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gigirambaldi

Salusmaster User
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  1. Mi permetto di obiettare, meglio lasciar perdere l'istinto, prendete le informazioni che potete e cercate di ragionare a mente fredda. Buona scelta a chi la deve compiere
  2. Cari ragazzi, mi spiace dirlo ma credo che non ci siamo proprio. Stefveg, dici che di come agisce propecia sul nostro organismo se ne è parlato abbastanza, ma a me non pare proprio. Se ti chiedessi come spieghi i sides che gli assuntori manifestano scommetto che non mi sapresti rispondere. Per carità non te ne faccio una colpa, ci mancherebbe. Al momento, infatti, nessuno nel mondo sa esattamente qual'è la catena di trasmissione organica che li produce, malgrado che di ipotesi ne siano state formulate davvero tante. Non pretendo assolutamente che sia tu a rispondere. Tuttavia come già avevo detto credo che pensare che dell'argomento si sia parlato a sufficienza sia una presa di posizione sbagliata o quanto meno poco saggia. Per quel che riguarda Nemicodelvento. Tu chiedi di studi scientifici sostenendo che il sito americano sia fatto solo delle opinioni di utenti del forum. Ti inviterei a guardare la pagina http://www.propeciahelp.com/forum/viewforum.php?f=8&sid=f16f072393bb2a7c00d3fba77d706ecc e la seguente. Se scendi nello specifico dei thread troverai decine di studi in lingua inglese di medici, chimici e biologi, pubblicati sulle riviste specialistiche, a cominciare dal parere contrario alla autorizzaione alla commercializzazione del farmaco, poi concessa, dalla FDA nel 1998 (vado a memoria sulle date). Il problema è che non c'è accordo sulla esatta eziologia dei sides soprattuto di quelli che investono la sfera cognitiva. Se alcuni ritengono che essi siano imputabili alla menomazione della chimica neuronale della corteccia cerebrale (scusate la terminologia da assoluto profano), altri hanno ultimamente sostenuto che si tratti invece della "demielizzazione" midollare a livello spinale (idem come sopra) che porterebbe a effetti simili a quelli della sclerosi multipla, con un evidente incremento dell'allarme sui soggetti che ne sono colpiti, cfr http://www.propeciahelp.com/forum/viewtopic.php?t=2577. Lungi da me l'idea di spaventare qualcuno. Ma credo che non dovremmo stancarci di sottolineare che il nostro primo problema è l'ignoranza. Non sappiamo cos'è successo al nostro corpo dopo l'assunzione di propecia e gli studi specialistici pur evocando ombre sinistre sugli effetti del farmaco non sono ad oggi capaci di rendere esplicita una teoria convincente sul funzionamento di finasteride. Rinnovo pertanto l'invito rivolto ieri. Chi ha un po' di tempo e di volontà si renda disponibile a penetrare questa cornice grigia. ciao!
  3. Carissimi ragazzi e colleghi di sfortunate vicissitudini, le ultime due pagine di questo thread si sono ripercosse come un piccolo terremoto sull'intero forum, liberando i giustificabili sfoghi di alcuni degli utenti e avendo portato alla conseguente apertura di altri thread sugli effetti collaterali della pillola. Tuttavia mi sembra che stiamo girando un pochino a vuoto. Rischiamo di sprecare le possibilità che realmente ci si offrono di condividere il nostro poco tempo e moltiplicarlo, aggiungendovi ognuno la sua intelligenza, in una direzione utile a tutti. Mi spiego, dando per scontati gli effetti secondari della pastiglia siamo passati immediatamente alla fase dell'allarme e della sua amplificazione repentina. Questo non aiuterà molto nè noi nè chi senza partecipare ci legge. Abbiamo saltato il passaggio più importante: quello di spiegare che cosa succede nel nostro organismo quando ingeriamo finasteride e magari protraiamo la sua assunzione per anni. Solo lavorando insieme su questo punto, e provando a diffondere una informazione chiara e accessibile (ma soprattutto chiara) abbiamo la possibilità di persuadere chi legge che il pericolo è giustificato, e non dipende da una presa di posizione capricciosa, e di aiutare noi che abbiamo risentito dei sides ad individuare il meccanismo scatenante e ad arrivare un giorno a farli regredire e/o scomparire. Purtroppo io non ho le competenze mediche per affrontare il tema. Le informazioni che ho letto le ho trovate su propeciahelp.com . Sono in inglese e sono veramente una messe, per cui quello che si potrebbe fare sarebbe di riassumerle almeno nei punti più importanti e tradurle ad uso del pubblico italiano. Visto che il punto centrale su cui ruota l'intera faccenda è l'inibizione della 5alfa reduttasi, che fortuitamente pare avere un effetto positivo per il mantenimento dei capelli, ma sfortunatamente altera una serie di importanti funzioni dell'organismo, non sarebbe male se qualcuno si prendesse la briga di spiegare di che cosa si sta parlando quando si fa cenno a quella formula e in che processi essa è implicata. Saluto tutti e invito chi ha tempo a sviluppare questa idea, anch'io non mancherò di farlo. In ogni caso spero
  4. Ciao a tutti, nemicodelvento hai fatto benissimo a riprendere le mie vecchie argomentazioni. E' vero sono stato meglio e sono stato anche peggio dopo la sospensione del farmaco. Semplicemente i due periodi si alternavano in un movimento oscillatorio ad onde sempre più larghe per cui le fasi peggiori si rarefacevano sempre più. E' circa un mese che non ho più provato neanche un giorno e neanche un'ora quella sensazione di ottundimento che purtroppo conosciamo. Per quel che riguarda il crash, se fai tanto di scorrere un poco gli interventi sul forum americano troverai ampie testimonianze in tal senso, a tal punto concordanti da far ipotizzare una meccanica comune della fase di sospensione del farmaco. Per quel che riguarda le osservazioni di Steveg che certamente condivido e che sostanzialmente conoscevo, almeno rispetto alle fortuite circostanze che hanno portato alla messa a punto della finasteride, devo dire che mi paiono scritte con un poco di faciloneria o, in alternativa, con una buona dose di ottimismo. Non ho la benchè minima intenzione di offenderti dicendo questo. Il mio punto di vista è che la maggior parte delle persone non dispone della sufficiente conoscenza circa gli effetti secondari del farmaco. Dunque faciloneria nel darlo per scontato o ottimismo nel supporre una situazione sociale ben diversa da quella che viviamo. La conoscenza su queste cose circola a fatica. Immagina il mio caso, una persona mediamente istruita, ma con conoscenze pressochè nulle in fatto di medicina e biologia, che per un problema di calvizie si rivolge a un dermatologo, cattedratico per giunta, il quale prescrive la finasteride. Il medico dà tutte le garanzie del caso sulla pastiglia, gli effetti collaterali sono quasi inesistenti, possono riguardare al più la sfera sessuale e sono comunque sempre e immediatamente reversibili con la sospensione. Dimmi, che faresti? e non dirmi che prenderesti altre informazioni, se no devi dirmi anche dove. E in tutti i casi se siamo sinceri con noi stessi sappiamo bene che non tutte le migliaia di persone che sono attualmente in cura lo faranno. Di solito quando il medico parla il paziente esegue. Pian piano si può arrivare ad un forum e da questo a un altro e forse a iniziare a sospettare e a porre delle correlazioni. Peccato che quando ci si arriva di solito sia già tardi. In più nel forum italiano vediamo quanto entusiasmo e quante speranze manifestino i nuovi intervenienti e come le voci più autorevoli dei cosiddetti esperti continuino ad allertare i nuovi assuntori sulla falsariga di quanto fanno i dermatologi negli ambulatori e il bugiardino nella confezione. Non dicono niente di nuovo e non fanno cenno a quello che pare un indizio ben corroborato da centinaia di testimonianze: effetti menomanti nel fisico e nella mente che non sempre sono recuperabili in toto e in un breve lasso di tempo. Come ho già detto non sono un medico, semplicemente leggo le varie opinioni e cerco di capire se hanno una logica o no, e intervengo di conseguenza. Non ho niente da vendere, come hanno invece i farmacisti, e me ne sto qui la notte a perdere venti minuti sperando che chi legge possa almeno essere preso dal dubbio, verificare e decidere con la sua testa cosa è meglio per lui.
  5. Carissimi colleghi di calvizie, scrivo a distanza di un anno circa dal mio ultimo post nello stesso thread che spero possa continuare a riscuotere lo stesso successo di letture che ha riscosso nel recente passato. Seppure in forma anonima è molto importante che ci sia una diffusione di idee, commenti e soprattutto informazioni circa gli effetti connessi alla prolungata assunzione del farmaco. Vi aggiorno a proposito della mia situazione. Non pretendo che ve la ricordiate per cui ve la riassumo. Circa un anno fa ho smesso di assumere propecia. Erano diversi anni che la prendevo, forse sei o sette. Le conseguenze detestabili del farmaco hanno riguardato nel mio caso, più che il piano sessuale, quello cognitivo. E' stato per questo che ho interrotto. Chi ha voglia di leggere la mia sintomatologia, o subodora effetti collaterali analoghi su cui desidera conferme o smentite, può scorrere a ritroso questo thread. Che cosa è successo a me e quanto siamo andati avanti nella conoscenza degli effetti del farmaco in quest'ultimo anno? Sul primo punto vi posso riferire solo io, sul secondo vorrei aprire un confronto con chi se la sente o ha tempo di guardarsi attorno con franchezza. Per quel che mi riguarda credo di essere incappato nella fase di crash, quella fase in cui dopo la sospensione del farmaco le funzioni corporali e in particolare quelle relative alla sfera cognitiva toccano il fondo. A quel che si dice è un passaggio abituale per gli ex assuntori ma non per questo è meno traumatico. Un calo delle capacità cognitive e abilità della parola, dell'orientamento e dell'ordine mentale che è stato messo in correlazione con la cessazione di un determinato equilibrio chimico e ormonale, indotto dalla propecia, al quale il corpo non sa abituarsi (scusate i termini grezzi ma cerco di farmi capire dai più). Intendiamoci: l'assunzione porta a una diminuzione, a volte all'azzeramento di alcune delle nostre funzioni più importanti. E' per questo che si smette. Tuttavia la sospensione non garantisce il ripristino, la guarigione. In molti casi questa avviene solo dopo molto tempo, passando per una fase se si vuole ancora peggiore, in altri, molto limitati, purtroppo pare che non riesca ad avvenire. Per quel che mi riguarda le cose, dopo un'estate difficile, sembrano essersi messe al meglio, ma conoscendo la ciclicità dei crash non vorrei sembrarvi troppo ottimista. Ho una mia idea circa ciò che mi ha aiutato in questo periodo ma preferirei tenermela per me. Sul secondo punto credo che dovremmo tutti fermarci a pensare. In particolare inviterei a farlo chi si accinge a prendere propecia. In Italia continuiamo a sottovalutare i sides del farmaco, e se un dermatologo ce lo prescrive ci fidiamo, lo compriamo e lo buttiamo giù. E' quel che è successo a me e alla fine l'ho pagato a caro prezzo. Non è che il corpo umano funzioni in maniera diversa qui, negli Stati Uniti o in Svezia, eppure in questi altri paesi sono state avanzate parecchie riserve sul suo impiego. E sapete qual è l'argomento centrale su cui si fondano queste critiche? Semplice: che nessun farmaco, e men che meno Propecia, ha un'effetto selettivo. L'idea che la finasteride sia esclusivamente un farmaco per la calvizie è una stupidaggine. Quella che introducete o avete introdotto ogni giorno nei vostri corpi è una sostanza, che può anche avere effetti sulla perdita dei capelli, ma che ha sicuramente conseguenze di sistema non prevedibili. Ossia che va a intaccare altri apparati del vostro corpo. Sistema nervoso e apparato riproduttivo in particolare. Questo è quel che abbiamo capito negli ultimi tempi. La mia informazione non è completa, lo riconosco. Non esiste ad oggi un'informazione esaustiva semplicemente perchè si tratta della solita lotta di Davide contro Golia. Noi quasi del tutto disorganizzati contro le case farmaceutiche. Eppure: andatevi a leggere il rapporto completo dell'ente americano preposto all'omologazione del farmaco o le ipotesi e testimonianze proposte nel sito propeciahelp.com Invito chi ha voglia a un confronto di idee. a presto!
  6. Ciao Steveg, se posso permettermi prima di assumere il farmaco fai un giro su www.propeciahelp.com , te lo consiglio vivamente perché i siti e i medici italiani tendono a sottovalutare molti degli effetti collaterali del farmaco sostenendo che, siccome non sono facilmente classificabili, sono, come dire, meno reali. Poi valuta serenamente se il rischio vale la candela. In bocca al lupo
  7. Ciao nemico, non sono proprio nelle mie condizioni migliori, ma dopo la sospensione del farmaco e seppure con molti alti e bassi, stanno, incrocio le dita, pian piano migliorando. Anch'io, tempo fa (più o meno sei mesi fa) e prima di sospettare una qualsiasi relazione tra farmaco e sitema nervoso, avevo intrapreso alcune visite specialistiche per cercare di determinare gli "strani" sintomi che stavano complicando, e non poco, il mio rapporto con il lavoro e la vita più in generale (cose anche piuttosto semplici come tenere a mente un codice di poche cifre, evitare di comprare due volte lo stesso libro eccetera). Mi sono fermato, dopo avere consultato tre medici che mi hanno dato tutti il medesimo responso negativo, prima di fare un risonanza magnetica (anche se tengo ancora sulla mia scrivania la prescrizione "estorta" ad un reticente specialista che mi diceva "tu non hai assolutamente niente, ma se prorpio ti fa sentire più tranquillo..."). Te lo dico perchè ho visto che ti barcameni su di una china non troppo dissimile. Ho fatto 2+2 solo leggendo questo stesso thread, poi cercando infomazioni maggiori sul web. Più o meno in concomitanza ho sospeso il faramaco. Si tratta forse di quattro mesi fa. Da allora come ti dicevo le cose sono un po' migliorate, sono spesso assalito come un'onda da ricordi che per anni sono rimasti lontani e che riassaporo stupito, ho ritrovato la capacità di memorizzare alcune cose e in genere mi sento meno "inebetito". A sprazzi, però. Molto del mio tempo è ancora fatto da quella palude mentale in cui hanno ristagnato per anni i miei pensieri. Perchè non me ne sono accorto prima? Probabilmente perchè si tratta di effetti che crescono piano piano e che sono infine sfociati in una specie di "handicap" (capisco che sia un'espressione forte, ma non la trovo per questo inadeguata) che ha reso difficili le cose solo dopo anni. Questa però è solo la prima risposta. La seconda, e molto più preoccupante, è che nessuno me l'aveva detto. In particolare la "celebrata" dermatologa che mi ha prescritto il faramaco mi aveva avvertito solo di altri possibili effetti collaterali. Questa è la situazione dove mi trovo e dove ci troviamo: siamo esposti ad un rischio di cui nessuno ci avverte (e per questo, se fate una ricerca su google, vedrete che è nella sua fase embrionale l'idea di una class action contro la casa farmaceutica). Il rischio è che il faramaco che assumiamo possa avere ricadute negative sulla sfera cognitiva. Io non sono in grado di sostenere tale tesi, non sono nè medico nè biologo, ma il link che ho indicato sopra fornisce una ipotesi estremamente ben argomentata sugli effetti della finasteride sulla chimica cerebrale. Leggete (fatelo, vi suggerisco) e valutate da voi. Per questo mi spiace molto per le persone che soffrono dei miei stessi problemi e avverto la situazione come ingiusta e vigliacca! Tornando a noi nemico, che cosa stai facendo per venirne fuori?
  8. Ciao, mi spiace per quello che racconti, se sai l'inglese e hai un po' di tempo prova dare un'occhiata qui http://www.propeciahelp.com/forum/viewtopic.php?t=668
  9. Attacchi "lancinanti" di mal di testa non ne ho avuti e nemmeno l'accelerazione del battito cardiaco. Ho avuto un po' di tachicardia ma legata al caffè. ciao!
  10. Realmente mi sono iscritto al forum vari anni fa, devo aver scritto un post all'epoca ma poi mi sono dimenticato di tutto, anche dell'esistenza del forum. Ci sono tornato per caso qualche giorno fa, quando ho scritto il messaggio dopo forse cinque o sei anni che non lo aprivo. Ho sospeso la finasteride pochi giorni prima di natale, autonomamente, perchè con la mia fidanzata stiamo cercando un figlio da qualche tempo e sapevo bene che il medicinale ha un effetto negativo a questo proposito. Non ce l'ho con questo faramaco, che anzi mi ha forse permesso di mantenere un po' di capelli per qualche anno. Adesso ne ho qualcuno in più di trenta. In realtà è già quasi un anno che assumevo la finasteride a giorni alterni. Questa frequenza mi è stata suggerita dalla dermatologa che mi ha prescritto il faramaco. Ma salto tutta la mia storia clinica per venire all'oggetto della nostra discussione. La finasteride ha effetti collaterali che possono interessare il nostro piano cognitivo e più in generale le nostre capacità mentali? Non ne ho la certezza ma la mia impressione è che sì, li abbia. E' la mia impressione di ex assuntore, naturalmente, non ho alcuna competenza medica per esprimermi con certezza sul punto. Diciamo che è una situazione che ho verificato empiricamente, e siccome nell'esperienza di un persona ci stanno tante cose, e non solo la finasteride, ho considerato anche il fatto che siano altri i fattori che hanno contribuito al peggioramento delle mie capacità cognitive e ho concluso che questi altri fattori non c'entravano proprio per niente. Di cosa sto parlando esattamente? Non sto parlando del tono dell'umore che pure negli ultimi mesi aveva conosciuto una flessione e che posso attribuire anche ad alcune vicende un poco difficili che mi sono capitate. Io sto parlando di memoria, capacità di concentrazione, di analisi e di studio. Per me si tratta di cose estremamente importanti visto che le devo usare tutti i giorni sul lavoro. Mentre il loro peggioramento è stato sostanzialmente impercettibile, l'"incremento" successivo alla sospensione della finasteride è stato assolutamente evidente anche se con mio rammarico fino ad oggi non restaurativo. Non pretendo di essere creduto, nè di invogliare alcuno a sospendere l'utilizzo di un farmaco: siete immagino tutti piuttosto grandi e farete quel che vorrete. Per parte mia, vi posso dire solo che sono rimato sorpreso dal leggere questa discussione, perchè ho visto che le impressioni che avevo maturato hanno trovato, indipendentemente da ogni precedente suggestione, una conferma amara. ciao!
  11. Ho fatto un giro per il sito solo oggi, casualmente. Devo dire che sono rimasto profondamente colpito da quello che ho letto. Ho assunto fina per circa otto anni piuttosto regolarmente. Ho smesso qualche giorno prima del natale scorso. Tanti timori hanno oggi trovato conferma e mi sento solo estremamente stupido. Per quel che può valere confermo effetti collaterali sull'umore e sulle capacità mentali.
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