castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Cosa pensate dell'episodio avvenuto ieri a Milano? secondo me è la prova che oramai gli extracomunitari ci considerano degli idioti e sono pronti a ribellarsi alle ns regole, per quanto le rispettino (Via Anelli a Padova insegna..... non voglio essere accusato di razzismo ma a mio avviso gli abbiamo dato troppo e mi chiedo sempre cosa accadrebbe se degli italiani facessero lo stesso nei loro paesi. di sicuro in cina, iran, algeria, etc. se ti permetti di fare lo stesso come minimo ti impiccano o ti lapidano. Modificato 13 Aprile 2007 da castano_chiaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
enricolido Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 concordo con castano.é assolutamente vergognoso quello che è successo ieri a Milano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
billo Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 Castano tu sei elettore di uno schieramento politico che ostenta un liberismo tutto in stile" maccheroni",basato sulla libera concorrenza a tutti i costi, ebbene questa è libera concorrenza,ossia i cinesi che lavorano 19 ore al giorno producono di piu e fanno concorrenza a numerose attività italiane costrette cosi a chiudere.Ma provocazioni a parte,la cosa che mi lascia perplesso riguarda la violenta "insurrezione"cinese che di solito,costituisce una comunità molto tranquilla e silenziosa. Lascia perdere il populismo alla Feltri anche perchè a fare affari coi cinesi sono propio gli imprenditori italiani attratti dal fatto che far lavorare un cinese costa molto di meno che far lavorare un italiano. Quindi la situazione che s è creata è dovuto propio alla mentalità di fare soldi a tuttti costi,tipica di un capitalismo privo di regole che farebbe bene a darsi una calmata ;bisogna costringere i cinesi a rispettare le regole(cosi come agli imprenditori italiani),nel caso non le rispettino allora l attività va mmediatamente chiusa,inquesto modo si vince la concorrenza.Esportando il diritto nelle varie chinatown. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Autore Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 Billo con tutto il rispetto ma io mi chiedo cosa fa il tuo governo in Campania dove si sa che ci sono nell'interland partenopeo centinaia di fabbriche con cinesi spesso minorenni resi schiavi che lavorano a ritmi massacranti per produrre merce falsa. e questo purtroppo non accade solo a napoli, nella zona di milano e in toscana accade lo stesso. quanto alla 'Insurrezione' di milano a mio avviso è solo la prova che gli extracomunitari oramai si sentono molto sicuri e sanno di poter delinquere. ricordo un ragazzo del bar che portava i caffè in scooter senza casco. gli chiesi ma se ti fermano? e lui: mi fermano sempre ma mi lasciano sempre andare xchè sono russo e ai russi non gli fanno mai niente..... striscia a fatto vedere lo spaccio a tutte le ore a milano da parte di magrebini anche verso xxxxx minorenni, basterebbe qualche squadra in borghese e farli fuori. lo stato non vuole intervenire e questi ne approfittano finchè domani via Anelli a Padova e Milano non saranno casi isolati e questi qui prenderanno il sopravvento. come dite a napoli: MAZZE E PANIELLI FANNO E' FIGLI BELLI giusto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Nel caso dell'episodio specifico bisognerebbe sapere realmente quello che è successo. Se fosse vero che una donna si è presa una manganellata per niente, come sostengono i cinesi, allora l'insurrezione sarebbe stata in parte giustificata. Il fatto certo è che qui in Italia si parla della Cina e dei cinesi solo in termini negativi: merci contraffatte, sfruttamento del lavoro, mafia cinese.... come se la Cina fosse solo quello. Stiamo parlando di un popolo con un forte senso della dignità nazionale, con una storia millenaria... un popolo fiero, che tra l'altro fino a ieri non aveva dato mai problemi. Fino a ieri in ogni parte d'Italia i cinesi non hanno mai dato particolari problemi per quanto riguarda l'ordine pubblico. Io credo che l'isolamento in cui oggettivamente vivono in parte sia dovuto all'atteggiamento di noi italiani (che vediamo in un cinese soltanto ciò che la televisione e i telegiornali ci fanno vedere dei cinesi....). Inoltre, come giustamente ha sottolineato Billo, quello che sta accadendo è il risultato del capitalismo e del liberismo più sfrenato, di cui il centro-destra sarebbe il naturale rappresentante in questo Paese. Mettiamoci in testa che da qui ai prossimi 50 anni nessuno, neanche gli Stati Uniti, potranno prescindere dai cinesi (che sono i maggiori finanziatori del debito pubblico americano!!). Questi sono i nuovi capitalisti.... i nuovi "padroni" nel mercato mondiale... e ovviamente i cinesi qui in Italia incominciano a prenderne coscienza...e quando si sentono attaccati reagiscono di conseguenza....poi nel caso specifico, ripeto, bisognerebbe sapere davvero quello che è successo per poter giudicare in maniera corretta. Modificato 13 Aprile 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Autore Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Nel caso dell'episodio specifico bisognerebbe sapere realmente quello che è successo. Se fosse vero che una donna si è presa una manganellata per niente, come sostengono i cinesi, allora l'insurrezione sarebbe stata in parte giustificata. Non andiamo a finire che ora hanno anche ragione...no, xchè con il buonismo di sinistra alla fine li andremo a finire e la colpa non sarà dell'extracomunitario scroccone che non voleva pagare la multa ma del poliziotto col manganello pesante. io vedo sempre troppa tolleranza co sta gente, una tolleranza della quale poi ne paghiamo le spese. poi dico io voi siete sempre stati dalla parte degli extracomunitari ma in realtà la sinistra così infarcita di terzomondismo non fa nulla per quella povera gente xchè lascia che finiscano in quei 'centri di accoglienza-lagher' per poi farli uscire e permettere che delinquano. cosa fa questo governo perchè non interviene nelle centinaia di aziende truffaldine di merce contraffatta gestite dagli stessi cinesi che schiavizzano i loro connazionali? niente, è un fenomeno che va avanti da anni. ora abbiamo le citta invase di questa gente in parte anche giustamente esasperata come quei magrebini di Via Anelli che dicevano: noi non nasciamo delinquenti, lo diventiamo qui in italia... e gli do anche ragione. l'italia è un paese unico. quando sono stato a NApoli, sempre per citare una delle 'migliori città d'italia' nella zona vicina la Stazione Centrale gli extra vivono per strada, defecano in strada, si ubriacano e fanno risse e per l'amministrazione è come se non esistesse.... il problema ma affrontato alla radice. Modificato 13 Aprile 2007 da castano_chiaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Goten Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 Prima di leggerla potevo prevedere gia la risposta di farananio fino all'ultima parola. Se succedeva da loro una cosa simile c'era la pena di morte.Ma quale popolo millenario(il giappone ha na storia degna di nota), hanno na storia degna di dei sotto sviluppati,con eventi che fanno accapponare la pelle,se la storia italaina fosse macchiata dalle stesse stragi mi vergognerei di esser italiano(e gia chiudo un occhio su mussolini),andavano eliminati dalla cartina molto tempo fa,fortunatamente per loro son pieni di soldi e li han potuti investire in ricerca e sviluppo tecnologico.Alcuni son dei geni, ma grazie tante se n italia ci fossero 4 miliardi di persone come li saremmo pieni di geni anche noi.Fondano le loro comunità che interpretano come se fossero delle città stato. Se nn rispettan le leggi a casa.Subito! Poi su cio che sia veramente successo nn si sa mai la completa verità, ma con quello che si tollera(gli si lascia fare ogni cosa), anche se i vigili avessero ecceduto per una volta, avrebbero siolo dovuto stare zitti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Autore Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Se nn rispettan le leggi a casa.Subito! Bravo Goten, questo è il problema... Se nn rispettan le leggi a casa.Subito! Invece qui per non essere accusati di razzismo ce lo facciamo mettere sempre a quel servizio da questa gente. ma lo avete visto lo speciale su Via Anelli a Padova la settimana scorsa su LA-7? spero di si e capireste come il ns è un paese di cagasotto e buonisti eppure lo stato ha preferito recintare Via Anelli dove poi avviene di tutto, spacio, risse, gente che fa i propri bisogni per strada e alla sera prostituzione legalizzata. ha fatto addirittura vedere il tariffario esposto alla porta di una prostituta: con tanto di specifiche e importo (pompino etc..). e scusate ma ste cose mi fanno girare i coglioni xchè questi qui possono fare tutto contro la nostra legge poi se un ragazzo italiano viene fermato con uno spinello gli facciamo passare un sacco di guai. io sono per la tolleranza e le possibilità ma per la GENTE ONESTA PER I BALORDI, I CRIMINALI, ETC.PUGNO DI FERRO E VIA A CALCI IN CUL.O A CASA LORO Modificato 13 Aprile 2007 da castano_chiaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Prima di leggerla potevo prevedere gia la risposta di farananio fino all'ultima parola. Se succedeva da loro una cosa simile c'era la pena di morte.Ma quale popolo millenario(il giappone ha na storia degna di nota), hanno na storia degna di dei sotto sviluppati,con eventi che fanno accapponare la pelle,se la storia italaina fosse macchiata dalle stesse stragi mi vergognerei di esser italiano(e gia chiudo un occhio su mussolini),andavano eliminati dalla cartina molto tempo fa,fortunatamente per loro son pieni di soldi e li han potuti investire in ricerca e sviluppo tecnologico.Alcuni son dei geni, ma grazie tante se n italia ci fossero 4 miliardi di persone come li saremmo pieni di geni anche noi.Fondano le loro comunità che interpretano come se fossero delle città stato. Se nn rispettan le leggi a casa.Subito! Poi su cio che sia veramente successo nn si sa mai la completa verità, ma con quello che si tollera(gli si lascia fare ogni cosa), anche se i vigili avessero ecceduto per una volta, avrebbero siolo dovuto stare zitti Goten... il Terzo Reich è finito da un pezzo... mi sa che sei rimasto fermo al mito della razza ariana... io ho solo scritto che se fosse vero che un vigile ha dato una manganellata ad una donna con un bambino, senza che questa si fosse spinta al di là di normali proteste verbali, non ci vedrei nulla di strano se a qualcuno gli fossero girate le scatole (che siano cinesi, italiani, svedesi o americani non fa nessuna differenza per me)... probabilmente se tu vedessi tua sorella beccarsi una manganellata in testa per niente tu non reagiresti vero Goten?.... se poi le cose stessero come hanno raccontato i vigili allora io non starei certamente a difendere i cinesi (e infatti non potendo conoscere i fatti nei particolari non mi sono espresso in favore di nessuno)...inoltre voglio ricordare che l'episodio è avvenuto a pochi giorni di distanza dai fatti di Roma (quando il governo inglese ha protestato formalmente per gli eccessi della polizia...e non vorrei rievocare i fatti del G8 di Genova se no non finisco più di scrivere...)..... mi sembra di avere fatto un discorso equilibrato e civile, ma con chi pensa che i cinesi debbano prendere delle manganellate a priori per il semplice fatto di essere cinesi ovviamente non mi metto neanche a discutere.... heil Goten!!! Mi sa che vivete fuori dal mondo.... non volete i cinesi? E se i cinesi dicessero alle nostre aziende che in Cina fatturano miliardi di andare fuori dalle scatole? Sapete quale sarebbe il risultato: che noi manderemmo a casa un'orda di piccoli commercianti anonimi...senza alcun danno per l'economia cinese.....e dalla Cina tornerebbero indietro i vari D & G, Gucci, Fiat... etccc...etc...... con le conseguenze economiche facilmente immaginabili... chiudersi ai cinesi significa suicidarsi economicamente...sarebbe come se l'Italia negli anni 50 si fosse chiusa agli USA.... non sapete quello che dite... siete dei poveri ingenui ignorantelli un po' incazzati e molto frustrati....e un anche e soprattutto un po' razzisti....nel prossimo viaggio all'estero che farete vi auguro di beccarvi una manganellata nei denti per il solo fatto di essere italiani... Io non ho fatto un discorso di estrema sinistra prima... ho scritto una cosa che mi sembrava ovvia e che anche un liberale serio condividerebbe.... Heil mein Goten!!!!!!!!!! Modificato 13 Aprile 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Autore Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Faranio non puoi fare questo discorso. i vari Gucci, D&G etc. portano lavoro ai cinesi, le ns sono aziende serie e in regola. qui parliamo di capannoni di cinesi nelle periferie che fanno belstaff falsi e borse taroccate, non fare questi paragoni fuori luogo che ti impasti ancora di più. ma lo sai ogni anno quanti bambini vanno all'ospedale per aver ingerito pezzi di giocattoli cinesi illegali? quanto ai noglobal la polizia avrà anche esagerato ma andare a manifestare con catene, caschi integrali e armature da football americano e a dare fuoco a banche, auto e negozi violenze, scusami ma non lo chiamo MANIFESTARE, lo chiamo FARE GUERRIGLIA URBANA e allora ben venga la polizia violenta e speriamo che lo sia anche verso gli extracomunitari che delinquono. facciamo una cosa facciamoli conoscere magari vanno d'accordo e manifestano insieme che ne pensi? Modificato 13 Aprile 2007 da castano_chiaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) LEGGETE LE PAROLE DI UN IMPRENDITORE CHE IN CINA FA AFFARI... SICURAMENTE VI RIDEREBBE IN FACCIA SE LEGGESSE LE VOSTRE CASTRONERIE Italia-Cina, collaborazione vincente di Paolo Zegna Frequento la Cina, le sue aziende, il suo mercato da più di 20 anni. L'azienda che presiedo ha capito per tempo la grande trasformazione in atto e il potenziale di questo mercato nel medio-lungo termine. Oggi la Zegna ha oltre 50 negozi, in più di 20 città della Cina, il cui mercato nel 2006 è stato il 5° per il nostro gruppo in termini di fatturato consolidato, con la previsione di diventare, assieme ad Hong Kong, il 2° mercato mondiale di qui al 2010. Negli ultimi anni ho assunto anche la carica di presidente di Smi-Ati, la Federazione italiana dei settori tessile e abbigliamento, che raccoglie 1.700 aziende associate, e rappresenta un settore che in italia ha ancora circa 520.000 addetti, oltre 60.000 aziende e sviluppa un fatturato annuo di 53 miliardi (il 25% di tutto il tessile e abbigliamento dell'Europa a 25). Mentre la mia posizione nella Ermenegildo Zegna mi ha permesso di vedere in questi ultimi 5 anni crescite tra il 25 e il 35% anno del fatturato in Cina, la presidenza nella federazione mi ha messo a confronto con una realtà opposta che, anche in seguito al termine degli accordi multifibre conclusisi il 1° gennaio 2005, ha visto l'industria italiana invasa da prodotti cinesi, riducendo, tra il 2001 ed il 2005, il proprio fatturato di oltre il 23% nel tessile e dell'8% nell'abbigliamento. Sono state chiuse 12.000 aziende e l'occupazione si è ridotta del 14%. Nonostante ciò, credo si debba dare atto all'Italia di avere cercato di non avere mai, nei confronti della Cina, un atteggiamento "protezionistico". Certo, abbiamo preteso che le regole del gioco fossero uguali per tutti e rispettose degli accordi internazionali: dalle regole "anti-dumping" alle clausole di salvaguardia, alla lotta alla contraffazione. A 2 anni dalla liberalizzazione dei commerci, credo di poter dire che "il peggio è passato". Non ancora, forse, nei numeri reali di fatturato delle aziende italiane che, comunque, a fine 2006 hanno mostrato un +2% circa sul 2005, quanto nello spirito con cui stiamo ri-affrontando le nuove sfide e opportunità. L'industria italiana ha preso coscienza delle incredibili capacità concorrenziali della Cina, ma ha anche capito e consolidato alcuni "unici" vantaggi competitivi del made in Italy: il valore di innovazione, creatività, tecnologia, ricerca, qualità, marketing, immagine, sogno, che abbiamo sviluppato in modo straordinario. E l'enorme potenziale del mercato cinese dei prodotti di lusso e di alta qualità. Ecco quindi che "la minaccia Cina" si modifica in "opportunità Cina": già oggi è il terzo maggior mercato per i tessuti italiani, con la previsione che diventi il 1° nei prossimi 5 anni. E' pur vero che le nostre rispettive industrie hanno caratteristiche diverse. Il t&a italiano sviluppa 1/5 del fatturato di quello cinese; ha un costo del lavoro 23 volte superiore; una dimensione media delle aziende che non arriva ai 10 addetti, contro i circa 500 di quelle cinesi e il totale degli addetti del t&a è 1/40 di quello in Cina. Tuttavia, la produttività delle nostre aziende è circa 8 volte superiore a quella cinese; è vero: l'Italia non ha i milioni di laureati e di tecnici che escono, ogni anno, dalle scuole cinesi, ma abbiamo tecnici di incredibile esperienza e mestiere; possiamo ancora contare sulla forza derivata dall'esistenza di tutti i passaggi produttivi dell'intera catena del valore; possiamo contare su una creatività e una capacità innovativa innata; sulla flessibilità, sulla velocità di reazione ai fenomeni di mercato; su un amore viscerale per il "bello", la qualità e il buon gusto; abbiamo una buona capacità di fare marketing, di promuovere i nostri prodotti; abbiamo marchi famosi in tutto il mondo che siamo riusciti, in anni di lavoro, investendo centinaia di milioni di dollari, a far crescere e a far conoscere dai consumatori più esigenti. La Cina, per contro, come detto, ha un costo della manodopera estremamente competitivo; ha personale tecnico sempre più qualificato; ha avuto la visione e la capacità di fare investimenti "impressionanti" in macchinari e tecnologie; ha una straordinaria capacità di pianificazione che la porta a guardare avanti, per prevenire i problemi e indicare alle proprie aziende la strada da seguire. D'altra parte, credo che alla Cina manchi ancora una vera personalità di prodotto, di stile, di immagine: tende ancora troppo a copiare dagli altri. Inoltre, sottovaluta aspetti che al consumatore stanno sempre più a cuore: la qualità che sta dietro il prodotto; il rispetto dell'ambiente; i rapporti col personale; l'uso di componenti che salvaguardino la salute di chi usa e indossa il prodotto. Infine, non ci sono ancora sensibilità e conoscenze sviluppate di ciò che il cliente finale sta cercando. Analizzando però il piano quinquennale 2006-2010 della Cina per il tessile, ho potuto verificare come questi aspetti sono ben sottolineati. Ecco allora che emergono enormi spazi di collaborazione che, se sfruttati, potrebbero trasformare la competizione Italia-Cina in una "win win situation". L'obiettivo di sviluppare forti brands indipendenti cinesi, internazionalmente riconosciuti, potrebbe giovarsi dell'esperienza maturata in oltre 30 anni dalle aziende italiane. Il previsto sviluppo di cluster di aziende ricalca il modello di business inventato dalle aziende italiane all'interno dei distretti. La crescente attenzione verso l'innovazione tecnologica applicata al tessile e al rispetto dell'ambiente prevista nel piano potrebbe giovarsi dell'esperienza italiana che ha fatto, da almeno un decennio, delle tecnologie e dei processi "environmental friendly" una priorità. Le industrie del t&a cinese e italiano devono - con spirito trasparente e costruttivo - studiarsi a vicenda molto di più di quello che hanno fatto finora. Scaramucce, ritorsioni, barriere protettive, sono oggi controproducenti, così come i recenti sequestri in Cina di prodotti di alcune aziende internazionali e la grande pubblicità data alla cosa. Una più attiva e profonda collaborazione permetterà, invece, di costruire insieme un futuro brillante per ambedue le parti. Molte delle cose dette sin qui a proposito delle relazioni tra la Cina e l'Italia, si applicano anche ad altri paesi. Arrivare a mercati liberi, aperti, con regole precise deve essere un obiettivo condiviso da tutti. Con le nostre differenze e particolarità possiamo creare e moltiplicare le nicchie di specializzazione e di diversificazione per offrire a ciascun consumatore i prodotti più aderenti a suoi mutevoli bisogni. Raggiungere quest'obiettivo sarà un successo per tutti! Paolo Zegna Presidente Smi-Ati -------------------------------------------------------------------------------- © Istituto Editoriale Biellese s.r.l. Faranio non puoi fare questo discorso. i vari Gucci, D&G etc. portano lavoro ai cinesi, le ns sono aziende serie e in regola. qui parliamo di capannoni di cinesi nelle periferie che fanno belstaff falsi e borse taroccate, non fare questi paragoni fuori luogo che ti impasti ancora di più. quanto ai noglobal la polizia avrà anche esagerato ma andare a manifestare con catene, caschi integrali e armature da football americano e a dare fuoco a banche, auto e negozi io scusami ma non lo chiamo MANIFESTARE, lo chiamo FARE GUERRIGLIA URBANA e allora ben venga la polizia violenta e speriamo che lo sia anche verso gli extracomunitari che delinquono. MI STAI DICENDO CHE GUCCI & COMPANY VANNO IN CINA A FARE BENEFICENZA??? LE NOSTRE AZIENDE IN CINA HANNO GLI STESSI VANTAGGI DELLE AZIENDE CINESI IN CINA (SE NO CHE CI ANDREBBERO A FARE): MANODOPERA A BASSO COSTO E UNA LEGISLAZIONE CHE PERMETTE ORARI DI LAVORO ASSURDI...QUINDI MENO IPOCRISIA... IN CINA NON VENDONO SOLTANTO..MA PRODUCONO ANCHE... QUANTO AI FATTI DIGENOVA C'E' UN PICCOLO PARTICOLARE.. CHE I TEPPISTI VESTITI DI NERO SONO STATI LASCIATI LIBERI DI FARE QUELLO CHE VOLEVANO E LE MANGANELLATE GRATUITE E GLI ARRESTI ILLEGALI (VEDI SCUOLA xxxx) SE LE SONO BECCATE I MANIFESTANTI PACIFICI (COMPRESI VECCHI DONNE xxxxxNI E GIORNALISTI). Modificato 13 Aprile 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Autore Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 MI STAI DICENDO CHE GUCCI & COMPANY VANNO IN CINA A FARE BENEFICENZA??? no, sto dicendo che Gucci e Compagnia vanno a fare imprese serie che lavorano a termini di legge, io sto parlando di cinesi che importano giocattoli non approvati dalla CEE che sfruttano i loro connazionali, che producono merce contraffatta e che gestiscono ristoranti sporchi e senza norme, sto parlando di irregolari che spacciano e delinquono. il tuo paragone (voluto per sviare la discussione) non regge. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) no, sto dicendo che Gucci e Compagnia vanno a fare imprese serie che lavorano a termini di legge, io sto parlando di cinesi che importano giocattoli non approvati dalla CEE che sfruttano i loro connazionali, che producono merce contraffatta e che gestiscono ristoranti sporchi e senza norme, sto parlando di irregolari che spacciano e delinquono. il tuo paragone (voluto per sviare la discussione) non regge. SI'...A TERMINI DI LEGGE... CINESE. LA "CONCORRENZA SLEALE" E' UN CONCETTO ASSURDO IN UN'OTTICA CAPITALISTICA....TRA L'ALTRO DESCRIVERE L'ECONOMIA CINESE COME UN'ECONOMIA CHE SI REGGE SOLTANTO SUI GIOCATTOLI TAROCCATI O SULLE BORSE CONTRAFFATTE E' FUORVIANTE E NON CORRISPONDE ALLA REALTA'... ESISTONO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI AZIENDE SERIE IN CINA CHE VENDONO IN TUTTO IL MONDO... QUELLO DI CUI PARLI FA PARTE DELLA CONCORRENZA DEL MERCATO, IN CUI NON VIGONO ESATTAMENTE I PRINCIPI DELLA MUTUA ASSISTENZA CRISTIANA... QUESTO E' IL CAPITALISMO SIGNORI...PRENDERE O LASCIARE. Modificato 13 Aprile 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Autore Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Scusami ma hai bevuto oggi? cioè noi stiamo discutendo del fatto che un gruppo di cinesi ha fatto una guerriglia contro le forze dell'ordine per via di una multa e tu stai tirando il mezzo gli imprenditori italiani in cina il che non ha alcun nesso. non mi risulta che gucci e compagnia facciano prodotti contraffatti, in cina con le leggi che hanno li metterebbero al cappio il giorno dopo. il punto è che voi siete sempre qui a giustificar tutto ed è x questo che ora ci troviamo nella merdà con gli irregolari che fanno i comodi loro, per la troppa tolleranza. e vallo a dire a quella brava gente che ora ha paura di rientrare a casa alla sera tra spacciatori, prostitute e ubriachi, vallo a dire a chi ha comprato una casa in quei quartieri che ora non vale niente e che è invendibile, vallo a dire a chi ha avuto moglie o figli ammazzati da extracomunitari ubriachi alla guida, vallo a dire a quelli che hanno avuto rapine sanguinarie nelle loro ville etc. etc. etc. qui stiamo parlando di legge troppo tollerante e questi sono i risultati ma noi continuiamo a calarci le braghe. facciamo una cosa facciamoli conoscere magari vanno d'accordo e manifestano insieme che ne pensi? Modificato 13 Aprile 2007 da castano_chiaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 GUARDA CHE SIETE STATI TU E GOTEN A FARE DI UN FATTO DI CRONACA LOCALE UN CASO ECONOMICO-POLITICO MONDIALE... SCRIVENDO CHE I CINESI DEVONO ANDARSENE DALL'ITALIA, CHE SONO DEI DELINQUENTI, DEI LADRI, E CHE MERITANO DI PRENDERSI DELLE MANGANELLATE ANCHE SE NON DELINQUONO (COME HA SCRITTO GOTEN!!!). QUINDI PROBABILMENTE HAI BEVUTO TU!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 13 Aprile 2007 Autore Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 la lega è DA PIU' DI DIECI ANNI CHE DICE che paolo sarpi non è più a milano ma alla periferia di shangai!!! vogliamo renderci conto che le cassandre, a forza di parlare, rischiano di perdere la voce!!! QUESTI SINISTRI STANNO MODIFICANDO LA BOSSIFINI: QUANDO CE LI AVREMO QUA TUTTI, CHI RIUSCIRà MAI A CACCIARLI? ISLAMICI E CINESI NON EMIGRANO PER INTEGRARSI, MA PER OCCUPARE IL TERRITORIO E ANNETTERSELO: QUANDO CI DECIDEREMO AD IMPEDIRE CHE CI RUBINO LE CITTA' CON IL NOSTRO SILENZIO COMPLICE??????????????? Gli stranieri si stanno divorando l'Italia I cinesi mantengono le loro tradizioni come e peggio dei musulmani e quando saranno abbastanza comincieranno col chiedere di festeggiare il capodanno cinese con draghi e cotillons vari :lol: e noi glie lo faremo fare come le moschee (e i marciapiedi) per le ns città... allora stavo pensando che un'idea ci sarebbe: cercare di mettere i cinesi contro gli islamici così si ammazzerebbero a vicenda che ne pensate? inoltre propongo di boicottare i cinesi così: non andate nei ristoranti cinesi, il cui cibo tra l'altro fa abbastanza schifo; il masochismo degli italiani tocca punte inimmaginabili. andate a mangiare piatti tipici italiani magari negli agriturismo. evitate di aquistare prodotti cinesi (quando è possibile: tessili scarpe ecc.) sono tutti prodotti illegali. A Casa!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
-C85-2- Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) ma viva i cinesi da cui compro i jeans a 10 euro...da cui compro vestiti (nn tutti ovviamente) e alimentari a prezzi UMANI.... Modificato 13 Aprile 2007 da -C85-2- Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Goten Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 GUARDA CHE SIETE STATI TU E GOTEN A FARE DI UN FATTO DI CRONACA LOCALE UN CASO ECONOMICO-POLITICO MONDIALE... SCRIVENDO CHE I CINESI DEVONO ANDARSENE DALL'ITALIA, CHE SONO DEI DELINQUENTI, DEI LADRI, E CHE MERITANO DI PRENDERSI DELLE MANGANELLATE ANCHE SE NON DELINQUONO (COME HA SCRITTO GOTEN!!!). QUINDI PROBABILMENTE HAI BEVUTO TU!!! Hai frainteso cosa volevo dire, ma tanto se ti usccidessero il padre li giustificheresti cmq, dicendo che quel gesto è stato portato dal modo in cui li trattiamo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) Hai frainteso cosa volevo dire, ma tanto se ti usccidessero il padre li giustificheresti cmq, dicendo che quel gesto è stato portato dal modo in cui li trattiamo. Rileggiti il mio intervento..io ho scritto che chi delinque va punito...chi non delinque va lasciato in pace!!! E se un cinese si becca una manganellata gratuita fa bene a reagire!! Tu invece hai scritto che se anche i vigili avessero esagerato avrebbero comunque fatto bene...( perché tanto si tratta di cinesi...mica di esseri umani....) la lega è DA PIU' DI DIECI ANNI CHE DICE che paolo sarpi non è più a milano ma alla periferia di shangai!!! vogliamo renderci conto che le cassandre, a forza di parlare, rischiano di perdere la voce!!! QUESTI SINISTRI STANNO MODIFICANDO LA BOSSIFINI: QUANDO CE LI AVREMO QUA TUTTI, CHI RIUSCIRà MAI A CACCIARLI? ISLAMICI E CINESI NON EMIGRANO PER INTEGRARSI, MA PER OCCUPARE IL TERRITORIO E ANNETTERSELO: QUANDO CI DECIDEREMO AD IMPEDIRE CHE CI RUBINO LE CITTA' CON IL NOSTRO SILENZIO COMPLICE??????????????? Gli stranieri si stanno divorando l'Italia I cinesi mantengono le loro tradizioni come e peggio dei musulmani e quando saranno abbastanza comincieranno col chiedere di festeggiare il capodanno cinese con draghi e cotillons vari :lol: e noi glie lo faremo fare come le moschee (e i marciapiedi) per le ns città... allora stavo pensando che un'idea ci sarebbe: cercare di mettere i cinesi contro gli islamici così si ammazzerebbero a vicenda che ne pensate? inoltre propongo di boicottare i cinesi così: non andate nei ristoranti cinesi, il cui cibo tra l'altro fa abbastanza schifo; il masochismo degli italiani tocca punte inimmaginabili. andate a mangiare piatti tipici italiani magari negli agriturismo. evitate di aquistare prodotti cinesi (quando è possibile: tessili scarpe ecc.) sono tutti prodotti illegali. A Casa!!! CASTANO... TORNA A SCUOLA!!!! SENZA GLI STRANIERI SAREMMO IN GINOCCHIO!!!! Gli stranieri in Italia producono settantamila miliardi l'anno. Italia Europa Settantamila miliardi all'anno, ovvero il 3,2% del Pil. A tanto ammonta la ricchezza annualmente prodotta dagli 800 mila extracomunitari che lavorano in Italia e che hanno un monte retributivo di circa 18.000 miliardi. Se si considerano gli ultimi 5 anni, l'apporto si è aggirato intorno ai 320 mila miliardi. Ma se i 530.000 cittadini stranieri 'in nero' avessero avuto un regolare contratto di lavoro e fossero usciti dalla clandestinità, il gettito contributivo in quest'ultimo anno sarebbe stato di 5.300 miliardi, mentre negli ultimi cinque anni sarebbe stato di circa 25.000. Il lavoro nero degli immigrati riguarda sostanzialmente il settore dell'agricoltura (38%) e dei servizi (62%). I dati, che mostrano lo sviluppo della ricchezza italiana a partire dal lavoro dei cittadini stranieri provenienti dai paesi più poveri, sono stati forniti dall'Osservatorio Ares 2000 che ha effettuato uno studio sulla produttività e i costi sociali dell'immigrazione in Italia. Il rapporto dell' Ares evidenzia inoltre che i titolari del permesso di soggiorno sono circa 1,2 milioni e che, all'inizio del 2000, poco meno di 700 mila risultavano titolari di permesso di soggiorno per lavoro. Sulla base di questi dati è possibile anche ipotizzare il numero dei cittadini stranieri che troveranno impiego in Italia. Tenendo presente il ritardo amministrativo nelle registrazioni, si può prevedere una cifra intorno agli 800 mila lavoratori migranti effettivamente impiegati, di cui 90% dipendenti. Gli iscritti all'Inps sono risultati più di 380 mila, di cui solo al 70% vengono effettivamente pagati i contributi. Il rapporto dell'Ares, affiancato anche da un sondaggio sul lavoro irregolare, trae una serie di conclusioni in merito alla situazione lavorativa dei cittadini stranieri: ''non e' irrealistico - si legge nel rapporto - valutare intorno ai 530 mila i lavoratori migranti impiegati in nero, di cui quasi l'80% con rapporto totalmente non denunciato''. Gli infortuni sul lavoro costituiscono un altro degli indicatori presi in considerazione dal rapporto: negli ultimi cinque anni sono oltre 160.000 i lavoratori extracomunitari che hanno subito infortuni sul lavoro, ma questa stima è sicuramente inferiore al numero loro effettivo considerando che, quando il lavoro è irregolare, gli infortuni non vengono mai denunciati. Dato che il lavoro irregolare è notevolmente diffuso fra i cittadini stranieri, è ragionevole immaginare che la reale cifra di infortuni sul lavoro negli ultimi cinque anni si aggiri attorno ai 300.000. Quanto poi alle rimesse complessive effettuate tra il 1996 e il 2000 dai lavoratori extracomunitari, queste sono approssimativamente stimate attorno ai 5000 miliardi, mentre la spesa per casa e alloggi è stata calcolata attorno ai 12.000 miliardi. Una intera sezione del rapporto è infine dedicata a una mappa delle occupazioni dei cittadini stranieri in Italia, divisi per settore occupazionale e area geografica di provenienza: Agricoltura: il settore primario conta 30-40 mila addetti, in prevalenza nordafricani ed provenienti dall'Europa dell'est; Industria: gli iscritti all'Inps del settore secondario sono 170.000, di cui 41% africani e 38% europei, inseriti nel commercio (28,5%), nella meccanica (24%), nell'edilizia (12%) e nella chimica (10%); Lavoro domestico: sono oltre 100.000 gli assicurati Inps. Si tratta in prevalenza di asiatici e per tre quarti di donne. Le colf rappresentano il 50% della manodopera straniera. Ma più del 64% delle collaboratrici domestiche filippine intervistate ha la laurea o comunque una istruzione di livello universitario; Lavoro autonomo: secondo il ministero dell'Interno, i lavoratori stranieri autonomi sarebbero circa 50.000, ma soltanto 4.000 risultano assicurati all'Inps. La mappa geografica fornita dal rapporto segnala inoltre che Milano, con i suoi 14.500 operai stranieri, figura tra le dieci province con più immigrati occupati nelle imprese. La segue Vicenza (10.800 lavotori extracomunitari), Brescia (10.000), Roma (6.000), Bologna (5.700), Modena (5.100), Treviso (5.600), Bergamo (5.000), Verona (4.400), Torino (4.000). Di particolare interesse il fatto che in Veneto in sei anni l'occupazione immigrata è più che raddoppiata. Un analogo fenomeno ha riguardato anche il Trentino, che ha conosciuto un incremento prossimo al 100% e da' lavoro ad un numero di immigrati piu' alto rispetto a regioni a maggiore densità di popolazione. L'incremento del Friuli supera il 65%. Da questi dati il rapporto dell'Ares ha tratto la considerazione finale che "vi e' dunque una stretta relazione tra lo spostamento verso nord-est del ruolo di locomotiva del sistema produttivo italiano e l'utilizzo di lavoro immigrato''. -------------------------------------------------------------------------------- Modificato 13 Aprile 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Goten Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 Errore ho scritto che chi sbaglia va punito e se immigrato(e ha sbagliato, se no poi mi scrivi che li mando a casa senza motivi) a casa. Poi ho scritto che se fosse stato il rappresentante cinese a esagerare, dato che agli immigrati è permesso tutto, una volta gliela lasci passare(ed è gia sbagliato) 2, 3 volte a un certo punto se un poliziotto esagera nn lo puoi certo impiccare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 Errore ho scritto che chi sbaglia va punito e se immigrato(e ha sbagliato, se no poi mi scrivi che li mando a casa senza motivi) a casa. Poi ho scritto che se fosse stato il rappresentante cinese a esagerare, dato che agli immigrati è permesso tutto, una volta gliela lasci passare(ed è gia sbagliato) 2, 3 volte a un certo punto se un poliziotto esagera nn lo puoi certo impiccare. Poi su cio che sia veramente successo nn si sa mai la completa verità, ma con quello che si tollera(gli si lascia fare ogni cosa), anche se i vigili avessero ecceduto per una volta, avrebbero siolo dovuto stare zitti fAMMI CAPIRE.. DATO CHE CI SONO CINESI CHE DELINQUONO O CHE SONO DEGLI IRREGOLARI E' GIUSTO CHE OGNI TANTO QUALCUNO DI LORO , ANCHE SE NON HA FATTO NIENTE, VENGA PRESO A SPRANGATE??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Goten Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 (modificato) fAMMI CAPIRE.. DATO CHE CI SONO CINESI CHE DELINQUONO O CHE SONO DEGLI IRREGOLARI E' GIUSTO CHE OGNI TANTO QUALCUNO DI LORO , ANCHE SE NON HA FATTO NIENTE, VENGA PRESO A SPRANGATE??? Be se ti dicon nn passare col rosso e tutti lo fan cmq, se dopo 40 volte che lo dicon e nn fan nulla, s'incazzan ti cuzzan e ti riducon la macchina a un cubo, cosa gli dici: era la prima volta Modificato 13 Aprile 2007 da Goten Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
enricolido Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 intervengo anche io che abito in una città che l'immigrazione cinese forse l'ha sentita più di tutti:Prato. Allora prima che arrivassero i cinesi a Prato si viveva benissimo ed era una delle città più ricche in Italia.Ora invece nel settore tessile che è quello su cui si regge Prato c'è una crisi assoluta dovuta dalla concorrenza cinese.Si tratta di una concorrenza sleale bella e buona caro Faranio che si vede lontano un miglio che sei uno di sinistra perbenista che giustifica ancora i fatti di Genova e magari anche la morte di quel giovane di cui non ricordo il nome e che mi dispiace dirlo ma se l'è voluta...ma non divaghiamo. La concorrenza cinese è sleale perchè lavorano anche quando non è permesso, sfruttano connazionali che sono retribuiti con una miseria, non pagano tasse e abitano in venti in uno stanzone.QUESTA è CONCORRENZA SLEALE.E non è colpa degli italiani che in nessun modo darebbero loro lavoro e sono costretti a chiudere o,se sono facoltosi,ad aprire fabbriche all' estero in Romania,bulgaria o addirittura Cina stessa e così si viene a creare una concorrenza fra cinesi stessi.Un'ultima cosa:da noi i cinesi sono privilegiati perchè gli viene permesso tutto ma veramente tutto in termini di regole da rispettare nel lavoro;se un italiano commettesse le stesse infrazioni andrebbe addirittura in carcere per tratta di schiavi.QUINDI FARANIO PRIMA DI SNOCCIOLARE DATI CHE NON SERVONO A NIENTE GUARDA LA REALTà. Ultima cosa:per tornare ai fatti di Milano anche a me girerebbero le palle se mia sorella beccasse una manganellata gratis, ma non farei una rivolta con 500 persone.Quindi abbozziamola di giustificare tutto e sopèrattutto di dire cazzate.Eh mi dispiace ma davanti a certi discorsi perdo la pazienza Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
smith Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 E' vero, la situazione di Prato è al limite. Ce ne sono talmente tanti che ormai sono arrivati alle porte di Firenze. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 13 Aprile 2007 Segnala Share Inviato: 13 Aprile 2007 confermo...a prato è davvero un casino...io sto a firenze ma conosco un sacco di gente di prato.....poi c'è una mala cinese in forte ascesa...anche se per ora si rivolgono solo al taglieggio dei connazionali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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