nightevil Inviato: 29 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 29 Gennaio 2009 hei ragà ero in giro su youtube x vedere se cera in giro un buon video sulla manutenzione!!!se avete un link postatemelo x piacere!!!! casualmente ho trovato un video di qst ragazza ke soffre di alopencia !!!! http://www.youtube.com/watch?v=IWeOBXECVkw Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
astra1 Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 hei ragà ero in giro su youtube x vedere se cera in giro un buon video sulla manutenzione!!!se avete un link postatemelo x piacere!!!!casualmente ho trovato un video di qst ragazza ke soffre di alopencia !!!! http://www.youtube.com/watch?v=IWeOBXECVkw Mi dispiace, una gran bella ragazza ma non trovo nulla di commovente...per questo tipo di problema c'è sempre una soluzione...io, tu, altri l abbiamo già trovata!!! 6 troppo emotivo, mi sarei commosso per i problemi che affliggono il mondo, la violenza, la fame ecc... ciao ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 Mah, fossi in lei mi preoccuperei per altro, come priorità. Ha 23 anni e ne dimostra, capelli o non capelli, almeno 15 di più... Mi chiedo spesso come viva oggi la gente. Non voglio fare il moralista. Sinceramente non me ne importa nulla della morale. Parlo solo come persona che non riesce a fare a meno di notare quanto un certo tipo di vita che parte dal piercing ed arriva alla tequila passando attraverso ripetute notti che terminano alle 6, sesso promiscuo, lampade, alimentazione fantasia, fumo e tante altre sostanze di vario tipo, acceleri in maniera impressionante l'invecchiamento. Una volta si celebrava la vita sana. Beh, la vita della maggior parte dei giovani di oggi è l'esatto contrario, salvo poi bere the verde, mangiare pesce perché ci sono gli omega3 ed andare a fare la sauna... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
carl Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 non vuol dire che a tutti piace portare le protesi...... quando ho iniziato a perdere i capelli è stato un calvario per me, un disastro emotivo e quindi immagino quale sia il dolore per questa ragazza..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 (modificato) Mah, fossi in lei mi preoccuperei per altro, come priorità.Ha 23 anni e ne dimostra, capelli o non capelli, almeno 15 di più... Mi chiedo spesso come viva oggi la gente. Non voglio fare il moralista. Sinceramente non me ne importa nulla della morale. Parlo solo come persona che non riesce a fare a meno di notare quanto un certo tipo di vita che parte dal piercing ed arriva alla tequila passando attraverso ripetute notti che terminano alle 6, sesso promiscuo, lampade, alimentazione fantasia, fumo e tante altre sostanze di vario tipo, acceleri in maniera impressionante l'invecchiamento. Una volta si celebrava la vita sana. Beh, la vita della maggior parte dei giovani di oggi è l'esatto contrario, salvo poi bere the verde, mangiare pesce perché ci sono gli omega3 ed andare a fare la sauna... Si hai detto bene poly, lo stile di vita è una parte fondamentale della nostra esistenza e finchè non ci si renderà conto che il corpo umano è in fin dei conti una macchina si andrà inesorabilmente verso la decadenza fisica... Sono del tutto convinto che le patologie moderne come l'infiammazione del colon, i tumori e l'alopecia stessa, siano delle degenerazioni fisiche dovute proprio all'alimentazione, alla mancanza di attività fisica, i ritmi di vita sballati, ecc... Ci siamo evoluti in 5 milioni di anni sulla base degli elementi chimici che ci circondavano : gli omega3, il licopene, il tocoferolo sono elementi sulla base del quale il nostro dna si è modulato nel corso dell'evoluzione, come anche sui ritmi di vita, il ciclo sonno-veglia e l'attività fisica, fattori questi, sulla base dei quale il corpo si è evoluto in 5 milioni di anni... Ed ora come se nulla fosse, in meno di 100 anni capovolgiamo tutto questo delicato equilibrio che si è evoluto nel corso di milioni di anni, pretendendo di sostituire le vitamine naturali con sostanze conservanti, coloranti e le altre sostanze chimiche più assurde (basta leggere gli ingredienti di una banalissima barretta di cioccolato o una lattina di bibita per rendersene conto), pretendendo di stravolgere i ritmi di vita e in particolare i cicli sonno-veglia, che si sono costituiti in milioni di anni di attività fisica di caccia praticata dall'uomo... Ma la cosa più paradossale è che oggi non è difficile vedere persone che hanno l'auto "all'ultimo grido" con la carrozzeria protetta dalla cera, il cagnolino in perfetta forma, con tutte le vaccinazioni fatte, la casa extra-lusso con tutto in ordine fino al minimo dettaglio, e poi sfoggiare una pancia ed un giro-vita da lottatore di sumo, neanche un capello superstite in testa, e andar in giro sempre con quell'aria emaciata e con quell'affanno derivanti dallo stile di vita che conducono, dai 2-3 pacchetti di sigarette che si fumano al giorno, dai cibi conservati, e da una sedentarietà nella vita privata intervallata a ritmi di lavoro esasperati... Lessi una volta una intervista ad un famoso sportivo che riteneva bisognasse mangiare e "vivere" come i preistorici... che nn va intepretato nel senso letterale del termine ma bensi che è necessario mangiare tutto ciò che c'era di naturale a quei tempi, ed avere dei ritmi di vita "paragonabili", per poter dire di condurre uno stile di vita sano... io penso sia così perchè il nostro fisico non è poi cambiato tanto da 60 mila anni a questa parte... Modificato 31 Gennaio 2009 da tracker77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dede Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 lo farei vedere a tutti quelli che mi hanno detto.... ma perchè non li rasi così non ci pensi più... secondo me staresti anche bene....... orribile!!!! l'incubo di tutte noi, credo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
astra1 Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 ragazzi,ma come è portare una protesi? come ci si sente ?? ci si dimentica di averla ? io conosco 2 ragazzi che hanno protesi...beh si all inizio la gente qualche sorrisetto etc ect pero ora sembra che nessuno si ricordi piu....li vedo anche piu sereni prima giravano al largo...ho visto un video su you tube di quando si fa la manutenzione..non e una cosa piacevole secondo me...qyante volte all anno bisogna farla?? beh se qualcuno vuole darmi qualche info ne sarei grato dato che devo decidere e non credo nel 2010 sia tutto pronto x staminali e cose varie.....ciao Io mi sento una persona normale, mi ricordo di averla solo quando devo fare la manutenzione. X evitare sospetti prima d fare il grande passo bisogna prepararsi; se oggi sei calvo e domani esci con una montagna di capelli è normale che qualcuno ci rida sopra, bisogna fare le cose in modo graduale...poca demsità, usare un cappellino ecc.ecc. Hai visto come si fa la manutenzione è non è una cosa piacevole? Mica è un'intervento chirurgico! In genere la faccio ogni 10 giorni altri ogni 15 in base alle proprie esigenze. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
astra1 Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 non vuol dire che a tutti piace portare le protesi...... quando ho iniziato a perdere i capelli è stato un calvario per me, un disastro emotivo e quindi immagino quale sia il dolore per questa ragazza..... Credo che ci siamo passati un pò tutti...altrimenti non avremmo optato per questa strada...LA PROTESI!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 (modificato) ragazzi,ma come è portare una protesi? come ci si sente ?? ci si dimentica di averla ? io conosco 2 ragazzi che hanno protesi...beh si all inizio la gente qualche sorrisetto etc ect ciao, io mi ricordo di averla solo quando la tolgo per fare la manutenzione e ci sto bene... certo tutto è relativo e dipende anche dalla psicologia di ognuno... però le newgen ci aiutano molto ad accettarle diciamo cosi :) poi ti posso dire mai un sorrisetto, almeno diretto al fatto che porto la protesi, proprio perchè non è sgamabile :) ciao Modificato 31 Gennaio 2009 da tracker77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
paolo65 Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 Mah, fossi in lei mi preoccuperei per altro, come priorità. Ha 23 anni e ne dimostra, capelli o non capelli, almeno 15 di più... Poly....quella ragazza probabilmente la vedi cosi' "gonfia " perchè si è dovuta imbottire di cortisone a causa dellla aereata. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 Poly....quella ragazza probabilmente la vedi cosi' "gonfia " perchè si è dovuta imbottire di cortisone a causa dellla aereata. Ciao Non è gonfia, Paolo, è solo vecchia e cadente. A 23 anni. Ma lo era anche prima dell'alopecia, basta guardare le foto di quando aveva i capelli ed era ancora più giovane. Io mi sono imbottito di cortisone ben più di lei e con problemi ben più gravi di un'alopecia areata, eppure non ho una ruga, non ho le guance cadenti come lei... E' il solito discorso dell"io non sono grasso, è che ci ho la disfunzione che mi rovina" col quale persone di 120 kg si mettono a posto la coscienza, accattando la compassione di chi li ascolta. Teresa Neumann rimase a letto per 36 anni, dicono mangiando solo un'ostia consacrata al giorno, e non dimagrì. :fischietto: Tutti gli altri non sono Santi, né Beati, tantomeno martiri e non c'è disfunzione che ti faccia diventare un bisonte di 120 kg. Durante queste feste, sono stato "costretto" a mangiare più del solito per non mortificare chi preparava succosi manicaretti. Appena non mi sono più riconosciuto allo specchio ed ho visto + 5 sulla bilancia, ho fatto due pasti in una intera settimana e sono andato a -1. Curare il proprio aspetto fisico è importante. Preoccuparsi dei propri capelli è già un segno di attenzione ma si deve voler bene a tutto il proprio corpo, evitando quei comportamenti estremi che lo distruggono per un presunto e comunque effimero momento di piacere. Voletevi bene, voletevi bene, voletevi bene! :bacio: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
annarella Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 E' il solito discorso dell"io non sono grasso, è che ci ho la disfunzione che mi rovina" col quale persone di 120 kg si mettono a posto la coscienza, accattando la compassione di chi li ascolta. Teresa Neumann rimase a letto per 36 anni, dicono mangiando solo un'ostia consacrata al giorno, e non dimagrì. :fischietto: Tutti gli altri non sono Santi, né Beati, tantomeno martiri e non c'è disfunzione che ti faccia diventare un bisonte di 120 kg. Durante queste feste, sono stato "costretto" a mangiare più del solito per non mortificare chi preparava succosi manicaretti. Appena non mi sono più riconosciuto allo specchio ed ho visto + 5 sulla bilancia, ho fatto due pasti in una intera settimana e sono andato a -1. Questo post non mi piace affatto: primo, perchè è scritto da uno psichiatra e come tale dobrebbe conoscere l'esistenza dei DCA, secondo, perchè è scritto da una persona che dovrebbe conoscere molto bene quanto siano irritanti e dolorosi gli stereotipi sugli inestetismi. L'immagine del ciccione di 120Kg, ingordo e privo di qualsiasi volontà, è proprio uno di quegli stereotipi che dovrebbe ormai far parte del passato, almeno da parte di un medico. Mi è sembrato doveroso ribattere, visto che chi ti legge, oltre che calvo, potrebbe essere anche obeso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tracker77 Inviato: 31 Gennaio 2009 Segnala Share Inviato: 31 Gennaio 2009 Questo post non mi piace affatto: primo, perchè è scritto da uno psichiatra e come tale dobrebbe conoscere l'esistenza dei DCA, secondo, perchè è scritto da una persona che dovrebbe conoscere molto bene quanto siano irritanti e dolorosi gli stereotipi sugli inestetismi.L'immagine del ciccione di 120Kg, ingordo e privo di qualsiasi volontà, è proprio uno di quegli stereotipi che dovrebbe ormai far parte del passato, almeno da parte di un medico. Mi è sembrato doveroso ribattere, visto che chi ti legge, oltre che calvo, potrebbe essere anche obeso. Annarella secondo me hai frainteso le parole di poly che erano volte credo soltanto ad incoraggiare uno stile di vita sano... perchè oltre all'estetica il peso in eccesso influisce anche sulla salute, e questo un medico lo sa bene ;) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arn Inviato: 1 Febbraio 2009 Segnala Share Inviato: 1 Febbraio 2009 Questo post non mi piace affatto: primo, perchè è scritto da uno psichiatra e come tale dobrebbe conoscere l'esistenza dei DCA, secondo, perchè è scritto da una persona che dovrebbe conoscere molto bene quanto siano irritanti e dolorosi gli stereotipi sugli inestetismi.L'immagine del ciccione di 120Kg, ingordo e privo di qualsiasi volontà, è proprio uno di quegli stereotipi che dovrebbe ormai far parte del passato, almeno da parte di un medico. Mi è sembrato doveroso ribattere, visto che chi ti legge, oltre che calvo, potrebbe essere anche obeso. Cara Annarella, vuoi sapere qual'è il problema? Il problema è che, soprattutto da parte degli USA, c'è una autentica corsa al giustificazionismo. Tutto viene sottratto all'ambito della volontà e quindi della responsabilità del soggetto e collocato al di fuori, anzi sopra di lui. Io non sono un mangione perché ci ho il disturbo da alimentazione incontrollata, io non sono un porco perché ci ho la sexual addiction, io non sono un capufficio bastardo perché ci ho il disturbo di personalità anacastico... Questo può anche essere vero in una quota parte di casi. Il problema è che ormai tutti hanno il disturbo alimentare, tutti hanno la sexual addiction, tutti hanno il disturbo anacastico, perché l'eclatante diagnosi fa moda, è fine e riempie la bocca sia di chi la formula che di chi la riceve. Tutto questo, lungi da risolvere qualcosa, instilla nel soggetto l'idea che ciò che gli capita gli arrivi dall'alto, da lontano, da cause oscure o forse innate sulle quali non ha o ha pochissimo controllo, visto che si tratta di una “tara riconosciuta”, comune ad altre persone e neppure infrequente, il che ha effetti realmente devastanti sulla sua capacità e sulla sua volontà di reazione. Il confine tra disturbo e malattia è infatti rilevante solo per gli addetti ai lavori, non per il soggetto che si scopre paziente e si considera a tutti gli effetti un malato. Questo porta al gran numero di persone che considerano un attacco di panico simile ad un orzaiolo. Come per l'orzaiolo il paziente non può farci nulla ma solo attendere che il medico gli prescriva le medicine giuste, così anche per molti disturbi o pseudodisturbi, che si moltiplicano vorticosamente intasando le pagine del DSM, accade la stessa cosa: il paziente si mette comodamente seduto ed attende la magia della guarigione senza sforzo. Ciò spiega da un lato il fallimento sempre più sistematico degli interventi di psicoterapia, che scivolano sul soggetto che non offre la minima collaborazione come pioggia su un ombrello, dall'altro, quando ci si decide a dire che “il soggetto è entrato in fase psichiatrica”, il massiccio ricorso ai farmaci, farmaci spesso largamente inefficaci o addirittura privi di qualsiasi attività farmacologica significativa, come è il caso di intere classi farmacologiche il cui uso ed abuso è di fronte agli occhi di tutti. Vivaddio alla fine è stato ammesso, pure da FDA e qui da noi anche dall'Istituto Mario Negri, ma solo un anno fa, quello che qualunque psichiatra con un minimo di realismo aveva già capito, ovvero che legioni di antidepressivi dei più usati hanno, sulla maggior parte delle persone, ovvero su tutti coloro che non soffrano di depressione maggiore, una efficacia clinica non distinguibile dal placebo. Non servono a nulla se non a suggestionare chi li assume, soprattutto perché, aggiungo io, chi li assume non ha minimamente bisogno di medicinali visto che il suo diagnosticato disturbo, diciamola chiara, spesso neppure esiste... Ma intanto si distribuiscono a badilate, perché le case farmaceutiche hanno bisogno di vendere medicinali ed in quest'ottica ogni nuova malattia, ogni nuova sindrome, ogni nuovo disturbo è una manna dal cielo. Discorso molto vecchio, questo sì davvero senza cura... Felicissimo, comunque, di non far più parte di quel mondo! Io non sono cattiva: è che mi disegnano così... Ricordo con piacere un cuoco mediorientale cui un dermatologo aveva raffinatamente diagnosticato un delirio dermatozoico (Sindrome di Ekbom) perché questo si era convinto di essere infestato da piccoli animali che popolavano la sua pelle. Arrivato all'osservazione, messo a sedere, si toglie la camicia proferendo frasi sgrammaticate più che sconnesse (probabile causa del suo problema) e comincia a grattarsi il petto villoso per mostrarmi che non è pazzo. In pochi secondi mi trovo davanti, sulla scrivania, un intero esercito di pidocchi grigiastri che marciano verso di me. Delirio dermatozoico... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
annarella Inviato: 2 Febbraio 2009 Segnala Share Inviato: 2 Febbraio 2009 Cara Annarella, vuoi sapere qual'è il problema?Il problema è che, soprattutto da parte degli USA, c'è una autentica corsa al giustificazionismo. Tutto viene sottratto all'ambito della volontà e quindi della responsabilità del soggetto e collocato al di fuori, anzi sopra di lui. Io non sono un mangione perché ci ho il disturbo da alimentazione incontrollata, io non sono un porco perché ci ho la sexual addiction, io non sono un capufficio bastardo perché ci ho il disturbo di personalità anacastico... Questo può anche essere vero in una quota parte di casi. Il problema è che ormai tutti hanno il disturbo alimentare, tutti hanno la sexual addiction, tutti hanno il disturbo anacastico, perché l'eclatante diagnosi fa moda, è fine e riempie la bocca sia di chi la formula che di chi la riceve. Tutto questo, lungi da risolvere qualcosa, instilla nel soggetto l'idea che ciò che gli capita gli arrivi dall'alto, da lontano, da cause oscure o forse innate sulle quali non ha o ha pochissimo controllo, visto che si tratta di una "tara riconosciuta", comune ad altre persone e neppure infrequente, il che ha effetti realmente devastanti sulla sua capacità e sulla sua volontà di reazione. Il confine tra disturbo e malattia è infatti rilevante solo per gli addetti ai lavori, non per il soggetto che si scopre paziente e si considera a tutti gli effetti un malato. Questo porta al gran numero di persone che considerano un attacco di panico simile ad un orzaiolo. Come per l'orzaiolo il paziente non può farci nulla ma solo attendere che il medico gli prescriva le medicine giuste, così anche per molti disturbi o pseudodisturbi, che si moltiplicano vorticosamente intasando le pagine del DSM, accade la stessa cosa: il paziente si mette comodamente seduto ed attende la magia della guarigione senza sforzo. Ciò spiega da un lato il fallimento sempre più sistematico degli interventi di psicoterapia, che scivolano sul soggetto che non offre la minima collaborazione come pioggia su un ombrello, dall'altro, quando ci si decide a dire che "il soggetto è entrato in fase psichiatrica", il massiccio ricorso ai farmaci, farmaci spesso largamente inefficaci o addirittura privi di qualsiasi attività farmacologica significativa, come è il caso di intere classi farmacologiche il cui uso ed abuso è di fronte agli occhi di tutti. Vivaddio alla fine è stato ammesso, pure da FDA e qui da noi anche dall'Istituto Mario Negri, ma solo un anno fa, quello che qualunque psichiatra con un minimo di realismo aveva già capito, ovvero che legioni di antidepressivi dei più usati hanno, sulla maggior parte delle persone, ovvero su tutti coloro che non soffrano di depressione maggiore, una efficacia clinica non distinguibile dal placebo. Non servono a nulla se non a suggestionare chi li assume, soprattutto perché, aggiungo io, chi li assume non ha minimamente bisogno di medicinali visto che il suo diagnosticato disturbo, diciamola chiara, spesso neppure esiste... Ma intanto si distribuiscono a badilate, perché le case farmaceutiche hanno bisogno di vendere medicinali ed in quest'ottica ogni nuova malattia, ogni nuova sindrome, ogni nuovo disturbo è una manna dal cielo. Discorso molto vecchio, questo sì davvero senza cura... Sarà perchè non abbiamo ancora importato il giustificazionismo americano, ma ti posso assicurare di non aver mai conosciuto persone che si deresponsabilizzino o si giustifichino grazie ad una diagnosi di DCA. E' vero proprio il contrario, il problema è ancora vissuto come una vergogna, un'incapacità ad affrontarlo e controllarlo. Il sapere che in tutto ciò c'è anche una componente genetica non ha mai rincuorato nessuno, ovvio, che la speranza della pillola miracolosa è di tutti. Non l'abbiamo forse avuta anche noi, prima di ricorrere alla protesi? Comunque, a prescindere dalla causa, l'obesità è un problema che abbassa notevolmente la qualità della vita e come tale va rispettato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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