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Forumine La Mia Decisione è Comprensibile?


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PREMESSA: scusate il papiro!!non mi ero accorta di aver scritto così tanto!!se vi stancate a metà vi capisco

 

 

la domanda vi sembrerà stupida...e forse le è...ma a volte mi viene il dubbio di essere strana io e di ragionare come un marziano :sudato:

comunque la decisione su cui chiedo un'opinione è, l'avrete capito, quella di mettere la protesi.

chiedo opinioni consapevole che la scelta finale spetta solo a me quindi tranquilli :okboy:

comunque...vi faccio un riassunto della mia vita fino alla veneranda età di 22 anni...

ho iniziato a perdere i capelli a 13 anni...la dermatologa mi ha dato lozioni estetiche da farmacia per intenderci...a 16 anni ho iniziato il diane e ho visto un miglioramento.

Quando avevo 17 anni mia madre si è ammalata di tumore e ovviamente tutte le mie preoccupazioni per i capelli sono passate in secondo piano...certo ci stavo male lo stesso ed ero frustrata ma i buchi li coprivo bene con i superstiti, il problema se mi pettinavo ad arte non si notava ed avevo decisamente altre preoccupazioni più pressanti a cui dedicarmi. Però inutile dirvi che lo stress bene non ha fatto.

Purtroppo dopo 3 anni di malattia due anni fa mia madre è morta..tralascio la cronaca del periodaccio successivo, comunque per quanto riguarda i capelli vi basti sapere che ancora l'anno immediatamente successivo non erano ancora quest'ossessione...facevo fatica a pettinarmi in modo decente ma tutti mi dicevano che dovevo riprendermi da periodaccio e che si sarebbero ripresi..Non è successo. O almeno non me ne sono accorta...anzi ultimamente mi pare che la situazione stia precipitando...Ormai posso permettermi solo di tenerli legati..e non in un modo qualsisi ma in uno ben preciso..se sbaglio un millimetro ecco che spunta il maledetto buco bianco..ultimemente faccio fatica anche a fare la coda perchè i lati si sono svuotati tantissimo e tendono a farsi le righe bianche.

la mia densità è buona, nel senso che con questa coda il problema non si vede...non ho quell'effetto trasparenza...i miei diradamenti sono a zone ma dove c'è si vede...i lati sono ormai un disastro e anche la zona sopra la fronte per intenderci..e il vertex( non proprio il vertex ma la zona laterale tra nuca e altezza del vertex) è molto diradata..Ormai la mia è un'ossessione...esco solo se devo per colpa di sti capelli...sembro un vampiro, evito si sedermi sotto i neon, di stare controluce, non parliamo di spiaggia, mare e piscina o di uscire di casa all'improvviso senza controllarmi e pettinarmi per coprire i buchi anche solo per andare a buttare la spazzatura...non vi dico..vita sociale zero, ho sempre il magone e paura che se uno ride rida di me..

Avrete notato che non ho nominato le cure che in genere ci si aspetta in questi casi: non le ho fatte.

il minoxidil me l'ha prescritto un dermatologo ma l'altro me l'ha sconsigliato per problemi di pressione (molto molto bassa...a volte collasso) e tachicardia (congenita benigna...ma forse è semplicemente ansia accumulata..ma questo è quello che ha detto il cardiologo). La finasteride idem..mi han detto che per quello che ha avuto mia mamma devo evitare di agire troppo sugli ormoni (mi hanno proibito solo le stimolazioni ormonali tipo quelle che si fanno per la fecondazione artificiale, ma quando ti dicono fossi mia figlia non te lo farei fare ci pensi 2 volte). In fondo ho la salute. Ho visto mia madre lottare per averla e morire giovane. Penso a tante malattie anche comuni e diffuse e le paragono alla mia alopecia androgenica ma in ipotesi non farei cambio con nessuna. Preferisco di gran lunga mettere la protesi per bisogno estetico rispetto al motivo per cui mia mamma aveva messo la parrucca. che il mio futuro sia la protesi è un fatto che accetto serenamente.

La cosa che mi lascia titubante è il non aver provato le cure. Ma:

1) non ho ancora capito se nel mio caso significhi minacciare la salute..tra salute e sti 5 peli non esito a scegliere la prima. Ultimamente poi anche il diane mi da fastidio..c'è un giorno al mese in cui ho un cefalea assurda e il vomito ( :60: scusate ma è così, non trovo un modo più carino x dirlo)per tutto il giorno..anche 15 volte..rischio di disidratarmi..ma non sospendo perchè chissà che cascata di capelli...

2)col toppik potrei risolvere accettabilmente ma la mia vita sarebbe comunque limitata, le cose che non faccio adesso non potrei farle comunque es mare piscina, terrore che qualcuno ti tocchi i capelli e si ritrovi le mani da spazzacamino :lol:

3)tutta le gente che conosco con questi problemi non ha avuto miracoli anzi lotta per mantenere quei 50 capelli in più senza la tranquillità interiore (va bene, poi ve male, miglio di 4, torno indietro di 6, cambio cura, dottore ecc..) che cerco io..che è quella che mi preme più che il risultato estetico (che conta cmq, perchè vedersi orrenda e volersi mettere un lenzuolo in testa non aiuta)..

Sono arrivata a sperare che i capelli mi cadano tutti in una volta così da non avere più alibi e dover mettere la protesi..ma l'ho sperato tanto..

poi mi sono resa conto che non era necessario, che aspettare un peggioramento atroce era peggio e mi sarei persa ulteriori anni della mia giovinezza ormai già sprecata abbastanza...prima ho spedito il primo modulo per la protesi. intanto la compro...poi quando ce l'ho in mano ci faccio quattro chiacchere e decidiamo insieme :lol: (parlo con il mio cane più o meno le risposte saranno le stesse :supersorriso: )..ma sicuramente la metterò..mi sono detta che voglio un anno di tregua, di relativa serenità, che non ho da quando mia mamma si è ammalata 6 anni fa, prima per ovvi motivi e poi per questa mia ossessione. Ho bisogno di questa tregua perchè è proprio un'ossessione e mi faccio paura da sola, ho paura di fare un esaurimento nervoso...ma soprattutto ho voglia di ritornare una persona quai normale che non ha paura delle lampadine e che può aprire la porta all'improvviso senza chi suona il campanello a congelare...

un anno non mi cambia niente, se voglio dopo potrò iniziare le cure. ma a livello psicologico se non mi prendo questa pausa crollo...già i miei studi hanno iniziato a risentirne..no no devo fare qualcosa..spero di avere fatto la cosa, non dico giusta, ma almeno logica..voi che dite?

 

vi metterò le foto della mia situazione attuale se riesco

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Hai bisogno di ritrovare entusiasmo e di dare un nuovo inizio alla tua vita.

 

Hai cominciato a perdere i capelli a 13 anni, il che lascia supporre che poco tu possa ottenere dagli scarsi mezzi terapeutici che abbiamo a disposizione.

Una donna poi non si accontenta di un miglioramento: "pelata", "mezza pelata" o "diradata" è la stessa identica cosa.

 

Nel florilegio di amarezze che tutti noi ben conosciamo per esserci passati ed oltre ai drammi familiari, c'è una frase che mi sprona a darti la carica: "già i miei studi hanno iniziato a risentirne".

Ecco, la tranquillità, la felicità, l'amore sono forse rimandabili, il proprio futuro no.

Si comincia a non andare più in discoteca e si finisce per non andare più all'università.

 

Quella protesi che acquisterai, non tenerla in mano. Indossala.

 

Non sarà tutto rose e fiori, soprattutto all'inizio, ma sarà comunque sempre meglio che stare in una trincea a ricoprirsi di fango nel solo illusorio tentativo di ripararsi.

 

Agisci! Ora! :bacio:

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La tua storia penso che accomuni molte delle persone che la leggeranno, non sarà per tutti il trauma della morte di un genitore, ma sicurammente la sofferenza passa a casa di tutti.

 

Althea, ricomincia a vivere ed inizia proprio dalla protesi, va beh non saranno i nostri capelli, ma ti assicuro che in brevissimo tempo li vivrai come tali.

 

Ora fai un bel respiro e tuffati, se nel nuoto hai qualche difficoltà, sta' tranquilla, qui si è in tanti e sicuramente avrai tutto l'aiuto che ti serve.flowers.gif

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Hai fatto bene Althea . La tua decisione è comprensibilissima. Prendi la protesi, vedi come ti senti, provare non costa niente ,se pi non ti ci trovi allora la puoi sempre abbandonare. Come dici tu stessa , ormai il pensiero capeli è diventataun'ossessione che limita la tua vita pratica e sei troppo giovane per permettere che questo accada .

Intanto è importante tamponare esteticamente il problema e con le protesi questo è possibile. Se guardi le foto dei portatori in questo forum capirai quanto è naturale e realistico il risultato.

Se in futuro vorrai poi tentare con le cure potrai farlo con l'aiuto di medici esperti vist la tua storia familiare . Forse un endocrinologo potrebbe aiutarti ma è molto dificile dare consigli sulla salute visto che ognuno ha una storia a se e soprattutto visti i problemi che hai raccontato. Io uso il Minoxidil e mi provoca a volte mal di testa , non ho mai riscontrato scompensi di pressione (anche io l'ho molto bassa) ma allo stesso tempo non vedo risultati positivi sui capelli.

La finasteride evitala come la peste . E' proibitiva per le donne fertili e ha comunque pesantissimi effetti collaterali.

Avrai sicuramente tanti dubbi, ripensamenti e angosce ma è normale . Io sto aspettando di risolvere alcune questioni economiche e poi ordinerò una protesi , come te ho avuto mille dubbi , e tutt'ora ho paura ma è così che succede quando si affrontano cambiamenti importanti .

Continua a scrivere quando hai momenti d sconforto, qui troverai sempre qualcuno pronto a risponderti. Se hai tempo leggi ivecchi post, io l'ho fatto , credimi aiuta a capire che tutti hanno avuto le stesse tue incertezze all'inizio.

Ciao Bacio2.gif

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Ciao cara Althea :fiorellino: .

Hai fatto la scelta giusta, troverai sicuramente la serenità e la forza per vivere pienamente ogni cosa bella la vita ti riservi, in primis la tua completa realizzazione attraverso gli studi.

 

E come dice il nostro caro Arn: Agisci! Ora! :bacio:

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il fatto è che dal momento che il problema se tengo i capelli legati non si nota, tutti mi dicono che ho delle storie perchè il diradamento poi non è drammatico.

lo vedo anche io, ma come dice arn per una donna (no anzi PER ME) un po' pelata, mezza pelata o pelata non cambia. La mia ossessione per il momento non me la tolgo stando così...devo provare a riprendermi..anche perchè rischio di mandare a monte un lavoro di 4 anni in cui mi sono svenata per mantenere la media del 30 all'università e buttare via ora tutto e per questa banalità mi scoccia molto.

il modulo comunque l'ho inviato :supersorriso:

scusate vi avevo promesso le foto ma oggi la mia cagnolina ha partorito..è dalle 4 di stanotte che sono un ballo e ha appena finito :sudato:

sono distrutta cmq domani le metto..non è esagerato come diradamento, più o meno come quello di dede (ho letto la sua storia e mi ha fatto sentire meglio)

comunque domani appena ho 5 minuti le posto :okboy:

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Quoto Arn e aggiungo che essendo tu una donna non avrai problemi di nessun tipo per quanto riguarda densita', front coperto-scoperto, colore ecc.

 

Se il problema capelli comincia davvero a condizionarti psicologicamente ( scuola, amici, ragazzi,hai incomiciato ad odiare lo specchio, guardi i gatti in modo strano pensando che il loro pelo è del tuo colore :sudato: ecc. ), non perdere altro tempo.

 

Qui siamo tutti disponibili a fornirti qualsiasi consiglio \ delucidazione in merito ( non tanto io che sono niubbo e c'ho le mani ancora impastate di colla dell'ultima manutenzione)( diciamo che sono piu' che altro un beneaugurante :fiorellino: )

 

Un grande in bocca al lupo allora :supersorriso:

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Cara Althea, come ti hanno scritto Annarella e gli altri, il tuo fiume di parole rispecchia un po' la storia di tante/i di noi. La tua situazione è indubbiamente disastrosa, per te per prima, aihmè. Ma molte di noi un tempo non avevano il forum, ed il calore che ti dà la condivisione di un dolore comune, e neppure le newgen.

Ordina e poi chiacchera con quella manciata di capelli che ti arriverà, facci amicizia e mettili in testa. Sarà una bella avventura, credimi.

Perchè, anche se forse ogni tanto continuerai a sognare che siano realmente tuoi, sarà quasi come essere normali e potrai ad esempio stare sulla spiaggia con il vento da ogni lato, tuffarti in acqua e uscirne quasi come se nulla fosse. Andare in bici, passarti una mano tra i capelli, pettinarti in pubblico, metterti e toglierti il cappello davanti alla platea.

E poi studiare, crescere, diventare grande ed avere una vita piena. Ed affrontare tutto con i numeri che meriti.

Qui studiamo tutti insieme come risolvere il problema di ognuno e ogni caso diventa un aiuto a tutti.

:fiorellino:

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Va bene essere pronti a comprendere sempre il prossimo, va bene commiserare sempre il prossimo, va bene offrire sempre la propria spalla, come sostegno psicologico, va bene avere sempre belle parole per consolare qualcuno, ma a volte, occorre anche un po' di riflessione.

 

Frequenti l'universita' ed hai ventidue anni (se ho ben capito), quindi, data anche la media degli esami, risulti essere una persona molto intelligente, quindi, una persona che ragiona e sa ragionare, come puoi buttare all'aria tutto o rischiare di farlo,solo per il problema dei capelli?

 

Se mi parli di tutto un insieme (il grave trauma familiare che hai subito), lo capisco e lo rispetto, ma se fosse solo per i capelli, proprio non lo capisco, perche' parlo di cose molto piu' importanti nella tua vita, il tuo futuro.

 

Per queste cose, deve uscire il vero carattere delle persone, la vera volonta'.

 

Riguardo l'impianto, gia' parti (se mi permetti) con il piede sbagliato, che bisogno c'e' di scambiarci quattro chiacchere o prenderti un anno di tregua e relativa serenita', prendila invece, come una occasione unica nella vita, che ti permette di rivoluzionare in pieno la tua immagine, di diventare finalmente in un solo momento, la persona che avresti sempre voluto essere, spesso se non sempre, si trascurara la grande opportunita' che queste newgen offrono, la possibilita', di cambiare completamente, senza necessariamente voler essere a tutti costi, la bella copia di cio' che si e

ra prima, senza necessariamente voler abbellire, il "bruttume" che eravamo.

 

Puoi cambiare radicalmente la tua immagine.

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Quando il problema della propria immagine "diradata" comincia a diventare una vera e propria ossessione, capace di invadere continuamente e diffusamente il proprio spazio mentale, si perdono inevitabilmente enormi quantità di energie mentali e nervose. A discapito di tutto il resto. Che è la nostra vita. A 22 anni si ha diritto di viverla invece con il massimo delle energie mentali a disposizione. E anche con serenità e forza interiore. E quest'ultima-mi pare proprio-, Althea, che non ti manchi. Non permettere allora che questo cruccio ti logori ancora. Che consumi a poco a poco, giorno dopo giorno, il meglio delle tue potenzialità. Quando iniziai ad avere la stessa ossessione, avevo più o meno la tua età, e mi torturavo più o meno con i soliti tuoi pensieri. L'ho fatto per 8 anni di fila, non perchè lo volessi, ma perchè non riuscivo ad evitarlo. Quando finalmente approdai alla soluzione (e oggi la soluzione ha una qualità estetica ancora migliore), di colpo la mia ossessione svanì. Tutte le mie energie mentali tornarono impetuose a scorrere nel mio cervello. Ero tornato me stesso al 100 per 100. Senza più quelle catene (di pensieri ricorrenti)che avevano limitato per molto tempo la mia mente e il mio umore. L'hai già capito. Non c'è da perdere altro tempo. Nè con le improbaili cure, nè con l'auto-compatimento, nè con l'auto-inganno (fingere che ci va bene lo stesso). Ora è il momento di pensare alla soluzione, non più al problema.E avvicinarsi ad essa con la calma, la determinazione e la pazienza- soprattutto all'inizio- necessarie. Tutto ciò, se tutto va bene, potrà cambiarti la vita. In bocca al lupo! Escape

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Va bene essere pronti a comprendere sempre il prossimo, va bene commiserare sempre il prossimo, va bene offrire sempre la propria spalla, come sostegno psicologico, va bene avere sempre belle parole per consolare qualcuno, ma a volte, occorre anche un po' di riflessione.

 

Frequenti l'universita' ed hai ventidue anni (se ho ben capito), quindi, data anche la media degli esami, risulti essere una persona molto intelligente, quindi, una persona che ragiona e sa ragionare, come puoi buttare all'aria tutto o rischiare di farlo,solo per il problema dei capelli?

 

Se mi parli di tutto un insieme (il grave trauma familiare che hai subito), lo capisco e lo rispetto, ma se fosse solo per i capelli, proprio non lo capisco, perche' parlo di cose molto piu' importanti nella tua vita, il tuo futuro.

 

Per queste cose, deve uscire il vero carattere delle persone, la vera volonta'.

 

Riguardo l'impianto, gia' parti (se mi permetti) con il piede sbagliato, che bisogno c'e' di scambiarci quattro chiacchere o prenderti un anno di tregua e relativa serenita', prendila invece, come una occasione unica nella vita, che ti permette di rivoluzionare in pieno la tua immagine, di diventare finalmente in un solo momento, la persona che avresti sempre voluto essere, spesso se non sempre, si trascurara la grande opportunita' che queste newgen offrono, la possibilita', di cambiare completamente, senza necessariamente voler essere a tutti costi, la bella copia di cio' che si e

ra prima, senza necessariamente voler abbellire, il "bruttume" che eravamo.

 

Puoi cambiare radicalmente la tua immagine.

 

Maurizio, scusa ma mi permetto di risponderti .

Tu sei un uomo adulto e fatto, da quello che ho letto gestisci un'azienda che tu stesso hai creato, sei abituato ad affrontare i problemi , sei abituato a gestire gli altri e a mettere in fila in problemi, Althea è una ragazzina che si sta formando. Certo, a 22 è già grande ma da ciò che ha scritto ha dovuto affrontare strappi e percorsi che se da un lato fortificano perchè ci sbatti, dall'altro ti spezzano le gambe.

Lasciami dire che tu sei troppo diretto , senza delicatezza . Non offenderti .

Althea fa l'università con profitto, cosa vuol dire? Nulla. Oggi 9 ragazzi su 10 si laureano con profitto . L'io interiore non ha nulla a che fare con la media scolastica .

E' vero, i capelli sono un problema estetico, non sono nulla rispetto alle "cose serie" , ma se sei una ragazza che vive tra i ragazzi , i capelli e l'immagine distorta che la mancanza di questi riporta alla gente , diventano un piccolo dramma quotidiano.

Se hai figli sai cosa vuol dire per un ragazzo essere "come gli altri", e per una ragazza sentirsi bella è importante, non solo per piacere agli altri altri ma anche per noi stesse .

Per una donna capello = femminilità .

Senza voler scatenare l'inferno qu sul forum , per un uomo ci sta che sia senza capelli, è socialmente accettao. Per una donna no.

Quindi Althea ha tutte le ragioni di sentirsi persa, specie se il suo percorso di vita ha messo a dura prova la sua sicurezza interiore.

 

Certo, quest non è un forum di psicologi, non è il telefono amico e nessuno risolverà i problemi di Althea ma c'è modo e modo di rispondere.

Vanno considerate l'età,il sesso, la vita..fosse stato un uomo d 40 anni a dire ciò che ha detto lei, io stessa avrei risposto "svegliati e muoviti" ma non a lei .

E anche sulla scelta titubante non c'è nulla da dire , i dubbi sono normali .A 22 anni decidere di mettere leprotesi, magari per anni e anni, non è una scelta facileda prendere specie se non si ha esperienza. Molti i voi sono stati nel famoso centro, veite da esperienze di anni , non ci si deve stupire se una novellina che non ha mai visto una protesi in vita sua tituba. C'è di peggio nella vita ma non si può sminuire tutto solo per questo .

Scusa se mi sono permessa di rispondere ma ho ritenuto giusto farlo.

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Frequenti l'universita' ed hai ventidue anni (se ho ben capito), quindi, data anche la media degli esami, risulti essere una persona molto intelligente, quindi, una persona che ragiona e sa ragionare, come puoi buttare all'aria tutto o rischiare di farlo,solo per il problema dei capelli?

 

E' proprio questo il problema, Maurizio.

In questo caso l'intelligenza non aiuta quasi mai, anzi, aggrava la situazione perché chi vuole primeggiare nello studio e nella vita non accetta mai di buon grado una pecca che:

 

1) non è connatale ma è subentrata successivamente

 

2) non è legata a colpe proprie o di altri

 

3) non ha cura

 

4) non si può nascondere perché è sempre a vista

 

5) non trova comprensione ma derisione da parte degli altri

 

E' il mix di questi cinque punti che manda in tilt proprio le persone più dotate, laddove invece sono gli spiriti più semplici ad essere meglio predisposti all'accettazione.

 

Hai mai visto un povero di spirito preoccuparsi per il suo aspetto fisico?

 

Prendi una Pandina e falla uscire di strada, nel fango: ne uscirà agevolmente.

Fai mettere le ruote fuori strada ad una Ferrari: non ne uscirà più perché più cercherà di uscirne, più affonderà...

 

Eppure, sull'asfalto, è una Ferrari.

 

Ma non è né abituata né adatta ad altri fondi.

 

http://www.youtube.com/watch?v=J4gSRCW7-RM

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Quando il problema della propria immagine "diradata" comincia a diventare una vera e propria ossessione, capace di invadere continuamente e diffusamente il proprio spazio mentale, si perdono inevitabilmente enormi quantità di energie mentali e nervose. A discapito di tutto il resto. Che è la nostra vita. A 22 anni si ha diritto di viverla invece con il massimo delle energie mentali a disposizione. E anche con serenità e forza interiore. E quest'ultima-mi pare proprio-, Althea, che non ti manchi. Non permettere allora che questo cruccio ti logori ancora. Che consumi a poco a poco, giorno dopo giorno, il meglio delle tue potenzialità. Quando iniziai ad avere la stessa ossessione, avevo più o meno la tua età, e mi torturavo più o meno con i soliti tuoi pensieri. L'ho fatto per 8 anni di fila, non perchè lo volessi, ma perchè non riuscivo ad evitarlo. Quando finalmente approdai alla soluzione (e oggi la soluzione ha una qualità estetica ancora migliore), di colpo la mia ossessione svanì. Tutte le mie energie mentali tornarono impetuose a scorrere nel mio cervello. Ero tornato me stesso al 100 per 100. Senza più quelle catene (di pensieri ricorrenti)che avevano limitato per molto tempo la mia mente e il mio umore. L'hai già capito. Non c'è da perdere altro tempo. Nè con le improbaili cure, nè con l'auto-compatimento, nè con l'auto-inganno (fingere che ci va bene lo stesso). Ora è il momento di pensare alla soluzione, non più al problema.E avvicinarsi ad essa con la calma, la determinazione e la pazienza- soprattutto all'inizio- necessarie. Tutto ciò, se tutto va bene, potrà cambiarti la vita. In bocca al lupo! Escape

 

Piacere di sentirti, carissimo, anzi... fatti sentire più spesso!

Dì che eri tornato te stesso pure col TNT (o simili), come Maurizio, come Luca, come tanti altri tra i quali chi scrive.

Dei copertoni, ora lo possiamo dire, incapaci di cambiare realmente la vita per le loro infinite limitazioni (la più tragica la famosa mano radente nell'intimità) ma in grado di far sparire alla vista il problema (pur generando sospetti di altro genere) ma comunque sempre meglio di doversi ogni mattina confrontare col fatto di essere pelati.

Un conto è avere il proprio problema agli occhi di tutti. Altra cosa è avere il proprio problema nascosto, fonte certamente di amarezza ma amarezza privata.

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Va bene essere pronti a comprendere sempre il prossimo, va bene commiserare sempre il prossimo, va bene offrire sempre la propria spalla, come sostegno psicologico, va bene avere sempre belle parole per consolare qualcuno, ma a volte, occorre anche un po' di riflessione.

 

Frequenti l'universita' ed hai ventidue anni (se ho ben capito), quindi, data anche la media degli esami, risulti essere una persona molto intelligente, quindi, una persona che ragiona e sa ragionare, come puoi buttare all'aria tutto o rischiare di farlo,solo per il problema dei capelli?

 

Se mi parli di tutto un insieme (il grave trauma familiare che hai subito), lo capisco e lo rispetto, ma se fosse solo per i capelli, proprio non lo capisco, perche' parlo di cose molto piu' importanti nella tua vita, il tuo futuro.

 

Per queste cose, deve uscire il vero carattere delle persone, la vera volonta'.

 

Riguardo l'impianto, gia' parti (se mi permetti) con il piede sbagliato, che bisogno c'e' di scambiarci quattro chiacchere o prenderti un anno di tregua e relativa serenita', prendila invece, come una occasione unica nella vita, che ti permette di rivoluzionare in pieno la tua immagine, di diventare finalmente in un solo momento, la persona che avresti sempre voluto essere, spesso se non sempre, si trascurara la grande opportunita' che queste newgen offrono, la possibilita', di cambiare completamente, senza necessariamente voler essere a tutti costi, la bella copia di cio' che si e

ra prima, senza necessariamente voler abbellire, il "bruttume" che eravamo.

 

Puoi cambiare radicalmente la tua immagine.

 

Io la pensavo esattamente come te, pur di risolvere il mio problema avrei fatto qualsiasi cosa e mi sarei ben guardata dal prendermi del tempo per meditare...non potevo perdere tempo!

Se mi avessero detto che mangiando un rospo vivo mi sarebbero riscresciuti i capelli, l'avrei fatto.

 

Poi ho imparato, proprio frequentando il forum, che ognuno ha i suoi tempi, le sue paure....Dede e Sonia ne sono un esempio lampante, ma quando poi prendono la decisione, per i risultati e l'entusiasmo sono da esempio a tutti.

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Georgiana,

 

ti rispondo e ti chiedo scusa, per cio' che ho detto, quando ci furono problemi di connessione.

 

Mi accusi di essere troppo diretto e senza delicatezza, vero, sicuramente, deviazione professionale, in quanto ho capito che nella vita, solo certe persone con particolari caratteristiche di carattere, hanno la possibilita' di fare strada.

 

Non me la sento di compiangere, consolare, commiserare Althea, tali atteggiamenti di comprensione, possono indurla a coccolarsi ancora di piu' nella sua situazione, sapendo che, anche se in modo virtuale, da qualche parte, c'e' gente che la capisce e la protegge, voglio invece spingerla a ragionare, a valutare, a fare leva proprio sulla sua intelligenza, per capire che, il tempo passa inesorabile ed inesorabilmente, si sta portando via cio' che non tornera' piu'.

 

Parli di differenza di eta'.

 

Sono il primo di quattro fratelli, figli di un semplice impiegato statale che, per guadagnare un qualcosina in piu, ha portato in giro la famiglia per quindici anni nel nord Italia.

 

A ventitre anni, avevo gia' una moglie ed un figlio, lavoravo da ragioniere in una ditta a 700.000= lire al mese, avrei potuto fare come tanti altri, pagare le bollette, il mangiare e se a fine mese, mi fossero avanzate 1.000= lire per una pizza, essere l'uomo piu' felice di questa terra.

 

Questa vita, non era in sintonia con le mie aspettative, anche perche' la vita e' una sola, ho voluto impegnarmi e l'ho fatto, ho raggiunto traguardi e tolto tante soddisfazioni.

 

Mio figlio a venti anni, e' partito da solo per Birminghan, senza conoscere nessuno, poi, si e' trasferito a Sunderland per altri due anni ed ora, e' croupier al casino di Chamonix da tre anni, a venti anni, aveva gia' le idee chiare sul suo futuro,sul suo lavoro e di certo, non ha trovato l'opposizione di una famiglia che lo voleva a posto fisso e sicuro ma sopratutto, vicino a casa, ai prorpi egoismi.

 

L'eta', non conta nulla, conta il carattere, se dovessi assumere una persona, la vorrei con le palle, non una persona che si scioglie davanti al primo problema.

 

La ragazza, ha ora, la possibilita' di diventare una fiammante Ferrari, la parte della Pandina, l'ha fatta per tanti anni, in mezzo al fango, in mezzo cioe' al suo giro, a quelle persone che la consolano e comprendono, arrivando a dire che, poi, non sta così male.

 

E' ora invece, che si tolga tutto quel fango di dosso e diventi una fiammante Ferrari, fango che non ha fatto altro che, farla girare su se stessa senza arrivare da nessuna parte.

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Georgiana,

 

ti rispondo e ti chiedo scusa, per cio' che ho detto, quando ci furono problemi di connessione.

 

Mi accusi di essere troppo diretto e senza delicatezza, vero, sicuramente, deviazione professionale, in quanto ho capito che nella vita, solo certe persone con particolari caratteristiche di carattere, hanno la possibilita' di fare strada.

 

 

Mi sembrano frasi molto discriminanti, non ci sono persone che hanno carattere e altre che non ne hanno, semplicemente tutti hanno caratteri diversi.

Cosi' come non cè gente che fa strada nella vita e gente che non la fa', secondo quale punto di vista poi? Di chi?

Il suo non mi sembra il modo corretto di spronare le persone, lo si puo' fare in maniera meno "arrabbiata" sicuramente.

 

Dico questo fermo restando il mio grande rispetto per la sua persona e l'ammirazione per la sua sempre perfetta chioma :okboy: .

Modificato da Bald-anzoso79
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Mi sembrano frasi molto discriminanti, non ci sono persone che hanno carattere e altre che non ne hanno, semplicemente tutti hanno caratteri diversi.

Cosi' come non cè gente che fa strada nella vita e gente che non la fa', secondo quale punto di vista poi? Di chi?

Il suo non mi sembra il modo corretto di spronare le persone, lo si puo' fare in maniera meno "arrabbiata" sicuramente.

 

Dico questo fermo restando il mio grande rispetto per la sua persona e l'ammirazione per la sua sempre perfetta chioma :okboy: .

 

 

Baldanzoso,

 

mi spiego meglio, e' ovvio che, per carattere, non intendo; solare, cupo, grigio, giullare

 

intendo la forza di volonta', l'impegno, l'essere consapevoli di cio' che si desidera e vuole.

 

Per fare strada, intendo proprio queste caratteristiche di cui sopra. Da esperienza personale,su altro non sarei legittimo, posso dire che, al giorno d'oggi, per esempio, in una azienda, c'e' bisogno di gente disposta a non guardare le otto ore giornaliere, c'e' bisogno di gente in grado di risolvere problematiche urgenti e di responsabilita' anche senza direttive specifiche, c'e' bisogno insomma, di gente motivata, che si impegna, che ragiona, che si assuma le proprie responsabilita', solo questa gente potra' se vorra', aspirare di fare strada, di avanzare.

 

Ora, riportando quanto sopra al post, come puoi permettere Althea che tale sua condizione di capelli, possa incidere sulla sua vita, sul suo futuro.

 

La mia, e' una campana stonata, in mezzo alle vostre intonate campane che, hanno giuste parole di comprensione ed augurio.

 

Spero che, essendo stonata, possa anche sentire questa campana che, forse stride piu' delle altre ma, ha come fine, la sua realizzazione e felicita', vista sicuramente da una persona diversa.

 

Tutto qui.

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Mi accusi di essere troppo diretto e senza delicatezza, vero, sicuramente, deviazione professionale, in quanto ho capito che nella vita, solo certe persone con particolari caratteristiche di carattere, hanno la possibilita' di fare strada.

 

Secondo me, essere troppo diretti e senza delicatezza come fai tu, qui non serve a nulla, anzi.

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Condivido il suo pensiero ( Maurizio60), tuttavia il caso di Althea ( e di tantissimi altri aggiungo) è diverso:

 

Oggigiorno penso sia un dato di fatto che la gente è diventata molto piu' maleducata, cattiva e cafona ( e nel sud Italia è di gran lunga peggio), in particola modo nelle scuole e nelle universita'dove lo scherno, le provocazioni , l'insulto sono all'ordine del giorno.

E posso confermare che della gente ha dovuto lasciare l'universita' o cambiare facolta' a causa delle molestie continue di un nutrito gruppo di persone( e non parlo di gente affette da calvizie, ma anche di difetti estetici di poco conto).

A questo punto una persona che deve fare?; chiama le forze dell'ordine?( inutile); parla con i professori o col rettore ? ( peggio di prima ); Li ammazza di botte uno ad uno?( stranamente penso che sarebbe la soluzione piu' efficace); cambia aria (è quello che è successo praticamente sempre).

 

Non conosco la situazione di Althea, ma essendo una ragazza sensibile ( mi è parso ^_^ )e gia' tanto provata dalle esperienze familiari, non posso criticarla se si sente insicura o piena di dubbi.

 

Certo è vero che non ti devi abbattere, sei ancora giovane, ma non devi perdere tempo, sopratutto adesso che hai una soluzione a portata di mano no?

 

 

PS: se qulcuno ti dovesse importunare al massimo ci vengo io ad insegnarli che gli odontotecnici sono molto cari! ( sempre che non sia un tipo\a troppo grosso\a).

 

PSS: ovviamente sherzo io sono un tipo "abbastanza pacifico" ( ma per precauzione adesso ricomincio a fare pesi :sudato: ).

Modificato da Bald-anzoso79
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Georgiana,

 

ti rispondo e ti chiedo scusa, per cio' che ho detto, quando ci furono problemi di connessione.

 

Mi accusi di essere troppo diretto e senza delicatezza, vero, sicuramente, deviazione professionale, in quanto ho capito che nella vita, solo certe persone con particolari caratteristiche di carattere, hanno la possibilita' di fare strada.

 

Non me la sento di compiangere, consolare, commiserare Althea, tali atteggiamenti di comprensione, possono indurla a coccolarsi ancora di piu' nella sua situazione, sapendo che, anche se in modo virtuale, da qualche parte, c'e' gente che la capisce e la protegge, voglio invece spingerla a ragionare, a valutare, a fare leva proprio sulla sua intelligenza, per capire che, il tempo passa inesorabile ed inesorabilmente, si sta portando via cio' che non tornera' piu'.

 

Parli di differenza di eta'.

 

Sono il primo di quattro fratelli, figli di un semplice impiegato statale che, per guadagnare un qualcosina in piu, ha portato in giro la famiglia per quindici anni nel nord Italia.

 

A ventitre anni, avevo gia' una moglie ed un figlio, lavoravo da ragioniere in una ditta a 700.000= lire al mese, avrei potuto fare come tanti altri, pagare le bollette, il mangiare e se a fine mese, mi fossero avanzate 1.000= lire per una pizza, essere l'uomo piu' felice di questa terra.

 

Questa vita, non era in sintonia con le mie aspettative, anche perche' la vita e' una sola, ho voluto impegnarmi e l'ho fatto, ho raggiunto traguardi e tolto tante soddisfazioni.

 

Mio figlio a venti anni, e' partito da solo per Birminghan, senza conoscere nessuno, poi, si e' trasferito a Sunderland per altri due anni ed ora, e' croupier al casino di Chamonix da tre anni, a venti anni, aveva gia' le idee chiare sul suo futuro,sul suo lavoro e di certo, non ha trovato l'opposizione di una famiglia che lo voleva a posto fisso e sicuro ma sopratutto, vicino a casa, ai prorpi egoismi.

 

L'eta', non conta nulla, conta il carattere, se dovessi assumere una persona, la vorrei con le palle, non una persona che si scioglie davanti al primo problema.

 

La ragazza, ha ora, la possibilita' di diventare una fiammante Ferrari, la parte della Pandina, l'ha fatta per tanti anni, in mezzo al fango, in mezzo cioe' al suo giro, a quelle persone che la consolano e comprendono, arrivando a dire che, poi, non sta così male.

 

E' ora invece, che si tolga tutto quel fango di dosso e diventi una fiammante Ferrari, fango che non ha fatto altro che, farla girare su se stessa senza arrivare da nessuna parte.

 

 

Maurizio, innanzitutto non devi scusarti con me,i tuoi dubbi erano comprensibili, mi fa davvero molto piacere che ora siano superati cosi da poterci permettere un sereno scambio di opinioni, ti ringrazio.

 

Ho capito il tuo punto di vista e condivido il pensiero che i "poverina\o" e il buonismo gratuito non servano a nulla, anzi siano un danno spesso e volentieri .

Ritengo però che ci siano casi e casi . A volte ci sono persone che per "spiccare il volo " hanno bisogno solo di essere accompagnate per un pezzo e sentirsi rassicurate .

Leggendo alcune frasi di Althea ho pensato che la sua insicurezza non derivasse da mancanza di forza, anzi , fosse in realtà il "brivido" che si prova quando si ha già scelto e non si sa a cosa si va incontro,come sarà. Quando si ripone una speranza su qualcosa di incerto ,la paura è in agguato ed è anche sana altrimenti sarebbe incoscenza!

Tuo figlio ha avuto la capacità ,ammirevole, di buttarsi e prendere in mano la sua vita costruendola , ma ha avuto un esempio, una guida che lo ha accompagnato e che lo supporta da lontano . Lasciando libero tuo figlio gli hai dimostrato il tuo rispetto nelle sue capacità, non gli hai detto "no stai qui con me "mettendolo nell'incertezza di non riuscire, questo è un grande gesto e anche un grande sostegno.

Purtroppo non tutti l'hanno .

Alla fine io e te abbiamo detto le stesse cose solo in modi diversi , sicuramente Althea avrà recepito il messaggio che è quello di buttarsi e provare!

 

 

 

 

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Vi ringrazio per essere riusciti a capire cio' che intendo, devo ammettere che cominciavo a pentirmi di cio' che ho scritto, e' tutto il pomeriggio che ci ripenso, avevo paura di essermi cacciato in un vicolo cieco, di apparire come una persona autoritaria, fredda e forse maleducata.

 

Io, tengo alla situazione di Althea, come tengo a tutti gli altri utenti del forum e se posso, sono il primo a regalare consigli.

 

Ho forse, usato un tono un po' piu' forte e forse autoritario, ma a fin di bene credetemi, vorrei tanto che riflettesse sulla sua situazione emotiva attuale, sulle sue reali capacita' interiori che esistono, sulla sua forza di volonta'.

 

Prima questo, poi, saro' il primo (una volta convinta) a seguirti mano nella mano, per ottenere il massimo da questa svolta della vita, saro' il primo ad incoraggiarti e farti gli auguri.

 

 

Non conosco la realta' del sud, pur avendo fatto il militare per un anno a Napoli, ma era il 1982 e presumo molto sia cambiato, penso pero', che ogni varazione di vita, cambiare universita' o peggio cambiare citta', sia una sconfitta, una grossa sconfitta, sopratutto personale ma anche del tessuto sociale della zona, esistono dei limiti ai diritti, se sfori, ledi il diritto di un altro e questa e' pura maleducazione che si trasforma poi in violenza; sta ad ognuno di noi ritrovare il proprio impegno, la propria forza interiore, il proprio coraggio..........penso che stiamo uscendo dall'argomento.

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grazie a tutti per il sostegno :supersorriso:

ora darò la mia versione dei fatti

 

Va bene essere pronti a comprendere sempre il prossimo, va bene commiserare sempre il prossimo, va bene offrire sempre la propria spalla, come sostegno psicologico, va bene avere sempre belle parole per consolare qualcuno, ma a volte, occorre anche un po' di riflessione.

 

Frequenti l'universita' ed hai ventidue anni (se ho ben capito), quindi, data anche la media degli esami, risulti essere una persona molto intelligente, quindi, una persona che ragiona e sa ragionare, come puoi buttare all'aria tutto o rischiare di farlo,solo per il problema dei capelli?

 

Se mi parli di tutto un insieme (il grave trauma familiare che hai subito), lo capisco e lo rispetto, ma se fosse solo per i capelli, proprio non lo capisco, perche' parlo di cose molto piu' importanti nella tua vita, il tuo futuro.

 

Per queste cose, deve uscire il vero carattere delle persone, la vera volonta'.

 

Riguardo l'impianto, gia' parti (se mi permetti) con il piede sbagliato, che bisogno c'e' di scambiarci quattro chiacchere o prenderti un anno di tregua e relativa serenita', prendila invece, come una occasione unica nella vita, che ti permette di rivoluzionare in pieno la tua immagine, di diventare finalmente in un solo momento, la persona che avresti sempre voluto essere, spesso se non sempre, si trascurara la grande opportunita' che queste newgen offrono, la possibilita', di cambiare completamente, senza necessariamente voler essere a tutti costi, la bella copia di cio' che si e

ra prima, senza necessariamente voler abbellire, il "bruttume" che eravamo.

 

Puoi cambiare radicalmente la tua immagine.

 

il fatto che le persone siano dirette non mi spaventa, anzi lo preferisco a quelli che ti dicono un cosa e poi sparlano di te dietro alle tue spalle.

detto questo con riferimento al discorso di maurizio vorrei obiettare qualcosa..o forse se preferite precisare supponendo che certe affermazioni magari siano dettate dalla mancanza di un quadro completo della situazione (ovviamente mi sono appena iscritta)

 

1) chiunque abbia avuto problemi di capelli non può credere che un altro col suo problema vada in giro a cercare compassione, perchè o sono io l'eccezione o sentire un altro che ti compatisce di sicuro non ti tira su di morale ma ti fa solo sentire più misera. La comprensione è un'altra cosa, totalmente diversa se mi permetti, ed è una cosa che ti può dare solo chi ha lo stesso problema e ha vissuto le stesse esperienze, che di certo non ti dirà mai quante storie se fossi in te non porrei neanche il problema. Perchè è facile dirlo con i capelli in testa. Poi magari si fanno i complessi perchè hanno la prima di reggiseno o il naso storto..tutto è relativo per problemi che più che fisici sono psicologici.

 

2)i miei studi iniziano a risentirne non perchè mi vergogno ad andare all'università ma perchè quando studio cerco di dare il massimo ed è al massimo anche allo stress...oltre alle altre manifestazioni di affetto da parte del mio corpo in quei periodi (afte, sfoghi ed è meglio che mi fermi qui) in quei periodi ho effluvi accentuati e quando guardi il foglio e vedi una massa di capelli sul foglio che sembra un gatto non è il maggiore incentivo a proseguire. Combinalo con la paranoia da capelli e il risultato è che mi viene il magone, vado in bagno a vedere quanto sono peggiorata o cose simili. Dopo vado in questo stato di..boh non saprei come spiegarlo...scontentezza? va beh cmq concludo poco per il resto del giorno, studiare poco concentrata rende di meno, i tempi per gli esami si allungano, la laurea si allontana eccetera. Nell sostanza però, sia con una interpretazione del fatto sia con l'altra,la cosa non cambia: gli studi ne risentono

 

3)l'anno di tregua: ho scritto principalmente per il fatto che vengo da un periodo di tensione psicologica molto forte, con la pillola che inizia a darmi fastidio, la possibilità che me la facciano sospendere, la costante insoddisfazione per il mio aspetto attuale e il MIO sentirmi brutta, aggiungeteci il pensiero dalla situzione all'università ed è fatta. Ho bisogno di staccare perchè sento si essere vicina al collasso psicologico. Posso darmi all'isteria o murarmi in casa o posso prendermi una pausa. Per alcuni questo vuol dire fare una vacanza. anche loro partono col piede sbagliato perchè fanno la vacanza per staccare e non per divertirsi? Non credo. La differenza è che se andassi in vacanza non potrei stare a Cuba tutta la vita. prima o poi dovrei tornare(anche se molti in realtà sono attirati dall'idea del chiosco sulla spiaggia :rolleyes: ). Con la protesi se mi trovo bene posso continuare tutta la vita, non me lo impedisce nessuno tantomento me stessa. Il mio è solo un modo di approcciarmi alla protesi, non credo che pensare alle proprie decisioni come definitive faccia bene, e penso proprio a te che hai dipinto la tua vita come dinamica. Il ripensarsi a volte è indispensabile. E il per sempre mi spaventa.

 

4)non credo che il titubare su una questione come questa sia segno di debolezza di carattere, o del non tirar fuori le palle dillo come vuoi. Ora ti spiego perchè:

a)anzitutto voglio che sia una decisione solo mia come tutte le mie decisioni, così che potrò bisimare solo me stessa in caso di rimpianti. un minimo di riflessione lo devo a me stessa

B) hai mai pensato che parte della riflessione per una 22enne possa basarsi anche su un problema economico? ho letto sul forum che le protesi durano tre mesi, vuol dire che me ne vogliono 4 l'anno nel peggiore dei casi, sui 200 euro l'una da quanto riesco a capire. Ora ovviamente io sono a carico di mio padre. C'è un solo stipendio in casa, siamo una famiglia normale, non facciamo fatica ad arrivare a fine mese ma non abbiano neanche soldi da buttare via (non che dica che siano buttati i soldi per la protesi se mi aiuta a stare meglio...quello non avrebbe prezzo -e per tutto il resto c'è mastercard :supersorriso: )...dato che non sono economicamente indipendente (e prima che mi diciate di trovarmi un lavoretto ce l'ho già) mi sembra il minimo riflettere su una spesa che tutto sommato è rilevante, dato che vista la situazione attuale del mercato del lavoro ma soprattutto le mie aspirazioni temo che non diventerò indipendente tanto presto.. poi se c'è necessità mi adatto

c)con riferimento alla frase "Per queste cose, deve uscire il vero carattere delle persone, la vera volonta'" credo di essermi già temprata il carattere con altre cose, perchè ti assicuro che non facile cercare di dare una speranza e dire andrà tutto bene e guarirarai a una persona quando sai che di speranza ce n'è poca. e soprattutto sembrare convinta

 

 

detto questo posso comunque apprezzare il senso generale del tuo messaggio se inteso come ehi, per esperienza personale ti dico ma cosa aspetti salta sul treno perchè tanto ad aspettare non risolvi nulla anzi perdi solo opportunità. così ti do ragione e il fatto che tu sia stato diretto non mi infastidisce.

mi infastidisce il riferimento alla commiserazione, le belle parole di sostegno e il resto. quando mi dicono poverina le è morta la mamma giovane, poverina è tanto carina ma quei capelli..QUESTA è commiserazione e possono anche tenerersela. Le belle parole se sono sincere e partecipate invece aiutano. Qui sono stati tutti gentilissimi, non mi hanno certo commiserato e io non ho intenzione di piangere sulla loro spalla ma solo di valutare le loro opinioni nel prendere la mia. fine.

Credo che la differenza che ti sfugge sia quella tra comprensione e commiserzione. Anche tu a tuo modo mi hai sicuramente compreso, ma il fatto che tu sia stato diretto non significa che gli altri mi abbiano commiserato

Modificato da Althea
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c)con riferimento alla frase "Per queste cose, deve uscire il vero carattere delle persone, la vera volonta'" credo di essermi già temprata il carattere con altre cose, perchè ti assicuro che non facile cercare di dare una speranza e dire andrà tutto bene e guarirarai a una persona quando sai che di speranza ce n'è poca. e soprattutto sembrare convinta

 

 

Le belle parole se sono sincere e partecipate invece aiutano. Qui sono stati tutti gentilissimi, non mi hanno certo commiserato e io non ho intenzione di piangere sulla loro spalla ma solo di valutare le loro opinioni nel prendere la mia. fine.

Credo che la differenza che ti sfugge sia quella tra comprensione e commiserzione. Anche tu a tuo modo mi hai sicuramente compreso, ma il fatto che tu sia stato diretto non significa che gli altri mi abbiano commiserato

So bene cosa si prova cara, ho perso anch'io la mia mamma pochi mesi fa ed è proprio dura cercare di dare una speranza quando sai che di speranza ce n'è poca.

 

Esatto, qui nessuno ti ha commiserata e che hai le palle si è visto da subito :bacio:

Modificato da joie
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