Vai al contenuto

castano_chiaro

Salusmaster User
  • Numero contenuti

    12399
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    3

Tutti i contenuti di castano_chiaro

  1. ho letto giorni fa il post su un altro forum (che lessi tempo addietro anche su un forum americano) dove si sosteneva che il tanto noto Minoxidil drogasse i capelli. ma la mia domanda va più nello specifico poichè riguarda i CAPELLI SANI, non quelli alopecici. nel post che ho letto e non è l'unico gli utilizzatori facevano questo ragionamento: quando si applica il Minoxidil esso va inevitabilmente a finire su altre zone del capo dove ci sono ANAGEN 6 cioè capelli perfetamente normali e fin quin ci siamo, almeno che chi lo applica non è un Norwood 7 ma un normale diradato che vuole recuperare o vuole di piu'm abbinandolo alla finasteride. ora facciamo riferimento ad un culturista che si spara testosterone. i suoi testicoli ricevendolo dall'esterno atrofizzano o comunque a lungo andare il soggetto manifesta problemi nella normale produzione di questo ormone poichè abituiamo lo stesso a riceverne dall'esterno. di conseguenza egli amnifesterà i problemi tipici quali abbassamento del desiderio, impotenza, sterilità ecc. lo stesso discorso secondo gli "utilizzatori delusi" era proprio questo fatto sul Minoxidil: come col testosterone il capello sano (anagen 6) riceve un "aiuto" non necessario dall'esterno e quando glielo togliamo egli cade e rallenta la sua produttività (anagen). allora il Minoxidil aggiusta le cose da un lato ma dall'altro rovina il "resto"?.....
  2. ecco, allora o ci metiamo l'anima in pace oppure vediamo di capirci di piu. sauron, il mio problema è che oltre a perdere capelli solo lunghi, ho interrotto la terapia con finasteriden da oramai 4 mesi e non c'è stato alcun cambiamento anzi direi un miglioramento con l'uso del Locoidon! quindi l'anima in pace non me la metto, pensa alla tua zucca spelacchiata! ciao
  3. castano_chiaro

    Prolattina Alta

    ciao, anch'io soffro dello stesso problema. la prolatina per i valori che hai non è altissima tuttavia fuori dal range di normalità. anche il mio medico mi ha detto che devo ripetere gli esami a settembre. ho il seno grosso e tendo a trattenere liquidi. la prolattina alta favorisce la caduta dei capelli, questo è certo, il problema è che la prolatina è stress-dipendente, mi spiego. i soggetti nervosi possono riportare valori di prolatina alti solo per l'iniezione per il prelievo del sangue, quindi essa va ripetuta anzi l'ideale sarebbe inserire l'ago ed effettuare il prelievo dopo qualche minuto. è un argomento che vorrei approfondire anche con i dottori del forum. come influisce la prolattina sulla caduta? faccio tre domande specifiche: 1) la prolattina anche a valori "bassi" favorisce una caduta di capelli? 2) che zone del capo colpisce la calvizie prolattina-dipendente? 3) la caduta provocata da valori alti di prolattina è piu simile a un androgenetica o a un effluvio? come si manifesta esattamente? grazie se vorrete rispondere.
  4. allora quale è stato il vostro resoconto o per meglio dire bilancio di queste vacanze estive? personalmente i miei primi tre giorni qui a Ponza sono stati drammatici, ma poi le cose sembrano essersi riprese. avevo addirittura pensat di riprendere la Fina che qui non si trova se non come Propecia che non mi è stata data per via della ricetta che non avevo. tutto sommato con il Locoidon e gli aminoacidi solforati le cose vanno discretamente. allora qual'è il vostro resoconto? tracciate la vostra situazione estiva se volete. ciao
  5. Grazie Dr. MArliani. ecco vede nella mia tipologia di caduta c'è un controsenso, mi spiego: CADUTA MAGGIORMENTE LOCALIZZATA NEL VERTICE E UN PO NEL LATO ANGTERIORE SINISTRO e nel FRONTALe, caduta NON ABBONDANTE, ma cosa stranA i capelli che perdo sono TUTTI LUNGHI COME QUELLI DA LEI DESCRITTI. di PELI francamente non ne perdo!
  6. castano_chiaro

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    mi collego ancora per chiedere una cosa: qualcuno potrebbe dirmi per quanto ho scritto che i capelli telogen sarebbero caduti comunque poichè in fase terminale. allo stesso tempo però mi chiedo se dei capelli indeboliti dallo stress quindi dal TE, se non si sono ancora distaccati non possono acquistare maggiore vigore e vivere ancora prima di cascare? dite che i tuffi sono quindi solo un elemento in più a favorire un distacco che avverrebbe comunque oppure no? dobbiamo ammettere che tuffarsi non è una cosa di per se naturale per l'uomo! inoltre i capelli deboli che si scollano se li sottopone a stress fisico (trazioni, colpi di spazzola, phon ravvicinato, pettinati bagnati, tuffi etc.), sono tutte situazioni traumatiche oppure no? come la vedete? io resto dell'opinione che fare tuffi non fa proprio bene, meglio un bel bagno rilassante!
  7. Grazie ad entrambi. Askanio ho risposto al tuo P.M., grazie ancora! volevo solo aggiungere che il Saw Palmetto contendendo SERENOA REPENS, che è alla base di alcuni Shampi, si è dimostrato utile nel combattere anche i problemi di dermatiti e secrezioni sebacee. tempo fa utilizzai lo Shampo KEVIS antiforfora, consigliatomi all'epoca dal dermatologo e che è a base di serenoa repens. purtroppo questo shampo è abbastanza aggressivo e a me provocava prurito ma la serenoa dimostrò la sua efficacia: SEBO SPARITO e come sappiamo un cuoio capelluto untuoso ostacola di per se qualsiasi trattamento topico come Minoxidil, Locoidon, Bioesse Lozione ed altre, inoltre aumenta il prurito ed i capelli sono unti. avevo infatti la curiosità di sapere come agisse la serenoa repens proprio a livello interiore. aggiungo, forse 4 mesi sono un po pochini ma è soggettivo. grazie ancora, sono in partenza, mi collegherò appena possibile da Ponza. ancora buona estate e grazie sempre delle vostre risposte. ps. ma i Doc che fine hanno fatto?.............Maldive ehhh!! ;)
  8. COME DA TITOLO.....che esperienza avete avuto col Palmetto? mi interessa perchè anche se non è un farmaco agisce in modo similare alla Duta inibendo la 5 Alfa reduttasi sia di tipo 1 come la Fina, che di tipo 2. grazie
  9. castano_chiaro

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    Ciao aiutatemi 1987, scusa la curiosità, come hai risolto il tuo Effluvio?
  10. Correzione doverosa! mi scuso per l'errore grossolano che ho fatto, era l'esatto contrario come giustamente da te sottolineato. lo riporto ancora per evitare spiecevoli errori di lettura. La finasteride inibisce il tipo 2 di 5-alfa-reduttasi (non il tipo 1). Il tipo 1 è primariamente contenuto nelle ghiandole sebacee di molte zone della pelle, inclusi scalpo e fegato; il tipo 2 è invece è primariamente contenuto prostata, vescicole seminali, epididimo, follicoli dei capelli, fegato. Il tipo 1 è responsabile per 1/3 di tutto il DHT circolante mentre il tipo 2 è responsabile dei restanti 2/3 ed è il tipo contenuto nei follicoli. aggiungo sulla Dutasteride invece che la stessa inibisce sia il tipo 1 che il tipo 2 ma malauguratamente la Glaxo ha ufficialmente interrotto gli studi per farla approvare come farmaco anticalvizie, peccato perchè dalle foto sembrava essere un faramco dalle virtù eccezionali. Duta inizio trattamento (notare il diradamento evidente nel vertex) Duta a soli 6 mesi di trattamento (notare l'eccezionale recupero). la mia è una critica al farmaco e non un incentivo a volerla assumere. sono invece rimasto altresì colpito dal Sal PAlmetto, di azione molto similare alla Dutasteride ma non soggetto a ricetta medica poichè di LIBERA VENDITA. qui di seguito potete trovare alcune informazioni su questa pianta. http://xx/saw.htm sulla questione dell'ereditarietà forse sono stato troppo categorico, tuttavia volevo evidenziare gli elementi legati alla "genetica" non modificabili dai farmaci di nostro uso per la calvizie, questo logicamente come già detto, varia da soggetto a soggetto e la risposta così come l'evolversi della calvizie è sempre personale. saluti
  11. Ciao a tutti, dopo mezzo mese di agosto passato in città stanotte partirò per Ponza l'isola tra il Circeo e la Sardegna, dove spero di recuperare tanto di quello stress accumulato durante l'anno. con la ragazza mi sono lasciato ed andrò con mammina (anche i miei sono separati), ma spero che possa essere per tutti è due un'occasione di ricarica e di relax come una vacanza dovrebbe essere. purtroppo la calvizie sarà sempre li in agguato (soprattutto come pensiero della serie si vedrà di più il diradamento a capelli bagnati...si! porca, oppure ci sarà molto vento ed io odio il vento...). ho utilizzato ruotandoli durante l'anno lo shampo BIOMINERAL 5 ALFA ed il BIOTHIMUS che reputo molto validi. dovrei altresi integrare con lo shampo al Ketokanazolo che dicono sia l'unico "Shampo-Farmaco" che riesce effettivamente ad irrobustire il fusto del capello - mi riferisco allo shampo Nizoral). LA DOMANDA E' LA SEGUENTE: dovendo andare in un luogo di mare devo prendere in considerazione i bagni quindi i capelli andranno lavati più spesso. 1) che shampo utilizzare per uso quotidiano?? mi hanno parlato bene in passato di Mellis e Ducrai Extra Delicato per lavaggi frequenti. anche il Biothimus c'è scritto che è per lavaggi frequenti ma costa 11.50 euro ed inoltre mi secca parecchio la cute. seguirò il forum fino a stasera verso le 24 dopo cercherò di connettermi dall'albergo dove ci sono delle postazioni internet che saranno sempre affollate! mi farebbe piacere leggere un vostro consiglio su Mellis, Ducray oppure su qualche altro shampo che può essere usato TUTTI I GIORNI. (premetto che amo gli Shampo molto liquidi come appunto il biomineral e il biothimus mentre odio quelli pastosi come il dercoss e il pantene). grazie a tutti e spero che anche voi passiate delle ottime vacanze estive con auguri di migliaia di capelli forti e corposi! saluti
  12. Ciao Elias, io non sono un esperto ma a furia di frequentare questo forum ed a cercare informazioni sull'argomento calvizie (per le varie tipologie), tuttavia come torno a ripetere la "risposta" è sempre soggettiva, cambia da soggetto a soggetto, cambia col tempo, se la vari oppure no etc. sarebbe opportuno l'intervento di uno dei dottori sull'argomento, tuttavia a mio modo di vedere dagli interventi degli altri utenti affetti da androgenetica, un grosso numero riferisce di cura che perde efficacia nel tempo, lo stesso Marliani ne fa riferimento per il Minoxidil. altri parlano di assuefazione ai farmaci utilizzati. è giusto sottolineare però che studi seri dicono che la finasteride è efficacie anche dopo lunghi anni, tantè vero che essa fu scoperta come farmaco anticalvizie proprio su un gruppo di ultracinquantenni che la assumevano da anni per l'iperplasia prostatica. scusami se allungo sempre il brodo, ma mi piace essere chiaro nelle mie idee ed informazioni. hai scritto giustamente: la calvizie "androgenetica" è un insieme di fattori ormonali e di fattori ereditari. logicamente è deducibile anche per un non addetto ai lavori che nessun farmaco in commercio sarebbe in grado di agire sulla genetica! quindi gli unici presidi farmacologici per l'AA: Finasteriede, Minoxidil, Estrogeni coniugati, agiscono a livello interno su due fronti: inibizione della 5 alfa reduttasi (finasteride), stimolazione della fase anagena del capello (Minoxidil), azione antiandrogena locale (estrogeni coniuigati come estrone solfato, progesterone, spironolattone). fin qui credo che sia tutto chiaro. è altresi' opportuno fare quindi 3 precisazioni importanti: 1) l'efficacia di una cura dipende senza dubbio dallo stadio di calvizie in cui la si prende. un Norwod2-3 agli inizi avrà un quadro clinico diverso da un Norwood 6! e sappiamo che i farmaci di cui sopra agiscono nel cercare di invertire il processo di miniaturizzazione innescato dalla androgenetica quindi è cosa differente se interveniamo su un capello anagen 4 o un vellus! 2) con i farmaci in oggetto andiamo ad agire sui fattori androgeni (finasteride), e sulla fase anagena e robustezza del capello (Minoxidil), ma in entrambe i casi NULLA POSSIAMO CONTRO I FATTORI EREDITARI GENETICI! quindi se da un lato contrastiamo i fattori ormonali subiamo comunque negli anni il disegno del nostro genoma. ne consegue a mio avviso che un soggetto affetto da androgenetica SENZA NONNO MATERNO CALVO (fattore di ereditarietà primario per le parentele), risponderà notevolmente meglio di chi allo stesso modo avrà un nonno materno calvo. 3) per ultima considerazione c'è da dire che la Finasteride inibisce la 5 alfa reduttasi di TIPO 1 non quella di tipo 2. la calvizie è provocata da entrambi questi fattori ed è logico che inibendo solo il TIPO 1 il TIPO 2 continua a far danni! gli studi di cui prego uno dei Doc di confermare, provano che nel Vertex ad esempio è il TIPO 2 ad agire in modo maggiore ed ecco che allora prendi fina ma ti accorgi che la chierica avanza e ti chiedi come mai. a tal proposito ecco la tanta considerazione della dutasteride CHE INIBISCE ENTRAMBE I TIPI 1 e 2 della 5 alfa reduttasi ma NON è stata approvata quindi non testata a lungo termine. sulla inibizione della 5 alfa reduttasi di tipo 1 e 2 c'è un farmaco naturale cioè il SAW PALMETTO (Benaprost o altri nomi commerciali), che è ampiamente usato allo stesso scopo della finasteride e che inibisce sia il Tipo 1 che il Tipo 2 della 5 alfa reduttasi ed alcuni sostengono che il Saw Palmetto sia addirittura più efficace della fina e che ha anche zero effetti collaterali. (se la mia cura per lè'effluvio non avrà successo credo che assumerò proprio il Saw Palmetto). conclusioni, mi sono dilungato molto ma volevo chiarire i vari elementi che portano a fare certe considerazioni, spero che avevi tempo per leggere e che la discussione sia stata per te interessante, credo che occorra sempre spiegare le motivazioni delle proprie idee. fai le tue valutazioni.
  13. Si è vero quello che dici, intendevo solo sottolineare le influenza delle condizioni (privazioni) alimentari e dello stress così come sottopesare l'aspetto della palestra. certo ognuno di noi ha alla base un motivo per cui perde i capelli, che è da ricercarsi alla fine in ciò di cui stiamo discutendo (chi affetto da AA, chi da Effluvi etc.). tuttavia alle volte accade ad esempio che un soggetto affetto da AA, subisca successivamente gli effetti di un effluvio o di una dieta che lo portano a pregiudicare un quadro che magari aveva recuperato con la cura per l'androgenetica ecco questo volevo dire. ciao
  14. Vi risponde chi, senza voler fare il professore, è attualmente passato da una diagnosi di AA a quella di Telogen Effluvium Cronico. Nulla di più errato! non sparate cavolate simili. è dimostrato che LIVELLI DI FERRITINA sotto la norma sono sufficienti a provocare un effluvio.....è dimostrato che un soggetto che nno assume proteine quotidianamente dopo soli 11 giorni di dieta aproteica riduce il diametro del capello di quasi il 40%....e non lo dico io ma studi del Dr. Marliani riportati sul sito della Sitri che sto leggendo con molto interesse. il bodybuilding che personalmente pratico con passione, senza esagerare, senza doping e solo 3 volte alla settimana in modo tranquillo, non porta ad aumento di caduta da testosterone (risposta data proprio in questo forum tempo fa a un altro utente dal Dr. Gigli). dell'ansia poi non ne parliamo nemmeno dei danni che fa ai capelli, ma come sottolineato, si parla di ansia come elemento cronico del carattere, non dello stress saltuario. sappiate comunque che un forte evento stressante provoca un effluvio. (questo elemento è soggettivo, una cosa che mi fa stare male per te può essere una cosa superflua). i capelli si perdono per motivi legati a fattori ormonali ed ereditari "andro-genetica"; poi ci sono gli effluvi che possono essere indotti o da cause psichiche (ansia, stress, eventi traumatici del nostro vissuto), oppure da squilibri alimentari (dieta vegetariana, dieta sballata fai da te, anoressia, difficoltà di assorbimento a livello intestinale), oppure si possono avere calvizie dipendenti da fattori tiroidei e di squilibri ormonali. fare sport fa benissimo, anche lavorare in palestra con gli attrezzi se questo non è una forzatura. ad esempio se lavori troppo in palestra per il fisico perfetto, lavori anche molto o studi molto, fai diete per asciugarti e mettere in mostra gli addominali è logico che questo ti provocherà un forte stress perchè chiedi troppo al tuo corpo e alla tua psiche ed ecco che i capelli cadono perchè i capelli sono uno dei primi elementi del nostro corpo a risentire di tali situazioni. logicamente non dobbiamo generalizzare. si parlò tempo fa del fumo, che faceva cadere i capelli e li faceva diventare bianchi. conosco un tipo che a quasi 40 anni, fuma quasi 3 pacchetti al giorno da una vita e bene, non vuol essere un invito a fumare ma il tizio in questione ha i capelli di fiorello e non ne ha uno bianco e non li tinge, perciò come sempre ci sono delle regole generali ma essere vanno sempre valutate a seconda della nostra risposta. saluti
  15. Proprio poco fa, durante una ricerca su Google per ottenere chiarimenti sul Telogen Effluvium Cronico, mi sono imbattuto in un interessante sito di Supereva dedicato alla Tricologia ed avente degli interessantissimi articoli del Dr. Marliani, che spazia a 360° ed in modo molto approfondito, i vari temi della calvizie, dall'androgenetica agli effluvi, alle carenze proteiche, vitaminiche, alimentari ed altro che possa instaurare o pregiudicare una calvizie. questo è l'indirizzo del sito in questione http://guide.supereva.it/tricologia/interv...05/158824.shtml premesso ciò mi sono imbattuto per la sezione "Effluvi", nel seguente articolo del quale riporto questo stralcio al quale prego, quando possibile, lo stesso Dr. Marliani quale autore di intervenire per uno schiarimento. Alla riunione della Società italiana di tricologia (Si.Tri) tenutasi il 16 maggio 2004, il cui tema di discussione era il Telogen Effluvium, sono stati evidenziati i principali aspetti che distinguono queste due diverse cause di caduta di capelli. Sintomi e caratteristiche ben differenti, che però proprio per effetto di sovrapposizione tra Effluvio e Defluvio androgenetico nello stesso soggetto, rendono spesso difficile la diagnosi e, di conseguenza, la terapia. Una diagnosi affrettata di Androgenetica può portare ad una terapia mirata in tal senso senza poi ottenere risultati evidenti, mentre al contrario, escludere a priori che si nasconda una componente "androgenetica" laddove i segnali dell'effluvio non lascerebbero dubbi di diagnosi, può condurre allo stesso modo al fallimento terapeutico. Infatti sebbene l'effluvio interessi indistintamente i capelli dell'intero cuoio capelluto (e ciò non dovrebbe lasciare alcun dubbio di diagnosi), la clinica dimostra che sovente l'effluvio interessa in modo più specifico l'area superiore del capo, proprio dove si osserva il manifestarsi della calvizie androgenetica. questa definizione di per se potrebbe mandare nel pallone molti che avendo alla base delle cure che non hanno dato risultati, che magari sono soggetti ansiosi o che magari come me sono vegetariani e che potrebbero iniziare a porsi dubbi sulla reale esattezza della diagnosi di androgenetica che gli è stata fatta, infatti cari dottori, troppo spesso si va da un dermatologo (non Gigli o Marliani!), che ti spilla ben 100 euro, ti guarda la testa nemmeno un minuto e dopo spara una sentenza di androgenetica con minoxidil al 2% e finasteride. ma la mia domanda riguarda proprio il TE Cronico dal quale credo di essere affetto e che si identifica moltissimo con quella definizione di "CADUTA PERSISTENTE NELL'AREA SUPERIORE DEL CAPO TANTO DA ESSERE FACILMENTE CONFUSA CON UN'ANDROGENETICA"......e alla quale premetto di aver sospeso oramai da 3 MESI esatti la cura con Finasteride che facevo da 3 anni, senza notare al momento PARTICOLARI PEGGIORAMENTI. vengo al punto: Dr. Marliani lei nel suo articolo su Supereva ha però parlato di effluvio quando esso è accompagnato dalla CADUTA DI CAPELLI SUPERIORI AI 100 AL GIORNO. mi scusi, ma in un TELOGEN EFFLUVIO CRONICO, se è cronico vuol dire che va avanti per anni giusto? allora se un soggetto perde più di 100 capelli al giorno per anni dovrebbe essere un NORWOOD 7 anche dopo un anno! sto facendo un esperimento sulla mia pelle, oramai mi sono fissato. ho sospeso la cura con Finasteride sostituendola con 3 applicazioni settimanali di Locoidon al quale ho affiancato una terapia farmacologica a base di 1 fiala di Ferro Trivalente Ferlixit, 1 compressa di Berocca 300, 1 compressa di Zinco Solfato, 3 capsule di Biomineral Plus, 1 capsula di Acido Folico da 400 mcg, il tutto distribuito ai due pasti principali con l'aggiunta di 1 benexol b12 una volta alla settimana. sto andando avanti con questa cura da circa 1 mese e mezzo. Le chiedo a suo parere: 1) se la diagnosi esatta è effettivamente un TE Cronico (con errata assunzione di Fina per 3 anni!), la terapia che sto seguendo attualmente è SUFFICIENTE? 2) se si, dopo quanti mesi posso notare dei risultati apprezzabili? 3) potrei aggiungere qualcosa in particolare a livello topico o farmacologico per migliorare ancora la cura all'Effluvio? (forse 400 mcg di Acido Folico sono pochini). grazie se vorra rispondermi, comprendendo che sarà in vacanza e quindi senza fretta. grazie.
  16. CONSEGUENZE DI UNA CARENZA PROTEICA Bradfield ha dimostrato, su volontari sani sottoposti a dieta aproteica, che il diametro del bulbo dei capelli si riduce notevolmente dopo soli 11 giorni con marcata riduzione del pigmento melanico verso il 14° giorno, seguita da atrofia prima e poi perdita delle guaine del pelo interna ed esterna. E' importante notare che le alterazioni del bulbo e poi dello stelo del capello si verificano quando ancora non sono evidenti segni ematici di carenza, quasi che l'organismo, finalisticamente, risparmiasse le proteine per le funzioni essenziali togliendole a tutte quelle sintesi di cui può fare a meno. Dopo dieta aproteica una modesta trazione sul capello provoca la rottura intrafollicolare del fusto del capello, il quale dimostra così una netta riduzione della sua resistenza alla trazione e della sua tipica elasticità. In tutti i casi, aggiungendo proteine alla dieta, le alterazioni si dimostrano rapidamente reversibili. Distinguiamo una carenza proteica acuta ed una carenza proteica cronica. Carenza proteica acuta Nella carenza proteica acuta (Kwashiorkor) la percentuale dei capelli in anagen scende al 26-3O%. All'esame microscopico i capelli mostrano severi segni di atrofia evidenziabili dalla riduzione del diametro dei bulbi, uguale ad 1/3 del normale (circa 25 micron invece di 80) con presenza di una tipica "strozzatura centrale" a clessidra, dalla perdita della guaina interna ed esterna, dalla marcata riduzione del pigmento. Inoltre la quantità di tessuto pilare prodotta giornalmente risulta ridotta a circa 1/10 e la velocità di crescita in lunghezza ad 1/4. del normale Carenza proteica cronica Nella carenza proteica cronica (marasma) l'organismo tenta di adattarsi alla situazione di malnutrizione conservando le proteine per le funzioni essenziali alla sopravvivenza e le alterazioni sul capello sono ancora più drammatiche. In uno studio di Bradfield in bambini affetti da malnutrizione proteica cronica, viene riferito che solo l'1% dei capelli era in anagen e mancavano tutti delle guaine esterna ed interna. Il colore era nettamente alterato, rossiccio. Il diametro ridotto a meno di 30 micron. La velocità di crescita risultava di 1/10 di centimetro al mese e la sua discontinuità dava al capello un aspetto a tipo pseudo moniletrix. La resistenza dei bulbi alla trazione era, ovviamente, estremamente scarsa e gli steli si rompevano con grande facilità. L'aspetto generale dei fusti era quindi quello che si riscontra anche nella aplasia moniliforme, nei capelli fusiformi o nella tricorressi nodosa ma il loro diametro era assai minore di quanto lo è in queste alterazioni. Altre carenze nutrizionali generiche Sempre da Bradfield, a dimostrazione che il pelo non ha bisogno solo di aminoacidi, sono stati osservati sperimentalmente mutamenti del pelo in animali tenuti a dieta non ipocalorica ma priva di tutti i fattori nutrienti conosciuti, ad eccezione delle proteine. In questi animali il ritmo di crescita del pelo era ancora una volta rallentato, la resistenza dei fusti alla rottura era significativamente più bassa anche a parità di diametro, che comunque era quasi sempre ridotto. Tutte le alterazioni si dimostravano reversibili reintroducendo i principi mancanti nella alimentazione. Dal punto di vista pratico è importante chiedere al paziente che presenta caduta di capelli, se ha seguito diete particolari, se soffre di disturbi intestinali che possano condizionare un malassorbimento, se fa uso di lassativi, se usa farmaci diretti ad inibire l'assorbimento di sostanze alimentari (clofibrato, destrano, fitati etc.), se ha avuto una perdita di peso nell'ultimo anno o negli ultimi mesi. Comunque un semplice esame microscopico dei capelli (strappati e/o caduti) potrà evidenziare un ridotto diametro dei fusti, i bulbi facilmente si presenteranno come pseudodistrofici (piccoli e "strozzati") e potrà esservi una riduzione in spessore o la perdita completa delle guaine nei capelli strappati in anagen. E' significativo che queste alterazioni morfologiche potranno manifestarsi quando ancora non vi sono variazione significative del rapporto anagen/telogen al comune tricogramma e che tutto questo può essere osservato, nelle forme larvate e "nostrane", senza alterazione seriche delle proteine ematiche totali né del protidogramma né in presenza di "decise" carenze seriche minerali o vitamine. Solo successivamente, se la situazione malnutritiva perdura, si osserverà un aumento netto dei capelli in telogen, con alterazione del rapporto anagen/telogen al tricogramma, e compariranno i segni ematologici tipici della malnutrizione come la diminuzione delle proteine totali, delle albumine, del colesterolo, della sideremia, zinchemia, magnesiemia, calcemia e delle vitamine dosabili. I nutrizionisti calcolano che un uomo adulto abbisogni di 0,75 gr. di proteine per Kg di peso corporeo al giorno. Questo dato, a mio avviso, pecca per difetto e può essere sicuramente considerato minimale e non ottimale. Tenendo poi conto che almeno due terzi delle proteine introdotte con gli alimenti sono, comunemente, di origine vegetale, ed hanno quindi un valore biologico inferiore a quelle di origine animale perché prive degli aminoacidi cosiddetti essenziali (aminoacidi cioè che l'organismo non è in grado di sintetizzare ma deve assumere preformati), si può tranquillamente fissare il fabbisogno proteico per l'uomo comune ad almeno un grammo al giorno per Kg di peso corporeo. Un giovane poi necessita certamente di quantità "ottimali" ancora maggiori e inversamente proporzionali alla sua età e per dimostrarlo basti pensare a quanto è aumentata la statura media di ogni popolazione (dall'Italia al Giappone) quando la dieta si è arricchita in proteine. Se il fabbisogno proteico è più elevato nei giovani in crescita lo è anche di più nella gravidanza, nelle malattie febbrili ed aumenta ancora col lavoro muscolare e con l'attività sportiva (per la necessità di riparare i microscopici ma continui danni muscolari). E' quindi più facile di quanto comunemente si creda incorrere in modesti deficit proteici, senza certo arrivare al Kwashiorkor od al marasma, anche nella vita comune di una società evoluta. Questi modesti deficit proteici disturberanno ben poco lo stato globale di salute ma potranno sicuramente essere causa di un "inspiegabile" effluvio, aggravare un defluvio in atto, ridurre la velocità di crescita dei capelli e delle unghie, essere causa o concausa in una onicoclasia ed in una onicodistrofia. In definitiva voglio fare notare come in Tricologia i "parametri serici di normalità" di tutti i nutrienti sono assai più ristretti di quanto considerato dalla Medicina Generale.
  17. Ti riporto sull'Estrone Solfato quanto segue http://www.sitri.it/estrogeni/estrogeni.html
  18. Sottolineo poi questo periodo che detto da uno come il Dr. Marliani mi fa considerare il non aver mai preso il minoxidil, soldi inutili e testa sempre unta, risultati minimi che decadono dopo qualche mese di cura, insomma semprerebbe meglio l'estrone solfato che tra parentesi costa anche meno e non insudicia il cuoio capelluto. voglio anche aggiungere una piccola opinione personale che forse è alla base delle lamentele di molti utenti che asseriscono che le loro cure hanno perso efficiacia o che parlano di assuefazione. a me una cosa sembra chiara: le cure farmaoclogiche e topiche che facciamo per l'androgenetica agiscono sull'aspetto "androgeno" cioè ormonale della calvizie. purtroppo sottolineo purtroppo il termine "androgenetica" intende dire ormonale (andro), ed ereditario (genetica). ora se nella mappa del vostro dna o che dir si voglia nei vostri geni è scritto che perderete i capelli con le cure topico-farmacologiche (finasteride, minoxidil, estrogeni), andrete a contrastare l'aspetto ormonale della calvizie ma NON quello EREDITARIO. è come a dire che una città viene attaccata sia dal cielo che dal mare e noi disponiamo solo di una buona flotta di navi ma le bombe che ci piovono dall'alto non le possiamo evitare.
  19. Vi riporto questo interessante articolo del Dr. Marliani che forse potrà chiarire un po le idee a chi è confuso. io confuso lo sono ma per gli effluvi, per il resto questo articolo è abbastanza completo per l'androgenetica. spero che sia di vostro interesse. nb: rivolto anche a coloro che credono che andare in palestra a fare bodybuilding per 3-4 volte alla settimana (ma anche tutti i giorni) possa aumentare il testosterone e far perdere i capelli! I follicoli piliferi presenti sul cuoio capelluto di una persona adulta-media-normale sono circa 400.000 ma solo 100.000 follicoli danno luogo a peli terminali, cioè a capelli. Un individuo medio avrà quindi fra 80.000 e 120.000 capelli. I capelli hanno una vita ciclica: crescono per circa 3 anni, con una velocità di circa 1 cm al mese, poi il bulbo si involve ed il capello cade. Il capello caduto è generalmente destinato a crescere nuovamente dopo un periodo di circa 3 mesi.La vita ciclica dei capelli sul cuoio capelluto è indipendente da quella dei capelli vicini, ed i cicli piliferi si svolgono uno vicino all' altro come un mosaico i cui tasselli sono indipendenti ma tutti insieme contribuiscono a formare un disegno d' insieme Anagen-catagen-telogen La fase di crescita continua del capello si chiama "anagen" e dura circa 3 anni nel maschio e fino a 5-6 anni nella femmina . Per questo motivo le donne possono avere i capelli più lunghi degli uomini : se il capello cresce per un centimetro al mese per 3 anni, poi cade, crescerà fino a 36 centimetri,ma se "vive" fino a 6 anni crescerà ben 72 centimetri. Alla fase anagen segue una breve fase di involuzione, della durata di circa 2 settimane, detta "catagen"; durante questa fase il capello si prepara a cadere ed entrare nel periodo di riposo fisiologico della durata di circa 3 mesi, detto "telogen". Un capello in telogen è facilmente distinguibile per la presenza del bulbo (a clava) in fondo alla sua radice inoltre può essere asportato senza dolore, a differenza dei capelli in anagen che, se tirati, fanno male. Alla fase telogen segue poi una nuova fase anagen, cioè il capello caduto ricresce ancora per rinnovare il suo ciclo vitale. In una chioma normale sono in anagen l' 85% dei capelli,in telogen il 13-15%, in catagen l' 1 - 2% La calvizie Perché si instauri la calvizie devono contemporaneamente verificarsi due condizioni: deve esserci una ereditarietà per calvizie e devono essere disponibili ormoni maschili. Vediamo meglio: si diventa calvi solo se in famiglia ci sono dei calvi fra i nostri ascendenti inoltre, pur con la stessa "ereditarietà", normalmente solo i maschi diventano calvi. Per questo motivo la calvizie comune è detta anche "androgenetica" (cioè legata agli ormoni maschili). Oltre all'ereditarietà ed allo stato ormonale individuale anche altri fattori possono agire come concausa di calvizie, fra questi ricordiamo: lo stress, le malattie, le carenze alimentari specie proteiche, certi farmaci Le cure contro la calvizie Ovviamente nessuna cura potrà agire sulla genetica,cioè sulla ereditarietà, le cure potranno solo influenzare e modificare lo stato ormonale che, insieme alla genetica porta alla calvizie. Nessuna cura potrà essere utile per un individuo già calvo, la cura medica della calvizie potrà essere sempre solo una terapia del "defluvio", cioè della caduta dei capelli, finché questi ci sono. Come antiandrogeno ad azione locale si è dimostrato utile, efficace e sicuro il progesterone naturale, che pertanto viene impiegato in lozione a varie concentrazioni ( da 0,5 al 3% ). Il progesterone è un inibitore potente dell'enzima 5 alfa reduttasi che presiede al metabolismo locale ed all'utilizzo da parte del follicolo del capello del testosterone. Nei follicoli dei capelli dei soggetti calvi è stato dimostrato che l'attività della 5 alfa reduttasi è nettamente aumentata . Come il progesterone, e forse ancor' più, si sono dimostrati efficaci alcuni derivati progestinici come il ciproterone e lo spironolattone e soprattutto un estrogeno, il solfato di estrone. Sali minerali E' dimostrato che la carenza di alcuni minerali può essere un fattore aggravante di notevole importanza nella caduta dei capelli. In particolare è dimostrata l'influenza di ferro, rame, magnesio, zinco sul trofismo dei bulbi piliferi. Le carenze minerali possono causare anche anemia, anoressia, ipereccitabilità, disturbi della crescita, depressione immunitaria, ritardi di cicatrizzazione delle ferite, astenia, etc, devono pertanto essere sempre ricercate e corrette. La carenza di zinco in particolare esordisce spesso con caduta di capelli, disturbi diarroici, ritardo di cicatrizzazione. Sembra che lo zinco sia necessario all'attività di alcuni fattori di crescita cutanea, non ancora identificati, che presiedono al ricambio dei componenti dell'epidermide e dei suoi annessi, come appunto i capelli. Di questi fattori di crescita uno è conosciuto ed indentificato, denominato "EPIDERMAL GROW FACTOR", è una molecola peptidica di 52 aminoacidi. Vitamine Alcune vitamine sono sicuramente coinvolte nella vita dei capelli. La presenza di anomalie dei capelli e dei peli può in certi casi essere ricondotta a carenze vitaminiche, imputabili spesso a drastici regimi dimagranti perseguiti con disinvoltura. In tal senso sembrano particolarmente importanti le vitamine A,E,B5,B6,PP,H. Proteine Bradfield ha dimostrato su volontari sani sottoposti a dieta aproteica che il diametro del bulbo dei capelli si riduce notevolmente dopo solo 11 giorni Nella carenza proteica acuta (Kwashiorkor) la percentuale dei capelli in anagen scende al 27% ed i bulbi mostrano severi segni di atrofia evidenziabili con una netta diminuzione di diametro. Nella carenza proteica cronica (Marasma) l'organismo tenta di adattarsi alla situazione di malnutrizione conservando le proteine per le funzioni essenziali alla sopravvivenza e le alterazioni dei capelli si fanno ancora più drammatiche. In uno studio di Bradfield su bambini affetti da malnutrizione proteica cronica è riportato che solo l' 1% dei capelli era in anagen, il colore nettamente alterato, il diametro ridotto a quasi 1/3, la velocità di crescita ridotta ad 1/10 di centimetro al mese, l'aspetto generale quello di una sottile lanugine. Vi sono pertanto dati sufficienti per ammettere una correlazione fra stato di nutrizione proteica e capelli. In particolare sono sicuramente necessari al trofismo dei capelli la cistina, la cisteina, la istidina, la glicina, la tirosina. Cure ormonali per via generale Solo in casi particolari, di stretta pertinenza specialistica, saranno prescritte cure ormonali per via generale per la caduta dei capelli; in genere il cardine della cura di un defluvio sarà la terapia locale. Dobbiamo far rilevare come alcune terapie ormonali di uso corrente possono talvolta aggravare una caduta di capelli, fra queste l'uso di antifecondativi orali contenenti progestinici 19 nor derivati e l'uso di anabolizzanti. Il minoxidil, l'ormai famoso farmaco anticalvizie, sembra aver mantenuto solo in parte le promesse iniziali. Questo farmaco usato così com'è nelle preparazioni industriali al 2% risulta utile solo in una percentuale di pazienti tragicamente bassa, circa il 5-10% . Solo lo specialista dermatologo potrà valutare, caso per caso, se è utile prescriverlo. In effetti, spesso, una fine peluria comincia a crescere sul cranio spelacchiato degli aspiranti capelloni, ma purtroppo, gli ormoni maschili che stanno provocando la calvizie la fanno presto ricadere. Il minoxidil sembra favorire l'utilizzo del glucosio a livello della matrice e della papilla nel bulbo del capello e pertanto aumenta la disponibilità di energia per le sintesi proteiche necessarie all'anagen, cioè alla crescita del capello. Ma, come sappiamo, la calvizie è "androgenetica", cioè dipende dagli ormoni maschili, e se la spinta ormonale non viene in qualche modo attenuata, stimolare la crescita del capello aumentando solo la sua disponibilità di energia non potrà dare che risultati parziali e deludenti. Risultati migliori si otterranno certamente abbinando al minoxidil un antiandrogeno locale, come il progesterone o un suo derivato . Non crediamo che sarà presto possibile far ricrescere i capelli in testa ad un calvo, ma certamente, per chi ancora calvo non è, si aprono nuove prospettive di prevenzione e cura ! Shampoo Le ghiandole sebacee annesse ai capelli versano il sebo di loro produzione nel canale follicolare. Il sebo è indispensabile per conferire ai capelli caratteristiche di impermeabilità, elasticità, lucentezza, ma se prodotto in eccesso può causare molti problemi noti col nome di "SEBORREA". Capelli grassi, lisci, pesanti, esteticamente sgradevoli; crescita eccessiva di batteri e fermenti (pitirosporo) ; prurito, forfora, odore di rancido. Inoltre esperienze sul manto del coniglio e della cavia hanno messo in evidenza l'effetto "depilatore" del sebo con rallentamento o blocco delle mitosi della matrice del pelo. Oggi inoltre il sebo è accusato di contenere alcuni fattori responsabili della caduta dei capelli. Secondo alcuni autori nel sebo si accumulerebbero metaboliti androgeni attivi (ormoni maschili), prodotti da follicolo pilifero. Per altri autori lo squalene stesso e taluni acidi grassi (oleico e linoleico in particolare) autossidandosi acquistano capacità citostatica-depilatoria. Tutti gli studiosi moderni consigliano perciò ai seborroici di non lasciare ingrassare i capelli, ma di lavarli spesso (contro la tradizione dermatologica classica) per eliminare tali cause o concause di calvizie. Vogliamo sottolineare che uno shampoo, di norma, non sarà mai "curativo". Quello che si può chiedere ad uno shampoo è di correggere alcuni piccoli disturbi del cuoio capelluto e di non danneggiare il capello, permettendo inoltre lavaggi frequenti. Questo può sembrare poco ma i prodotti reperibili sul nostro mercato che rispondono a queste semplici caratteristiche non sono certo molti.
  20. chi me lo spiega esattamente? grazie
  21. castano_chiaro

    Un Tuffo E Ti Diradi!

    ok, forse sarà divertente per come l'ho raccontata ma sfido chiunque abbia un effluvio "serio" a fare un tuffo di testa da uno scoglio alto sugli 8-10 metri e poi vediamo! ti giuro che risale pelato o quasi..... :lol:
  22. castano_chiaro

    Nessun Risultato

    dogg, il forum può servire a sentire un parere iniziale e le opinioni di chi si trova a vivere patologie simili. di solito, almeno escludendo delle malattie ad esempio alla tiroide (ipotiroideo o ipertiroideo, oppure iperproduzione di prolattina), i capelli si diradano o per androgenetica o per effluvi a parte l'alopecia areata che non mi sembra il tuo caso. logicamente per quello che possono essere utili i pareri del forum occorre poi sempre trovare un bravo specialista (Gigli o Marliani se hai possiblità di raggiungerli), e fare due passi fondamentali: visita ed analisi in modo da avere un quadro completo ed attendibile. se la tua situazione la reputi grave o comunque che sta peggiorando l'unico consiglio è di fare una visita.
  23. Salve a tutti, tempo fa parlando di caduta nel vertex, tipica dell'androgenetica (ma anche tipica del TE Cronico come scritto dal Dr. Marliani....oddio che confusione!!). bene a parte l'AA e il TE cronico, si parlava tempo fa di quelle due situazioni che possono fare prendere il classico abbaglio ovvero: NIDO DI RONDINE APERTURA A ROSA. entrambe queste situazioni fanno spesso pensare ad AA perchè i capelli partono come un vortice nel vertex aprendosi verso l'esterno e questo fa falsare all'occhio la densita' dei capelli, inoltre se hai l'abitudine di pettinarli o fonarli o ingelatinarli proprio in quel punto ne vengono via che è un piacere perchè li forzi alla trazione magari bagnati ed ecco che ne cadono di più e sembra che hai la chierica. nb: lo sapevate che se prendete uno affetto da affluvio e gli pettinate i capelli bagnati all'indietro tutti i giorni dopo nemmeno un mese è calvo? (la forza alla trazione con l'effluvio diminuisce di molto e da bagnati non ne parliamo. Gia' vi starete chiedendo di quel titolo allarmante del mio post. bene scusate ci arrivo ora. l'anno scorso ero a ponza in vacanza, bel posto, ma io mi reco sugli scogli dove da ragazzetto facevo i tuffi e ti vedo una combriccola di pischelli che si buttano da una roccia di quasi 10 metri dove io stesso facevo il volo d'angelo e la bomba. li guardo per un bel po poi salgo anch'io e si sa una volta che sali ti devi buttare perchè ti guardano tutti. ok vengo al dunque. provenivo da un anno stressante e non avevo fatto i conti coi capelli che mi si scollavano per l'effluvio. bene, dopo il tuffo quando la sera sono ritornato in albergo lguardandomi allo specchio stavo avendo un malore. a capelli anche asciutti si evdeva chiaramente la cute. in pratica quel tuffo di testa e a seguire uno a bomba avevano evidentemente esercitato sulla mia chioma una trazione incredibile (immagina poi 75 kg da quasi 8-10 metri), come 100 colpi di spazzola a uno che ha l'effluvio praticamente lo ammazzi. ecco ora se andate al mare avrete da farvi due pippe mentali in piu'.
  24. castano_chiaro

    Nessun Risultato

    xxxxx non per fare il pessimista ma a me sembra di avere capito che niente fa ricrescere ma la finasteride ha lo scopo di mantenere e aumentare il diametro dei capelli miniaturizzati tutto qui. se avete un diradamento evidente ne la fina le il minox riusciranno a farvi recuperare i capelli che avete perso almeno che non si tratti di un effluvio ma nel caso di AA, tutto sta a che stadio si interviene. se un 18 enne con l'AA agli inizi prende fina e minox sicuramente recupera, cosa differente e se la fina l'assume un soggetto sulla 30ina con un diradamento evidente (chierica o tempie molto arretrate), in quel caso non c'è pillola o lozione che tenga altrimenti non esisterebbero i trapianti. scusate la franchezza. nb: sull'efficacia della fina si parla in media come nel minoxidil di quei 5-6 mesi per fare una valutazione obiettiva. occorre però dire che ci sono i buoni ed i cattivi risponditori, c'è chi risponde meglio e chi peggio, infine si può essere buoni risponditori ma magari si è preso un bel effluvio che ha pregiudicato i risultati della fina! allora dici che non funziona ma magari dopo l'effluvio si riprende il tutto. ad ogni modo dopo che assumi la fina da 10 mesi dovresti almeno dovuto notare due cose: 1) minore caduta 2) capelli più spessi nella zona affetta da caduta infatti la fina agisce proprio irrobustendo i capelli miniaturizzati dall'androgenetica. saluti
  25. Ciao e benvenuto, devi comprendere che siamo quasi a ferragosto e il forum non è molto affollato e gli "esperti" probabilmente si staranno godendo le tanto meritate ferie anche se il Dr. Marliani ha risposto proprio ieri segno che evidentemente legge il forum. anche a me è accaduto un diradamento sul lato sinistro (destro guardandomi allo specchio). non è facile fare una diagnosi ma ci sono casi come il tuo. di solito l'Androgenetica agisce maggiormente su Vertex e Fronte o tempie ma ci possono essere delle varianti così come si potrebbe trattare di effluvio cronico (se alla base ci sono situazioni di stress psico fisico o alimentare come diete sballate protratte per anni). inoltre occorrerebbe valutare la tipologia di capelli persi: capelli sempre più piccoli (vellus), oppure lunghi con bulbo sottile, tipici questi ultimi degli effluvi rispetto ai primi caratteristici dell'androgenetica. spero nell'attesa che uno dei dottori ti dia un'opinione più approfondita. saluti
×
×
  • Crea Nuovo...