faranio Inviato: 28 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 28 Marzo 2007 (modificato) da http://recensioni.ebay.it/ALCUNE-SEMPLICI-...000000001420914 La mia esperienza e il contributo di altri utenti ebayer mi hanno portato a mettere insieme molte informazioni importanti e redigere la seguente guida che fa finalmente chiarezza sui costi doganali. Più che altro dovremmo parlare dei costi di IVA, visto che costa più questa dei dazi doganali... Tutti i pacchi che transitano in Italia dall'estero provenienti da paesi non appartenenti all'Unione Europea devono essere sottoposti alle operazioni di sdoganamento. Quindi attenzione: va da sè che, anche se acquistate da un Paese estero al di fuori dall'Italia, se acquistate all'interno dell'Unione Europera non pagherete nessuna tassa o IVA applicabile alla dogana! Quanto dobbiamo pagare e in base a cosa? L'importo da pagare (DAZIO) varia a seconda del paese di provenienza. Poi ci sono gli oneri doganali e l'IVA (la parte più onerosa), quest'ultima viene applicata sul totale. Una tariffa standard di 5,50 euro invece si paga se il pacco è piccolo e dichiarato a basso valore, ma sospetto agli occhi della dogana. Se comprate da un paese fuori dalla comunità europea un pacco di dimensioni molto ridotte e sospetto, ad esempio perchè dichiarato come "gift" (regalo) pagherete 5,50 euro al postino. Le corrette regole In data 5 maggio 2004, il Direttore dell'Area Centrale dell'Agenzia per le Dogane ha infatti emanato una circolare che chiarisce proprio gli aspetti relativi all'esenzione, ovvero che definisce con certezza i criteri del "valore trascurabile". Trovate la circolare a questo indirizzo: http://www.agenziadogane.it/italiano/dcagp.../c_2004_22d.pdf La circolare, senza mezzi termini, dice chiaramente che si è resa necessaria in quanto pochissimi avevano chiara la normativa ed è accompagnata da schede ben precise, che definiscono le tariffe per l'applicazione dei regolamenti. Quelle che interessano, in questa sede, sono due: SCHEDA 1: Spedizioni di valore trascurabile Normativa comunitaria di riferimento: Regolamento Comunitario n.918/83 del Consiglio del 28.03.1983 e succ. mod. artt. 27/28 Direttiva Comunitaria n. 83/181/CEE del Consiglio del 28.03.1983 e succ. mod. artt. 22/23 Normativa nazionale di riferimento: Decreto Ministeriale 5 dicembre 1997, n. 489 artt. 5/6 Trattamento fiscale: Esente dai diritti doganali (dazio + IVA) Condizioni per la fruizione della franchigia Sono ammesse in franchigia dai diritti doganali le importazioni da un Paese terzo di merci il cui valore non eccede complessivamente 22 Euro per spedizione, con esclusione dei prodotti alcolici,profumi e acqua di toletta, tabacchi e prodotti del tabacco. Modalità per la concessione della franchigia: Per l’autorizzazione alla franchigia, su richiesta dell’interessato, dispone direttamente l’ufficio doganale periferico competente sul luogo di arrivo delle merci. SCHEDA 2: Spedizioni inviate da un privato ad un altro privato Normativa comunitaria di riferimento: Regolamento Comunitario n. 918/83 del Consiglio del 28.03.1983 e succ. mod. artt. 29/31 Direttiva Comunitaria n. 78/1035/CEE del Consiglio del 19.12.1978 e succ. mod. Normativa nazionale di riferimento: Decreto Ministeriale 5 dicembre1997, n. 489 artt. 7/9 Trattamento fiscale: Esente dai diritti doganali (dazio + IVA) Condizioni per la fruizione della franchigia: Sono ammesse in franchigia dai diritti doganali le merci prive di carattere commerciale oggettodi piccole spedizioni inviate da un privato che si trova in un Paese terzo ad un altro privato chesi trova nel territorio doganale della Comunità alle seguenti condizioni: presentino carattere occasionale; riguardino esclusivamente merci riservate all’uso personale e familiare dei destinatari e che, per loro natura e quantità, escludano qualsiasi interesse di ordine commerciale; Riguardino merci il cui valore globale non superi i 45 Euro, ivi compreso il valore dei prodotti alcolici,profumi e acqua di toletta, tabacchi e prodotti del tabacco importati nelle quantità fissate dall’art. 31 del Reg. CEE 918/83; Non risultino effettuate dietro corrispettivo in qualsiasi forma. Modalità per la concessione della franchigia: Per l’autorizzazione alla franchigia, su richiesta dell’interessato, dispone direttamente l’ufficio doganale periferico competente sul luogo di arrivo delle merci. Facciamo un po' di chiarezza Partiamo dal fatto che società (anche imprese individuali) e privati pagano tariffe diverse. PRIVATI valore merce da € 0,00 a € 45,00 > C'è scritto 'Esente tassa doganale' > va pagato comunque il fisso di € 5,50 valore merce da € 45,01 a € 350,00 > Merce soggetta a tassazione forfettaria > € 5,50 + Dazio + IVA se prevista valore merce da € 351,00 in su > Merce soggetta a dazio e IVA > € 11,00 + Dazio + IVA SOCIETA' valore merce da € 0,00 a € 22,00 > C'è scritto 'Esente tassa doganale' > va pagato comunque il fisso di € 5,50 valore merce oltre € 22,00 > Merce soggetta a dazio e IVA > € 11,00 + Dazio + IVA se prevista In base a cosa viene stabilito il valore della merce? In base alla fattura o a qualsiasi indicazione di pagamento o fatturazione presente sul pacco. Se sul pacco non c'è, aprono a loro discrezione e stabiliscono il valore. Possono decidere di applicare la tariffa massima se privati (se avete una partita iva la fattura deve esserci per forza), ma solitamente richiedono che produciate un documento di vendita che attesti il valore della merce. Nel caso dei plichi inviati dagli USA, per esempio, basta l'importo comprensivo di VAT (iva americana applicata dal governo italiano) indicato già sul pacco (talloncino verde adesivo di spedizione che attaccano su tutti i pacchi). Cosa non passa dalla dogana Non passano i pacchi con queste caratteristiche: Provenienza: Cina od Hong Kong Indirizzo del mittene in Cinese o comunque mittente cinese; Etichetta doganale con indicazione "GIFT" (regalo); Valore dichiarato sotto i 50$ (o sotto i 45€); Da parte dell'ispettore doganale questo è semplicemente: il solito furbo che tenta di frodare lo stato, evadendo il fisco! (IVA) Ecco allora che ci si ritrova applicata la tariffa standard di 5,50 Euro, nella maggiorparte dei casi, mentre quelli che danno evidenza di essere prodotti a valore più alto vengono tenuti fermi e viene richiesta la documentazione relativa. Per non pagare la dogana Quindi è necessario che siano rispettate queste regole. NON E' SUFFICIENTE CHE IL VALORE DICHIARATO SIA MENO DI 45 EURO!!! La scheda 2 implica che vi siano altri presupposti, fra cui la certezza che non vi sia presupposto di uso a carattere commerciale, di corrispettivi in denaro e non, ecc. Le spese di spedizione sono un corrispettivo Sembra assurdo ma è così: materiale da imballo, spese di spedizione, tutto concorre a comporre il valore. Ecco perché molti si vedono recapitare il pacco con annessi i dazi da pagare, pur con valore dichiarato più basso. Le soluzioni sono due: ricevere spedizioni il cui valore, inclusi i costi di spedizione, siano inferiori ai 22 Euro ricevere spedizioni il cui valore sia inferiore ai 45 Euro e sia credibile il fatto che provengano da un privato senza requisiti di avvenuta vendita Forse è più difficile farlo capire a un Cinese, cosa deve fare per evitarvi noie con la dogana in Italia... sempre che lui voglia farlo. La cosa sicura sono i NO: NO a più di un oggetto per spedizione NO a mittente chiaramente cinese che si identifica come amico NO a pacchi troppo grossi NO a a oggetti dichiarati come "gift" = regali NO al voler fare troppo i furbi Queste sono le regole e i limiti degli acquisti dalla Cina o da altri paesi Extracomunitari. Alcune informazioni utili 1) Le merci provenienti dalla Cina o da Hong Kong vengono ispezionate più facilmente che un pacco proveniente dagli USA; proprio per il grande traffico di merci contraffatte da questi paesi. Non stupitevi quindi di lunghi tempi di attesa in questi casi e di pacchi ispezionati. Piuttosto evitate le spedizioni via posta in questi casi e preferite i corrieri che fanno il servizio internazionale: FedEX, DHL, TNT e UPS sono molto veloci nelle spedizioni anche da questi paesi. 2) Non dichiarate che l'oggetto comprato è un regalo. Non vi esonera dal dazio e anzi attira più attenzione perchè è uno degli espedienti che una volta erano usati da chi cercava di non pagare la dogana. Rischiate una multa e dei guai inutili. Nel tempo l'esperienza di un venditore, che importa o esporta merce, porta ad adottare delle soluzioni che aggirano molti di questi problemi, ma non è possibile parlarne in una guida. Eventualmente potete contattare gli altri venditori per avere il supporto necessario. ID guida: 10000000001420914Guida creata: 20/07/06 (aggiornato il 26/03/07) NON SO A VOI, MA A ME LA POLITICA DOGANALE DEL NOSTRO PAESE MI SEMBRA SEMPLICEMENTE VERGOGNOSA. TUTTO SEMBRA AFFIDATO ALL'ARBITRIO DEL PERSONALE DI DOGANA, CHE AGISCE IN BASE A NORME GENERALI SPESSO CONTRADDITTORIE TRA LORO... AMMESSO CHE LA GUIDA CHE HO POSTATO RISPECCHI PIENAMENTE LA REALTA'. Modificato 28 Marzo 2007 da faranio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 28 Marzo 2007 Autore Segnala Share Inviato: 28 Marzo 2007 anche questa risposta dell'agenzia delle dogane conferma il limite dei 22 euro: da http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connec...Agenzia/F.A.Q./ Quesito – Acquisto di oggetti di scarso valore tramite internet: Spesso effettuo acquisti di scarso valore tramite internet ed a volte ho la sorpresa di dover pagare delle spese doganali. Vorrei sapere come vengono calcolate queste spese doganali? Risposta: Sotto il profilo doganale, la normativa comunitaria in vigore consente l'ammissione in franchigia dai diritti (dazio ed IVA) all'importazione per le spedizioni di merci di valore trascurabile a condizione che: le merci spedite da un soggetto residente in un Paese che non fa parte dell’Unione Europea ad una persona che si trova nella Comunità, non superano il valore di 22 Euro per spedizione. (articolo 27 del Regolamento CEE n.918/83 e articolo 5 del DM n.489/97) Nel caso in cui non si verificano le citate condizioni, invece, in linea generale, al momento dell'introduzione in Italia di merce con origine da un Paese extra UE,l'importatore dovrà provvedere al pagamento: dei dazi (se previsti), che sono calcolati sul “valore della transazione” (valore comprensivo delle spese di trasporto e assicurazione) e le cui aliquote variano a seconda della merce che si intende importare; dell'IVA (normalmente al 20%) calcolata sul “valore della transazione”, aumentato dell'eventuale aliquota daziaria. Si evidenzia, tuttavia, che è necessario stabilire con precisione la tipologia della merce, anche da un punto di vista merceologico, sia per l’applicazione dell’esatto trattamento daziario e fiscale, sia per accertare l’eventuale necessità di licenze o l’esistenza di limitazioni all'importazione; Informazioni utili in proposito si possono acquisire consultando il sito web di questa Agenzia (www.agenziadogane.gov.it), alla pagina "La Tariffa Doganale (TARIC)". Si fa presente comunque che la classifica definitiva della merce viene determinata direttamente dai funzionari doganali solo all'atto della presentazione della stessa in dogana. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pontiac Inviato: 28 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 28 Marzo 2007 io è un pezzo che ordino dall'america e mai avuto i problemi, oggi tra l'altro mi è arrivato il minoxidil 15% del dottor klien dopo una sola settimana dall'america Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
curvadong Inviato: 28 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 28 Marzo 2007 che quantità avevi ordinato però?qti flaconi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pontiac Inviato: 28 Marzo 2007 Segnala Share Inviato: 28 Marzo 2007 4 flaconi da 60 ml Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chianale Inviato: 7 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 7 Maggio 2007 Vorrei porre un quesito a faranio che sembra esperto. Io al momento vivo in Cina; se dovessi spedire un pacco a casa mia in Italia i miei dovrebbero pagare qualche tassa? E se lo spedissi a me (intendo io mittente, io destinatario con il mio indirizzo di residenza in Italia) sarebbe possibile? Grazie per le eventuali risposte! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
faranio Inviato: 8 Maggio 2007 Autore Segnala Share Inviato: 8 Maggio 2007 Vorrei porre un quesito a faranio che sembra esperto.Io al momento vivo in Cina; se dovessi spedire un pacco a casa mia in Italia i miei dovrebbero pagare qualche tassa? E se lo spedissi a me (intendo io mittente, io destinatario con il mio indirizzo di residenza in Italia) sarebbe possibile? Grazie per le eventuali risposte! In teoria se il valore della merce non supera orientativamente i 45 euro non dovresti pagare nulla... insomma per oggetti di poco valore dovresti stare tranquillo, anche se spesso viene sconsigliato di comprare dalla Cina, proprio perchè a quanto pare alla dogana con i pacchi cinesi sono molto scrupolosi.... ma che ci fai in Cina? :) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chianale Inviato: 8 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 8 Maggio 2007 (modificato) Grazie della risposta! Spero che se spedisco un souvenir a casa non debba pagare tasse; spero guardino che i nomi del mittente e destinatario coincidono :lol: Attualmente sto studiando il cinese per cui sono venuto qui, ancora non so quanto mi fermerò; ero partito per stare quattro mesi, poi prolungati a 10. Adesso ho in progetto di stare altri due annetti. Nonostane quello che si dice su questo paese stò bene qui. C'è da dire che qui la dogana sembra non fermare nulla, ho comprato diverse cose dagli USA (Xandrox, minox foam ecc) e sono sempre arrivati senza problemi. Modificato 8 Maggio 2007 da chianale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
castano_chiaro Inviato: 8 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 8 Maggio 2007 mah scusate ci sono decine di siti stranieri che vendono anabolizzanti che la gente ordina. quindi i controlli non mi pare che funzionino cosi bene. almeno ho letto che c'è gente anche in italia che li acquista. magari viaggiano col nome di integratori? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
RunDLL Inviato: 13 Maggio 2007 Segnala Share Inviato: 13 Maggio 2007 Un qualsiasi oggetto spedito da un'attività commerciale residente fuori dalla Comunità Europea anche se dichiarato regalo può essere soggetto di tasse di dogana. Il fatto che spesso acquistiamo senza dover corrispondere questa tassa non significa che sarà sempre così, anzi ogni oggetto è a rischio siamo semplicemente fortunati. Il motivo per cui molto spesso passano inosservati è per scarsa attenzione ma anche perchè chiudono un occhio. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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