Passato&Futuro Inviato: 4 Marzo 2012 Segnala Share Inviato: 4 Marzo 2012 La gente sa' essere molto cattiva. Parlo per esperienza personale: Prima di notare un diradamento dei capelli, ero uno studente brillante... nonchè persona alquanto in vista tra i miei coetanei... avevo il rispetto di tutti. Ma quando, sciagurato, parlai del mio problema ad un mio caro amico, adesso tutti sanno delle mie "paturnie" esistenziali, trattandomi di conseguenza come un perfetto imbecille... Sono due anni che sono in depressione... i miei ritmi universitari si sono rallentati, ogni giorno alzarsi al mattino è diventata un' impresa. Credetemi, ci sono cose peggiori che perdere tutti i capelli. E una di queste è perdere la faccia... Quindi mi ripeto: NON PARLATE DEI VOSTRI PROBLEMI A NESSUNO. P.S. c'è qualcuno di voi che ha avuto un esperienza simile? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Macc Inviato: 4 Marzo 2012 Segnala Share Inviato: 4 Marzo 2012 io di mio sono molto riservato e proprio per questo non parlo con nessuno che non sia un frequentatore di forum di questo prolema, proprio xke la gente è ignorante quindi non capisce il problema e oltre a non essere di alcun aiuto in genere sfotte e parla alle spalle. 1 Utente ha reagito qui! Lallely 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 4 Marzo 2012 Segnala Share Inviato: 4 Marzo 2012 I tuoi amici sono i tuoi primi rivali e come tali traggono vantaggio dal tuo essere in crisi. Con te impantanato davanti allo specchio, si laureeranno prima di te, ti soffieranno la ragazza che piace anche a te. Ti sono amici, certo, ma pensano prima al loro vantaggio. Soprattutto perché tu, prima, non eri uno qualunque ma un leader. Quello che oggi sperano di poter essere loro. Non credo però che sia giusto tenersi dentro il problema: finiresti per trasformarlo in un segreto inconfessabile (aggravando la portata del suo danno quasi fosse la peste o la lebbra) se non addirittura in una colpa tutta tua. Già stai soffrendo per il danno estetico e sono di solito le persone più dotate a sentirlo. Non aggiungere il fardello del segreto da tenere nascosto a tutti i costi. Soprattutto quando poi non è possibile tenerlo nascosto. Allora sì che rischieresti di divenire ridicolo. Ciò che vivi è molto comune, se non addirittura una consuetudine. Quando avevo 15 anni ero una specie di divinità, inseguita da sciami di ragazzine che si volevano "mettere con me", perché ero bello, perché ero il primo della classe, perché la mia famiglia era ricca. Improvvisamente, a 16 anni, arrivò l'alopecia e mi ritrovai col sedere per terra chiedendomi "perché?". Si fa presto a dire che l'alopecia non è un problema se mantieni uno spirito allegro: non solo avevo perduto le ammiratrici "fighe" ma neppure più le cosiddette "cozze" mi filavano più, persino quelle che un paio di anni prima nemmeno avrebbero osato proporsi... Ho provato le cure dei tempi che ho attraversato: il minoxidil nel 1985, la finasteride nel 1995. Nel 1985 mi feci impiantare dei capelli sintetici e fu un disastro. Nel 1983 fui scartato da un famoso chirurgo di Milano che praticava il "trapianto a zolle", il "nonno della FUE". Nello stesso anno rinunciai, fortunatamente, a provare "l'idea meravigliosa", visto che il colloquio non mi aveva convinto. Infine, dal 1988 mi sono messo la protesi. Per quasi venti anni con un sistema d vecchio tipo, ho solo avuto un risultato estetico ma non funzionale. Ma già con quello in testa ho visto cose strabilianti: ho visto rinascere interesse "esclusivamente estetico" verso di me. Ho visto ragazze con cui non avevo scambiato nemmeno un buongiorno inventarsi scuse per conoscermi, cosa MAI accaduta quando ero uno spennacchiatissimo trentenne che ne dimostrava 50. Poi dicono che la gente non dà importanza al fatto che tu abbia o non abbia i capelli... Ma l'imbarazzo e la menomazione non erano finiti, visto che avevo una soletta alta mezzo centimetro in testa, impossibile da far toccare, impossibile da "vivere". Da cinque anni, con le nuove protesi che si usano oggi, sono rinato e non mi sento più calvo. Nel senso che ho eliminato il problema estetico dell'alopecia e siccome l'alopecia è solo un problema estetico... A me non è mai interessato avere o riavere i miei capelli: per trenta anni ho solo desiderato avere dei capelli che sembrassero davvero i miei e che risolvessero al 100% la menomazione estetica. Di tutto il resto non mi è mai fregato niente. Il consiglio che ti do è quello di non affrontare il problema piangendo davanti allo specchio: non serve a nulla... Pianifica una strategia di riparazione. Vedi quello che puoi fare: curarti, trapiantarti, rasarti, camuffarti o metterti la protesi. Tranne il trapianto, si tratta di metodi ormai tutti a basso costo. Agisci! Perché gli anni della gioventù non tornano... Io la gioventù non l'ho vissuta come avrei voluto e come avrei potuto (forse per questo sono rimasto giovane dentro e fuori) ma ai miei tempi, 35 anni fa, non c'era NIENTE se non le lacrime. Oggi è diverso, quindi non abbatterti e sii non positivo (l'accettazione non serve a nulla quando non ti accettano gli altri!) ma propositivo! 3 Utenti hanno reagito qui! Claudia3, paciokkina84 e ENEM 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Passato&Futuro Inviato: 4 Marzo 2012 Autore Segnala Share Inviato: 4 Marzo 2012 Ringrazio Macc e Arn per le risposte, ma volevo spiegare meglio il mio problema: più che l' alopecia che si sembra arrestata da 3 anni... (Effluvio da stress generato da forte dispiacere dopo brusca storia a distanza?) è la gente che con battute, occhiate e sorrisetti maliziosi tenta di prendersi gioco di me (in maniera indiretta ovviamente)... e soprattutto fanno in modo di stroncare ogni mia nuova amicizia. Ad esempio: se conosco un nuovo amico (che mi tratta da suo pari) dopo pochi giorni anche lui inizia a trattarmi in maniera come definire... "ipocritamente paternalistica" (Ciaaao... come staaaai? e l' universitàààà? Stai avendo problemiiiii?)... Per questo vi dico: MAI MAI MAI PARLARE DEI PROPRI PROBLEMI... FOSSE ANCHE IL VOSTRO MIGLIORE AMICO. Io sono confinato in questa condizione stagnante da anni... e non vedo l' ora di laurearmi per cambiare città... qui soffoco, e combatto ogni giorno situazioni imbarazzanti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nereus Inviato: 5 Marzo 2012 Segnala Share Inviato: 5 Marzo 2012 bè dai almeno si interessano a te se ti chiedono ancora come stai, c'è invece chi viene ignorato completamente non essendo considerato all'altezza... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Passato&Futuro Inviato: 5 Marzo 2012 Autore Segnala Share Inviato: 5 Marzo 2012 Nereus, Loro non lo fanno perchè sono interessati al mio stato di salute... ma solo per stuzzicarmi... sono frecciatine che sono costretto a sopportare... anche perchè in fondo, oltre ad essere di aspetto piacente, mi sto costruendo (con non poche difficoltà dato questo stato di inerzia) un futuro discreto... la mia università mi dà tanti sbocchi lavorativi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 12 Marzo 2012 Segnala Share Inviato: 12 Marzo 2012 Vedi che quindi lo fanno principalmente per sfruttare i tuoi punti deboli a loro vantaggio? In questo caso devi usare la tecnica schermistica: parata e risposta! Mentre minimizzi ciò che loro ti ricordano (col loro modo di fare indolente: "Aaaaah, sìììì, acqua passata, chi se lo ricorda piùùù?"), spara qualche bella bordata sui LORO punti deboli ("TU piuttosto, come va con...") e lì potrà esserci la ex-fidanzata, l'esame andato male, la patente ritirata per ebbrezza etc...etc... Perché tutti hanno i loro punti deboli. Quando vedranno che sei "pericoloso", ti accorgerai che saranno loro i primi a deviare il discorso su stupidate (il calcio, le veline, la musica, le macchine), lasciando perdere i fatti personali... 1 Utente ha reagito qui! Claudia3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paciokkina84 Inviato: 13 Marzo 2012 Segnala Share Inviato: 13 Marzo 2012 (modificato) quando leggo queste cose..non faccio altro che deprimermi .xke la gente sa essere cattiva..la gente guarda l'apparenza... la gente ti vuole perfetta la gente ti vuole a suo piacere e immagine se no..sei un emarginato. molte insicurezze te le crea la vita sociale ecco xke nella mia vita non ho amici.... io dei miei problemi...li parlo solo qui in internet xke qui ho la mia sicurezza ben costruita... al di fuori dalle mure di casa non mi apporto mai con le xsone,xke ti guardano ti giudicano e si soffermano sui problemi ke puoi avere..... gli altri anno sempre questo potere sulla tua xsona..... cmq parlando di te..passato e futuro....non e ke i tuoi amici davvero si interessano a te??? xke vedere sempre un po la nota maligna?hai un vero amico vicino con cui parlarne e confrontarti? essere kiusi non va bene....anke se secondo me e l'arma migliore.... cerca di trovare le xsone simili al tuo grado di intelletto....cosa molto rara Modificato 13 Marzo 2012 da paciokkina84 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilperfettogentiluomo Inviato: 23 Aprile 2012 Segnala Share Inviato: 23 Aprile 2012 Le persone sanno essere molto cattive! Io, dal mio canto, mi ritengo fortunato, perché quando ho confidato, ad uno dei miei più cari amici, tutti i miei timori e le mie preoccupazioni derivate dall'avere questo tipo di problema, non sono stato ne deriso ne discriminato. Badate bene, nemmeno compatito (che è una delle reazioni più fastidiose, a parer mio). Mi sono stati dati dei consigli, che per quanto non abbia preso in considerazione, ho apprezzato molto. La cosa che ho apprezzato più di tutte è stata che non è cambiato niente nel nostro rapporto! Mi dispiace che voi non siate stati altrettanto fortunati come me. Forse coloro che voi considerate amici e che si spacciano per tali, in realtà non lo sono, e non ne hanno neanche una lontana parvenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AnnaRuggiero Inviato: 4 Maggio 2012 Segnala Share Inviato: 4 Maggio 2012 Questa discussione è estremamente interessante ! Io credo che in circolazione prevale la cattiveria, provata in primis sulle mie povere spalle per altri trascorsi.......Altro che solidarietà, la si trova benissimo sin dalla prima infanzia, negli asili dove i bimbi, che se volete non hanno ancora sviluppato nulla su tutto ciò che sono le esperienze della vita, già si divertono ad infierire sul compagno più debole. Confidiamo quindi nella minoranza di quei pochi soggetti adulti che hanno ancora la capacità di fare un minimo di ragionamento e che riescono a sdrammatizzare quello che per te viene vissuto come un'angoscia, mentre per chi ti ascolta potrebbe addirittura non aver alcun interesse e quindi basterebbe un minimo di buona volontà, una sola parola per allentare la morsa in un solo istante. Di tutti questi soggetti che si nutrono dei problemi altrui, personalmente farei delle intere spedizioni a Lourdes, obbligandoli a fare i "trasportini" di malati terminali che fanno l'ultimo viaggio della speranza.Ti assicuro che tornerebbero a casa loro con un'altra visione della vita e dell'approccio col prossimo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilgrandelebowsky Inviato: 5 Maggio 2012 Segnala Share Inviato: 5 Maggio 2012 A me invece spiace che praticamente non abbiate amici. O meglio AMICI. Io con i miei amici e amiche ne parlo tranquillamente del problema e nessuno mi prende per il cxxx, anzi hanno sempre a loro modo e differentemente, parole di conforto e di, appunto, AMICIZIA. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
farmacotrapianto Inviato: 29 Maggio 2012 Segnala Share Inviato: 29 Maggio 2012 presente...a me delgi altri non frega nulla tutto sommato...il problema sono io perchè mi son fissato che con la pelata non ne troverò + una di donna e ho smesso di cercarle per non beccare 2 di picche..non ne posso + Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lallely Inviato: 8 Giugno 2012 Segnala Share Inviato: 8 Giugno 2012 io di mio sono molto riservato e proprio per questo non parlo con nessuno che non sia un frequentatore di forum di questo prolema, proprio xke la gente è ignorante quindi non capisce il problema e oltre a non essere di alcun aiuto in genere sfotte e parla alle spalle. Hai perfettamente ragione! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drugo91 Inviato: 8 Giugno 2012 Segnala Share Inviato: 8 Giugno 2012 Se vuoi una mano ... la trovi alla fine del tuo braccio, ricordatelo sempre ! 1 Utente ha reagito qui! Claudia3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
simondevil Inviato: 8 Ottobre 2012 Segnala Share Inviato: 8 Ottobre 2012 I tuoi amici sono i tuoi primi rivali e come tali traggono vantaggio dal tuo essere in crisi. Con te impantanato davanti allo specchio, si laureeranno prima di te, ti soffieranno la ragazza che piace anche a te. Ti sono amici, certo, ma pensano prima al loro vantaggio. Soprattutto perché tu, prima, non eri uno qualunque ma un leader. Quello che oggi sperano di poter essere loro. Non credo però che sia giusto tenersi dentro il problema: finiresti per trasformarlo in un segreto inconfessabile (aggravando la portata del suo danno quasi fosse la peste o la lebbra) se non addirittura in una colpa tutta tua. Già stai soffrendo per il danno estetico e sono di solito le persone più dotate a sentirlo. Non aggiungere il fardello del segreto da tenere nascosto a tutti i costi. Soprattutto quando poi non è possibile tenerlo nascosto. Allora sì che rischieresti di divenire ridicolo. Ciò che vivi è molto comune, se non addirittura una consuetudine. Quando avevo 15 anni ero una specie di divinità, inseguita da sciami di ragazzine che si volevano "mettere con me", perché ero bello, perché ero il primo della classe, perché la mia famiglia era ricca. Improvvisamente, a 16 anni, arrivò l'alopecia e mi ritrovai col sedere per terra chiedendomi "perché?". Si fa presto a dire che l'alopecia non è un problema se mantieni uno spirito allegro: non solo avevo perduto le ammiratrici "fighe" ma neppure più le cosiddette "cozze" mi filavano più, persino quelle che un paio di anni prima nemmeno avrebbero osato proporsi... Ho provato le cure dei tempi che ho attraversato: il minoxidil nel 1985, la finasteride nel 1995. Nel 1985 mi feci impiantare dei capelli sintetici e fu un disastro. Nel 1983 fui scartato da un famoso chirurgo di Milano che praticava il "trapianto a zolle", il "nonno della FUE". Nello stesso anno rinunciai, fortunatamente, a provare "l'idea meravigliosa", visto che il colloquio non mi aveva convinto. Infine, dal 1988 mi sono messo la protesi. Per quasi venti anni con un sistema d vecchio tipo, ho solo avuto un risultato estetico ma non funzionale. Ma già con quello in testa ho visto cose strabilianti: ho visto rinascere interesse "esclusivamente estetico" verso di me. Ho visto ragazze con cui non avevo scambiato nemmeno un buongiorno inventarsi scuse per conoscermi, cosa MAI accaduta quando ero uno spennacchiatissimo trentenne che ne dimostrava 50. Poi dicono che la gente non dà importanza al fatto che tu abbia o non abbia i capelli... Ma l'imbarazzo e la menomazione non erano finiti, visto che avevo una soletta alta mezzo centimetro in testa, impossibile da far toccare, impossibile da "vivere". Da cinque anni, con le nuove protesi che si usano oggi, sono rinato e non mi sento più calvo. Nel senso che ho eliminato il problema estetico dell'alopecia e siccome l'alopecia è solo un problema estetico... A me non è mai interessato avere o riavere i miei capelli: per trenta anni ho solo desiderato avere dei capelli che sembrassero davvero i miei e che risolvessero al 100% la menomazione estetica. Di tutto il resto non mi è mai fregato niente. Il consiglio che ti do è quello di non affrontare il problema piangendo davanti allo specchio: non serve a nulla... Pianifica una strategia di riparazione. Vedi quello che puoi fare: curarti, trapiantarti, rasarti, camuffarti o metterti la protesi. Tranne il trapianto, si tratta di metodi ormai tutti a basso costo. Agisci! Perché gli anni della gioventù non tornano... Io la gioventù non l'ho vissuta come avrei voluto e come avrei potuto (forse per questo sono rimasto giovane dentro e fuori) ma ai miei tempi, 35 anni fa, non c'era NIENTE se non le lacrime. Oggi è diverso, quindi non abbatterti e sii non positivo (l'accettazione non serve a nulla quando non ti accettano gli altri!) ma propositivo! Pensiero molto profondo...complimenti, io non saprei scrivere di meglio. Cavolo se uno come te fosse mio vicino di casa, sai le,paranoie che mi sarei risparmiato... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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