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curvadong

Salusmaster User
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Tutti i contenuti di curvadong

  1. Episodio scioccante per l'assoluta manzanza di sensibilità da parte dei genitori dei bambini.Un plauso al ragazzo morto, non è il primo extracomunitario che muore per salvare gente italiana in acqua. sui dati però non sono possibili equivoci. ormai anche l'espresso ne ha preso atto:http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Li...87&ref=hpsp aggiungo che nell'interesse di questa gente che davvero merita stima e apprezzamento, e che è tanta, è doveroso non mistificare questi dati nè in eccesso nè tanto meno in difetto. i soliti discorsi 'sembra che tutti gli extracomunitari siano...' lasciano il tempo che trovano, la percentuale che dei medesimi delinque sul totale della loro popolazione sul suolo italico è abnorme rispetto alla medesima riferita ai nazionali italiani. i dati quelli sono e basta kazzate. questo in un paese serio non può mai significare nè generalizzare, nè essere razzisti.
  2. che mi dici delle gambe Juno, a me la hilton nn piace in generale, ma non posso negare che abbia gambe davvero molto belle.
  3. per esempio adesso le gambe di una donna, vale a dire da escluso il kulo in giù, non si guardano, oppure molto meno, eppure sono importantissime.Una volta quando culi e tette si vedevano poco l'interesse dei maschi era sulle gambe, Braz ricorderà... :lol: io vi dico che la hilton ha delle gambe bellissime.........
  4. la teoria internazionale...ogni luogo ha una sua cultura e delle donne che ne sono figlie.I tre blocchi che citi ospitano e crescono donne più pragmatiche e sessualmente 'laiche' delle italiane, se la preferenza è per solo sesso o per relazione duratura però nn lo dici, in ogni caso io non saprei dire meglio quelle delle altre, ci sono donne e donne ovunque, anche se certe caratteristiche medie sono inequivocabili.Le italiane sono meno mature a pari età, ma anche questo nn esclude di poterne conoscere molte coi controkoglioni.
  5. per cortesiaaaaaa, ce metto sù 'na stalla coqquella lì :lol: :lol: , Martina stella è una lolita splendida, ma stamo a scherzà????me la voi paragonà co quella mucca lì?????? p.s. a c-85..... ma nunlovedi che quella che hai messo te cià pure 'e smagliature su 'e zinne?
  6. curvadong

    Scienza Tecnica E Ambiente

    nessun dubbio su questo, l'opportunità tecnologica e medica offerta è direttamente correlata al terziario, in un tessuto produttivo che costituisce il pil di un paese.
  7. scema per scema meglio lei anzi...direi che me piace assai :lol:
  8. curvadong

    Scienza Tecnica E Ambiente

    Sì vero, sperando che qualcosa cambi.Ma almeno avere queste possibilità a livello globale sarà pur meglio che non averle per nulla, anche se continueremo probabilmente come dici a fare la parte dei pecoroni inetti.
  9. curvadong

    Profondo Italia

    questa è di duplice lettura ARRESTATI 12 ASSENTESISTI
  10. curvadong

    Scienza Tecnica E Ambiente

    Referendum e relative polemiche sembrano preistoria alla luce di queste possibilità di sviluppo.
  11. curvadong

    La nuova 500

    La Smart è quello che nel design e nella percezione viene definito un classico, anche se relativamente recente.E' un oggetto che inflazionandosi ed espandendosi capillarmente invece di venire consumato dal senso estetico rimane perfettamente a galla e come tale è fruibile da chiunque in qualunque modo.La Smart è un 'disegno' che ha superato la barriera della 'moda'.
  12. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...magistris.shtml
  13. curvadong

    Quotidiano: quale?

    Corriere e Stampa alla pari perchè anche se l'azionista ( e/o la direzione) dei DUE giornali è schierato a sinistra (nel caso del Corriere lo è pubblicamente e ufficialmente) (ma ricordo che schierato "apertamente e pubblicamente" è pressochè il contrario di "fazioso", per quanto possa sembrare assurdo), i medesimi ospitano opinioni che rappresentano il pensiero che va dalla destra moderata alla sinistra ...moderata ! passando per liberisti, radicali e riformisti. il Foglio segue un pò la stessa linea, non potendo sussistere dubbi nè sul suo indirizzo politico nè sul fatto che Sofri ad esempio, lì ospite fisso, sia un uomo di sinistra. La Repubblica, come noto per quanto mi riguarda, è un giornale mediamente pessimo, occasionalmente vergognoso, sporadicamente e involontariamente equilibrato. passando agli organi di partito il migliore è senza dubbio il Secolo. Il Giornale è un quotidiano che non si può leggere da solo perchè fortemente parziale, non ha però pretese di equidistanza o di politically correct, non è in odore di santità come L'Unità di Colombo, altro giornale pessimo, subdolo e talentuosamente fazioso, proprio perchè riesce a diventarlo al di là dell'essere organo di partito costituzionalmente schierato. il Manifesto, così come l'area di pensiero che rappresenta, non è un quotidiano ma un periodico giornaliero di cultura surreale, anche se non lo sanno nè redazione nè in piazza, e questo accresce il favore con cui entrambe vanno guardate. Il rapporto qualità prezzo dei giornalisti vede come peggiori Scalfari Eugenio e Lerner Gad, inavvicinabili gli altri per quanto Colombo e Padellaro facciano i loro apprezzabili sforzi, e poi bè nn posso mettermi a giudicare la Padania e il suo direttore perchè sono folklore popolare e intrattenimento, per quanto anche qui involontario.
  14. Indubbiamente il settore vinicolo Italiano è in ripresa, quando berrò a Newyork qualcosa di australiano che sia meglio di un Sassicaia ne sarà passata di acqua sotto i ponti.Dubito che avverrà però. in questo caso la dimensione è abbastanza strettamente legata alla qualità del prodotto, il vino nasce dalla terra e quest'ultima si misura in ettari, i quali a loro volta nn possono essere infiniti.Il vino di altissima qualità non è replicabile in laboratorio, questo è il fatto, e nn esistono ettari sufficienti per saturare il mercato di sassicaia o di morellino.
  15. un giorno berrai da una bordolese etichettata 'curva'..... :P
  16. La sensibilità si acuisce inevitabilmente vivendo al cospetto di tali creazioni e in un contesto come quello fiorentino, questo avviene al di là della cultura appresa o delle nozioni rimaste.Te ne accorgi benissimo, e qui concordo con Braz, proprio andando a passeggiare a Newyork, ma anche a Parigi.La misura, la scala e la qualità architettonica imposte alle città si respirano tranquillamente nella psicologia di chi le abita.Firenze è un centro del mondo ineguagliabile in questo senso.La scala relativamente piccola del tessuto urbano storico, la relazione planimetrica e assonometrica tra gli edifici, la proporzione 'afferrabile' e intuibile dei suoi pur immensi capolavori la rendono unica senza possibilità di retorica. Io personalmente mi ritengo un prodotto tipico di questo ambiente e più che andarne fiero amo la cosa profondamente.
  17. Chianti D.O.C.G. 'generico' , s.giovese, canaiolo e un pò di trebbiano.......
  18. Io dico solo che tu confondi il piano personale con quello sociale e comunitario. regole top -> down nn servono soprattutto se non sono efficaci, non sono accettate, non sono sensate. ma nel lungo periodo che è quello minimo e necessario a creare un'etica collettiva nn conosco altro sistema per cambiare la pelle di un paese.E magari non c'è.Però leggerei volentieri le evidenze che mi smentiscono e di cui parli. L'Italia è quello che è proprio perchè grazie a Dio sul piano personale molti la pensano come te, e anche me se leggi meglio. Non è quanto potrebbe essere perchè il salto vero un paese lo fa quando si sente una forza coesa e marciante nn solo di fronte alle partite della nazionale.Quello manca e quello si ottiene con regole migliori, eque, civiche, luminose, prima di tutto coraggiose.Regole che diventano poi abitudine sociale, solo nel lungo periodo, che poi sono 3 decenni mica secoli. sul piano personale noi abbiamo una percentuale di imprenditori rispetto alla media UE che difficilmente può essere aumentata, dunque l'Italia mediamente nn si piange addosso, non rinuncia alle proprie espressioni cromosomiche. rimangono però ineludibili le fotografie sociali in cui emerge la difficoltà oggettiva di muoversi in un paese che è abbastanza verosimilmente se mi consenti quello che ho descritto sopra.Denunciarle e 'soffrirne' non può mai essere visto come uno sterile ripiegamento su sè stessi. al di là della tua esperienza personale, interessante e indicativa, il motivo per cui nn si lascia il proprio paese è ANCHE lo stesso per cui poi tu sei tornato ad apprezzarlo, dopo essertene andato.C'è magari chi non necessita del giro completo per arrivare al medesimo risultato.O magari si può postulare che ciò non sia obbligatorio. apprezzarlo nn significa però omettersi pezzi di realtà. Saresti il primo a gioire di un'innalzamento dell'etica civica di questo paese, ma anche solo del tentativo costante di perseguirla con maggiore coerenza ed effettività. Non è detto che un giorno questo non accada, magari di fronte ad un bicchiere del vino che produco io. :radioattivo:
  19. L'Italia non ha una coscienza pubblica condivisa degna di questo nome.Questo non vuol dire soltanto che si sottostimi come sistema-paese, ma soprattutto che l'approfondimento sociale e collettivo delle questioni non è sufficiente a produrre una buona politica, da destra o da sinistra che la si guardi.Siamo troppo ignoranti e ideologizzati rispetto alla media europea e questo si traduce nell'assecondare una politica deteriore e utile solo al suo perpetuarsi sempre uguale a sè stessa, semmai peggiore. Siamo indietro di venti anni rispetto alle strutture civiche e normative che si sono dati popoli a noi confinanti e non.Siamo un paese dove il parlamento è di fatto bloccato.Un paese dove l'opera legislativa è ferma, come adesso, vive una condizione drammatica.Non riusciamo a capire, tu sei tra questi Braz, che la qualità civica e le relazioni tra persone in un gruppo sociale qualunque, fosse anche una nazione, sono date dalle regole accettate e prima ancora scelte.La positività e la prosperità di un paese nn passano attraverso il caso e a prescindere dalle politche di governo!!!L'autodeterminazione attesa legittimamente attraverso l'elezione democratica e attraverso il frutto dell'azione legislativa è un diritto/dovere civico che noi non siamo in grado di esercitare!! siamo un paese che non può fare riforme sociali/economiche/politiche che cambierebbero la vita della gente perchè sennò qualcuno viene ammazzato a colpi di pistola nel nome della rivoluzione proletaria!!!Ho nausea di me stesso per quante volte capita di ribattere sulle solite questioni, ma questi sono i fatti.Da ogni parte ci dicono che il sistema pensionistico così non sta in piedi, a rigore di logica e di etica, e qua si continua a far finta, nella migliore delle ipotesi, che il mondo intorno a noi sia composto da gente afona che nn proferisce verbo e al cui cospetto il dibattito interno avente il nulla come fine ultimo debba continuare tranquillamente.Tutto questo che a noi appare normale è follia. come collettività abbiamo dato e potremmo dare tanto a noi stessi e al mondo intero, ma abbiamo bisogno di una coscienza civica ed etica comune, di una cultura del passato asciutta e onesta, sennò siamo destinati al declino e al pittoresco, alla luce riflessa degli antichi fulgori e alla malinconia introspettiva. dal pubblico al privato....far nascere una ditta oggi in Italia è impresa ardua oltrechè spesso assurda, in Austria si paga il 25% di tasse contro il 40 e passa di qui, per esempio.Chi tra la grande e la piccolissima dimensione aziendale è invogliato a competere?Noi attraiamo un quindicesimo degli investimenti esteri rispetto a quanti ne attrae la Francia, per fare un altro esempio.Nel mercato Globale chi viene a produrre qualcosa qua e riesce ad essere competitivo con questi piani fiscali e con questo sindacato? L'iniziativa e l'inventiva nn mancano, in veneto c'è una densità di partite iva procapite uguagliata solo dai distretti cinesi presenti in europa.Se quella gente nn facesse il nero chiuderebbe, questo è il dato matematico.E parecchi chiudono ugualmente.Amato nel '92 lo disse con onestà, lui ministro delle finanze che si apprestava a chiedere 100.000 miliardi di lire alla gente.E la pressione fiscale di allora era quella di adesso, forse un pelo minore. personalmente come singolo "io" posso essere in grado di fare qualunque cosa, frutto della mia intraprendenza e della mia attitudine, evviva, e concordo nel modo più assoluto, bando al piagnonismo di sistema. Ma qualunque analisi realista e coscienziosa del paese in cui viviamo non può eludere quanto ho scritto.Se tale analisi ha un senso è evidente che ha pure delle conseguenze fattuali ed inequivocabili sulla vita di tutti "noi", che mediamente nn siamo eroi e capitani di ventura e nn siamo esattamente tenuti ad esserlo.
  20. curvadong

    La nuova 500

    se hai tempo e spazio mentale per osservare mode, 'stili', somatizzarne aspetto sociale e interiorizzarne valore simbolico, o sei uno stilista o sei un koglione.
  21. curvadong

    La nuova 500

    Tamarro è seguire le mode tutte, quali che siano, tamarro è comprarsi un'auto "di classe" perchè quella dei "tamarri" nn la sopporteresti, tamarro è dare giudizi e suddividere in categorie il mondo in base a come si veste e a che macchina compra.
  22. Considera però che una ricerca sul gradimento della chirurgia estetica in USA porta a risultati molto diversi rispetto alla stessa condotta in Europa.La psicologia americana media dell'accettazione estetica è abnormemente deformata e rimanda a canoni fisici che impongono una vera e propria clonazione dei 'tipi' fisici.
  23. curvadong

    Brogli elettorali. Documento.

    E' in un trafiletto che rimanda alla sez. interna, non è cubitato in prima pagina come in effetti invece ci si sarebbe aspettato... la realtà supera non di rado la 'fantasia'.
  24. curvadong

    Brogli elettorali. Documento.

    Discorso fatto mille volte..se prendiamo Il Giornale come termine di paragone con cui giudicare La Repubblica è un conto, se scegliamo il Corriere allora è un altro ;) Repubblica a mio avviso rimane un giornale pessimo, di una faziosità pesante e sistematica, per quanto subdola e strisciante.Le sue critiche attuali a sinistra sono fatte alla sinistra massimalista, non certo al gruppo dirigente dei DS.E arrivano in ritardo di mesi rispetto ad editoriali asciutti e oggettivi postati da me qua sopra sull'operato del governo e presi da La Stampa e dal Corriere, due quotidiani le cui indipendenza e attendibilità sono assolutamente, insindacabilmente molto, troppo, maggiori.
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