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Attentati A Londra: Numerosi Morti E Feriti


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credo che per i prossimi 15 anni potrai continuare a farti gli spaghetti alle vongole (con la gradita compagnia di chef Lobo) senza il minimo problema.

 

 

adesso m'hai rotto braz....ho cercato in tutti i modi di trattenermi e di non entrare in questo 3d...ma ora basta!!!!

 

 

lo capisci o no che il mio locale si chiama CHEZ LOBO'!!!! ed io sono CHEF LOBO', lo vedi l'accento? ecco, faccelo rimanere!!!!! ti prego di essere più preciso in futuro o adirò a vie legali! <_<

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adesso m'hai rotto braz....ho cercato in tutti i modi di trattenermi e di non entrare in questo 3d...ma ora basta!!!!

lo capisci o no che il mio locale si chiama CHEZ LOBO'!!!! ed io sono CHEF LOBO', lo vedi l'accento? ecco, faccelo rimanere!!!!! ti prego di essere più preciso in futuro o adirò a vie legali! <_<

 

Volevo vedere se sei ancora quel "Hombre Vertical" che si incavola per le giuste cause, sai negli ultimi giorni ti vedevo moscio nel forum, quasi come il tuo nonnetto. ;)

 

Questo piccola esca a cui hai abboccato me ne ha dato conferma.

 

Come diceva Sandro Pertini alla fine del suo settennato di Presidente della Repubblica, ai giornalisti riuniti in conferenza stampa:

 

Io mi incxxxx spesso, e diffidate degli uomini che non sanno incxxxxxxx)

 

Quando sarai Presidente della Repubblica grazierai anche Curva, nella tua infinità bonta e misericordia.

:)

Ciao

Brasi

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finalmente mi si riconosce come merito. comuqnue avrei preferito una monarchia...una dittatura al limite.

 

Le dittature sono fondate sul terrore e la violenza mentre tu punti (per natura) a ricercare un oceanico ma libero consenso.

 

L'unica cosa che ti consiglio di fare è di sincronizzare bene gli applausi alla fine dei discorsi, in modo che risultino più rumorosi , e di proteggerti con una apposita retina dai pomodori che i ribelli di Capitan Curvadong ti potrebbero tirare.

 

Altrimenti Capitan Curvadong ti tirerà un mega cetriolone con una catapulta mentre dalla Lobomobile saluti i tuoi cittadini entusiasti, durante una visita pastorale. :60:

 

Non vorrai mica una banana accoppata da un cetriolone, no? :fiorellino:

 

Ciao

 

Brasi

 

Ps: stiamo andando OT alla grande, anche per rispetto al carattere della discussione non proseguirò oltre, anche se è divertente.

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Tentare di spiegare tutto in termini economici è una copertura che fa perdere il senso dell'uomo come essere pensante.

L'uomo ha bisogni molto piu articolati di quelli meramente primari.

Prima pero' deve soddisfare quelli primari. Se non mangia, e vede mangiare nel suo piatto altri paesi/culture/religioni, si imbestialisce un po'.

Il fanatismo religioso e l'identificazione ossessiva in valori culturali diversi, secondo me, e' la copertura. La copertura di un disagio e di una sofferenza su scala mondiale.

Ieri sere a sentire i tg mi sono disgustato... una continua antifona di "maledetti terroristi... noi siamo i buoni e loro i cattivi... hanno cominciato loro... non ci arrenderemo mai... difenderemo i nostri valori!"

Ma siamo proprio sicuri, noi occidentali tronfi e supponenti, di non per niente contribuito allo scenario in cui poi si sono sviluppati questi focolai di terrorismo?

Secondo me ci siamo dentro fino al collo, a cominciare dall'imperialismo del '700.

 

Se si fa la guerra a questi governi / nazioni si è cattivi ed imperialisti , se si convive per rispettare il principio "dell'autodeterminazione dei popoli" si è complici?

Mah... Brasi, secondo me nessuna nazione al mondo ha mai mosso un dito per un'altra se non per propri scopi geo-politici ed economici. Nei casi piu' vicini a noi, dall'intervento anglo-americano nella 2a guerra mondiale, alle varie guerre in Iraq, all'intervento in Afghanistan.

Se c'e' un vantaggio a intervenire in una regione, si va. Altrimenti si rimane a casa (vedi Somalia, Uganda, ecc.).

Guerra in regioni ricche di risorse o di importanza geo-politica = investimento economico fruttifero (esempio: controllo dei pozzi iracheni, concessioni per l'oleodotto afgano, ecc.)

Guerra in regioni povere = perdita di tempo e denaro; alla larga

Ma quale rispetto per l'autodeterminazione? Ma quale intervento umanitario? :huh:

Si tratta di imperialismo economico in piena regola, senza nessun rispetto dello stato di diritto e della sovranita' delle varie nazioni (a iniziare dall'Italia, vedi i fatti recenti).

Normale che poi qualcuno, ogni tanto, si incaxxi.

 

Strano pensare, se come dici tu quello che guida è la ricchezza che i capi terrorstici (gli sceicchi) inveve di godersi l'Harem se ne stiano nelle grotte in Afghanistan, o rischino di essere pizzicati da qualche servizio segreto per essere torturati a morte.

Via, questa storiella di Bin Laden nascosto in una grotta, o che fugge in moto impennando gagliardamente...

A parte questo, chi ha i mezzi economici, a sua volta puo' trarre grosso profitto (economico e geo-politico) veicolando un'enorme scontento popolare in una "crociata" contro una "cultura" nemica.

Il Medio Oriente e' oggi molto piu' coeso rispetto agli anni d'oro dell'OPEC, dove i soldi americani creavano scissioni tra i vari paesi fornitori.

A un gruppetto di potenti sceicchi conviene rischiare un po' per rafforzare l'influenza geopolitica del Medio Oriente, e per sottrarsi da quella USA, non credi?

 

(Vedi sopra) Mi sembra che il capo di Al Qaeda - certo Osam Bin Laden - sia un miliardario e i piu grandi finanziatori dell'organizzazione siano tutti sceicchi ricchissimi. L'integralismo è presente in paesi dove il reddito medio è altissimo (vedi Arabia Saudita).

Brasi, ma quando dico che la ricchezza piega anche l'intolleranza mi riferisco ai popoli, non ai singoli. E' ovvio che il singolo ha ben altri fini per strumentalizzare il fanatismo (altrui, non il proprio!).

E poi, ma perche' misuri il reddito medio in Arabia Saudita, quando e' arcinoto che tale reddito medio e' tenuto alto da una ristrettissima minoranza di sceicchi che traggono vantaggio dal petrolio, e la stragrande maggioranza della popolazione fuori dal giro muore di fame?

L'esempio dell'A.S. rinforza la mia teoria: gli squilibri economici e sociali generano fanatismo nei poveri (alimentato dai ricchi) e, per essere mantenuti in vigore, richiedono misure molto forti (vedi la strategia del terrore mediante facile pena di morte per decapitazione).

 

L'ebraismo è una religione che non ha assolutamente nel suo DNA il concetto di conversione e/o proselitismo e mentre, rivendica la giustezza della fede nell'unico dio, non ha MAI tentato e non tenta di convertire qualcuno nè di assimilare alla sua visione quella altrui. E' la storia a parlare.

Giusto, nessun proselitismo, nessuna commistione con i gentili (che non sono neppure equiparati a essere umani). L'ebraismo divide la storia in 2 periodi: pre-messia, in cui viene tollerato il dominio dei gentili sugli ebrei, e post-messia, in cui gli ebrei dovranno mettere in atto qualsiasi mezzo per instaurare il regno degli ebrei sui gentili. Mah...

 

Troverai missioni musulmane, buddiste, cristiane, non troverai missioni ebraiche (a parte un gruppo minore, gli Ebrei Lubavitch, che sostiene il proselitismo ma è fortemente in minoranza).

Ecco, proprio loro. Per loro il messia (aka "rebbe") e' gia' arrivato, quindi via al regno degli ebrei sui gentili; con ogni mezzo.

Minoranza? Numerica, ma non economica. Controllano il Congresso degli Stati Uniti, e la loro guida (un dinamico giovanotto 30enne) tiene dei seminari bi-settimanali a vari personaggi del governo USA (tipo Ari Fletcher). http://www.chabad.org/, leggi tra le righe...

 

Le lobby ebraiche sono un concetto che era molto caro a certa propaganda.e spero che tu non riprenda quell'impostazione.

Le idee che ho di solito tento di farmele da solo... infatti metto sempre dei salutari "secondo me", perche' sospetto sempre di dire cavolate. :)

In ogni caso, le lobby ebraiche e i loro legami con la massoneria sono una realta', secondo me. E funzionano anche parecchio bene.

 

Cambia la cultura ---> Cambia la vita degli uomini

Arricchisci un popolo fino alla soglia della dignita' ---> cambi la sua vita ---> cambi la sua cultura, in meglio.

 

Ciao Brasi. :okboy:

Modificato da homer
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Prima pero' deve soddisfare quelli primari. Se non mangia, e vede mangiare nel suo piatto altri paesi/culture/religioni, si imbestialisce un po'.

 

Prendiamo l'esempio della Germania Nazista, che aveva fatto un salto da gigante dal 33 al 39. Questa nazione in 6 anni aveva risolto ii suoi problemi economici, disoccupazione azzerata, etc etc. Non c'era nessun motivo vero per fare la guerra a parte quello ispirato da una ideologia di dominio.

Per questo motivo si è andati alla 2 guerra mondiale.

La tesi (comunemente sostenuta) che furono le umiliazioni e la crisi economica dopo il trattato di Versailles a portare la germania alla guerra (per un odio represso) non regge. Infatti se raggiungere il benessere spegne l'odio allora i tedeschi nel 39 non avrebbero mai dovuto / potuto pensare sia a livello dei loro esponenti politici che come popolo di rifare una guerra su scala mondiale. Questo avrebbe intaccato i loro interessi individuali. Su questo grosso equivoco Francia ed Inghilterra lasciarono campo aperto a Hitler negli anni 30.

 

Perchè la pensavano un po' come te....se alla fine i tedeschi stanno bene....non romperanno, quindi accontentiamoli.

 

Il Nazismo è un esempio tragico ma chiarissimo di come siano le idee a guidare gli uomini.

Le due Germanie dopo la separazione nel 45 e quello che è accaduto dopo il crollo del muro di Berlino sono un'altro esempio lampante di come le ideologie e gli ordinamenti sociali producono o meno ricchezza e benessere.

 

[cut]

Mah... Brasi, secondo me nessuna nazione al mondo ha mai mosso un dito per un'altra se non per propri scopi geo-politici ed economici. Nei casi piu' vicini a noi, dall'intervento anglo-americano nella 2a guerra mondiale, alle varie guerre in Iraq, all'intervento in Afghanistan.

Se c'e' un vantaggio a intervenire in una regione, si va. Altrimenti si rimane a casa (vedi Somalia, Uganda, ecc.).

Guerra in regioni ricche di risorse o di importanza geo-politica = investimento economico fruttifero (esempio: controllo dei pozzi iracheni, concessioni per l'oleodotto afgano, ecc.)

Guerra in regioni povere = perdita di tempo e denaro; alla larga

Ma quale rispetto per l'autodeterminazione? Ma quale intervento umanitario?  :huh:

Si tratta di imperialismo economico in piena regola, senza nessun rispetto dello stato di diritto e della sovranita' delle varie nazioni (a iniziare dall'Italia, vedi i fatti recenti).

Normale che poi qualcuno, ogni tanto, si incaxxi.

 

Nessuno decide di andarsi a far ammazzare per divertimento, questo è ovvio. Le guerre hanno sicuramente delle cause economiche, il punto è che le cause economiche sono il prodotto di ordinamenti sociali di culture e di mentalità che possono generare (in presenza di fattori territoriali) povertà o ricchezza. Quindi cause economiche come cause derivate e non come cause prime.

 

 

Via, questa storiella di Bin Laden nascosto in una grotta, o che fugge in moto impennando gagliardamente...

A parte questo, chi ha i mezzi economici, a sua volta puo' trarre grosso profitto (economico e geo-politico) veicolando un'enorme scontento popolare in

una "crociata" contro una "cultura" nemica.

 

Profitti incerti , costi certi, risultati non prevedibili, non sembrerebbe - credo - a nessun investitore molto saggio l'ide di fare una guerra agli USA per motivi economici.

 

 

Il Medio Oriente e' oggi molto piu' coeso rispetto agli anni d'oro dell'OPEC, dove i soldi americani creavano scissioni tra i vari paesi fornitori.

A un gruppetto di potenti sceicchi conviene rischiare un po' per rafforzare l'influenza geopolitica del Medio Oriente, e per sottrarsi da quella USA, non credi?

 

Se questo era il loro intento (prendo per buona per un attimo la tua interpretazione), ora che si ritrovano gli USA in Iraq ( e non se ne andranno) pensi che sottrarsi dall'influenza USA sarà più facile?

 

Brasi, ma quando dico che la ricchezza piega anche l'intolleranza mi riferisco ai popoli, non ai singoli. E' ovvio che il singolo ha ben altri fini per strumentalizzare il fanatismo (altrui, non il proprio!).

E poi, ma perche' misuri il reddito medio in Arabia Saudita, quando e' arcinoto che tale reddito medio e' tenuto alto da una ristrettissima minoranza di sceicchi che traggono vantaggio dal petrolio, e la stragrande maggioranza della popolazione fuori dal giro muore di fame?

L'esempio dell'A.S. rinforza la mia teoria: gli squilibri economici e sociali generano fanatismo nei poveri (alimentato dai ricchi) e, per essere mantenuti in vigore, richiedono misure molto forti (vedi la strategia del terrore mediante facile pena di morte per decapitazione).

 

Le guerre dei poveri contro i ricchi esistono, quando i poveri sono oppressi. E sono oppressi perchè una idea una ideologia permette al qualcuno di pensare che sia giusto opprimerli, che sia giusto torturarli ed ammazzarli, che sia giusto non rispettarli perchè hanno un'idea diversa.

 

 

Giusto, nessun proselitismo, nessuna commistione con i gentili (che non sono neppure equiparati a essere umani). L'ebraismo divide la storia in 2 periodi: pre-messia, in cui viene tollerato il dominio dei gentili sugli ebrei, e post-messia, in cui gli ebrei dovranno mettere in atto qualsiasi mezzo per instaurare il regno degli ebrei sui gentili. Mah...

Ecco, proprio loro. Per loro il messia (aka "rebbe") e' gia' arrivato, quindi via al regno degli ebrei sui gentili; con ogni mezzo.

Minoranza? Numerica, ma non economica. Controllano il Congresso degli Stati Uniti, e la loro guida (un dinamico giovanotto 30enne) tiene dei seminari bi-settimanali a vari personaggi del governo USA (tipo Ari Fletcher). http://www.chabad.org/, leggi tra le righe...

Le idee che ho di solito tento di farmele da solo... infatti metto sempre dei salutari "secondo me", perche' sospetto sempre di dire cavolate.  :)

In ogni caso, le lobby ebraiche e i loro legami con la massoneria sono una realta', secondo me. E funzionano anche parecchio bene.

 

E' il pezzo in cui mi imbarazza di piu risponderti, perchè ti stimo e ti conosco personalmente. Quelle che hai citato sono tutte falsità antisemite, a partire dal fatto che gli ebrei vogliono dominare il mondo :( :( :( .

Per il carattere della discussione non vado nei dettagli, peccato però sono molto deluso, non me lo aspettavo.

 

Arricchisci un popolo fino alla soglia della dignita' ---> cambi la sua vita ---> cambi la sua cultura, in meglio.

Cultura ----> determina il modo di vivere ------------> Modo di vivere determina ricchezza.

 

Ciao :(

 

Brasi

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Prendiamo l'esempio della Germania Nazista, che aveva fatto un salto da gigante dal 33 al 39. Questa nazione in 6 anni aveva risolto ii suoi problemi economici, disoccupazione azzerata, etc etc. Non c'era nessun motivo vero per fare la guerra a parte quello ispirato da una ideologia di dominio.

Per questo motivo si è andati alla 2 guerra mondiale.

E potevi anche fare l'esempio degli Stati Uniti... perche' rompono le palle a mezzo mondo con il loro espansionismo economico?

Non importa il livello di ricchezza "assoluto", non era questo a cui mi riferivo. E' la differenza di potenziale con le nazioni adiacenti a determinare il sommovimento. La Germania stava tra Francia e Inghilterra, e non se la passava meglio di loro. Nel contesto geopolitico era sfavorita. E aveva anche molti squilibri interni.

Il mio punto era: se la ricchezza nel mondo fosse equamente distribuita, pochi (tra cui noi) starebbero molto peggio, ma molti starebbero molto meglio. E le tensioni economiche e sociali non alimenterebbero piu' il fanatismo intrinseco in varie religioni o culture. Sarebbero micce spente.

 

Profitti incerti , costi certi, risultati non prevedibili, non sembrerebbe - credo - a nessun investitore molto saggio l'ide di fare una guerra agli USA per motivi economici.

Avranno fatto le loro valutazioni, evidentemente. Il Medio Oriente ad oggi ha un'influenza geopolitica maggiore rispetto al passato, quando era trattato unicamente come serbatoio di petrolio... vedi la cautela con la quale vengono trattata la Palestina oggi, rispetto a 10 anni fa; qualcosa evidentemente ha fruttato. Non dico ovviamente che concordo con cio', ma dico che hanno i loro motivi di investire.

 

Se questo era il loro intento (prendo per buona per un attimo la tua interpretazione), ora che si ritrovano gli USA in Iraq ( e non se ne andranno) pensi che sottrarsi dall'influenza USA sarà più facile?

Solo perche' c'e' un pietoso tentativo di controllo militare del territorio? Ma via, l'influenza USA in Iraq oggi e' infinitamente inferiore a 15 anni fa, quando gli USA appoggiavano il regime di Saddam. A quei tempi si' che influivano. Oggi ci stanno provando, ma gli equilibri e i mezzi sono cambiati.

 

Le guerre dei poveri contro i ricchi esistono, quando i poveri sono oppressi. E sono oppressi perchè una idea una ideologia permette al qualcuno di pensare che sia giusto opprimerli, che sia giusto torturarli ed ammazzarli, che sia giusto non rispettarli perchè hanno un'idea diversa.

E' proprio quello che sostengo! Ma, per me, l'ideologia "opprimente" di cui parli e' quella del mondo occidentale, che pensa che tutte le ricchezze del mondo gli appartengano, che sia giusto prosciugare i paesi indifesi di ogni loro risorsa naturale (vedi Africa o Medio Oriente), in cambio di soldi per una ristrettissima elite che fa parte del gioco, di qualche bidone di scorie radioattive, e di qualche esplosione nucleare ogni tanto.

 

E' il pezzo in cui mi imbarazza di piu risponderti, perchè ti stimo e ti conosco personalmente. Quelle che hai citato sono tutte falsità antisemite, a partire dal fatto che gli ebrei vogliono dominare il mondo sad.gif sad.gif sad.gif .

Per il carattere della discussione non vado nei dettagli, peccato però sono molto deluso, non me lo aspettavo.

Mi dispiace di averti deluso, ma ci posso fare poco. Imbarazzati pure nel rispondermi, ma quelle sono idee che penso di essermi fatto guardando il mondo con occhi (spero) disincantati e privi di pregiudizi (sia negativi, che positivi), visitando quei posti (esempio Israele... Gerusalemme e la fascia di territori occupati nell'entroterra), parlando (per lavoro ma non solo) con entrambe le parti. Ne ho ricavato una sensazione di disgusto e orrore, che nessuna forma di pietismo pro-semita può aiutarmi a cancellare. In fondo, mi dispiace sinceramente di avere queste esperienze nella testa, ma ormai sono cose che ho visto e sentito... gli orrori della shoa sono divulgati con la dovuta obiettivita' e spietatezza, e sono patrimonio di tutti, come e' giusto che sia. Gli orrori del nostro tempo, invece, passano attraverso molti filtri che li attenuano e li distorcono. Ma stiamo andando fuori tema.

 

Cultura ----> determina il modo di vivere ------------> Modo di vivere determina ricchezza.

Ah, allora in Somalia o nel Burundi hanno proprio uno schifo di cultura... guarda la' come si rotolano nella miseria... bisognerebbe spiegarglielo che devono un po' migliorare la loro cultura. :ok2:

Modificato da homer
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mi spiace che il post abbia preso come argomento una discussione sui motivi degli odi religiosi ed etnici tra Islam e Occidente, discussione che io stesso ho in parte fomentato.

 

però il punto iniziale secondo me dovrebbe essere il confronto con le nostre paure. il fatto che se avvenisse un attentato in Italia noi dovremmo confrontarci con il terrore vissuto direttamente o per un nostro caro o amico, per dei luoghi che abitualmente frequentiamo.

 

allora scendere nei cunicoli di una metropolitana, stare in un luogo affollato, salire su un autobus e lo stesso vedere in questi luoghi qualcuno con sembianze mediorientali magari con uno zaino sulle spalle e faccia sospetta ci farebbe sverminare dalla paura.

 

questo credo che sia uno degli aspetti peggiori se si salva la pelle, convivere con la psicosi.

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castano..io ho paura lo stesso,anche se l'attentato è avvenuto adesso in inghilterra,perchè ci sono persone a cui voglio bene anche lì e perchè non c'è poi molta differenza...

sarebbe egoistico dire "per adesso non ho paura,tanto se la sono presa solo con inglesi e americani" queste cose personalmente mi colpiscono,e mi commuovono sempre.

io che abito qui nel nord,al confine con la svizzera potrei benissimo dirti che nn avrò paura,perchè se gli attentatori dovessero colpire colpirebbero milano o roma,in realtà non ha senso,la paura non riguarda il salvarmi la pelle,riguarda un mondo che sta andando a rotoli,gente che ti uccide solo per minacciarti e ricattarti...ed è ignobile

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