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13 Motivi per non andare a Votare


agwesh

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che vai a votare o meno cmq ci sara un vincitore cmq si formera un governo cmq il parlamento si riempira cmq i parlamentari avranno i loro stipendi....il carrozzone della politica va avanti a prescindere se vanno a votare 50 milioni di persone o 1milione...

 

quindi invece di perdere tempo in queste utopiche forme di protesta vai a fare colazione che è meglio.

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Il non voto è un voto di protesta.

Sono andato a votare per anni, non è mai cambiato nulla.

Sono stanco di politici lontani mille miglia da me e dai problemi della gente comune, sono stanco di questo tipo di politica, sono stanco delle solite persone.

Tornerò a votare quando qualcosa combierà.

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Come ho già detto in un post similare, io non andrò a votare. Non mi importa se non serve a nulla, la mia è obiezione di coscienza: poichè l'attuale classe politica italiana nella sua quasi totalità ha portato allo sfascio questo paese, io non voglio rendermene complice mandando di nuovo in Parlamento una manica di luridi parassiti privilegiati che continueranno a disintegrare lo Stato di cui sono cittadino...

Modificato da Commissario Bellachioma
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Concordo pienamente sul NO al voto.Un corpo votante del 30 per cento rispetto agli aventi diritto seguito dalla nascita di comitati di semplici cittadini che occupano ghandianamente le sedi isituzionali TUTTE darebbe sicuramente una scossa a questo mostro replicante che è diventato la politica italiana.Soffriamo di problemi endemici e gravi che nessuna classe politica intende

risolvere, kazzate a parte dette e ascoltate da ognidove.Siamo chiusi tra lo psiconano demagogo e il semianalfabeta semicomunista, semisocialista, semiriformista.Nessuno che si prenda la responsabilità di battere strade cmq già di per sè non esenti da problemi, come il socialismo democratico per come lo abbiamo visto sviluppare in europa già da 50 anni a questa parte, o come il liberalismo economico vero.L'unico modo per sconfiggere mafia e camorre varie è federare lo stato in due o 3 parti.Quando venissero a mancare i miliardi di euro che vengono sperperati ogni anno tra campania, sicilia e compagnia battente le istituzioni locali ai vari livelli sarebbero costrette davvero a funzionare spendendo il meno possibile, le collusioni sparirebbero, la gente inzierebbe a farsi il mazzo sul serio.Con i soldi risparmiati (miliardi di euro) si garantirebbe la presenza di qualche decina di migliaia di soldati/uomini/volontari qualificati con titolo giuridico per intervenire con le armi, a presidiare il territorio, misura necessaria a proteggere la sollevazione popolare della gente del sud contro i pizzi, le cosche e quant'altro.

 

A livello nazionale Licenziabilità piena e senza vincoli previo ridiscussione del contratto del pubblico impiego:coi soldi risparmiati (miliardi di euro) sussidi di disoccupazione e paralella riqualificazione professionale.Contratto a tempo indeterminato da subito, ma con la clausola prima prevista.Liberismo vero e quindi distruzione di ogni monopolio esistente, reale o effettivo.

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Se Curva si candida io lo voto, e comunque anche io non andrò a votare alle prossime elezioni. Se ci fosse un astensionismo fortissimo (del 70%) il segnale sarebbe chiaro e non potrebbe essere ignorato.

 

Il discorso di Raffaele è il motivo per cui da 50 anni abbiamo una classe politica che pensa di poterne fare di cotte e di crude, poi però alla fine se non voti.....no grazie l'ho sentita troppe volte

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in italia il paese e destinato ad arrivare come il venezuela ,l italia dal piu bel paese del mondo ,solare invidiato da tutti,e diventato ,un paese di gente triste ,i politici !!!!non ne voglio neanche sentire parlare ,gente come mastella che fa l indulto???spererei che qualche brava persona che lui ha fatto uscire gli stupri la moglie..........votare e per chiii !!!!!! solo se tornasse mussolini ,ci sarebbe un po di onesta io non voto piu tanto che cambia????

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Non concordo per nulla sul non andare a votare. A prescindere dall'orientamente politico e dalla situazione francamente imbarazzante, il non voto e' un espediente a cui si ricorre quando il paese e' allo sfascio totale, una situazione tipo Argentina 8 anni fa.

 

Non siamo la repubblica delle banane, siamo in una situazione difficile, siamo in una situazione critica, non alla frutta. Continuo a vedere che la situazione non facile non e' certo aiutata da una critica costruttiva. Sento ancora troppo come scusa il vecchio leitmotiv "tanto siamo in Italia".

 

Il non voto e' l'espediente da totalitarismi, quando non c'e' soluzione, piuttosto che il non-voto c'e' l'impegno personale.

Modificato da Gurg
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Non concordo per nulla sul non andare a votare. A prescindere dall'orientamente politico e dalla situazione francamente imbarazzante, il non voto e' un espediente a cui si ricorre quando il paese e' allo sfascio totale, una situazione tipo Argentina 8 anni fa.

 

Non siamo la repubblica delle banane, siamo in una situazione difficile, siamo in una situazione critica, non alla frutta. Continuo a vedere che la situazione non facile non e' certo aiutata da una critica costruttiva. Sento ancora troppo come scusa il vecchio leitmotiv "tanto siamo in Italia".

 

Il non voto e' l'espediente da totalitarismi, quando non c'e' soluzione, piuttosto che il non-voto c'e' l'impegno personale.

 

 

http://www.beppegrillo.it/

 

Le liste elettorali sono come un uovo di Pasqua trasparente. Non c’è nessuna sorpresa. Dell’Utri, Cuffaro, Carra, Crisafulli sono già stati eletti, insieme a tutti gli altri. Diventeranno nostri dipendenti a 25.000 euro al mese anche Fassino (per la quarta volta), sua moglie (per la quinta volta), D’Alema, gli avvocati e la segretaria dello psiconano. La Camera e il Senato sono al completo. Sold out.

Il Parlamento è la nuova casa chiusa degli italiani. La porcata elettorale Calderoli/psiconano del 2006 ha istituito le liste chiuse. Le liste Merlin. Ha tolto ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio candidato. Deputati e senatori vengono raccolti dalle strade d’Italia dai segretari di partito. Figure politiche ormai tra i papponi e i magnaccia.

Il vostro voto non serve. I giochi sono stati fatti. Non ci credete? Prima delle elezioni pubblicherò la composizione della Camera e del Senato, nome per nome, prescritto per prescritto, condannato per condannato. Dopo le elezioni, controllate chi è stato eletto. Se le mie previsioni risulteranno esatte, vuol dire che vi hanno preso per il cxxx.

C’è un’altra cosa che non mi va giù. Che sindaci e presidenti regionali si possano dimettere per candidarsi alle politiche. I cittadini del loro Comune e della loro Regione li hanno votati per un mandato di cinque anni. Li hanno assunti per fare un lavoro ben preciso. Loro se ne fregano dei datori di lavoro. Della loro città, della loro Regione. Formigoni si dimette da Presidente della Lombardia per fare il ministro degli Esteri. Topo Gigio Veltroni si dimette da sindaco di Roma per fare il segretario di partito. Ma non vi sentite presi in giro? I soldi per le campagne elettorali regionali e comunali in Lombardia e a Roma, il tempo dei cittadini, nuove elezioni, nuovi assessori. Questi cambiano posizione ogni volta che ci guadagnano di più. Sono puttane politiche.

Non votate, è l’unica scelta che vi è rimasta. Non legittimate una legge elettorale incostituzionale. Spiegate a chi crede di esercitare un suo diritto il 13 aprile che è vittima di un incantesimo. Chi vota diventa complice, anche se non lo sa.

 

Dimmi che senso ha votare, ne aveva di più forse nella Romania di Ceasescu.....

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Ci vorrebbe proprio l'esercito contro la mafia..Non so se avete visto circa 15 gg fa,hanno liberato il figlio di riina perchè erano scaduti i termini di tempo per giudicarlo..All'uscita lo aspettavano i suoi con una mercedes classe S..Mi spiegate perchè cxxxx permettono questo in Italia??Siamo proprio il paese dei balocchi...I mafiosi dovrebbero essere fucilati in piazza

Modificato da hellas
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Prima di tutto e' proprio Grillo il simbolo di quell'impegno personale di cui parlavo, una persona che giornalmente si mette in gioco per difendere le sue idee. Se lui dice di non andare a votare e' appunto un momento di impegno politico che lui decide di incanalare in questo modo. Io non lo condivido, invece che puntare le proprie risorse verso lo sciopero delle elezioni potrebbe creare una lista sua, ma avrebbe paura di venire risucchiato dall'ingranaggio, quindi rimane all'esterno, sicuro nella sua contestazione univoca.

 

a proposito, avete mai visto Grillo in un contraddittorio?

E' ovvio che siamo tutti d'accordo con Grillo, il 99% delle cose che dice e' condiviso dal 99% della popolazione, ma ripeto, lo avete mai visto un contraddittorio, in una situazione pragmatica. Io lo vedo sempre che urla o che contesta dalla platea.

 

Tornando al non voto. E' una espressione di sconfitta, nessuna delle alternative proposte e' soddisfacente, quindi invece di mettersi d'impegno verso la creazione si reagisce con l'impotenza. Come diceva Gunter Grass, gli intellettuali di oggi sono tragicamente apolitici e cosi' anche la popolazione si ranicchia sempre di piu' verso l'inazione, spacciandola per scelta.

 

 

 

http://www.beppegrillo.it/

Dimmi che senso ha votare, ne aveva di più forse nella Romania di Ceasescu.....

Capisco la provocazione del citare ceausescu ma, generalizzando, invito i piu' che parlano di "regime", "stato fantoccio", o si rifanno ad esempi di dittature a fare molta attenzione. Potrebbe capitare davvero, non si sa mai. E allora la differenza sara' lampante.

Modificato da Gurg
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Gù noi ormai abbiamo codificato nella nostra 'democrazia' molte delle impossibilità di agire che il cittadino avrebbe in una blanda dittatura o in un regime semitotalitario:la ineleggibilità diretta è una delle ultime, ma la cattiva burocrazia e il debito pubblico sono vincoli imposti da decenni da uno stato irresponsabile che crea sacche elettorali e clientelari frugando nelle tasche degli italiani.Nessuno dei due schieramenti promette di fare cose concretamente utili al paese mentre garantisce sè stesso e la propria pessima attitudine.Credo che la gente da ora in poi abbia il diritto di farsi girare i c.oglioni e manifestarlo prendendo le distanze da tutta questa classe politica e dai metodi che utilizza, intanto negandogli il voto poi ad es. riempiendo 'pacificamente' piazze e sedi istituzionali.

Il seguito che Grillo ottiene non è nè virtuale nè casuale e ratifica il malcontento trasversale e apolitico di molte, troppe persone.Non lo vedo assolutamente come un passo utopico nell'Italia di oggi formare dei comitati in ogni città a partire dal solco

da lui tracciato.L'Italia è un paese che definire allo sfascio non è più un'iperbole retorica e priva di senso reale.

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Prima di tutto e' proprio Grillo il simbolo di quell'impegno personale di cui parlavo, una persona che giornalmente si mette in gioco per difendere le sue idee. Se lui dice di non andare a votare e' appunto un momento di impegno politico che lui decide di incanalare in questo modo. Io non lo condivido, invece che puntare le proprie risorse verso lo sciopero delle elezioni potrebbe creare una lista sua, ma avrebbe paura di venire risucchiato dall'ingranaggio, quindi rimane all'esterno, sicuro nella sua contestazione univoca.

 

a proposito, avete mai visto Grillo in un contraddittorio?

E' ovvio che siamo tutti d'accordo con Grillo, il 99% delle cose che dice e' condiviso dal 99% della popolazione, ma ripeto, lo avete mai visto un contraddittorio, in una situazione pragmatica. Io lo vedo sempre che urla o che contesta dalla platea.

 

Tornando al non voto. E' una espressione di sconfitta, nessuna delle alternative proposte e' soddisfacente, quindi invece di mettersi d'impegno verso la creazione si reagisce con l'impotenza. Come diceva Gunter Grass, gli intellettuali di oggi sono tragicamente apolitici e cosi' anche la popolazione si ranicchia sempre di piu' verso l'inazione, spacciandola per scelta.

Capisco la provocazione del citare ceausescu ma, generalizzando, invito i piu' che parlano di "regime", "stato fantoccio", o si rifanno ad esempi di dittature a fare molta attenzione. Potrebbe capitare davvero, non si sa mai. E allora la differenza sara' lampante.

 

Io non dico che tutto quello che accade in Italia è negativo, sono in questo momento a Roma è sicuramente c'è del buono.

 

Però, non è possibile tollerare più il fatto che c'è un gruppo di politici che tiene in ostaggio il paese, da destra come da sinistra, che goverano il paese come se fosse un feudo, che sono oltretutto stupidi ed ottusi, e parlano il 99,99% delle volte di cose che non sanno dicendo delle fesserie.

 

Dop mesi e mesi che ne sentivo parlare ho avuto modo di vedere Anno Zero la settimana scorsa, parlavano di Alitalia. Era veramente il festival dell'idiozia, Formigoni da una parte e Fassino dall'altra, che dice che "se il volo dell'Alitalia non va più ad Atane da Malpensa tanto c'è l'Olympic" mi sarebbe venuta voglia di passare alle vie di fatto.

 

(Tra l'altro - per inciso - tutto quello che vi dicono su Alitalia è una colossale balla, a cominciare dal fatto che abbia finito la cassa in 2 mesi)

 

Non posso dare il voto a nessuno.

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Allora spostiamo di un poco il focus dell’argomento e usiamo Grillo come esempio. Perche’ dalle idée di Grillo non nascono movimenti spontanei che si tramutano in una spinta costruttiva invece di essere tremendamente piramidali con grillo al vertice? Quello che Grillo dice e’ il verbo ma non vedo nascere niente da tutto questo.

 

su questo sono d'accordo, solo non lo vedo. Ma potrei anche semplicemente non avere cercato

Il seguito che Grillo ottiene non è nè virtuale nè casuale e ratifica il malcontento trasversale e apolitico di molte, troppe persone.Non lo vedo assolutamente come un passo utopico nell'Italia di oggi formare dei comitati in ogni città a partire dal solco da lui tracciato.L'Italia è un paese che definire allo sfascio non è più un'iperbole retorica e priva di senso reale.

 

Certo che si basa su un malcontento diffuso e ormai radicato (anche parte del DNA italiano a dire la verita’, chi e’ mai contento di qualcosa in italia ?) ma quello dovrebbe essere il punto di partenza.

 

Se diventasse un movimento costruttivo, se avesse una propria lista con obbiettivi limitati nel tempo ma efficaci e crudeli, chi di noi non li voterebbe ? Se davvero tutti i punti di grillo diventassero un programma elettorale potrebbe davvero cambiare le cose senza fare la fine di Kasparov. Quella e’ la demarcazione.

 

Noi non abbiamo nessuna blanda dittatura, il 25% degli italiani continua a votare berlusconi non perche’ glielo dicano i media ma perche’ ci crede davvero (o solamente odia la sinistra a morte, fenomeno che ovviamente accade al contario a sinistra), perche’ vede nellaparabola del grande imprenditore la salvezza, perche’ Berlusconi e’ effettivamente un comunicatore ammaliante per un certo gruppo di persone con alcuni ideali o valori.

 

Ma quello che continuo a vedere e’ che si continua a dire che le cose vanno male usando grillo che parafrasa come le cose vadano male.

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sinceramente sarà che si è fatto vecchio o che è una carta conosciuta ma il cavaliere lo vedo proprio sotto tono...dice perfino che si dovranno fare sacrifici e che non puo promettere niente prima di vedere i conti dello stato...è molto piu lanciato veltroni...è evidente che è falsissimo la gente è proprio credulona...

 

alla fine poi chi vince cambia poco poi neanche si avra la possibilita di governare e fra due anni e mezzo andremo a rivotare.....

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Allora spostiamo di un poco il focus dell’argomento e usiamo Grillo come esempio. Perche’ dalle idée di Grillo non nascono movimenti spontanei che si tramutano in una spinta costruttiva invece di essere tremendamente piramidali con grillo al vertice? Quello che Grillo dice e’ il verbo ma non vedo nascere niente da tutto questo.

 

su questo sono d'accordo, solo non lo vedo. Ma potrei anche semplicemente non avere cercato

 

No Gurg, non credo che stai sulla pista giusta, in questo momento semplicemente le persone non hanno raggiunto un livello di oppressione tale da far scattare le barricate e/o la ribellione, e Grillo non si gioca tutto in una partita truccata come queste elezioni.

 

Ma il punto di non ritorno è più vicino di quello che sembra.

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Gurg,

non posso darti dettagli per ovvi motivi di privacy, ma ti basti sapere che "A MIO AVVISO" :)

 

1) L'Alitalia ha cassa almeno per un altro anno: ha degli asset facilmente monetizzabili alcuni di questi sconosciuti al pubblico e volutamente nascosti, quindi non c'è assolutamente rischio di bancarotta e il piano di sopravvivenza è solo fumo negli occhi.... se la si fa fallire è perchè la si vuole far fallire...

 

2) I motivi per i quali si è scelto Air France sono più legati ad aspirazioni di carriera personale di alcuni esponenti del governo che a vero interesse nazionale

 

3) Stesso discorso per il management attuale di Alitalia, che appoggia la soluzione per avere contropartite di carriera all'interno o a contorno del più grande gruppo del mondo.

 

 

4) IL piano di Air France era noto internamente a certi livelli da diverso tempo, incluso la riduzione della flotta di circa il 35%, (bella operazione di rilancio detto tra noi) .

 

5) Nessun giornalista ha notato che Air France valuta il capitale di Alitalia come il 2% (e Air France ha già il 2% di Alitalie e viceversa) e "da" ad Alitalia un consigliere...peccato che il consigliere Alitalia nel CDA di Air France ce l'abbia da 4-5 anni! :)

 

Altri punti di interesse

 

1) Se tu devi vendere la tua macchina e hai due compratori, ammetti tutti e due i compratori a fare una offerta vincolante: perchè il governo si è privato della possibilità di trarre vantaggio da una competizione virtuosa? Perchè nessun giornalista caga tuoni e fulmini su questo? Perchè Padoa Schioppa non è richiesto di motivarlo? Ah si...gli advisor...tu pensi che gli advisor dicano qualcosa di diverso da quello che li vuole assumere? chi sa come lavorano in questi casi sa anche bene che non fanno altro che mettere il sigillo a decisioni già prese.

 

2) L'offerta di Air One Banca Intesa è stata giudicata poco solida: peccato che la Banca che supporta Air One abbia

come amministratore un certo Corrado Passera il quale è stato uno dei pochi manager che è riuscito a far funzionare molto meglio un carrozzone come le Poste Italiane. Peccato che Banca Intesa sia una Banca con performance ottime. Peccato anche che per entrare nel business del trasporto aereo devi avere gli aerei, e questi si ordinano e opzionano anni addietro...Air One è uno dei clienti maggiori di Airbus e ha in mano uno dei più grossi pacchetti di ordini per i prossimi 5/6 anni. Peccato che Air France invece di aumentare la flotta voglia ridurla e poi aumentarla dopo 3 anni (sì, ovvio fra 3 anni possono anche dire ooops...ci siamo sbagliati). Peccato che è sbagliato dire che se uno "non c'ha i soldi" non si può comprare una azienda...tutte le grandi scalate a grandi aziende sono supportate dalle banche...peccato che qualunque studentello al primo anno di Economia potrebbe dimostrarti che avendo una composizione equlibrata fra debito e capitale proprio, se fai MEDIAMENTE bene il tuo lavoro, guadagni di più di quanto faresti se mettessi tutto tu il capitale. E io (noi) dobbiamo sentire il Presidente di Alitalia che si spaventa per una scalata debito :)

 

3) La cordata italiana esiste.

 

Non posso dire di più, ma spero che sia stato sufficiente

 

ciao

Modificato da Brasileiro
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http://www.corriere.it/economia/08_marzo_2...44f486ba6.shtml

 

Secondo il leader di Italia dei valori, AirOne «dovrebbe guardare dentro di sé per vedere se ha la capacità di comprare Alitalia, che ha un grande indebitamento. AirOne non ha un avanzo di cassa da permetterle di fare questa operazione. Un'alternativa ad Air France deve presentare risorse finanziarie concrete. Ci deve essere anche un management in grado di farla funzionare. Non ho riserve su altri eventuali acquirenti ma espongano il progetto, ci mettano la faccia e soprattutto i soldi».

 

vedi Gurg, un tipico esempio di ignoranza travestita da presunzione, il male che ha affossato Alitalia, altro che i dipedenti che sono l'ultimo anello della catena.

 

Certa gente non conosce nemmeno per sbaglio le basi della finanza e parla a vanvera pensando di dire cose giuste.

 

Il "flusso di cassa" serve al massimo a fare la spesa al supermercato per un cittadino qualsiasi. Se Steve Jobs, o Bill Gates o più modestamente Renato Soru avessero fatto affidamento sul loro "flusso di cassa" non avrebbero certo mai costruito la Microsoft, la Apple o Tiscali (ovviamente non c'è paragone tra le prime 2 e le seconde).

 

Chiediti anche come l'esimio Financial Times che pontifica dal tetto del libero mercato la tendenza di Berlusconi a "proteggere" Alitalia non si sia meravigliata del fatto che il governo non abbia lasciato il "libero mercato" operare, e quindi avere due offerte vincolanti. Ho letto sul Financial Times qualche giorno fa che Air One sarebbe in "bancarotta" e che unirsi ad Alitalia sarebbe l'unica possibilità per evitarla.

 

Verebbe da chiedersi se è veramente così, come mai piazza ordini voluminosi di aerei, e ha una Banca dietro che la sostiene.

 

La verità è che se Air One piazzasse l'offerta vincolante sarebbe impossible per i politici dire di no, ma allo stesso tempo il management di Alitalia sarebbe cacciato (giustamente dico io, visti i risultati di questi anni) e loro...loro non potrebbe spendere il favore fatto alla Francia per le loro carriere post governative (pensa gli europeisti alla Bonino, Prodi etc. etc.).

 

La verità è che il grado di informazione attendibile che riceviamo dalla stampa (anche quella a torto considerata più prestigiosa e che invece è campione di ipocrisia) è simile a quello che i rumeni avevi sotto la Romania di Ceausescu. La differenza è che non soffriamo la fame, ed è già qualcosa, ma sia chiaro che siamo COSTANTEMENTE ingannati.

 

Ciao

Modificato da Brasileiro
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Hola,

 

ero tentato di non rispondere perche' spesso mi mancano conoscenze economiche adeguate pero' ci sono alcuni punti concettuali che meritano di essere spesi a favore di Air France.

 

Questo:

Il "flusso di cassa" serve al massimo a fare la spesa al supermercato per un cittadino qualsiasi. Se Steve Jobs, o Bill Gates o più modestamente Renato Soru avessero fatto affidamento sul loro "flusso di cassa" non avrebbero certo mai costruito la Microsoft, la Apple o Tiscali (ovviamente non c'è paragone tra le prime 2 e le seconde).

 

Gli esempi che porti non sono esatti. Jobs e gates sono entrepreneur, come Branson sono capaci di grosse scommesse e da queste visioni hanno costruito i loro imperi. Alitalia e' una grande compagnia che necessita di una guida che sia piu' business leader (Vs entrepreneur), una persona che abbia la capacita' di guardare lontano ma anche di gestire una compagnia di quella taglia (anche quelli sopra la gestiscono, ma la hanno creata, io vedo la differenza).

Quello che fa la differenza in questo momento e' che AirFrance ha proprio il flusso di cassa, che agli entrepreneurs serve meno (all'inizio) di quanto serva ad una compagnia gia' di taglia notevole.

 

in secondo luogo, tu scrivi sopra, "la cordata italiana esiste". Senza che ti chieda di fare insider trading, io mi sento molto dubbioso che questa cordata esista, che venga fuori 3 settimane prima delle eleizoni e che sia lanciata da Berlusconi (altro conflitto d'interessi tra l'altro... che il candidato primo ministro salvi la compagnia di bandiera con i soldi suoi, anzi dei suoi figli.... li devolvesse per le pensioni.)

Capisco che AirOne aveva fatto proposte precedentemente. Pero' non mi ricordo di nessuna offerta vincolante. Mi ricordo solo di un ricorso al TAR del Lazio.

 

Terzo luogo, dopo tutti i disastri combinati da alitalia, non mi dispiacerebbe che fosse gestita da una compagnia come arifrance che ha gia' dimostrato di capire e sfruttare bene il mercato. Senza contare che anche se potessero monetizzare gli assett di alitalia, questo significherebbe solo il protrarsi della situazione e gia' alitalia ha un passivo giornaliero spaventoso, grazie anche ai sindacati intransigenti (mi ricordo che Grillo aveva proposto di frenare l'avanzata dell'economia cinese mandandogli le nostre CISL CGIL e UIL...)

 

Come conclusione, sarei stato felice di vedere AirOne alla guida di Alitalia ma anche Passera mi e' sembrato sempre freddino sull'ipotesi e ancora mi sembra (ho appena letto le ultime dichiarazioni). Dopo i disastri degli ultimi anni ammetto che questa soluzione AirFrance mi sembra quella che offre piu' garanzie di durata, seppure sia mancante a livello di condizioni. D'altronde per un disastro di proporzioni di alitalia, non ho visto la fila per accaparrarsela. Ho tremato quando ho visto Aeroflot ma almeno AirFrance garantisce buona gestione e profitti. Se deve chiudere malpensa, si chiudera' malpensa. Un disastro per il nord? Probabile ma quanto era un disastro in partenza il progetto di malpensa.

 

Edit:piccola aggiunta. Io non ho mai volato AirOne ne' conosco qualcuno che lo abbia fatto, quindi non so nulla nemmeno di qualita'. Il sito internet mi sembra scadente se paragonato a quello di altre compagnie, easyjet, airberlin, ryanair. Se devo giudicare anche dal sito internet (cruciale nel mercato moderno, guarda i proventi id easyjet e ryanair), non mi sembra neppure competitivo.

Modificato da Gurg
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