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Quarzo

Salusmaster User
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  1. Aspettiamo le analisi del golfo di Napoli...... :ph34r:
  2. per Castanochiaro : tua sorella avrebbe dovuto seguire una trasmissione andata in onda sulla Rai qualche mese fà, nella quale si parlava delle faide tra militanti di destra e sinistra negli anni '60 e '70. La trasmissione forniva una ricostruzione storica degli eventi, con interviste ai protagonisti dell'epoca. I neo-fascisti Giusva Fioravanti e Francesca Mambro hanno confessato che in quel periodo nutrivano invidia per i loro rivali rossi, i quali erano meglio organizzati dal punto di vista para-militare durante gli scontri di piazza ed avevano più armi da fuoco a disposizione.
  3. Ancora una volta sono in piena sintonia con l'ultimo intervento di killing zoe. I "disobbedienti" continuerebbero a tenere il loro atteggiamento aggressivo anche se il governo Berlusconi fosse andato oltre le più rosee aspettative del famoso "contratto con gli italiani". Non è accettabile sentire i cori xenofobi durante i cortei deli militanti neo-fascisti. Non è altrettanto accettabile sentire il coro "10, 100, 1000 Nassyria" durante i cortei degli autonomi. Purtroppo gli estremismi, in quanto tali, finiscono sempre con lo scadere in forme di violenza e di oltraggio per loro stessa natura. Tuttavia dal punto di vista statistico è innegabile che le manifestazioni di piazza della sinistra estrema, negli ultimi anni, sfociano quasi sempre con gravi atti di violenza fisica e materiale mentre quelli della destra estrema si limitano alla sola violenza verbale.
  4. La guerriglia urbana di sabato ha ben poco a che fare con l'esasperazione causata dall'emarginazione sociale e dalle ristrettezze economiche. Come ha già evidenziato killing zoe, la fauna dei centri sociali ha cambiato connotazione rispetto al passato. Il frequentatore tipo del centro sociale di oggi è molto giovane, spesso studente o disoccupato/mantenuto , appartiene a famiglie agiate o comunque del ceto medio. Sono ragazzetti annoiati, privi di alcun vero ideale di vita, vestono trasandato ma hanno in tasca la carta di credito con i soldi di papà da spendere liberamente. Quando incendiano l'utilitaria di un povero cristo o demoliscono una vetrina durante una manifestazione non si rendono conto di ciò che fanno, poichè non sanno cosa sia il lavoro, il sacrificio ed il valore del denaro. Sabato mattina, nella zona di Corso Buenos Aires, era in programma una manifestazione della Fiamma Tricolore regolarmente autorizzata dal comune. Nei giorni precedenti un sito internet legato al mondo degli autonomi di estrema sinistra aveva lanciato l'appello per la mobilitazione, invitando a recarsi a Milano per impedire "a tutti i costi" il corteo degli antagonisti di destra. L'appello terminava con una minaccia esplicita : " dopo le ore 12.00 (orario previsto per il corteo della Fiamma) il comune di Milano sarà responsabile di quanto potrà accadere " Gli autonomi si professano come pacifisti, fautori del dialogo, di un mondo tollerante e privo di violenza ma poi non riescono a seguire le regole fondamentali della democrazia per il rispetto delle opinioni altrui. La manifestazione della Fiamma Tricolore si è svolta successivamente : i tanto temuti skin-heads hanno sfilato per le strade del centro con le loro bandiere in assoluta tranquillità, senza torcere un capello a nessuno.....i tempi cambiano a quanto pare.
  5. Sono pienamente d'accordo con l'analisi fatta da killing zoe e non aggiungo altro. Ieri transitavo nella zona di Milano teatro degli scontri. Carcasse di auto bruciate, negozi distrutti. Episodi del genere non possono avere alcuna giustificazione.
  6. Per fortuna no.....il panorama del Nord non è affatto identico a quello del Sud sotto il profilo della vivibilità, dell'ordine pubblico, del rispetto civile, dell'educazione e del senso civico altrimenti avrei già chiesto asilo politico alla vicina Svizzera. Castanochiaro ha già risposto al posto mio. Certo....non vengo mica a raccontare che Milano è perfetta, tutto è pulito e tutti sono onesti però (grazie a Dio) siamo ancora ben distanti dalle realtà sconvolgenti di Napoli e Palermo
  7. Facciamoci pure due risate con la Lega. Preferisco vivere in una regione dove mi tocca convivere con i leghisti e sopportarli, piuttosto che vivere in una città dove il degrado ed il menefreghismo civico della gente è diffuso, dove l'immondizia marcisce per strada perchè ci sono pochissimi inceneritori, dove la micro e macro criminalità è diffusa, dove tutti i giorni i rischi di rimanere vittima di scippi e rapine sono elevatissimi, dove il lavoro è pressochè introvabile, dove spesso manca il rispetto per le più elementari regole della convivenza civile, dove si viaggia in tre su un motorino senza casco, dove negli incrosci stradali i semafori sono perennemente spenti, dove sei attanagliato da una atmosfera di rassegnazione e di totale sfiducia nel futuro.
  8. Okay...non rimandiamo alla mentalità partenopea tantomeno al genoma. A cosa dobbiamo rimandare allora ? Come mai esistono differenze così marcate tra la realtà di Napoli e della Campania rispetto a quelle del Nord ? Perchè a Napoli si assiste a scene di degrado e di menefreghismo civico da parte di buona parte degli abitanti alle quali non si assiste invece in città come Milano o Torino ? Milano e Torino da una parte, Napoli ed il Mezzogiorno dall'altra.....stiamo parlando di realtà facenti parte della stessa nazione, dello stesso contesto culturale ed ambientale, delle stesse opportunità storiche.
  9. A prescindere dai risvolti che la discussione stà prendendo vorrei fare il mio ultimo intervento in merito : perseverare nel confronto tra Londra ed una qualsiasi città italiana sarebbe ridicolo da parte mia. Anche se non ho mai visitato la capitale inglese (ho trascorso soltanto qualche giorno a Dublino) la percezione che ne ricavo mettendo insieme i racconti e le testimonianze di chi ci ha vissuto è quella di una grande metropoli cosmopolita, ricca di fermento, decisamente più evoluta rispetto a Milano o Roma sotto molti (troppi) parametri di valutazione. Ciò che non condivido è il classico atteggiamento esterofilo-italiota, del quale LadyMarmelade ha fornito un lampante esempio attraverso alcuni post. Atteggiamento di chi vuol sempre dipingere tutta m e r d a l'Italia mentre tutto oro ciò che stà oltre confine. Atteggiamento tipico di chi spesso giudica "per sentito dire", senza mai aver visitato i luoghi in questione.
  10. Cara Lady, forse sarebbe il caso che tu cominciassi a vivere meno di riflesso sulla base delle esperienze che i tuoi amici ti raccontano. Ribadisco...sui mezzi pubblici di Milano dopo le 20,00 non siamo certo in presenza di una situazione da coprifuoco. Molte persone a quell'ora fanno rientro dal lavoro oppure circolano per motivi di svago. Ci sono ovviamente zone dalle quali è meglio tenersi lontani, ma questo stà tranquilla accade pure a Londra. Anzi...sarei curioso di andarmi a leggere qualche dato statistico in proposito perchè secondo me a Londra, fatte le debite proporzioni, gli episodi di stupri rapine e violenze sono maggiori rispetto a Milano.
  11. Ho preso tante volte la metropolitana a Milano dopo le 8 di sera...... Ho sempre incontrato parecchie gente di tutte le età, anche ragazze sole. Conosco molte persone (uomini e donne) che la sera usano i mezzi pubblici a Milano per andare al cinema, in palestra, al teatro o per l'aperitivo con gli amici. Si incontrano anche parecchi stranieri tra i quali primeggiano i giapponesi. Fortunatamente, leggendo la cronaca, mi sembra che a Milano i casi di stupri e violenze serali non siano all'ordine del giorno e comunque rientrano nella media acccettabile. Non saremo ai livelli di Londra ma grazie a Dio non stiamo messi così male. Mi spiace dirtelo LadyMarmelade, ma forse hai delle amiche un pochino sfxxxtelle. Non si può avere opinioni sempre piacevoli riguardo ad un popolo, alla sua cultura ed alle sue abitudini. In ogni caso ho l'impressione che gli stranieri in Italia ci vengono più che volentieri...per il cibo...per i monumenti...per i paesaggi suggestivi ed anche perchè gli italiani sono in fin dei conti un popolo allegro e cordiale. Se vuoi Lady ti faccio conoscere un mio amico....il quale il 25 maggio del 1985 andò assieme a suo padre a Bruxelles a vedere la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool. Lui potrà raccontarti quanto civili e tolleranti si dimostrarono i goliardici inglesi in quella circostanza.
  12. Esistono altre interpretazioni riguardo al ruolo dei servizi segreti americani sulla vicenda "Twin Towers". Nel film "9/11 Fahreneith", il giornalista Michael Moore afferma che i servizi segreti fecero il loro dovere fino in fondo, inviando al presidente Bush ed ai suoi collaboratori un dossier nel quale si paventava il forte rischio di attentati sul suolo USA. Tra le ipotesi una delle più accreditate era quella di azioni devastanti mediante il dirottamento di aerei di linea. Furono Bush ed i suoi uomini ad ignorare quei dossier.
  13. Il sequestro di persona è uno dei reati più odiosi ed assume connotati ancor più odiosi se vede come protagonisti i bambini. Fino agli anni 90 la cronaca italiana ha dovuto occuparsi di rapimenti a scopo di estorsione, una vergogna per un paese come il nostro. Il caso del piccolo rapito a Parma è anomalo : non appartiene ad una famiglia benestante, soffre inoltre di una grave malattia e ciò fa di lui un ostaggio difficile e pericoloso da gestire per i sequestratori. Credo che sotto questa vicenda in realtà si nasconda qualche retroscena, qualche episodio che coinvolge la vita privata dei genitori del quale probabilmente sapremo qualcosa con l'evolvere degli eventi.
  14. Okay Brasi, non metto in dubbio la tua profonda conoscenza della realtà in questione, avendola vissuta in prima persona. Perdonami però...ma prima di affronatare discussioni su argomenti del genere (mi riferisco anche all'altro 3d sul Brasile) dobbiamo metterci d'accordo su cosa vuol dire "ragionare per stereotipi". Se tu mi dici che gli inglesi sono un popolo meraviglioso perchè hanno reagito con dignità e compostezza alle bombe nelle metropolitane....non è un clichè. Se io affermo che gli inglesi non sono stà grande meraviglia di popolo sotto il profilo culturale e mentale e che non sono molto amati nel resto del mondo per via del loro passato da sfruttatori colonialisti...allora è un clichè. Mi piace molto ascoltare le persone che raccontano luoghi del mondo per averli visitati , ma non è possibile liquidare le opinioni altrui definendole sempre frutto di preconcetti e di stereotipi appresi dai giornali o dalla televisione.
  15. [quote=Brasileiro,2/03/2006, 17:08] L'Inghilterra è un paese meraviglioso e la gente veramente superiore in certe cose, ovviamente se si ragiona al di fuori degli stereotipi. Basta vedere la reazione che gli inglesi hanno avuto dopo gli attentati di Londra, la compostezza, la dignità delle persone di fronte al dolore. Tutto ciò è grande, :) . Stavolta mi tocca dare ragione a castanochiaro. Purtoppo non ho mai provato particolare simpatia per gli inglesi, anche se di loro apprezzo ed invidio l'attaccamento alla bandiera, alle istituzioni nazionali, l'orgoglio, la determinazione e la combattività. Preferisco di gran lunga i loro cugini "poveri" : gli irlandesi. Forse per via di una meravigliosa vacanza trascorsa in Irlanda qualche anno fà. Forse perchè gli irlandesi sono più genuini, più bonaccioni e meno altezzosi. Gli inglesi popolo "meravigilioso" ?? Molti di loro conservano ancora un atteggiamento da "padroni del mondo", probabilmente un retaggio del lungo e cruento passato da potenza coloniale. Non vorrei peredermi nella questione irrisolta legata all'Ulster, dove purtoppo la Gran Bretagna mostra ancora una certa prepotenza nell'imporre la propria volontà. Esempi di compostezza e dignità di fronte al dolore li abbiamo avuti anche in Italia, quando ci fù il terremoto del Friuli per fare un esempio. Dobbiamo inevitabilmente cadere nell'autocommiserazione e convincerci che l'erba del vicino è sempre più verde ? Durante il servizio di leva (1994) ho avuto occasione di conoscere militari di carriera. Alcuni di loro avevano partecipato ad operazioni di pace in vari paesi del mondo. Uno in particolare era appena rientrato dalla Somalia. L'esperienza che tutti mi raccontarono : "noi soldati italiani ovunque andiamo veniamo accolti con favore ed amicizia dalla popolazione locale, perchè la gente ha una percezione dell'Italia come di gente tranquilla e pacifica. I problemi cominciano quando ci sono inglesi e americani...visti ancora da molti come imperialisti prevaricatori a causa della loro storia e della loro politica estera"
  16. Conosco bene il Veneto perchè, oltre ad esserci nato, mi reco spesso lì per andare a trovare i parenti e mia madre è di origini padovane. Tra le regioni del Nord sicuramente il Veneto è quella che ha tardato nel suo sviluppo industriale. Lombardi e piemontesi, fino ad una decina di anni fà, schernivano i veneti definendoli "i terroni del nord". Oggi la realtà è completamente cambiata anche se il Veneto ed il nord-est in generale non rappresentano più quel modello vincente che, verso fine anni 80/ inizio 90, era diventato addirittura la locomotiva dell'economia nazionale. La realtà però è ben distante da quella che descrive LadyMarmelade. Francamente io non ho mai visto scene da "Sicilia anni '30" del tipo : figlie femmine che non escono di casa, matrimoni combinati nonostante mi trovassi in una delle aree più rurali e conservatrici di quella regione. Si tratta di tradizioni arcaiche che ormai (e per fortuna) si stanno estinguendo anche nel meridione. Ci sono stati vincoli piuttosto rigidi nella mentalità della società veneta, determinati non tanto da questioni di arretratezza culturale ma piuttosto da una forte influenza della chiesa....i veneti sono sempre stati abbastanza "bigotti".
  17. [quote=castano_chiaro,2/03/2006, 20:11] :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: quello che a me da fastidio è il generalizzare come ha fatto quarzo asserendo che al sud la maggioranza degli abitanti sono criminali. sono queste convinzioni che alimentano il razzismo come dire che la maggioranza degli islamici sono dei terroristi. Ma che dici ?? Il concetto è un altro. La maggioranza dei meridionali è inerme di fronte allo sfacelo delle proprie realtà locali. Al sud persiste una mentalità rassegnata, stanca ed abituata per troppi anni all'assistenzialismo. Non potrebbe essere diversamente, altrimenti la Sicilia e la Campania sarebbero come la Svizzera
  18. [quote=Lady Marmelade,2/03/2006, 18:04] certo che finchè gli italiani se la pigliano con gli italiani non possiamo fare tanti passi in avanti...e poi si parla del brasile :lol: qui ci scanniamo per 1000 km di distanza nella cartina... stai confondendo un dibattito acceso ed appassionato con uno "scannamento". Non ho rivolto alcuna offesa a billo, castano e Commissario Bellachioma. Loro hanno fatto altrettanto con me. C'è gente che si scanna per l'Inter o il Milan, noi almeno dibattiamo su problemi che toccano la vita del nostro paese, questo non sarà un modo per fare passi avanti ma perlomeno ci proviamo. fortunatamente le famiglie al nord sono formate sempre più frequentemente da un genitore del nord e uno del sud,almeno così mi auguro che l'apertura mentale della generazione futura sarà più ampia..certo purtroppo rimarranno dei nuclei conservatori ma... che tristezza.. l'apertura mentale la puoi ottenere anche se entrambi i genitori sono del nord o del sud, probabilmente questa affermazione ti è involontariamente uscita poichè provieni da un contesto familiare conservatore e la tua impostrazione mentale sulla divisone nord/sud è molto rigida. [
  19. Faccio un appello, se ci sono utenti di questo forum che si reputano culturalmente o intelletualmente superiori alla media, per via della propria formazione scolastica o per le esperienze di vita fatte a spasso nel mondo. se ci sono utenti che ritengono inutili, scontate e di basso profilo le discussioni affrontate in questi 3d. ebbene queste persone possono scegliere altri luoghi di incontro virtuale per confrontarsi, luoghi dove magari avranno modo di incontrare persone di pari livello. altrimenti siete pregati di risparmiarci ogni volta il vostro fastidioso e saccente atteggianneto da professori e di provare miserevole compassione per le opinioni che esprimiamo neanche fossimo degli imbecilli. x Lady Marmelade, ho letto molti tuoi post, nei quali te la pigliavi e ti scannavi con altri utenti riguardo ad argomenti decisamente più banali di quello che stiamo trattando.
  20. [quote=castano_chiaro,2/03/2006, 13:14] Cari Lumbard a parte la valle d'aosta siete rimasti in pochi, le vs città e privince oramai sono zeppe di meridionali ed extracomunitari, avete battone e transessuali ovunque ed ogni sera vengono a rastrellarvi le case. come vedete non siete buoni a niente tranne che a lamentarvi. xxxxxxx Questo commento è talmente idiota che non meriterebbe repliche....ma vale la pena mettere in chiaro alcune cose. Premetto che non sono un "lumbard" inteso come leghista, ma soltanto un cittadino italiano e milanese. Problemi come prostituzione, immigrazione clandestina, microcriminalità sono fisiologici di qualsiasi grande metropoli non solo del Nord Italia ma dell'Europa intera. Non credo che le metropoli lombarde o settentrionali, sotto questo profilo, stiano messe peggio rispetto ad altri grandi contesti urbani. Ipotizzare ciò che è accaduto pochi mesi fà a Parigi (la rivolta dei sobborghi) in una città come Milano o Torino sarebbe impensabile. L'arrivo dei meridionali al Nord, nonostante difficoltà e diffidenze iniziali, rappresenta un modello di integrazione vincente nonchè una opportunità di crescita a livello culturale. Mi auguro avvenga lo stesso con gli extracomunitari, nei limiti della legalità. Provo soddisfazione quando vedo famiglie di musulmani o nordafricani integrati dignitosamente nel tessuto sociale di Milano. Il grado di benessere, di civiltà e di maturità di una città o nazione si misura anche in questo modo. Permettimi una battutina campanilistica caro castano..... Roma purtroppo pecca ancora di un eccessivo "provincialismo" che non si addice alla capitale di un paese membro della Comunità Europea. Manifestazioni di intolleranza neo-fascista e gravi episodi di ordine pubblico, come quelli che si vedono all'Olimpico durante le partite di calcio, ne sono la testimonianza. Avete molto da imparare, proprio da città come Milano e Torino
  21. Bravo !! Finalmente siamo arrivati al nocciolo della questione. L'affermazione di Lobo rispecchia quella che ho cercato di dire nei miei ultimi post. Lavorare, migliorarsi, mettere a tacere la mafia ed anche i leghisti. Praticamente quello che stiamo aspettando dal meridione da circa 50 anni.
  22. Qui al Nord aspettiamo fiduciosi che i nostri connazionali meridionali riescano finalmente a partorire una degna classe imprenditorale, capace di creare un sistema industriale a livello locale. Nel frattempo il Nord si scusa con i connazionali meridionali per i danni arrecati dagli avidi industriali del Nord alla loro economia, come il caso dell'azienda veneta che voleva costruire barche in un paese a 800mt di altitudine. Idea davvero scellerata ! Commissario Bellachioma mi spiegherà poi, in un post a parte, la sua opinione riguardo alle tante aziende del Nord che hanno aperto unità produttive nel sud, dando lavoro a migliaia di persone. Operazione resa possibile grazie agli sgravi fiscali che lo Stato ha concesso alle aree depresse del paese, nella speranza (vana) di creare occupazione regolare facendo emergere il cosidetto "sommerso" (lavoro nero). Sgravi fiscali dei quali i lavoratori e le imprese del Nord non possono godere, dovendo accollarsi in pieno tutti gli oneri contributivi. Sgravi fiscali che, nella bilancia dei conti pubblici, devono per forza di cose trovare una contropartita. Unico modo per trovarla ? Facendola pesare sulla collettività nazionale attraverso le tasse, ovvero sulla parte del paese che produce maggiore ricchezza, ovvero sulle regioni del Nord. Commissario Bellachioma mi spiegehrà in un post a parte cosa ne pensa, ad esempio, degli stabilimenti Fiat di Melfi e Termini Imerese. Alla vicenda della Tormer vorrei contrapporre quella dello stabilimento di Arese in provincia di Milano, sede storica dell'Alfa Romeo, interamente smantellato nel corso degli anni '90 a suon di licenziamenti e cassaintegrazioni, poiche la Fiat ha trovato più conveniente spostare la baracca proprio a Melfi e Termini Imerese.
  23. Allora le colpe per il mancato sviluppo del meridione a chi dobbiamo imputarle ?
  24. Billo....cerchiamo di mantenere la discussione sul piano della ragionevolezza. Nè io nè castanochiaro abbiamo mai scritto che tutti i meridionali indistintamente siano delinquenti e scansafatiche per derivazione genetica, solo un idiota potrebbe fare una affermazione del genere. Esiste indubbiamente una componente fatta da cittadini "sani" anche nel Sud, una componente abitutata a lavorare onestamente e rispettosa delle regole. La situazione di desolazione e malessere sociale nella quale molte regioni e città del sud si trovano è stridente rispetto alla realtà del Centro-Nord. La componente sana della popolazione meridionale costituisce purtroppo una minoranza destinata a rimanere tale finchè la mentalità e l'approccio culturale non cambieranno radicalmente, altrimenti non staremmo qui a scrivere fiumi di parole su una anomalia che esiste ed è lampante non solo agli occhi di noi italiani ma anche degli stranieri che si recano nel nostro paese. Probabilmente billo e la sua famiglia non hanno mai goduto direttamente di favori in termini di assistenzialismo statale....ne prendo atto. Potrei ribaltare la tua provocazione e dirti che oggi, se non ci fosse stata nessuna forma di assistenzialismo, la vostra situazione sarebbe assai peggiore di quella attuale. Tu però devi prendere atto che nei confronti delle regioni del Sud lo Stato ha indiscutibilmente tenuto una politica di riguardo (come era doveroso fare nell'ottica di una solidarietà civile) degenerata poi in una elargizione viziata a fondo perduto e totalmente fuori controllo. Nonostante gli sforzi il Meridione non ha saputo e non ha voluto cogliere l'opportunità, con il risultato di rimanere fermo al palo. I tanti soldi stanziati sono stati spesi male o sono finiti nelle mani sbagliate, questo costituisce un problema non imputabile a terzi ma solo a responsabilità riconducibili a livello locale (amministrazione pubblica corrotta, criminalità organizzata, scarso senso civico). I meridionali (intesi come abitanti del Sud non come emigranti) non possono rinfacciare alle istituzioni di averli abbandonati o di non essersi occupato dei loro problemi.
  25. Billo caro, stiamo discutendo di problematiche su larga scala, occorre uno sforzo mentale per ragionare in riferimento a modelli macro-economici. Incazzarsi come fanno le formiche nel loro piccolo e porre la questione sul piano strettamente individuale non ha senso. Il Mezzogiorno ha goduto, per parecchi decenni, di una innegabile forma di assistenzialismo drogato, la quale ha finito col nuocere a tutta la collettività nazionale. La “Cassa del Mezzogiorno” è solo un esempio di come, parte della ricchezza prodotta dalle regioni del Centro-Nord dal dopoguerra in poi, sia stata dirottata al Sud nel vano tentativo di una ripresa industriale e sociale che si è realizzata solo in minima parte e comunque si attesta su margini inaccettabili rispetto all'investimento fatto. Sovvenzioni, aiuti fiscali, contributi a fondo perduto a favore del Sud hanno creato un dissanguamento dell’Erario ed il nostro debito pubblico, tra i più alti al mondo, ne è la testimonianza. Tutto questo immane sforzo non è servito a nulla, se è vero che tu come tanti altri meridionali, ancora oggi siete costretti ad emigrare dalla vostra terra per trovare altrove lavoro e prospettive fututre dignitose. Ciò che mi sconforta ancora di più è la sensazione che nel Mezzogiorno persista ancora la solita mentalità rassegnata ed indolente. Un mix fatto di strafottenza, inerzia, mancanza di orgoglio e di iniziativa accompagnato dall’ormai insostenibile pretesa che debba sempre essere lo Stato a farsi carico dei problemi, ed attribuire sempre allo Stato la colpa per la situazione di abbandono e degrado. Fino a quando questa mentalità non verrà sradicata, fino a quando i meridionali non impareranno a rimboccarsi le maniche, ogni intervento pubblico sarà destinato a fallire su tutti i fronti (economia, giustizia, sanità, scuola) e fra 50 anni saremo ancora qui a parlare degli stessi problemi dei quali si parlava già 50 anni fà. Oggi più che mai c’è bisogno che anche la gente del Sud impari a camminare da sola con le prorpie gambe per tirarsi fuori dai guai e per tenere l'Italia al passo. La globalizzazione, le rigide regole dell’Europa Unita e la concorrenza dei paesi emergenti impongono ritmi forsennati. Chi non è in grado di reggerli è tagliato fuori. Se il Mezzogiorno nel futuro prossimo continuerà a rappresentare una zavorra, potrebbe innescarsi una evoluzione molto preoccupante, unita al fatto che anche nel "ricco-nord" le cose cominciano a non andare tanto bene come prima. Bossi e soci sono solo l’aperitivo.
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