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La mia esperienza di 9 anni con Finasteride.


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Buonasera a tutti mi presento sono un ragazzo di quasi 23 anni che prende fina da 3 anni spaccati ininterrottamente con risultati di sostanziale mantenimento e lieve degrado ciclico estivo più accentuato sul frontale, risultati non importanti dal punto di vista estetico ma importantissimi dal punto di vista psicologico in quanto con un buon cammuffamento riesco a nascondere il problema anche al 100%.

Dopo aver letto gli effetti indesiderati di base del farmaco e aver riscontrato di non subirli per niente a parte sperma più liquido e ogni tanto dolore testicolare non me ne sono mai più preoccupato, ultimamente a causa di un continuo stimolo ad andare in bagno son tornato a ricercare i possibili effetti del farmaco e quando ho letto Mental effects son sobbalzato sulla sedia facendo passare nel dimenticatoio l'altro problema, in quanto essendo studente in ingegneria per me questo è di grande importanza.

Purtroppo mi sono rovinato la giornata passando ore e ore sui forum e arrivando alle 2 di notte del venerdì sera a leggere questo topic che apprezzo molto per via della competenza degli utenti.

Credo di poter dire che i vostri problemi sono anche i miei e vi racconto la mia situazione.

Mi ritengo uno studente di grandi capacità, nonostante il mio impegno scolastico fino ad oggi è stato scarso, mi sono diplomato in un ottimo istituto tecnico con buon voto senza praticamente aprire libro.

Passato a fare ingegneria mi son reso conto dai test d'ingresso che le mie capacità erano ben sopra la media e i risultati del primo anno lo han confermato.

Al secondo anno che coincide col terzo di fina ho iniziato ad accusare i primi colpi inanzitutto in una prova d'esame a dicembre molto più logica che di studio (ovvero pane per i miei denti) dove ho preso un voto scarso, successivamente negli appelli estivi la stessa cosa è successa in 2 esami.

All'inizio pensavo che fosse stato a causa di un impegno non proprio eccellente, ma non riuscivo proprio a capire come a differenza di prima presa una prova di esame non riuscivo più a comprenderla al volo e partire senza dovermi mai fermare, entravo in panico abbastanza facilmente e dovevo perdere molto più tempo in analisi.

Il vero campanello d'allarme l'ho accesso quando alla presentazione di un progetto, per imparare a memoria la frase di presentazione, ho dovuto ripeterla in testa una decina di volte..... mi sembrava di essere diventato rinco tutt'un tratto.

Iniziato da poco meno di 2 mesi il 3 anno ho iniziato a rendermi conto che anche nella cose reali, x fortuna ancora abbastanza raramente è come se avessi dei veri e propri vuoti di memoria improvvisi.... ad esempio quando magari al computer devo visitare una serie di siti da un momento all'altro mi dimentico il successivo che avevo in testa 2 secondi prima.

Anche a livello generale mi sembra di ricordare meno facilmente certe cose. Il livello del problema non mi sembrava ancora essere importante ma iniziava ad essere una cosa che mi frullava in testa alla ricerca di cause esterne, iniziavo addirittura ad accusarmi per aver bevuto eccessivamente in un paio di serate in discoteca, ma la cosa non mi convinceva e ora che ho letto tutto questo pensate come mi possa sentire....

 

Che dire da domani sospendo fina certamente per almeno 2 mesi nel frattempo approfondirò gli studi certo del fatto che se dovessi notare un evidente incremento cognitivo per me la fina non esiste più.

 

In questi anni spesso mi son detto che sfxxx le vecchie generazioni senza fina, probabilmente mi sbagliavo...

 

Che dite della mia esperienza? data la fina come causa come considerate le possibilità di recupero dopo 3 anni pieni di uso?

Modificato da salgado
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Ciao e benvenuto, Salgado.

 

Da quel che mi è sembrato di capire, nel tuo caso non ci sono stati veri e propri episodi di "astenia mentale" accompagnati da cefalee lancinanti, bensì l'impressione di un leggero decremento - in alcune particolari situazioni - delle capacità di concentrazione.

Spero comunque di aver compreso bene le tue parole; in caso contrario... ti prego di scusarmi!

 

E' possibile che la tua situazione possa essere spiegabile anche sulla base di cause che non hanno alcuna attinenza con la finasteride. Io stesso - in questo topic - ho più volte ribadito che l'eventuale legame tra l'assunzione del principio attivo ed i miei disturbi ( peraltro risultati persistenti anche dopo la sospensione ) non rappresenta nulla più che una semplice congettura.

 

Ti auguro di cuore che le tue condizioni siano frutto di fattori transitori, in modo che tu possa recuperare nel più breve tempo possibile la tua freschezza intellettuale.

Qualora tu lo ritenga opportuno... aggiornaci sugli sviluppi del tuo caso.

 

In bocca al lupo per la prosecuzione dei tuoi studi e per ogni altro aspetto della vita,

Nemicodelvento

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Ciao e benvenuto, Salgado.

 

Da quel che mi è sembrato di capire, nel tuo caso non ci sono stati veri e propri episodi di "astenia mentale" accompagnati da cefalee lancinanti, bensì l'impressione di un leggero decremento - in alcune particolari situazioni - delle capacità di concentrazione.

Spero comunque di aver compreso bene le tue parole; in caso contrario... ti prego di scusarmi!

 

E' possibile che la tua situazione possa essere spiegabile anche sulla base di cause che non hanno alcuna attinenza con la finasteride. Io stesso - in questo topic - ho più volte ribadito che l'eventuale legame tra l'assunzione del principio attivo ed i miei disturbi ( peraltro risultati persistenti anche dopo la sospensione ) non rappresenta nulla più che una semplice congettura.

 

Ti auguro di cuore che le tue condizioni siano frutto di fattori transitori, in modo che tu possa recuperare nel più breve tempo possibile la tua freschezza intellettuale.

Qualora tu lo ritenga opportuno... aggiornaci sugli sviluppi del tuo caso.

 

In bocca al lupo per la prosecuzione dei tuoi studi e per ogni altro aspetto della vita,

Nemicodelvento

 

si hai compreso perfettamente la situazione, episodi di astenia mentale no però la paura che tutto questo sia un prologo c'è.

Ora faccio questa pausa di 2 mesi e voglio vedere cosa succede, nel frattempo concentrerò la mia attenzione sulla ginnastica facciale che a mio parere potrebbe essere veramente la soluzione, anche se è chiaramente difficilissimo da dimostrare, per mia esperienza posso dire che nei mesi prima di iniziare finasteride la feci per circa 4 mesi in modo molto intensivo e a distanza di un mese da inizio fina ebbi risultati visibili sulla linea frontale, e considerati i tempi non potevano certo essere imputabili alla fina.

Purtroppo però mantenere certi ritmi è veramente difficile e con l'inizio della fina mi son diciamo abbandonato a lei... a distanza di un anno notando un peggioramento del frontale riniziai in modo molto intenso e nel giro di 3 mesi il frontale era chiaramente rinvigorito, però ancora una volta facendo una vita abbastanza intensa certi ritmi erano difficili da mantenere e mollai. Io vi consiglio se non l'aveste mai provata di farlo, per quanto mi riguarda non ho mai studiato in modo approfondito le cause della calvizia per evitare di tirarmi troppe paranoie, ma il fatto che alcuni capelli siano sensibili al DHT e altri no, non mi ha mai convinto, la spiegazione più "ingegneristica" che medica che sta dietro alla teoria sulla ginnastica facciale è l'unica che ho letto in modo approfondito e mi convince molto, conscio che comunque le probabili cause sono molteplici.

Volevo concludere dicendo che il fatto che il mio dermatologo (molto noto sui forum di capelli) abbia abbastanza insistito per farmi fare una pausa dalla fina regolarmente ogni anno dopo i primi due mi fa pensare che anche loro abbiano evidenti dubbi sugli effetti nel lungo periodo.

 

p.s. cercherò prossimamente di parlare di questo caso-finasteride col padre di un mio amico che è primario in un ospedale importante e che mi ha già fatto un piccolo esposto di quello che le case farmaceutiche fanno pur di vendere. Se dovessi ricavare informazioni rilevanti vi farò sapere.

Modificato da salgado
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Buonasera a tutti mi presento sono un ragazzo di quasi 23 anni che prende fina da 3 anni spaccati ininterrottamente con risultati di sostanziale mantenimento e lieve degrado ciclico estivo più accentuato sul frontale, risultati non importanti dal punto di vista estetico ma importantissimi dal punto di vista psicologico in quanto con un buon cammuffamento riesco a nascondere il problema anche al 100%.

Dopo aver letto gli effetti indesiderati di base del farmaco e aver riscontrato di non subirli per niente a parte sperma più liquido e ogni tanto dolore testicolare non me ne sono mai più preoccupato, ultimamente a causa di un continuo stimolo ad andare in bagno son tornato a ricercare i possibili effetti del farmaco e quando ho letto Mental effects son sobbalzato sulla sedia facendo passare nel dimenticatoio l'altro problema, in quanto essendo studente in ingegneria per me questo è di grande importanza.

Purtroppo mi sono rovinato la giornata passando ore e ore sui forum e arrivando alle 2 di notte del venerdì sera a leggere questo topic che apprezzo molto per via della competenza degli utenti.

Credo di poter dire che i vostri problemi sono anche i miei e vi racconto la mia situazione.

Mi ritengo uno studente di grandi capacità, nonostante il mio impegno scolastico fino ad oggi è stato scarso, mi sono diplomato in un ottimo istituto tecnico con buon voto senza praticamente aprire libro.

Passato a fare ingegneria mi son reso conto dai test d'ingresso che le mie capacità erano ben sopra la media e i risultati del primo anno lo han confermato.

Al secondo anno che coincide col terzo di fina ho iniziato ad accusare i primi colpi inanzitutto in una prova d'esame a dicembre molto più logica che di studio (ovvero pane per i miei denti) dove ho preso un voto scarso, successivamente negli appelli estivi la stessa cosa è successa in 2 esami.

All'inizio pensavo che fosse stato a causa di un impegno non proprio eccellente, ma non riuscivo proprio a capire come a differenza di prima presa una prova di esame non riuscivo più a comprenderla al volo e partire senza dovermi mai fermare, entravo in panico abbastanza facilmente e dovevo perdere molto più tempo in analisi.

Il vero campanello d'allarme l'ho accesso quando alla presentazione di un progetto, per imparare a memoria la frase di presentazione, ho dovuto ripeterla in testa una decina di volte..... mi sembrava di essere diventato rinco tutt'un tratto.

Iniziato da poco meno di 2 mesi il 3 anno ho iniziato a rendermi conto che anche nella cose reali, x fortuna ancora abbastanza raramente è come se avessi dei veri e propri vuoti di memoria improvvisi.... ad esempio quando magari al computer devo visitare una serie di siti da un momento all'altro mi dimentico il successivo che avevo in testa 2 secondi prima.

Anche a livello generale mi sembra di ricordare meno facilmente certe cose. Il livello del problema non mi sembrava ancora essere importante ma iniziava ad essere una cosa che mi frullava in testa alla ricerca di cause esterne, iniziavo addirittura ad accusarmi per aver bevuto eccessivamente in un paio di serate in discoteca, ma la cosa non mi convinceva e ora che ho letto tutto questo pensate come mi possa sentire....

 

Che dire da domani sospendo fina certamente per almeno 2 mesi nel frattempo approfondirò gli studi certo del fatto che se dovessi notare un evidente incremento cognitivo per me la fina non esiste più.

 

In questi anni spesso mi son detto che sfxxx le vecchie generazioni senza fina, probabilmente mi sbagliavo...

 

Che dite della mia esperienza? data la fina come causa come considerate le possibilità di recupero dopo 3 anni pieni di uso?

 

 

Perdona la franchezza e permettimi di parafrasare estrapolando il succo della questione... In pratica sei andato in paranoia perchè al secondo anno di Ingegneria hai per la prima volta in vita tua faticato ad apprendere concetti? :supersorriso:

 

Tu sei tutto matto! :lol: E te lo dico con affetto, cerca di non prendertela! :)

 

Ti parlo così perchè anche io, come te e come penso tanti altri, ho vissuto questa situazione al liceo: una sezione dura, rinomata in tutta la città e il preside stesso ci definiva "il fiore all'occhiello dell'istituto"... Inutile dire che c'era gente che passava 3-4 ore al giorno fisse sui libri per una media di poco superiore al sette... Io aprendo i libri mezz'oretta al giorno di media viaggiavo tranquillo sul 7,5... C'erano materie che non mi andavano giù come matematica nelle quali studiavo un po' il giorno prima del giorno del compito per prendere senza fatica voti mediocri come 6 o 7... E pensa che un anno addirittura vinsi i giochi di matematica e logica di istituto, superando ragazzi che si poi iscrissero alla Normale tra lo stupore del mio prof, tuttora probabilmente convinto che io avessi in qualche modo ottenuto le risposte prima della prova... In altre materie veleggiavo invece tranquillo tra l'8 e il 9 studiando poco o niente... Ed ero felicissimo così! La vita mi sembrava meravigliosa e ogni mattina salutavo il sole benedicendo il creato e il creatore per il talento ricevuto e poi iniziavo a maledirlo per i capelli che mi stava prematuramente togliendo...

 

Tutto questo carissimo, non per dirti quanto io fossi bravo, bello e intelligente... Quanto per darti un'immagine precisa dell'inebriante delirio di onnipotenza in cui mi ero perso quando arrivai all'Università...

Mi sono iscritto, superando un test d'ingresso particolarmente selettivo, a una delle facoltà considerate tra le più difficili, che richiede uno sforzo mnemonico davvero importante... Ma mi aspettavo che dato "il mio talento" per me si sarebbe rivelata non così terribile dopo tutto...

 

Quanto mi sbagliavo...

 

Impegno, solo impegno e duro lavoro... Questo serviva... Il primo semestre ridevo superbo di quelli che arrivavano a registrare le lezioni dei prof riascoltandole due volte al pomeriggio... Adesso li ammiro per la dedizione che hanno dimostrato fin dal primo istante. Dedizione che io, genio tra i geni, assolutamente non possedevo e che tuttora non ho nella misura in cui loro ne sono dotati.

Tuttavia so di avere altre qualità, che mi permettono non di evitare ogni fatica come facevano un tempo, ma perlomeno di faticare enormemente meno rispetto a tanti altri...

 

Non siamo noi ad esserci improvvisamente rincoglioniti per la propecia o per qualche bizzaro sortilegio voodoo, è l'asticella ad esserci alzata...

 

E mentre una volta potevo studiare mezz'ora e dedicare il mio pomeriggio alle attività che preferivo, adesso queste capacità mi consentono quantomeno di non dover scegliere tra lo studio e vita amorosa (ci sono miei compagni di corso che sono stati piantati o peggio hanno piantato la morosa/o perchè non riuscivano assolutamente a trovare tempo da dedicare loro), di avere ancora tempo per uscire con gli amici, di coltivare degli hobby e così via...

 

 

Probabilmente penserai "ma questo è scemo... io faccio proprio fatica a capire le cose, è colpa della propecia!".. Ebbene non ti dico questo per difendere un farmaco, ma perchè vorrei che tu capissi che incolpare una pillola della minima difficoltà che hai per la prima volta incontrato nella tua carriera accademica è una fuga, uno scaricare su fattori esterni una tua debolezza (se così si può chiamare)...

 

Con tutto il rispetto parlando per gli interessati, fai Ingegneria amico mio, non "scienza delle merendine"!

 

Paternale a parte, stando su aspetti più tecnici, esiste una cosa che gli psicologi chiamano curva dell'ansia da apprendimento di cui mi ha parlato tempo addietro un mio prof: immagina un piano cartesiano, dove x è l'ansia e y è l'apprendimento (o efficacia delle nostre capacità cognitive, mettila così).

Fino ad un certo livello d'ansia, diciamo 5, le nostre capacità cerebrali salgono descrivendo una parabola... E' la cosiddetta "ansia buona", quel tanto di "strizza" che basta a motivarci e farci studiare meglio.

Oltre il sopra citato 5 però, la parabola inizia a scendere sempre più verso il basso, e le nostre capacità cognitive scendono addirittura sotto al livello in cui sarebbero con ansia pari a 0. Paura, senso di incapacità o di inedeguatezza... Sono tutte cose che influenzano in maniera drastica e negativa le nostre capacità di assimilare concetti, persino i più elementari...

Non è un discorso astratto, ci sono numerosi studi a favore di questa teoria... E ho paura che sia ciò che stai sperimentando adesso: l'aver incontrato per la prima volta un ostacolo difficile da superare ha innescato in te un circolo vizioso di ansia e aspettative disilluse...

 

 

Ti parlo così, con franchezza e forse apparente supponenza, non perchè mi ritenga depositario di un'universale verità o pretenda di sapere tutto di te pur non conoscendoti affatto... Ma in quello che hai scritto rivedo moltissime cose di quello che anche io ho attraversato, e ti parlo col cuore in mano come parlerei al me stesso di qualche anno fa se ciò mi fosse concesso.

 

Quindi rimboccati le maniche, ringrazia di avere il cervello che hai e pensa a quanto si danna la maggior parte della gente se addirittura tu arrivi a faticare e vedi di diventare un Ing. coi controcazzi! :okboy:

 

Un caro saluto,

Frank

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