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La mia esperienza di 9 anni con Finasteride.


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hai ragione nemico del vento.

 

La mia intenzione era proprio quella di evitare che si traessero conclusioni troppo personali, come peraltro il tuo intervento sottolinea.

 

Ad ongi modo ho contribuito anch'io a far finire la discussione o.t. e me ne rammarico ma vedrai che tutto ora torna nella norma senza che sia necessario chiudere o bloccare alcunchè

:)

 

Ciao, Fa84.

 

Non rammaricarti... anzi sono io che ti ringrazio per il tuo precedente intervento volto proprio a smorzare i toni, come avrei già prima dovuto sottolineare.

 

Ciao!

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si si tranquillo...anzi scusa se il discorso ha preso un pò quota...ciaoo

 

Grazie! Ti confesso che ormai spero soprattutto di poter aggiornare questo topic con notizie positive, poiché credo che ormai non sia molto facile determinare oggettivamente se ( e in quale misura ) l'assunzione del farmaco abbia un legame con le mie particolari condizioni.

 

Ciao!

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Carissimi ragazzi e colleghi di sfortunate vicissitudini,

 

le ultime due pagine di questo thread si sono ripercosse come un piccolo terremoto sull'intero forum, liberando i giustificabili sfoghi di alcuni degli utenti e avendo portato alla conseguente apertura di altri thread sugli effetti collaterali della pillola. Tuttavia mi sembra che stiamo girando un pochino a vuoto. Rischiamo di sprecare le possibilità che realmente ci si offrono di condividere il nostro poco tempo e moltiplicarlo, aggiungendovi ognuno la sua intelligenza, in una direzione utile a tutti. Mi spiego, dando per scontati gli effetti secondari della pastiglia siamo passati immediatamente alla fase dell'allarme e della sua amplificazione repentina. Questo non aiuterà molto nè noi nè chi senza partecipare ci legge. Abbiamo saltato il passaggio più importante: quello di spiegare che cosa succede nel nostro organismo quando ingeriamo finasteride e magari protraiamo la sua assunzione per anni. Solo lavorando insieme su questo punto, e provando a diffondere una informazione chiara e accessibile (ma soprattutto chiara) abbiamo la possibilità di persuadere chi legge che il pericolo è giustificato, e non dipende da una presa di posizione capricciosa, e di aiutare noi che abbiamo risentito dei sides ad individuare il meccanismo scatenante e ad arrivare un giorno a farli regredire e/o scomparire. Purtroppo io non ho le competenze mediche per affrontare il tema.

Le informazioni che ho letto le ho trovate su propeciahelp.com . Sono in inglese e sono veramente una messe, per cui quello che si potrebbe fare sarebbe di riassumerle almeno nei punti più importanti e tradurle ad uso del pubblico italiano.

Visto che il punto centrale su cui ruota l'intera faccenda è l'inibizione della 5alfa reduttasi, che fortuitamente pare avere un effetto positivo per il mantenimento dei capelli, ma sfortunatamente altera una serie di importanti funzioni dell'organismo, non sarebbe male se qualcuno si prendesse la briga di spiegare di che cosa si sta parlando quando si fa cenno a quella formula e in che processi essa è implicata.

Saluto tutti e invito chi ha tempo a sviluppare questa idea, anch'io non mancherò di farlo.

 

 

 

 

 

In ogni caso spero

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Saluto cordialmente Gigirambaldi e StefVeg.

 

Perdonatemi la domanda: a parte le testimonianze di Propeciahelp ( che è un Forum ) conoscete veri e propri studi scientifici in lingua italiana relativi ad eventuali legami tra inibizione dell'enzima 5-alfa-reduttasi ed attività del sistema nervoso centrale nell'essere umano?

 

Io ho trovato in rete alcuni studi ( ad esempio relativi alla conversione del 5-alfa-diidroprogesterone in allopregnenolone e alla ricezione GABA-a ) inserendo i relativi collegamenti in precedenti messaggi del topic. In concreto, però, queste ricerche riguardano il sistema nervoso periferico oppure il sistema nervoso centrale di ratti.

 

Non ho ricevuto, purtroppo, nemmeno le delucidazioni da me richieste all'équipe dell'Università di Cagliari.

 

Scusatemi la forse superflua precisazione: non sto parlando di sintomi connessi all'ansia ( in merito ai quali - se non erro - in rete era possibile reperire uno studio, comunque relativo ad un campione molto ridotto ), bensì legati alla sfera propriamente cognitiva.

Modificato da nemicodelvento
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Cari ragazzi,

 

mi spiace dirlo ma credo che non ci siamo proprio.

Stefveg, dici che di come agisce propecia sul nostro organismo se ne è parlato abbastanza, ma a me non pare proprio. Se ti chiedessi come spieghi i sides che gli assuntori manifestano scommetto che non mi sapresti rispondere. Per carità non te ne faccio una colpa, ci mancherebbe. Al momento, infatti, nessuno nel mondo sa esattamente qual'è la catena di trasmissione organica che li produce, malgrado che di ipotesi ne siano state formulate davvero tante. Non pretendo assolutamente che sia tu a rispondere. Tuttavia come già avevo detto credo che pensare che dell'argomento si sia parlato a sufficienza sia una presa di posizione sbagliata o quanto meno poco saggia.

Per quel che riguarda Nemicodelvento. Tu chiedi di studi scientifici sostenendo che il sito americano sia fatto solo delle opinioni di utenti del forum. Ti inviterei a guardare la pagina http://www.propeciahelp.com/forum/viewforum.php?f=8&sid=f16f072393bb2a7c00d3fba77d706ecc e la seguente. Se scendi nello specifico dei thread troverai decine di studi in lingua inglese di medici, chimici e biologi, pubblicati sulle riviste specialistiche, a cominciare dal parere contrario alla autorizzaione alla commercializzazione del farmaco, poi concessa, dalla FDA nel 1998 (vado a memoria sulle date). Il problema è che non c'è accordo sulla esatta eziologia dei sides soprattuto di quelli che investono la sfera cognitiva. Se alcuni ritengono che essi siano imputabili alla menomazione della chimica neuronale della corteccia cerebrale (scusate la terminologia da assoluto profano), altri hanno ultimamente sostenuto che si tratti invece della "demielizzazione" midollare a livello spinale (idem come sopra) che porterebbe a effetti simili a quelli della sclerosi multipla, con un evidente incremento dell'allarme sui soggetti che ne sono colpiti, cfr http://www.propeciahelp.com/forum/viewtopic.php?t=2577.

Lungi da me l'idea di spaventare qualcuno. Ma credo che non dovremmo stancarci di sottolineare che il nostro primo problema è l'ignoranza. Non sappiamo cos'è successo al nostro corpo dopo l'assunzione di propecia e gli studi specialistici pur evocando ombre sinistre sugli effetti del farmaco non sono ad oggi capaci di rendere esplicita una teoria convincente sul funzionamento di finasteride.

Rinnovo pertanto l'invito rivolto ieri. Chi ha un po' di tempo e di volontà si renda disponibile a penetrare questa cornice grigia.

 

ciao!

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vabbè dai non dico abbastanza allora (tocca pesare le parole qua) però se ne è parlato...cioè scorri i post e una idea te la fai...

sicuramente non troverai la precisa ed esaustiva spiegazione dei sides per una infarinatura generale te la fai eccome io credo...sia per i sides cognitivi che sessuali che di redistribuzione del grasso corporeo, ginecomastia... ... certo non pretendere la spiegazione scientifica dettagliata però le correlazioni le intuisci sulla base di quello che è stato scritto... certo io non posso mica basarmi su intuizioni potresti dirmi tu...vabbè secondo me si...intuisci con buon senso e arriverai alla conclusione che questo farmaco ti cambia la tua natura...ciao

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  • 2 weeks later...

Ringrazio Gigirambaldi e StefVeg per i loro interventi. Scusate, anzi, per il ritardo con cui vi rispondo.

 

Avevo letto anch'io qualcosa su possibili rapporti tra 5-alfa-diidropregesterone ( frutto della conversione del progesterone da parte della 5-alfa-reduttasi ) e struttura mielinica, in merito ai quali aprii mesi fa un topic nella Sezione "Chiedi all'esperto".

 

Sarebbe stato interessante disporre di qualche studio scientifico fruibile in lingua italiana ma credo proprio che non ci sia - purtroppo - nulla a riguardo.

 

Avrei un'ulteriore domanda: secondo voi, ammettendo che problemi di concentrazione e memoria a lungo termine possano essere connessi all'assunzione di inibitori dell'enzima 5-alfa-reduttasi, dopo la sospensione occorrerebbe comunque intraprendere - dietro rigorosa prescrizione medica - una particolare terapia di ripristino a base di farmaci ad azione nootropa?

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- la divulgazione scientifica è in lingua inglese

 

- terapia di ripristino è molto buffo come termine e inesistente. non siamo un pc da resettare. cmq è totalmente inutile l'uso di farmaci nootropi in questo senso. sono farmaci a indicazione generica nelle sindromi psicorganiche senili e disturbi del rendimento mentale che migliorano l'apporto di ossigeno e sono stimolanti metabolici: migliorano i sintomi ma l'efficacia è discussa.

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Grazie per la risposta, StefVeg.

 

Ammetto che il termine "ripristino" sia stato un po' infelice, ma confido nella tolleranza nei confronti di chi è profano, come nel mio caso. Non ho ribadito nel precedente messaggio la mia condizione di utente privo di competenze specifiche avendolo più volte già specificato nel topic e - quindi - temendo di risultare stucchevole.

 

Il mio dubbio è quello di stabilire - nell'ovvia misura del possibile - se sia opportuno ricorrere ad una terapia farmacologica nei casi sospetti di disturbi di concentrazione in cui si ipotizzi ( anche in via puramente congetturale ) un legame con l'inibizione della 5-alfa-reduttasi.

I farmaci ad azione nootropa sono conosciuti, per cui ho chiesto delucidazioni a riguardo senza velleità di comprensione dell'utilità di un'eventuale assunzione.

 

A tuo parere, pertanto, è preferibile aspettare gli sviluppi dell'interruzione del farmaco senza intraprendere cure?

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ma infatti ho commentato proprio perchè uno poi non cada nell'errore di credere che esista un possibile "ripristino" :-)meglio dire che un farmaco cura....

eh certo che bisogna aspettare...che devi fare ?? niente! smettere e aspettare che passi...di certo non sarà un farmaco nootropo a sistemare un eventuale danno da fina

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Ormai ho interrotto l'assunzione di inibitori della 5-alfa-reduttasi però non mi costa nulla aspettare ancora, sempre ammesso che ci sia un legame effettivo con i miei disturbi.

 

Non penso d'altronde di potermi dolere nemmeno di aver perso benefici dal punto di vista tricologico, visto che nel mio caso la finasteride è riuscita soltanto a rallentare il decorso del mio aggressivo defluvio androgenetico.

 

Indipendentemente dall'accertamento delle cause, non mi resta che sperare in sviluppi positivi della mia situazione.

 

Ciao e grazie ancora della risposta!

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  • 4 weeks later...

ciao nemico, è sempre un piacere trovarti. Come prosegue la cosa? hai avuto miglioramenti? Hai scoperto qualche elemento significativo circa la tua situazione?

 

Ciao, Guybrush. Anche per me è un piacere rileggerti.

 

Per quanto riguarda l'argomento del topic, non sono riuscito ancora a determinare se e quanto i miei problemi possano essere legati all'assunzione della finasteride, né credo che ci siano molte possibilità di poterlo stabilire in futuro, dato che ho interrotto il farmaco da ormai un anno e quattro mesi.

 

Relativamente alla mia situazione in sé ( al di là delle possibili ipotesi sulle cause ), invece, sto constatando - pur mantenendo la mia condizione una certa ciclicità - qualche segnale di incoraggiamento. Preciso che le sensazioni sono puramente soggettive, forse frutto di una particolare e transitoria disposizione d'animo che ho in questo periodo. Queste impressioni, però, mi inducono a sperare che l'andamento possa assumere l'aspetto non tanto di un ciclo che ritorna al punto di partenza, quanto di una specie di "spirale ascendente" che, pur con alti e bassi, tenda ad un miglioramento, benché graduale e per nulla lineare.

 

Tengo inoltre a precisare che proprio in questo momento sto vivendo nella mia esistenza situazioni parecchio stressanti e per nulla favorevoli dal punto di vista dello stato psicologico; ciò potrebbe essere ( ma il condizionale è sempre d'obbligo... ) una prova del carattere non "psicogeno" dei miei problemi.

 

Ti ringrazio dell'intervento. Speriamo in aggiornamenti positivi, che possano rendere più concrete ciò che - allo stato attuale - sono pur sempre sfuggevoli ed aleatorie impressioni!

 

Auguro a te ogni bene possibile, non solo dal punto di vista tricologico!

 

Ciao!

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  • 1 month later...

Ragazzi come suggeritomi da un altro utente, riporto qui l'esperienza personale che ho avuto ed ho tutt'ora nell'utilizzare fina...copio ed incollo quello che avevo scritto in un post aperto pochi giorni fa:

 

Sono ormai almeno 7 anni che in modo più o meno continuativo assumo fina (1mg) tutti i giorni, ma nell'ultimo anno soprattutto, ho notato dei cambiamenti in me molto più significativi di prima che qui sotto elencherò:

 

1 - irritabilità a mille che prima imputavo ad una dieta povera di carbo ma che da anni nn seguo più

2 - calo della libido...ho stimoli sessuali molto ma molto più lenti mentre prima mi bastava coricarmi accanto alla mia ragazza per avere istinti sessuali

3 - eiaculazione precoce (a volte eiacxxx ad erezione nn completa)

4 - e qui rido...sembra quasi sia cambiato l'aspetto del mio organo sessuale nelle situazioni " a riposo" diciamo...

5 - ritenzione idrica maggiore

6 - sensazioni simili a quelle che si provano in depressione

7 - fatica nel raggiungere la concentrazione mentale e "svarioni" di memoria...come se fossi tra le nuvole

 

...chi mi sa dire qualcosa in merito o ha provato, o sta provando qualcosa di simile a me?!?

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...e mentre aspetto risposte, leggo il thread e mi è venuto in mente di un'altra problematica che nn so se legare all'uso di fina e quindi aggiungo un paio di punti al post sopra:

 

8 - sensazioni molto simili a quelli della depressione che prima imputavo a fatti esistenti, ma che ora sono scomparsi e che quindi non possono essere imputabili come causa del persistere di tale stato

9 - da qualche mese noto una facilità estrema nell'addormentarmi in modo quasi "incontrollato" come se, una volta messo comodo, anche se davanti ad un bel film, con accanto la mia ragazza, "svenissi" nel sonno...e il fatto è che il sonno, nn mi sazia mai, sono sempre rimbambito

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  • 4 weeks later...

Ragazzi come suggeritomi da un altro utente, riporto qui l'esperienza personale che ho avuto ed ho tutt'ora nell'utilizzare fina...copio ed incollo quello che avevo scritto in un post aperto pochi giorni fa:

 

Sono ormai almeno 7 anni che in modo più o meno continuativo assumo fina (1mg) tutti i giorni, ma nell'ultimo anno soprattutto, ho notato dei cambiamenti in me molto più significativi di prima che qui sotto elencherò:

 

1 - irritabilità a mille che prima imputavo ad una dieta povera di carbo ma che da anni nn seguo più

2 - calo della libido...ho stimoli sessuali molto ma molto più lenti mentre prima mi bastava coricarmi accanto alla mia ragazza per avere istinti sessuali

3 - eiaculazione precoce (a volte eiacxxx ad erezione nn completa)

4 - e qui rido...sembra quasi sia cambiato l'aspetto del mio organo sessuale nelle situazioni " a riposo" diciamo...

5 - ritenzione idrica maggiore

6 - sensazioni simili a quelle che si provano in depressione

7 - fatica nel raggiungere la concentrazione mentale e "svarioni" di memoria...come se fossi tra le nuvole

 

...chi mi sa dire qualcosa in merito o ha provato, o sta provando qualcosa di simile a me?!?

 

Ciao, Circus.

 

Ti ho risposto nel thread da te aperto in questa sezione:

 

http://forum.salusmaster.com/topic/41003-sides-finasteride-a-lungo-termine/

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...e mentre aspetto risposte, leggo il thread e mi è venuto in mente di un'altra problematica che nn so se legare all'uso di fina e quindi aggiungo un paio di punti al post sopra:

 

8 - sensazioni molto simili a quelli della depressione che prima imputavo a fatti esistenti, ma che ora sono scomparsi e che quindi non possono essere imputabili come causa del persistere di tale stato

9 - da qualche mese noto una facilità estrema nell'addormentarmi in modo quasi "incontrollato" come se, una volta messo comodo, anche se davanti ad un bel film, con accanto la mia ragazza, "svenissi" nel sonno...e il fatto è che il sonno, nn mi sazia mai, sono sempre rimbambito

 

8 - Per quel che posso saperne da profano, posso dirti che indipendentemente dalla finasteride è possibile che la psiche possa pervenire a "meccanismi depressivi" i quali risultano all'inizio frutto di eventi spiacevoli e condizioni stressanti ma che - in un secondo momento - si rendono indipendenti dalle situazioni che li hanno determinati ( spero di essermi espresso in modo chiaro ).

 

9 - Anch'io ho notato negli anni sempre più sonnolenza unita a minore capacità di recupero delle forze dopo il riposo. Debbo però precisare che:

I) il momento peggiore di questa "involuzione" è avvenuto dopo molti mesi dall'interruzione del principio attivo;

II) conduco una vita sotto certi aspetti alquanto stressante, dovendomi recare quotidianamente in un luogo lavorativo parecchio lontano dalla mia residenza.

 

Ciao,

Nemicodelvento

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  • 5 weeks later...

Mi permetto di "rispolverare" questa discussione dopo un po' di tempo per un ulteriore aggiornamento della mia situazione.

 

Tengo a precisare - onde evitare equivoci - che ho interrotto la cura da più di un anno e mezzo, per cui il topic è diventato una specie di "diario" relativo a problemi che potrebbero non avere molta inerenza con l'assunzione di finasteride.

Come può avvenire in un Forum telematico - pertanto - lo sviluppo e i contenuti di questa discussione possono non risultare più legati al titolo originario del thread.

 

Ciò premesso, per quanto riguarda i miei disturbi ritengo opportuno operare una distinzione:

1) da un lato le cefalee lancinanti di cui ho parlato in precedenza ormai sono - per mia fortuna - un lontano ricordo;

2) d'altro canto la "fiacchezza" intellettiva - accompagnata da un prolungato fastidio alla testa - purtroppo permane... per cui non posso dire di aver risolto i miei problemi, neanche dopo gli accertamenti e le cure neurologiche di cui ho parlato all'interno di questo thread.

 

Non credo pertanto di potermi aspettare, dopo tutto questo tempo, miglioramenti dall'interruzione della terapia a base di inibitori della 5-alfa-reduttasi. In verità non ritengo neppure di potermi dolere degli effetti di tale sospensione sui miei capelli, dato che il defluvio è continuato imperterrito anche durante il periodo di assunzione.

 

Al di là delle cause che hanno determinato questa condizione, debbo confessare - comunque - di non riuscire proprio ad accettare l'idea di non poter più recuperare quella "vitalità intellettuale" che avevo fino a qualche anno fa, né a rassegnarmi ad una condizione che non può essere per nulla paragonata, per importanza, alla perdita dei nostri amati "annessi cutanei".

 

Continuo comunque a sperare in qualche futuro aggiornamento positivo, benché mi renda conto che il passare del tempo giochi indubbiamente a mio sfavore.

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  • 3 months later...

Probabilmente non ha attinenza con il mio caso o - più in generale - con la questione relativa al thread, ma mi permetto di segnalare la citazione ( credo per la prima volta ) di effetti collaterali legati al sistema nervoso all'interno di un foglietto illustrativo di un medicinale a base di finasteride.

 

Inserisco il collegamento al sito in cui è possibile consultare on-line il foglio illustrativo del farmaco in questione ( Finasteride Teva ):

 

http://www.paginesanitarie.com/skfarmaci/monografia%20di%20FINASTERIDE%20TEVA%2015CPR%20RIV%205MG.htm

 

Cito testualmente :

 

EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati piu' comuni sono impotenza e diminuzione della libido. Questi effetti normalmente ricorrono all'inizio del trattamento ma, nei pazienti che continuano il trattamento, sono generalmente di natura transitoria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella, molto Comune (> 1/10): impotenza. Comune (> 1/100, -< 1/10): diminuzione della libido, riduzione del volume di eiaculazione, tensione mammaria/ingrossamento mammario, disturbi nell'eiaculazione (per es. riduzione del volume di eiaculazione). Non comune (> 1/1000, < 1/100): dolori ai testicoli, molto raro (<1/10000): secrezioni mammarie, noduli al seno. Patologie della cute e del tessuto subcutaneo, comune (>1/100, < 1/10): rash cutaneo. Raro (>1/10000, <1/1000): prurito, orticaria, patologie del sistema nervoso, sonnolenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione, raro (>1/10000, < 1/1000): reazioni di ipersensibilita' come gonfiore delle labbra e del viso "Medical therapy of prostatic symptoms (MTOPS)". Lo studio MTOPS ha comparato la finasteride 5 mg al giorno (n=768), la doxazosina 4 o 8 mg al giorno (n=756), la terapia combinata di finasteride 5 mg al giorno e doxazosina 4 o 8 mg al giorno (n=786) ed il placebo (n=737). In questo studio, i profili di sicurezza e di tollerabilita' della terapia combinata sono generalmente coerenti con i profili dei singoli componenti. Senza considerare la relazione tra le sostanze medicinali l'incidenza dei casi di disturbi di eiaculazione, sono stati: finasteride 8.3%, doxazosina 5.3%, la terapia combinata 15.0% ed il placebo 3.9%. Inoltre, le reazioni avverse in relazione ai Patologie del sistema nervoso erano piu' frequenti nei pazienti trattati con la terapia combinata. Esami di laboratorio: la concentrazione sierica del PSA e' correlata all'eta' del paziente ed al volume prostatico, e, il volume della prostata e' correlato all'eta' del paziente. Quando si valutano i valori di laboratorio del PSA, si deve considerare che i livelli di PSA generalmente diminuiscono nei pazienti trattati con la finasteride.

Nella maggior parte dei pazienti, e' stata osservata una rapida riduzione del PSA nei primi mesi di terapia; dopo questo periodo i livelli di PSA si stabilizzano ad un nuovo valore basale. Il valore basale di post-trattamento e' circa la meta' del valore di pre-trattamento. Pertanto, nei pazienti trattati con finasteride per sei mesi o piu', i valori di PSA devono essere raddoppiati rispetto ai valori normali degli uomini non sottoposti a trattamento. Non sono state osservate, negli esami standard di laboratorio, ulteriori differenze tra i pazienti trattati con placebo e quelli trattati con finasteride.

 

Onde evitare equivoci, chiarisco di non avere alcuna competenza né velleità di trarre conclusioni sia generali, sia relative al mio caso.

 

Va inoltre precisato che:

1) Finasteride Teva è un farmaco indicato per l'iperplasia prostatica benigna, contenente pertanto una dose quintupla rispetto a quella di solito assunta per la profilassi dell'alopecia androgenetica.

2) Mi sembra che "patologie del sistema nervoso" sia una locuzione generica; non è neppure specificato se si debba prendere in considerazione il sistema nervoso centrale o il sistema nervoso periferico.

3) L'effetto collaterale è classificato tra i disturbi rari ( con frequenza minore di 1/1000 e maggiore di 1/10.000 ).

Modificato da nemicodelvento
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Ho appena detto altrove che il thread langue ed eccomi smentito da informazioni sempre interessanti :)

 

Aggiungo una domanda che esula un po' dal titolo ma ha a che fare col tuo caso generale quindi credo possa essere interessante per tutti. Hai mai pensato ad una protesi?

 

Zam

Modificato da zampano
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Aggiungo una domanda che esula un po' dal titolo ma ha a che fare col tuo caso generale quindi credo possa essere interessante per tutti. Hai mai pensato ad una protesi?

 

Ciao, Zampano. Scusami se non ti ho risposto subito.

 

Due anni fa - per la verità - sono stato sul punto di installare un impianto, tanto da aver ordinato protesi-stock all'interno della relativa sezione di questo Forum.

 

All'inizio tardai di alcuni mesi l'installazione, soprattutto a causa di problemi di salute che avrebbero potuto interessare il cuoio capelluto. Questo prolungato rinvio, comunque, si è poi rivelato preziosissimo per poter riflettere sull'opportunità - nel mio caso - di una scelta del genere . Alla fine, per una serie di motivi, ho deciso - almeno per il momento - di accantonare questa possibilità.

 

Ciao!

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