Vai al contenuto

La mia esperienza di 9 anni con Finasteride.


Messaggi raccomandati

Ciao Nemicodelvento,mi ricordo perfettamente di te nonostante il decennio di assunzione di Finasteride.

Sei una persona gradevole nel modo di porsi e sempre gentile,rispondo con piacere alle tue domande:

le due sospensioni del farmaco hanno portato a lievi e graduali miglioramenti già dopo il primo mese ma è solo dopo il sesto(le due pause sono appunto state di circa 6 mesi l'una)che ho potuto notarne la reale consistenza.....o meglio....direi che quasi non mi rendevo conto dei suddetti miglioramenti dal momento che non è che i sides sparissero del tutto...eppure con la ripresa dell'assunzione ho notato quasi subito in tutti e due gli episodi,un prepotente ritorno degli stessi,nello loro forma peggiore e questo mi faceva capire come in realtà si fossero attenuati durante il periodo di Stop.

Presumo che se avessi continuato a non far uso di finasteride,sarebbe aumentato anche il miglioramento,mi sento di dirti che devi aspettare almeno sei mesi per notare i reali benefici e non devi pensarci di continuo....un giorno ti ricorderai di quando i sides li avevi....ne sono convinto.

Resto a tua disposizione,

Ken

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 179
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Ti ringrazio molto per la risposta e per le tue parole.

 

In realtà non posso ancora parlare di regressione nonostante non assuma più il farmaco da quasi 11 mesi.

 

Nel mio caso - a dire il vero - è stato psicologicamente più semplice interrompere la somministrazione perché il principio attivo, anche a dosi superiori ad 1 mg, non riusciva più a frenare il mio galoppante defluvio androgenetico.

 

Ciò che mi angustia, purtroppo, è aver notato dal punto di vista cognitivo persino peggioramenti rispetto al periodo in cui stavo assumendo il farmaco. Sotto questo aspetto credo di essere un caso unico nei Forum ed è per questo motivo che non posso ancora avere alcuna certezza sulla reale origine dei miei sintomi. L'unico aspetto che mi sento di escludere è un'eventuale matrice "psicologica".

 

Aspetto l'e-mail del ricercatore dell'Università di Cagliari per maggiore chiarezza e, soprattutto, per comprendere come possa cercare di ovviare a questi disturbi, nella speranza ( qualunque possano essere stati i fattori determinanti ) che non si tratti di un defluvio cognitivo irreversibile.

 

In bocca al lupo per i tuoi problemi,

Nemicodelvento

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Ti ringrazio molto per la risposta e per le tue parole.

 

In realtà non posso ancora parlare di regressione nonostante non assuma più il farmaco da quasi 11 mesi.

 

Nel mio caso - a dire il vero - è stato psicologicamente più semplice interrompere la somministrazione perché il principio attivo, anche a dosi superiori ad 1 mg, non riusciva più a frenare il mio galoppante defluvio androgenetico.

 

Ciò che mi angustia, purtroppo, è aver notato dal punto di vista cognitivo persino peggioramenti rispetto al periodo in cui stavo assumendo il farmaco. Sotto questo aspetto credo di essere un caso unico nei Forum ed è per questo motivo che non posso ancora avere alcuna certezza sulla reale origine dei miei sintomi. L'unico aspetto che mi sento di escludere è un'eventuale matrice "psicologica".

 

Aspetto l'e-mail del ricercatore dell'Università di Cagliari per maggiore chiarezza e, soprattutto, per comprendere come possa cercare di ovviare a questi disturbi, nella speranza ( qualunque possano essere stati i fattori determinanti ) che non si tratti di un defluvio cognitivo irreversibile.

 

In bocca al lupo per i tuoi problemi,

Nemicodelvento

 

 

Mi dispiace molto sentire questo. Visto che addirittura la sospensione del trattamento ti ha acuito i problemi direi che la causa dei tuoi disturbi non è la carenza (o anche l'eccesso) di DHT. I sintomi che descrivi sono i classici sintomi neuro-psichici della sindrome di Cushing, parlane con i ricercatori di Cagliari. Sappi che in caso di carenza l'assunzione di testosterone e/o GH migliora notevolmente le qualità psico/fisiche con elevazione del tono dell'umore e delle capacità cognitive. Non ti spaventare di un'eventuale cura di testosterone perchè migliorerebbe e non peggiorerebbe la tua capigliatura (magari, se lo ritieni oportuno ricomincia a usare finasteride).

 

Il fatto è che la comunità medica ha ignorato o sottovalutato il cortisolo, anche se in numerosissimi articoli scientifici (la comunità scientifica invece non ha affatto sottovalutato questa sostanza) si parla ampiamente della sua strettissima correlazione con malattie ad altissimo impatto sociale (diabete mellito tipo 2, osteoporosi, calvizie, irsutismo, disfunzione eretile, amenorrea, perdita della libido e della memoria, ansia, depressione, affaticamento mentale, colite, gastrite, degenerazione della retina, cataratta, diminuizione delle capacità cognitive e tante altre).

Nelle trasmissioni televisive tipo medicina 33 o elisir si parla sempre di cazzate (tipo nei o foruncoli) ma non si parla di una sostanza essenziale come il cortisolo.

 

Personalmente sono convinto che è il cortisolo la principale causa della calvizia, il DHT aggrava soltanto la situazione. Altrimenti non si spiegherebbe come mai anche le donne soffrono di calvizie (anche se di gravità minore) dal momento che hanno poco DHT.

Link al commento
Condividi su altri siti

Rsw, ti ringrazio moltissimo per il tuo intervento su una questione che - come potrai ben comprendere - mi angustia non poco.

 

In effetti alcuni sintomi che avverto parrebbero riconducibili alla sindrome di Cushing, tranne - forse - la tendenza all'ipotensione ( di cui non ho parlato qui, ma in un thread da me aperto in un'altra sezione ), visto che i soggetti con ipercortisolismo, che io sappia, dovrebbero tendere all'ipertensione.

 

Da quel che ho compreso, né TAC né una risonanza magnetica senza agenti di contrasto al cranio sarebbero in grado di rilevare, neanche a titolo ipotetico-congetturale, un'eventuale alterazione delle funzioni ipofisarie. Quali esami clinici sarebbero a tuo parere adeguati?

 

Per quanto riguarda i dosaggi ormonali, dispongo di alcuni valori relativamente a testosterone, DHT, SHBG, cortisolo al mattino, ACTH, tutti rientranti nella norma. Non dispongo invece di analisi relative al GH.

 

Per maggiore chiarezza ( sperando di non risultare tedioso ) inserisco i valori che sono riuscito a recuperare. Mi rendo conto che si tratta di analisi vecchie, però si riferiscono ad un periodo in cui comunque avvertivo il decadimento cognitivo di cui parlo in questa discussione.

 

Data: 5/5/2006

Terapia: Minoxidil 5% ( con antiandrogeni topici ), Dutasteride

 

Testosterone ( ELFA ): 837, 4 ( 360-1550 )

Cortisolo-mattina: 24,89 ( 8-25 )

DHEA-solfato: 4 ( 0,80-5,60 )

DHT: 68,8 ( 40-100 )

Prolattina ( ELFA ) 0’: 16,2 ( 3-17 )

TSH: 1,458 ( 0,27-4,7 )

FT-4: 13,26 ( 8-18 )

Androstenedione: 4,40 ( 0,30-3,90 )

SHBG: 23,8 ( 13-71 )

ACTH: 28,20 ( 6-80 )

 

__________________________

 

Data: 16/2/2007

Terapia: Minoxidil 5% ( con antiandrogeni topici ), Finasteride a dosaggio superiore

 

Testosterone ( ELFA ): 459 ( 360-1550 )

DHT: 61 ( 40-100 )

 

__________________________

 

Data: 12/10/2007

Terapia: Minoxidil 5% ( con antiandrogeni topici ), Finasteride a dosaggio superiore ( da tenere presente una pausa di due mesi e mezzo da metà giugno a fine agosto, dopo otto anni di continua e “onorata” assunzione di inibitori della 5-alfa-reduttasi )

 

Testosterone ( ELFA ): 860,33 ( 360-1550 )

DHT: 78 ( 40-100 )

Androstenedione: 3,80 ( 0,30-3,90 )

 

__________________________

 

Data: 30/5/2008

Terapia: Minoxidil 5% ( con antiandrogeni topici ), Finasteride a dosaggio superiore

 

Tireoglobulina: 6,22 ( <50 )

TSH ( III gen. ): 0,838 ( 0,27-4,7 )

FT-3: 5,76 ( 3,5-8 )

FT-4: 14,12 ( 8-18 )

Anticorpi anti-tireoglobulina ( EIA ): 44,23 ( <30 )

Anticorpi anti-TPO ( EIA ): 1,78 ( <10 )

Note: si tratta di una “divagazione sul tema”, dato che le analisi vertono più sugli ormoni tiroidei. Il valore oltre la norma degli anticorpi anti-tireoglobulina mi ha consentito di rendermi conto, previa ecografia alla tiroide, di avere alcuni noduli al lobo destro, tra cui uno decisamente superiore alla “soglia di sicurezza” del centimetro. Il successivo esame con ago aspirato, fortunatamente, ha fugato dubbi su una eventuale natura maligna del nodulo.

 

__________________________

 

Data: 22/7/2008

Terapia: Minoxidil 5% ( con antiandrogeni topici ), Finasteride a dosaggio superiore

 

Testosterone ( ELFA ): 765,13 ( 260-1110 )

Cortisolo-mattina: 13,45 ( 8-25 )

Prolattina ( ELFA ) 0’: 10,3 ( 3-17 )

ACTH: 20,30 ( 6-80 )

FSH ( ELFA ): 7,8 ( 2-15 )

LH ( ELFA ): 5,4 ( 1-9 )

SHBG: 25, 5 ( 18-114 )

DHEA solfato: 2,92 ( 0,80-5,60 )

 

__________________________

 

ACTH e cortisolo, stando ai valori di riferimento del laboratorio di analisi, parrebbero sempre nella norma. Analogamente sembrerebbero rientrare nei limiti il testosterone ( nonostante lo strano abbassamento del 16/2/2007 ) e anche il DHT ( persino durante la cura con dutasteride! ) i cui valori "scompaiono" negli ultimi dosaggi essendo stati ritenuti poco attendibili dal mio specialista. Valore invece fuori norma, nelle analisi del 5/5/2006, è l'androstenedione, poi tornato - benché di poco - nei limiti.

 

Se qualcuno volesse esprimere un'opinione a riguardo... gli sarei grato in anticipo per il suo parere.

Modificato da nemicodelvento
Link al commento
Condividi su altri siti

Allora i valori del cortisolo del 5/5/2006 anche se rientrano nella norma sono elevati e possono dar noia. Ti ricordi se quella notte hai dormito bene (l'insonnia aumenta il cortisolo)?

I dosaggi del 22/07/2008 vanno bene (ti ricordi a che ora li avevi fatti?). Hai dosaggi del cortisolo urinario o salivare (sono molto più affidabili rispetto a quelli plasmatici)?

Il testosterone del 16/02/2007 è invece piuttosto basso per un giovane come te (avevi dormito?), gli altri vanno bene. L'SHBG è bassa e questo è buono.

Per quanto riguarda gli ormoni tiroidei sono nella norma, ma continua a controllare la situazione.

 

Per quanto riguarda la sintomatologia ricordati che quasi mai un'endocrinopatia ha tutti i sintomi classici, ogni persona reagisce sempre a modo suo.

 

Controlla anche il GH e l'IGF I. Ciao

Modificato da rsw
Link al commento
Condividi su altri siti

La prolattina del 5/5/06 è piuttosto alta, si tratta di un ormone dalle funzioni ignote (negli uomini e nelle donne non in lattazione) ma correlato a situazioni di stress e a disordini della sfera sessuale.

 

Parlavi dei ricercatori di Cagliari, quindi suppongo che sei sardo, non so se mi sbaglio o meno, hai anemia mediterranea (influisce negativamente sulla salute fisica, ormonale, psichica e dello scalpo)?

 

Hai familiari con sintomi tipicamente Cushingoidi (diabete mellito tipo 2 o osteoporosi)? Considera che la sindrome di Cushing subclinica, quella clinica invece è piuttosto rara, è la principale causa di diabete mellito e sindrome metabolica (vedi fonti ed articoli simili).

 

I range di normalità che ti hanno dato secondo me sono troppo larghi e non riescono a distinguere una persona sana da una malata, è come se per distinguere le persone con bassa statura metto un range di normalità di 120-220 cm, ovviamente non riuscirei a distinguere una persona alta da una bassa (a parte casi eccezionali), quelli del cortisolo e dell'ACTH vanno bene per identificare una sindrome di Cushing clinica, ma non una subclinica. D'altro canto capisco anche l'esigenza di non mettere range ristretti dal momento che questi ormoni, anche nella stessa persona hanno una variabilità nel tempo notevole.

 

Parlane col tuo medico e magari prendi integratori di fosfatidilserina (pare che abbassi il CRF e di conseguenza il cortisolo), ciao!

 

 

 

Taniguchi T. et al - "Subclinical hypercortisolism in hospitalized patients with type 2 diabetes mellitus", Endocrine Journal, 90, 429-432, 2008.

(EN) Iwasaki Y. et al - "Is the metabolic syndrome an intracellular Cushing state? Effects of multiple humoral factors on the transcriptional activity of the hepatic glucocorticoid-activating enzyme (11beta-hydroxysteroid dehydrogenase type 1) gene." Molecular and Cellular Endocrinology, 285, 1-2, 2008.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora i valori del cortisolo del 5/5/2006 anche se rientrano nella norma sono elevati e possono dar noia. Ti ricordi se quella notte hai dormito bene (l'insonnia aumenta il cortisolo)?

I dosaggi del 22/07/2008 vanno bene (ti ricordi a che ora li avevi fatti?). Hai dosaggi del cortisolo urinario o salivare (sono molto più affidabili rispetto a quelli plasmatici)?

Il testosterone del 16/02/2007 è invece piuttosto basso per un giovane come te (avevi dormito?), gli altri vanno bene. L'SHBG è bassa e questo è buono.

Per quanto riguarda gli ormoni tiroidei sono nella norma, ma continua a controllare la situazione.

 

Per quanto riguarda la sintomatologia ricordati che quasi mai un'endocrinopatia ha tutti i sintomi classici, ogni persona reagisce sempre a modo suo.

 

Controlla anche il GH e l'IGF I. Ciao

 

Ti ringrazio moltissimo per la tua opinione.

 

Purtroppo non dispongo di dati né sull'ormone della crescita, né sul fattore di crescita insulino-simile. Spero comunque di poter controllare questi due valori nel prossimo dosaggio ormonale.

 

Il laboratorio presso cui svolgo le analisi è aperto solo fino alle 9.00 antimeridiane, per cui sono sicuro che tutti i valori si riferiscono al mattino. Questo aspetto, pertanto, dovrebbe quanto meno tutelare da eventuali variabili connesse ai ritmi circadiani... almeno per la mia opinione di profano.

 

Anche io avevo notato i valori fuori media del cortisolo ( nel dosaggio del 5/5/2006 ) e del testosterone ( nelle analisi del 16/2/2007 ). Onestamente non ricordo per nulla in quali condizioni furono eseguiti prelievi lontani ormai anni fa. Per il cortisolo, ragionando in modo del tutto congetturale, posso azzardare l'ipotesi di stress lavorativo accumulato in quel periodo. Sul testosterone non so proprio che cosa pensare!

 

Ci sono due aspetti sui quali si è particolarmente soffermata la mia attenzione:

1) il mio DHT, stando agli esami, non sarebbe mai sceso sotto la norma, nemmeno dopo aver assunto dutasteride per quasi due anni ( nonostante abbia letto che la dutasteride sia in grado di ridurre il DHT a livelli eunucoidi );

2) l'androstenedione è risultato oltre i limiti nel dosaggio del 5/5/2006 e ai livelli massimi della soglia nelle analisi del 12/10/2007... potrebbe significare qualcosa?

 

Ti ringrazio anche per il suggerimento relativo alla maggiore attendibilità delle analisi urinarie e salivali del cortisolo rispetto a quelle ematiche. Purtroppo, però, non ho dati a riguardo.

Modificato da nemicodelvento
Link al commento
Condividi su altri siti

La prolattina del 5/5/06 è piuttosto alta, si tratta di un ormone dalle funzioni ignote (negli uomini e nelle donne non in lattazione) ma correlato a situazioni di stress e a disordini della sfera sessuale.

 

Parlavi dei ricercatori di Cagliari, quindi suppongo che sei sardo, non so se mi sbaglio o meno, hai anemia mediterranea (influisce negativamente sulla salute fisica, ormonale, psichica e dello scalpo)?

 

Hai familiari con sintomi tipicamente Cushingoidi (diabete mellito tipo 2 o osteoporosi)? Considera che la sindrome di Cushing subclinica, quella clinica invece è piuttosto rara, è la principale causa di diabete mellito e sindrome metabolica (vedi fonti ed articoli simili).

 

I range di normalità che ti hanno dato secondo me sono troppo larghi e non riescono a distinguere una persona sana da una malata, è come se per distinguere le persone con bassa statura metto un range di normalità di 120-220 cm, ovviamente non riuscirei a distinguere una persona alta da una bassa (a parte casi eccezionali), quelli del cortisolo e dell'ACTH vanno bene per identificare una sindrome di Cushing clinica, ma non una subclinica. D'altro canto capisco anche l'esigenza di non mettere range ristretti dal momento che questi ormoni, anche nella stessa persona hanno una variabilità nel tempo notevole.

 

Parlane col tuo medico e magari prendi integratori di fosfatidilserina (pare che abbassi il CRF e di conseguenza il cortisolo), ciao!

 

 

 

Taniguchi T. et al - "Subclinical hypercortisolism in hospitalized patients with type 2 diabetes mellitus", Endocrine Journal, 90, 429-432, 2008.

(EN) Iwasaki Y. et al - "Is the metabolic syndrome an intracellular Cushing state? Effects of multiple humoral factors on the transcriptional activity of the hepatic glucocorticoid-activating enzyme (11beta-hydroxysteroid dehydrogenase type 1) gene." Molecular and Cellular Endocrinology, 285, 1-2, 2008.

 

Scusami... nel risponderti nel messaggio precedente non mi sono accorto di questo tuo tuo ulteriore intervento.

 

Sono in contatto telematico con i ricercatori dell'Università di Cagliari ma non sono sardo, bensì dell'Italia peninsulare del Sud.

 

Che io sappia, non ho familiari con diabete mellito. Per quanto concerne l'osteoporosi, si è manifestata in qualche donna del ramo materno della mia famiglia, però in età parecchio avanzata.

 

Per quanto concerne i livelli del laboratorio di analisi, ho notato - tra l'altro - una evoluzione nelle soglie di norma indicate per il testosterone. Nei dosaggi del 2006-2007 il minimo era 360 e il massimo 1550. Nelle analisi del 22/7/2008, invece, si è passati a 260 ( min.) e 1110 ( max.).

 

A proposito della fosfatidilserina, in verità ho assunto per un certo periodo l'Acutil, un medicinale di autoprescrizione che - se non erro - dovrebbe contenere anche quel principio assieme ad altri. Purtroppo, però, il farmaco si è rivelato poco utile al mio caso.

 

Ti ringrazio ancora per i tuoi interventi. Ciao!

Modificato da nemicodelvento
Link al commento
Condividi su altri siti

Io uso spesso Acutil perchè il mio lavoro è piuttosto stressante e questo preparato migliora la mia concentrazione.

 

Sto usando fosfatidilserina, e devo dire che effettivamente migliora l'umore, la concentrazione, e i capelli, uso quella della vitabasix vendibile solo per posta. Se ti va prova anche tu.

 

Faccio pure un pò di palestra per sentirmi meglio (ho l'anemia mediterranea) e, spero, aumentare i miei livelli di ormoni della cescita e testosterone.

 

Per il DHT anche io mi sorprendo, anche perchè viene detto che la dutasteride lo azzera, cmq non mi preoccuperei molto.

 

Non mi preoccuperei neanche per l'androstenedione e mi concentrerei sui "big five".

 

Hai mai fatto l'esame del testosterone libero (cioè quello attivo)? Alcuni endocrinologi contestano quest'esame perchè lo ritengono poco preciso, e preferiscono la misurazione del T, dell'SHBG e dell'albumina. Tuttavia, anche questa metodologia per forza di cose è molto imprecisa, dal momento che sia l'SHBG che l'albumina legano diversi ormoni, per questo motivo penso che forse l'esame del testosterone libero sia comunque più preciso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque mi sento di rassicurarti dal momento che non hai familiari con il diabete, se uno/a ha la sindrome di Cushing, anche subclinica, diventa col tempo diabetico/a se non interviene, d'altronde capirai che i glucocorticoidi si chiamano così perchè la loro principale funzione è quella di regolare il metabolismo degli zuccheri (stimolando la gluconeogenesi, cioè la sintesi di zuccheri a partire da proteine/amminoacidi, e inibendo l'assorbimento di zucchero) in maniera tale da evitare la morte per ipoglicemia. Quindi non dovresti avere questo problema, tuttavia ti consiglio lo stesso fare regolarmente gli esami detti e di continuare a rivolgerti al tuo endocrinologo, è sempre molto importante.

 

Cerca di evitare stress eccessivi, lo so è facile a dirsi ma difficile a farsi...buona notte!

Link al commento
Condividi su altri siti

Io uso spesso Acutil perchè il mio lavoro è piuttosto stressante e questo preparato migliora la mia concentrazione.

 

Sto usando fosfatidilserina, e devo dire che effettivamente migliora l'umore, la concentrazione, e i capelli, uso quella della vitabasix vendibile solo per posta. Se ti va prova anche tu.

 

Faccio pure un pò di palestra per sentirmi meglio (ho l'anemia mediterranea) e, spero, aumentare i miei livelli di ormoni della cescita e testosterone.

 

Per il DHT anche io mi sorprendo, anche perchè viene detto che la dutasteride lo azzera, cmq non mi preoccuperei molto.

 

Non mi preoccuperei neanche per l'androstenedione e mi concentrerei sui "big five".

 

Hai mai fatto l'esame del testosterone libero (cioè quello attivo)? Alcuni endocrinologi contestano quest'esame perchè lo ritengono poco preciso, e preferiscono la misurazione del T, dell'SHBG e dell'albumina. Tuttavia, anche questa metodologia per forza di cose è molto imprecisa, dal momento che sia l'SHBG che l'albumina legano diversi ormoni, per questo motivo penso che forse l'esame del testosterone libero sia comunque più preciso.

 

Anche il mio specialista ha ritenuto poco significativo il valore relativo all'androstenedione, tanto da non prescrivermi ulteriori dosaggi di questo ormone.

Ciò che potrebbe sembrare strano ( e che parrebbe evidenziare come l'enorme complessità delle interazioni negli equilibri endocrini possa dare adito ad apparenti contraddizioni in caso di lettura non approfondita dei dati ) è che la celebre comunità della Repubblica Domenicana studiata da Imperato-Mc Ginley - se non erro - aveva livelli di androstenedione più alti della valori di media.

 

I miei livelli di diidrotestosterone, poi, sono davvero indecifrabili.

 

Purtroppo non ho altri dosaggi ormonali. Chiesi più volte al mio specialista di prescrivermene più spesso ( e più completi ) per monitorare meglio la situazione, ma il medico presso cui sono in cura è sempre stato "parco" sotto questo punto di vista, ritenendo poco utili ulteriori sondaggi. Le gonadotropine presenti nelle ultime analisi, ad esempio, mi furono prescritte dietro mia insistenza.

 

Grazie ancora!

Modificato da nemicodelvento
Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque mi sento di rassicurarti dal momento che non hai familiari con il diabete, se uno/a ha la sindrome di Cushing, anche subclinica, diventa col tempo diabetico/a se non interviene, d'altronde capirai che i glucocorticoidi si chiamano così perchè la loro principale funzione è quella di regolare il metabolismo degli zuccheri (stimolando la gluconeogenesi, cioè la sintesi di zuccheri a partire da proteine/amminoacidi, e inibendo l'assorbimento di zucchero) in maniera tale da evitare la morte per ipoglicemia. Quindi non dovresti avere questo problema, tuttavia ti consiglio lo stesso fare regolarmente gli esami detti e di continuare a rivolgerti al tuo endocrinologo, è sempre molto importante.

 

Cerca di evitare stress eccessivi, lo so è facile a dirsi ma difficile a farsi...buona notte!

 

Grazie delle rassicurazioni e dei consigli. Il problema è che da qualche tempo sono venute meno anche le differenze di condizione che in precedenza notavo paragonando periodi stressanti a "tempi morti", almeno per quanto concerne l'ambito lavorativo.

 

Speriamo in qualche miglioramento a breve termine.

 

Ti ringrazio ancora di cuore. Buona notte anche da parte mia!

Modificato da nemicodelvento
Link al commento
Condividi su altri siti

Anche io certe volte ho notato un fenomeno simile...forse a volte il cortisolo viene sintetizzato in grosse quantitá anche senza stress...chissá...fammi sapere, ciao!

 

In effetti il cortisolo ( ammesso che sia questo ormone il vero responsabile del mio stato ) potrebbe determinare nei nostri equilibri endocrini uno stato di astenia psico-fisica prima in occasione di stimoli stressanti, poi in modo autonomo... un po' come accade - se mi consenti il paragone - nel racconto del celebre capolavoro di Robert L. Stevenson. Dall'opera, infatti, si evince che all'inizio Jekyll debba assumere la pozione per diventare Mr Hyde ma che - in seguito - la metamorfosi avvenga anche senza la somministrazione del principio.

 

Quando sarà possibile ( considerando che questo è un periodo di ferie per i medici e i laboratori ) conto di sottopormi ad ulteriori esami di dosaggio ormonale, in modo da poter monitorare - nella misura del possibile - la situazione.

 

Grazie ancora per l'interessamento. Ciao!

Modificato da nemicodelvento
Link al commento
Condividi su altri siti

Sai tutto puo essere uno stress, il lavoro, i problemi, la vita, la donna, la salute...semplicemente il corpo dovrebbe resistere, altrimenti é la fine.

 

In America hanno fatto (scrivi su google cortisolo coraggio) un esperimento in cui dei soldati subivano dei trattamenti fortemente stressanti simili a quelli che ricevono i prigionieri di guerra, é emerso che quelli che avevano i piú bassi valori di cortisolo resistevano meglio. Non mi sorprendo se uno al primo stress aumenta il cortisolo di brutto va subito KO! Forse siamo troppo sensibili...

Link al commento
Condividi su altri siti

l'androstenedione alto non è da sottovalutare; ha un forte potere androgeno a scapito di quello anabolizzante: infatti non viene assunto di solito come anabolizzante per questo motivo.. cioè che ha forti poteri androgeni ma poco anabolizzanti.. o comunque non un buon rapporto per un'immissione estrogena.. Nemicodelvento cmq nel tuo caso il problema non credo sia stato questo.. dato che questi derivati del testo agiscono sulla zona fronto-parietale

Link al commento
Condividi su altri siti

l'androstenedione alto non è da sottovalutare; ha un forte potere androgeno a scapito di quello anabolizzante: infatti non viene assunto di solito come anabolizzante per questo motivo.. cioè che ha forti poteri androgeni ma poco anabolizzanti.. o comunque non un buon rapporto per un'immissione estrogena.. Nemicodelvento cmq nel tuo caso il problema non credo sia stato questo.. dato che questi derivati del testo agiscono sulla zona fronto-parietale

 

Lilboy, ti ringrazio per il tuo parere sul mio caso.

In effetti il mio defluvio è molto particolare, in quanto io ho sia una "chierica" che si allarga progressivamente, sia una profonda stempiatura, sia un diradamento nelle zone in cui sono rimasti capelli con un'accettabile fase anagen i quali, ormai lunghissimi, mi consentono il mio complicato riporto.

In alcuni periodi del decorso della mia calvizie è stato più pronunciato il problema del vertice o della stempiatura, in altri - invece - quello del diradamento generalizzato, tanto da dare l'impressione ad alcuni dottori di perdere i capelli con una progressione più simile a quella di una donna in menopausa. Proprio per questo motivo non sono mai riuscito ad identificarmi in modo preciso in un livello della Scala Hamilton-Norwood.

 

Visto che la mia condizione tricologica - a meno di scoperte tricologiche improbabili nell'immediato futuro - si presenta ormai compromessa... spero attraverso sondaggi ormonali soprattutto di riuscire a stabilire cause ed eventuali strategie per far fronte ad un decadimento cognitivo a tutt'oggi irrisolto, nonostante terapie neurologiche in corso.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Lilboy, ti ringrazio per il tuo parere sul mio caso.

In effetti il mio defluvio è molto particolare, in quanto io ho sia una "chierica" che si allarga progressivamente, sia una profonda stempiatura, sia un diradamento nelle zone in cui sono rimasti capelli con un'accettabile fase anagen i quali, ormai lunghissimi, mi consentono il mio complicato riporto.

In alcuni periodi del decorso della mia calvizie è stato più pronunciato il problema del vertice o della stempiatura, in altri - invece - quello del diradamento generalizzato, tanto da dare l'impressione ad alcuni dottori di perdere i capelli con una progressione più simile a quella di una donna in menopausa. Proprio per questo motivo non sono mai riuscito ad identificarmi in modo preciso in un livello della Scala Hamilton-Norwood.

 

Visto che la mia condizione tricologica - a meno di scoperte tricologiche improbabili nell'immediato futuro - si presenta ormai compromessa... spero attraverso sondaggi ormonali soprattutto di riuscire a stabilire cause ed eventuali strategie per far fronte ad un decadimento cognitivo a tutt'oggi irrisolto, nonostante terapie neurologiche in corso.

 

Beh per le nuove scoperte si deve aspettare almeno 5 anni per far sì che finiscano i trial con successo, e direi una decina per metterle in commercio sommariamente e leggendo qualche discussione a riguardo. Ci sono varie tecniche che stanno sperimentando, l'Hair Multiplication, ecc ecc che permetterebbero di avere miglioramento anche a un NW 6 7... ma come hai ben affermato sono improbabili nell'immediato futuro.

 

Hai mai pensato ad un trapianto? Non so, potresti ottenere qualche risultato abbastanza buono visto che nei diradamenti generalizzati si usa molto con buoni risultati.

 

Convengo con te che la tua calvizie è particolare... cioè non comune rispetto ad altri che postano foto. Sarà per questo che la finasteride non ti ha dato i risultati sperati?

 

Ciao!

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo in pieno sui tempi necessari per concludere sperimentazioni e far entrare in commercio nuovi farmaci o tecniche chirurgiche.

 

Per quanto riguarda il mio caso, purtroppo sono un pessimo candidato all'autotrapianto poiché ho un'ipotetica zona donatrice già d per sé diradata.

Un'altra caratteristica della mia calvizie, infatti, è la presenza di miniaturizzazione e diradamento anche nell'area della corona ippocratica, benché in misura inferiore rispetto alla zona sensibile all'alopecia androgenetica.

 

Per darti un'idea, inserisco il link al thread che ho aperto nella Sezione "Trico-foto":

 

http://forum.salusmaster.com/topic/35211-chiedo-un-cortese-consiglio/page__view__findpost__p__349814

 

Ciao!

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì ho visto ma avrai capelli sottili di tuo, visto che quelle zone non sono sensibili agli ormoni... comunque tolto il trapianto non vedo altre soluzioni, tu cos'hai pensato?

 

A dire il vero, però, non ho sempre avuto i capelli della corona ippocratica così sottili e diradati. Ho anche sospettato che nel mio caso la componente androgenetica non sia la sola.

 

Per quanto riguarda le mie scelte future, per il momento sto dando priorità alla risoluzione dei miei problemi neurologici, in merito ai quali - tra l'altro - sto attendendo ancora la risposta da parte dei ricercatori dell'Università di Cagliari.

 

Ciao!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...

Mi permetto di aggiornare questa discussione dopo un po' di tempo, per informare sugli sviluppi del mio singolare caso:

 

1) Ormai è inutile sperare ulteriormente in un'opinione da parte dei ricercatori dell'Università di Cagliari, benché inizialmente sembrassero propensi a rispondermi.

 

2) La ripresa lavorativa a settembre - subito dopo le ferie - è stata davvero "traumatica", anche a causa di difficoltà familiari e di un maggiore stress dovuto all'allontanamento della sede di servizio rispetto alla mia residenza. All'inizio ho passato momenti di grande sconforto, poiché ho temuto davvero - data la mia situazione - di non riuscire a reggere gli impegni intellettuali connessi al mio impiego.

Imprevedibilmente, invece, proprio nel momento di maggiore scoraggiamento ho iniziato ad accorgermi di riuscire - nonostante tutto - a mantenere una certa efficienza mentale connessa alle operazioni lavorative.

Sono ancora lontano dalla completa risoluzione dei problemi da me accennati in questo thread ma questa consapevolezza mi sta inducendo ad un moderato ottimismo.

 

In tutta onestà non so come interpretare quello che mi sta accadendo e che - dal punto di vista psicologico - parrebbe ( almeno ad un'analisi superficiale ) un paradosso.

 

La prostazione ( perdonatemi se mi ripeto, ma... dovuta anche a problemi familiari ) ed il conseguente "timore di non farcela" hanno determinato una inaspettata reazione psicologica positiva?

 

Le cure prescrittemi dal neurologo a giugno hanno iniziato a dare, benché tardivamente, i primi effetti?

 

Gli eventuali effetti dell'inibizione dell'enzima 5-alfa-reduttasi stanno iniziando a scomparire, pur in modo graduale? Ma allora... perché la mia situazione è peggiorata anche molti mesi dopo la sospensione della finasteride?

 

Si tratta di un'autosuggestione, simile a quella da me avuta anche durante l'autunno dell'anno scorso e poi rivelatasi un'effimera illusione? In quel caso, però, tale suggestione poteva essere giustificata come "effetto-placebo al contrario", dovuto all'interruzione del farmaco. Quale spiegazione potrebbe essere invece data oggi?

 

Esiste nel mio organismo ( per non tralasciare anche inverosimili congetture ) un "ciclo" legato all'anno solare, positivo in autunno e negativo in primavera-estate?

 

Molto probabilmente non sarà possibile trovare una causa certa di ciò che mi sta accadendo, poiché non è possibile disporre di dati oggettivi ma solo delle mie personali impressioni. In questa districata matassa di dubbi e congetture spero, comunque, di poter continuare a dare positivi aggiornamenti!

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao nemicodelvento, innanzitutto complimenti per il nickname...è poetico davvero, mi ha colpito...hai letto Kundera? beh, dà quell'idea di "insostenibile leggerezza dell'essere"...libertà e oppressione; l'irripetibilità della vita intesa come istante, la mancanza di seconde possibilità e la condizione che ogni scelta, all'inizio considerata leggera, rileva ben presto un incredibile peso....

 

"cogito ergo sum" fu l'errore di cartesio. Il dualismo res cogitans res extensa è stato superato. Sum ergo cogito. non penso dunque sono ma sono e quindi penso. il cervello ha bisogno del corpo per i nutrimenti e utilizza il corpo per manifestarsi (divento rosso nell'imbarazzo, impallidisco nelle paure, divento tachicardico....).

La sepoltura dei morti che risale a 150 mila anni fa è l'indice della modificazione strutturale dei processi cerebrali da cui nasce il concetto di esistenza: l'uomo che sa di sapere. prima sapeva e basta. il cervello come organo di collegamento e interprete del mondo. Non ti amo col cuore ma col sistema limbico, col circuito di Papetz...il cuore è una pompa meccanica.

la coscienza di sè è ancora un mistero, forse nasce dall'infinità di sinapsi neuronali, ma i pensieri i comportamenti sono il frutto di processi elettrici e chimici gestiti da neuromediatori e neuromodulatori:

-l'acetilcolina è il neurotrasmettitore dell'attenzione, della veglia attenta, del sonno rem. L'ach liberata dai neuroni gigatocellulari del peduncolo pontino attivano il sogno. perdita di neuroni colinergici conducono all'alzheimer....

-la noradrenalina ha effetti di risveglio

-la dopamina, su cui si basano sistemi di regolazione motoria e funzioni associative frontali

-la serotonina il mediatore chimico che placa l'animo, che induce la sonnolenza...da cui gli inibitori del reuptake della serotonina come antidepressivi

- gli ormoni steroidei con azioni recettoriali e con funzione trofica cerebrale per il corretto funzionamento e per la plasticità di tutta questa complessa e per granparte sconosciuta struttura mentale.

 

gli ormoni delle gonadi generano modificazioni strutturali nel sistema nervoso centrale non solo durante lo sviluppo ma anche nell'età adulta. un esempio facile è la marcata variazione stagionale del comportamento canoro degli uccelli maschi: ad ogni nuova stagione di riproduzione, con l'inizio dell'attività dei testicoli i dendriti germogliano, e generano nuove sinapsi.

nei pazienti cromosomicamente maschi ma affetti da carenza di 5Areduttasi il testosterone non viene convertito in DHT e i genitali esterni non si mascolinizzano, l'uretra si apre formando un seno urogenitale simile alla vagina: all'apparenza questi potrebbero essere considerate femmine, in realtà non sono femmine normali. durante la pubertà i testicoli dicendono, il clitoride si espande e l'aspetto tende a divenire maschile. in un gruppo di 18 individui della repubblica domenicana cresciuti come ragazze, 17 cambiarono identità psicosessuale a uomini da cui l'importanaza degli ormoni nella differenziazione sessuole del SNC. e il loro ruolo continua nell'età adulta mediante un influenza dinamica.

La 5A reduttasi è presente anche a livello cerebrale (in particolare 5Atipo1) e la fina agisce prevalentemente sulla 5Atipo2 ma non esclusivamente. sicche la finasteride ha una azione inibitoria dell'5A reduttasi, che media a livello cerebrale varie reazioni tra cui:

- riduzione del progesterone in allopregnenolone

-riduzione del deossicorticosterone in 5ADHDOC

- riduzione androstenedione/testosterone in androstenediolo

- interferenza gaba A dovuto al calo pregnenolone

...

abbassamento protratto DHT con conseguente squilibrio ormanale e inibizione continua reduttasica sitemica compromettono l'organismo. la sessualità è orgonica e cerebrale al tempo stesso: il calo della libido come calo degli slanci e delle pulsioni, degli interessi e della attenzione, dei cambiamenti comportamentali.

 

spero di non averti annoiato con questa riflessione in cui ho cercato di darti uno sguardo critico forse un pò filosofico e umanistico di un argomento scientifico. ma l'ho fatto col pensiero di chi ha avuto questo come educazione: tra le fugaci dritte di un padre madico che ha parlato raramente del suo lavoro in casa, e tra quelle dell'ambiente universitario che frequento.

 

personalmente considero sbagliato l'utilzzo di questo farmaco per questo problema. molto sbagliato e pericoloso. nel lungo periodo non ha un lieto fine. tutto questo senza polemica.

 

mi auguro tu possa risolvere i tuoi problemi prima o poi... in bocca al lupo

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao, SteVeg. Ti ringrazio molto per il tuo intervento; ho apprezzato molto le parole che mi hai rivolto e ho letto davvero con interesse le tue considerazioni.

 

In effetti tendo a darti ragione sulla necessità di superare il dualismo tra processi mentali e substrato organico, tipico di secoli di tradizione del pensiero.

 

A volte la nostra mente si illude di "abitare" nel nostro organismo come un'aristocratica inquilina nei piani nobili di un grande palazzo, la quale - pertanto - tende a guardare con un senso di sovrana indifferenza le febbrili attività che si svolgono nei locali più "popolari"... senza rendersi conto di essere irrimediabilmente condizionata anche da funzioni in apparenza così lontane da ciò da cui trae la sua stessa identità d'essere.

 

Il mio quesito ai ricercatori dell'Università di Cagliari verteva proprio sui rapporti tra inibizione dell'enzima 5-alfa-reduttasi ed allopregnenolone, dato che gli studi da loro svolti riguardavano il ruolo degli steroidi neuroattivi nella ricezione GABA-a.

 

Nel mio caso, peraltro, andrebbe tenuto in considerazione che ho assunto dutasteride ( dietro prescrizione e controllo medico ) per due anni e che - come è noto - questo principio attivo inibisce entrambe le forme dell'enzima.

Non ho comunque riscontrato alcuna differenza nell'involuzione cognitiva con il passaggio nel 2004 a quest'ultimo farmaco, né con il successivo ritorno, nel 2006, alla finasteride.

 

Sono d'accordo con te anche in merito all'estrema complessità delle interazioni funzionali del nostro organismo, del resto testimoniata dagli "anomali" risultati dei dosaggi ormonali da me eseguiti nel corso del trattamento, dai quali si evincono livelli normali di diidrotestosterone persino dopo anni di assunzione di dutasteride.

Per questo motivo ormai ritengo ormai difficile appurare con certezza l'eventuale ruolo degli inibitori della 5-alfa-reduttasi nei miei disturbi, visto che i dati si basano in gran parte su mie impressioni personali.

Stando così le cose, pertanto, adesso mi interessa soprattutto superare in maniera definitiva questa condizione ( alquanto frustrante ) piuttosto che stabilirne le cause, che forse non potranno mai essere comprese con sicurezza.

 

Ti ringrazio moltissimo per i tuoi auspici e ricambio di cuore il tuo "in bocca al lupo" per ogni aspetto della tua vita,

Nemicodelvento

Modificato da nemicodelvento
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×
×
  • Crea Nuovo...