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clifford

Salusmaster User
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Tutti i contenuti di clifford

  1. PErdi larga parte di sensibilità...ma non è che diventa proprio insensibile...è cmq più delicato rispetto a prima...
  2. Prepariamo le mitragliette... Ma poi ti chiamano terrorista... :diavoletto:
  3. clifford

    rasarsi è un trauma?

    Cioè? :fischietto:
  4. Uahauauauhuha...grandissimo Brasi... Giusto, e ti propongo anche per il titolo di Cavaliere del Lavoro...insomma, un epigono di Berlusconi....sarai felicissimo, credo!
  5. C'hai la fissa! o pizzaioli o avvocati! Ma sei ossessionato? :diavoletto:
  6. clifford

    CENSIMENTO RASATI

    Mi raso da 11 anni. Due volte a settimana con rasoio Gillette Fusion (ve lo consilgio: l'ho appena provato ed è fenomenale, impossibile tagliarsi!) e schiuma da barba Nivea (ottima!). Non mi rado più spesso solo per problemi di tempo, alla mattina. Ciao!
  7. Quello che dici è sacrosanto. Ci penso spesso. Dovremmo associarci davvero e ribellarci. E questo andrebbe fatto, in Italia, in larga scala (e non un manipolo di associati indottrinati che decidono di cambiare la società con le mitragliette)...per molte cose... Hai detto bene: pigrizia rassegnata: è ingiustificabile. Hai aggiunto benzina al fuoco :fiorellino:
  8. Quoto tutto. Interessante il concetto di cultura. Lo condivido. Ciao.
  9. p.s. d'accordissimo con la possibilità di stare un periodo di tempo all'estero. All'epoca dell'Univ. non l ho fatto, ma toprnassi indietro lo farei: non c'è niente di più formativo!
  10. Appunto Bras, dipende da come studi. La gran parte studia a memoria gli articoli del codice civile. Qualcheduno, però, si chiede anche il perchè delle cose e approfondisce. Il problema è anche un altro. Se fai qualunque concorso pubblico, adesso ti si chiede di svolgere una prova a quiz, che non premia certo la capacità di risolvere ed approfondire, come dici giustamente tu, i casi pratici. Insomma, anche il "sistema lavoro" (tralasciamo per eseigenze di semplificazione il mondo lavoro autonomo) è strutturato per premiare chi non approfondisce...perchè le teste pensanti...sono scomode...ma qui andiamo di molto in off topic... Ciao!
  11. Ogni cosa scritta in questa sezione può essere filtrata, Curva. Anche tu, quando scrivi, adotti il tuo punto di vista, è quasi banale rilevarlo. Non divido il mondo in uomini vittime e donne carnefici: c'è fior di letteratura che dice che uomini e donne sono diversi a livello strutturale, ancestrale, e che in genere apprezzano, nell'altro sesso, cose diverse. Cazzate inconsistenti? E perchè? Mi conosci? Come ti permetti di esprimere un giudizio così reciso? Ti invito io a non rappresentarti cazzate inconsistenti, cortesemente ed in amicizia! Ciao!
  12. Castà, mediamente uno che ha studiato 5 anni, epoi studia per tutta la vita un settore del sapere umano ne sa molto di più di uno che ha si e no un diploma tecnico e si apre una pizzeria...nella vita esiste anche il fattore soddisfazione personale...che può anche non coincidere con il raccontare storielle nel forum e nel comprarsi la macchientta da "figo" :fiorellino: Un salutone!
  13. Brasi sono d'accordo che la facoltà di giurisprudenza, così com'è strutturata in Italia non prepari assolutamente al mondo del lavoro nel settore. PEr esempio, penso che andrebbero sviluppate la calacità di ragionamento dello studente mediante la prospettazione di casi pratici, d aanalizzare sia nelle vesti di avvocato sia nelle vesti di giudice nonchè, magari di notaio: sotto diversi apsetti, poichè è molto diversa l'impostazione da adottare a seconda del ruolo rivestito. La risoluzione di casi pratici permette allo studente di capire sin da subito come si potrà svolgere l'attività di giurista nel caso in cui decida, un domani, di svolgere una professione "classica" per il laureato in giurispridenza. Su questo non ci piove. Dico però che il numero chiuso ed i cosiddetti "quiz" adottati dal ministero per selezionare gli studenti ammessi ad un corso universitario sono illegittimi, scandalosi e selezionano, ed entro nel merito, mediamente gli studenti meno meritevoli, quelli cioè dotati di grosse capacità mnemoniche, ma di minori CAPACITA' critiche: robottini che studiano a memoria, ma che nn ragionano, magari, con la propria testa. PErfetti per il sistema universitario, perchè se ne stanno buoni buoni... Perquanto riguarda la mia esperienza, posso confermare che il sistema educativo della facoltà di giurisprudenza non prepari a sufficienza alla professione di avvocato e a quella di magistrato, nonchè alle prefessioni relative alla consulenza legale. Ritengo, pertanto, che sia inadeguato e vada riformato. La questione vera è che, in generale, le università in Italia non aiutino gli studenti a sviluppare sufficienti capacità critiche...è questo il vero punto,,,ma stiamo finendo in off-topic.. Un saluto!
  14. Si eh? Senti, domani vai tu a notificarmi un atto passando per l'Ufficio notifiche UNEP qui al Tribunale Civile di Roma...5 ore di fila per un atto...poi fatti un'udienza...il pomeriggio almeno 3 o 4 atti...più appuntamenti con gli assistiti...vedi un pò tu...come è riposante...soprattutto a livello mentale... solo chi pratica questa professione può giudicare...
  15. Juno dove scrivi, se posso? :fischietto:
  16. MA cosa ne sai!?!?!?!?!? Raffaele, informati, stai dicendo cose nn vere (eufemismo...). Il diritto civile non stanca? Dopo che ti fai 12 ore al giorno per 6 giorni a settimana in studio per 350 euro al mese, a trattare di tutto, dai licenziamenti alle separazioni con punte anche per la violenza sessuale (anche in famiglia...pensa un pò!), non sei stanco...SEI DISTRUTTO. Ma cosa dici=? Un'altra fesseria: sappi che un penalista prende almeno tre volte tanto rispetto ad un civilista...
  17. Quello che dici è semplicistico. Non è solo un problema di numero. E' mal regolamentato l'accesso alla professione. Ed è molto mal regolamentato anche il cosiddetto periodo di "praticantato", che dura almeno due anni, magari anche 6 o 7 in attesa di essere "estratto" e passare l'esame che ti abilita alla professione. Perchè mi è stato confermato che all'esame si passa in base a percentuali predeterminate dalle varie sedi di Corte d'Appello sulla base dei partecipanti...e spesso passano persone che non HANNO MAI messo piede in udienza nè hanno mai neppure parlato con un giudice nè redatto un atto. E mentre aspetti di prendere il titolo, il prestigioso studio legale, il cui capo ha la porsche e la segretaria, non paga il lavoro che tu svolgi per lui e che gli rende decine di migliaia di euro. Sul numero chiuso ed i relativi test d'ingresso la penso così. Penso che la selezione debba essere fatta DURANTE il corso di laurea, con esami che mettano davvero alla prova le capacità. Quindi, niente stupidi quiz nè numeri chiusi.
  18. Castano...su questa affermazione dovresti aprire un post sugli avvocati oggi in Italia... Credo sia forse la categoria più bistrattata e meno considerata in assoluto...nel senso che si lavora senza essere pagati...e si lavora anche male... MAgari lo apro io il post... Questi 4 xxxxx saranno passati nellgrinfie di qualche "prestigioso" studio legale in cui il capo ha 12 porsche e 4 segretarie, ma non paga i collaboratori...e di studi così...ce ne sono tantissimi...direi almeno l'80%... Ma andrebbero riformati gli accessi alle professioni e certe regole, come ad esempio quella che prevede che a fare l'esame ai giovani praticanti avvocati sia una commissione di vecchi avvocati bibbioni, in palese CONFLITTO DI INTERESSI con i candidati, nel senso che hanno tutto l'interesse a bocciarli, in quanto i giovani farebbero loro concorrenza...ma questo è il paese delle contraddizioni ingiustificabili... Farò un post dul punto, se interessa a qualcuno :innocente:
  19. Uahuauhahua....Juno ma chi frequenti? :diavoletto: :supersorriso: :supersorriso:
  20. A meno che non sia il Bettarini vecchia maniera...secondo me no!
  21. Posso essere anche un pò cattivo? L'uomo generalmente se si innamora di una donna, si innamora anche a prescindere dal suo mestiere (anche se, sinceramente, in Tribunale, devo dire che certe Giudicesse mi affascinano anche per il loro mestiere, stando io dall'altra parte...). La donna è più calcolatrice. NEl fattore attrazione secondo me, anche inconsciamente, per la donna entrano molti elementi tra cui anche la posizione economica-sociale dell'uomo, posizione che è determinata dalla sua attività di lavoro. Pertanto, è molto facile che quando una donna dice "mi piace quello lì" in realtà nel suo farselo piacere ha giocato anche una conscia o inconscia riflessione sulla posizione sociale dell'uomo. Del resto, anche oggi i "capi-tribù" sono certamente più affascinanti, per le donne, rispetto ai gregari...o sbaglio? Sono meccanismi primordiali...ma sempre vivi...:-) Ciaoo!
  22. Vostro Onore mi oppongo, l'affermazione è generica e capziosa... :rolleyes: :supersorriso: :supersorriso: Cmq, a conti fatti, in larga parte hai ragione...a parte che è facilissimo trovare "avvocati" ignoranti come zappe (te lo assicuro) e perchè no, operatori ecologici che leggono, si informano e sono critici pur, magari, non avendo una laurea. Tra l'altro conosco qualche operatore/operatrice ecologica laureata... :quadrifoglio:
  23. In molti, qui dentro, non avevamo dubbi su questo... :innocente: :diavoletto: :fischietto: :rolleyes:
  24. clifford

    Johnny Depp

    Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! :diavoletto:
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