

http://www.kfc.com/about/

 

 

Puoi capocciare le vetrine di Mac quanto vuoi Harle, purtroppo noi imperialisti ci troviamo già al sicuro, e lontani :)

Modificato da Brasileiro
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brasileiro forse non hai capito che le entrate del mcdonald sono più aperte delle porte di una chiesa alla domenica, quindi perchè dovrei prenderle a capocciate?

 

ah si, perchè sono contrario a questa guerra, dimenticavo, che sciocco !

 

noi imperialisti?mcdonalds?

questa accozzaglia di luoghi comuni s'adda finì , per favore!

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Concordo in parte Harle.......l'organizzazione eversiva prevede un reclutamento trasversale e paradossalmente a-gerarchico,costo zero, dal basso verso il... basso, una volta che la semplice dottrina anti-occidentale è stata  assimilata e fatta propria.E' sufficiente un contatto internet anonimo e indecifrabile a piacere per allevare centinaia di cellule pronte ad esplodere in ogni momento.Questo crea il presupposto per l'inutilità della guerra classicamente intesa,ma in linea teorica crea anche quello  per l'inutilità di qualunque intervento pur mirato e chirurgico che sia.

 

 

per questo motivo il terrorismo non si può sconfiggere del tutto

ma stavamo ragionando nell'ottica di colpire definitivamente i terroristi

 

Di contro, e per dare a xxxxx quel che è di xxxxx,ricordiamo almeno che Saddam ha più volte provocato ufficialmente gli USA con pubblici e ripetuti plausi all'opera distruttiva di al-qaeda

anche mio nonno quando moriva un americano in guerra applaudiva con gli occhi, che c'entra?

 

e che,in secondo luogo,saddam ha a tutti gli effetti usato armi di distruzione di massa (chimiche) contro i curdi.

si, però negli anni ottanta e tutti sapevano ma nessuno gli diceva niente, anzi veniva sostenuto economicamente !

come mai se lui usava il nervino negli anni ottanta si fa la guerra solo ora?solo quando ci fa comodo e lo si attacca, si dice: ma saddam era cattivo!

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Harle sto scherzando.

 

non credo che la guerra sia giusta, forse era necessaria dal punto di vista degli americani.

 

Quando dico forse mi permetto di avere dei forti dubbi, e un diritto di critica.

 

Questo diritto di critica lo estendo alle posizioni di chi giudica gli USA secondo dei luoghi comuni.

 

Ma non credere che abbia piacere a vedere morire le persone in Iraq e che invece mi dispiaccia se muoiono in Europa.

 

Sbaglieresti.

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Harle sto scherzando.

 

non credo che la guerra sia giusta, forse era necessaria dal punto di vista degli americani.

 

????

 

Questo diritto di critica lo estendo alle posizioni di chi giudica gli USA secondo dei luoghi comuni.

di chi parli?autocritica forse?

anche perchè finora te sei stato l'unico che ha dimostrato che te stai ai luoghi comuni come il kazzo sta a selen :P

 

Ma non credere che abbia piacere a vedere morire le persone in Iraq e che invece mi dispiaccia se muoiono in Europa.

 

Sbaglieresti.

ci mancherebbe altro !

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anche perchè finora  te sei stato l'unico che ha dimostrato che te stai ai luoghi comuni come il kazzo sta a selen  :P

 

Harle, sicuramente hai un talento matematico vista la dimestichezza con cui fai le proporzioni.

Ma la politica, ti devi ancora impegnare un po'. In bocca al lupo, quando hai studiato e sei pronto ritorna :fiorellino:

 

Brasi

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xxxxx state facendo dei bei discorsi ma c'è una cosa che a me mi manda il tilt. fin quando il terrorista è uno che viene da una cultura islamica estrema e da un paese dov'è vissuto in un certo modo probabilmente ha una visione alterata delle cose cmq non da giustificare delle stragi, ma quando i terroristi come a Londra sono nati in Inghilterra, sono laureati spesso a pieni voti come si fa a fermare questo processo di distruzione? se una persona nata e vissuta in un altro paese, che ha studiato con profitto decide di uccidersi, come possiamo fermarli?

 

io dico ma che carisma ha Bin Laden su questa gente? come può una persona che si è sacrificata per degli obiettivi uccidersi cosi? cosa scatta nella loro mente?

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Bin laden è il transfert per una religiosità vissuta in modo fanatico e totalizzante,e si inserisce nel solco lasciato dall'assimilazione di principi ideologici a mò di dottrina suprema.Non si ferma questa gente,semplice.Si può solo togliere il carattere di clandestinità e di tabù e quindi dare pubblica liceità al dibattito in essere sulla complementarietà maggiore o minore tra diversi sistemi di valori e dimostrare coi fatti che la convivenza tra due o più di questi è nn solo possibile ma dovuta e in certo senso vantaggiosa.Ma è cosa che nn fanno nè bombe nè intelligence e ci vuole una generazione di tempo.

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