Vai al contenuto

Tanto rumore per nulla


faranio

Messaggi raccomandati

DOPO MESI DI UNA CAMPAGNA MEDIATICA SENZA PRECEDENTI TESA A TERRORIZZARE IL CONTRIBUENTE ITALIANO, EMERGONO I PRIMI DATI SULLE TEMUTE ADDIZIONALI COMUNALI.

LA TESI DELLA CDL ERA CHE I VANTAGGI FISCALI PER I REDDITI SOTTO I 40.000 EURO, OVVERO PER PIU' DEL 90% DELLE FAMIGLIE ITALIANE (AMMESSI QUINDI DALLA STESSA CDL) SAREBBERO STATI COMPENSATI DALL'AUMENTO DELLE ADDIZIONALI COMUNALI, E ADDIRITTURA LE FAMIGLIE ITALIANE ALLA FINE DEI CONTI CI AVREBBERO RIMESSO.

BENE..CIO' CHE EMERGE DAI PRIMI DATI UFFICIALI, E' CHE UN BUON NUMERO DI COMUNI HA LASCIATO INALTERATE LE ADDIZIONALI RISPETTO L'ANNO PRECEDENTE, E CHE QUEI COMUNI CHE LE HANNO EFFETTIVAMENTE AUMENTATE (UNA MAGGIORANZA NON SCHIACCIANTE), L'AUMENTO MEDIO E' COMUNQUE MOLTO BASSO (IN MOLTI COMUNI L'AUMENTO dell'aliquota E' STATO DELLO 0,1 O DELLO 0,2...la cdl parlava di aumenti della fiscalità comunale anche del 100%), NON ANNULLANDO CERTAMENTE I VANTAGGI FISCALI CHE LA SUDDETTA FASCIA DI REDDITO HA INNEGABILMENTE AVUTO CON LA FINANZIARIA. 4 COMUNI HANNO ADDIRITTURA ABBASSATO LE ADDIZIONALI (UNO DI QUESTI E' CATTOLICA).

 

QUI TROVATE LE PRIME TABELLE:

 

http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=document...66-00000e25108c

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

BALLE SULLA FINANZIARIA (EPIFANI)

Epifani vuole altri sgravi "Redditi bassi tartassati"

 

• da La Stampa.it del 9 marzo 2007

 

di R.R.

«Bisogna intervenire ancora sul reddito dal lavoro dipendente perché gli sgravi promessi, in realtà, hanno funzionato solo per i carichi familiari e perché le addizionali hanno peggiorato le attese e le speranze: con 1.200 - 1.300 euro netti al mese si pagano più tasse di prima». Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani critica le recenti scelte in materia fiscale che penalizzano i redditti più bassi, operai e pensionati, e mette le mani avanti in vista della redistribuzione del surplus fiscale.

 

«Intanto - ha spiegato ieri Epifani a Firenze - vorrei capire il quanto di questo surplus: un conto è se si tratta di 8 miliardi, un conto se si parla di 10 o di 6. Stiamo parlando di un tesoretto strutturale, cioè qualcosa che può essere restituito senza contraccolpi? In questo contesto le priorità sono quei problemi che la Finanziaria non ha affrontato, come la condizione dei pensionati, il problema degli incapienti, di coloro che sono in condizioni difficili». Chiosa Sandro Bondi di Forza Italia: «Finalmente è arrivata una parola di verità, e da un pulpito al di sopra di ogni sospetto». Il governo invece non si fa trovare impreparato. «Se il boom delle entrate fiscali si consoliderà la destinazione del surplus potrebbe interessare più di un settore. E la decisione a favore di una redistribuzione equilibrata sarà oggetto di un confronto con i sindacati» ha spiegato ieri il ministro per lo Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani al congresso di Legacoop. «Vediamo se nei prossimi mesi si conferma il buon andamento di fine 2006 e poi, se è così, possiamo valutare un ventaglio di misure. Lo vedremo ai tavoli anche coi sindacati». Il ministro del Lavoro xxxxx Damiano, invece, insiste sulla sua richiesta: utilizzare una quota dell’extragettito per finanziare i nuovi ammortizzatori sociali. Confesercenti, invece, chiede di tagliare le tasse. «Con urgenza», sottolinea il presidente Marco Venturi, che suggerisce anche di «ridurre la spesa pubblica, eliminando lussi e sprechi, per ricavare ulteriori risorse. \Botta e risposta tra Cisl e governo. «L’accordo su pensioni, crescita e pubblico impiego va fatto molto prima della messa a punto del Dpef e comunque prima delle elezioni - ha dichiarato ieri Raffaele Bonanni - altrimenti il sindacato è pronto a iniziative clamorose». A suo parere Prodi dovrebbe aprire al più presto il confronto con il sindacato mantenendo così «la parola data». La replica di palazzo Chigi è arrivata attraverso il sottosegretario Enrico Letta. «Il governo non vuole fare nè fughe in avanti sui singoli temi, nè dilazione dei tempi, vogliamo giocare a carte scoperte», ha spiegato il braccio destro di Prodi. Che ha confermato l’intenzione di aprire a breve «un’ampia sessione di concertazione» su previdenza, ammortizzatori sociali, sviluppo, crescita e produttività.

Modificato da curvadong
Link al commento
Condividi su altri siti

Torno a ripetere... qui si parla della Finanziaria come se fosse quello il mezzo più idoneo a fare le riforme che tu Curvadong sostieni... non si può ridurre l'azione di un governo ad una legge finanziaria...quello che i dati dimostrano è che si è mentito sul fatto che i tagli avrebbero prodotto un aumento automatico delle addizionali in tutti i comuni... poi non so come fa a dire Epifani che chi guadagna 1200 euro paga più tasse di prima...se sotto i 40.000 euro annui ci sono degli sgravi (cosa ammessa ovviamente anche dalla CDL).

La finanziaria serviva soprattutto a mettere i conti in ordine. Lo si è fatto senza fare macelleria sociale. Quando l'anno prossimo ci sarà una situazione economica più florida allora si potranno anche attuare le cose che giustamente auspica Epifani.

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

La finanziaria serviva soprattutto a mettere i conti in ordine. Lo si è fatto senza fare macelleria sociale. Quando l'anno prossimo ci sarà una situazione economica più florida allora si potranno anche attuare le cose che giustamente auspica Epifani.

 

Ahahahah ma ci credi alle cose che scrivi? quelli dell'Unione non hanno rispettato un punto del loro programma incluso la Finanziaria. si sono proposti in un modo, dopo hanno cambiato dalla A alla Z. ma per favore.

 

nb: l'anno prossimo la gente non avrà un euro da spendere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ahahahah ma ci credi alle cose che scrivi? quelli dell'Unione non hanno rispettato un punto del loro programma incluso la Finanziaria. si sono proposti in un modo, dopo hanno cambiato dalla A alla Z. ma per favore.

 

nb: l'anno prossimo la gente non avrà un euro da spendere.

 

Mi sbaglio o avevi previsto lo stesso per i saldi ("vedrete ai saldi gli effetti della finanziaria...bla bla bla bla...) e poi c'è stato il record delle vendite??? ahahahahahahhha.... non ti rispondo più estesamente perchè sto uscendo... ciao allocco

Link al commento
Condividi su altri siti

Lo scenario Post Curva (come moderatore intendo) è una lotta senza quartiere tra Faranio e Castano per la primazia del forum OT Politica lotta all'ultimo post.

Curva...ma toglimi una curiosità, la Stampa premia in qualche modo la tua fedeltà con qualche copia gratis?

Insomma....nella tua iconografia l'articolo della Stampa citato in OT è ormia diventato un classico...basta leggerselo un po' per indovinare quali saranno i prossimi tuoi posti :)

 

ciao

Modificato da Brasileiro
Link al commento
Condividi su altri siti

Dovresti sapere (sai bene..) ormai che cito la Stampa, come il Corriere e come Repubblica, xchè sono fonti insospettabili nel momento in cui presentano articoli dove si critica, da sinistra appunto, l'operato del governo di csx e non perchè io sia affezionato a questo o quel quotidiano.

 

ora, il fatto che EPIFANI dica che alcune estese fasce di reddito paghino più tasse DOPO questa finanziaria è una operazione una tantum evidentemente perfetta e che meglio non poteva riuscire:

 

se dice la verità, come è evidente a qualunque commentatore oggettivo, parla di una finanziaria tutt'altro che redistributiva, come invece sostiene ad esempio faranio da mesi.

 

se mente così spudoratamente sui numeri, cosa improbabile ma non impossibile, depone a favore della tesi non solo mia per cui questo sindacato sia sostanzialmente osceno, certo assieme ad altre parti istituzionali e politiche del paese.

Modificato da curvadong
Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sbaglio o avevi previsto lo stesso per i saldi ("vedrete ai saldi gli effetti della finanziaria...bla bla bla bla...) e poi c'è stato il record delle vendite??? ahahahahahahhha.... non ti rispondo più estesamente perchè sto uscendo... ciao allocco

 

Record delle vendite? e dove nel paese delle meraviglie dove vivi tu? quelli del 2007 sono stati saldi col trucco.

 

uno studio commissionato alla CNA.COM (l’Associazione del commercio e turismo) ha permesso di rilevare che l’impressione degli esercenti è che la gente abbia speso complessivamente meno in occasione dei saldi di quest’anno rispetto al 2006. La pensa così il 49% degli intervistati, mentre il 26% ritiene che la spesa sia stata invariata e il 15% che sia invece diminuita. Infine l’indagine ha cercato di misurare il divario tra le attese e la realtà dell’andamento dei saldi. Una risicata maggioranza degli intervistati - il 42,5% - non ha evidenziato scarti determinanti tra l’andamento delle vendite in saldo e le proprie aspettative, mentre il 41% si dichiara deluso.

 

almeno a Roma i saldi sono stati una beffa. tra prezzi raddoppiati e poi scontati per andare in pari col prezzo di origine o capi dell'anno scorso rimessi nelle vetrine e spacciati per nuove collezioni o ancora abbigliamento comprato ai discount e messi tra i capi piu costosi.

 

e tu parli di Record delle vendite???? :lol: :lol: :lol:

 

a Farà ma n'do vivi?

Link al commento
Condividi su altri siti

FARANIO,

 

una sola cosa....

 

per una sbucciatura all'alluce con un ferro arrugginito, ho dovuto farmi un'antitetanica al pronto soccorso...

 

18 euro di prestazione più i 10 euro grazie alla finanziaria... in totale 28 euro, 56 mila delle vecchie care lire.

 

A pensarci era meglio se se correvo il rischio di prendere il tetano.

 

Inoltre, ti ricordi la famosa frase "chi vota a sinistra è un xxx"? Grande movimento di gente indignata etc etc... Hanno creato anche un forum, ma l'unica attivita di questo forum è quella di raccogliere gli sberleffi di quelli di destra. Dov'è l'orgoglio di aver votato a sinistra?

 

Al governo c'è una maggioranza che spazzia dai catto-comunisti all'estremisti, fanno casino e non si trovano d'accordo. Vediamo quanto ci rimette a trovarsi in difficoltà.

 

Baci et abbracci

Link al commento
Condividi su altri siti

FARANIO,

 

una sola cosa....

 

per una sbucciatura all'alluce con un ferro arrugginito, ho dovuto farmi un'antitetanica al pronto soccorso...

 

18 euro di prestazione più i 10 euro grazie alla finanziaria... in totale 28 euro, 56 mila delle vecchie care lire.

 

A pensarci era meglio se se correvo il rischio di prendere il tetano.

 

Inoltre, ti ricordi la famosa frase "chi vota a sinistra è un xxx"? Grande movimento di gente indignata etc etc... Hanno creato anche un forum, ma l'unica attivita di questo forum è quella di raccogliere gli sberleffi di quelli di destra. Dov'è l'orgoglio di aver votato a sinistra?

 

Al governo c'è una maggioranza che spazzia dai catto-comunisti all'estremisti, fanno casino e non si trovano d'accordo. Vediamo quanto ci rimette a trovarsi in difficoltà.

 

Baci et abbracci

 

Scusa, ma quante volte ti capita di andare al prontosoccorso per cose più o meno serie? Io in 25 anni ci sono finito 2 volte, e non credo di essere uno particolarmente fortunato. Poi scusa, non ho capito la differenza tra i 18 euro della "prestazione" e i 10 della Finanziaria. Guarda che i medici del prontosoccorso non vengono pagati per la "prestazione".... Riguardo i 10 euro il discorso è più complesso, leggi qui:

 

Che cosa ha realmente portato la Finanziaria in fatto di spesa sanitaria del cittadino? Una cosa è rimasta: il ticket sulle prestazioni improprie al Pronto Soccorso, mentre i 10 euro di partecipazione alla spesa sulle prescrizioni di indagini diagnostiche e visite specialistiche non c’è più. O meglio non c’è più come tale, perché siccome avrebbe comportato una certa entrata economica, le Regioni potranno o dovranno sostituirlo con altri prelievi. Infatti è stato comunicato che “in alternativa al ticket di 10 euro, le Regioni potranno adottare altre forme di partecipazione alla spesa o di responsabilizzazione dei cittadini, che abbiano effetti equivalenti in termini finanziari e di controllo dell'appropriatezza”.

 

Voglio inoltre ricordare che il ticket al prontosoccorso esisteva già nelle seguenti regioni, e stranamente nessuno aveva fino ad allora protestato (certo, è più facile prendersela con Prodi che con Formigoni, anche se il ticket al prontosoccorso in Lombardia già prima della Finanziaria andava dai 35 ai 50 euro!!!):

 

Prendiamo il ticket sul pronto soccorso: era già presente in Abruzzo (da 21 a 36 euro), Emilia Romagna (23 euro), Friuli Venezia Giulia (da 7,74 a 23,4), Lombardia (da 35 a 50), Marche, Provincia di Bolzano, Sardegna (15 euro), Toscana (stesso ticket previsto per la specialistica) come Umbria, Val d’Aosta e Veneto. Insomma c’era un po’ dovunque a ben guardare e aveva peraltro avuto origine da una legge nazionale. L’arrivo di un ulteriore prelievo rischiava effettivamente di farsi sentire parecchio, nel caso che andasse semplicemente a sommarsi a quelli già esistenti

 

Il che non è avvenuto.

 

Le citazioni sono trattae da http://www.dica33.it/argomenti/sanita/cicosti/cicosti11.asp

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

.... ammetto che erano anni che non andavo al pronto soccorso, ma il dottore di turno è stato chiario: i 10 Euro sono un regalo della finanziaria. C'era sulla scrivania un bel foglio in evidenza che lo spiegava. E se adesso queste 10 euro vengono prese da fonte alternative, mi sento preso doppiamente in giro. I 18 euro poi chiamale come vuoi: prestazione, controllo, aiuto, iniezione, visita, sta di fatto che ho sborsato 28 Euro. Ti posso assicurare che "l'ulteriore prelievo " io l'ho pagato in priam persona.

 

Ora, uno che ha famiglia con un paio di figli e una moglie frequenterà più di te e me un pronto soccorso. Quanto andrà pagare?

 

E poi un'antitetanica non è una prestazione impropria, visto che ha carattere d'urgenza (antitetanica più emoglobile) e se devi aspettare il dottore corri il rischio di rimanerci secco.

 

Strano poi anche il fatto che 10 mesi fa eravamo con l'acqua alla gola e adesso invece salta fuori che le entrate fiscali (37 miliardi in più in meno di un anno) sono addirittura eccessive. Calcolando una popolazione di 54 milioni di italiani, è come se ognuno di noi (tra cui miliardari e imprenditori, ma anche vecchi, bambini, pensionati etc ) avessero sborsato quasi 700 euro in più al governo a testa (anche se si mette dentro questa cifra accise benzina e tabacchi, giochi, tasse etc etc...)

 

Vabbè.. non sono certo in grado di tenere una tavola rotonda su quest'argomento. Sta di fatto che il ns caro Prodi sta camminando sul filo del rasoio da due anime estreme di una maggioranza appiccicottata alla meglio e non potrà fare molta strada. hai fatto bene a mettermi sotto il naso le tue informazioni finanziarie ma non puoi certo negare il tuo imbarazzo di elettore davanti a un governo così poco rappresentativo...

 

Baci et abbracci

Link al commento
Condividi su altri siti

Il governo di centrosinistra è criticabile per tanti versi ma quello di centrodestra è improponibile e credo che questo lo sappiano bene gli elettori di "destra"dotati di sana propensione all autocritica..

Da una parte si obietta il fatto che una ridistribuzione delle ricchezze non sia avvenuta fra le fasce piu fragili,cioè quelle che guadagnano 1200 o 1300 euri al mese,dall altra si parla digoverno "tassaiolo"fatto di comunisti.Allora cosa succede?Accade che la destra diventa portavoce degli operai e degli impiegati?

Se le vittime maggiori di questa finanziaria,sono propio i lavoratori "normali",che senso ha parlare di comunisti al governo?Il guaio dell italia resta il centro moderato e cattolico ,la finta destra e la inta sinistra,sono questi i mali dell italia.ZAPATERO DOVE SEI???VIENI TU A GOVERNARCI!!! :diavoletto:

Link al commento
Condividi su altri siti

.... ammetto che erano anni che non andavo al pronto soccorso, ma il dottore di turno è stato chiario: i 10 Euro sono un regalo della finanziaria. C'era sulla scrivania un bel foglio in evidenza che lo spiegava. E se adesso queste 10 euro vengono prese da fonte alternative, mi sento preso doppiamente in giro. I 18 euro poi chiamale come vuoi: prestazione, controllo, aiuto, iniezione, visita, sta di fatto che ho sborsato 28 Euro. Ti posso assicurare che "l'ulteriore prelievo " io l'ho pagato in priam persona.

 

Ora, uno che ha famiglia con un paio di figli e una moglie frequenterà più di te e me un pronto soccorso. Quanto andrà pagare?

 

E poi un'antitetanica non è una prestazione impropria, visto che ha carattere d'urgenza (antitetanica più emoglobile) e se devi aspettare il dottore corri il rischio di rimanerci secco.

 

Strano poi anche il fatto che 10 mesi fa eravamo con l'acqua alla gola e adesso invece salta fuori che le entrate fiscali (37 miliardi in più in meno di un anno) sono addirittura eccessive. Calcolando una popolazione di 54 milioni di italiani, è come se ognuno di noi (tra cui miliardari e imprenditori, ma anche vecchi, bambini, pensionati etc ) avessero sborsato quasi 700 euro in più al governo a testa (anche se si mette dentro questa cifra accise benzina e tabacchi, giochi, tasse etc etc...)

 

Vabbè.. non sono certo in grado di tenere una tavola rotonda su quest'argomento. Sta di fatto che il ns caro Prodi sta camminando sul filo del rasoio da due anime estreme di una maggioranza appiccicottata alla meglio e non potrà fare molta strada. hai fatto bene a mettermi sotto il naso le tue informazioni finanziarie ma non puoi certo negare il tuo imbarazzo di elettore davanti a un governo così poco rappresentativo...

 

Baci et abbracci

 

Io non sono un entusiasta di questo governo, ma per ragioni molto diverse dalle tue. I 37 miliardi in più sono dovuti in buona parte al pagamento spontaneo dei contribuenti, non all'introduzione di nuove tasse (infatti il dato è precedente alla Finanziaria).... e questo lo dimostra il semplice fatto che il dato è stato inatteso...se fosse stato determinato da azioni particolari di questo o del precedente governo il dato sarebbe stato prevedibile. Comunque se tieni conto che l'evasione fiscale in Italia si aggira sui 200 milardi di euro annui (400.000 miliardi di lire!), ti rendi conto che parlare di aumento "eccessivo " delle entrete è fuori luogo., visto che di quei 200 se ne sono recuperati una ventina (il 10 %, e comunque non era mai successo) Diciamo che c'è un'inversione di tendenza. Riguardo le tasse sono stati annunciati degli sgravi fiscali per 6 miliardi di euro entro il 2007, proprio in ragione di questo parziale recupero dell'evasione fiscale. Se incominciasimo a discutere guardando ai problemi con uno sguardo più ampio, forse le cose in questo paese andrebero meglio. I 10 euro in più che hai speso comunque li recuperi ampiamente con l'abolizione dei costi di ricarica. Non puoi gridare al "governo ladro" quando ti fa pagare 10 euro in più per una volta in 20 anni che finisci al prontosoccorso e tacere quando ti tolgono i costi di ricarica al cell. che avresti pagato vita natural durante quotidianamente. Invito tutti ad un po' di equilibrio.

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

askander Oggi, 02:29

.... ammetto che erano anni che non andavo al pronto soccorso, ma il dottore di turno è stato chiario: i 10 Euro sono un regalo della finanziaria

 

Ma lo hanno capito tutti che questi affamatori hanno impoverito tutti e non limitiamoci solo a dire la storia del Pronto Soccorso.

 

- hanno tagliato 14 mila docenti e messo pure tasse su minori e disabili.

 

- hanno bloccato le grandi opere, si sono uniti solo nello smontare qualsiasi cosa abbia fatto Berlusconi.

 

- hanno mentito dipingendo scenari da apocalisse e ora cercano di minimizzare la loro finanziaria ammazza-poveri.

 

- hanno arricchitto le cooperative rosse e si sono formati un'elites economica a cui hanno dispensato piaceri e favori.

 

- hanno minacciato il Papa e cancellato l'affidabilità nel mondo del nostro Paese.

 

- hanno manifestato contro gli americani e bruciato le loro bandiere offendendo i nostri caduti che sono caduti nonostante siano morti in una missione per la pace.

 

Tutto questo in soli 9 mesi.

 

Si sono suicidati da soli, fra veti incrociati tanto prevedibili quanto vergognosi. sono così poco democratici che si prendono a pugni (sul serio), fra di loro e incuranti del disprezzo generale tentano di far finta di niente e vanno a manifestare in piazza contro loro stessi.

 

non vanno d'accordo su niente:

 

- Dico

 

- Missioni all'Estero

 

- Riforma Pensioni

 

- Tav.

 

e chi più ne ha piu ne metta.

 

Il loro programma di quasi 300 pagine non esiste più. esistono solo 10 punti 10 pieni di aria fritta.

 

ma non disperate perchè oramai è chiaro che hanno vita breve e per fortuna la gente, il popolo, quello che questa sinistra tanto disprezza, ha la memoria lunga.

 

9b4cfacb3fc9002d1a3b3c5a8fdb1a1b.jpeg

Modificato da castano_chiaro
Link al commento
Condividi su altri siti

SECONDO CASTANO QUESTO GOVERNO HA IMPOVERITO IL PAESE. PECCATO CHE TUTTI GLI INDICI ECONOMICI DIMOSTRANO IL CONTRARIO. NEGLI ANNI DEL CENTRO-DESTRA C'E' STATO UN OGGETTIVO IMPOVERIMENTO DEL PAESE, COME DIMOSTRANO I DATI, MENTRE OGGI TUTTI I PRINCIPALI INDICI ECONOMICI SONO IN SALITA (CONSUMI COMPRESI). QUESTO DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA LA MALAFEDE DI QUESTO PERSONAGGIO, CHE DI FRONTE A DATI OGGETTIVI E INCONTESTABILI CONTINUA A FAR FA FINTA DI NIENTE, E A RICOPRIRSI DI RIDICOLO, POSTANDO DELLE VIGNETTE PER SUPPORTARE LE SUE TESI, INVECE DI POSTARE DEI DATI CONCRETI. ABBIATE COMPASSIONE PER QUESTO CASO UMANO.

 

 

da http://www.dsonline.it/stampa/documenti/de...sp?id_doc=39772

Il sito è di parte ma i dati sono DATI ISTAT (questo per prevenire eventuali contestazioni di Castano)

 

1 Marzo 2007

Istat: Pil a +1,9%. Occupazione 2006 a +1,6% rispetto a 2005

 

Il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, annuncia che «per la prima volta dopo sei anni», nel primo trimestre 2007 «vedremo dai dati dei prossimi giorni che avremo una velocità superiore alla media europea». Il ministro analizza così i dati pubblicati oggi dall’Istat, osservando che «confermano una ripresa in atto, che non dipende solo da fattori congiunturali ma da un assestamento dell'apparato produttivo che sta prendendo le misure a globalizzazione ed euro». Secondo Bersani nel primo trimestre la velocità superiore dell'economia italiana «insieme all'export vedrà una crescita dei consumi interni: sono segnali di dinamismo su cui investire, corroborati da una messa in sesto della finanza pubblica. Bisogna lavorare cercando di coltivare questa chance».

 

Ecco i dati pubblicati oggi dall’Istat. A saltare subito all’occhio sono i numeri legati alla crescita del Pil nel 2006 (+1,9% rispetto al 2005) e all’aumento dell’1,6% dell’occupazione totale. Riguardo al primo punto, nel dettaglio, il valore del Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.475.401 milioni di euro correnti. A questo proposito l’Istat rileva che, rispetto all'anno precedente, c'è stata «una decisa accelerazione».

 

Dal lato degli impieghi, la crescita in termini reali è stata dell'1,0% per quanto riguarda i consumi finali nazionali, -0,3% per la spesa delle Amministrazioni pubbliche, +4,4% per le istituzioni sociali private (Isp) e del 2,3% per gli investimenti fissi lordi. Le esportazioni di beni e servizi hanno fatto registrare un aumento complessivo del 5,3%, dovuto ad una crescita sia dei beni (+4,4%) che dei servizi (+8,8%).

 

L’aumento dei consumi privati interni è stato pari all'1,6%. Gli acquisti all'estero dei residenti sono diminuiti dell'1,2%, mentre le spese sul territorio italiano effettuate da non residenti sono aumentate del 5,6%. La crescita del 2,3% degli investimenti fissi lordi è la sintesi di andamenti positivi degli investimenti in costruzioni (+2,1%), di macchinari ed attrezzature (+1,8%), degli acquisti di mezzi di trasporto (+3,7%) e dei beni immateriali (+7,0%).

 

Dal punto di vista della formazione del prodotto, a sostenere la crescita in termini reali del Pil sono stati i settori dell'industria in senso stretto (+2,5%), delle costruzioni (+1,8%) e dei servizi (+1,9%). Il settore dell'agricoltura, silvicoltura e pesca ha fatto registrare una diminuzione del valore aggiunto pari al 3,1%. Contributi positivi alla crescita del Pil sono venuti inoltre dalla domanda nazionale al netto della variazione delle scorte (+1,3%), dalla variazione delle scorte (+0,3%) e dalla domanda estera netta (+0,3%).

 

L'occupazione totale, espressa in termini di unità di lavoro al netto della cassa integrazione guadagni, e' aumentata nel 2006 dell'1,6% (+2,0% le unità di lavoro dipendenti, +0,7% quelle indipendenti). Dal punto di vista settoriale, si sono registrati aumenti dell'occupazione totale nell'agricoltura (+0,6%), nell'industria in senso stretto (più 1,3 per cento), nelle costruzioni (+0,6%) ed una crescita più sostenuta nel complesso dei servizi (+1,9%).

 

I redditi da lavoro dipendente nell'intera economia sono aumentati nel 2006 del 4,6% e le retribuzioni lorde del 4,8%. In particolare, le retribuzioni nel settore agricolo hanno registrato un aumento del 4,5%, nell'industria del 4,7% (rispettivamente, +4,6 nell'industria in senso stretto e +4,9 nelle costruzioni) e nel complesso delle attivita' dei servizi del 4,9%.

 

Di fianco ai dati riguardanti il Pil e l’occupazione, vi sono poi quelli concernenti il rapporto deficit/pil e quelli che quantificano la pressione fiscale che grava su aziende e famiglie italiane. Il deficit, ad una prima lettura parla di una percentuale pari al 4,4%, il dato più alto da dieci anni a questa parte. Ma un’analisi più approfondita rivela che, al netto degli oneri straordinari (spese Iva su auto aziendali pari a 15,982 miliardi, ai debiti Ispa, 12,95 miliardi, e alla retrocessione alla società di cartolarizzazione dei crediti agricoli, il deficit si è attestato al 2,4% del Pil. In questo senso il dato risulta migliore di quanto ci si potesse aspettare, dato che le previsioni del ministero dell’Economia parlava di un deficit pari a 4,8 punti di Pil.

 

La pressione fiscale complessiva invece (imposte dirette, indirette, in conto capitale e contributi sociali) è aumentata nel 2006 di 1,7 punti percentuali rispetto all'anno precedente, attestandosi al 42,3%. Lo comunica l'Istat, ricordando che nel 2003 la pressione fiscale era pari al 41,4% e nel 2004 e nel 2005 al 40,6%.

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

Dopo le ultime deliranti affermazioni di Castano, io proporrei un ricovero d'urgenza, reparto Psichiatria...ah non ti preoccupare Casta...in caso di ricovero il ticket non si paga.

 

A Farà dimentichi 3 piccoli particolari:

 

1) altra mezza nazione non li ha votati e la pensa come il sottoscritto. me sa che allora ce devono ricoverà a tutti.

 

2) buona parte dell'elettorato che li ha votati si è pentito di averlo fatto. dovete ricoverà pure quelli.

 

3) il tuo caro governo è già caduto una volta e non mi pare che brilli in coerenza e in solidità. (pure la ne dovreste ricoverà parecchi).

 

ricoverate pure te e famo la quaterna...

 

i tuoi discorsetti propagandistici andavano bene prima delle elezioni quando nessuno avrebbe mai immaginato lo scempio che avrebbero fatto quelli dell'Unione ma ora le tue affermazioni lasciano spazio solo a delle gran lunghe risate e si sa ridere fa bene :lol: :lol: :lol:

 

nb: quando imparerai ad essere un po più coerente e ti renderai conto che un governo così è solo la rovina per questo povero paese? o ti devo ricordare l'articolo del Financial che alla risalita di Prodi dopo la sua caduta titolava "POVERA ITALIA".........chissà xchè.

Modificato da castano_chiaro
Link al commento
Condividi su altri siti

A Farà dimentichi 3 piccoli particolari:

 

1) altra mezza nazione non li ha votati e la pensa come il sottoscritto. me sa che allora ce devono ricoverà a tutti.

 

2) buona parte dell'elettorato che li ha votati si è pentito di averlo fatto. dovete ricoverà pure quelli.

 

3) il tuo caro governo è già caduto una volta e non mi pare che brilli in coerenza e in solidità. (pure la ne dovreste ricoverà parecchi).

 

ricoverate pure te e famo la quaterna...

 

i tuoi discorsetti propagandistici andavano bene prima delle elezioni quando nessuno avrebbe mai immaginato lo scempio che avrebbero fatto quelli dell'Unione ma ora le tue affermazioni lasciano spazio solo a delle gran lunghe risate e si sa ridere fa bene :lol: :lol: :lol:

 

nb: quando imparerai ad essere un po più coerente e ti renderai conto che un governo così è solo la rovina per questo povero paese? o ti devo ricordare l'articolo del Financial che alla risalita di Prodi dopo la sua caduta titolava "POVERA ITALIA".........chissà xchè.

 

Come al solito rispondi ai dati ufficiali e incontestabili con delle menzogne. Il Financial scrivendo "povera Italia" non si riferiva alla risalita di Prodi, ma alla sua caduta e alla situazione di oggettiva difficoltà del governo dovuto alla maggioranza risicata in Senato..e alla ingovernabilità che la legge elettorale fatta dai tuoi amici garantisce.

I consumi crescono, il pil cresce, l'occupazione cresce, ma il Paese secondo te si è impoverito... ma ti rendi conto dell'idiozia di questa affermazione??!!

Ti ricordo poi che il Financial sparava a zero quotidianamente sul precedente governo... quindi la citazione del Financial (falasa e parziale) è proprio ridicola. Sei un falso castano...come al solito ai fatti rispondi con discorsi faziosi da mercato rionale. Forse è vero che qualcuno di centro-sinistra oggi non rivoterebbe questo governo, ma per altre ragioni (base di Vicenza, Afghanistan....), molto diverse da quelle addotte dai pezzenti come te (che poi sono sempre quelli che stanno bene economicamente), che si lamentano se pagano 10 euro in più all'anno, sbattendosene dell'interesse comune. Quelli come te se potessero scegliere tra pagare un euro in più di tasse o far morire un poveraccio in ospedale, sceglierebero la seconda opzione. Perchè poi a te, lo hai pure detto una volta, dei poveracci non te ne sbatte nulla. Se mi dai il tuo indirizzo ti spedisco un assegno da 100 euro, così almeno forse la smetti di dire fregnacce.

Tu chiami "discorsetti propagandistici" i DATI DELL'ISTAT. Basterebbe questo a qualificarti per quello che sei. Avete impoverito il Paese per cinque anni, e adesso vi permettete di fare pure la morale!!!! Ma non avete un minimo di pudore?!!

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

Come al solito rispondi ai dati ufficiali e incontestabili con delle menzogne. Il Financial scrivendo "povera Italia" non si riferiva alla risalita di Prodi, ma alla sua caduta e alla situazione di oggettiva difficoltà del governo dovuto alla maggioranza risicata in Senato.

 

A Farà ti ho teso una trappola e tu ci sei cascato come un pollo perchè il Financial non ha mai scritto quelle cose. si tratta dell'Economist e l'articolo non è affatto relativo alla caduta di Prodi bensì alla sua risalita al governo.

 

infatti l'articolo dell'Economist è intitolato 'Poor Italy Prodi resurrected—for now' (che tradotto sta a dire : Prodi è risorto.....per ora). l'Economist nel suo articolo ha definito l'intervento di Prodi dopo la sua 'risurrezione' come 'un arduo esempio di oratoria cristiana' proseguendo su tutti i difetti della sua maggioranza senza andarci giù tanto leggero. "Close but no Cigar". un vecchio modo dire inglese che significa"ci sei andato vicino ma non c'è l'hai fatta". questo è il titolo di questa settimana dell'Economist, che dopo il "Basta" di Berlusconi prende la palla al balzo per dare "addosso" ulteriormente all'Italia immortalando Romano Prodi con sullo sfondo le bandierine "accartocciate e assonate" dell'Ulivo. se Berlusconi si è beccato per 10 anni le bastonate da uno dei settimanali più importanti d'Europa adesso al Prof. non va di certo meglio. Scrive il settimanale:"Mr. Prodi capisce che l'Italia ha bisogno di cambiamenti. Ma non è un liberista orientato verso il libero mercato e per di più ha dimostrato di essere poco carismatico. La sua coalizione formata da 13 gruppi ha fra le sue fila estremismi di sinistra dasempre contro le riforme di cui il paese Italia avrebbe bisogno. Sotto le direttive di questi estremismi le cose certe saranno il capovolgimento della legge Biagi che ha permesso in Italia il boom dell'interinale e del part time". l'articolo finisce bollando Prodi come 'the real sick man of europe' . a te l'onore della traduzione.

 

qui c'è l'articolo originale

http://www.economist.com/world/europe/disp...tory_id=8786234

 

poi se proprio ci tieni così tanto a parlare del Financial anche qui ti sbagli perchè il Financial quando Prodi ha vinto le elezioni scrisse testuali parole 'la risicata vittoria della coalizione di centro-sinistra guidata da Romano Prodi costituisce il peggior esito immaginabile in termini di possibilita' dell'Italia di rimanere nell'eurozona oltre il 2015' e proseguendo il Finalcial aggiunge 'il mandato di Romano Prodi come presidente della Commissione è stato atroce. L'ex primo ministro italiano era l'uomo sbagliato per quel ruolo. Ha dimostrato di non possedere né l'ampiezza di vedute né l'attenzione per i dettagli che è richiesta per uno dei compiti esecutivi fra i più difficili al mondo. Un manager incapace, a cui mancavano doti comunicative e incline spesso a gaffe imbarazzanti'.

 

come sempre ti allego l'articolo

http://www.rolliblog.net/archives/2004/05/...dimettersi.html

 

mi domando cosa ci guadagni a scrivere tante falsità che vengono puntualmente smentite.

Modificato da castano_chiaro
Link al commento
Condividi su altri siti

A Farà ti ho teso una trappola e tu ci sei cascato come un pollo perchè il Financial non ha mai scritto quelle cose. si tratta dell'Economist e l'articolo non è affatto relativo alla caduta di Prodi bensì alla sua risalita al governo.

 

infatti l'articolo dell'Economist è intitolato 'Poor Italy Prodi resurrected—for now' (che tradotto sta a dire : Prodi è risorto.....per ora). l'Economist nel suo articolo ha definito l'intervento di Prodi dopo la sua 'risurrezione' come 'un arduo esempio di oratoria cristiana' proseguendo su tutti i difetti della sua maggioranza senza andarci giù tanto leggero. "Close but no Cigar". un vecchio modo dire inglese che significa"ci sei andato vicino ma non c'è l'hai fatta". questo è il titolo di questa settimana dell'Economist, che dopo il "Basta" di Berlusconi prende la palla al balzo per dare "addosso" ulteriormente all'Italia immortalando Romano Prodi con sullo sfondo le bandierine "accartocciate e assonate" dell'Ulivo. se Berlusconi si è beccato per 10 anni le bastonate da uno dei settimanali più importanti d'Europa adesso al Prof. non va di certo meglio. Scrive il settimanale:"Mr. Prodi capisce che l'Italia ha bisogno di cambiamenti. Ma non è un liberista orientato verso il libero mercato e per di più ha dimostrato di essere poco carismatico. La sua coalizione formata da 13 gruppi ha fra le sue fila estremismi di sinistra dasempre contro le riforme di cui il paese Italia avrebbe bisogno. Sotto le direttive di questi estremismi le cose certe saranno il capovolgimento della legge Biagi che ha permesso in Italia il boom dell'interinale e del part time". l'articolo finisce bollando Prodi come 'the real sick man of europe' . a te l'onore della traduzione.

 

qui c'è l'articolo originale

http://www.economist.com/world/europe/disp...tory_id=8786234

 

poi se proprio ci tieni così tanto a parlare del Financial anche qui ti sbagli perchè il Financial quando Prodi ha vinto le elezioni scrisse testuali parole 'la risicata vittoria della coalizione di centro-sinistra guidata da Romano Prodi costituisce il peggior esito immaginabile in termini di possibilita' dell'Italia di rimanere nell'eurozona oltre il 2015' e proseguendo il Finalcial aggiunge 'il mandato di Romano Prodi come presidente della Commissione è stato atroce. L'ex primo ministro italiano era l'uomo sbagliato per quel ruolo. Ha dimostrato di non possedere né l'ampiezza di vedute né l'attenzione per i dettagli che è richiesta per uno dei compiti esecutivi fra i più difficili al mondo. Un manager incapace, a cui mancavano doti comunicative e incline spesso a gaffe imbarazzanti'.

 

come sempre ti allego l'articolo

http://www.rolliblog.net/archives/2004/05/...dimettersi.html

 

mi domando cosa ci guadagni a scrivere tante falsità che vengono puntualmente smentite.

 

Ci sono "cascato" solo perchè dell'articolo avevo sentito parlare, senza però averlo letto. Nella sostanza non mi sono sbagliato: i giornali che hai citato mettono in rilievo la difficoltà obbiettiva del governo, dovuto ai numeri e alla eterogeneità della coalizione. Le critiche specifiche sul merito della Finanziaria, che invece ho letto, riguardavano la mancanza di tagli strutturali nella Finanziaria. Insomma, quei giornali nella sostanza dalla loro prospettiva ultraliberista hanno criticato il governo per non aver fatto macelleria sociale. E questo dal mio punto di vista va a merito del governo.

Tu intanto cerca di essere serio e di smetterla con questi giochini da oratorio... se tu mi proponi dei dati di discussione fasulli è ovvio che possa confondermi e non risponderti in maniera adeguata (poi che sia stato il Financial o l'Economist a fare quei rilievi non mi pare una grande differenza)...

Il dato di fatto è che non hai ancora saputo ribattere ai dati dell'ISTAT che ho postato...e questo per il semplice fatto che sono incontestabili. Ti comporti come quei politici che quando in una discussione non riescono a controbattere le tesi dell'avversario cercano di screditarlo sul piano personale...povero allocco...

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

Gas, energia e acqua i comparti che sono lievitati di più Istat, nel 2006 stipendi aumentati del 3,2% Le cifre sulle retribuzioni: il tasso di crescita annuo nel 2006 è stato più elevato nell'industria (+ 4,3%) che nei servizi (+ 2,1%) STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

MILANO - Nel 2006 gli stipendi degli italiani che lavorano nell'industria e nei servizi sono cresciuti in media del 3,2% rispetto all'anno precedente.

Lo rileva l'Istat.

In particolare nel quarto trimestre 2006 le retribuzioni lorde per unità di lavoro hanno registrato nella media dell'industria e dei servizi un aumento tendenziale, rispetto allo stesso trimestre del 2005, del 2,5%.

 

Il tasso di crescita annuo delle retribuzioni nel 2006 è stato più elevato nell'industria (più 4,3%) che nei servizi (più 2,1%). All'interno del settore industriale, le retribuzioni hanno segnato l'incremento tendenziale più marcato nel settore della produzione di energia elettrica, gas e acqua (più 5,7%) e nel settore delle estrazioni di minerali (più 5,4%). All'interno del terziario, la crescita delle retribuzioni più elevata si è manifestata nel settore dei trasporti, magazzinaggio e comunicazione (più 3% in termini tendenziali). All'opposto, nel settore degli alberghi e ristoranti si è registrata una variazione negativa (meno 0,7% in termini tendenziali).

09 marzo 2007

 

 

da http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economi.../09/istat.shtml

 

La vecchia stima dell'1,3% verrà rivista al rialzo dal governo

Il disavanzo potrebbe calare al 2,5% contro l'obiettivo del 2,8

Crescita 2007 verso il 2 per cento

deficit molto più basso del previsto

Le prime stime della Trimestrale. Pronto il bonus fiscaledi BARBARA ARDÙ

 

Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa

 

ROMA - Una settimana al massimo e il Tesoro dovrebbe presentare le prime stime sulla Trimestrale di cassa, che a fine mese dovrebbero approdare in Parlamento. Stime che sembrano dimostrare che i conti pubblici stanno andando molto meglio del previsto. Sicuramente meglio di quanto contenuto nel Programma di stabilità presentato a fine anno a Bruxelles. È in decisa crescita il prodotto interno lordo, che nel 2007 potrebbe arrivare al 2 per cento, come previsto dall'Unione europea. Insomma una replica del 2006. La ripresa dunque inizia a farsi sentire con il Pil che guadagnerebbe ben sette decimi di punti rispetto alle previsioni del governo, che aveva messo in conto l'1,3 per cento.

 

L'effetto di questa crescita inaspettata, soprattutto se accompagnata da un cospicuo recupero di evasione fiscale, dovrebbe essere un forte surplus di entrate (già realizzato del resto nel 2006). Questo surplus dovrebbe produrre una diminuzione del deficit 2007 rispetto all'attuale obiettivo del 2,8 per cento, sul quale si è impegnato il governo con la Finanziaria 2007. C'è chi pensa che il disavanzo possa scendere al 2,4-2,5 per cento del Pil. Una buona performance, visto che l'Unione europea per promuoverci sul fronte dei conti pubblici ci chiede un rapporto deficit/Pil sotto il 3 per cento.

 

La prima conseguenza è che il temuto cartellino giallo da parte dell'Unione sarà probabilmente scongiurato. Il problema ora è capire cosa vorranno fare il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa e il governo: seguire la strada del risanamento e presentarsi a Bruxelles con i conti ancora più in ordine del previsto, oppure restituire agli italiani quel "di più" che si è riusciti a portare a casa? Una cifra che può variare tra i 3 e i 6 miliardi di euro, ma che probabilmente si attesterà su una via di mezzo. È possibile che Padoa-Schioppa voglia abbassare il deficit solo fino al 2,7% e restituire il resto.

 

Promesse di restituzione, del resto, ce ne sono già. Il premier Romano Prodi ha annunciato un abbattimento dell'Ici sulla prima abitazione, una manovra che costerebbe 2,5 miliardi, da restituire prima dell'acconto di giugno. Si è poi parlato di intervenire per agevolare gli affitti e per distribuire qualcosa agli "incapienti", quei soggetti che hanno un reddito così basso che essendo esenti dalle tasse sono anche destinati a rimanere a bocca asciutta di fronte alle diminuzioni di aliquote o all'aumento delle detrazioni fiscali.

 

Buone intenzioni che devono però confrontarsi con spese non preventivate e di cui il governo non potrà non tenere conto. Una ci viene imposta direttamente da Bruxelles e riguarda l'estensione dei tagli del cuneo fiscale anche alle imprese concessionarie. Eventuali ritocchi al provvedimento avrebbero un costo di circa un miliardo di euro. Un altro miliardo dovrebbe invece andare a spese urgenti chieste da Di Pietro per infrastrutture e Anas. Dunque non è detto che rimanga poi molto da restituire agli italiani.

 

 

(12 marzo 2007)

 

da http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/e...rale-stime.html

 

 

QUESTO E' L'IMPOVERIMENTO DEL PAESE DI CUI PARLA CASTANO, SOSTENITORE DI UNA PARTE POLITICA SOTTO IL CUI GOVERNO ABBIAMO AVUTO PER 5 ANNI UNA CRESCITA DELLO 0%, UN RADDOPPIAMENTO DEI PREZZI DOVUTI AI MANCATI CONTROLLI, UN AUMENTO GENERALIZZATO DELL'ICI DOVUTO AI TAGLI AI COMUNI, RETRIBUZIONI FERME, E UN AUMENTO ESPONENZIALE DEL PRECARIATO, UNO SpuxxxxxMENTO INTERNAZIONALE DOVUTO ALLE INTEMPERANZE E AL CONFLITTO D'INTERESSI MACROSCOPICO DELL'EX-PREMIER (PER TACERE DI ALTRO...COME I FAVORI FATTI ALLE ASSICURAZIONI, ALLE SOCIETA' DI CALCIO, A MEDIASET...RICORDATE L'ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA SULLE CASALINGHE E SUI CANI "PERICOLOSI" COME I COLLIE?..E LO SPALMADEBITI?..E GLI INCENTIVI STATALI SUL DIGITALE TERRESTRE, CHE HANNO RESO ANCORA PIU' FLORIDE LE CASSE DI MEDIASET, SALVO POI ESSERE DEFINITI ILLEGITTIMI DALL'EUROPA???!!! ).

CASTA'...ABBI ALMENO IL BUON GUSTO DI TACERE E DI ABBANDONARE VOLONTARIAMENTE QUESTO FORUM.

Modificato da faranio
Link al commento
Condividi su altri siti

Dalla Stampa di oggi l'immancabiole Luca ricolfi, da sinistra, dà una lettura oggettiva della situazione:

 

Conti pubblici:

 

le parole e i fatti

 

LUCA RICOLFI

Ci hanno provato un po’ tutti, economisti, banchieri, commentatori economici a mettere in guardia i nostri famelici ministri: non vendete la pelle dell’orso prima di averlo ucciso, li ha quasi implorati Michele Salvati qualche settimana fa. L’orso, naturalmente, è la fragilità della nostra economia, con il suo immane debito e il suo difetto di crescita.

 

A giudicare dai discorsi di questi giorni, invece, sembra che politici e sindacalisti abbiano in testa una sola, ossessiva, domanda: qual è l’entità del «tesoretto» che il buon andamento del gettito fiscale nel 2006 ci mette a disposizione?

 

Non credo si possa negare ai politici il diritto di sognare di spendere e spandere, tanto più che li abbiamo eletti noi. C’è però almeno una cosa che, forse, potremmo sommessamente richiedere a chi ci governa: non nascondete i fatti, e non fingete di ignorare le conseguenze delle vostre scelte.

 

Fatto numero 1. Non è vero, come ha dichiarato il ministro Bersani dopo che l’Istat aveva fornito i dati del Pil dell’ultimo trimestre del 2006, che «per la prima volta da 6-7 anni siamo cresciuti di più della media europea»; no, in realtà dal 2000 al 2006 era già capitato parecchie volte, per l’esattezza cinque, ovvero più o meno una volta all’anno (un trimestre sì e tre no): il problema, ieri come oggi, è che una rondine non fa primavera.

 

Fatto numero 2. Anche se nel 2006 il Pil e la produzione industriale sono cresciuti di più che nel passato, sono però cresciuti di meno che negli altri Paesi dell’Eurozona.

 

Detto altrimenti, continuiamo a perdere colpi, e la distanza nei tassi di crescita resta sostanzialmente invariata (0,7 punti in meno sul Pil, 1,5 punti in meno sulla produzione industriale).

 

Fatto numero 3. Non c’è nessuna svolta nell’andamento dell’export: la quota delle nostre esportazioni sui principali partner dell’Eurozona continua a calare, oggi come ieri (con l’importante eccezione dell’export di servizi, che tuttavia era già svoltato nel 2005).

 

Fatto numero 4. I conti pubblici vanno meglio del previsto, ma solo perché si dà un grande credito alle prime stime Istat (che tradizionalmente sovrastimano le entrate e sottostimano le spese) e ai dati «entusiasmanti» del fabbisogno statale (fortemente diminuito rispetto al livello drammatico del 2005), mentre si ignorano i crudi dati della Banca d’Italia sui conti delle amministrazioni locali: dal novembre del 2005 al novembre del 2006 (ultimo dato disponibile) il debito delle amministrazioni locali è aumentato di circa 20 miliardi di euro, neutralizzando in gran parte il relativo miglioramento dei conti delle amministrazioni centrali.

 

Fatto numero 5. È vero che c’è un extra-gettito nel 2006, ma le cifre disaggregate per tipo di imposta fornite dal ministero delle Finanze non suggeriscono affatto che esso sia dovuto a una sorta di pentimento degli evasori intervenuto con l’insediamento del governo di centro-sinistra. Le scadenze delle principali tasse una tantum della Finanziaria 2006 sono concentrate giusto nei primi mesi del governo Prodi; l’aumento del gettito dell’Iva è in linea con quello del fatturato dell’industria; soprattutto, l’aumento del gettito dell’imposta sui redditi (Ire) è stato praticamente identico nei primi 3 mesi dell’anno, quando non c’era Visco, e nei primi 8 mesi del dopo elezioni, ossia quando - secondo la favoletta di questi mesi - gli evasori si sarebbero rassegnati a fare il loro dovere: 6,6% fra gennaio e marzo, 6,9% fra aprile e novembre (ultimo dato disponibile).

 

Fatto numero 6. È vero che, al netto di alcune voci straordinarie (rimborsi Iva e debito Ferrovie) i conti pubblici sono sensibilmente migliorati nel 2006 e che il merito va essenzialmente al precedente governo (la correzione estiva del governo Prodi è stata minima, e l’effetto Visco pare trascurabile).

Non dovrebbe sfuggire, tuttavia, che la parola «merito» ha qui un sapore amaro: con la Finanziaria 2006 Tremonti ha raddrizzato una barca che stava affondando, ma lo ha fatto riportando la pressione fiscale al di sopra del livello cui l’aveva trovata, dal 41,3% al 42,3% (altroché «abbattimento della pressione fiscale», primo impegno del Contratto con gli italiani!).

 

Fatto numero 7. Nel periodo che va «da Visco a Visco passando per Tremonti», ossia dal 2000 al 2007, la portante della politica economica è sempre stata la medesima, chiunque fosse al governo: aumentare l’intermediazione della Pubblica amministrazione, ora attraverso aumenti di spesa, ora attraverso inasprimenti fiscali, ora in entrambi i modi. La conseguenza è stata un crescente soffocamento dell’economia, in una spirale che pare non aver fine.

 

Fatto numero 8. La Finanziaria 2007, i cui effetti si dispiegheranno pienamente solo nel corso dell’anno, non ha fatto che condurre alle estreme conseguenze la filosofia «Spre & Spre» - ovvero «spremi & spreca» - degli ultimi sette anni.

L’Unione non ha voluto vedere, né in campagna elettorale né dopo, che il «lavoro sporco» di raddrizzamento dei conti pubblici l’aveva già fatto in misura notevole Tremonti,

e che quindi non era il caso di dare il colpo di grazia al già zoppicante cavallo dell’economia italiana. Ora ci fanno capire che, grazie all’extra-gettito, c’è trippa per gatti e si può cominciare a pensare come redistribuire la manna piovuta dal cielo. Sperano che la pacchia continui, e il deus ex machina della ripresa consenta a tutti di andare avanti come sempre.

 

Temo sia una speranza mal riposta. Se l’Italia continua ad arretrare non solo rispetto ai Paesi emergenti, agli Stati Uniti, al Regno Unito, ma anche rispetto ai Paesi cugini dell’Eurozona, è perché in questi anni si è fatto troppo poco per togliere all’economia le zavorre che ne appesantiscono la corsa: aliquote che scoraggiano gli investimenti, energia troppo cara, infrastrutture inadeguate, un welfare inefficiente e squilibrato (troppa spesa previdenziale, pochi ammortizzatori sociali). È vero, c’è trippa per gatti. Ma è trippa sottratta all’economia: se ne rendono conto i nostri simpatici gatti?

Modificato da curvadong
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
×
×
  • Crea Nuovo...