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Fascismo Vs Comunismo


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Quando si parla di fascismo lo si collega spesso col nazismo e subito il riferimento va al ventennio di mussolini ed all'alleanza con hitler. si finisce col parlare dell'olocausto e del milione di ebrei mandati a morire nei lagher. ok è stato qualcosa di mostruoso però ad oggi chi è di destra lo dice quasi con voce soffusa cercando di evitare qualsiasi collegamento col fascismo e col duce, ma per molti nel 2007 essere di destra equivale ad essere fascisti, termine molto in voga negli anni 70 durante la lotta di classe e tornato in voga oggi dove i sinistroidi si rifanno a valori di quell'epoca, spesso travisandoli completamente.

 

eppure il partito della rifondazione comunista espone in grande evidenza la falce e il martello mentre i simboli del fascismo sono vietati e se un pugno di manifestanti di ordine li ostenta subito si grida all'apologia di fascismo ma se i manifestanti di sinistra con le loro bandiere rosse vanno in giro a mettere a ferro e fuoco le città in nome delle loro proteste viene quasi tollerato: poverini manifestano contro la guerra allora possono distruggere e dare alle fiamme negozi, auto e luoghi pubblici.

 

perchè dico tutto ciò? perchè si guarda al fascismo come qualcosa di mostruoso ma pochi sanno che mussolini fece moltissime bonifiche ed opere pubbliche durante il suo ventennio, certo fu una dittatura ma mussolini non fece stragi di innocenti.

 

prendiamo ora il comunismo in russia: si parla di 1 milione di morti la maggioranza innocenti mandati a morire nei gulag, sapete cosa erano i gulag? erano delle caverne scavate sotto la neve in siberia dove fa anche 60° sotto zero, dove si facevano lavori forzati e si moriva di freddo.

 

prendiamo i partigiani e le foibe, sapete cosa sono le foibe? sono dei burroni tra le rocce presenti in gran numero nel nord est del ns paese dove i partigiani (comunisti) legavano in fila indiana i fascisti o i sospetti fascisti, sparavano al primo e lasciavano che questi trascinasse gli altri nello strapiombo dove morivano fracassati ma spesso rimanevano vivi per giorni tra sofferenze atroci.

 

in cambogia si dice che quasi 1 quinto della popolazione venne trucidato dai kmer rossi.

 

in birmania hanno rifiutato in nome del regime comunista gli aiuti umanitari dopo lo tsunami e tantissima gente è morta ma non si hanno stime, il paese è blindato.

 

ma il colmo del comunismo moderno si raggiunge in cina dove vige la pena capitale spesso su processi sommari e dove esistono i cosidetti laogai, campi di concentramento, almeno mille oggi secondo le stime, dove sono costretti a lavorare in condizioni disumane milioni di uomini, donne e bambini a vantaggio del partito comunista cinese e di numerose multinazionali che investono o producono in cina.

 

tutto ciò avviene sotto i nostri occhi ma noi non battiamo ciglio.

 

si stima che dalla 1 guerra mondiale ad oggi sono morte oltre 100 milioni di persone vittime del comunismo in vari paesi del mondo eppure si parla sempre e solo del milione di ebrei morti per l'olocausto nazista perchè comunismo è sinonimo di parità, giustizia, uguaglianza.

 

partito della rifondazione comunista, comunisti italiani, tutto ok, vorrei vedere se da domani alleanza nazionale si chiamasse partito della rifondazione fascista....

Modificato da castano_chiaro
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Senza addentrarci troppo nella discussione(sarebbe inutile),noi italiani sappiamo cos è successo col fascismo e l unica dittatura che aabbiamo avuto è stata fascista.La seconda guerra mondiale trova le sue matrici,nella diffusione ed affermazione del nazifascismo.Il comunismo,anzi lo stalinismo,ahimè,coinvolto nelle vicende belliche,ha contribuito alla sconfitta militare del Reich.Il resto sono soltanto polemiche che francamente hanno stufato.

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la nostra costituzione...o meglio alcune leggi costutuzionali vietano l'apologia del fascismo e la ricostituzione del partito fascista...mentre nulla di tutto ciò è previsto per quanto riguarda la dittatura comunista...dunque legalmente non si può sbandierare una croce celtica mentre si possono tranquillamente vendere ed indossare magliette con falce e martello...

se si pensa a quando è nata la nostra costituzione e da chi è stata forgiata, si capirà facilmente le ragioni di tutto questo accanimento...

per il resto appoggio il tuo intervento, con una precisazione...in cina ormai non si può neanche più parlare di comunismo...anzi negli ultimi anni c'è stata una sfrenata corsa al guadagno economico ed all'attività di impresa privata...

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perchè dico tutto ciò? perchè si guarda al fascismo come qualcosa di mostruoso ma pochi sanno che mussolini fece moltissime bonifiche ed opere pubbliche durante il suo ventennio, certo fu una dittatura ma mussolini non fece stragi di innocenti.

 

Personalmente condanno qualsiasi dittatura,sia essa rossa o nera.Ma non concordo sul fatto che Mussolini non abbia fatto stragi di innocenti.Appoggiando il regime Hitleriano si eì reso PARTECIPE delle stragi gia' citate.Sul fatto cheabbia fatto buone cose:Anche Stalin avra' fatto costruire ponti e strade magari dai deportati in Siberia e anche a Cuba la sanita' funziona ma non mi sembrano argomenti sufficienti per stilare un giudizio positivo di tali personaggi.

Modificato da grifone
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Sì, direi che il modo compiaciuto e grottesco con cui Castano pone il parallelo debba prendere in esame risposte come quella di grifone.

 

aggiungo però che l'ambiguità di fondo con la quale il regime comunista siffatto declina nelle sue diverse forme 'occidentali' e non è rimasta intatta fino ai giorni nostri.

 

per me rimane un mistero come ci si possa riferire, da parte di taluni partiti italiani, al termine 'comunismo' dopo la caduta del muro, dopo che il partito ' comunista' italiano si è sciolto per iniziare quella lenta, penosa e strumentale evoluzione politica ancora in atto.Come si possa fare tutto questo senza considerare la portata storica e internazionale che il termine necessariamente richiama.

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per me rimane un mistero come ci si possa riferire, da parte di taluni partiti italiani, al termine 'comunismo' dopo la caduta del muro, dopo che il partito ' comunista' italiano si è sciolto per iniziare quella lenta, penosa e strumentale evoluzione politica ancora in atto.Come si possa fare tutto questo senza considerare la portata storica e internazionale che il termine necessariamente richiama.

 

non c'è davvero limite a nulla....

 

http://www.radicali.it/view.php?id=81760

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Quando si parla di fascismo lo si collega spesso col nazismo e subito il riferimento va al ventennio di mussolini ed all'alleanza con hitler. si finisce col parlare dell'olocausto e del milione di ebrei mandati a morire nei lagher. ok è stato qualcosa di mostruoso però ad oggi chi è di destra lo dice quasi con voce soffusa cercando di evitare qualsiasi collegamento col fascismo e col duce, ma per molti nel 2007 essere di destra equivale ad essere fascisti, termine molto in voga negli anni 70 durante la lotta di classe e tornato in voga oggi dove i sinistroidi si rifanno a valori di quell'epoca, spesso travisandoli completamente.

 

eppure il partito della rifondazione comunista espone in grande evidenza la falce e il martello mentre i simboli del fascismo sono vietati e se un pugno di manifestanti di ordine li ostenta subito si grida all'apologia di fascismo ma se i manifestanti di sinistra con le loro bandiere rosse vanno in giro a mettere a ferro e fuoco le città in nome delle loro proteste viene quasi tollerato: poverini manifestano contro la guerra allora possono distruggere e dare alle fiamme negozi, auto e luoghi pubblici.

 

perchè dico tutto ciò? perchè si guarda al fascismo come qualcosa di mostruoso ma pochi sanno che mussolini fece moltissime bonifiche ed opere pubbliche durante il suo ventennio, certo fu una dittatura ma mussolini non fece stragi di innocenti.

 

prendiamo ora il comunismo in russia: si parla di 1 milione di morti la maggioranza innocenti mandati a morire nei gulag, sapete cosa erano i gulag? erano delle caverne scavate sotto la neve in siberia dove fa anche 60° sotto zero, dove si facevano lavori forzati e si moriva di freddo.

 

prendiamo i partigiani e le foibe, sapete cosa sono le foibe? sono dei burroni tra le rocce presenti in gran numero nel nord est del ns paese dove i partigiani (comunisti) legavano in fila indiana i fascisti o i sospetti fascisti, sparavano al primo e lasciavano che questi trascinasse gli altri nello strapiombo dove morivano fracassati ma spesso rimanevano vivi per giorni tra sofferenze atroci.

 

in cambogia si dice che quasi 1 quinto della popolazione venne trucidato dai kmer rossi.

 

in birmania hanno rifiutato in nome del regime comunista gli aiuti umanitari dopo lo tsunami e tantissima gente è morta ma non si hanno stime, il paese è blindato.

 

ma il colmo del comunismo moderno si raggiunge in cina dove vige la pena capitale spesso su processi sommari e dove esistono i cosidetti laogai, campi di concentramento, almeno mille oggi secondo le stime, dove sono costretti a lavorare in condizioni disumane milioni di uomini, donne e bambini a vantaggio del partito comunista cinese e di numerose multinazionali che investono o producono in cina.

 

tutto ciò avviene sotto i nostri occhi ma noi non battiamo ciglio.

 

si stima che dalla 1 guerra mondiale ad oggi sono morte oltre 100 milioni di persone vittime del comunismo in vari paesi del mondo eppure si parla sempre e solo del milione di ebrei morti per l'olocausto nazista perchè comunismo è sinonimo di parità, giustizia, uguaglianza.

 

partito della rifondazione comunista, comunisti italiani, tutto ok, vorrei vedere se da domani alleanza nazionale si chiamasse partito della rifondazione fascista....

 

Castano, ti informo che sotto il fascismo e per causa del fascismo sono morte circa 250.000 italiani, soltanto tra il 1940 e il 1945 (la maggior parte durante la seconda guerra mondiale...qualche migliaio con la Resistenza). E questo per quanto riguarda i morti italiani. In Etiopia tra il 1935 al 1936 furono usate circa 500 tonnellate di iprite, con un vero e proprio massacro di "innocenti", come li chiami tu. Le leggi razziali del 1938 portarono migliaia di ebrei italiani alla deportazione coatta in Germania. Come fai a dire che il fascismo non fece vittime?! Aggiungo i circa 500 omicidi politici nel periodo dal 1919 al 1922, quando il fascismo era ancora agli albori.

Riguardo l'altro fronte...c'è una spiegazione molto semplice. Ci sono stati storicamente Paesi comunisti o sedicenti tali che hanno applicato una politica di sterminio. Il problema però è che il comunismo storicamente nasce come movimento anti-capitalistico e anti-borghese, che prevedeva certamente una rivoluzione violenta, di tipo armato, ma che si configurava come un movimento di liberazione, non di dominio sugli altri, come i movimenti nazi-fascisti. Inoltre il comunismo ha trovato storicamente applicazioni e approcci molto diversi tra loro, per cui non si può assimilare Gramsci a Stalin, come oggi non si può assimilare Bertinotti a Castro. In Italia i comunisti hanno scritto insieme agli altri la Costituzione; quando ci fu l'attenato a Togliatti in Italia si era sul punto di una sommossa popolare, di una vera e propria rivolta armata: bene, fu lo stesso Togliatti a scongiurarla ordinando ai suoi di stare calmi.

Per quanto riguarda i "fascismi" invece, non esistono molte differenze, e comunque sono accomunati tutti dall'idea del dominio sugli altri. La bandiera rossa è stata usata per commetere i crimini più schifosi, ma resta un simbolo di libertà e di riscatto sociale. Paragonarla alla svastica, sarebbe come mettere quest'ultima sullo stesso piano della croce cristiana, sotto la quale si sono commessi i crimini più atroci.

Modificato da faranio
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bha...stermini, omicidi con scusante "politica liberatoria" o con scusante "epurazione" ...rimangono quello che sono : stermini e omicidi. le bandiere non sono colpevoli di nulla...sono gli uomini che le usano, a destra, sinistra, fascisti, comunisti, qualsiasi lingua parlino o qualsiasi teoria professino a essere malvagi. non c'è scusante per uno sterminio, non ci può essere.

la bandiera rossa è stata usata nel bene e nel male, simbolo di netrambe le cose. allo stesso modo la croce uncinata, simbolo del male da poco tempo e simbolo nordico che rappresentava il sole prima....

dai su...la bandiera, il nome...non sono altro che quello che sono , è chi agisce usandoli come simbolo da condannare o meno.

e non c'è differenza tra fascisti o comunisti o nazisti nella morta elargita a larghe mani: tutti solo pronti a prendere una scusa per la violenza.

un bacio

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bha...stermini, omicidi con scusante "politica liberatoria" o con scusante "epurazione" ...rimangono quello che sono : stermini e omicidi. le bandiere non sono colpevoli di nulla...sono gli uomini che le usano, a destra, sinistra, fascisti, comunisti, qualsiasi lingua parlino o qualsiasi teoria professino a essere malvagi. non c'è scusante per uno sterminio, non ci può essere.

la bandiera rossa è stata usata nel bene e nel male, simbolo di netrambe le cose. allo stesso modo la croce uncinata, simbolo del male da poco tempo e simbolo nordico che rappresentava il sole prima....

dai su...la bandiera, il nome...non sono altro che quello che sono , è chi agisce usandoli come simbolo da condannare o meno.

e non c'è differenza tra fascisti o comunisti o nazisti nella morta elargita a larghe mani: tutti solo pronti a prendere una scusa per la violenza.

un bacio

 

Per me fa differenza invece... anche la rivoluzione francese fu fatta nel sangue, eppure quella rivoluzione resta la base del moderno diritto europeo, quel diritto in cui noi Paesi democratici oggi ci riconosciamo...una cosa è spargere del sangue con lo scopo di liberare un popolo o una classe sociale dall'oppressione di un altro popolo o di un'altra classe sociale; altra cosa è spargere sangue col solo scopo di assoggettare un popolo o un'intera classe sociale, secondo una logica fondata esclusivamente sui rapporti di forza. Certo, quando la difesa di un popolo o di una classe diventono solo una scusa per perpetrare dei crimini, a danno magari di quella stessa classe o di quello stesso popolo che si pretende di difendere (vedi Iraq), è tutta un'altra storia...Quanto alla svastica, è evidente che oggi andare in giro con una svastica ha un preciso significato...dubito che qualcuno oggi lo faccia pensando al sole dei celti... Ciao

Modificato da faranio
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Riguardo l'altro fronte...c'è una spiegazione molto semplice. Ci sono stati storicamente Paesi comunisti o sedicenti tali che hanno applicato una politica di sterminio. Il problema però è che il comunismo storicamente nasce come movimento anti-capitalistico e anti-borghese, che prevedeva certamente una rivoluzione violenta, di tipo armato, ma che si configurava come un movimento di liberazione, non di dominio sugli altri, come i movimenti nazi-fascisti. Inoltre il comunismo ha trovato storicamente applicazioni e approcci molto diversi tra loro, per cui non si può assimilare Gramsci a Stalin, come oggi non si può assimilare Bertinotti a Castro. In Italia i comunisti hanno scritto insieme agli altri la Costituzione; quando ci fu l'attenato a Togliatti in Italia si era sul punto di una sommossa popolare, di una vera e propria rivolta armata: bene, fu lo stesso Togliatti a scongiurarla ordinando ai suoi di stare calmi.

Per quanto riguarda i "fascismi" invece, non esistono molte differenze, e comunque sono accomunati tutti dall'idea del dominio sugli altri. La bandiera rossa è stata usata per commetere i crimini più schifosi, ma resta un simbolo di libertà e di riscatto sociale. Paragonarla alla svastica, sarebbe come mettere quest'ultima sullo stesso piano della croce cristiana, sotto la quale si sono commessi i crimini più atroci.

 

evidentemente nessuno intendeva paragonare Gramsci a Stalin, casomai Togliatti allo stesso Stalin, del quale come sai accettò tutte le repressioni esercitate, sia interne al partito fino a quelle del '56 in Ungheria.

La via Italiana al comunismo che avrebbe potuto portare ad una sinistra antisovietica e democratica (perchè tra fare materialmente i crimini e appoggiarli indiscriminatamente non c'è una grossa differenza etica) muore probabilmente proprio con Gramsci in carcere.Da quel momento in Italia inizia un lungo cammino fatto di asservimento ideologico alla causa del socialismo reale e di mistificazioni malgrado e sul sangue della gente che a tale sistema si ribellerà.Le abiure sui fatti del '56 e seguenti, a parte pochissimi dissidenti della prim'ora subito emarginati dal partito, stanno arrivando alla spicciolata adesso a distanza di 50 anni, non hanno carattere sistemico dentro alla sinistra e anzi appaiono accademiche e se non strumentali certo strumentalizzate da chi, sempre nella sinistra massimalista (tutta), non le accetta.I documenti emersi negli ultimi dieci anni hanno ridimensionato anche il c.d. strappo di Berlinguer: nn si vede infatti come il finaziamento sarebbe potuto proseguire per altri 10 o 15 anni se tale strappo fosse stato effettivo e totale. Rifarsi al comunismo anche nella declinazione Italiana, che nella sua essenza più intima non ha mai operato scissioni embrionali con l'adesione incondizionata data alle repressioni in europa negli ultimi 50 anni per mano del regime sovietico, appare vergognoso nella sostanza quanto nella forma.

 

non ha il minimo senso poi evocare la plausibilità del carattere rivoluzionario e originario del comunismo così come il parallelo con la rivoluzione francese.Le rivoluzioni plausibili sono quelle ove viga un sistema non democratico.Come saprai il diritto di voto in Italia è precedente a Gramsci stesso, applicare dunque la lotta armata di classe in Italia avrebbe significato, ha significato perchè qlche demente ci ha creduto fino ad oggi, uccidere persone collocate in un sistema democratico.Teorizzare in Italia la lotta di classe armata non aveva e nn ha quindi nulla di plausibile e democratico nemmeno a livello ontologico.

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e allora perchè date sempre dei comunisti a chi non vota berlusconi?

 

 

Esatto,a me questa cosa da un fastidio enorme.Per Castano chi vota a sinistra e' Comunista a prescindere(Berlusconi Docet).Io invece non etichetto chi vota Centro-Destra come Fascista(a meno che uno non voti Forza Nuova).

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evidentemente nessuno intendeva paragonare Gramsci a Stalin, casomai Togliatti allo stesso Stalin, del quale come sai accettò tutte le repressioni esercitate, sia interne al partito fino a quelle del '56 in Ungheria.

La via Italiana al comunismo che avrebbe potuto portare ad una sinistra antisovietica e democratica (perchè tra fare materialmente i crimini e appoggiarli indiscriminatamente non c'è una grossa differenza etica) muore probabilmente proprio con Gramsci in carcere.Da quel momento in Italia inizia un lungo cammino fatto di asservimento ideologico alla causa del socialismo reale e di mistificazioni malgrado e sul sangue della gente che a tale sistema si ribellerà.Le abiure sui fatti del '56 e seguenti, a parte pochissimi dissidenti della prim'ora subito emarginati dal partito, stanno arrivando alla spicciolata adesso a distanza di 50 anni, non hanno carattere sistemico dentro alla sinistra e anzi appaiono accademiche e se non strumentali certo strumentalizzate da chi, sempre nella sinistra massimalista (tutta), non le accetta.I documenti emersi negli ultimi dieci anni hanno ridimensionato anche il c.d. strappo di Berlinguer: nn si vede infatti come il finaziamento sarebbe potuto proseguire per altri 10 o 15 anni se tale strappo fosse stato effettivo e totale. Rifarsi al comunismo anche nella declinazione Italiana, che nella sua essenza più intima non ha mai operato scissioni embrionali con l'adesione incondizionata data alle repressioni in europa negli ultimi 50 anni per mano del regime sovietico, appare vergognoso nella sostanza quanto nella forma.

 

non ha il minimo senso poi evocare la plausibilità del carattere rivoluzionario e originario del comunismo così come il parallelo con la rivoluzione francese.Le rivoluzioni plausibili sono quelle ove viga un sistema non democratico.Come saprai il diritto di voto in Italia è precedente a Gramsci stesso, applicare dunque la lotta armata di classe in Italia avrebbe significato, ha significato perchè qlche demente ci ha creduto fino ad oggi, uccidere persone collocate in un sistema democratico.Teorizzare in Italia la lotta di classe armata non aveva e nn ha quindi nulla di plausibile e democratico nemmeno a livello ontologico.

 

Se leggi bene il mio intervento vedrai che non ho fatto nessun panegirico del PCI.... ho solo cercato di spiegare perchè oggi non si può considerare sullo stesso piano uno che va ad una manifestazione con la bandiera rossa, e uno che ci va con una svastica. Riguarda la tua affermazione: " Le rivoluzioni plausibili sono quelle ove viga...." non ne capisco il senso. Probabilmente parti dal presupposto dogmatico che la democrazia sia l'unica forma di governo legittima, e quindi chi cerca di minarne le fondamenta non può essere un rivoluzionario ma solo un criminale o un idiota. Le BR erano certamente quello che dici tu...non erano un movimento rivoluzionario...perchè nella loro azione non c'era un progetto rivoluzionario, ma solo una vocazione nichilistica permeata di ideologia politica. La democrazia c'entra poco in questo discorso. Si può essere democratici e al tempo stesso essere degli oppressori (vedi USA). L'Inghilterra coloniale era un paese democratico, eppure.... Quanto a Togliatti, è ancora oggi oggetto di discussione tra gli storici la questione sulla consapevolezza o meno dei vertici del PCI riguardo gli eccidi praticati in URSS al tempo di Stalin. E in ogni caso i comunisti in Italia, la gente comune che votava per il PCI non ne sapeva niente (non ne sapevano fino in fondo neanche i cittadini sovietici, figuriamoci noi italiani). Tanto è vero che dopo i fatti del '56 in Ungheria molti qui in Italia stracciarono la tessera del partito. Lo strappo di Berlinguer fu reale, su questo non ho dubbi. Ricordo che a Mosca Berlinguar rinfacciò a Breznev l'invasione della Cecoslovacchia con toni durissimi, mai assunti da nessun altro dirigente comunista fino a quel momento. Ai tempi di Stalin sarebbe stato impensabile (sarebbe stato certamente eliminato, e non solo politicamente). Ma si era già in altri tempi, e l' URSS di Breznev non era più quella di Stalin. Il finanziamento si spiega con questioni legate alla ragion di stato, all'opportunità politica, da una parte e dall'altra (ricordo che in Italia abbiamo avuto il più grande partito comunista dell'Europa democratica, e di questo Breznev non poteva non tenerne conto). A Stalin la ragion di Stato avrebbe suggerito altre cose...ma si era ormai in altri tempi.

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Quando si parla di fascismo lo si collega spesso col nazismo e subito il riferimento va al ventennio di mussolini ed all'alleanza con hitler. si finisce col parlare dell'olocausto e del milione di ebrei mandati a morire nei lagher. ok è stato qualcosa di mostruoso però ad oggi chi è di destra lo dice quasi con voce soffusa cercando di evitare qualsiasi collegamento col fascismo e col duce, ma per molti nel 2007 essere di destra equivale ad essere fascisti, termine molto in voga negli anni 70 durante la lotta di classe e tornato in voga oggi dove i sinistroidi si rifanno a valori di quell'epoca, spesso travisandoli completamente.

 

eppure il partito della rifondazione comunista espone in grande evidenza la falce e il martello mentre i simboli del fascismo sono vietati e se un pugno di manifestanti di ordine li ostenta subito si grida all'apologia di fascismo ma se i manifestanti di sinistra con le loro bandiere rosse vanno in giro a mettere a ferro e fuoco le città in nome delle loro proteste viene quasi tollerato: poverini manifestano contro la guerra allora possono distruggere e dare alle fiamme negozi, auto e luoghi pubblici.

 

perchè dico tutto ciò? perchè si guarda al fascismo come qualcosa di mostruoso ma pochi sanno che mussolini fece moltissime bonifiche ed opere pubbliche durante il suo ventennio, certo fu una dittatura ma mussolini non fece stragi di innocenti.

 

prendiamo ora il comunismo in russia: si parla di 1 milione di morti la maggioranza innocenti mandati a morire nei gulag, sapete cosa erano i gulag? erano delle caverne scavate sotto la neve in siberia dove fa anche 60° sotto zero, dove si facevano lavori forzati e si moriva di freddo.

 

prendiamo i partigiani e le foibe, sapete cosa sono le foibe? sono dei burroni tra le rocce presenti in gran numero nel nord est del ns paese dove i partigiani (comunisti) legavano in fila indiana i fascisti o i sospetti fascisti, sparavano al primo e lasciavano che questi trascinasse gli altri nello strapiombo dove morivano fracassati ma spesso rimanevano vivi per giorni tra sofferenze atroci.

 

in cambogia si dice che quasi 1 quinto della popolazione venne trucidato dai kmer rossi.

 

in birmania hanno rifiutato in nome del regime comunista gli aiuti umanitari dopo lo tsunami e tantissima gente è morta ma non si hanno stime, il paese è blindato.

 

ma il colmo del comunismo moderno si raggiunge in cina dove vige la pena capitale spesso su processi sommari e dove esistono i cosidetti laogai, campi di concentramento, almeno mille oggi secondo le stime, dove sono costretti a lavorare in condizioni disumane milioni di uomini, donne e bambini a vantaggio del partito comunista cinese e di numerose multinazionali che investono o producono in cina.

 

tutto ciò avviene sotto i nostri occhi ma noi non battiamo ciglio.

 

si stima che dalla 1 guerra mondiale ad oggi sono morte oltre 100 milioni di persone vittime del comunismo in vari paesi del mondo eppure si parla sempre e solo del milione di ebrei morti per l'olocausto nazista perchè comunismo è sinonimo di parità, giustizia, uguaglianza.

 

partito della rifondazione comunista, comunisti italiani, tutto ok, vorrei vedere se da domani alleanza nazionale si chiamasse partito della rifondazione fascista....

...scusami, ma è un discorso di una banalità quantomento sconcertante...

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bha...stermini, omicidi con scusante "politica liberatoria" o con scusante "epurazione" ...rimangono quello che sono : stermini e omicidi. le bandiere non sono colpevoli di nulla...sono gli uomini che le usano, a destra, sinistra, fascisti, comunisti, qualsiasi lingua parlino o qualsiasi teoria professino a essere malvagi. non c'è scusante per uno sterminio, non ci può essere.

la bandiera rossa è stata usata nel bene e nel male, simbolo di netrambe le cose. allo stesso modo la croce uncinata, simbolo del male da poco tempo e simbolo nordico che rappresentava il sole prima....

dai su...la bandiera, il nome...non sono altro che quello che sono , è chi agisce usandoli come simbolo da condannare o meno.

e non c'è differenza tra fascisti o comunisti o nazisti nella morta elargita a larghe mani: tutti solo pronti a prendere una scusa per la violenza.

un bacio

 

Sostanzialmente son d accordo con Juno anche se oggi mi identifico,in qualità di elettore,a sinistra.Mi sento un comunista,"emotivamente "parlando,un sentire che però non trova alcun punto di riferimento politico reale.

A proposito del comunismo e del nazismo,mi piaceva scrivere quello che pensa BEsancon:

 

"Il mio punto di vista,è risolutamente comparativista.Non è per niente assimilazionista.Quei "gemelli"eterozigoti che sono il comunismo ed il nazismo sono fr aloro distinti,hanno una storia diversa,sono stati nemici e tuttavia li considero come due specie all interno di uno stesso genere,il genere "IDEOLOGICO".

Per ideologia,intendo una dottrina che promette una salvezza temporale a chi si converte,che si fa passare per un espressione di ordine cosmico scientificamente decifrato nella sua evoluzione, e che impone una prassi politica volta a trasoformare radicalmente la società.Entrambi i movimenti mirano a costituire una società perfetta,stroncando il principio del male che si frappone al raggiungimento di questo scopo.Si autoconsiderano filantropici,giacchè vogliono il bene dell intera umanità,o di una parte di essa,e questo ideale ha suscitato in entrambi i casi adesioni entusiastiche ed eroici sacrifici.In ultimo,soprattutto,si son ARROGATI IL DIRITTO ,e persino il dovere,DI UCCIDERE:l hanno fatto con metodi simili,e su scala fino ad allora sconosicuti dallastoria.

REVEL invece scrive nel libro"Nè Cristo,nè Marx",che la vera rivoluzione del ventesimo secolo è stata quella liberista.Dice che un popolo può cambiare regime senza cambiare società,oppure può cambiare società senza cambiare regime.Il prim caso è quello russo,il secondo americano.

Bellissima intuizione secondo me anche se parliamo di scrittori ideologicamente di parte,è inevitabile..

Oggi Cuba se condo l Unesco,dopo il Canada è il paese dell america con la minore mortalità infantile.Vuol dire che nei ricchi Stati Uniti muoiono piu bambini che a Cuba.In Venezuela Chavez sta tentando di liberare il paese dalo sfruttamento capitalistico americano,tentando una sorta di socialismo democratico a favore del popolo.Vi confess che non so,davvero non so,se l idea"comunista"può davvero salvare regioni del sud america,storicamente selvaggemente sfruttate dalle multinazionali occidentali...però la famosa idea,ammetto che mi piace.

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